«“Winterpoem” - un’anteprima», incontro con Marija Stepanova

Con tocchi estatici e versi ritmati ricchi di rimandi alla letteratura mondiale, Marija Stepanova dispiega davanti ai nostri occhi il presente. Sullo sfondo della sua lirica e della sua prosa infuriano le guerre del passato e quelle di oggi, si ammassano le ossa dei caduti. Cosa accade quando noi ammutoliamo? L’Io martoriato del suo nuovo ciclo «Winterpoem» immagina parole imprigionate nel ghiaccio, che non raggiungono più nessuno. Solo la poesia, in cui confluiscono favole, lettere d’amore e resoconti di viaggio, può scacciare il gelo.
Moderazione: Maike Albath
Lingua: inglese e tedesco
MARIJA STEPANOVA
Marija Stepanova, nata a Mosca nel 1972, è una poetessa e vive a Berlino come borsista del Wissenschaftskolleg. Dopo «Nach dem Gedächtnis», pubblicato con Suhrkamp nel 2018, esce ora per lo stesso editore la raccolta di liriche «Winterpoem». Nel 2023 ottiene il Leipziger Buchpreis zur Europäischen Verständigung.
DI ALBERI E DI GUERRA
Lo shock della bellezza e gli orrori della guerra plasmano da sempre il volto del Monte Verità. Fin dal 1900, per via delle loro esperienze personali, gli artisti e le artiste hanno vissuto e sofferto qui l’ambivalenza dell’etica e dell’estetica. E con il loro spirito collettivo hanno cercato di creare spazi per nuove utopie.
Anche quest’anno il flusso travolgente dei pensieri e delle parole scorrerà come lava lungo i pendii del magnetico Monte Verità.
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