22. La bella sul lampadario (Debussy, Pelléas et Mélisande, “Mes longs cheveux descendent...”)

Pelléas et Mélisande, dramma lirico su testo del simbolista Maurice Maeterlinck, andò in scena per la prima volta a Parigi nel 1902. È l’unico dramma musicale terminato da Debussy, che ci lavorò 10 anni, e inaugura in un certo senso il teatro lirico del Novecento, con un profondo mutamento di stile e di linguaggio. L'opera si svolge in un luogo misterioso, il regno di Allemonde, e in un tempo imprecisato. Le scene e costumi della prima erano in un elegantissimo stile preraffaellita, ma con gli anni molti registi hanno prosciugato l’allestimento fino a un semplice ed evocativo gioco di luci. Per l’edizione del festival di Glyndebourne del 1999 il regista Graham Vick ci immerge invece in un’ambientazione liberty.
All’inizio del terzo atto, a una finestra del castello, Mélisande si sta pettinando i lunghi capelli biondi quando giunge Pelléas che le chiede di baciarle la mano poiché a breve dovrà partire; sporgendosi la giovane fa cadere la sua lunga chioma su Pelléas che la afferra e la bacia. È una delle scene visivamente più intriganti dell’opera e Vick piazza l’eroina direttamente su un lampadario nello stile dell’École de Nancy.
Pelléas è il tenore Richard Croft, Mélisande il soprano Christiane Oelze, Goulaud, il marito di Mélisande, è il basso John Tomlinson. Dirige Andrew Davis.
Viva l'opera, viva il Teatro, viva il Baretti.
E se il video ti è piaciuto, fai un’offerta al Baretti con Satispay. Ci trovi come CineTeatro Baretti. Grazie!
#ilbarettiinpillole #boh #barettioperahouse #cineteatrobaretti #teatrobaretti #cinemabaretti #pillolediboh