The whole truth about Italian dialects - with journalist Giovanni Polli (subtitles)

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  • čas přidán 27. 06. 2024
  • The whole truth about Italian dialects - with journalist Giovanni Polli (subtitles)
    We shed light on dialects in Italy and dispel many myths about regional or minority languages.
    Saving local languages is fundamental to protect our culture and our history.
    Long live diversity!
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Komentáře • 605

  • @minechannel1393
    @minechannel1393 Před 2 lety +19

    Video di straordinaria importanza visto l’argomento e come è stato ben trattato. Mi occupo anche io da qualche anno di salvaguardia delle lingue locali d’Italia, e spesso la gente non comprendeva il perché mi impegnassi alla creazione di koiné interdialettali, al fin di rendere più agevole un possibile riconoscimento di una lingua locale. Questo video mi permette di risparmiare fiato che userei a vuoto contro chi, pur di screditare i “dialetti”, finge di non comprendere tale ragionamento, date le mie scarse capacità oratorie. Giovanni Polli mi rende tutto più semplice, ed in lui ho pure trovato la persona che vorrei diventare più in avanti negli anni. Preziosissimo reperto questo, ancor più prezioso il Sig. Polli.

    • @ManuelaGarreffa
      @ManuelaGarreffa Před rokem +1

      Io credo che ora lasceranno che i dialetti o lingue locali si salvino perché ormai inoffensivi, ora diventano comodi come oggetti da museo dato che la diversità di stili di vita si è ormai persa, ormai il pensiero (per così dire) è globalizzato. :(

  • @phgillon2614
    @phgillon2614 Před 3 lety +19

    🇮🇹 🧡 Bravo! Sono francese e sto imparando l'italiano da quest'anno, ora, dato che sono ancora un principiante in quella lingua, sto usando un traduttore online per renderti i miei rispetti in italiano: Video favoloso! Grazie Mille! : la lingua italiana è così potente che esprime stesso e ha radici profonde nella natura umana!
    Ho vissuto dodici anni negli Stati Uniti d'America e ora vent'anni in Gran Bretagna come lo era la mia piccola famiglia è l'inglese, per me è dura, imparo lingue diverse perché ... l'inglese è utile MA non basta e c'è un limite molto limitato al mettere da parte la vita in termini di comunicazione se la parli in un paese che non la parla come prima o seconda lingua ufficiale.
    Dato che la Brexit (di cui capisco il motivo duro) e così tanti estremisti trumpisti e un bel po 'di razzismo negli Stati Uniti sono ancora lì, l'inglese sarà usato meno in tutto il mondo, almeno e indelebilmente -15%, entro il 2023-25.
    Inoltre, in India, l'hindi, non solo l'inglese, è sia la prima che la seconda lingua più parlata in India. Mentre il numero di madrelingua spagnoli negli Stati Uniti è inferiore a quello di madrelingua inglese, lo spagnolo sta guadagnando slancio poiché, per ora, ci sono 43.200.000 lingue di madrelingua in quel paese.
    Parlo francese, inglese / americano, un po 'di spagnolo messicano e ora vado fino in fondo per imparare l'italiano correttamente a un livello fluente. Ci vorrà davvero del tempo.
    Perché l'italiano? Sorprendentemente, è parlato da più di 67 milioni di madrelingua nell'Unione Europea (2020) e con parlanti L2 nell'Unione Europea: 13,4 milioni quindi circa un totale di 85 milioni di parlanti totali!
    Più così difficile, perché amo i cibi italiani, le opere, la storia dai romani agli esploratori come con esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo e Amerigo Vespucci ecc ... Cina) è il paese con il maggior numero di siti UNESCO al mondo. Ci sono 55 siti del patrimonio culturale e naturale e altri 40 che hanno cercato di essere elencati, che costituiscono il 5% della lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
    ADORO la fonetica italiana all'interno di un tono di canto. Infine, si dice che l'italiano sia ancora il numero 4 al mondo nella lingua più studiata! sì, per quanto riguarda la difficoltà, è sicuramente più difficile dello spagnolo e del portoghese e anche rispetto ad altre lingue, ma ne vale la pena!
    L'importanza delle lingue italiane locali/regionali è la chiave per svelare gemme culturali, storiche e artigianali!
    tinyurl.com/mentoreolistico

    • @manuelmaggioli9077
      @manuelmaggioli9077 Před 6 měsíci +1

      👍

    • @giuseppelucianoferrero8916
      @giuseppelucianoferrero8916 Před 4 měsíci +1

      Bravo,bravissimo!se vuoi comprendere perché la lingua italiana resiste all’invadenza dell’anglofono dovresti leggere anche solo un paio di pagine in prosa volgare dei sommi Dante e Petrarca .

    • @francescofanella3921
      @francescofanella3921 Před 4 měsíci

      Complimenti un accorgimento molto profondo e bello

    • @mariorossi9005
      @mariorossi9005 Před 2 měsíci

      Se ti può interessare non tutti gli italiani amano gli antichi romani,forse perché imperialisti,conquistatori e fautori dei peggiori eccidi della storia al fine di rubate depredare e sfruttare meravigliose civiltà,che a differenza loro avevano una connotazione etnica,culturale et religiosa.

  • @AlbertoPavanlupastic
    @AlbertoPavanlupastic Před 3 lety +38

    Allora, io sono veneto e sapete che il veneto è parlatissimo nella sua zona, con tutte le varianti che ci sono dal bellunese al polesano che per certi versi si avvicina al ferrarese. Mi ricordo però, che da piccolissimo, ti insegnavano l'italiano e parlavi in italiano; il dialetto si è imparato non a scuola ma in famiglia e quando si era già abbastanza grandicelli, ma si è imposto in modo che fra amici e persone conoscenti, il veneto si usa molto di più.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +10

      Grazie mille per questo commento in cui si riflette la presenza della lingua veneta nella vita di tutti i giorni 👍👍👍

    • @gioq4702
      @gioq4702 Před 3 lety +3

      io a Roma (anni '80) ho studiato il mio dialetto alle Elementari. ma non ci prendiamo troppo sul serio... l'Italiano è pur sempre "la lingua" e più elegante e forbito.

    • @danielminetto2731
      @danielminetto2731 Před 3 lety +3

      Lo parlano anche i bambini il Veneto? I ragazzi fra di loro lo parlano anche?

    • @egidiomenini6282
      @egidiomenini6282 Před 3 lety +7

      @@danielminetto2731 Sì, specialmente nei paesi, in città un po' meno.

    • @serenissimarespublicavenet3945
      @serenissimarespublicavenet3945 Před 2 lety +14

      Io sono ancora giovane (15 anni) ma la mia esperienza è abbastanza simile alla tua.
      Nella mia famiglia ho sempre parlato in Veneziano con mio padre, ma in Italiano con mia madre e con i nonni. Questo perché mio padre ha sempre voluto tramandare le tradizioni e proteggere la Lingua Veneta, mentre gli altri membri della mia famiglia hanno involontariamente adottato l'orrvit norma di non parlare in dialetto con i propri bambini.
      Detto ciò, fino a circa tre o quattro anni fa non parlavo in Veneziano con nessuno al di fuori di mio padre ed è stato soltanto dalla seconda o dalla terza media che ho incominciato a parlare il dialetto con i miei coetanei. Proprio da circa un anno sto provando sempre più a parlare Veneziano anche con gli sconosciuti, e spero che andrò a parlarlo sempre di più in futuro.
      Credo che questo processo di aumento dell'utilizzo del dialetto in parallelo con la crescita possa essere uno dei motivi della resilienza del Veneto in confronto agli altri dialetti, eccetto forse solo il Siculo.

  • @mariaesthertarghettaroza1614

    Carlo questo video è stato veramente geniale! Massimo è assolutamente un'eminenza !! Ha ragione in tutto e la sua conoscenza della lingua italiana, delle lingue regionali e di quelle romanzi è straordinaria! Complimenti a voi due! Grazie. Ciao 👏

  • @francomarchi7233
    @francomarchi7233 Před 2 lety +23

    Ho sempre parlato in dialetto degli argomenti più svariati, con i miei amici, con i miei e con tutte le persone che mi sono vicine. E continuerò a farlo, senza vergognarmene minimamente...Le persone che non conoscono il dialetto, peggio, quelle che, con evidenti limiti culturali, mettono insieme un italiano raffazzonato impestato da inglesismi ridicoli, mi fanno anche un po' pena.

    • @tommi6893
      @tommi6893 Před rokem

      più che dialetto quella che stai parlando è una vera e propia lingua

    • @emilioperricone3132
      @emilioperricone3132 Před 8 měsíci

      parole sante

    • @Pavleinna
      @Pavleinna Před 7 měsíci +1

      I dialetti sono i nostri radici. Sono italo americana e ho imparato italiano poi Bolognese dai i miei parenti poi emilian rumagnol poi siciliano ecc e bellissimo. Mi aiuta ad imparare e colegare altre lingue emilian rimagnol francese siciliano con arabo ecc.

  • @oscareduardoromerorio4291
    @oscareduardoromerorio4291 Před 3 lety +10

    Mi è piaciuto molto che tu abbia fatto un video dei dialetti italiani, nonostante non sia al centro dello studio per molti dovrebbe essere insegnato perché fa parte della vita italiana ❤.

  • @fnurglewitz
    @fnurglewitz Před 2 lety +9

    Lo strumento della repressione è molto amato dall'Italia, una volta conquistata la città di Gorizia (storicamente multiculturale) è stato impedito ai cittadini di parlare friulano e sloveno. La città quindi nei decenni ha preso un dialetto suo che è una variante veneta ma uscendo nei paesini limitrofi si parlano ancora friulano o sloveno.

  • @francescomotti6165
    @francescomotti6165 Před 3 lety +27

    Un video sulle lingue d'italia che dice le cose come stanno, finalmente!

  • @mariomodugno4653
    @mariomodugno4653 Před 3 lety +10

    Fantastica questa intervista!
    Al fine di tutelare le differenze linguistiche e rispettare le varianti locali, le scuole italiane, in ogni Provincia, dovrebbero insegnare la propria lingua regionale oltre all’italiano e qualche lingua straniera.
    Grazie Carlo e Giovanni!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Esatto! Grazie a te del bel commento, caro Mario. Un saluto 👍🇮🇹

    • @danielebernardo2349
      @danielebernardo2349 Před 2 lety +1

      Purtroppo ora è davvero troppo tardi, e non perché siano scomparse le lingue regionali (anche se sono in forte decadimento), bensì perché dall’unita di Italia ad oggi hanno fatto il lavaggio del cervello a quasi tutta la popolazione con la solita puttanata che siano parlate dagli ignoranti e basta e non possano essere eleganti o ricercate. Io nel mio mi occupo di tradurre libri famosi e adatti ad un pubblico vasto in napoletano, ma non sai quanta difficoltà ci sia nel farlo bene grammaticalmente senza ricadere in errori, proprio perché mi hanno sempre inculcato l’idea che fosse sbagliata la mia lingua.

  • @carlacastillo5102
    @carlacastillo5102 Před 3 lety +8

    Con questo video la cultura italiana puo essere compresa piu profondamente. Molto interessante. Tante grazie!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Ciao Carla! Grazie infinite ❤🇮🇹

  • @victorb976
    @victorb976 Před 3 lety +11

    Mi è piaciuto questo argomento tantíssimo. Spero un'altro su le lingue regionale più parlate.
    Sono peruviano 🇵🇪 e apprezzo l'importanza culturale della lingua italiana.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +4

      Grazie mille caro Victor 😊 faremo molti altri video sulle lingue regionali 👍👍😍🇮🇹

  • @jean-louischebridon4513
    @jean-louischebridon4513 Před 3 lety +8

    Carissimi del Dream Team
    Grazie mille per questa intervista.
    Oltre a un bell'esercizio di comprensione del italiano, una bellissima lezione di cultura italiana e di storia attraverso la cosa più importante che riunisce tutti gli uomini che vivono nel stesso paese: la loro lingua.
    Grazie a delle spiegazioni chiarissime, il vostro ospite ci dà, infatto, una bellissima lezione di umanismo : qualsiasi il dialetto che parli nel tuo paese, è sempre una variante della stessa lingua (qui l'italiano) e, quindi, permette a tutti di capirsi. È essenziale.
    Saluti di Francia 🇮🇹🇫🇷😉

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Ciao Jean Louis! Grazie mille del commento, un caro saluto 👍👍🇮🇹

  • @laurapaglia8229
    @laurapaglia8229 Před 3 lety +21

    Vivendo in Spagna mi fa letteralmente piangere di allegria questa intervista, e soprattutto sapere che ci sono ancora persone che lottano per non far sparire i dialetti. Milanese di nascimento, i miei genitori presero la decisione di non parlare dialetto in casa per dare un vantaggio a me e a mia sorella, che sicuramente in quel momento fu la decisione corretta..Ma quella decisione mi rattristisce da molti anni, dato che mi ha portato alla perdita della mia vera lingua madre, che capisco molto male e che non parlo per niente. Una grandissima perdita, vedendo dall'altro lato come sono sopravvissute e come sono riconosciute alcune delle lingue regionali del paese dove vivo, non solo il Catalá ma anche il Mallorquí, il Valenciá, il Galego, e soprattutto l'Euskera (con le stesse radici che il sardo, soprendentemente), ecc. Purtroppo anche qui in Spagna, non tutte le altre lingue che sono sopravvissute a malapena alla dittatura di Franco sono riconosciute come quelle menzionate sopra. Il resto delle regioni spagnole hanno lingue locali perfettamente strutturate, che soffrono le stesse sventure che i "dialetti" Italiani, considerandole tristemente "spagnolo mal parlato". l'"Andaluso", termine con cui si descrivono le varie lingue locali nella regione più grande del paese, è vilipendiato e considerato come uno Spagnolo ignorante e ridicolo, spingendo tutte queste ricchissime lingue locali verso l'estinzione. Una perdita irrimediabile di ricchezza culturale.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +3

      Ciao Laura, che dire... commento fantastico! Niente da aggiungere! Hai detto tutto quello che c'era da dire 👍🇮🇹

    • @marcoanguilla3110
      @marcoanguilla3110 Před 3 lety +3

      Molto legato al mio dialetto di origine, comprendo il senso di un vuoto culturale ed affettivo nella mancanza della lingua di origine. È la lingua della nostra storia e ne rappresenta fortemente il legame. Ma non scrivo solo per questo; approfitto della situazione dei dialetti in Spagna per osservare che non amo la frammentazione di quella Nazione dovuta a violente spinte indipendentiste delle quali la lingua locale è il primo simbolo di "diversità " rispetto al resto del paese. Non amo essere nel mio paese, sul luogo di lavoro, e non capire cosa si dice perché parlano in dialetto. Allora, fermo restando il legame sentimentale e culturale con la lingua dei miei avi, non accetto l'uso antinazionale che se ne fa e l'uso di esclusione verso gli altri. Patrimonio culturale si, strumento di separazione ed esclusione no.

    • @laurapaglia8229
      @laurapaglia8229 Před 3 lety +1

      @@marcoanguilla3110 Totalmente d'accordo Marco. Come tutto in questa vita, anche l'uso o l'abbandono dei "dialetti" ha il suo yin e il suo yang.
      Un "dialetto" che viene usato per escludere qualcuno, nonostante in se rappresenti la ricchezza culturale di un popolo, si converte in questo caso perfino in uno strumento di discriminazione: "se non parli la nostra "lingua" non sei del nostro gruppo, sei meno".
      Purtroppo succede molto frequentemente, specialmente in grandi cittá come Barcellona. Ma l'uso delle lingue locali come forma di esclusione verso chi non le parla, verso chi "è di fuori", non si limita alla Spagna, ma è tristemente qualcosa che succede mondialmente.

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 Před 2 lety +3

      @@laurapaglia8229 Anch'io sono milanese e mio padre come un idiota non mi ha trasmesso il lombardo. Però io non mi arrendo e lo sto studiando e praticando con lui.
      Per la grammatica puoi trovare su Amazon Grammatica Milanese, se no puoi consultare queste pagine: ( it.m.wikibooks.org/wiki/Insubre ) e ( www.google.com/amp/s/www.milanofree.it/milano/dialetto/grammatica-milanese-lezioni-di-lingua-meneghina.amp.html -questo spiega molto chiaramente la pronuncia).
      Per il lessico puoi trovare sempre su Amazon il dizionario milanese (c'è anche un dizionario lombardo online). Poi ti consiglio di leggere i testi con le traduzioni di poesie e canzoni in milanese (qui ne trovi molte: www.canzon.milan.it/La%20Canzon%20Milanesa.htm ). Un artista che ti consiglio molto è Davide Van De Sfroos che canta in comasco (molto simile al milanese), oltre a lui ti consiglio Nanni Svampa che reinterpretava i classici della canzone milanese e Jannacci. Sempre per il lessico è molto utile la Wikipedia in lombardo. Quando hai un po' di dimestichezza puoi praticare la lingua con i tuoi genitori e nel gruppo Telegram Lengua Lombarda Cicaciarada, in cui si parla esclusivamente lombardo.
      Sembra dura ma con un po' di impegno ci metti poco ad inziare a parlarla, è una lingua molto semplice per chi sa l'italiano. Inoltre essendo cresciuta con genitori milanesi hai probabilmente un accento milanese, quindi la corretta pronuncia dovrebbe venirti naturale (anche se hai da imparare due suoni simil-francesi).

    • @laurapaglia8229
      @laurapaglia8229 Před 2 lety

      @@masterjunky863 grazie mille, io in questo momento sto studiando giapponese quindi per ora mi basta ^_^, ma sicuramente questi dati saranno molto utili alle persone che vogliano iniziare a studiare dialetto!

  • @Gigi_Latrottola
    @Gigi_Latrottola Před 3 lety +13

    Oltre a tutelare le differenze linguistiche per tutti i validi motivi che sono stati citati nel video, vorrei suggerire un'alta ragione e cioè per il valore filologico di una lingua.
    La filologia è quella disciplina che ricostruisce la forma originaria dei documenti storici per una corretta interpretazione e comprensione letteraria. Questo lavoro è indispensabile per poter apporfondire in modo corretto la conoscenza di una civiltà e di una cultura (anche di quelle che non esistono più).
    Ciao!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Grandissimo! Ottimo commento 💪🇮🇹

  • @beatesedlaczek714
    @beatesedlaczek714 Před 3 lety +10

    Grazie tanto per questa intervista interessantissima. Mi fascina tutto che è in relazione alla linguistica. Per noi stranieri comprendere le lingue regionali è una sfida immensa. Mi piacerebbe comprendere la gente parlando fra loro. Per piacere più interviste come questa!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Grazie mille cara Beate 😍 avevamo un po' paura che l'argomento fosse troppo difficile o non interessasse molto gli studenti stranieri di italiano. Adesso siamo molto contenti di vedere che questa paura era infondata 👍 faremo sicuramente altri video così 😍🇮🇹

    • @giorgioaavl1879
      @giorgioaavl1879 Před 2 lety

      Il dialetto non deve soppiantare la lingua ufficiale di una Nazione. Tra l'altro le lingue romanze mettono il sostantivo prima dell'aggettivo e hanno l'articolo. I dialetti slavi non hanno l'articolo e l'aggettivo viene prima del sostantivo. La cui interpretazione è complessa...

    • @purapinedo6466
      @purapinedo6466 Před rokem

      Per noi stranieri? Prego non scriva per me.

  • @faustinogomez4840
    @faustinogomez4840 Před 3 lety +6

    Grazie per il video, un tema complesso, per la prima volta avete avuto un ospite che ho dovuto ascoltarlo con la sua velocità di raffica, niente male, bel esercizio.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Ahah grande Faustino!! Il nostro caro Giovanni parla abbastanza velocemente, di sicuro un ottimo esercizio per uno studente di italiano 💪🇮🇹

  • @ingnesmariasartori6942
    @ingnesmariasartori6942 Před 2 lety +12

    O vídeo foi muito esclarecedor e, ao mesmo tempo, dinâmico. Ótimo entrevistador e ótimo convidado!

    • @tommi6893
      @tommi6893 Před rokem

      Nizza 🇮🇹
      Savoia 🇮🇹
      Corsica 🇮🇹

  • @lasirenamodificata6797
    @lasirenamodificata6797 Před 3 lety +7

    Complimenti, Carlo, per l'ottima intervista e grazie a Giovanni Polli per l'abbondanza di fatti memorabili! Che venga l'ora del siciliano standard!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +4

      Ciao Roumiana! Grazie mille del commento! Salviamo i dialetti italiani 💪💪🇮🇹😍

  • @inesbalzola3806
    @inesbalzola3806 Před 3 lety +8

    Bravissima l’intervista!!👏👏👏Amo i dialetti...i miei nonni erano dal Piemonte 🥰 e parlavano in dialetto Complimenti per la scelta di questo argomento!! Molto molto interessante Grazie mille Carlo ...Il livello del canale “ es lo mejor de lo mejor”😉. Buona Pascua 🇦🇷. 🇮🇹.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Grazie mille Inés 👍 il tuo supporto è molto importante per noi ❤🇮🇹

  • @Cosmopolitm
    @Cosmopolitm Před 2 lety +7

    La língua veneta its what my family used to speak!

  • @catherinebeaume3387
    @catherinebeaume3387 Před 3 lety +9

    Giovanni Polli sa cose interessantissime su molti dialetti. Sono francesa e confermo la storia dei bambini bretoni. Mi figlia abita in Catalogna e ha imparato a scrivere e parlare il catalano standard dapprima in Parigi, poi in la università di Barcellona per su Erasmus e per lavorare è molto importante ottenere il diploma di una scuola di lingua catalana dopo 4 anni di studio. Penso anche al dialetto corso che si diffonde in piena luce nell'isola intera.
    Grazie Carlo e Giovanni per questa condivizione di informazioni.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Grazie del commento e di aver condiviso la tua storia, Catherine. Ci fa davvero molto piacere che ti sia piaciuto il nostro lavoro! 😍🇮🇹

    • @danielminetto2731
      @danielminetto2731 Před 3 lety +1

      La Lingua Corsa si parla per volontà e rispetto della Francia per le minoranze o per volontà dei corsi di non essere assimilati e sottomessi all'egemonia di Parigi?
      Si insegna il corso nelle scuole?
      So che la Lingua Italiana fu vietata in Corsica nel 1859.
      So che sono vietati anche i nomi italiani in Corsica, permangono solo i cognomi che non possono essere vietati.

    • @catherinebeaume3387
      @catherinebeaume3387 Před 3 lety +2

      @@danielminetto2731 i Corsi parlano corso perché lo vogliono, possono studiare su lingua a scuola , i nomi di paese sono scritti in corso ( Bonifacio = Bunifaziu) ecc. Non sono corsa. Ci sono anche il bretone, il basco, l'alsaziano, un po' il provenzale. Tre giorni fa il parlamento ha fatto una proposizione di legge per sviluppare il studio , e il uso forse, delle lingue regionali.

    • @danielminetto2731
      @danielminetto2731 Před 3 lety +1

      @@catherinebeaume3387
      Sarebbe giusto è bello!!
      Per ciò che ho letto nei forum ho capito che i corsi non vogliono essere francesi e non si considerino francesi, loro vogliono l'indipendenza, come Malta. Sono di storia, lingua e cultura italiana.

    • @danielminetto2731
      @danielminetto2731 Před 3 lety

      @@catherinebeaume3387
      Io parlavo dei nomi di persona, ho sentito che in Corsica sono vietati i nomi di persona italiani.
      I toponimi (nomi di paesi e di città) si, sono in lingua corsa o in italiano.

  • @iakvavilia
    @iakvavilia Před 3 lety +5

    un' intervista interessantissima! Vi ringrazio tanto, signori! E stato un grande e vero piacere ascoltarvi! Grazie.❤

  • @piazzasquare
    @piazzasquare  Před 3 lety

    Scopri cosa pensano le nonne italiane NEL LORO DIALETTO: czcams.com/video/aQ9TezOnYk8/video.html

  • @lucafarinelli1227
    @lucafarinelli1227 Před 2 lety +2

    Sono nato a Comacchio, in provincia di Ferrara. Fra tutta la provincia di Ferrara, dove i dialetti sono direttamente collegati al Ferrarese puro, a Comacchio la lingua é direttamente agli antipodi e propria nel suo genere. La definirei una lingua a sé stante.

  • @GIAMPIEROPIERI56
    @GIAMPIEROPIERI56 Před 11 měsíci +1

    Uno dei filmati più interessanti che ho visto in queste settimane, un vero "servizio" giornalistico. Molto apprezzato.❤

  • @timothydouglas9474
    @timothydouglas9474 Před 3 lety +7

    Grazie di avere invitato un'ospite molto interessante. Ho l'impressione che le dialetti/lingue minoritarie non siano discuto molto spesso negli lezione d'italiano (anche se siano molte dialetti/lingue minoritarie tedesche/nederlandese, queste non attirano molto attenzione e sono sottovalutate - a mio parere)

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Verissimo! Per questo motivo vogliamo parlarne e sottolinearne l'importanza 😊😊🇮🇹

  • @davedamiano3283
    @davedamiano3283 Před 3 lety +6

    Una grande intervista! Molto intelligente e informativa. Interesante il ruole dei media, especialmente TV, a interrompere e anche a preservare queste lingue. La prima serie di lingua straniera uscita da HBO negli Stati Uniti era "L'Amica Geniale" con gran parte del dialogo in Napoletano. Vedo che c'è una versione di "Il Piccolo Principe" in Napoletano su CZcams.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Grazie mille Dave, del commento e dei suggerimenti 👍👍🇮🇹

  • @eugeniomarozzo3722
    @eugeniomarozzo3722 Před 3 lety +7

    Ciao Carlo, questo era uno delle tue interviste più interessanti.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Ciao Eugenio! Grazie infinite per questo commento. Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuto 😍🇮🇹

  • @DianaDistorted
    @DianaDistorted Před 3 lety +8

    Adoro l'argomento dei dialetti. Mi rammarico che i miei genitori non sono in grado di tramandarmene uno perche' sono cresciuti in un tempo in cui i dialetti non erano incoraggiati.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Cara Diana ti capiamo! È una situazione molto comune... ma non è mai troppo tardi 👍👍🇮🇹

  • @francescocaiaffa5389
    @francescocaiaffa5389 Před 3 lety +3

    Grazie a voi di cuore per questo fantastico video....finalmente si comincia a divulagare tale materia ad un livello serio come avete fatto voi....molto interessante....grazie infinite per il vostro lavoro 1 grazie speciale al professore che è persona magnifica ed ha illustrato con chiarezza la questione....in cui traspare la sua grande passione x queste tematiche....vi stimo tantissimo x ciò che fate e x tutelare e far conoscere il nostro immenso e prezioso patrimonio storico culturale e linguistico.....ogni bene a voi....vi seguirò sempre con molto interesse e piacere......

  • @maxthetax
    @maxthetax Před 3 lety +3

    Video davvero interessante! L'ho visto sino alla fine. Complimenti di vero cuore. Saluti da Taranto.

  • @nekfero
    @nekfero Před 3 lety +8

    Grazie per spiegare i dialetti,non sono italiano e per me i dialetti sono una cosa molto interessante :D

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      È un argomento molto interessante, hai ragione 😊🇮🇹

  • @pinonitro
    @pinonitro Před 2 lety +1

    Sono nato e vivo in Liguria, mio padre calabrese, mia madre veneta. In casa di mio padre parlavano in dialetto calabrese e dialetto ligure, in casa di mia madre parlavano soltanto in dialetto veneto . Grazie alle scuole hanno entrambi imparato a leggere, scrivere e parlare in italiano. Si sono conosciuti parlando in italiano, dopodiché naturalmente a me hanno insegnato a parlare in italiano, ma tra i nonni e parenti vari che circolavano in casa nostra che parlavano nei vari dialetti o "LINGUE" , vi assicuro che c'era un bel casino, perché spesso tra loro non si capivano e vi sembrerà assurdo ma a volte dovevo fare anche un pò da interprete, dato che io nel frattempo avevo imparato a parlare i dialetti, e mi divertivo anche un pò a prenderli in giro (ero molto giovane). Tutto questo per dire che si , sono contento di conoscere, di apprezzare, ad amare la varietà culturale e le mie radici, ma se non fosse stato per la lingua italiana, forse non sarei neanche potuto nascere. Probabilmente molto presto l'italiano stesso sarà soppiantato da un'altra lingua ufficiale, sarà l'inglese? Forse. Dipende.

    • @michaelm-bs2er
      @michaelm-bs2er Před rokem

      Senza dubbio, il calabrese, il veneto e il ligure sono molto diversi ma vorrei sapere che c'è di simile fra loro.
      Per esempio, in calabresi si dice "jancu" o "iancu" per "bianco" e in dialetto ligure (se me lo ricordo) si dice "gianco" o "guancu". In entrambi casi, questo cambio non poteva derivare direttamente dal latino "blancus" ma dovrebbe essere derivato da una forma italiana più antica; "biancu/bianco", e questo mi fa pensare che ci sia un legame/parentela più stretta fra i cosìdetti "dialetti italiani", che non si possano considerare lingue distinte, ma piùttosto sembrano di essere variazioni della stessa lingua (i.e dialetti).
      Ti vorrei domandare, ti sei accorto di altre somiglianze fra il calabrese e il ligure o il veneto?

  • @piergiuseppedotta8444
    @piergiuseppedotta8444 Před 3 lety +2

    Interessantissimo, grazie per illuminarci...... manteníamo I dialetti, sonó le nostre radici, grazie

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Verissimo! Dobbiamo batterci per le lingue regionali 💪🇮🇹

  • @pedrofelix5854
    @pedrofelix5854 Před 2 lety +3

    Uno dei migliori video che ho già guardato qui, siete incredibili ragazzi!!

  • @mauriziopisu1700
    @mauriziopisu1700 Před 3 lety +4

    Video illuminante! Evviva la difesa di tutte le lingue👏👏👏

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Grazie del commento Maurizio! Dobbiamo combattere uniti per la difesa della cultura 👍🇮🇹

  • @lucianorambaldi3128
    @lucianorambaldi3128 Před 3 lety +3

    Grazie, davvero molto interessante.

  • @taddarita75
    @taddarita75 Před 3 lety +1

    Che meraviglia questo video! Complimenti!!

  • @juditpena9087
    @juditpena9087 Před 2 lety

    Carlo ti ringrazio tantissimo di tutto quello che sto imparando con queste interviste meravigliose!!👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾👏🏾

  • @christianroi6916
    @christianroi6916 Před 4 měsíci

    Dal Messico tanti saluti bravissimo video necessario e illustrativo

  • @Juliana-hi3vp
    @Juliana-hi3vp Před 3 lety +3

    olá, sou do Brasil.
    due mesi fa, io aveva cominciato imparare l'italiano per i metodo naturale. Solamente adesso ho conocito suo canale.
    altre canale non sono tropo buono como questo.

  • @CosimoScorrano
    @CosimoScorrano Před 3 lety +3

    Finalmente qualcuno che dice che nel Salento non parliamo Pugliese ma una variante del siciliano, per noi salentini è pressoché impossibile capire i dialetti aldilà di Ostuni.

    • @michelesales951
      @michelesales951 Před 3 lety +3

      L'ho sempre detto io che il salentino è simile al messinese...mi aggredivano! La Puglia poi è talmente lunga che ai due estremi parliamo lingue diverse(io sono di San Severo, 40km e siamo in molise)

  • @raulcobanera1845
    @raulcobanera1845 Před 3 lety +2

    Exelente,.muy interesante! Grazie!

  • @hermesnovazzi2641
    @hermesnovazzi2641 Před 3 lety +2

    Molto interessante! Grazie mille dal Brasile!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Ciao Hermes 😊 grazie a te del commento 👍👍🇮🇹

  • @cristinamichavila8496
    @cristinamichavila8496 Před 3 lety +5

    Una intervista molto interessate. Io sono catalana, da Barcelona, e quando ero piccola non si imparava la lingua catalana a scuola, stava proibita. Ma sempre la parlavamo a casa e anche con gli amici. Grazie tante.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Ciao Cristina! Grazie mille a te per aver condiviso la tua esperienza 😊 molto interessante 😍🇮🇹

    • @lucmanzoni6265
      @lucmanzoni6265 Před 3 lety +3

      Era proibita :) el verbo "estar" en italiano se traduce por la mayoría de las veces con "essere". Y eres "di" Barcellona, ciudad hermosa, dicho sea de paso!

  • @Vanessa-ys7sm
    @Vanessa-ys7sm Před 3 lety +3

    questo video è stato davvero utile. ero un po 'confuso sui dialetti italiani, questo video spiega tutto Grazie!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Grazie mille! Siamo contenti che sia stato utile 👍🇮🇹

  • @logiclanguagelearningFrench

    grazie per il tuo lavoro. l'ho trovato davvero affascinante

  • @claudiofellini
    @claudiofellini Před 3 lety +3

    Prima devo ringraziarvi (Carlo e Giulia) per l'argomento interessantissimo che avete sviluppado alla perfezione in questo vídeo, assieme a Giovanni, giornalista e sicuramente appassionato per le lingue, come noi. Inoltre ho imparato tante parole in questa intervista. Allora, non è per niente facile spulciare un argomento così vasto, non ci si può spiegarlo con due pennellate, nonostante sia stata una delucidazione abbastanza ampia e saggiamente spiegata da Giovanni, mi viene da approfondire questo tema, oltre a essere interessante, fa parte della storia dell'umanità e come non dire "della mia". Per concludere, voglio ringraziare vivamente Giovanni per questa meravigliosa interviste e dirglielo che sono ormai un suo fan. Aspetterò ansioso la seconda parte di questo video 😅👏👏👏🇧🇷🇮🇹

    • @lasirenamodificata6797
      @lasirenamodificata6797 Před 3 lety +2

      Hai notato l'aiuola, Claudio? Ne abbiamo parlato proprio oggi. 😉

    • @claudiofellini
      @claudiofellini Před 3 lety +2

      @@lasirenamodificata6797 mi è venuto subito il ricordo 😅

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Grazie infinite Claudio! È davvero un piacere, dopo tanto lavoro nei minimi dettagli, che il video venga apprezzato così 😊 siamo davvero molto contenti di aver potuto affrontare questo tema in questo modo e con un esperto del calibro di Giovanni 💪💪🇮🇹

  • @biker9114
    @biker9114 Před 3 lety +2

    I knew a German born young adult who joined the United States Army and learned English from an New York City Bronx instructor. He spoke PERFECT NEW YORK BRONX . SO GREAT TO HEAR HIM TALK HERE IN CALIFORNIA...

    • @jordantsak7683
      @jordantsak7683 Před 3 lety +3

      Permit me to say that it is not the same thing with the state of languages in Italy. NY english is indeed an american-english dialect. In Italy, any one of the dialects is in fact a local language having centuries of history behind them. They built a national conscience and they decided to be united on the base of a common language, the italian. After this decision, the existence of dialects (local languages) aids to nothing at all. Dialects divide, the common language unites. If they make the dialects official local languages, then it is a matter of time, Italy to be divided again.

    • @laurapaglia8229
      @laurapaglia8229 Před 2 lety +1

      Languages are fluid and it's usually very hard to put a definitive label on them... So that said, there's a very fundamental difference between an "accent/slang" and a "dialect/local language":
      1. If you understand what someone is saying although they speak different than you, that's an accent/slang
      2. If you don't understand what someone is saying, although they are supposedly from your same country, that's a dialect/local language 😅
      Ask anybody from Milan if they can understand what people say when hearing the dialects of Naples, Palermo, Rome, or even Venice or Turin... No way, they sound like foreign languages... because they are, although the speakers are all Italians ^_^

  • @stemarzi
    @stemarzi Před 2 lety +1

    Molto chiaro grazie mille

  • @loredanaesposito4663
    @loredanaesposito4663 Před rokem +1

    Sono meridionale di Capua. Parlo sempre il mio dialetto, lo leggo, lo scrivo e lo parlo. Orgogliosa di questo, accanto alla mia meravigliosa lingua Italiana

  • @gabrielcolombo6061
    @gabrielcolombo6061 Před 3 lety +2

    Meravigliosa spiegazione👏👏👏

  • @nouraelgadi9725
    @nouraelgadi9725 Před 3 lety +1

    Molto interessante, grazie

  • @lauralugani2729
    @lauralugani2729 Před 3 lety +6

    Buongiorno, sono italiana, abito in Lombardia e parlo, spero bene, sia l'italiano che il "dialetto".
    La lingua dialettale che parlo differisce parecchio, per accenti o anche parole, dalla lingua dialettale di altri paesi che, distano dal mio, anche solo pochi chilometri.
    Ho 54 anni e nessuno a scuola mi ha mai ripreso se parlavo il dialetto.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Ciao Laura! Grazie mille della testimonianza 👍👍👍🇮🇹

    • @ltubabbo529
      @ltubabbo529 Před 3 lety +7

      Se hai figli o nipoti parlagli in lombardo👌🏼
      È importante non possiamo perdere millenni di storia per colpa di 50 anni di capitalismo sfrenato e politiche assurde.

    • @ginoponis3231
      @ginoponis3231 Před 2 lety

      Salve signora Laura, ho quasi 20 anni meno di lei e a 8 anni ho preso uno schiaffo dall'insegnante per essermi rivolto in sardo al mio compagno di banco, l'anno successivo, fortunatamente con un'altra insegnante facemmo storia e lingua sarda.

  • @alidiotmaninitamanini7089

    Sono de brasile e parlo IL dialeto trentino, me piace molto.

  • @James-oi7mz
    @James-oi7mz Před 3 lety +12

    Ciao! Very interesting. My great grant parents came from Lipari and immigrated to the United States. I imagine after listening to this that they spoke a dialect rather than a standard Italian. English must be composed of more regional accents as opposed to dialects . Even though at times it is difficult to understand certain accents.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Hi James thank you so much for sharing! Surely they spoke Sicilian 👍👍🇮🇹

    • @phil2854
      @phil2854 Před 3 lety +2

      That's not correct about English. It has scores of dialects in Britain. The dialects are just as different from standard English as Sicilian is from standard Italian, and they differ from one town to the next. It's just that most people speak standard English with an accent and with only a few dialect words and the dialects now are unfortunately only spoken by a small minority, usually in rural settings. "Scots" is a dialect of English which has language status.

    • @James-oi7mz
      @James-oi7mz Před 3 lety +1

      @@phil2854 I give you that one as far as English. The Yorkshire dialect is quite distinct to my American ears.I enjoy hearing it though. I would say that is more of dialect than a Southern American accent. Isn't Sicilian a non national language in Italy ? Bisogno il aiuto de miei amici Italianni . Isn't the Sicilian almost bilingual? Bisogno il aiuto de miei amici Italianni e Sicilianni. I am new to the Italian language and am currently at the A-1 A-2 level. I became intrigued with this when my Sicilian American Uncle (Zio)attempted to speak with another Italian here in the United states and they were unintelligible to each other. The idea is to celebrate the Italian language and learn it. Thanks for a great channel to help with this.

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 Před 3 lety +1

      @@phil2854 No, the English dialects are different from standard English as the Sicilian of Palermo is different from the Sicilian of Catania. Sicilian is different from Italian like French is different from Italian, it's another language.

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 Před 3 lety +1

      @@James-oi7mz Sicilian (like every Italian regional language) is a real language, like Spanish and German. Italians have many ethnic language, only in the centre they have an Italian variant as ethnic language (Tuscany, Lazio, part of Marche and Umbria).

  • @hyunmokjung8197
    @hyunmokjung8197 Před 3 lety +4

    Carlo, la tua intervista è sempre utilissima e divertente :D Grazie mille sempre! (e Saluta Giulia, per favore ..!!)

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Ciao Pietro! Siamo contenti che ti sia piaciuta 🇮🇹🇮🇹

  • @judithgracia4602
    @judithgracia4602 Před 3 lety +11

    Ciao. Sono catalana, di Barcelona. Il catalano è la prima lingua ufficiale della Catalunya (Catalonia). In España (Spagna) si parlano 4 lingue: Castellano o Español, Vasco, Gallego e Catalano, lingue completamente diverse, con le sue grammatiche, e origini che
    non hanno nulla a che fare l'una con l'altra.
    Il catalano è nato tra l'VIII e il X secolo.
    Il vasco, é ancora un mistero, ma é antiquissimo.
    Durante 40 anni di dittatura in Spagna, era proibito parlare catalano, lo si parlava solo in casa e in certi ambient culturali , e scuole, col rischio di avere seri problemi...tutta una storia di repressione e persecuzione, che ancora oggi soffriamo, anche se non in modo così esagerato, lasciamo perdere ...😉
    Saluti cordiali! .¡Fins un'altra!

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +3

      Grazie mille del commento cara Judith! Molto interessante, apprezziamo molto tu lo abbia condiviso con noi 👍👍🇮🇹

    • @judithgracia4602
      @judithgracia4602 Před 3 lety +2

      @@piazzasquare Grazie a voi!
      Baccione da Barcelona! 😘

    • @francescoperani532
      @francescoperani532 Před měsícem

      Ecco lascia perdere... anche io abito a Barcellona, sappiamo perfettamente che il catalano, il castellano (l'español) ed il gallego sono derivanti dal latino, il catalano evoluzione locale dell'occitano, del quale non so per quale motivo non si parli in questi termini all'interno di questo video (essendo stato parlato dai pirenei alle alpi, in pressochè tutta la Francia meridionale al di sotto della Loira, con le sue varianti dialettali come tra le altre il provenzale, il guascone ed il limosino dal quale deriverebbe il catalano)...
      Basta con questa con la storia della repressione ancora al giorno d'oggi, nelle scuole pubbliche in catalogna, si arriva a limitare lo spagnolo a solo 2 ore a settimana come una lingua straniera pur essendo altrettanto lingua officiale... il "catalano barcellonese" viene insegnato anche nelle baleari, dove gli isolani non si identificano assolutamente...
      Per quello che è mia esperienza in catalogna, questo tipo di addottrinamento è solo divisivo nei confronti del resto del paese e spesso all'interno della società catalana stessa.
      Vogliamo poi parlare dei bambini che, nelle scuole, vengono ripresi se giocano tra di loro parlando in spagnolo durante la ricereazione, o le applicazioni e le piattaforme atte a boicottare gli esercizi commerciali dove non si parla correttamente catalano?...
      Gaveve la nàta! (espressione piemontese)

    • @francescoperani532
      @francescoperani532 Před měsícem

      @@piazzasquare attenzione a non cadere nelle storture tipiche dell'addottrinamento indipendentista catalano!

  • @mariateresacoco2286
    @mariateresacoco2286 Před 2 lety +1

    Bravissimi.Grazie e ricambio i saluti.

  • @francescamassari1820
    @francescamassari1820 Před 3 lety +1

    Grazie intervista veramente interessante 😊

  • @maitelaudouar4560
    @maitelaudouar4560 Před 4 měsíci

    Sto imparando l’italiano da qualche mese e ho trovato questo video molto interessante! Grazie 🙏
    La moglie di mio figlio è per metà italiana e parla il dialetto trevigiano.
    Ma miei nipoti non parlono l’italiano

  • @jeffersonschenattoacunha9537

    Grazie per questo meraviglioso video!

  • @ivanivan5511
    @ivanivan5511 Před rokem +1

    Questo video è semplicemente oro!

  • @amalamal6772
    @amalamal6772 Před 3 lety +8

    ciao. sono libanese. l'arabo è la mia madrelingua. ogni paese arabo ha il suo proprio dialetto. ma Tutti i paesi arabi hanno la stessa lingua standard scritta.

  • @fabbroermanno2247
    @fabbroermanno2247 Před 3 lety +8

    come fa ad essere definito ignorante chi conosce una lingua in piu? L' ignorante è per definizione chi non sa

  • @gregoriomarzano2628
    @gregoriomarzano2628 Před rokem

    Grande il linguista e grande vlog! Ci sono arrivato da Laura Couch Polyglot, ma la comunità intera dei linguisti latini su youtube ha tutta quanta un desiderio enorme di comunicare ed essere capita quanto più velocemente possibile! Quasi non ci si crede per quanto è adrenalinico (nel senso di "bello")

  • @tarcialb
    @tarcialb Před 2 lety +2

    Excelente trabalho parabéns

  • @pinkopallino7431
    @pinkopallino7431 Před 3 lety

    Complimenti per il video e per le spiegazioni esaustive. Io sono di Ancona e proprio qui nelle Marche abbiamo "dialetti" che cambiano da città a città. In pochi Km. (direi anzi metri) cambia la "parlata"...andiamo da Senigallia (AN) fino alla Romagna con espressioni caratterizzate dalla variante Celtica (con una piccola enclave a Camerano e Montemarciano a pochissimi km. da Ancona a dialetti marchigiani del sud della regione (prov.di Ascoli Piceno) con espressioni marchigiano-abruzzesi. E' una ricchezza di espressioni che fanno delle Marche una piccola Italia raggruppata in una regione.

  • @japeri171
    @japeri171 Před 3 lety +6

    Ottimo video.Dobbiamo ricordare che molti di questi "dialetti" sono,in realtà,lingue.Proprio come lo "spagnolo"(che,in realtà si chiama castigliano"),la lingua fiorentina-toscana è stata usata per fare la unione tra differenti popoli.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Giusto! Grazie del commento André 😊🇮🇹

    • @faustinogomez4840
      @faustinogomez4840 Před 3 lety +1

      Ciao André, ti lascio un video di BBC Mondo che parla di se: ¿Si dice spagnolo o castigliano? penso che possa essere utile.
      *czcams.com/video/wdeCiZtTwgI/video.html

    • @japeri171
      @japeri171 Před 3 lety +2

      @@faustinogomez4840 Grazie mille!Lo guarderò

  • @Pavleinna
    @Pavleinna Před 7 měsíci

    Bravi grazie

  • @carlosrobertosampaio1751
    @carlosrobertosampaio1751 Před 5 měsíci

    Sono brasiliano e sto imparando italiano. Ho 72 anni.A me piace molto sentirti

  • @ImissSaganCarl
    @ImissSaganCarl Před 3 lety +1

    Ottimo video. Concordo 100%.

  • @impropuertopuntarenas2472

    Come potrebbero gli stranieri e i turisti capire tante lingue diverse se viaggiassero in Italia ? Secondo me, l’italiano è una lingua veicolare molto pratica per aumentare gli scambi commerciali e unificare l’Italia. Comunque condivido con voi che sia importante non sottovalutare il valore culturale delle lingue regionali. Come straniero che ha imparato l’italiano, sono molto felice di avere sentito dire a qualcuno, finalmente, che la “giusta dizione” sia inutile. 😊. La è aperta e la e chiusa sono “roba da matti “

    • @tommi6893
      @tommi6893 Před rokem

      se l'italia e gli italiani fossero relamente un popolo unito non ci sarebbe bisogno di unirla. questo rende chiaro ch egli iatliani e l'italai non siano mai esistiti.

  • @FabioRiu
    @FabioRiu Před 3 lety +6

    È giusto anche osservare che l'imposizione dell'italiano come lingua comune era funzionale alla legittimazione di uno stato unitario e centralizzato, formato, secondo la propaganda risorgimentale, da un unico popolo che per diversi motivi sarebbe stato separato: "Quando un popolo ha perso patria e libertà e va disperso per il mondo, la lingua gli tiene luogo di patria e di tutto" (Settembrini). L'unità linguistica era un passaggio obbligato per attivare quel processo psicologico di senso comunitario che la lingua ingenera.
    Si era, però, sottovalutato che il territorio geografico italiano era di fatto abitato da etnie diverse, (anche per via del relativo isolamento generato dalla conformazione prevalentemente montana e collinare) e che l'inter-comprensione linguistica da ovest a est e da nord a sud, era solo data dai rapporti commerciali e da quelle tracce di latino che persistevano nelle radici di molte parole, nulla più. Non si può certo dire che gli abitanti delle valli canavesane fossero culturalmente più simili ai salentini, di quanto lo fossero rispetto alle genti dei territori transalpini.
    D'altra parte se l'unità politica sigillata nel 1861 avesse tenuto conto delle reali differenze della moltitudine di popoli che abitavano il territorio che si andava ad unificare, si sarebbe formato "l'impero italiano" o italico, o delle genti italiche, composto da macro-aree di dimensione provinciale, regionale e interregionale, ognuna con la propria peculiarità linguistica e culturale, dove l'italiano sarebbe stato ciò che era fino a quel momento: una lingua letteraria prestigiosa ed internazionale, scelta liberamente da intellettuali e politici. Il processo di assimilazione dell'italiano sarebbe forse stato più lento, ma alla fine sarebbe entrato nel DNA linguistico in modo più naturale e meno traumatico di come è avvenuto nei fatti. O magari il fascino della nuova potenza imperiale così generata, con l'italiano come lingua amministrativa ufficiale, ma accogliente nei confronti degli idiomi locali, avrebbe instillato un senso di fratellanza più intenso di quello attualmente percepito da molti di noi.
    Purtroppo non si possono fare esperimenti storici retroattivi. Se ad oggi le lingue territoriali sono una specie in via d'estinzione da proteggere, l'italiano è diventato il nostro strumento linguistico più potente, ultima fortificazione per preservare la nobile eredità delle lingue romanze italiche.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Ciao Fabio, commento straordinario! Sei un esperto in materia? Vorrei invitarti a qualche iniziativa sulle lingue regionali! Abbiamo bisogno di persone di cultura come te

    • @FabioRiu
      @FabioRiu Před 3 lety

      @piazzasquare italiano, sono davvero lusingato dal tuo apprezzamento e dall'invito. A tal proposito devo però ammettere che non mi posso definire propriamente un esperto.
      Il tema linguistico mi affascina, sia per le lingue in generale, e le similitudini che le accomunano, segno di come le lingue siano indicative del livello di interazione tra i popoli (linguistica e antropologia culturale vanno di pari passo), sia soprattutto per l'evoluzione dell'italiano e del suo rapporto con i "dialetti".
      Ho cominciato ad approfondire l'argomento diversi anni fa, anche mediante canali come quello sul quale ci troviamo ora, che mi hanno dato la possibilità di confrontare le mie conoscenze, di confermare ed integrare nozioni che andavo via via apprendendo.
      La citazione di Settembrini, che ho inserito a sostegno del commento precedente, è tratta da la "Storia della lingua italiana" di Bruno Migliorini, opera che sto studiando per piacere personale proprio in questi giorni.
      Conoscere la storia e le caratteristiche delle lingue, e le società nelle quali si sono sviluppate, aiuta a vedere le cose in modo oggettivo, ad abbandonare un infantile sciovinismo e ad abbracciare un consapevole orgoglio.
      Forse il mio interesse è dato da una particolarità che mi riguarda: ho DNA isolano (metà sardo, metà siciliano), ma sono nato e vissuto in Piemonte e ho assorbito il piemontese. Tramite i miei nonni, e un po' i miei genitori, (e pure i miei suoceri calabresi, pensa te) ho capito le caratteristiche principali delle loro lingue. Nel tutto ho colto una grandiosità di legami, ma anche profonde differenze. A tal proposito mi piace menzionare una curiosità: in quasi tutti i "dialetti" italiani abbiamo una parola con forte affinità al latino "cerasus", derivante a sua volta dal greco "kerasos": in Piemonte è ceresa, a Roma è cerasa, in Sicilia è cirasa. Persino lo spagnolo dice cereza, il francese cerise, l'inglese cherry. Ma l'italiano prende il toscano ciriègia e diventa ciliegia. Praticamente un doppio salto carpiato.

    • @morenoboni5079
      @morenoboni5079 Před 3 lety +2

      Insomma la morale della storia è per me vedere in anicipo le conseguenze di questa rivalutazione dei dialetti, che non possono non ricadere al livello politico: è veramente auspicabile incoraggiare tendenze identitarie regionali col ridare loro prestigio? In pratica: ma davvero si può credere possibile tradurre in dialetto testi tecnico-scientifici su, magari, la fisica dei quanti o programmi informatici?! Giovanni Pollini e altri idealisti sacrificano il consenso linguistico a illusioni molto, ma molto rétrò...

    • @paolox2458
      @paolox2458 Před 2 lety

      Però c'è un qui pro quo di fondo, nel 1861 non è stato imposto un bel niente, l'italiano era già la lingua ufficiale in tutti gli stati preunitari, nessuno escluso., e da vari secoli.

    • @FabioRiu
      @FabioRiu Před 2 lety +1

      @@paolox2458 Rispondo con tre estratti da un paio di letture che ho affrontato recentemente, dai quali si evince che nel 1861 l’italiano fosse una lingua sì conosciuta e praticata diffusamente, spesso ufficiale, ma prevalentemente relegata ad ambiti ristretti.
      I primi due sono estratti dall’introduzione di “Storia della lingua italiana” di Bruno Migliorini.
      1. “Basterà ricordare che una regione come il Piemonte, decisiva per l’unificazione politica d’Italia, è rimasta per lungo tempo con un piede fuori e un piede dentro l’area della lingua italiana. Considerata da Dante così vicina alle «mete Ytalie» da possedere un tipo di volgare di transizione verso i volgari d’Oltralpe, rimaneva ancora, dopo la svolta impressagli da Emanuele Filiberto, attorno al 1560 [Storia , cap. Vili, 10), un «paese anfibio», come lo chiamava Alfieri (Vito, Epoca III, cap. I; e cfr. Storia, capp. IX, 2; X, 3 e 10), e, dopo la calda esortazione del Napione a volgersi decisamente verso l’Italia e l’italiano (Dell’uso e dei pregi della lingua italiana, 1791), poteva di nuovo aspirare, qualche anno dopo, sotto il dominio napoleonico, a una drastica annessione al territorio linguistico, oltre che politico, francese (si ricordi l’opuscolo di Denina, Dell’uso della lingua francese del 1803: cfr. Storia, cap. XI, 10), e rimanere comunque in bilico tra italiano e francese fino alla vigilia dell’Unità, al punto che nello Statuto albertino del 1848 (rimasto in vigore, come si sa, per tutta la durata del Regno d’Italia, fin quasi ai giorni nostri), accanto all’italiano, «lingua officiale delle Camere», era ammesso facoltativamente il francese (art. 62); e pochi anni prima (1835) uno dei «padri della patria», il Cavour, spronato e rampognato da Cesare Balbo, doveva fare «l’humiliant aveu que la langue italienne lui était jusqu’alors tout à fait étrangère»”.
      Capite? Cavour, padre della Patria, ammise che “la lingua italiana gli era stata fino ad allora del tutto estranea”.
      2. “Il dominio della lingua comune era dunque ben più lontano di oggi dall’identificarsi con l’Italia delle carte geografiche e geopolitiche. Per non parlare del livello colloquiale e quotidiano, in cui ancora a lungo, fino all’Ottocento inoltrato e ai primi decenni del Novecento, dominarono gli idiomi dialettali (e Migliorini osserva puntualmente il fatto nei vari paragrafi sulla lingua parlata e sull’uso dei dialetti) e per non parlare delle scritture meno formali, in cui pure le antiche scriptae volgari si andarono estenuando nell’italiano con molta maggiore lentezza di quanto solitamente non si creda, anche ai livelli più elevati e ufficiali ci furono brani di territorio oggi italiano, che conobbero solo assai tardi la lingua comune. Osserva Migliorini che nel Cinquecento «la Sardegna, direttamente soggetta alla Spagna, ha scarsi contatti con la Penisola» (cap. Vili, 2) e nel Seicento «la vita culturale si svolgeva quasi esclusivamente in spagnolo» (cap. IX, 11, p. 416 n. 84); solo dopo l’annessione allo stato Sabaudo (che diventava così Regno di Sardegna, 1720) «la vita amministrativa e culturale dell’isola... si venne orientando... verso la lingua italiana» (cap. X, 2), ma «lentissimamente», sicché «solo nel 1764 l’italiano diventa lingua ufficiale nei tribunali e nell’insegnamento» (cap. X, IO)”.
      Accenni simili sono riscontrati per altre regioni italiane, tanto più quanto ci si allontana dal nucleo centrale tosco-romano.
      Estratto da “Può un dialetto essere standard?” di Riccardo Regis:
      “Racconta COGNASSO 1969: 272 che nel 1788, «preparandosi le nozze del duca d’Aosta Vittorio Emanuele, si inviò a Milano l’abate Draghetti perché insegnasse alla sposa Maria Teresa la lingua piemontese»; e che, pochi mesi dopo, il marchese Cacciapiatti «aveva fatto i complimenti di capo d’anno in piemontese e la principessa aveva risposto ‹dans cette langue avec beaucoup de facilité et de grace›» (si noti però che il commento di Cacciapiatti è in francese). E non sarà privo di interesse che lo storico inglese Edward Gibbon, in una lettera del 1764 a John Holroyd, biasimi l’uso del piemontese nei salotti nobiliari di Torino: «and a poor Englishman, who can neither talk Piedmontois nor play at Faro, stands by himself without one of their haughty nobility doing him the honour of speaking to him» (GIBBON 1840: 126). La situazione non muterà di segno fino alla metà dell’Ottocento. Negli ambienti torinesi continua ad essere dominante l’uso del piemontese, con l’aristocrazia che passa spesso, in modo del tutto naturale, dal piemontese al francese (COGNASSO 1930: 278). Anche in questo caso, appare significativa la testimonianza di un osservatore straniero, Sir Horace Rumbold, legato inglese a Torino fra il 1849 e il 1851, il quale osserva ironicamente che, ai suoi occhi, «the Piedmontese ladies would have attained perfection but for two failings - their love for their native dialect and their passion for that indigenous fungus the white truffle» (RUMBOLD 1902: 125). L’ambasciatore si riferisce evidentemente, come già Gibbon, agli usi linguistici del ceto patrizio, da lui abitualmente frequentato”.
      Mi preme sottolineare il paradosso: il Regno sardo-piemontese si è fatto promotore dell’Unità d’Italia, ma nella stessa corte del regno, nel periodo preunitario, si parlava prevalentemente il piemontese o il francese.
      Solo pochi decenni prima, in Sardegna, si completò l’ufficializzazione dell’italiano in sostituzione dello spagnolo che dominò per quasi due secoli e mezzo.
      Come vedete la costruzione dell’Italia linguistica è stata lunga, incerta e faticosa nei fatti, più di quanto si creda.

  • @ZioLuffio
    @ZioLuffio Před 3 lety +15

    A l'è bel quand c'as parla ël dialèt

  • @robjj4769
    @robjj4769 Před 3 lety +1

    La tua intervista aiutami per insegnare e aprofondire la tua idioma. Grazzie

  • @danielealessi1536
    @danielealessi1536 Před 3 lety +4

    Oggi i dialetti stanno pian piano scomparendo fino a qualche decennio fa noi italiani prima imparavamo il dialetto in famiglia e poi si imparava l'italiano a scuola

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Per questo dobbiamo proteggerli 💪💪🇮🇹

  • @rosalindamattera2753
    @rosalindamattera2753 Před 7 měsíci

    Ora capisco molte cose ... Grazie!!❤

  • @misteron3790
    @misteron3790 Před 3 lety +1

    Molto bello anche il video di Davide Bozzo:il paese poliglotta, che si trova qui su CZcams. Ci hanno indottrinato così bene che quando ero bambino se parlavo in Sardo venivo ripreso dalle persone adulte, come allenatori, genitori insegnanti(non mi riferisco al fatto di parlare sardo durante la lezione, ma magari durante la ricreazione). Ora cerco di recuperare il tempo perso.

  • @aidamadern8414
    @aidamadern8414 Před 3 lety +9

    Un video molto interessante. Secondo me se una lingua non viene insegnata a scuola e viene parlata solo a casa, muore un po' ogni giorno.
    Da catalana vi posso dire che qui a scuola tutte le materie vengono insegnate in catalano tranne quella di lingua spagnola e le lingue straniere.
    Se un bambino può imparare due lingue invece di solo una, perché non farlo? In tanti pensano che imparare il catalano non serva a nulla ma io credo che sia un bel vantaggio. Per quanto riguarda l'apprendimento dell'italiano ad esempio, ci sono tante somiglianze nel vocabolario, nelle espressioni e nella pronuncia.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      Fantastico, Aida! Commento top! Grazie ❤❤🇮🇹

  • @Nadie-ow1vg
    @Nadie-ow1vg Před dnem

    Io amo il mio dialetto. Mi piacciono tutti i dialetti italiani. Forse il problema è che, a differenza di Spagna o altri paesi, in Italia sono tantissimi e con le loro varianti sicuramente un centinaio. Io sono delle Marche. In questa piccola regione si parla romagnolo, anconetano, maceratese e ascolano. Tutte lingue molto diverse, di non facile comprensione tra loro e con tre o quattro varianti ciascuna. Però tutto ciò è unico e bellissimo.

  • @rogerferace6507
    @rogerferace6507 Před 2 lety

    Bravi👍👍👍

  • @salvatoricamasala8282
    @salvatoricamasala8282 Před 7 měsíci +1

    Video interessante,sono sarda ,fierea del mio dialetto (LINGUA)😊

  • @stefanofranchini9416
    @stefanofranchini9416 Před 2 lety

    Saluti da Siena 😘🇮🇹

  • @wsm2545
    @wsm2545 Před 2 lety +2

    Devo dire che vedere questo video mi ha fatto estremamente piacere, sono molto felice di sapere che c'è gente che conosce la verità linguistica della penisola e che si batte per difenderla. Sałudi da 'l Vèneto, zermani romanzi!

  • @annabatsman4256
    @annabatsman4256 Před 3 lety +5

    Fantastico! Mi piace tanto questo argomento! Сom'è possibile? Russia, ad esempio, è un paese enorme, ma ci sono solo tre tipi di dialetti e inoltre quasi tutti differenze sono invisibili, si fondono con la lingua russa... Grazie Carlo per qiesta intervista!🤗👍🌷🌷🌷

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Un piacere cara Anna ❤🇮🇹

    • @timothydouglas9474
      @timothydouglas9474 Před 3 lety +4

      Ho incontrato molti russi che vengono da diversi regioni della Russia e non ho sentito le differenze, benché ho raggiunto un livello avanzato: non posso indovinare l'origine di qualcuno. In polacco la situazione è simile - non è facile sentire le differenze tra regione. Però in tedesco e in nederlandese le differenze regionali sono più appariscente.

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +4

      @@timothydouglas9474 grande Timothy! Impressionante che tu riesca a notare questi aspetti in così tante lingue 👍👍

    • @timothydouglas9474
      @timothydouglas9474 Před 3 lety +2

      @@piazzasquare Grazie per il incoraggiamento. Ancora non posso differenziare li accenti e le dialetti o lingue minoritarie. Probabilmente la capacità di riconoscere un accento è un segno d'un livello alto?

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      @@timothydouglas9474 esatto!

  • @ludovicamostardi9206
    @ludovicamostardi9206 Před 3 lety +5

    Ho scoperto, grazie alla mia prof di greco che il mio dialetto, quello calabrese, è molto simile al greco classico, non potevo essere più felice

    • @ludikhat4229
      @ludikhat4229 Před 3 lety

      A napoli il dialetto era il greco....

    • @ludovicamostardi9206
      @ludovicamostardi9206 Před 3 lety

      @@ludikhat4229 beh sì, considerando che faceva parte della magna Grecia

    • @giuseppedelfino8246
      @giuseppedelfino8246 Před 2 lety

      I "dialetti italiani" (quindi escludendo le minoranze linguistiche) sono tutte derivazioni dal latino, anche quelli di quelle aree che una volta erano la Magna Grecia. Per cui anche il cosiddetto "calabrese" (che in realtà non esiste, già per il fatto che in Calabria convivono due sottogruppi linguistici diversi) è latino: il greco influenza sotto certi aspetti nel lessico e nella sintassi nei dialetti parlati più o meno da Catanzaro in giù (dove però rispecchia quello medievale e moderno), ma il suo fondo rimane latino.
      Tuttavia, il greco esiste ancora in Calabria, nell'area metropolitana di Reggio, ed è il cosiddetto "grecanico" o "greco di Calabria", e dobbiamo impegnarci per salvarlo perché è in serio pericolo di estinzione (io l'ho imparato come seconda lingua), e perché si parlava in tutta la Calabria meridionale fino al XIII secolo.

  • @mstfztmz
    @mstfztmz Před 10 měsíci

    Era una domanda che facevo sempre. È stato molto utile. 🙏

    • @mstfztmz
      @mstfztmz Před 10 měsíci

      Da straniero posso dire che l'intonazione è comune nei dialetti che sento.

    • @marcostosato3037
      @marcostosato3037 Před 10 měsíci

      Il problema delle lingue parlate in Italia non sono i dialetti ma l’assoggettamento della lingua ufficiale a favore dell’inglese, peraltro pronunciato orribilmente. È spaventoso vedere come le parole italiane vengano rapidamente sostituite da quelle inglesi che in peggio derivano dal latino. Tanto per fare un esempio: Rai “INTERNATIONAL” per Rai “Internazionale”. Ce ne sono centinaia o migliaia. Il giorno in cui nascerà l'Itanglese non è lontano.

  • @fabiomuscionico1145
    @fabiomuscionico1145 Před 3 lety +1

    Video fantastico. Grazie a tutti e due 🤗

  • @giovigiova
    @giovigiova Před 3 lety +4

    ormai i dialetti si stanno sempre piu italianizando..esempio..quando era piccolo mi ri cordo che, nonno e macelleria dicevamo ;pappua e vucceria, adesso non lo dice piu nessuno..

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety

      È un peccato che i dialetti si stiano perdendo...

    • @giovigiova
      @giovigiova Před 3 lety

      @@piazzasquare é un male..io mi rallegro quando incontro qualche mio conterranio emigrato da tanti anni allestero e ancora loro mantengono il dialetto per come era 40 anni fa..

  • @christianborsi9905
    @christianborsi9905 Před 2 lety

    Signori Grazie

  • @PersephoneUnderw0rld
    @PersephoneUnderw0rld Před 3 lety +4

    Carlo, complimenti!! Interessantissima intervista, mi è piaciuta un sacco. Bravissimi! 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Grazie mille!🙏🏻
    Anche, essendo catalana, l'ho trovata doppiamente interessante per i parallelismi. Effettivamente qui il catalano viene considerato una lingua co-ufficiale (si direbbe così?) dello stato spagnolo (polemiche socio-politiche a parte) e non un dialetto dello spagnolo.
    Le ho studiato entrambe a scuola e le parlo indistintamente. Per quanto riguarda la "purezza" delle lingue, secondo me, è importante conoscerle con correttezza per una questione culturale e ovviamente perché le devi usare in contesti formali. Ma nel parlato di ogni giorno facciamo degli errori anche essendo consapevoli di farli perché rendono la costruzione della frase più facile, meno "intellettuale", più rilassata ... Ad esempio, con molti dei pronomi deboli in catalano, li sbagliamo per semplificare. Oppure a volte sbagliamo la pronuncia di qualche suono, o mettiamo qualche parola spagnola in mezzo di una frase in catalano e viceversa. Anche "catalanizziamo" o "spagnolizziamo" parole, frasi, modi di dire...! che ovviamente non si capirebbero fuori della regione perché richiedono la conoscenza di entrambe le lingue. E personalmente, non penso questo sia imbruttare le lingue, perché sono delle cose che facciamo in contesti concreti rilassati, informali, ... Anzi, mi sembrano di arricchire la nostra capacità di utilizzare le lingue secondo la situazione o il contesto in cui ci troviamo.
    P.S.: 😱 Devo dire che sono assolutamente sbalordita ... un mese fa non avrei potuto immaginare di scrivere questo pezzo su questo argomento (o nessun altro!), in italiano ... Sono sicura che ci devono essere degli errori ma, comunque, è un progresso di cui non ero affatto consapevole! Vi ringrazio, Carlo e Giulia, perché in parte questo mio progresso è grazie a voi 🙏🏻❤️ .... Magari fossi altrettanto in grado di parlare!😂😂😂

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +2

      Cara Mar, grazie mille di questo commento. È stato impressionante leggerlo, non solo per il tuo ottimo livello di italiano, ma anche per il contenuto autentico e l'esempio di come un bilinguismo sia possibile 👍 grazie mille per averlo condiviso con noi 😍🇮🇹

    • @PersephoneUnderw0rld
      @PersephoneUnderw0rld Před 3 lety +2

      @@piazzasquare Grazie! Siete troppo gentili, ragazzi 😊. So che mi manca ancora tantissimo e a volte mi sento anche demoralizzata, ma studiando solo da 5 mesi, più o meno, devo essere felice del mio livello; al meno sono in grado di farmi capire, quindi veramente non ho il diritto di lamentarmi 😅
      Buona Pasqua carissimi! ❤️

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Buona Pasqua a te cara 😍🇮🇹

    • @hulk6057
      @hulk6057 Před 3 lety +1

      @@PersephoneUnderw0rld da italiano ti assicuro che scrivi e ti esprimi meglio di molti italiani😂 nel secondo commento non hai fatto nessun errore! Sottoscrivo in pieno quello che hanno scritto loro riguardo al tuo primo commento ☺️.

    • @PersephoneUnderw0rld
      @PersephoneUnderw0rld Před 3 lety

      @@hulk6057 Grazie mille del tuo commento, mi hai fatto molto felice 😊

  • @vercingetorixkingofgalia7196

    Belissimo. Strucon del Sud Brazile

  • @youtubeyoutube936
    @youtubeyoutube936 Před 3 lety +3

    Non ci lasciavano parlare il mio dialetto a scuola. Per 46 anni l’ho parlato con mia made al estero purtroppo adesso e solo nella mia testa

    • @piazzasquare
      @piazzasquare  Před 3 lety +1

      Che peccato che la nostra cultura si perda così!

  • @tommazza4330
    @tommazza4330 Před 2 lety +2

    Da Romagnolo ogni volta che il linguista lo distingueva dall'Emilia avevo la pelle d'oca, i due dialetti son cugini per carità, ci si capisce, ma sono diversi! 🙃

  • @paolorisi8263
    @paolorisi8263 Před 2 lety

    I like this video it was very interesting.

  • @luismiguelnunes5539
    @luismiguelnunes5539 Před 3 lety +1

    💚💚💚

  • @monicagrivetti5328
    @monicagrivetti5328 Před 2 lety +1

    Bravissimi sono un'insegnante e la penso esattamente come voi

  • @martinsenoner8186
    @martinsenoner8186 Před rokem +1

    A Bolzano gli anziani "italiani" parlano una 30ina di dialetti diversi (miei suoceri sono cresiuti con il furlan ed il gallurese) noi tedeschi di Bolzano parliamo una dialetto sudtirolese un po appiatito (Umgangspsrache)

  • @deciopereiracosentino9393

    Do Brasil, os dialetos não podem acabar.