Il Disastro Nazionale
Vložit
- čas přidán 1. 07. 2024
- I giornali ed i politici italiani sull'eliminazione dagli europei.
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Costantino De Blasi
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la bassa qualita' morale degli attori del calcio si nota evidente se si guarda all'altissimo standing della nazionale di atletica leggera (multietnica, evoluta, da primato)
"Giochi senza frontiere", mi hai toccato il cuore.
Buongiorno Costa, vi seguo sempre con molto interesse e apprezzo moltissimo ciò che fate.
Avevo letto anche un suo post in merito e mi permetto di dare qualche punto su cui riflettere quando si parla del motivo ( motivi forse ?) siamo a questo livello con la Nazionale.
Come dite spesso voi in altri ambiti, siamo un Paese vecchio, vecchissimo e ciò si riflette anche sul sistema calcio .
Vero che in MEDIA i settori giovanili sono ancora il riflesso di questa mentalità vecchia, ma le UNDER nazionali dimostrano anche che esiste un movimento ben diverso , con calcio giocato moderno, dove si allena attraverso lo sviluppo di letture di situazioni TATTICHE ( non esiste nel calcio nessun gesto tecnico senza finalità tattica = scelta ). Non è quello il problema, anzi il contrario.
Il problema della mancanza di giovani di "talento " ( cosa si intende ? ) in Nazionale possiamo trovarlo in alcune ragioni macro:
1. A differenza di anni fa, la differenza numerica e qualitativa tra Primavera e Prima Squadra è aumentato, ergo serve un sistema diverso fatto da Squadre Under 23 o come in Inghilterra da decenni, squadre riserve. In Germania dopo i fallimenti dei primi anni 2000 hanno innovato in questa direzione .
2. La generazione di Baggio, trascorreva ore e ore all aperto a giocare a tutto ( alta acquisizione motoria ) , le nuove non possono/vogliono, i tempi sono diversi.
Come si può compensare questo ? Provate ad indagare quale siano le Nazioni che offrono nel sistema scolastico , il maggior numero di ore prestate all attività motoria.
Questo porta bambini/ragazzi ad avere una base motoria superiore in media che poi si trasmette nel lavoro nelle scuole calcio.
Se in Francia esempio, fanno 1 ora in più a settimana di attività motoria ( senza calcolare la qualità delle attività ) , calcolate quante ore in più di vantaggio ha un ragazzo di 16 anni rispetto ad uno Italiano.
Vi lascio questo spunto di riflessione dove si conosco già i dati, almeno per gli "esperti nel settore".
3. Le Federazioni di Calcio, specialmente quelle Regionali e Provinciali , sono in buona parte posti dove far trovare lavoro ai parenti, a volte cmq bravi, spesso totalmente incompetenti.
Penso che questo problema lo conoscete bene ;-)
Se non bastasse si trovano spesso anche ex calciatori professionistici ricoprire il ruolo di formatori , molto poco preparati all formazione giovanile, il nesso che se "hai giocato in serie A quindi puoi insegnare ai ragazzi o bambini è pura illusione, serve studiare e non poco......"
4. Retorica e Passato :: viviamo ancora con il "Mito" che in Italia siamo i più bravi e quindi il talento nascerà da solo. Abbiamo scarsissime competenze di come si FORMA un ragazzo e bambino, mi capita spesso di sentire boiate atomiche in merito, anche se ormai la scienza dimostra il contrario.
Troppo poche persone conoscono la differenza tra apprendimento lineare e non lineare, cosa sia la Neuroscienza , vive ancora vivissimo il mito che "bisogna correre di più "ma non meglio.
Figure di altissimo livello parlare in tv di cose del tutto sbagliate, con arroganza e senza studiare.
I ragazzi bambini vanno allenati da chi studia nel merito, non da ex calciatori solamente perché hanno giocato in serie A o B. Serve studio nel merito.
In questo , le Federazioni all estero hanno iniziato da anni un lavoro che in media è decisamente più innovativo.
La Svizzera che ci ha preso a pallonate , ha un sistema di Formazione del Talento superiore al nostro, dove il ragazzo viene individuato e seguito dai circa 13 anni e portato in un contesto adeguato. ( Alleno in Svizzera e conosco personalmente il loro approccio ) In Italia hanno introdotto da poco i Centri Federali per cercare di seguire e far crescere i vari ragazzi. Appena iniziato ma si nota già il problema espresso al punto 3 .
La Francia ha un sistema molto avanzato di Formazione del Talento già dai 13 anni circa, dove viene adottato un mix interessante di Talento/Talento tardivo.
Discorso lunghissimo, mi sono dilungato , era per lasciare qualche spunto di riflessione da un ragazzo che vive nei settori giovanili da 17 anni , anche all estero.
Sono problemi che conosciamo da molto tempo, ma che vengono trattati spesso con superficialità da molti giornalisti e pseudo esperti in materia.
ottimo, grazie davvero
@@costantinodeblasi8192 un piacere, grazie a voi per quello che fate !
Domani Giochi Senza Frontiere!
Ed è subito Dennis Pettiaux! Attention! Prets? pffuuuut!!!!!
😎
Abodi io lo ricordo NEGATIVAMENTE per una intervista. 2023, Autodromo del Mugello, Gran Premio d'Italia del Motomondiale: per gli appassionati (soprattutto italiani, rinati grazie all'exploit di Pecco Bagnaia) uno degli appuntamenti fondamentali della stagione, è sempre una bolgia da che io ricordi (seguo dai tempi di Valentino).
Qualunque appassionato o conoscitore di (motor)sport lo sa, anche perché genera clamore mediatico.
Ebbene il MINISTRO DELLO SPORT, intervistato da Sky MotoGP, rimane STUPITO dal clima che vede al Mugello. Quello competente nello sport non conosce uno degli appuntamenti sportivi più sentiti dagli italiani. Non sa niente di quello che dovrebbe gestire.
Ecco perché pare che non esista, perché non sa cosa deve fare e probabilmente non fa.
Questo vale per il calcio così come vale per qualunque campo, il talento viene castrato, io sono musicista, mi dicono che non dovrei fare arte perché non mi dà il pane e non mi rende milionario. Quando abbiamo una mentalità così dove vogliamo andare?
Sembra essere proibito "sognare"
@@giovanniforzasicilia7520 infatti se la mia carriera musicale ha avuto inizio lo debbo ad artisti importanti stranieri, qui nella mia terra non ho alcuna possibilità, nessuno mi fa suonare negli eventi e nessuno vuole farmi da band di accompagnamento. Fuori da qui c'è più disponibilità e comprensione. Mi fossi limitato alle sole risorse del mio paesello farei ancora sbilenche cover autoprodotte.
Per quanto riguarda la teoria del "meno figli = meno talenti" mi ricordo che cottarelli propose una spiegazione simile su twitter all'uscita dei mondiali.
Fosse solo Abodi avremmo trovato il problema. Un altro grande problema si chiama Gravina (per quanto riguarda il calcio nello specifico)
103 gli errori commessi dai calciatori italiani contro la Svizzera, errori tutti evitabili con buoni allenamenti. Un allenatore non può insegnare a giocare di sinistro come Maradona o a saltare di testa come Ronaldo, così come un maestro non può insegnare a scrivere come Leopardi, ma un maestro può insegnare a scrivere correttamente e un allenatore a giocare correttamente. Giocare correttamente, in questo caso, significa non commettere 103 errori. Non commettere errori non ti dà la certezza di vincere ma le probabilità di vincere aumentano. Sono certo, al 93%, che senza quegli errori l'Italia avrebbe vinto.
Veramente ? 😅
Accorciate la sigla 60sec è quanto una pausa pubblicitaria in tv
La colpa delle poche nascite viene data al popolo come sempre.
Ottimo
Poche storie! Quando il presidente del consiglio era Draghi l'Italia vinceva il titolo europeo e Federico Chiesa era un campione. Con la Meloni abbiamo avuto la peggiore nazionale che si ricordi e Federico Chiesa era l'ombra di se stesso.
Questi sono fatti e sfido chiunque a dire che non siano veri.
Quindi la Meloni ha fallito miseramente e se vogliamo avere almeno la speranza di partecipare al mondiale dobbiamo riportare Draghi a palazzo Chigi.
Si tratta ... di semplice logica transitiva...😂
Eravamo bambini eravamo alla scuola calcio...un mio amichetto era bravissimo a giocare...contattarono i genitori, promisero loro un futuro per il figlio. Chiesero loro 10.000.000 di lire. I genitori, non avevano questi soldi né avevano intenzione di accettare questa prassi purtroppo consueta. Il mio amico che poteva veramente fare molta carriera, non tocco più palla.
Io ero impegnata con i pupi, ma signorine ( una volta ) sempre presenti! 🎉
A Borgo Valsugana.
Ci asrebeb da puntare sui settori giovani Italaini : lamine Yaml ha 16 anni neco williams ha 21 anni jude bellingham ha 21 anni e gioca da professioista da 5 , Zaire Emery è molto giovane camaviga e toachmeny pure loro hanno esodito giovani, pure cubarsi pau torres ci sono molti esempi tra spagna germania inghilterra rfrancia i giovani li fanno esordire anche in grandi squadre l italia no Tznto che gente come Valdentin Carboni e Alessandro Circati hanno scelto un altra nazionale.
_scusi, chi ha fatto palo?_
Colpito da McKinley
Ma com'è che gli Italiani sono tutti patrioti quando gioca la nazionale di calcio… e quando giocano le nazionali di altri sport se ne sbattono totalmente?
Non è che magari confondiamo "sport" con "tifo"?
Persino i giornalisti italiani (a parte quelli di Sky, che sono competenti) sono totalmente calcio-centrici. Basta ascoltare le penose telecronache RAI del rugby. O anche il fatto che su RAIsport puoi vedere le partite di calcetto rionali ma non quelle del campionato italiano di baseball (sport dove qualcosina contiamo).
Trovo più verosimile che una bassa natalità possa abbassare la quantità di talenti, non solo nel calcio ma in qualsiasi altro ambito, piuttosto che teoria secondo cui la mescolanza etnica possa influire in qualche modo sulle capacità sportive di una nazione. Ero rimasto al fatto che i neri avevano il ritmo nel sangue, ora nel sangue hanno il calcio, la pallavolo e la corsa campestre. Ma per favore!
commento tattico
…quindi Costa è Juventino?
Li pagassero di meno, giocherebbero con più dedizione🤨😠😠😠
Lei è estremamente competente quando si tratta di analizzare documenti fiscali e dare un parere sulle politiche economiche. Ma sulle politiche sociali, lasciamo stare. Voler santificare la cultura ROM, è una cosa non necessaria. Conosciamo invece culture di popoli forti, anche del passato, che hanno inciso positivamente sullo sviluppo sociale, tecnico ed economico delle società. Vedrò però con interesse la sua live per capire quanti premi nobel in cartomanzia sono usciti dalla fucina della cultura ROM, nei vari secoli. E spero con piacere e nei fatti di essere smentito e di vedere invece la creme de la creme della società presentata in live.
Beh, comunque il secolo d'Italia dice una cosa vera, tautologica, dal punto di vista statistico. A furia di avere figli, prima o poi si raggiunge un numero sufficiente di talenti.
Il problema è che non bisogna basarsi solo sui talenti, specie se poi i giocatori che vengono principalmente acquistati dai club sono quasi tutti stranieri.
Anche la Spagna ha una demografia da far schifo, secondo i dati ONU peggiore di quella italiana, ma le scelte di coltivare i talenti nazionali fanno sì che i giocatori spagnoli siano tra i migliori e quindi anche la nazionale.
E' una scleta industriale, in questo caso sportiva, ma è applicabile a tutti gli ambiti produttivi, cioè invetsire o meno sul proprio Paese. E in Italia non lo si fa da 15 anni nel calcio. Stranamente, il resto delle discipline sportive non consentono un sistema di quetso tipo, e il risultato si vede. Le olimpiadi di Tokyo hanno mostrato come la nazionale italiana sia una delle migliori al Mondo, con record storico di ori o quasi.
Non mi si dica che Paltrinieri o Jacobs non sono talenti...
P.S. La Francia più che mostrare multietnicità, mostra problemi etnici seri e pericolosi interni. E le balieu che bruciano da aprte degli stessi immigrati di seocnda geenrazione lo mostrano bene. Il paragone on Spagna o Germania è offensivo nei confronti di questa. Ma del resto, anche in Italia giocano Jorginho o El-Sharawi che non mi sembrano cognomi italiani. Era stato convocato qualche anno fa anche Gnonto, ora non so che fine abbia fatto.
Il problema non è il colore della pella, ma che non si invetse sul proprio Paese. E non è nazioanlismo, è valorizzare ciò a cui si tiene. E' amore verso il prorpio Paese. E' patriottismo.
"A furia di avere figli, prima o poi si raggiunge un numero sufficiente di talenti."
Già. Guardate l'India e la Cina che si disputano la finale della Coppa del mondo di tutti gli sport, fino dalla notte dei tempi.
Mi uscirà un commento acido interpretatelo come uno sfogo bonario. Ma basta in questo paese usare il calcio per parlare di politica. Che sia nel bene o nel male. Troppa importanza. Non è una metafora del paese. È solo un caso, gente che gioca al pallone.È frustrante che ci distragga così. Panem et circenses.
Dislike simbolico che tanto l'importante è visione interazione ed engagment. Costantino sempre apprezzato anche quando parla di qualcosa di così noiso. Aspetto la rubrica di musica e cinema.
Ma il video l'hai visto?
@@franknoire600 si certo. Capisco cosa intendi. È che trovo personalmente mortificante l'importanza e onnipresenza del calcio. Chiaro che qui si gioca con la contrapposizione di due visioni opposte sulla stessa metafora. Pochi italici neonati o poco melting pot.
Ma come ho detto nel commento il mio è uno sfogo. La gente non va a votare e si sveglia solo quando gioca la nazionale. Queste metafore sportive le trovo insopportabili alla base.
C’è un analogia tra come viene gestito il calcio ( e non solo il calcio ma anche tutti gli altr sport) e come viene gestita l’italia, la cultura retograda non si riflette solo sulla politica ma anche a tutti gli altri ambiti, esempio eclatante le scuole calcio.
@@elia.sbrsbr sono d'accordo. Però sono stufo di vedere il calcio elevato a tema importante che sia metafora o meno.
Se l'italia avesse vinto, e basta poco solo un po di fortuna, cosa faremmo? Magnificheremmo le magnifiche sorti progressive del nostro paese? No. I problemi ci sono in qualsiasi modo vada una stramaledetto torneo sportivo.
@@gabrielesalini2113 certo son d’accordo anch’io con ciò che dici, era per sottolineare l’analogia che in questo caso è ben centrata
Pochi figli, alta disuguaglianza
L'articolo faceva soltanto notare che avere meno figli (e quindi meno giovani) porta a meno sportivi e quindi a meno talenti. Io da persona che segue liberi oltre da un po', mi sono un po' stancato di certi giochetti retorici. Faccio una domanda che so non riceverà risposta. Ma per te Costantino Deblasi, dire che bisognerebbe attuare politiche che incoraggiano a fare figli è fascista?
Le famose politiche che incoraggiano a fare figli non esistono, è il sistema generale che conta.
Palese che la narrazione della destra è "fare figli per la patria", come mantienerlo? Prega
PS: perché in atletica invece ci sono grandi risultati in questi ultimi anni?
Vedo che Liberi Oltre (immagino Costantino) mette like a un commento, anziché rispondere alla domanda. Questo perché la trova scomoda, in quanto la risposta è ovvia. Se l'articolo avesse addossato la mancanza di talenti alla bassa immigrazione, non solo Costantino (e compagnia) non avrebbe gridato alla politicizzazione, ma lo avrebbe forse anche elogiato. Questo perché il problema non è che l'articolo politicizza lo sport (che nel 2024 è già di suo politicizzato). Il problema non è neanche che dice una cosa falsa. Il problema è che per chi ha una visione del mondo come De Blasi, incoraggiare a fare figli è un idea sostanzialmente di matrice fascista. Per questo l'articolo deve avergli dato fastidio e non sapendo come criticarlo (in quanto non dice nulla di falso) ha accusato l'articolo di politicizzare lo sport.
@@mdrx9926 ok, un po' di risposte:
1) non ho messo io il like con profilo LO; non uso mai il profilo dell'associazione sotto i miei video
2) fare politiche per arrestare o rallentare il declino demografico non è né fascista né altro ma è indubbio che la retorica fascista di riferimento di questa maggioranza (quella del ventennio e della donna fattrice e custode del focolare domestico) è nell'armamentario della destra italiana e non
3) usare quella retorica, o se vogliamo richiamarla, anche per giustificare l'assenza di talenti calcistici è idiota. In Italia ci sono circa 5 milioni di praticanti calcio e mi rifiuto di pensare che per avere talenti bisogna portare quel numero a 5 milioni + x. Come detto idiozia in purezza.
4) La Svizzera che ci eliminati e asfaltati ha 350.000 praticanti, dei quali 150k nelle giovanili. A livello giovanile 1/26 dell'Italia. Davanti a questi numeri sei ancora convinto che l'articolo del Secolo abbia senso?
5) Il calcio italiano, inteso come intero movimento, è in crisi da tempo a prescindere da episodi vincenti estemporanei. Indicare soluzioni semplici e, guarda il caso, vicine alle posizioni politiche di una maggioranza di governo, non ci farà diventare il Brasile (o la Spagna).
6) ma detto tutto ciò se tu preferisci essere preso per il culo dal Secolo d'Italia e da chiunque altro a me va benissimo; cazzi tuoi
Saluti
Non è fascista. È impossibile, o quasi. Non è certo il governo che decide quanti figli si fanno, sono fenomeni che seguono altre dinamiche
Costantino, se abbiamo buttato 200 miliardi per il superbonus, possiamo anche investire 5-6 miliardi sulle politiche di sostegno alle nascite di italiani.
Oltre ai soldi ed alle infrastrutture, anche investimenti in programmi culturali che non distruggono la famiglia come valore e centro della società. Perché volente o nolente la famiglia con madre, padre e figli è il centro della società. Non sono contro LGBT ma è chiaro che una famiglia tradizionale genera figli, mentre una non tradizionale o una vita da single, genera amore ma purtroppo, non figli.
Soldi buttati. Nessuno stato al mondo è riuscito ad invertire questa tendenza con queste politiche.
@@UberPrinny1978 quindi più asilo nido, mensilità per sostenere le spese familiari, programmi di supporto anche psicologico alle famiglie giovani, sgravi fiscali, programmi per la crescita educativa dei pargoli, centri di quartiere (funzionanti per le famiglie che fanno figli)... Non servono a niente? Io non credo. Poi concordo sul fatto che anche una revisione della pedagogia nazionale a favore dell'impatto positivo del procreare, sicuramente aiuterebbe di più.
Se poi i modelli sono distruggi te stesso e gli altri in una ricerca spasmodica del consumismo è logico che si creano solo persone sole, infelici e denatalità.
vedo che ti hanno già risposto; mi rifaccio a quanto ti ha scritto UberPrinny
secondo me è colpa delll'Euro. Una volta quel beota di Claudio Borghi è riuscito a dire che il declino del calcio italiano è imputabile all'euro che "sabotando" l'economia italiana ha reso il paese meno attraente per i campioni internazionali
MA DAVVERO? E' proprio vero che quando tocchi il fondo puoi iniziare a scavare