Dal Congresso ESC 2022: novità sull’ottimizzazione della CRT

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  • čas přidán 18. 09. 2022
  • Al congresso ESC 2022, che si è tenuto a Barcellona lo scorso 26-29 agosto, abbiamo intervistato Haran Burri (Ospedale Universitario di Ginevra, Svizzera) sulle novità sull’ottimizzazione della CRT. Ai nostri microfoni Burri ha espresso la sua autorevole opinione sull’argomento, ammettendo che l'ottimizzazione della CRT è sicuramente importante in quanto può fare la differenza, ma solo in una minoranza di pazienti selezionati. Questo dato è difficilmente dimostrabile con studi randomizzati in quanto ci sono molti fattori che influenzano la risposta alla CRT: la selezione stessa del paziente, la posizione dell’elettrocatetere, etc. Un aspetto molto importante nell’ottimizzazione della CRT - spiega Burri - è l’ECG, che oltre ad avere un ruolo fondamentale nella selezione del paziente, può guidare l’ottimizzazione della CRT dopo l’impianto, costituendo uno strumento di ottimizzazione molto semplice, economico, rapido ed efficace. L’obiettivo dell’ottimizzazione ECG-grafica (che può avvalersi anche degli algoritmi automatici dei dispositivi per l’ottimizzazione gli intervalli AV e VV) è ottimizzare il tempo di diastole e massimizzare il restringimento del QRS, al fine di renderlo più fisiologico possibile. Se l’ottimizzazione ECG-grafica non è sufficiente, si può ricorrere all’ottimizzazione ecocardiografica, ma questo - ammette Burri - riguarda probabilmente meno del 10% dei pazienti.

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