Film favoloso, trasmette simpatia in certi punti ma nel complesso tanta malinconia e tristezza. Manzani qui rimane vittima dell’influenza dell’amico che fa l’alternativo con i soldi e con la copertura di suo papà’. Manzani, senza agganci, ne paga tutte le conseguenze.
Questo film merita di più, questo pezzo è pazzesco, dice la pura verità, di come le istituzioni siano pregne di decadentismo e retorica, abbattono completamente l'inventiva di un ragazzo
Pensate che questo film ha avuto il successo che oggettivamente si merita pur non essendo interpretato da attori famosi... grande Paolo... operazione nettamente riuscita!
Questo film l'ho visto tante volte. Un vero capolavoro. Un film leggero ma è una sintesi del pensiero giovanile degli anni 80. Con una brava Nicoletta braschi moglie di benigni
Sintesi perfetta di come la scuola imbrigli le mente brillanti nei suoi schemi e giudizi preimpostwti non lasciando spazio al dibattito o al diverso. È l omologazione. Non ci sono sfumature. Ovosodo è un filmone
@@shadenine tutte le scuole italiane sono così, non inventiamo il fumo. La scuola è ferma ai tempi di Mussolini, siamo rimasti fermi lì con la mentalità. Bisogna chiedersi perché altre nazioni vanno avanti con i giovani e l'Italia è ferma ad aspettare.
@@shadenine esattamente quello per cui è stato scritto, spaziando per molti campi. Ti dò un suggerimento, si prenda in considerazione un giovane neolaureato italiano nella media, che possibilità ha di fare carriera con le sue sole competenze in Italia? Molto scarse. Che possibilità avrebbe in un'altra nazione con le stesse competenze? Molte di più. Se un giovane laureato con competenze specifiche non ha una possibilità concreta di carriera, il resto dei giovani con meno competenze che aspettative avrà? Lascio a te le conclusioni. Se il punto di essere indietro con i giovani non viene rappresentato da questo esempio banale, cos'altro potrebbe farlo?
Tutti devono fare le stesse cose.. .stessi argomenti...stesse frasi...stessi film...Stessi stili.. e dopodiché uno si rompe i coglioni delle aspettative degli altri...Bisogna Fregarsene di ciò che dicono di noi stessi.. Dato che la nostra unicità è ciò che conta veramente nella vita. Diventa ciò che sei diceva Nietzsche!!
Giacomo Debenedetti (1900-1967) intendeva ,con il termine "meccanicismo deduttivo", che il grande vate pescarese abbia dedotto il proprio pensiero letterario dalla lettura e dai modelli filosofici e letterari di Friedrich Nietzsche e di autori come Verlaine,Rimbaud,Huysmans,Tolstoj,Dostoevskij, Wilde.Nel 1897 , il noto critico letterario Enrico Thovez (1869-1925) , diede vita alla celebre polemica "dei plagi", affermando che Gabriele D'Annunzio avesse "dedotto" parte della sua produzione da modelli letterari già esistenti , strizzando un occhio al Simbolismo francese , al Realismo russo o alla letteratura inglese di fine 800.Anche Scarfoglio , estimatore del Carducci ed ammiratore del Vate , oppure il poeta e critico ottocentesco Giuseppe Chiarini (tra l'altro altro , autore del saggio " Alla ricerca della verecondia"); Enrico Nencioni o Luigi Lodi , denotarono questa dinamica nella produzione giovanile del poeta abruzzese che va dal 1879 al 1893 , ovvero da" Primo Vere" al" Poema paradisiaco" ,prima dei grandi volumi di liriche confluiti nelle LAUDI (1899-1915).Lo stesso vale ovviamente per i vari romanzi che scrisse tra 18889 e 1910.D'Annunzio espresse nella sua opera un forte senso di ebrezza, di megalomania , di Gioia di vivere , il panismo e l' estasi dei sensi (..."Vieni, vieni , e porgimi le labbra , voglio perdermi in sogni azzurri e dorati sul tuo florido petto" ;"seni di etere su cui passare le notti...tra baci e bicchieri voglio insanire";"... piove sui nostri vestimenti leggieri... e piove sulla favola bella che ieri ti illuse ed oggi ti illude , o mia Ermione"; "...E, curva la Mira che fila poiché d' oro e di ferro pesa lo stame come quel di Ulisse; "Volontà, voluttà , orgoglio , istinto , quadriga imperiale, quattro falerati corsieri mi foste ..." etc etc).Una dolce ed appassionata voluttà pervade le pagine dell' opera dannunziana.Il suo Vittoriale di Gardone Riviera è l' emblema della propria megalomania, aspetto delineato anche dallo storico Giordano Bruno Guerri che , in un suo libro ricordava anche le tante amanti del Vate : Elvira Leoni , Maria Gravina di Ramacca,Eleonora Duse,Olga Ossani,Alessandra Starabba di Rudini', Olga Levi Brunner fino a Luisa Baccara o Georgette Leblanc , Elena Sangro e la domestica francese Amalie Mazoyer.Il personaggio di "Ovosodo" di Paolo Virzi' incarna , a mio avviso, il giovinetto woodstoockiano ignaro e impreparato che dagli anni 90 in poi ha preparato il suolo ai filmetti inguardabili sugli esami di maturità, alla Vaporidis e alla Brizzi, alla Faletti e alla Federico Moccia, che danno una pessima visione della scuola italiana , totalmente sfasciata e con la visione dell' alunno al limite della deriva, senza togliere niente al film in sé stesso.Oltretutto si tratta di una maturità tristemente inverosimile, come disse un altro utente anni fa, giacche ' non esiste più una commissione d' esame che ti interroga su Manzoni, Carducci ,Leopardi o appunto D'Annunzio , autori che oggi escono sempre più raramente alle tracce ministeriali della maturità. Qualche volta esce Leopardi , ma come autore suggerito in qualche canovaccio da saggio breve., visto che si sorteggiano ricorrentemente i poeti ermetici o scrittori contemporanei.
La maturità di Vaporidis con Faletti come insegnante è un orrore, un milione di volte peggio di Ovosodo che almeno, allo spettatore medio, denuncia una cultura ufficiale autoreferenziale e impolverata, del tutto avulsa rispetto agli autori e alle problematiche che un giovane degli anni '90 poteva sentire come attuali e stimolanti.
Splendido film dolce commovente drammatico ironia feroce tipica dei toscani interpreti tutti da oscar ma purtroppo calati e imprigionati solo in questo film e in questa città Livorno
+Il gatto nero lo diceva il buon Moravia, è un sottomesso al catto-realismo, sotto il velo dell'imbonattiano Vero Storico si nasconde l'ipocrisia cattolica della divisione del mondo in buoni e cattivi. Non è un caso che il personaggio meglio riuscito sia il curato, un teoricamente buono che ha in sé il germe della vigliaccheria (sulla monaca di Monza non mi esprimo). Non rappresenta la società in tutte le sue sfumature.
+Leonardo Rosti già inoltre secondo me è un romanzo eccessivamente propagandistico: se Manzoni avesse parlato di austriaci invece che di spagnoli e l'avesse ambientato nell'epoca in cui l'ha scritto non sarebbe cambiato niente.
Infatti. Già uno che non sa niente di D’Annunzio o Manzoni ma ti sa mettere 4 parole in fila ed ha qualche minima idea su qualcosa mi pare più che buono visto un po’ il livello medio che possiamo toccare con mano in continuazione..😮
un film che, a seconda della tua famiglia ti parrà un capolavoro, se sei cresciuta in una famiglia di ipocriti radical-zekke al sole (per fortuna una minoranza) o una merda inguardabile, se sei cresciuto in una famiglia sana.
rino fatali io sono cresciuto in una famiglia sana ed onesta, questo film L’ ho amato dalla prima volta al cinema , credo fine anni 90, uno dei miei preferiti di sempre!!
@@manuelfantoni4955 non si può negare che questo film strizza l'occhio a certo tipo di post-ideologia o ciò che ne rimaneva alla fine dei 90. Ovviamente ho usato un tono polemico perchè il film è quello che è. Anch'io ho degli amici, brave ed oneste persone, che amano questo film. Il punto è che bisogna uscire dal proprio pezzetto di orto e imparare a guardare con sguardo più ampio. Un film dal sapore nostalgico come questo non lascia nulla a chi non si rivede in questa opera, e già soltanto questo basterebbe. L'alte dovrebbe avere una visione non di nicchia, per quanto si può essere intimisti. Qua siamo nella sottocultura, nell'accezione più negativa del termine.
Ian McEwan, Stefano Benni, Daniel Pennac, Andrea Pazienza, Bruce Chatwin [Le vie dei canti]. Più avanti nel film Piero parla di altri scrittori come Pier Vittorio Tondelli, Thomas Bernhard, Charles Dickens [Grandi speranze] e Carlo Cassola [La ragazza di Bube].
@@emanuelecrescenzo3805 e perché dovrebbero saperlo? Se è nato da un tedesco e doveva attecchire nei paesi industrializzati, che c'azzeccava la Russia?
@@tempoblu vabbè dai era una battuta provocatoria... ho scritto Russia x ovvi motivi... ma potevo fare anche altri riferimenti... oggi gli ideali politici non esistono più, una volta si iniziava dalla scuola con i movimenti studenteschi... giusto o sbagliato che sia... oggi solo tanta ignoranza e confusione...
E' quel tipo di studente che mi fa prudere le mani. Che cosa c'entra fare il ribelle durante l'esame di maturità? Aveva avuto tutto il tempo per esporre i suoi concetti / pregiudizi durante l'anno. Ridicolo
@@valentinacardile4771 Peccato che i suoi pensieri derivino dall'influenza del finto ribelle ( figlio di papa) amico., che alla fine si ritrova con il BMW a fare il figo e lui povero a fare l'operario nella fabbrica dell'amico, quando getta la torta nella scena finale da li si capisce che purtroppo molte cose bisogna soppesarle prima.
@@luca8894 comunque il suo amico ha la Saab spider alla fine, non la BMW, e la considera una cafonate inutile perché non gliela fanno portare in America.
@@sticazzih5212 nel senso che mette in scena i soliti insegnanti parrucconi e autoreferenziali (nessuno dei presenti sembra conoscere Mandela,ma dai...), cattivoni perché fanno studiare gli autori "pallosi" e non chiedono Pennac all'esame.
@@nickbelane83 Non mi sembra che critichi la scuola. Il protagonista è uno che non ha potuto studiare e cerca di cavarsela arrampicandosi sugli specchi.
Film favoloso, trasmette simpatia in certi punti ma nel complesso tanta malinconia e tristezza. Manzani qui rimane vittima dell’influenza dell’amico che fa l’alternativo con i soldi e con la copertura di suo papà’. Manzani, senza agganci, ne paga tutte le conseguenze.
Questo film merita di più, questo pezzo è pazzesco, dice la pura verità, di come le istituzioni siano pregne di decadentismo e retorica, abbattono completamente l'inventiva di un ragazzo
Pensate che questo film ha avuto il successo che oggettivamente si merita pur non essendo interpretato da attori famosi... grande Paolo... operazione nettamente riuscita!
Gabriellini grande attore e quanta dolcezza nella sua espressività, peccato non sia stato valorizzato per ciò che meritava.
Non è che non se l' ho meritava e che ha fatto poco e magari non ha avuto molte occasioni
Questo film l'ho visto tante volte. Un vero capolavoro. Un film leggero ma è una sintesi del pensiero giovanile degli anni 80. Con una brava Nicoletta braschi moglie di benigni
E qual era ?
@@ivanbombana7282 Wyoming, ovviamente
@@luigicorte ma non è il nome di uno stato americano?
Sintesi perfetta di come la scuola imbrigli le mente brillanti nei suoi schemi e giudizi preimpostwti non lasciando spazio al dibattito o al diverso. È l omologazione. Non ci sono sfumature. Ovosodo è un filmone
Quale scuola? Molte non sono così
Questo è solo l'ennesimo stereotipo da film neorealista italiano
@@shadenine tutte le scuole italiane sono così, non inventiamo il fumo. La scuola è ferma ai tempi di Mussolini, siamo rimasti fermi lì con la mentalità. Bisogna chiedersi perché altre nazioni vanno avanti con i giovani e l'Italia è ferma ad aspettare.
@@giovannibruno14 cosa vuol dire "le altre nazioni sono avanti con i giovani"? 🤔
@@shadenine esattamente quello per cui è stato scritto, spaziando per molti campi. Ti dò un suggerimento, si prenda in considerazione un giovane neolaureato italiano nella media, che possibilità ha di fare carriera con le sue sole competenze in Italia? Molto scarse. Che possibilità avrebbe in un'altra nazione con le stesse competenze? Molte di più. Se un giovane laureato con competenze specifiche non ha una possibilità concreta di carriera, il resto dei giovani con meno competenze che aspettative avrà? Lascio a te le conclusioni. Se il punto di essere indietro con i giovani non viene rappresentato da questo esempio banale, cos'altro potrebbe farlo?
@@giovannibruno14 secondo me ti confondi con la burocrazia e la "crisi" del lavoro... l'Italia esporta molti cervelli, informati meglio
Tutti devono fare le stesse cose.. .stessi argomenti...stesse frasi...stessi film...Stessi stili.. e dopodiché uno si rompe i coglioni delle aspettative degli altri...Bisogna Fregarsene di ciò che dicono di noi stessi.. Dato che la nostra unicità è ciò che conta veramente nella vita. Diventa ciò che sei diceva Nietzsche!!
Tanto tutti diventano ciò che sono. Non sempre è utile putroppo in soldoni
Mi hai letto nel pensiero!
Un capolavoro da cineteca della storia del cinema italiano. Garbato, surreale, incalzante e geniale
Giacomo Debenedetti (1900-1967) intendeva ,con il termine "meccanicismo deduttivo", che il grande vate pescarese abbia dedotto il proprio pensiero letterario dalla lettura e dai modelli filosofici e letterari di Friedrich Nietzsche e di autori come Verlaine,Rimbaud,Huysmans,Tolstoj,Dostoevskij, Wilde.Nel 1897 , il noto critico letterario Enrico Thovez (1869-1925) , diede vita alla celebre polemica "dei plagi", affermando che Gabriele D'Annunzio avesse "dedotto" parte della sua produzione da modelli letterari già esistenti , strizzando un occhio al Simbolismo francese , al Realismo russo o alla letteratura inglese di fine 800.Anche Scarfoglio , estimatore del Carducci ed ammiratore del Vate , oppure il poeta e critico ottocentesco Giuseppe Chiarini (tra l'altro altro , autore del saggio " Alla ricerca della verecondia"); Enrico Nencioni o Luigi Lodi , denotarono questa dinamica nella produzione giovanile del poeta abruzzese che va dal 1879 al 1893 , ovvero da" Primo Vere" al" Poema paradisiaco" ,prima dei grandi volumi di liriche confluiti nelle LAUDI (1899-1915).Lo stesso vale ovviamente per i vari romanzi che scrisse tra 18889 e 1910.D'Annunzio espresse nella sua opera un forte senso di ebrezza, di megalomania , di Gioia di vivere , il panismo e l' estasi dei sensi (..."Vieni, vieni , e porgimi le labbra , voglio perdermi in sogni azzurri e dorati sul tuo florido petto" ;"seni di etere su cui passare le notti...tra baci e bicchieri voglio insanire";"... piove sui nostri vestimenti leggieri... e piove sulla favola bella che ieri ti illuse ed oggi ti illude , o mia Ermione"; "...E, curva la Mira che fila poiché d' oro e di ferro pesa lo stame come quel di Ulisse; "Volontà, voluttà , orgoglio , istinto , quadriga imperiale, quattro falerati corsieri mi foste ..." etc etc).Una dolce ed appassionata voluttà pervade le pagine dell' opera dannunziana.Il suo Vittoriale di Gardone Riviera è l' emblema della propria megalomania, aspetto delineato anche dallo storico Giordano Bruno Guerri che , in un suo libro ricordava anche le tante amanti del Vate : Elvira Leoni , Maria Gravina di Ramacca,Eleonora Duse,Olga Ossani,Alessandra Starabba di Rudini', Olga Levi Brunner fino a Luisa Baccara o Georgette Leblanc , Elena Sangro e la domestica francese Amalie Mazoyer.Il personaggio di "Ovosodo" di Paolo Virzi' incarna , a mio avviso, il giovinetto woodstoockiano ignaro e impreparato che dagli anni 90 in poi ha preparato il suolo ai filmetti inguardabili sugli esami di maturità, alla Vaporidis e alla Brizzi, alla Faletti e alla Federico Moccia, che danno una pessima visione della scuola italiana , totalmente sfasciata e con la visione dell' alunno al limite della deriva, senza togliere niente al film in sé stesso.Oltretutto si tratta di una maturità tristemente inverosimile, come disse un altro utente anni fa, giacche ' non esiste più una commissione d' esame che ti interroga su Manzoni, Carducci ,Leopardi o appunto D'Annunzio , autori che oggi escono sempre più raramente alle tracce ministeriali della maturità. Qualche volta esce Leopardi , ma come autore suggerito in qualche canovaccio da saggio breve., visto che si sorteggiano ricorrentemente i poeti ermetici o scrittori contemporanei.
La maturità di Vaporidis con Faletti come insegnante è un orrore, un milione di volte peggio di Ovosodo che almeno, allo spettatore medio, denuncia una cultura ufficiale autoreferenziale e impolverata, del tutto avulsa rispetto agli autori e alle problematiche che un giovane degli anni '90 poteva sentire come attuali e stimolanti.
Semplicemente perfetto, grande 👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie.
Chatwin è un grandissimo autore, concordo
Il consiglio più dato ai maturandi" se non sei preparato prendi tempo, ripeti la domanda..." Didascalico!
Kant stesso diceva che non bisognava conoscere la storia della filosofia ma imparare a filosofare..cosa ben diversa.
1997 o 1998...bei tempi beata gioventù.....film davvero ben fatto e bello
È piaciuto moltissimo anche a me
PAZ!
Splendido film dolce commovente drammatico ironia feroce tipica dei toscani interpreti tutti da oscar ma purtroppo calati e imprigionati solo in questo film e in questa città Livorno
E questo lo rende anche più simpatico.
Un piccolo gioiellino del cinema italiano...Da non dumenticare
bellissimo film!
Non so cosa pensare....dell'istruzione che alcuni licei danno..😂😂😂😂
davide ma non eri abruzzese?
"sembra che lei ce l'abbia particolarmente con quelli che vanno in Corsica" ahhahahaaah
film molto carino..
🤣🤣🤣🤣🤣 un grande
Tra l'altro i giudizi dati sui 4 autori citati sono tutti giustissimi, quello di D'Annunzio in particolare!
+Leonardo Rosti beh anche su manzoni... anzi io ci avrei aggiunto ipocrita
+Il gatto nero lo diceva il buon Moravia, è un sottomesso al catto-realismo, sotto il velo dell'imbonattiano Vero Storico si nasconde l'ipocrisia cattolica della divisione del mondo in buoni e cattivi. Non è un caso che il personaggio meglio riuscito sia il curato, un teoricamente buono che ha in sé il germe della vigliaccheria (sulla monaca di Monza non mi esprimo). Non rappresenta la società in tutte le sue sfumature.
+Leonardo Rosti già inoltre secondo me è un romanzo eccessivamente propagandistico: se Manzoni avesse parlato di austriaci invece che di spagnoli e l'avesse ambientato nell'epoca in cui l'ha scritto non sarebbe cambiato niente.
Secondo me D'Annunzio l'ha ritenuto il peggio di tutti perchè è sempre stato un fascista
Sei molto ignorante
❤️.....
Nemmeno io!
Gabriellini:vorrei essere lui
Film strepitoso
Sarebbe bello avere allievi che ti parlano dei libri che hanno letto e che ti spiegano perché li preferisco a Manzoni e Co...
Infatti. Già uno che non sa niente di D’Annunzio o Manzoni ma ti sa mettere 4 parole in fila ed ha qualche minima idea su qualcosa mi pare più che buono visto un po’ il livello medio che possiamo toccare con mano in continuazione..😮
Anch io ho fatto così all esame
Mi volevano bocciare
Poi alla fine mi hanno dato 60
60 / 100
Conta un cazzo il voto del diploma
Ti e’ andata bene. Io pure ho preso il minimo anche se almeno all’orale ero andato pure bene. Il problema sono stati gli scritti: vergognosi…😮
Un capolavoro
che film è?
Arianna Cives Ovosodo
un film che, a seconda della tua famiglia ti parrà un capolavoro, se sei cresciuta in una famiglia di ipocriti radical-zekke al sole (per fortuna una minoranza) o una merda inguardabile, se sei cresciuto in una famiglia sana.
rino fatali io sono cresciuto in una famiglia sana ed onesta, questo film L’ ho amato dalla prima volta al cinema , credo fine anni 90, uno dei miei preferiti di sempre!!
@@manuelfantoni4955 non si può negare che questo film strizza l'occhio a certo tipo di post-ideologia o ciò che ne rimaneva alla fine dei 90. Ovviamente ho usato un tono polemico perchè il film è quello che è. Anch'io ho degli amici, brave ed oneste persone, che amano questo film. Il punto è che bisogna uscire dal proprio pezzetto di orto e imparare a guardare con sguardo più ampio. Un film dal sapore nostalgico come questo non lascia nulla a chi non si rivede in questa opera, e già soltanto questo basterebbe. L'alte dovrebbe avere una visione non di nicchia, per quanto si può essere intimisti. Qua siamo nella sottocultura, nell'accezione più negativa del termine.
rino fatali hai letto il giovane holden? Io ci trovo delle similitudini con questa pellicola!!
Quando la sinistra aveva ancora un che di intellettuale, prima di diventare l'ombra di se stessa...
Quali sono i nomi dei i libri , di cui parla ?
Ian McEwan, Stefano Benni, Daniel Pennac, Andrea Pazienza, Bruce Chatwin [Le vie dei canti]. Più avanti nel film Piero parla di altri scrittori come Pier Vittorio Tondelli, Thomas Bernhard, Charles Dickens [Grandi speranze] e Carlo Cassola [La ragazza di Bube].
La contro cultura di sinistra quando un tempo i ragazzi di sinistra almeno leggevano invece di ruttare e scoreggiare
@@Luca_86 il Comunismo, il vero Comunismo, è un pensiero filosofico. Oggi chi si reputa di sinistra non conosce nemmeno la capitale della Russia...
@@emanuelecrescenzo3805 e perché dovrebbero saperlo? Se è nato da un tedesco e doveva attecchire nei paesi industrializzati, che c'azzeccava la Russia?
@@tempoblu vabbè dai era una battuta provocatoria... ho scritto Russia x ovvi motivi... ma potevo fare anche altri riferimenti... oggi gli ideali politici non esistono più, una volta si iniziava dalla scuola con i movimenti studenteschi... giusto o sbagliato che sia... oggi solo tanta ignoranza e confusione...
L istruzione non conta se sei una persona che ricerca una spiegazione. Perché il fondo di spiegazioni non ne da nessuno !
1:49... la zanzara
Madonna pare il mio di esame di maturità...
E' quel tipo di studente che mi fa prudere le mani.
Che cosa c'entra fare il ribelle durante l'esame di maturità?
Aveva avuto tutto il tempo per esporre i suoi concetti / pregiudizi durante l'anno.
Ridicolo
Ridicolo proprio no
@@valentinacardile4771
Hai ragione: patetico.
@@valentinacardile4771 Peccato che i suoi pensieri derivino dall'influenza del finto ribelle ( figlio di papa) amico., che alla fine si ritrova con il BMW a fare il figo e lui povero a fare l'operario nella fabbrica dell'amico, quando getta la torta nella scena finale da li si capisce che purtroppo molte cose bisogna soppesarle prima.
@@luca8894 comunque il suo amico ha la Saab spider alla fine, non la BMW, e la considera una cafonate inutile perché non gliela fanno portare in America.
@@Virtuoso23 è facile fare il ribelle con i soldi di papà
filmone
Il film nel complesso è carino, ma questa è una scena di una ruffianeria infinita, una "retorica insopportabile" di sgarbiana memoria oserei dire.
In che senso?
@@sticazzih5212 nel senso che mette in scena i soliti insegnanti parrucconi e autoreferenziali (nessuno dei presenti sembra conoscere Mandela,ma dai...), cattivoni perché fanno studiare gli autori "pallosi" e non chiedono Pennac all'esame.
@@nickbelane83 Non mi sembra che critichi la scuola. Il protagonista è uno che non ha potuto studiare e cerca di cavarsela arrampicandosi sugli specchi.
Esiste pure il pessimismo pascoliano