FumaCLASSICI: Ugo Foscolo - Ultime Lettere di Jacopo Ortis

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Komentáře • 35

  • @giorgiatrinca3306
    @giorgiatrinca3306 Před 6 lety +2

    Mi piace molto sentirti parlare di classici marco!a liceo avevo un insegnante di letteratura pessimo e grazie a te imparo qualcosa in più 😊 più fumaclassici per tutti 🙌🙌

  • @nicolo296
    @nicolo296 Před 7 lety +23

    Quanto mi sarebbe servita questa serie durante l'ultimo anno di liceo...

  • @DarkLittleBlackStar
    @DarkLittleBlackStar Před 7 lety +12

    Ho appena finito di leggerlo, per la scuola, e l'ho amato tantissimo. Tra l'altro, la mia professoressa di italiano ci ha presentato anche l'interpretazione non tradizionale, alla luce di un'analisi, posteriore, psicanalitica; e ciò lo ha reso, ai miei occhi, ancora più affascinante. Capolavoro.

  • @kajapaulin3308
    @kajapaulin3308 Před 7 lety +8

    I tuoi fumaclassici mi fanno venire voglia di leggere e specialmente studiare queste opere 😍
    Ps. Le tue recensioni aiutano molto nello studio
    Ho amato I dolori del Giovane Werther ❣

  • @vee_ckie
    @vee_ckie Před 7 lety +1

    Complimenti, Matteo, un'analisi acutissima! Una recensione che onora quest'opera che tanto ho amato al Liceo.

  • @saramiele4662
    @saramiele4662 Před 7 lety +3

    vedere questo video appena dopo aver seguito la lezione di letteratura tedesca su Die Leiden des jungen Werther fa assumere allo studio una consapevolezza diversa.

  • @misspurple1738
    @misspurple1738 Před rokem

    ❤❤❤

  • @Palmface24
    @Palmface24 Před 7 lety +2

    Adoro questa tua nuova rubrica, penso che buttare un occhio al passato sia importante, specialmente nel campo della narrativa.

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 Před 7 lety +2

    Adoro i 'Fumaclassici' 👏🏻👏🏻😊

  • @inharrysarmswriterwattpad9069

    Adoro questa serie

  • @Anna-kz3bo
    @Anna-kz3bo Před 7 lety +2

    jacopo Ortis 💕

  • @albavichi8965
    @albavichi8965 Před 7 lety +1

    Ciao Matteo :)
    Premetto che non ho mai letto "Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis", perciò mi fido incondizionatamente della tua recensione!!
    Devo però farti un piccolissimo appunto! :D In realtà anche il Werther è stato ispirato da un evento realmente accaduto. O meglio: un abbozzo dell'opera già c'era, ma la spinta finale per scriverlo è arrivata a Goethe dopo due avvenimenti ben precisi che portarono la critica dell'epoca a confondere Werther con Goethe stesso. Lui si era infatti innamorato davvero di una Charlotte (Buff), già promessa sposa a un altro uomo, motivo che lo spinse ad andarsene dalla città. Il secondo evento è invece legato al suicidio dell'amico Jerusalem, ricalcato nella sua opera, a causa di problemi sul lavoro e anche di un amore non ricambiato. Molti dettagli sono presi da questo episodio.
    Detto ciò, complimenti per il canale, ti seguo spesso e adoro le tue recensioni trash/meno trash/fumaclassici :D

  • @silviaantonima947
    @silviaantonima947 Před 7 lety +3

    Matteo fai la recensione di Orgoglio e pregiudizio? Oppure su Le due città di Dickens? Ily 💋

  • @spanellaful
    @spanellaful Před 4 lety

    Il Dedalus di Joyce? sarei curioso di sapere cosa ne pensi... complimenti; non riesco a smettere di vedere i tuoi video!

  • @roxi9510
    @roxi9510 Před 5 lety

    questa rubrica fa per me!

  • @mariavittoriafoca543
    @mariavittoriafoca543 Před 7 lety

    Lo sto leggendo per la scuola. Thanks Matteo

  • @GiorgioS28
    @GiorgioS28 Před 7 lety +3

    Cambia anche la morte del protagonista,nelle ultime lettere di Jacopo
    Ortis il protagonista si suicida pugnalandosi al petto.Nei dolori del
    giovane Werther il protagonista si spara in testa.

  • @chiarablocicci
    @chiarablocicci Před 7 lety +4

    Carla gozzi della letteratura😂😂😂

  • @Linda-di4gh
    @Linda-di4gh Před 5 lety

    che coincidenza lo sto giusto studiando a scuola !!!!!Comunque ottima recensione

  • @jane-olsen
    @jane-olsen Před 7 lety +4

    mi aspetto a breve i promessi sposi :')

    • @il-ragazzo-simpatico-ora-morto
      @il-ragazzo-simpatico-ora-morto Před 7 lety

      Io spero de no. Come prima opera scritta in italiano contemporaneo standardizzato (pe vole' dell'istituzione) è imbarazzante. Si nun fosse er primo romanzo scritto in italiano contemporaneo, nun meriterebbe nemmeno d'esse menzionato nee scole. Nun è un caso si Alessandro Manzoni all'estero è quasi completamente sconosciuto. Perché l'opere sue quanno so' tradotte nelle artre lingue risultano solo noiose. Un capolavoro è tale quanno risulta interessante anche quanno 'a traduci in quarsiasi artra lingua.

  • @alessandraboni2011
    @alessandraboni2011 Před 7 lety +1

    Matteo vorrei chiederti un consiglio! ti seguo ma non mi sembra che tu abbia parlato di gita al faro di Virginia Woolf, mi sono proposta per leggerlo questo mese per italiano, ho letto e sentito che non di capisce nulla e che è complesso, me lo consigli? ho già letto Anna Karenina, Jane Eyre, Orgoglio e Pregiudizio, cime tempestose, mi piacciono i classici ma sono intimorita da questo, a te è piaciuto?

    • @matteofumagalli92
      @matteofumagalli92  Před 7 lety +2

      Ciao Alessandra, per quanto voglia leggerlo da eoni, purtroppo non l'ho ancora letto :(

    • @Marta-ub7ul
      @Marta-ub7ul Před 7 lety +3

      matteo fumagalli non leggerlo! io sono stata costretta a farlo a causa del liceo classico ed è estremamente noioso e complicato...

  • @il-ragazzo-simpatico-ora-morto

    Quello che dovevi sottolinea' era che la Patria pe Foscolo (quindi pe Ortis che è un suo alterego) nun era l'Italia. Nee scole nostre e in tutti i testi de letteratura se cerca de trasmette er messaggio che Foscolo co Jacopo Ortis volesse palesa' er sentimento nazionalista italiano der tempo. In realtà Jacopo aveva un amor de patria che oggi chiameremmo regionalismo. Pe Ortis era straniero tanto l'austriaco quanto er sardo o er siciliano (che molto probabilmente all'epoca nun avrebbe capito perché ognuno parlava strettamente er linguaggio suo che oggi noi chiamiamo dialetto).
    'Sto libro infatti è italiano solo de lingua, ma pe spirito, cultura e mentalità è molto distante da ciò che noi oggi consideriamo Italia. Te fa riflettere molto sul fatto che l'identità sociopolitica è determinata daa guida doo stato, er quale impone omologazioni. Oggi per esempio, pe fatte pensa' che tu sei italiano e che pure i tuoi avi sentivano d'essello, te fanno studia' Jacopo Ortis facendote crede che lui amava la patria, perciò l'amor de patria è un valore. Peccato, appunto, che quella patria che amava Ortis nun era l'Italia!
    Parlamo tra l'altro de Foscolo, che era in parte d'origine laziale e in parte d'origine greca, abitante e innamorato però der Veneto.

    • @il-ragazzo-simpatico-ora-morto
      @il-ragazzo-simpatico-ora-morto Před 7 lety

      ***** E te credo che nun ce viene imposta l'omologazione. Quanno già l'Italia l'hanno omologata pe decine de decenni, ormai er popolo ha imparato a esse omologato.
      Che tra italiani ce siano differenze è innegabile, che poi certi gruppi cerchino de attaccasse a 'ste differenze come pretesto pe chiede indipendenze, è artrettanto vero. Mo io nun nego che ce stanno differenze tra er Veneto e 'a Campania, ma chi sottolinea 'ste differenze nun è che 'o fa perché vole recupera' 'a cultura der proprio teritorio, ma 'o fa piuttosto perché se vole tene' i sordi daa regione entro i propri confini. Insomma pe questioni economiche, non culturali.
      Che l'Italia sia uno stato nun ce stanno dubbi, che l'Italia sia na nazione-stato nun è che se po proprio di', nonostante le già decine de decenni de omologazioni che 'sto stato ha subito.
      Sicuramente Jacopo Ortis nun è che s'è ammazzato (sacrificato) perché ner cervello suo voleva vede' 'a tera sua messa assieme aa Sardegna, ar Piemonte o aa Sicilia. Nun glene poteva frega' de meno.

    • @il-ragazzo-simpatico-ora-morto
      @il-ragazzo-simpatico-ora-morto Před 7 lety +1

      ***** Questa è però una tua interpretazione. Chi arrivava a accetta' l'unità monarchica era perché sperava in una quasi indipendenza der proprio teritorio attraverso una federazione de stati. Mo nun facciamo passa' l'idea che er torinese o er veneziano sentivano er lampedusano come un loro fratello connazionale. L'occhi de quella gente erano diversi dai nostri che c'hanno abituati a pensa' in maniera più unitaria.
      E comunque "ciò che ci ha reso importante"... è un'illusione dell'italiano d'esse considerato importante all'estero. I più nun sanno proprio niente dell'Italia. I più "acculturati" sanno quattro cose der rinascimento fiorentino (specchio reale dell'italianità ner monno) e poi soprattutto conoscono 'a mafia pe colpa der cinema americano. Chi conosce l'Italia all'estero, se pensa che sia tutta come è descritta dar cinema americano poliziesco.

    • @ilresole603
      @ilresole603 Před 4 lety

      @@il-ragazzo-simpatico-ora-morto Federigo II aspirava a riunire l'Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a' suoi successori potentissima fra le monarchie d'Europa. (Ugo Foscolo)

    • @il-ragazzo-simpatico-ora-morto
      @il-ragazzo-simpatico-ora-morto Před 4 lety

      @@ilresole603 A riunire? Volevi di' a "unire". Ma quello voleva uni' mezza Europa! Senza lo stato della chiesa avremmo avuto un impero grande da Malta alla Danimarca. Ma l'idea de Federico era appunto de Federico. I popoli mica se sentivano d'appartené a un unico popolo!

    • @ilresole603
      @ilresole603 Před 2 lety

      @@il-ragazzo-simpatico-ora-morto «Al Tragico dell'Italia oso offrire la prima tragedia di un giovane nato in Grecia ed educato fra' Dalmati. Forse l'avrei presentata più degna d'Alfieri, se la rapacità de' tipografi non l'avesse carpita e stampata, aggiungendole a' propri difetti le negligenze della lor arte. Ad ogni modo accoglietela: voi avete de' diritti su tutti coloro che scrivono agl'Italiani, benché l'Italia "vecchia, oziosa e lenta" non può né vuol forse ascoltare. Né forse ve la offrirei, se non sperassi in me stesso di emendare il mio ardire con opere più sode, più ragionate, più alte; più, insomma, italiane. Addio.»
      (Ugo Foscolo, Epistolario, I, pp. 42-3; 22 aprile 1797)

  • @giuseppequacquarella6951

    Ciao Matteo, ho seguito con attenzione questa​ tua recensione e sinceramente mi è molto piaciuta; tuttavia un aspetto non mi è molto chiaro... da quanto ho studiato so che il suicidio dell'Ortis non è giustificabile né dall'irrealizzabilità dell'amore, poiché proprio nell'ultimo sonetto specifica che Teresa non c'entra niente, n'è da intendere come un gesto di sconfitta, come un atto vile... bensì il suicidio rappresenta un gesto eroico di ribellione in nome di quegli ideali sui quali si è sempre basato e che non ha mai tradito. Quindi la morte rappresenta un primo gesto di azione in quanto è eternatrice di quei valori per i quali si è suicidato. È quindi giusto parlare di motivo politico?

  • @deniserosin762
    @deniserosin762 Před 7 lety

    Bellissimo libro, anche se preferisco Werther

  • @quelluomodimontagna119

    GUBRIEL CASTAPO

  • @GiorgioS28
    @GiorgioS28 Před 7 lety +1

    Plagio ahahahah