TRANSLUCENZA NUCALE. COS'E' E QUANDO FARLA?

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  • čas přidán 20. 08. 2024
  • TRANSLUCENZA NUCALE: DI CHE COSA SI TRATTA E IN QUALE PERIODO VA EFFETTUATA LA SUA MISURAZIONE?
    Risponde il Dott. Christian De Leonardis - Specialista in Ostetricia e Ginecologia
    La Translucenza Nucale è un accumulo di liquidi
    presente nello spazio retronucale
    che tutti gli embrioni fisiologicamente hanno e presentano.
    E' un parametro che viene valutato
    nel corso di un'ecografia ostetrica
    del Primo Trimestre di gravidanza.
    Questa ecografia viene effettuata in un periodo ben preciso,
    ben determinato,
    che va dalla 11° settimana di gestazione compiuta
    fino ad un massimo di 13 settimane + 6 giorni,
    ed è un'ecografia che,
    oltre a darci una datazione corretta della gravidanza,
    ha lo scopo di valutare alcuni parametri ecografici,
    tra cui rientra in primis questa Translucenza Nucale,
    che hanno poi anche lo scopo di valutare
    o per lo meno di diagnosticare,
    in una valutazione non invasiva,
    alcune patologie che il feto può presentare.
    La misurazione di questo parametro
    che apparentemente può sembrare anche semplice,
    in realtà presuppone un training abbastanza impegnativo
    che l'operatore, l'ecografista deve possedere
    e la sua misurazione deve seguire alcuni canoni ben delineati
    che sono quelli proposti dalla famosa
    Fetal Medicine Foundation di Londra,
    che ha stipulato quelli che sono i criteri
    con cui deve essere eseguita
    una corretta misurazione di questo parametro.
    A volte può capitare di incappare
    in una Translucenza Nucale cosiddetta aumentata o patologica,
    tendenzialmente più sottile è, meglio è.
    Il valore non deve superare quello che è
    il valore massimo consentito, cioè il famoso 95° percentile
    che corrisponde ad una determinata settimana gestazionale.
    Diciamo che in linea di massima
    uno spessore non dovrebbe superare i 3 - 3,5 mm.
    In caso di aumento di questo valore
    la paziente gravida va comunque sottoposta
    ad ulteriori accertamenti di secondo livello
    perchè dietro
    può nascondersi una patologia a carico dell'embrione.
    Che nella stragrande maggioranza dei casi
    sono anomalie cromosomiche,
    quindi anomalie genetiche di numero e di struttura
    di quello che è il corredo cromosomico
    che l'embrione si porta dietro sin dalla fecondazione.
    In primis due patologie cromosomiche
    quindi sicuramente la Trisomia 21, cioè la Sindrome di Down,
    o la Monosomia del cromosoma X, cioè la Sindrome di Turner,
    a volte può capitare che alla base
    non c'è una patologia cromosomica,
    ma possono esserci altre patologie
    che il feto comunque può presentare
    e anche qui ricordiamo sicuramente il ruolo
    di alcune cardiopatie congenite,
    alcune anomalie del sistema linfatico,
    o alcune patologie su base immunitaria o autoimmunitaria
    come, per esempio, l'incompatibilità RH,
    o l'incompatibilità di gruppo A-B-0.

Komentáře • 7

  • @francescabrescia5080
    @francescabrescia5080 Před 2 lety

    La TN 2,70 mm può essere un rischio? Il resto è tutto quanto nella norma

    • @beckygio4382
      @beckygio4382 Před 2 lety

      Ciao! Io ce l'ho a 2.4, però il ginecologo oggi mi ha detto che il limite massimo è 2.5, infatti sono abbastanza confusa. Perché alcuni dicono invece che il valore massimo è 3/3.5..

    • @sawssenamor4817
      @sawssenamor4817 Před rokem

      Alora il bimbo va bene ?

    • @sawssenamor4817
      @sawssenamor4817 Před rokem

      Alora ul bimbo va bene ?