La nuova traduzione de "Lo Hobbit"
Vložit
- čas přidán 9. 09. 2024
- È stata annunciata l'uscita, in novembre, della nuova traduzione de "Lo Hobbit" a firma di Wu Ming 4: si tratterà un volume molto curato, con ben 53 illustrazioni dello stesso Tolkien. Un'ottima occasione per riscoprire un romanzo così fondamentale che, per la prima volta, viene restituito completamente al suo ambito e contesto inglese.
Leggevo Lo Hobbit a mio nipote quando aveva cinque anni, adesso ne ha ventisei ed è un tolkieniano convinto 😊
Ho sempre letto i testi in lingua inglese per cui sono davvero distante dalla diatriba Alliata-Fatica. Questa edizione però la comprerò. Grazie per la notizia!
"Ugo"
"Eh?!"
"Wuming4..."
"NOO!!"
"Ha detto Paolo Nardi che è uscita la nuova traduzione de Lo Hobbit"
"NOOOOOOO!!!!!"
"Ma con le illustrazioni di Hammond e Scull"
@@Dogberry86 ahahah
Stiamo vivendo un bellissimo periodo storico, all’insegna del ritorno al pensiero dell’autore, che ci ha regalato nuove ottime traduzioni. Peccato che abbiamo dovuto attendere cinquant’anni!!! Mi auguro che in futuro lo studio di questo meraviglioso autore non si fermi ma produca altre nuove traduzioni e sorprese.
Del pensiero unico semmai
@@rorschachsjournal4863il famoso complotto maoista in salsa lgbtq+ dei potery forty della sinistra
Grazie del video!
Avevo scoperto per caso l’arrivo di una nuova traduzione, meno male che ne parli!
Vorrei riguardare il tuo precedente video sulle traduzioni attualmente esistenti de Lo Hobbit, quella che ha l’Adelphi e quella attuale della Bompiani ( che era la più recente) prima di commentare in merito.
Anche facendolo e pur essendo una appassionata di svariate letture ( vari generi ) di varia origine ( leggo letteratura francese, inglese, tedesca, russa, americana, internazionale ) NON sono una linguista né una traduttrice e quindi, pur avendo la sensibilità necessaria per notare le differenze per esempio tra una scrittura o una traduzione ed un altra, NON ho le competenze per fare interventi più mirati e fondanti.
Non sono neanche una professoressa di lingue antiche ( tipo greco o latino ) insomma non ho la forma mentis per conversare approfonditamente e con cognizione su determinati argomenti complessi.
Ribadisco qui dal momento che ci credo fervidamente, che una PLURALITÀ di traduzioni ( di questo stiamo parlando ) non può che giovare ad un opera.
Certamente le sensibilità o anche solo le scelte dei termini da parte del traduttore fa la differenza ( a parità di rispetto filologico e correttezza grammaticale ).
Io davvero ho in casa tre/quattro traduzioni differenti fatte da case differenti e fatte in decenni differenti di testi classici/romanzi dell’Ottocento ( solo di alcuni, mica di tutti, tra un po’ tra libri/cd e simili esco di casa, ho appena preso le definitive edition dei singoli album degli Ultravox e non so dove metterle! ) e pur non stravolgendo affatto l’opera ( non è che sto leggendo Moby Dick di Melville e mi ritrovo Alice nel paese delle Meraviglie di Carroll ) ovvio che hanno sapori nettamente differenti.
Alcuni traduzioni fatte tra le due guerre o appena dopo la seconda usano termini d’antan che risultano da una parte affascinanti, da una altra rendono tutto più lento come ritmo, per esempio.
Ovvio anche che per alcuni libri preferisco una soluzione, per altri libri un altra, a seconda della mia sensibilità personale.
NON voglio rinunciare a NESSUNA, magari non potrò avere i soldi e lo spazio ( come dicevo sopra ) per prendere doppioni di ogni libro e quindi dovrò fare una scelta a priori, ma NON desidero affatto di trovarmene una sola, non voglio rinunciare alla PLURALITÀ.
Preferisco avere anche traduzioni diciamo un po’ scrause pur di avere pluralità di tradizioni e scelte.
Ecco il mio approccio, magari superficiale dato la mia mancanza di preparazione in materia, ma decisamente pratico, non fa che APPREZZARE qualsiasi traduzione venga fatta dall’opera di Tolkien, opera che ha una filologia intrensicamente da rispettare talmente INGOMBRANTE che deve rendere davvero ostico il lavoro di tradurlo, se lo si vuole fare BENE.
D’altronde non vedo quale strada percorrer per per fare in modo che le sue opere ( tipo appunto Lo Hobbit o Il Signore degli Anelli ) diventino dei classici al pari di altri.
Io SPERO anche le sue tradizioni ATTUALMENTE esistenti non spariscano e possano coesistere in libreria, anche se magari per questi i di diritti pubblicate da case editrici differenti che non sia la Bompiani o l’Adelphi.
O quella de Lo Hobbit annotato.
Non so, è così bello avere varietà, ricchezza di vedute, perché ogni volta dobbiamo privarcene?
Nulla vieta di preferire una versione piuttosto che un’altra a livello personale.
Io poi spesso cerco di essere empatica, mi metto nei panni altrui e cerchi di fare autocritica.
A titolo di esempio, se del Signore degli Anelli la prima tradizione fosse stata quella di Fatica e dopo fosse arrivata quella della Alliata, come avrei reagito?
Grazie del video.
Chissà tra 30 anni se si saranno altre traduzioni e sé quelle passate verranno preservate!
Un bacione😘
Cavolo che flame !! Ciao Paolo, da una prima valutazione sembra veramente un lavoro ben fatto. Sono molto curioso di leggere le nuove traduzioni delle poesie e del testo in generale. Riguardo ad alcune scelte (le cui motivazioni comprendo benissimo dal momento che le hai spiegate molto chiaramente) sono un po' perplesso e preoccupato. Mi riferisco all'utilizzo di termini come "aracnaccio" che in italiano suona un misto tra infantile e artefatto ... non so se la scelta è vincente ... vedremo. Grazie per il tuo lavoro !
Ogni traduzione è in pratica una rilettura del romanzo stesso. Con Fatica mi sono impegnato e già sono alla 4 lettura, più lo leggo e più mi stufa a livello tale che mi sono segnato tutti i toponimi, nomi, soprannomi etc. con il proposito di confrontarli con la vecchia traduzione e l'originale inglese.
@@cesarearnofascio
Che poi ci sta benissimo che a qualcuno la traduzione non piaccia, che sia per affetto di quella dell'Alliata (a proposito,quale? Che pare Ve ne siano tre) o proprio per "fatica" nel leggere quella di Fatica (HEM!HEM!). È perfettamente giustificabile ed accettabile.
Così come il godersi in lingua originale (che invidio)
Quello che è assurdo è tutto questo arrampicarsi sugli specchi che va dall'infanzia distrutta agli insulti al traduttore (o a Paolo stesso) da parte di chi ha un inglese da terza media risicata o non ha idea di cosa significhi effettuare una traduzione letteraria...
@@isabellacarta1120 Ciao, il pensiero di insultare Paolo non mi passa minimamente per la testa dato che apprezzo molto il suo lavoro di divulgazione Tolkeniana.
Circa Fatica a me non piace molto ma intanto me lo sono già letto 4 volte, la mia versione Rusconi del Lotr è del 1980 quindi già con l'editing di Quirino Principe io poi sono un fanático arrivato al punto di leggere il Simmarillion in spagnolo.
Circa la nuova traduzione dello Hobbit la leggero' comunque volentieri in ogni caso.
Un cordialissimo saluto.
Arno
@@cesarearnofascio
No, no. Per carità non intendevo avessi insultato Paolo.
Mi riferivo a chi lo ha fatto solo perché sosteneva la traduzione di Fatica.
Io comunque sono riuscita a procurarmi la vecchia tradizione della Alliata (credo una delle ultime) in un negozio dell'usato e passo dall'una all'altra senza problemi.
Personalmente ctedo sia stato un errore toglierla del tutto dal mercato.
Lo Hobbit in spagnolo???😮😮
A ben pensarci, onestamente, sarebbe interessante saperne di più sulle varie tradizioni in altre lingue.
🤔🤔😮
@@isabellacarta1120 ho letto tutto Tolkien in spagnolo intanto perché ho vissuto 20 anni in sud America e poi è interessantissimo comparare le traduzioni.
@@cesarearnofascio
✌️✌️👍
Ben vengano nuove traduzioni, adattamenti e versioni alternative dell'opera di Tolkien che, ormai, è un classico a tutti gli effetti. A patto che restino disponibili quelli precedenti, però. Se anche in questo caso verranno mandate al macero le vecchie traduzioni de "Lo Hobbit" (spero ardentemente di no), come accaduto per "Il Signore Degli Anelli", probabilmente si scatenerà un'altra guerra tra tolkieniani.
E pensare che un tempo, se si incontrava un altro tolkieniano, molto probabilmente si faceva amicizia.
Bellissima notizia!
Perdona la domanda Paolo: prossimamente farai un video dedicato alla nuova edizione del tuo libro su "Lo Hobbit" (comprese le differenze rispetto all'edizione attuale)?
Traduzione nata per motivi legali o marketing ? Aspetterò la recensione della nuova traduzione
per il più semplice e banale dei motivi: i classici vengono ritradotti ogni tot anni.
Questa traduzione non l’ha fatto solo uno che fa di professione il traduttore. Ma uno che è studioso e appassionato delle opere tolkieniane! Per me è una grande notizia!!! Grazie Paolo!
@@leonardofantoni4086 ah beh, quindi ha più credito un presunto esperto che un professionista. Annamo bene.
@@rorschachsjournal4863 ma non lo so sai…siccome sono stati fatti degli studi e si è capito che con Tolkien si deve ragionare sulla lingua e non solo sulla storia, uno che ha approfondito l’argomento perché non solo studioso, ma appassionato ed è anche un traduttore, direi che è ragionevole rifare una traduzione. O basta farla solo una volta e poi non la si tocca più?
@@rorschachsjournal4863peccato che Wu Ming 4 sia ANCHE traduttore
@@PaoloNardiSoia ma fra i tanti che potevano scegliere, e ce ne sono di migliori, guarda caso hanno scelto un uomo dell'estrema sinistra, solo per contrapposizione col passato. É lapalissiano.
@@rorschachsjournal4863 ma chi? Beatrice Masini, direttrice di Bompiani?
Sicuramente il traduttore ha una competenza vastissima, però, a proposito di Berto Maso e Guglielmo, mi ricordo che lo stesso Tolkien, forse nelle lettere?, invitava i vari traduttori delle varie lingue a tradurre i nomi e a non lasciarli originali inglesi.
Ma così si perde il gioco del nome Will Huggins, molto simile a Bilbo Baggins, segno che (così come per la loro lingua) i Troll sono degli alter ego mostruosi di Bilbo, come dice William Green in "Lo Hobbit un viaggio verso la maturità"
@@PaoloNardiSoia Bilbo Sacconi e Guglielmo Abbraccioni ? ahahahah molto meglio!
@@robegattbilbo sacconi e Olindo abbraccioni
Ah. Scopro ora che i “Mannari” che ho trovato nello Hobbit non erano i Lupi Mannari ma erano altra roba. Grazie Paolo.
L’edizione a cui mi riferisco è l’ultima edita da Bompiani
Ciao Paolo, ho scoperto da relativamente poco tempo il canale ma ascolto volentieri i tuoi video che mi hanno introdotto a nuove storie da leggere, si purtroppo ho letto solo il SdA anni e anni fa e lì mi sono fermato 😅
Pian piano vorrei aggiungere i pezzi dell'universo Tolkeniano e volevo partire dallo Hobbit, avevo addocchiato l'edizione con le illustrazioni di Alan Lee, ma ora mi consigli di prenderla comunque o aspettare per questa nuova in uscita?
Grazie mille e gran lavoro coi video
Io le prenderei tutte e due, Alan Lee è Alan Lee
@@PaoloNardiSoia cacciamoli sti soldi 💸
I nomi dei Troll però erano belli 😊
Mhi, vero, il tono iper italo-fiabesco mi mancherà. Vabbè, siamo ancora in tempo per comprarci l'edizione con l'attuale traduziobe!
@@alfonsolamonica6132esattamente! pure le fiabe dei fratelli Grimm in italo-fiaba sono stupende 😅
Buonasera Paolo, innanzitutto da fan del Signore degli Anelli ti ringrazio molto per i contenuti che porti, è una vera fortuna avere una figura di riferimento nel panorama italiano sulla Terra di Mezzo!
Ti vorrei chiedere un parere sulla pubblicazione Giunti che uscirà a fine Ottobre di quest’anno, delle prime 2 delle 7 opere di David Day che compongono la collana “The World of Tolkien”, ovvero
- Atlante di Tolkien
- Battaglie di Tolkien
Le opere sono già state pubblicate in altri paesi e in altre lingue, magari hai avuto modo di leggerle e so che tu hai nella tua collezione una sua opera che è “L’anello di Tolkien”, proprio per questo ti chiedo un parere sull’autore. Editorialmente e graficamente sono volumi di rara bellezza, non so per il contenuto. Grazie mille in anticipo!
possiamo quindi finalmente sperare in edizioni italiane di TLOR e silmarillion illustrate dall'autore della qualità di quelle harpercollins degli ultimi anni?
Sarebbe un sogno 😊
Mi scusi, ma la traduzione è un’opera di trasformazione del testo e molte volte di adattamento. Una traduzione letterale è una traduzione pigra.
@@eleonorastella1189 in altri commenti ho letto pure che Fatica ha riscritto il testo, non lo ha tradotto. Mettetevi d'accordo
@@PaoloNardiSoia mettetevi d'accordo chi? La traduzione è sempre una trasposizione e una trasformazione del testo e quindi non sarà mai letterale. L'Alliata scelse di ispirarsi all'italiano del Trecento come modello, e fu una scelta che piacque a Tolkien, che sapeva l'italiano e amava Dante.
Non capisco io l'ossessione di sminuire questo lavoro che l'Alliata cominciò giovanissima. Questo sminuirla è stato proprio un cavallo di battaglia per sponsorizzare la nuova traduzione.
@@eleonorastella1189 ancora con questa bufala di Tolkien che approvò la traduzione della Alliata? Come se fosse un crisma poi... Si fidò del giudizio di un collega. Oltretutto lo stile dantesco della Alliata non c'entra nulla con Tolkien. È chiaro che io difendo la nuova traduzione, per me è semplicemente migliore
@@PaoloNardiSoia 1) Non mi risulta sia affatto una bufala
2) Non è un crisma, è semplicemente un dato che dovrebbe spingere quanto meno a RISPETTARE il lavoro svolto dalla traduttrice, cosa che non fu fatta quando venne lanciata la nuova traduzione, dileggiandola in modo subdolo durante la presentazione, specie da parte di Wu Ming. Ci si dimentica che la polemica è nata proprio grazie a questi atteggiamenti
3) Attenzione, io non sono affatto del partito “la traduzione deve essere letterale/ fedele”: l’italiano del ‘300 è una scelta stilistica del traduttore per rendere evidentemente certe atmosfere, oltretutto la rende una prosa molto gradevole. Uno tipico sforzo di conciliare il romanzo di partenza con
la lingua d’arrivo attingendo alla tradizione letteraria italiana, creando una vera e propria prosa riconoscibile e coerente e alleggerendola dagli aspetti più ostici o ampollosi; ha fatto una cosa che ogni buon traduttore deve saper fare.
Poi, secondo me si tende ad appiattirsi un po’ troppo sull’italiano standard negli ultimi anni e non solo nelle traduzioni.
Per quanto riguarda il Signore degli anelli di Fatica le unità di misura sono state italianizzate se non sbaglio, mentre la versione Alliata erano in inglese.
Ma perchè....... ?!
...
.
...
Mi pare che le abbia italianizzate solo nel Prologo.
Eheheh, sto già affilando la tastiera
Salve, ho appena acquistato la trilogia del signore degli anelli (mai letta) con la traduzione di Fatica. Quale edizione de Lo hobbit devo prendere? Aspetto questa? Non vorrei confondermi con i nomi...
Nella nuova ci sono i nomi usati nella nuova traduzione del Signore degli Anelli. L'unico problema è che devi aspettare novembre
@@PaoloNardiSoia Ottimo, sono contento! La data non è un problema... Già che ci sono compreroʻ anche il suo saggio 😊
Wuming4 è un personaggio ambiguo.
Ambiguo?
Machestaiaddi'
@@MarcoLerco ma si, avevo sentito una sua intervista non sono riuscito a finire per il fastidio.... sembrava sostenere una cosa poi nel discorso in realtà ci infilava l'opposto... credo fosse ai tempi della polemica al salone di torino con casapound ma non ricordo bene... Paolo invece pur essendo in una casa editrice chiaramente posizionata parla dell'opera di Tolkien in maniera molto più equilibrata e franca.
@@marcomazzoleni-ch6xv machevvoi ?!
Io ho letto il suo "Difendere la Terra di Mezzo" e mi è piaciuto un sacco. Pieno di ragionamenti condivisibili. Lo Hobbit è in buonissime mani.
La traduzione di Fatica, naturalmente, è un’ottima traduzione; nomi e toponimi, però, fanno pena e se la nomenclatura, come è editorialmente imprescindibile che sia, rimane la stessa, i problemi principali della versione rimangono. Non che ci sperassi, eh. Ci metteremo magari altri vent’anni, ma mi auguro che un giorno si rimetta mano al fondamento della Terra di Mezzo, cioè proprio nomi e toponimi.
Fanno pena. Game, set, match
@@PaoloNardiSoia confido che un giorno, le traduzioni passino in mano a uno degli scrittori più preparati in materia, Edoardo Rialti, e che si faccia un lavoro consono o, dove possibile, vengano lasciate le versioni originali inglesi o ripristinate quelle ormai 'idiomatiche' italiane. Ribadisco, la prosa di Fatica è ottima, migliore della precedente; sulla sua nomenclatura, un esercizio virtuosistico estremo e debordante, meglio stendere un velo pietoso.
@@downtobaker2676 Rialti sta già traducendo la History seguendo la nomenclatura fatichiana
@@PaoloNardiSoia sì, conosco Edoardo, e sono vincoli editoriali da cui non si scappa; si intende che, tra dieci o vent'anni, si riparta da zero.
Sono perfettamente d'accordo. A conti fatti la versione di Fatica la reputo superiore ma nomi e toponimi sono da rivedere assolutamente.
Anch’io leggo continuamente, su canali e gruppi, commenti “critiche” e parecchi insulti alle nuove tradizioni e a chi le “promuove”. Capisco e condivido che simplicio, forestale , forraspaccata ecc siano parole stonante all orecchio, preferirò sempre i termini classici. Però non si può ignorare la nuova luce sui significati, sulla riscoperta delle opere di Tolkien portate da queste nuove traduzioni… ed è oggettivo, ma non toglie nulla all affetto che uno può provare per le prime
Ti ringrazio, e aggiungo che, senza la nuova traduzione, ci sarebbero la metà dei video di questo canale, perché ha contribuito a far scoprire moltissime cose sul modo di scrivere di Tolkien
Forraspaccata a quanto ne so era nelle traduzione della rusconi. Quella di Fatica è "Valforra"
@@eliasbonafe9236 hai ragione ho fatto confusione
@@eliasbonafe9236 sbagliato. Era nella traduzione della Adelphi
@@PaoloNardiSoia ah vedi mi ero sbagliato
Probabilmente sarà un lavoro migliore di quello di Fatica visto che Wu Ming ama Tolkien.
Mi chiedo come sarebbe un "il Signore degli anelli" tradotto da Wu Ming.
Io invece mi chiedo come può essere buona una traduzione quella fatta da uno scrittore e non da un traduttore…
Ottimo. Promemoria impostato per il 6 novembre.
Ci dobbiamo aspettare anche una nuova edizione de "Lo Hobbit annotato"?
Bene. Avviso il mio libraio
Gran bella notizia!!!
Non capisco tutto questo astio nei confronti di WuMing4, ma ci passeremo sopra.
Paolo complimenti, anche per essere in pandant con la copertina della nuova edizione dello Hobbit 😂!
Nella vita dovevo fare l'armocromista
La polemica è dovuta alla pagliacciata che hanno fatto la casa editrice e Wu Ming 4 quando buttarono fango sull’Alliata.
@eleonorastella1189
Concordo, non entro nel merito su WM4, ma se l'Alliata/Principe fossero stati trattati con più rispetto dalla casa editrice e la traduzione storica non fosse stata ritirata dal mercato, il 90% delle polemiche attuali non avrebbero morivo di esistere.
Veramente Wu Ming accusa la destra di essersi appropriata arbitrariamente dell'opera Tolkeniana e non la sinistra. Tra l'altro solo in Italia è successa una cosa del genere.
Peccato non abbia tradotto in Romanesco…sarebbe stato un capolavoro 😂😂😂
Non mi attira molto mi spiace, ma il formato mooolto
Ci darò un’occhiata in inglese, grazie per melo ricordato signor Nardi;)
"In quel momento, all’ora del tramonto sul Colle Watership, veniva così offerta a Wu Ming 4 l’opportunità di dimostrare se era, veramente, l'intellettuale lungimirante e geniale che
egli stesso si considerava, oppure un illuso, e nient’altro, sostenuto nella sua ascesa nelle politiche editoriali solo dall’astuzia e il coraggio di un pirata. "Sii immemore di Fatica. Riconcilitati con coloro che hai definito 'Orchi' solo perché dissentivano. Non farti deridere, tu, ora, 'spiegando' che invece 'chi sa' usa Goblin fin dall'inizio."
Per un attimo, l’idea del coniglio zoppo brillò, chiara, di fronte a lui. Wu Ming 4 L’afferrò, si rese conto di che cosa significasse. L’attimo dopo, l’aveva già scartata.
Il sole naufragò dietro le nubi basse
all’orizzonte, e adesso egli poteva vedere, distintamente, il sentiero che, lungo il crinale, portava
a Boscuro… e alla carneficina cui agognava, cui si era preparato con tenacia e con ingegno.
'Non ho tempo di star qui a parlare di stupidaggini' disse Wu Ming 4. Non siete in condizioni
di trattare. Da domani il colle si chiamerà Tumulo Naveaffonda'
Il coniglio zoppo parve sul punto di replicare, ma Wu Ming 4 a gli aveva già voltato le spalle e
stava spiegando ai suoi seguaci quel che dovevano fare. Nessuno degnò d’uno sguardo il coniglio
zoppo, quando questi riprese la strada per la quale era venuto."
"sostenuto nella sua ascesa nelle politiche editoriali solo dall'astuzia e il coraggio di un pirata"
Questa però è una bordata dai cannoni di dritta!
@@robegatt Be', io lo prendo come un complimento, invece. "L'astuzia e il coraggio di un pirata" mi fa tanto Capitan Jack Sparrow ;-)
Bellissima! Davvero. 😀
@@federicoguglielmi4515 in teoria uno dovrebbe avere spessore e contenuto per ascendere editorialmente, non astuzia e coraggio...
@@robegatt Serve tutto. Se hai spessore e contenuto, ma non ti sai muovere e non hai il coraggio di lanciare il cuore oltre l'ostacolo, vai poco in là. Viceversa, se hai astuzia e coraggio, ma non hai niente da dire, prima o poi il bluff viene scoperto. Questo è quello che ho imparato in trent'anni di carriera nella scena editoriale.
Viva la completezza testuale,comunque (a partire dalla qustione della mappa di Thror)del resto,capirai con un "testo per ragazzi"....
Wu ming mi sembra a pelle un po arrogante, definendo verdonesca la vecchia in alcuni tratti!
Mi pare che abbia detto che ha fatto un tentativo di rendere la parlata dei troll con il romanesco ma gli era sembrata un film di Verdone
Ah mi scuso ho capito male allora
Lo Hobbit é il mio romanzo preferito di Tolkien e sono felice di questa nuova traduzione la cui bontá giudicheró a tempo debito. Non apprezzo la scelta del traduttore di continuare a firmarsi nell' ambito tolkeniano utilizzando un nome che rimanda ad un collettivo politico radicale. Le polemiche politiche sono volute ed assicurate a mio avviso.
Mi scuso per il commento totalmente fuori tema, ma non capisco perchè, Paolo, ti ostini a rispondere a commenti i cui nickname finiscono con le classiche 4 cifre di chi è fresco di iscrizione e non ha un minimo di personalizzazione nel nome. Mi pare evidente siano profili fasulli che personalmente non capisco cosa vengano a infestare canali come il tuo
Che bella notizia Paolo😊
E' da Giugno che lo tenevo sott'occhio ed ero curioso di sapere che ne pensassi. Non vedo l'ora che ci metta le mani sopra anche Nicola.
Comunque di primo acchito mi sembra che - grazie a dio - sia stato fatto il contrario di quello fatto nella traduzione de "Il signore degli anelli". Soprattutto di piu' aderente all'atmosfera e al contesto.
Forse non ho capito il passaggio, ma "orc" è sinonimo di "goblin"? E "goblin" è una parola di origine anglosassone?
le creature che in the Hobbit sono chiamate "Goblin", in "the lord of the rings" son chiamate "orc"
Wu Ming 4 sarà anche un abile scrittore competente in materia tolkieniana, ma lui così come il collettivo a cui appartiene sono quanto meno discutibili. E la Bompiani è evidente che stia compiendo un'operazione ben più sottile della sola ri-traduzione dei testi di Tolkien, inutile far finta di niente. Purtroppo Tolkien in Italia sembra destinato a essere ostaggio dei capricci di politici/scrittori di destra e sinistra, un tiro alla fune continuo che a lungo andare farà più male che bene.
@@antonioagostinacchio9261 Amen.
Molto bene Paolo, mi prenoto ❤
Spero che sia reso bene, ma ho dei dubbi. Lo Hobbit è un bellissimo libro ma per ragazzi, non vorrei trovarmi davanti alle trovate Faticose che erano profondamente infedeli alla resa originale (ad esempio con arcaismi messi abbastanza a caso dove l'originale non ne aveva o nomi tradotti maluccio). L'idea di non tradurre i nomi dei Troll è un passo nella giusta direzione, ma quell'Aracnaccio mi sembra parecchio distruttivo. Ad una prima impressione, credo rimarrò fedele al mio Hobbit Annotato della Ciuferri.
Si ma capite il cortocircuito cognitivo? "Traduzione" in una lingua, "eh ma dobbiamo essere fedheli all'originale, quindi mettiamo le unità di misura in ingleseh!" Ma i cristo diddio di nomi li italianizziamo in BOSCURO, GRANDE FORRA (si, ho sbagliato a scrivere, visto i commenti già postati lascerò l'errore, il senso spero sia chiaro comunque), ecc. Mi spiace ma su questo non ci passo sopra.
Grande Forra da dove viene? Una crasi tra Gran Burrone e Valforra? E che dire del vecchio Forraspaccata? Ah, i corticircuiti cognitivi!
@@PaoloNardiSoiaJohn Rowling Joanne Tolkien... però un po' ha ragione eh ! L'uomo nero Guglielmo viveva a dieci chilometri da Val Burrone.
Fratello, a parte un po' di confusione, io sono d'accordo con te: le unità vanno convertite 10 piedi = tre metri ... non è complicato.
@@PaoloNardiSoia si, è vero, ho sbagliato a scrivere per la fretta. Tuttavia, il senso del mio commento era altro e ben comprensibile, quindi, mea culpa per "gran forra", scusatemi, vorrei però confrontarmi per il senso del commento. (Ps apprezzo il tuo lavoro, non sono un hater, ma il cambio nomi canonicizzato da questa nuova traduzione mi triggera assai)
@@stefanotoniato7248 tra l'altro ti invito a non citare Gesù Cristo a caso
Non comprendo l’astio nei confronti di wuming4
si nota molto ? ahah
"La nomenclatura di Fatica ha spaccato i lettori e generato guerre di religione. Invece che cercare una via per la riconciliazione, proviamo a riproporla 'che vi piaccia o meno' e vediamo che accade..." La nuova traduzione ancora non è uscita che già c'è il maniavantismo: "Se non ti piacerà sei il Savonarola".
Ma, in generale, Wu Ming 4 (e altri, non illudiamoci) è il genere di persona che ha una sola visione per 'il Bene' comune: la sua. Tutto ciò che se ne distacca deve essere o assimilato o attaccato - perché, per l'appunto, contro il 'Bene'. Se vuoi un esempio di cosa sarebbe accaduto se Gandalf avesse preso l'Anello, di cosa Gandalf avesse paura, non devi andare oltre.
@@vincenzoberetta1085 Saruming4
Una cosa politica. Molti tolkeniani tutt'ora restano fedeli al mito di Tolkien di destra.
@@JimmyTheBlackOneo semplicemente si sono rotti degli anti-mito-di-destra di sinistra che fanno la stessa politicizzazione, come ringsoppauer dimostra. Bastaaaaaa.
Sono contento di questa nuova edizione tradotta da un grande scritto.
Penso sia una buona notizia. Al di là delle diatribe è comunque una nuova versione pertanto arricchirà le nostre librerie. Secondo te ci sono possibilità che traduca anche il Signore degli Anelli?
No resterà Fatica per un bel pezzo
@@PaoloNardiSoiaE il Silmarillion invece? :)
@@FairyEnchated credo che sarà il prossimo, una volta finita la History
@@PaoloNardiSoia Premesso che come sai sono a favore della traduzione di Fatica, ritengo che tutto sommato sia un'altra occasione mancata per Bompiani. Sarà per la prossima volta.
Fatica è un riscrittore non un traduttore
ehh?
Altra traduzione da saltare a pie pari e tronare a quella dell'Alliata
Che non ha tradotto Lo Hobbit!
@@PaoloNardiSoiasi cercano volontari per tradurre lo hobbit in stile Alliata... io lo compro! 😅
Beccato!
Che era pure sbagliata, tale traduzione ed arbitraria.
E che non ha tradotto Lo Hobbit.
@@isabellacarta1120”sbagliata” su che base? Spero sappiate che tradurre spesso significa trasformare e adattare, no?
@@eleonorastella1189
Io no, non sono traduttrice.
Ma che l'Alliata avesse messo anche traduzioni arbitrarie ormai è risaputo e se n'è discusso ampiamente.
Se poi si vuole salvare tutto solo per partito preso, comodissimi ma non è così.
E di traduzioni "dell'Alliata" Ve ne sono tre, se non rammento male. Dunque, quali?
Sono molto fiducioso di questa nuova traduzione, nutro tanta stima nei confronti di Wu Ming 4 e secondo me farà un lavoro egregio da vero appassionato di Tolkien. Perché non far tradurre anche a lui Il Signore Degli Anelli?
come per "il signore degli anelli" ho il libro che ho letto circa 30 anni fa e che custodisco gelosamente, anche per "lo hobbit" ho il libro che ho letto più o meno nello stesso periodo, quindi non sento alcuna necessità di altre traduzioni/interpretazioni/filosofeggiazioni/robe varie ed eventuali.
Beh, tra la stupidità woke (che non c'è nella nuova traduzione e che ovviamente nessuno ha letto ma leggo gli viene attribuita) ed alcune menti "anti-woke" che hanno scritto dei commenti, è davvero una gara... È imbarazzante che nonostante tutto il sezionare e analizzare il lavoro di Tolkien alla fine proprio l'autore debba scomparire in nome di studi ed analisi mai fatte prima in Italia ma solo di volgare appropriazione politica assolutamente contraria a lui stesso. Ma l'importante è scrivere sciocchezze senza cognizione di causa, specie in materia di traduzione.
Lo Hobbit d'un tratto diviene centrale anche per chi lo ha ignorato solo perché c'è un WuMing ad occuparsene mentre certe "parti" non hanno mai mosdo un dito né in traduzione né in analisi letteraria... E nemmeno è ststo letto.
E, ciliegina sulla torta, il "complotto" di yt a favore della traduzione di Fatica!!!
Ed anche tu ti butti nell'agone senza manco accorgertene. Che noia.
@@robegatt
Perché no?
Infondo è giusto mettere nero su bianco le proprie opinioni e disaccordi.
Ed anche cadute di braccia.
Se non piace si vada in altri canali più rassicuranti o si salti la sezione commenti, mica lo prescrive un dottore.
Che noia la tua noia, allora.
@@isabellacarta1120 ecco un'altra cosa estremamente fastidiosa: quelli che dicono agli altri cosa fare, che prendono il pallone. I maestrini.
@@robegatt
O suvvia, robbè.
Insisti ancora ...
La tua infanzia non è stata distrutta dalla traduzione di Fatica ma faceva già tristezza di suo.
Su, su... Ora vai a prenderti le goccine e ti vai a vedere qualche filmato sui Campi Hobbit "sovietici", va bene?
@@robegatt
E ti ripeto un altra domanda, ESPONI un testo di critica letteraria sull'opera di Tolkien di destra. Una sola. E che sia al livello del solito Shippy... O di uno qualsiasi degli autori stranieri che con ritardo sono stati pubblicati in Italia.
Uno. Solo. Titolo. Autore. Casa editrice.
Ed ovviamente un riassunto e spiegazione di tale pubblicazione.
Io in italiano lo Hobbit non l'ho letto😊
Se uno legge Tolkien in italiano lo fa perché sbaglia.
@@robegatt ma no, solo che mentre il Signore degli anelli l'ho letto prima in italiano e solo molto tempo dopo in inglese, mi capitò di comprare una copia usata dello hobbit in una libreria di Kathmandu durante le vacanze e non mi è capitato più di leggerlo in italiano. Magari con gli audiolibri di youtube lo ascolto prima o poi.
@@giovannicorno1247io lessi prima lo hobbit poi lotr in italiano, ma - appunto - sbagliai perché non lo conoscevo... lo trovai a caso in uno scaffale in biblioteca.... o forse lui si fece trovare 😊
@@robegatt ma non capisco dove stia l'errore che ti attribuisci 🙂, hai fatto invece bene. Purtroppo tutti gli autori andrebbero letti in lingua madre ma per fortuna ci sono le traduzioni che ci permettono di conoscere grandissimi autori di ogni parte del mondo!
@@giovannicorno1247 ma si certo, conoscendo l'inglese ed avendolo letto in lingua originale l'ho trovato più entusiasmane (persino ad una seconda lettura). Ovvio che se fosse stato in svedese non avrei avuto modo di fare il paragone e avrei ringraziato i traduttori. Io stesso ho tradotto e pubblicato un libro!
Ok
Non dubito della competenza del traduttore ma se non terrà conto dei termini uwati dalla triologia non qvrà molto successo come è successo con fatica. Bisogna tener3 conto di cosa è entrato nella mente del pubblico di massa cresciuo con i film, se vengono cambjatj orchi in gobljn o jl nome di bosco atro il nuovo lettore andrà solo in confusione
Peccato che all'inizio c'è la nota di Tolkien che spiega cosa sono i goblin
Non è possibile che una traduzione sia condizionata dal doppiaggio di un film tratto da un'opera letteraria. Dirigere il doppiaggio e tradurre un testo letterario sono due attività diverse.
Ma è un cinese?
Un cino-nippo-coreano che a impalato molto bene a tladulle in italiano.
@@robegatt allora puo tradurre sta minchia!
@@_Get_Wrecked_ ma no è italianissimo! sta anche rispondendo qui nei commenti!