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Omlouváme se.
117# Umidità di risalita capillare
Vložit
- čas přidán 21. 05. 2024
- #isolamentotermico #umiditàdirisalita #intonacotraspirante
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Sarebbe più corretto dire "umidità per risalita capillare" ma è abitudine comune parlare di "umidità di risalita". Il problema di tante case, dove la base dei muri non è separata dal terreno umido, NON è di facile soluzione :(
La presenza di acqua nel muro si fa vedere con danni all'intonaco, più o meno gravi, in presenza di più o meno elevate concentrazioni saline.
L'affioramento di sali nocivi non è da sottovalutare proprio per il loro carico di nitrato, cloruro e solfato.
la garanzia di risolvere l' umidità di risalita capillare
Il risultato è sempre incerto :( e bisognerebbe accettare il fatto che l'intervento che si farà sugli intonaci sia uno strato, o un insieme di strati (un ciclo), di "sacrificio", infatti sono troppi i fattori che influenzano la situazione. E non possiamo alzare la casa per impermeabilizzare la fondazione ;)
intonaco traspirante o intonaco osmotico?
il muro che traspira è meglio
Difficile da credere, ma può essere la finitura esterna ad innescare il danno! La scelta dell'intonaco conta perchè il muro deve essere in grado di lasciare uscire una certa quantità di umidità evitando di intrappolare sotto la finitura il vapore che vorrebbe uscire.
Quando la muratura può traspirare, il danno che può creare l'umidità per risalita capillare è contenuto e gestibile dagli intonaci :)
impermeabilizzazione “osmotica"
Uno strato impermeabilizzante osmotico che penetra nel supporto e aderisce bene è da usare con attenzione:
meglio limitare questo trattamento alla sola porzione che corrisponde allo spessore del nuovo solaio di pavimento (così, gli strati asciutti del pavimento nuovo non saranno interessati dal fiancheggiamento dell'umidità di risalita ;) )
sistema deumidificante in cocciopesto
Se si sceglie di intervenire con intonaci traspiranti, ad esempio con un sistema deumidificante in cocciopesto, si partirà dalla quota del battiscopa interno in su, mentre la fascia di zoccolatura esterna spesso a rischio di spruzzi e acqua di rimbalzo si potrà aiutare con un protettivo idro oleo repellente che protegge la facciata dalle precipitazioni, evita l’effetto bagnato tipico della calce e mantiene la muratura traspirante.
drenaggio perimetrale o elettrosmosi?
umidità trasmessa dal terreno
Vecchie murature con il sacco di fondazione direttamente a contatto con il terreno umido sono predestinate al degrado se non aiutate con intonaci traspiranti, ma si può fare di più:
progettare un drenaggio perimetrale ;)
Buonasera...e grazie per i supervideo...come al solito top...da Milano...provincia.
🙏
questa è un tema a me carissimo visto che avendo ristrutturato da poco casa anni 60 ci sono dovuto passare. dopo averne lette di tutte io ho optato per le iniezioni di microemulsione siliconica concentrata, a base di silani e silossani. Sul mercato ci sono innumerevoli aziende conosciute e non (da Mapei a sika, da drywall a penetron). solitamente dopo aver praticato dei fori nella muratura per i 3/4 del muro con punta da 12 a distanza di 10 cm si inietta il liquido per caduta con apposite sacche o metodi più hobbistici oppure con pompe ad alta pressione che ovviamente vanno a riempire per capillarità più velocemente i pori del materiale con cui è costruita la muratura che poggia contro terra. Nel mio caso ha funzionato abbastanza ma è un lavoro abbastanza lungo che richiede una lunga preparazione. non so però per quanti anni durerà. io oltre a questo c'è da dire che per quanto possibile ho scavato in profondità per installare dei casseri per il vespaio aerato. quello che avrei potuto fare in più era cercare di scavare un piccolo fossato come mostrato nel video per cercare impermeabilizzare la parete esterna anch'essa in buona parte inserita nella terra.
sì, conto umidita di risalita capillare (anche a base di resina sintetica al caucciù) le iniezioni orizzontali per la formazione di barriera orizzontale funzionano quando la muratura è omogenea.
poi a seconda dello spessore della muratura in cm ( 14 25 38 45 ) si decide la distanza di foratura in cm ( 14,5 12,5 11,0 9,0 )
Giusto per non smentirmi 🤣 un altro tema a me caro! un lavoro che dovrò affrontare la prossima primavera, rifacimento marciapiedi e stonacatura per circa 50 cm.... Credo.... Ti chiederò qualche consiglio di posa sicuramente 😅
Ma prima devo finire in casa!!! Per settembre dovrei cominciare con la posa del cappotto, ti manderò qualche foto che potrai usare per i tuoi fantastici video magari 😂😂😂
A mercoledì allora Federico 💪
se il piede della muratura presenta qualche "acciacco", meglio prevedere il profilo di partenza del sistema a cappotto spessore xy a una quota di sicurezza e isolare la fascia inferiore con uno spessore xy-2cm, su cui 🤞 speriamo di no, rimettere mano senza toccare la facciata
Il mio appartamento è al piano superiore 😁😁😁, al piano terra ci abitano i suoceri, il problema è più loro che mio fortunatamente 🤣
la proposta è valida anche per i suoceri
Complimenti, finalmente una divulgazione chiara, approfondita, e ragionata! Sto ristrutturando una casa in sasso in alta toscana, in parte controterra con evidenti problemi di umidità sulle pareti interessate. Oltre ad agire (per quanto possibile) sulla pavimentazione superiore, come consiglia di agire all'interno (non sto a dirle che mi hanno proposto il ciclo osmotico)? grazie!
una muratura mista o in sasso quando si libera dei danni dovuti al controterra già rinasce, quindi inizierei con la progettazione di un drenaggio anche magari solo a forma di C per liberare la parete dalla spinta dell'umidità del terreno.
poi all'interno, specialmente con muratura spessa e al piano terra, il comfort che può offrire tutta quella enorme massa è godibile solo dalla mezza estate in poi... con primavere dal clima interno antipatico. procederei senza dubbio ad un isolamento interno, igroscopico e traspirante
Buongiorno, grazie mille per i suoi video e per la pacatezza e competenza con cui divulga. Complimenti!!!
Una domanda: vorrei migliorae l'isolamento dei cassonetti delle tapparelle (in fai da te). Ha qualche suggerimento o ha fatto qualche video in passato (che non ho trovato). ?
La ringrazio
🙏 PosaClima ha messo a punto il sistema Renova per la coibentazione dei vecchi cassonetti. le lascio il link per studiare questa notte posaclima.it/sistemi/riqualificazione/renova/
Buongiorno,
Come sempre le faccio i complimenti e la ringrazio per i contenuti che condivide con noi.
Una domanda: la realizzazione di un vespaio areato in una vecchia un'abitazione in muratura piena, può migliorare/risolvere il problema della risalita di umidità?
Grazie
Giuliano dalla provincia di Cuneo
🙏
questo è il solito imbroglino dove si propone di demolire e ricostruire un vespaio aerato con igloo. la muratura resta però in contatto con il terreno e continuerà a soffrire dell'umidità.
meglio ragionare per eseguire un drenaggio perimetrale e un intonaco più adatto alla situazione di degrado
Buonasera e complimenti per la professionalità. Anche io ho questo problema sia all'estero che all'interno di casa con il marciapiede che corre tutto intorno a casa. Mi è stato proposto o di rompere tutto e rifare tutto da capo oppure di tagliare letteralmente tra il muro e il marciapiede in modo da tenerli staccati uno con l'altro... è possibile una cosa del genere?
tagliare il marciapiede dal fabbricato è pericoloso per le infiltrazioni, termicamente invece farebbe bene (attenua il ponte termico).
se l'interno è molto malandato, è ora di intervenire e magari dedicare qualche cm in più isolando un po' la parete
Buona sera, grazie e complimenti per i suoi video. Per un fabbricato rurale in Appennino, con murature di sasso spess. cm 50 e problemi di umidità simili a quelli illustrati, ci possono essere soluzioni più appropriate rispetto a quelle indicate per murature intonacate esternamente? Grazie.
io sono convinto che se si può
è sempre meglio cercare di diminuire la spinta dell'umidità del terreno sul piede della muratura con il drenaggio (diciamo è come un'assicurazione sulla casa)
il fatto poi di isolare dall'interno con uno strato aggiunto è un miglioramento in tutti i sensi:
sia per gestire eventuale umidità di risalita
che per godere di una temperatura superficiale interna più confortevole
e poi non dovere soffrire di tutta quella inerzia che è scomoda in primavera-estate
Buonasera dal lago di Garda. Quando un canale è interessante non è importante il giorno in cui si rilasciano nuovi video. Mi sembra che le problematiche maggiori in una casa di legno di nuova costruzione sono causate dall'umidità sia essa di risalita, di condensa interstiziale oppure proveniente dall'esterno. I punti maggiormente colpiti dovrebbero essere legati ai nodi balcone/terrazzo, attacco a terra e marciapiede. Tra l'altro, non ne sono sicuro, ma mi pare che lei aveva già definito i marciapiedi come anacronostici, ma non ne sono sicuro. Personalmente, sempre con riferimento alle nuove costruzioni in legno, non riesco nemmeno a giustificare la presenza di una platea in cemento. Sarebbe interessante eseguire delle fondazioni con dei pali così come già si fa in Germania ed Olanda, ma non conosco ditte che le realizzano o professionisti che hanno esperienza con tali sistemi. Se poi proprio proprio siamo costretti alle platee in cemento, allora consiglierei una bella platea calda realizzata con uno strato inferiore di vetro cellulare o argilla espansa, con tanto di drenaggio perimetrale, ed assenza di marciapiede. Grazie ancora per i suoi contenuti.
quando propongo una platea è sempre calda (isolante che ci divide dal terreno), ma le fondazioni con i pali sono esigenze strutturali e non per garanzie di non risalita, almeno per quel che ho visto fin'ora.
circa le costruzioni in legno... se esiste umidità di risalita, hanno i giorni contati, ma solitamente i difetti sono altri.
🙏
@@espertocasaclima_video quali..?
quali altri difetti? non tenuta all'aria e conseguenti condense interstiziali
@@espertocasaclima_video quindi son da sconsigliare le case con i muri prefabbricati in legno secondo lei
non sconsiglio le case in legno. al contrario, hanno alte prestazioni e costi certi. gli errori costruttivi o progettuali però non perdonano e mettono in seria difficoltà le famiglie che vorrebbero risolverli
Buonasera. Un locale adibito a produzione di Birra artigianale presenta limitata (0,30 m. di altezza su muri alti 4,20 m) risalita per umidita' capillare. Ho previsto demolizione e ripristino con rasatura, intonaco traspirante su tutti i lati esterni e interni perimetrali, compreso demolizione di zoccolatura esterna e protezione idro oleo repellente traspirante. Chiedo: dovendo piastrellare internamente le pareti adibite alla lavorazione, poi queste piastrelle non influiscono negativamente sulla umidità per risalita capillare? Grazie
sì le piastrelle inviteranno la risalita di umidità a cercare sfogo più in alto
@@espertocasaclima_video grazie della risposta. Forse evitando di piastrellare i muri connessi al terreno, ma prevedendo dei pannelli appoggiati sul pavimento costituendo tramezzatura interna, si risolverebbe
sì alcuni pannelli isolanti igroscopici per interni gestiscono la presenza di umidità
Buongiorno, ho un problema di una leggera risalita di umidità in un'abitazione al piano terreno: velendo fare un cappotto interno pensavo di realizzarlo partendo con una zoccolatura di 3 file di mattoni Multipor Ytong al fine di permettere l'evaporazione dell'umidità dal cappotto. Per non scavare il cappotto interno così fatto con gli impianti pensavo di creare una controparete in cartongesso sul lato caldo del cappotto: ritiene che questa controparete possa essere una soluzione accettabile oppure impedirebbe l'evaporazione dell'umidità dal Multipor? Diversamente cosa mi consiglia di fare? Grazie.
in presenza di impianti che devono (devono?) attraversare l'isolamento interno dovrebbe rivestire la parete con pannelli da 8cm di Multipor ExSal Therm con il suo collante rasante specifico scanalando la parte calda
Buonasera dott. Sampaoli sempre interessanti gli argomenti e le soluzioni. Io stasera vorrei da lei un parere sulla stratigrafia della copertura piana della casa che dovremo costruire. Siamo in fase di presentazione al comune per l'ottenimento del Permesso di Costruire della nostra casa unifamiliare.
Le pareti del piano terra hanno uno sfasamento di 19 ore, quelle del piano primo di 27 ore mentre la copertura piana con le sue 16 ore è la meno protetta.
Mi consiglia di aumentare le ore di sfasamento ?
Quale accorgimento suggerisce per aumentare lo sfasamento termico?
È sufficiente aumentare lo spessore dell’isolante in sughero?
questa è la stratigrafia:
ghiaia grossa 3 cm
massetto 4 cm
telo impermeabile traspirante 0.30 cm
Tecnosugheri CorkPan 16 cm
Barriera al vapore 0.30 cm
Calcestruzzo armato 4 cm
Blocco solaio di laterizio 20 cm
Intonaco calce e cemento 2 cm (qui il cemento non dovrà esserci)
Spessore totale 49,60 cm
Trasmittanza termica 0.214
Resistenza termica totale 4,676
Trasmittanza termica periodica YIE[W/m²K] 0,018
Sfasamento [h] 16,511
Smorzamento 0.085
Capacità termica [kJ/m²K] 60,202
ZONA CLIMATICA: D
La ringrazio per i consigli
sopra il solaio in laterocemento va preparato in aderenza il massetto delle pendenze.
per aumentare lo sfasamento termico si può aumentare lo spessore del sughero oppure sostituire la ghiaia con argilla espansa
@@espertocasaclima_video presumo e spero che il massetto per le pendenze sia quello sotto la ghiaia, forse nella voce non è specificato. Per un deflusso migliore avevo suggerito un foglio in polietilene bugnato drenante, mo non è stato preso in considerazione. Per lo sfasamento di quanto dovrebbe aumentare lo spessore del sughero?
chieda al suo tecnico una simulazione sostituendo la ghiaia con uno strato di Leca argilla espansa 3-8 conducibilità 0,090 e densità 380kg/mc
@@espertocasaclima_video buongiorno dottor Sampaoli, ok per la sostituzione della ghiaia con l'argilla espansa ma essendo il tetto praticabile, anche se saltuariamente, per la manutenzione dei pannelli fotovoltaici, preferirei avere una superficie più solida e stabile.
Inoltre, considerando i fenomeni metereologici estremi sempre più numerosi (faccio riferimento anche al vento che rispetto a prima è molto più frequente, almeno nella mia zona), mi chiedo se l'argilla sfusa una volta posata possa essere spostata dal vento. Pensavo quindi di "fissare" l'argilla espansa con un legante che ho visto sul sito della ditta Leca ma non so se la soluzione è giusta. Contestualmente a quanto sopra esposto, sono anche molto tentato di chiedere al mio tecnico di aumentare lo spessore del pannello in sughero da 16 cm a 20 cm. e di fare entrambe le cose per aumentare il più possibile le ore di sfasamento termico.
Lei cosa ne pensa ?
Grazie e buona giornata
abbasso la lana di roccia !!!
😂😂😂
per rendere pedonabile una zona o un punto ci sono delle piastre da lasciare in copertura, oppure si fa attenzione.
per il vento non mi è mai capitato un problema, so che una grandinata ha fatto saltare qualche granulo nel giardino..
aumentare lo spessore dell'isolante è sempre la cosa migliore