Queste pillole sono davvero molto utili: aiutano chi non ha molto tempo a disposizione per seguire o ripescare le live ad individuare e guardare temi di interesse. Bravi e grazie come sempre per il grande valore dei contenuti.
tutto quello ke mikele dice e utile in tutte le sue forme. ma la tua e una bugia. no, nn e vero ke tu nn hai tempo a disposizione. semplicemente fai parte di quella generazione di persone ke vuole tutto e subito. vuoi tutto senza sudare, senza dedicare il tempo necessario a cercare linformazione. bisogna sudarsele le cose
Nella prima metà degli anni '90, quando vivevo nella provincia di Taranto, non si faceva altro che parlare di turismo come alternativa all'industria per rilanciare l'economia. Nella seconda metà degli anni 2000, quando già da 10 anni vivevo a Torino, ho iniziato a leggere le stesse cose che ascoltavo "nei bar" del paesello, scritte nei corsivi degli editorialisti de "La Stampa": "Torino si deve salvare con il turismo". "Il turismo come alternativa all'industria dell'auto (non proprio una industria a basso livello tecnoligico)". Morale della favola. La provincia di Taranto, nella sua parte costiera, non è molto dissimile dal Salento (anche per motivi di contiguità territoriale) da quella descritta da Boldrin, seppur esistono delle punte di buon livello nel turismo di elite. In ogni caso, i livelli di occupazione e di stabilità dell'occupazione, non possono minimamente essere paragonati a quelli dell'industria, specie anni 60-80, quando i piani industriali si facevano allora su 10-20 anni, e Taranto era l'unica città del Sud in cui si immigrava anzichè emigrare (anche da alcune zone del Nord, non solo dal resto del Sud... quadri e dirigenti spesso erano settentrionali), mentre nel Turismo, se va bene, il piano si fa di anno in anno (in Italia da stagione a stagione climatica). Torino si è riempita di dehor, ristoranti e baretti, ha perso a poco a poco la sua industria e la sua cintura industriale, i dati macroeconomici a cavallo del periodo 2008-2016 (non ho i dati degli 8 anni a seguire) parlano del capoluogo piemontese, come una città che aveva performance da media città del meridione in lento declino (in questo una sorta di anamnesi psicologica dato che il torinese medio, anche originario del Sud o meridionale lui stesso, ha sempre avuto lo spauracchio della città che si meridionalizza... ma vabbè entriamo in un altro settore). Ora vivo nelle Fiandre. Le principali città, ma anche molti centri di provincia, sono pieni di turisti, il turismo è un settore, importante ma non trainante, le quattro città principali delle Fiandre (Bruges, Anversa, Ghent, Lovanio) sono dei veri e propri hub per: industria farmaceutica, logistica, società di ingegneria ed architettura su scala continentale e mondiale, polo universitario che attira centri di ricerca di multinazionali, start-up tecnologiche. Stesso modello del Brabante Fiammingo (Lovanio) è stato adottotato nella provincia vallone del Brabante (Louvain-la-Neuve). Morale della favola. Il livello di sviluppo economico di questa provincia ha persino superato quello della provincia di Anversa. I turisti hanno cominciato ad affollare anche il Brabante Vallone, come conseguenza del suo sviluppo economico e sociale. Scusate il "pipotron".
Grazie! Osservazioni interessanti. Conosco bene Torino ed il declino come città è continuo ed inarrestabile. Il turismo sembra essere l'unico rilancio, ma in realtà produce poco e non coinvolge la popolazione.
@@TheDiegoman78 grazie a te e a tutti per le risposte. Torino è la città dove spesso, stante la retorica delle sue élite, si pensava l'Italia. Era una retorica, con tutti i limiti delle belle storielle. Ma credo che nel caso del turismo, sia una idea che le élite torinesi, hanno prima abbracciato da altre zone d'Italia, fatta propria, elaborata in prassi e riproposta al resto del paese. Una iattura.
La fissazione sul turismo deriva proprio dalla provincialismo italiano, che non essendo mai uscito dal suo orticello non si rende conto che i pomodorini speciali della sua provincia non lo renderà un paese ricco.
Sante parole! Un aspetto che si unisce all'idea per cui il patrimonio artistico più grande al mondo sia sufficiente ad attirare tutti i turisti della terra. Purtroppo ci sono tanti stranieri che non hanno come priorità quella di girare per rovine, chiese e musei e sarebbe l'ora di accettarlo.
Per non parlare del non accorgersi che i pomodorini in questione non sono il prodotto del mitologico territorio ma di una multinazionale. Ho in mente la storia del pomodorino di Pachino che è illuminante.
@@corradocok3306 Ci saranno pure tanti turisti ignoranti che preferiscono andare in posti del cavolo ma resta il fatto che quelle rovine, musei, palazzi ecc noi ce li avremmo comunque, vanno mantenuti e costano..in un certo senso siamo costretti al turismo. Preciso che condivido tutto quello che è stato detto sul turismo nel video.
da incorniciare. Il problema è che la stragrande maggioranza degli italiani (senza eccezioni in questo caso) troverebbe semplicemente sacrilego ciò che dice.
Da vastese mi fa piacere che Boldrin abbia nominato Vasto. Vorrei far notare che quello che ha detto Ludovico, e cioè che nel ristorantino a gestione familiare non c'è progressione di carriera, è perfettamente applicabile a qualsiasi altra piccola impresa italiana, altro grande problema italiano. Pillola interessantissima
@@Luca-fh6uf in realtà i nostri imprenditori vendono le loro aziende e i loro marchi proprio perché in italia la tassazione è troppo alta e non conviene continuare a rischiare il capitale investito. Comunque io sono di vasto e ti dico che gli affitti di San Salvo sono anche più bassi rispetto a vasto, ed anche i prezzi delle case all'acquisto
Sante parole!! Anche io che ci ho lavorato confermo la sensazione che il settore turistico, molto più di altri, sia un settore principalmente a conduzione familiare dove la competenza e la produttività del personale vengono al massimo premiati in nero, ma non certo permettendo la costruzione di una carriera nel settore.
sarà che io ho sempre pensato che se due litiganti hanno fattualmente delle tesi molto forti (uno che non vuole lavorare per 12 ore a 200 euro al mese in nero e l'altro che dice di non poter pagare più di 200 euro al mese in nero per 12 ore di lavoro perchè se no non ci rientra coi costi), allora vuol dire che la colpa di questo litigio è necessariamente di terzi. Era l'ora che venisse spiegata sta questione che da anni infiamma gli animi dei vari partiti, tra socialisti e capitalisti, ma senza mai essere davvero risolta. Perchè mi è sempre sembrato assurdo concettualmente che un settore stra privilegiato, che non ha alcun tipo di competizione (dato che i proprietari si passano i testimoni di generazione in generazione), che attira una clientela disposta a spendere quantitativo di soldi che sta quasi sempre al secondo posto sulla scala delle priorità (dopo le medicine), abbia bisogno di sostegni economici perchè da sola non si regge in piedi. Sembrava davvero un controsenso che un proprietario di bagni non riesca a stare dentro ai costi che ha che saranno alpiù acqua, corrente elettrica per dei frighi che si ripagano interamente da soli visto il quantitativo di gente che consuma gelati quotidianamente e un tizio che tutti i giorni apra delle sdraio e guardi che la gente non anneghi.
Anche nel turismo si assiste alla "fuga dei cervelli". Persone che si sono formate nelle grandi scuole di hospitality,quasi sempre svizzere e care come il fuoco, non possono accettare stipendi modesti in hotel gestiti da membri della famiglia proprietaria,molto spesso sena alcuna competenza specifica e personale proveniente dal locale istituto per il turismo. Ovviamente è sbagliato generalizzare ma per curiosità andate a vedere l'organigramma di uno degli hotel citati da Michele Boldrin non facente parte di grandi gruppi
Finalmente un ragionamento sensato e fuori da questo delirio ideologicissimo... Andrebbe anche allargato al resto del "Made in Italy", che è quasi ugualmente improduttivo.
Un esempio di made in Italy: Tod's che sta uscendo da MIB dopo vent'anni con una valutazione uguale a quando ci è entrato. Le eccellenze sulla bocca di confindustria e Sole24ore, bah!
Il modo in cui alcune aziende a conduzione familiare portano avanti (per così dire) la propria attività, tramandando di padre/madre in figlia/figlio, conservando il proprio "diritto" al suolo (concessioni), mantenendo in famiglia la gestione dell'attività al di là della competenza, fa capire che per molti italiani l'alternativa alla miseria non è l'impresa, ma la nobiltà e la rendita...
Domanda a Michele Boldrin. Non è che, in base a quello che dice, il turismo allora è fondamentarlmente un'attività predatoria? Che ha la caratteristica economica del latifondo?
Grazie. Che non ci si renda conto che facendo il cameriere e/o pulendo le stanze non si possa diventare ricchi mostra l'ignoranza abissale e la presunzione incredibile di questo paese. Se vi viene un "si, ma" cercate di rendervi conto che siete parte del problema e non della soluzione.
Al dì la della paga molti dei miei coetanei hanno trascorso un periodo di lavoro in UK per imparare la lingua prima di iniziare la magistrale, è molto utile da questo punto di vista
Avendo fatto entrambi dico la mia. In Italia ho lavorato in un hotel stagionale, spedito a dormire nelle cantine sottoterra, con muffa e umiditá a palla e doccie aperte a modi spogliatorio squadre di calcio, tutto in nero, che diviso per le ore effettive lavorative diventava una paga oraria di 3 pomodori e 4 cipolle. A londra invece situazione leggermente diversa. Punto 1: Ti impari una lingua. Punto 2: Se sei sveglio una carriera te la puoi fare tranquillamente. Da lavapiatti sono diventato supervisor di sala in 2 anni avendo solo la terza media. Se poi sei anche piú propenso puoi veramente ambire a ricoprire posizioni alte manageriali nei migliori hotel
hahaha bellissimo video. Quanti ne fara uscire di testa...😂 troppa veritá. Lo useró ciclicamente per il controllo demografico delle mie amicizie social 😂
Come spiegato in letteratura il turismo è un settore che va pensato con l'intenzione di rendere competitiva l'economia locale e valorizzarne gli aspetti peculiari, il tutto secondo criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Sudtirol e Svizzera sono esempi in questo, ma anche il Trentino. Le difficoltà nel soddisfare queste 3 dimensioni sono però importanti, perché non si tratta di un equilibrio statico, ma di un continuo lavoro di pianificazione, azione e controllo per far sì che da un lato ci sia un aumento dei redditi nel settore e dei flussi significativi, ma che dall'altro questi non superino certi limiti data la natura distruttiva che può assumere il fenomeno. Se nelle regioni citate il turismo funziona è perché c'è un insieme di fattori di successo nell'economia locale (alti livelli di istruzione universitaria, enti di ricerca e trasferimento tecnologico legati bene alle imprese, margini di libertà importanti dati dai diversi regimi di autonomia, ecc...). Ahimè, queste possono considerarsi eccezioni.
Grandissimo Boldrin . Quando vuoi innovare, in questo settore , ti ridono pure dietro . Ad esempio, io da anni cerco di convincere la Regione nel creare in database con Local Data per creare pacchetti con Intelligenza Artificiale , ovvio, ti trollano a morte .
Se hai capito qualcosa della vita devi essere giunto alla conclusione che per vivere felice devi stare quanto più lontano possibile dal settore pubblico italiano. Già solo l'idea che tu stia provando a parlare di queste cose significa che sei ancora nella fase idealista purtroppo... Fai qualcosa nel settore privato, il pubblico va raso al suolo senza pietà.
aggiungo la questione che molti alberghi non forniscono vitto e alloggio, pertanto la mobilità è impossibile, come si fa a lavorare 3 mesi in costa smeralda indipendentemente dallo stipendio?
Il discorso fila ma dire che gli italiani che fanno i camerieri (eccetera) a Londra non si sentano sfruttati mi sembra una forzatura per trovare la conferma della tesi
Molto interessante però Boldrini dice una sciocchezza a 2:18 come si fa a dire che Amazon è un esempio di efficienza, stipendi alti e di capacità di reggersi da soli. Amazon non è vero che non chiede trattamenti speciali Amazon ha privilegi fiscali così come molte altre multinazionali.
Di solito il lavoro nella hospitality in UK anche a Londra e' di ripiego perche' li' si trova lavoro subito e non e' necessario sapere un buon inglese. Diciamo lavoro di necessita' , non certo per la paghe alte. Infatti a Londra fanno una vita sacrificata con alloggi spesso al limite della decenza.
Ehehe lavorare a Londra fa figo. Se vai in una officina della valtrompia a sporcarti e fare circa le stesse ore guadagli molto di più, e se "fai andare le zampa" come si dice da queste parti, il tuo stipendio crescerà rapidamente. Ma sarai meno "figo"
@@alessandromauri93 io vivo in Italia, lavoro sei/sette mesi all'anno in USA, ma torno sempre volentieri a casa, non c'è paragone tra i monti sorgenti dall'acque e il Midwest americano. Fossi giovane forse resterei là... No so... l'Italia è molto cambiata, mi ricordo nei primi anni 90 da neodiplomati ITI si facevano i colloqui in varie aziende, ma non per essere scelti, ma per scegliere, le aziende Bresciane prendevano gli elenchi dei neodiplomati con i voti più alti e ti telefonavano a casa... Venga a fare un colloquio, non decida subito... Un'era geologica fa'....
@@Gnao_fuzz beh, l'Italia è cambiata, e forse anche il mercato del lavoro. Io il lavoro lo avevo, lavoravo in una farmaceutica, ma, tra stress per i colleghi e ambiente di lavoro poco salutare ho provato ad andare a vivere a Londra 😂. Poi vabbè, fa niente che ora sono a pascolare le vacche in Svizzera 😂, però essendo stagionale per me vivere qui è impensabile... Magari farò una capata nel Midwest a vedere se è così bello 😉
Premettendo che l'eldorado per il lavoro nel turismo non è più Londra ma Dubai... La risposta a Michele é già stata data: in Italia non ci sono prospettive di crescita lavorative e gli stipendi più alti (anche se con costi più alti i guadagni personali non sono confermabili). Sul turismo il discorso va settorializzato e reso più specifico: chi cerca di crescere di dimensione e rendere il lavoro una carriera da intraprendere avrà meno difficoltà a trovare il personale. Molti discorsi che meritavano un intervento per un raffinamento più elaborato...
È verissimo, confermo. Ho preso una stupida laureetta umanistica e sono in Germania. Faccio il portiere di notte in albergo. Sono pagato decentemente perché è un lavoro che non vuole fare nessuno, e quindi lo stato sovvenziona con bonus. Ma senza le sovvenzioni, ciao 👋 prenderei quanto quelli che lavorano di giorno, una miseria totale. Ti fai una cameretta in un appartamento condiviso, spesa, e se ti va bene metti 200€ al mese da parte… è un lavoro facile e banale, cosa ci vuole a fare un check-in? Fin che non trovò meglio rimango, ma certo se non si entra in settori che innovano (meno tempo più produzione) le paghe sono basse davvero. Non ci si può permettere un appartamento e tantomeno una famiglia. Si rimane soli e poveri… questa è la verità.
D'accordissimo, però è anche vero che il settore turistico italiano è dominato da piccole imprese tecnologicamente arretrate anche rispetto ad altri paesi. Addirittura in posti come la Sardegna del nord mancano le grandi catene alberghiere (banalmente hai molte più case in affitto). Quindi sebbene non sia fonte di crescita (perlomeno da solo), ci sono margini di crescita della produttività (e quindi di crescita in generale)
Il problema è proprio perché sono piccole. Non avranno mai i capitali, la qualifica del personale, l'organizzazione interna meritocrazia e non famigliare (es. figlio del proprietario che è addetto al marketing ma non sa un quarzo e replica al laureato sotto di lui come deve fare le cose), etc... l'Italia in tantissimi settori non ha grandi gruppi e ne è disincentivata la nascita. Se esistono, sono in mano allo Stato ed allo spoils system.
@@Teuz91 mi scusi, forse mi sono espresso male. Io intendevo dire che, dato che al momento il settore è dominato da piccoli gruppi, aprirlo di più alla competizione internazionale permettendo anche a grandi gruppi esteri di operare con maggiore facilità potrebbe portare ad un aumento della produttività sia spingendo fuori dal mercato gli attori improduttivi che introducendo attori produttivi (ed un trasferimento "tecnologico"). Poi non conosco l'impianto regolamentativo del settore turistico, quindi non so se sia più o meno chiuso rispetto all'economia italiana generale
argomento interessante che Boldrin conosce poco. Non sono un economista ma paragonare la produttività oraria nel turismo per equipararla ad altri settori mi sembra una boiata. Tralasciando la parte tecnica andiamo ad analizzare alcuni passaggi; 1- A Londra trovi una marea di italiani ( e anche stranieri in generale) solamente perché vanno a farsi l'esperienza post diploma e perché vogliono migliorare il loro inglese. La professionalità nulla c'entra con questo, anzi Londra è sommersa da non professionisti sotto pagati. Ragazzi senza arte ne parte ai quali viene messa una divisa col nome dell'Hotel. Le paghe per chi comincia considerando il costo della vita sono RIDICOLE 2- state paragonando Hotel che fanno un turismo annuale e quindi inquadrano i loro dipendenti con orari sindacali ad Hotel che concentrano il loro lavoro in tre mesi estivi o invernali e cercano di trarne il massimo, pertanto gli orari e le condizioni sono differenti. 3 Certamente a Londra si può far carriera ma semplicemente perché ci sono alberghi 5 stelle, casinò , sale d'elite ecc ecc pertanto è ovvio che se lavori in un piccolo albergo italiano aperto 4 mesi all'anno non farai carriera.. L' albergo londinese ha un altra clientela e altri servizi. Quindi perché vanno a Londra e non a RImini??? domanda banale quasi da BAR 4-In Spagna c'è lo stesso identico problema di sfruttamento essendo la Spagna molto frequentata nei periodi estivi, in pratica i il settore ha bisogno di tanti dipendenti per periodi relativamente brevi(è chiaro che i professionisti non ci vanno). 5-La crisi del settore alberghiero è evidente soprattutto nelle categorie più basse ma in italia piuttosto di alzare il livello qualitativo andando a finanziare il settore si è preferito sborsare montagne di denaro per incentivare(al 50 % e oltre) i B&B col risultato che tra 10 anni la metà torneranno a essere case private e col risultato di creare una concorrenza scorretta a delle categorie già alla canna del gas.
si anche mio cuggino è andato a londra a fare il cameriere per imparare l'inglese. Andare così nello specifico con racconti aneddotici non è un'argomentazione. è fattuale che gran parte dei ragazzi italiani va a lavorare a Londra nel settore turistico, perchè i numeri lo dicono, ma non lo è altrettanto che ci vanno lì specificatamente per la ragione unica di imparare l'inglese. Non esistono sondaggi che confermino questa teoria ma è solo percezione individuale data da luoghi comuni. Boldrin conosce bene il settore perchè lui parla da un punto di vista più generale delle semplici dinamiche interne ai singoli ambiti, balneare, alberghiero etc.. Lui ne parla da un punto di vista prettamente economico e dell'intero settore. 2- dovresti farti due domande sul perchè qua si lavori solo 3 mesi l'anno mentre il resto dei mesi sia morte totale, ci vivo pure io in un paesino in riva al mare e so benissimo come si sta d'inverno qua. Se non ci arrivi, la risposta te la posso dare io, ed è anche abbastanza banale: a parte il mare, qua, non c'è nient'altro, quindi il mare, ovvero l'unica risorsa presente qua, quando te lo godi? Esatto, d'estate, proprio quei 3 mesi l'anno. Il problema non è che la gente viene sfruttata per ottenere il più possibile in quei tre mesi, il problema è che per i restanti 9 non si fa letteralmente niente. 3- alberghi a 5 stelle li abbiamo anche qua, i casinò non sono affatto una soluzione dato che qua abbiamo MASTODONTICI problemi col gioco d'azzardo già senza i casinò, se devi basare il tuo turismo solo sui casinò hai già fallito in partenza e io non credo affatto che a Londra si lavori al di fuori dei mesi caldi solo grazie a quelli, ma se hai dei dati che confermino la tua teoria e non sono solo altre tue percezioni, prego, forniscili. 4- indovina chi altro ha puntato sul turismo come suo "settore strategico" ? Questo conferma esattamente ciò che ha spiegato Boldrin in questo video. 5- non sono completamente concorrenti "il settore alberghiero" e quello dei b&b. Se io sono molto benestante e mi posso permettere un 5 stelle, non è che opto per un b&b perchè costa meno ma offre anche meno servizi e una qualità di soggiorno ben peggiore. Bisogna differenziare per fasce, ma in ogni caso se aprire a un nuovo mercato se ne mette in crisi uno che dovrebbe essere "solido e portante" ( o almeno così lo è nella testa delle persone sebbene chieda continuamente sussidi) forse allora vuol dire che non era nè così solido, nè tantomeno portante, quindi conferma ulteriormente quanto detto da Boldrin. La Apple non è fallita quando nel mercato del mobile sono entrate Samsung, Huawei e tutta la Cina con furore, domandiamoci perchè.
perché mai paragonare la produttività oraria tra vari settori dovrebbe essere una boiata, è un'analisi essenziale per capire quali sono i settori dove c'è crescita e quelli dove non c'è e quindi informa su dove la società (iniziative sel settore pubblico e scelte private di scuola e carriera dei cittadini) dovrebbe allocare le risorse
@@gaggioaxel Andiamo per ordine 1 Non è mio cugggino che lo dice ma centinaia di persone che conosco e lo dicono anche i numeri statistici. Se a Londra ci sono moltissimi stranieri ventenni quale esperienza potranno mai avere?come fa Boldrin a sapere quanto sono professionali? Lui stesso basa le sue teorie su impressioni personali e non su dati statistici seri. O sbaglio? Se vai al Ritz , al Alain Ducasse troverai professionisti come al Ciprianii di Venezia questo è ovvio. Se vai in un albergo londinese di medio-basso rango troverai camerieri e dipendenti meno professionali . Persino parlarne mi sembra banale!!!! non c'è nessuna percezione individuale ma c'è la conoscenza della situazione. SE mandi tua cugina a Londra troverà lavoro in hotel o ristorante in mezza giornata,. altro che alta professionalità. Dai siamo SERI 2 ma guarda che diciamo la stessa cosa ma lo "sfruttamento" è un dato di fatto e se ne parla quotidianamente sui giornali. Semplicemente si ottimizzano quei brevi periodi lavorativi .(il discorso è molto più lungo e complesso e si dovrebbe analizzare la storicità del turismo in italia) 3 non hai capito niente di cosa volessi dire. 4 anche qui non ha capito la mia osservazione 5 non ha capito nemmeno qui ma rispondo lo stesso Stavo dicendo che un hotel 2-3-4 stelle può entrare in concorrenza con un B&B (perché ce ne sono anche di lussuosi nel Nord) . Il problema risiede nel fatto che i B&B sono esplosi perché da 15-20 anni lo stato e le regioni hanno finanziato pesantemente quel settore con contributi a fondo perduto al 50% e oltre. Questa si chiama concorrenza SLEALE: (attualmente al Sud esistono ancora questi contributi) Quindi, un problema risiede nel fatto che molti si sono rifatti la casetta in riva al mare o sotto le cime dolomitiche col solo obbligo di mantenere l'attività in piedi per 5 anni dopodiché potranno chiudere baracca e burattini Il secondo problema è che la attività esistenti di categorie medie pagano per queste scelte pertanto molti hanno chiuso ,o chiuderanno col risultato di ritrovarsi edifici abbandonati fatiscenti e personale disoccupato con conseguente spopolamento. Quindi da una parte hai finanziato attività la metà delle quale nei prossimo futuro torneranno ad essere case private e hai abbandonato al loro destino attività che nel bene o nel male davano lavoro e dal momento che erano soggette a controlli fiscali (cosa attualmente quasi non esistente nei B&B) finanziavano pure le casse dello stato. Questa si chiama incapacità politica.....SE vole capire come si fa il turismo stagionale andate in Alto Adige non in Sicilia.... Ma lasciamo perdere va la..
@@Johnny_Savage Perché paragonare un bene di consumo con un servizio mi sembra piuttosto difficile. I sistemi non si reggono solo sulla produzione del bene ma anche su altre cose. Per esempio la scuola , la sanità , i servizi ecc ecc. servono da volano per aumentare la produttività in maniera indiretta. piccola precisazione Sicuramente il turismo la ristorazione sono settori economicamente alterati-falsificati o truccati ma non perché essi non abbiano una resa ma spesso perché ci sono troppe attività pertanto la concorrenza ne determina la loro crisi perpetua dovuta al controllo dei prezzi al ribasso. SE paragoniamo lo stesso livello di struttura italiana o francese vedrai un aumento del prezzo dal 30 al 50% a favore dei transalpini. Quindi non è una questioni di imprenditori mancati(come dice Boldrin) ma di resistenza per la sopravvivenza poi per carità siamo tutti imprenditori senza impresa, allenatori senza squadra , e virologi senza nessuna laurea.
Concorrenza scorretta? In ogni caso il problema non è che il turismo non possa essere una degna attività che produce reddito per qualcuno. Il problema è che non è il petrolio e che il benessere del paese non si può reggere su quello. I paesi che vivono "solo" di turismo non se la passano benissimo.
Un paio di riflessioni: 1) La teoria economica utilizzata da Boldrin ha un grave difetto: tende a non considerare il valore intrinseco degli oggetti (per esempio delle spiagge) e quindi tende a dire che un oggetto acquista valore solo se può essere venduto o affittato sul mercato (la spiaggia deve diventare luogo turistico). 2) Pensare che l'unica maniera per aumentare la ricchezza sociale ("crescere") sia aumentare la quantità di oggetti che si possono creare in un'ora di tempo - lavoro, oppure la qualità percepita dal cliente di tali oggetti (quindi quanto il cliente ha voglia di pagare nel mercato per poter accedere a tale prodotto). Non è vero che l'unica maniera che ha il dipendente per accrescere il proprio stipendio sia aumentare la propria produttività. Lo diventa nel momento in cui si dice che il negozio, il datore di lavoro, deve obbligatoriamente non andare in perdita (ma il lavoratore sì...?). 3) Amazon e Google non hanno bisogno di chiedere favori agli Stati perché già ne ricevono: eludono andando a pagare le tasse nei paradisi fiscali come l'Irlanda. Inoltre hanno un processo produttivo basato interamente sui computer che ricevono meno stipendio del lavoratori umani (non lo ricevono proprio) e sono in media più efficienti. Possiamo anche dire che molte aziende (Apple) tendono a produrre i propri beni in zone del mondo dove la manodopera costa 1/10 rispetto al costo in occidente. Ma mi sembra improponibile che l'hotel di Rimini trasferisca qualche pezzo della propria produzione in un paese asiatico dove i diritti dei lavoratori non esistono. Oppure in posti come la Cina dove si può inquinare per produrre. 4) Il vero problema è che se la signora che cambia le lenzuola nell'albergo si licenzia, l'albergo ne trova altre 30 che facciano la stessa cosa senza grossi problemi. Legge della domanda e dell'offerta. Se invece le persone si rifiutassero di fare quel lavoro in nero o sottopagate, sarebbe più difficile trovare dipendenti e gli stipendi aumenterebbero. Ecco perché la lotta sindacale e gli scioperi sono la maniera migliore per seguire le regole di mercato e ottenere salari migliori senza la cosa della produttività. 5) Non saper distinguere il momento della produzione di un bene o di un servizio e il momento della sua vendita del mercato... è triste. E' indice di una teoria economica povera. Quanto deve essere pagato il lavoratore è indipendente da quanto quel prodotto sarà vendibile nel mercato perché la creazione del prodotto non centra nulla con la sua vendita. Un prodotto può essere valido di per se anche se non piace ai clienti. Un prodotto può piacere un sacco ai clienti anche se i costi di produzione sono stati infimi. Naturalmente l'imprenditore si ricorda di questa cosa quando può farci la cresta (alti guadagni, bassissimi costi di produzione) e tende a dimenticarselo quando deve pagare molto i lavoratori e guadagnarci poco. Il ché dimostra quanto la teoria economica sia solo a vantaggio degli imprenditori. E' solo un lungo pippone utile a dare ragione a loro. 6) E' divertente notare come gli imprenditori facciano la stessa identica cosa di 50 anni fa (trovare fondi, assumere personale, organizzare gruppi di lavoro, sponsorizzare il proprio prodotto e la propria azienda, studiare il mercato per capire le tempistiche adatte per investire o dis-investire) eppure guadagnano cifre gigantesche rispetto agli imprenditori di 50 anni fa. Capiamoci subito: anche la manifactury fa esattamente le stese cose di 50 anni fa, solo che le fa con i computer invece di farle a mano. Ma è il computer a fare tutto il lavoro (senza essere pagato), mentre l'essere umano fa circa la stessa cosa di prima. L'aumento della produttività non viene dal fare cose nuove, ma viene dallo sfruttare nuovi membri della produzione (computer, macchine più potenti, ecc...).
7) il benessere diffuso viene dal fatto di saper creare tanto valore aggiunto in 1h di tempo. Però, se vogliamo dirla tutta, la capacità del singolo essere umano di creare tanto valore aggiunto è stata saturata circa nel '700. Oggi aggiungiamo valore aggiunto perché usiamo macchine, computer, telefoni, macchinari industriali, navi, ecc... Sono loro a mettere il valore aggiunto, tant'è che senza di lavoro la produttività umana tornerebbe a quella del XVIII secolo. Non è la capacità di creare valore aggiunto a dare la ricchezza, ma la possibilità di non pagare coloro che lo creano. 150 anni fa erano gli operai sotto-pagati, oggi sono i macchinari. 8) Di nuovo il tema del luogo che implica tantissimo (perché molte persone sono disposte a pagare tanto per visitare Venezia, Grindelwald o Porto Cervo). Giustissimo: molte persone sono disposte a pagare tanto per andare in questi luoghi, ma ovviamente la teoria economica non si chiede se abbiamo il diritto di invadere questi luoghi e sfruttarli per il nostro tornaconto economico personale (cioè accumulare denaro). Parliamo di spiagge: le spiagge sono un ecosistema con fauna, flora, cicli vitali, nidificazione di uccelli e tartarughe, bisogni, ecc... Vi sembra che a Rimini sia rimasto qualcosa di tutta quella ricchezza e biodiversità? No, abbiamo asfaltato tutto per garantire a pochi di accumulare denaro. 9) Se la crescita del settore turistico significa mega alberghi a ridosso della spiaggia con clientela ultra ricca e cafona, allora forse è meglio il piccolo bungalow nella pineta. Avrà poco "valore aggiunto", ma almeno rispetta di più l'ambiente. E poi evaderà le tasse ma non le eluderà.
Se sei veramente interessato sul canale personale di Boldrin trovi delle bellissime lezioni di economia101 tenute a Ca Foscari, fruibili a chiunque gratuitamente nella loro completezza, che sono sicuro risponderebbero a molte delle tue obiezioni
@@mattiadantiga1350 Immagino mi direbbero più o meno le stesse cose che ho trovato nelle altre lezioni universitarie di economia che ho seguito negli anni. Inoltre è interessante come lei non mostra interesse di approfondire le cose dette da me.
@@ambientalismodemocratico5511 5) Starei attento a parlare della netta separazione fra stipendio del lavoratore e valore del prodotto che crea. Lo dico perchè, se da un lato questo protegge il lavoratore dal vedersi abbassato lo stipendio quando l'errore è dell'imprenditore che ha calcolato male il valore del prodotto o ha contribuito in qualunque altro modo agli scarsi risultati finali di vendite, dall'altro porta a persone che guadagnano poco o niente rispetto a quanto "generano" dal punto di vista dei guadagni per l'impresa. Siamo d'accordo che tutt'oggi non c'è la stessa linearità fra vendite e stipendi e comunque si guadagna molto meno di quanto poi il proprio prodotto frutti sul mercato, ma appunto il rischio nel separare questi due concetti c'è e non è trascurabile. 9) Non credo neanche io che la soluzione migliore sia trasformare tutto in un enorme megacorporazione che governa ogni ambito della vita economica e sociale, ma allo stesso tempo volendo farne un discorso improntato sul benestare del lavoratore dipendente (che rappresenta la maggior parte della collettività) il modello unifamiliare del bungalow che paga in nero i dipendenti non è sostenibile ma soprattutto non può essere sostenuto. Neanche quando lo contrapponi alla multinazionale. In questo modo non fai il bene del dipendente medio, in questo modo tieni a galla realtà che non dovrebbero esistere perchè non economicamente sostenibili e lo fai di fatto in virtù di una illusione per cui se possiedi un immobile in una località turistica allora ti deve essere garantita la possibilità di trarne una rendita. La logica dietro l'impresa familiare nel turismo che approccia le cose in questo modo di fatto si riduce a questo.
@@Lollonman1 Capisco le tue preoccupazioni, ma io sto facendo un discorso molto più accademico che risponde alla domanda "come sarebbe giusto misurare il valore di..."? Converrai con me non è sensato misurare il valore di qualche prodotto banalmente andando a fare un discorso che risponde agli interessi di alcuni degli attori coinvolti... Anche qui siamo d'accordo. Ciò che mi premeva sottolineare era che nel discorso sulla sostenibilità di una certa attività commerciale bisogna considerare anche questioni legate ai diritti animali, all'inquinamento, al consumo di habitat non umani, ecc... Non basta fare i conti commerciali tra guadagni e spese.
Mi dispiace ma la persona che fa il punto della situazione sul turismo dovrebbe informarsi meglio secondo me. Sta confondendo l'arretratezza tutta italiana di alcuni attori del settore, lasciato a macerare, mai considerato e lasciato alla mercè totale dei privati con il settore stesso. Non genera indotto? Import? Stiamo parlando il 13% del PIL e ci sarebbe un potenziale di crescita enorme... (osservazione personale)
@@leo_mas_922 non mi importa nulla della live, non mi importa nulla di quello che dice la persona in video e non ho la verità assoluta tra le mani. Credo che bisogna andare più a fondo nei ragionamenti, soprattutto quando si tratta un tema enormemente vasto.
@@Dchord88 Ah, prima ti interessa così tanto da commentarla direttamente e all’ improvviso poi non ti importa nulla? Siete semplicemente impagabili. Vai, va
@@leo_mas_922 mi interessa l'argomento, anche perché è il settore nel quale lavoro. Non ho nessun interesse nel soggetto in video, se non capisci ti mando un PowerPoint.
Il 13% del PIL è una percentuale esagerata, viene continuamente ripetuta, ma deriva soltanto da una lettura erronea di dati ISTAT (lo stesso Draghi ci è cascato); la percentuale "vera" (ammesso che ci possa essere certezza in merito) si aggira sul 5-6% del PIL. Boldrin ha ragione da vendere in questo video (oltre che negli articoli scritti sull'argomento). Il turismo è un settore STRUTTURALMENTE poco produttivo, con scarsa capacità di innovazione, di scarso valore aggiunto e che impiega per la maggior parte personale a bassa qualifica (e tutti questi fattori portano anche ai salari tra i più bassi). Voglio far notare che i salari bassi sono cosa comune anche in quei Paesi che hanno un settore turistico più avanzato del nostro. Perciò, il turismo non è (e non potrà mai essere) un settore fondamentale per l'economia italiana; se mai (per assurdo) dovesse diventarlo, vorrebbe dire una sola cosa: non saremmo più un'economia del primo mondo.
Ha ragione Michele quando dice che fare i turni di lavoro nel turismo è faticosissimo (e rende molto meno come salario) piuttosto che lavorare in fabbrica con i turni standard.
Io ho un po' di dubbi, in relazione a questo discorso, per cui mi piacerebbe approfondire la questione. Primo. Non è che considerare camerieri e spiagge sia un po' limitante? Lo domando perché io personalmente ho lavorato per un'azienda che fa ancora oggi elettronica industriale, e quando l'ho fatto mi sono occupato di impianti di risalita. E' un settore intrinsecamente legato al turismo e a tecnologia abbastanza elevata. D'altro canto, conosco personalmente aziende che si occupano di realizzazione di portali turistici o interessanti app per smartphone legati al turismo. Secondo. Io in famiglia ho una persona che per anni ha portato in giro, da NCC, stranieri che arrivavano in Italia per turismo enogastronomico (più eno, in realtà). Nel contempo, la figlia di un'amica di mia madre, guida turistica, ha il problema di come incastrare gli impegni, perché è molto richiesta. Mi domando: se è vero che entrambi questi casi lavoravano e lavorano guadagnando bene, periodo pandemico a parte, perché entrambi han venduto e vendono grande competenza e, il primo, anche una buona idea non è che quel che non funziona è la guerra dei poveri, ossia degli strati bassi del settore turistico? Terzo. Io sono a Marostica. Stupenda cittadina, di cui sono innamorato, ma che mi lascia una grande perplessità: nel piccolo centro storico ci sono almeno una ventina tra bar e ristoranti e qualcuno è pure in apertura. E sto parlando solo dentro le mura scaligere, non di tutto il comune. Ora, come fanno a vivere tutti, se non rubandosi i clienti uno con l'altro? Non è che alla fine chi non sopravvive soccomba per una naturale legge di selezione? E che anzi non sarebbe male anche in questo settore l'idea della decimazione delle imprese che proprio il prof. Boldrin teorizzava in passato?
La guida turistica e gli NCC sopravvivono grazie all'esistenza di quella fascia inferiore che si lamenta e di cui tu parli. Nel caso di una guida turistica, è chiaro che la preparazione e il numero di turisti nella zona siano l'elemento principale, ma quest'ultimo valore ad esempio è anche strettamente correlato alla presenza di strutture di ricezione, le stesse (hotel, ristoranti e bar) che si basano sul sistema di cui si parla in questo video. Secondo te, se Pompei fosse una cattedrale nel deserto, senza luoghi ristoro nelle vicinanze, senza un posto dove passare la notte e senza questi altri servizi fondamentali, avrebbe lo stesso afflusso turistico? E senza quell'afflusso turistico l'autista NCC e la guida turistica lavorerebbero allo stesso modo?
Io il turismo in Italia lo vedo più che altro come ancora di salvezza per la tutela del patrimonio storico culturale e per la salvaguardia dei borghi, sul turismo balneare, siamo anche già saturi a mio avviso, essendo l'unicum europeo ad avere spiagge completamente privatizzate: ci sono regioni intere dl nord dove non c'è un cm di spiaggia libera. Sull'organizzazione dei grandi eventi poi stendiamo un velo pietoso.
La Turchia sarebbe un discorso a parte. Cerco di spiegarlo alla meno peggio. Dietro al boom turco e crescita costante si intravede la figura di un imprenditore russo che anni or sono aveva rilevato un consistente pacchetto della tedesca TUI che era in notevoli difficoltà da anni. Di fatto questo imprenditore ha aperto la porta del mercato di ceto medio russo. La TUI vende(va) pacchetti all inclusive per destinazioni in tutto il mondo e per tutto l' anno ( non sta scritto da nessuna parte che si debba andare in vacanza tutti contemporaneamente).
l'unico appunto che posso fare è che il triste equilibrio economico (o disequilibrio a quanto pare) che si è creato nel settore del turismo in italia, così come la bassa produttività, è comune a molti altri settori. mi avrebbe fatto piacere essere presente in chat per chiedere un'opinione al prof. sia sulle cause che sulle soluzioni.
Mi sembra che il Prof. spieghi quale sia il problema e quali siano le soluzioni un video si e uno no. Posso tentare una sintesi di ciò che ho capito. In Italia c'è un problema di formazione, per cui gli italiani non sono abituati a ragionare in maniera concreta su problemi e soluzioni. Per quanto riguarda la struttura produttiva le dimensioni minime delle aziende rendono impossibili aumenti significativi di efficienza. Le dimensioni sono mantenute piccole da norme e fisco che premiano le piccole dimensioni e rimuovono ogni incentivo a crescere. Oltre che dalla pletora di micro aziende il paese è soffocato dal pervasivo controllo pubblico sull'economia (partecipate, controllate, municipalizzate, etc.) e da una resistenza culturale e politica a qualsiasi aumento, anche minimo di concorrenza.
La costiera romagnola cos'è un'invenzione dei giornali? Non è un'industria del turismo quella?A livello paesagistico il Salento, il Gargano non hanno nulla da invidiargli non capisco perché avendo la materia prima e un modello da seguire non si deve investire in questo campo.
Complimenti per un ottimo "fuffa mongolo" di 20', dove viene generizzata l'imprenditoria Italia presente in 8300km di costa in un "baretto con 4 ombrelloni". Tutti bravi a fare l'allenatori dalle poltrone. PS: invece i vari bonus dati ad altri settori sono giusti?
Fenomeno qualunquista con l’ account fatto di recente. Nel merito non dici nulla per ovvi motivi. Partecipa alla prossima live così gli spieghi tutto per bene
Boldrin, giusto per andare sul concreto, che tu non sai neanche cosa sia, porta il tuo amico Cipriani di Venezia a una diretta. Vorrei fare intervenire un suo ex dipendente di sala, di mia conoscenza, che dice che prendeva 3,20€/h. Così ce la spiegate insieme come funziona la produttività nei ristoranti stellati. E magari diamo un po’ da fare all’ispettorato del lavoro.
Comunque questa è roba da macroeconomia base eh, il fatto che un grande economista come boldrin debba ripetere cose che si studiano sui manuali delle superiori è allucinante, questo paese è affetto da una quantità esagerata di illusioni
non so di cosa parla il clip, lo vedro' ma volevo dire.....io vado spesso in italia ( vivo all'estero) anche d'estate.Vedo dei servizi sia pubblici che privati scadenti : bar, ristoranti, hotel , pub , stabilimenti balneari ecc dove tutto spesso ( non sempre) e' fatto col minimo dello sforzo, con menefreghismo e pigrizia, oppure magari ci provano ad essere bravi, competenti e competitivi ma senza avere le competenze per farlo ...( non so cosa sia peggio) cioe' vige la mentalita' del "tanto in italia i turisti vengono lo stsso perche' e' bella, quindi chi se ne frega di offrire un servizio decente) e' sempre piu' raro mangare bene, andare in un bar ed essere trattati con educazione competenza e/o con voglia di competere. E se cerchi di spiegarglielo , tipo : "raga ma due niccoline potreste anche offrirle con lo sprizz no? al bar accanto lo fanno! ...." ti guardano come se tu fossi una specie di lunatico uscito dal manicomio..... non ci siamo proprio! ancora una volta siamo arretrati, non competitivi, provinciali, non aggiornati e il tutto spesso a prezzi spropositati! .....solo che il mondo non ci aspetta! la spagna, il portogallo, la grecia , la croazia vanno avanti , sanno cos'è la concorrenza e sanno che i turisti si stra informano in rete dove si viene trattati meglio.....anche il turismo in italia si deve dare una MEGA svegliata !!! ......non so se si parla di questo! ho visto il titolo ed ho fatto il commento
Improduttività del nostro settore turistico è tutta nella cattiva gestione del territorio e nella pessima gestione pubblicitaria all'estero . Insomma è colpa di ci lavora e della politica . Non ci può essere crescita per sempre in qualsiasi settore . Il turismo è un settore stabile e stabile deve rimanere . Quando è stabile vuol dire che tutto il resto gira bene . L'economia deve essere circolare non in crescita . Se uno cresce vuol dire che l'altro cala . I fatti sono che non sappiamo vendere l'Italia anzi non SAPETE !
Cosa ne cosegue? Non viene prodotto valore (quello che uno guadagna ad aumentare il valore dell'immobile, un altro lo perde nell'acquistarlo). La produttività è quando grazie a una scoperta tecnica paghi un pannello solare lo stesso prezzo di dieci anni prima ma questo genera il doppio della corrente
Mmmm in questo video qualche cosetta giusta sui balneari e sul turismo l'hai detta 😆 Amazon però paga solo il 15 per cento di tasse. In Amazon non pagano stipendi alti e si lavora tante ore. Cosa facciamo togliamo le donne delle pulizie dagli alberghi perché è un mestiere vecchio? Io penso che servano e che vadano pagate adeguatamente sia che lavorino in un 5 stelle che in una stella. Sono d'accordo su quanto dici che il turismo non può essere il settore trainante italiano. Vedi certi politici che parlano da anni di "vivere di turismo". Cazzata incredibile. Era molto meglio in fabbrica. Vero. Bravo. Per esperienza, concordo.
Ancora con sta boiata del 15% di tasse? Ma l'IRPEF amazon non la paga? I contributi dei dipendenti non li versa? Le varie tasse regionali e comunali dove ha gli stabilimenti non le versa? Eh dai su. Anche di evidenza sul fatto che i dipendenti vengano pagati poco rispetto alla media del settore e che siano schiavizzati io ne vedo poca, le uniche prove sono editoriali strampalati di FQ e Open e qualche servizio "di inchiesta" dei soliti bufalari nostrani
@@Baffoforever che Irpef paga Amazon? Imposta sul reddito delle persone fisiche. Amazon è una persona fisica? È una persona giuridica Amazon. È una società. Pagherà le tasse che pagano le società e le aziende. Credo Ires e Irap.
Di seguito gli stipendi mensili medi di Amazon in Italia per i lavori di fascia più bassa, presi da Indeed: Magazziniere €1.200 Corriere €1.400 Addetto/a alla logistica €1.100 Addetto/a al magazzino €1.300 Mulettista €1.450 Addetto/a al customer service €1.400 Nella PMI italiana media si prende più di così per le stesse mansioni? E, se sì, si lavora 8 ore e poi a casa? E, se sì, si ha la possibilità di avere una progressione di carriera?
Cosa c'entra il togliere le donne delle pulizie perché fanno un mestiere vecchio? Mica ha detto questo ... Ha sottolineato il fatto che essendo un lavoro identico a quello di 50 anni fa non incrementa la produttività
20 minuti dove ascoltiamo un Boomer palesemente nato benestante che spiega perché è corretto e totalmente giustificato pagare dei lavoratori meno di quanto servirebbe a loro per esistere. Nemmeno per provare a coltivare sogni, mettere su famiglia o poter fare loro una vacanza, semplicemente poter vivere senza dover dipendere dai genitori o dalla Caritas. La parte cringe dove spiega perché una donna delle pulizie o un animatore non può guadagnare di più perché il turismo è lo stesso da 50 anni ma gli albergatori fanno bene ad aumentare i propri stipendi e farli loro i soldi è ridicola, suvvia. Poi dai, va bene che lei è economista ma non trova un po' estremista o quantomeno curioso il fatto che nell'intera spiegazione si parla solo di guadagno e di capitale e del perché leggi economiche ferree vietano di pagare delle persone sopra la soglia della povertà, ma mai una volta si parla né di come a quanto pare ogni singolo altro paese Europeo ci riesca benissimo a pagare di più, né del fattore umano e del perché allora queste persone dovrebbero continuare a lavorare? Si va contro il RDC eppure se come detto da voi la produttività è aumentata i soldi non mancano. E se fa' così schifo pagare le persone il giusto perché ce ne sono tante che lo vogliono fare, com'è che hanno tutti paura del reddito? Doc io da questo video più che arrivare alla conclusione che allora forse è giusto che si continui a fare così mi viene da pensare che forse l'intero sistema politico ed ideologico su cui ci basiamo e forse forse al posto di continuare ad puntare al capitalismo senza freni non farebbe male considerare un po' socialismo nel nostro paese come la Spagna ha fatto da un anno e mezzo
a 1616 a lodra spesso negli hotel il personale e' tutto italianao compresa la manovalanza.....pero' in italia negli hotel invece di irtaliani ce ne sompre meno, nell'hotel di firenze dove vado, hotel medio , il personale e' tutto straniero! solo il boss e' italiano , per il resto dalla reception alle donne che rifanno i letti...tutti stranieri :est,afrca, arabi,albanesi ecc e lo stsso nello stabilimento in toscana ( s.vincenzo) negli anni ho visto aumentare di molto il personale "straniero"
"Flavio Briatore al contrattacco per difendere il suo Crazy Pizza dalle accuse di essere troppo costoso: "Come fate a vendere la pizza a 4-5 euro?" (A cura di Ciro Pellegrino)" Direi poi che convenga andare a fare il cuoco in Svizzera ma non in posti a conduzione familiare perché lì oramai lavorano male, è meglio in quei posti a cinque stelle, dove che per una cena te la cavi con un 300 CHF a testa, esci leggero e contento. Contento il cuoco, contenti i camerieri. Anche se pare strano che di questi lavoratori indigeni c'è ne siano pochi, e poi sembra che i loro datori di lavoro, quelli bravi, abbiano sede fiscale nei paradisi fiscali esteri che quello locale è meno attraente. "Gli stipendi vanno da 34.800 CHF (il più basso) a 120.000 CHF (il più alto). Questo è lo stipendio medio annuo che include alloggio, trasporti e altri benefici. Gli stipendi degli chef variano drasticamente in base all’esperienza, alle abilità, al sesso o alla posizione." (www.professione-lavoro.it/stipendio-medio-per-chef-in-svizzera/)
Quando uno é cialtrone tale rimane. La produttività si calcola entrate/n. Dipendenti per omogeneizzare beni e servizi. Il problema risiede nel quoziente (come nel ratio debito pubblico/PIL). Esempio: pezzi prodotti 100 da 5 dipendenti venduti a 1 ovvero produttività 20 (100*1€/5). Se l'imprenditore, per suoi motivi vende a 0,30 quei pezzi allora la produttività cala a 6 (100*0,30/5). Magicamente i dipendenti sono diventati fannulloni a fare gli stessi pezzi. La produttività così calcolata é fuorviante anche perché spesso si divide per il costo del lavoro. Il problema di fondo é che un capitalista poteva aumentare la produttività in diversi modi: 1) aumentare le unità prodotte orarie (investimenti tecnologici) 2) alzare i prezzi di beni o servizi 3) tagliare i costi del lavoro. In un ottica di globalizzazione si è deciso di cinesizzare l'Italia delocalizzando, favorendo l'immigrazione clandestina, accettando che la BCE influenzi il governo a tenere una disoccupazione quasi al 10% e propinando la solita storiella di lasciare ai mercati (capitalisti) l'economia e loro hanno esacerbato la delocalizzazione e i tagli sui personali. Le cose vanno male perché i capitalisti (quelli grossi) non fanno investimenti perché non vogliono rischiare. Poi si lamentano che a 1000 euro la gente si rifiuta di lavorare. É finita la cuccagna.
ha statah la BCEE!!11!!!1!!1 Io non ne so niente di economia, seguo il prof per imparare qualcosa, ma mi spieghi come è possibile che tutti gli altri stati dell'Ue sono migliorati negli ultimi 20 anni e invece l'Italia è rimasta uguale e i ragazzi italiani meritevoli emigrano verso gli altri stati sempre Ue?
Pienamente d'accordo ..ci aggiungerei che si migliora la produttivita' anche implementando la produzione e la forza lavoro quando effettivamente la domanda lo richiede e non riempiendo a vuoto magazzini ....i nostri bravi capppitalisti si guardano bene dal fare efficaci analisi di mercato ...assumono e licenziano con l'ausilio del rabdomante che posa l'orecchio sul terreno....troppo complicato e costoso sviluppare analisi macro e micro ..come e' troppo costoso implementare ricerca e sviluppo quando siamo ancora nell'era del costo del lavoro sotto gli standard da paese coltivatore di caschi di banane e datteri...
Perché nn ti mettono mai le ore in busta in Italia... Parlo da ex cuoco ormai ho appiccato il grembiule al chiodo... Ma quindi anche automotive è ormai improduttivo?
Perché parli di cose che non conosci e dici boiate? Pagano TUTTO quello che devono pagare invece, in Italia . Semplicemente non puoi far pagare sui cosiddetti asset laddove non ce ne siano fisicamente. Informati
Salvini ha lavorato da mc Donald's quindi con contratto nazionale. Avesse fatto il bracciante a 3 euro l'ora la penserebbe diversamente sugli stipendi minimi
Che modo assurdo di affrontare il tema, allora chiudiamo l industria turistica, tutte le professioni perché hanno bassa produttività. Capisco cosa il Prof. vuol dire ma affrontare i temi così rovina tutta l'esposizione del tema.
nella mia ignoranza penso che quel pirla , che detesto, di briatore...che pero' una cosa giusta l'ha detta "incentivare il lusso" spendere molto e far spendere molto, alzare i livelli di competivita'....altro che agriturismo ecologici sfigati! ! far girare i grandi sghei bisogna, come fanno in america che non c'hanno un c...o da far vedere , aparte la natura, se paragonati a noi! ma siamo lontano da questo credo
Che cazzo di produttività ha tutto il terziario? Che produttività ha un insegnante? Che produttività ha un postino? Che produttività ha uno che lavora in banca? Boldrin,più ti sento aprire bocca più mi rendo conto che non conosci il mondo in cui vivi. In altri video parli che "gli stipendi sono più alti adesso che nel 1985". Nel 1985 Fantozzi era il prototipo dello sfigato,adesso uno con casa di propietà, macchina e lavoro fisso è classe alta. Quelli sotto sono precari a vita senza un futuro. 😊
E' così triste che l'economia venga ancora gestita con queste idee e con questa ideologia... Quello che ha detto è sbagliato da così tanti punti di vista differenti... Eppure sono cose insegnate all'università. Che tristezza.
@@leo_mas_922 lei non saprebbe distinguere un troll (offende e basta) da un commento critico (argomenta e critica) neanche col cannocchiale. Nel merito l'esimio economista non riesce a capire (per esempio) il valore intrinseco delle spiagge che vengono sfruttate e distrutte dall'azione umana. Nelle teorie economiche questo valore intrinseco non viene mai conteggiato, stranamente....
@@ambientalismodemocratico5511 … Molto interessante. Di cose ti occupi, nello specifico? E comunque, che aspetti? Partecipa alla prossima live così lo illumini (ci illumini) per bene sugli elementi che ignoriamo
@@ambientalismodemocratico5511 … Ho capito: Sussidiato / mantenuto. No, perché una battuta? Hanno letteralmente tutti questa chance. Ma non lo farai perché è molto più appagante emotivamente bofonchiare senza dire nulla, volendo sembrare un vero anticonformista. Vero?
Credo che pere la. Prima volta sono in QUASI totale disaccordo con il prof. Boldrin. Forse perché non si parla in astratto ma del mio lavoro in quanto campo di turismo ed anche rls, non mi ritrovo per nulla in questo racconto. Certamente che ci sono livelli di professionalità diversi nel. Turismo come ci sono IN tutti gli altri campi. Nella musica c è chi riempie gli stadi, chi canta nei palazzetti, chi suona il piano bar, chi insegna nelle scuole di canto, chi fa parte della banda cittadina! Tutti hanno redditi diversi e molti ma no tutti evadono le tasse in varie maniere ( vogliamo ricordare chi monta i palchi con contratti da volontariato etc) Chi lavora nell' edilizia? Anche lì ci sono architetti, capi cantieri e manovalanza,, e quanti sono gli operai in nero? Tanti! E quanti sono. Gli incidenti sul lavoro in cantiere? Anche mortali tanti, infatti è uno dei problemi che affliggono questa sventurata patria, però all edile si concede tutto, bonus 110 per cento salvo poi fare retromarcia velocemente perché si scopre che i malintenzionati ne fanno un uso a solo vantaggio. Mai ricevuto nella mia. Azienda alberghiera una cosa del genere, un bonus di tali vantaggi, e chi dirà " è ma allora il bonus vacanze" non era certo pro hotel ma pro famiglie, in quanto in cambio di ospitalità e servizi alberghieri ricevi un bonus fiscale ( non soldi veri con cui pagare i fornitori). Durante i mesi di lock down è di chiusura forzata ad esempio abbiamo pagato la tari sulla spazzatura a pieno regime pur essendo bloccati, questo è un esempio degli aiuti ricevuti. Il turismo in Italia ha diversi vantaggi, non è certo inquinante come le fabbriche, sfrutta le potenzialità dei vari luoghi, utilizza molto Della forza lavoro nelle vicinanze, valorizza le specificità del. Territorio e soprattutto é trasversale rispetto alla ricchezza di materiale di una zona ( si può fare turismo ANCHE la dove non si potrebbe fare né industrie né altri servizi) Poi c è l. Indotto creato dai servizi turistici, perché oltre che bibite è cibo c è bisogno di programmi, di manutenzione, di aggiornamenti fatti da professionisti su sicurezza, privacy, igiene, di acquistare televisori condizionatori etc etc. Che poi le aziende turistiche non rispettino le norme è spesso una leggenda urbana, proprio per il fatto di avere insegne, pubblicità e quanto altro é assai più facile ricevere guide di Asl su igiene, vigili del. Fuoco su impianti, gdf su scontrini e fatture, ispettorato del lavoro etc di molte altre attività. * Per i giovani é chiaro che c è un problema anzi più di uno: No alla sfruttamento, tutti vanno pagati e non in nero. Chiaro che se. Lavori in un ristorante in un hotel in un bar devi essere pronto ai turni e a lavorare al sabato e alla domenica, a natale a Pasqua a capodanno a ferragosto. ( io non faccio un ferragosto al mare dal 1988) Quindi in molti NON sono più disposti a farlo questo genere di sacrifici, anche perché per un lavoro poco professionale la paga non può essere altissima, sarà quella sindacale ( poi se qualchuno evade con il nero saranno cose sue e del fisco ma non facciamo di tutta l. Erba un fascio) Quindi è anche vero che il ragazzo che porta il capuccino al bar possono farlo in tanti, già in meno lo sanno fare plurilingue, e le aziende ( anche alberghiere) che investono nei corsi dei loro dipendenti ( BLS primo soccorso igiene sul lavoro sicurezza sul lavoro più quelli specifici delle loro mansioni) non sono completamente folli e una volta speso per formare il personale lo voglia perdere? No lo pagherà di più per tenerselo e non dare alla concorrenza personale pronto. Certo che a Londra 12 mil di persone si hanno più possibilità nell ambito turistico, vanno considerate anche altri aspetti come la qualità della vita, la possibilità di imparare la lingua che è universalmente usata in qualsiasi campo ( non solo turismo ma. Anche commerciale) è il fatto che un mediocre pizzaiolo nel nostro stivale ad esempio a Londra potrebbe avere un grande successo. * Si è vero che in Italia abbiamo un problema con il turismo, questa pillola lo dimostra. * Una buona giornata a voi tutti.
boldrin si è scagliato già varie volte contro il bonus 110% e fin dall'inizio tra l'altro, mica da quando si è scoperto che oh ma guarda, non si può gonfiare una domanda costante o inesistente creando artificialmente, tramite soldi pubblici tra l'altro, più offerta. Ma comunque tu stai a fare voli pindalici senza senso. Turismo non è inquinante???? Scusa eh ma i tuoi fornelli per la cucina del ristorante chi te li produce, e poi soprattutto, che uso ne fai? Per arrivare all'hotel la macchina non la si usa? van tutti a piedi? i frighi dei gelati nel baretto in spiaggia generano freddo tramite umpa lumpa che soffiano sui gelati? vaneggiamenti puri. corsi per i dipendenti? seriamente? ti sembra davvero un vanto? quei corsi sono obbligatori o (se arrivano) ti arrivano gli ispettori del lavoro che ti chiudono il locale in un PETOSECONDO. e smettiamola con sta idea che i nostri pizzaioli/italiani bianchi etero cis siano migliori degli altri e che quando vanno all'estero spaccano tutti perchè sono fenomenali, qua c'è un enorme bias del sopravvissuto e dell'autoconvinzione infondata di essere intrinsecamente migliori degli altri (che sa molto di spirito.... nazionalista). Un bravo pizzaiolo è uno che sceglie bene le materie prime, gli strumenti, sa impastare una pizza rotonda e prendere dei tempi di cottura, fine, non ci vuole alcuna ITALIANITA' per riuscire a far bene una pizza. Franco che fa la pizza nel ristorante "Nome di Pizzeria + Napoletana", il cui locale è valutato 3 stelle su 5 per una pessima pizza ma dei prezzi abbordabili, non diventerà mai chef stellato a Londra.
@@gaggioaxel Quali voli.. Io come direbbe crozza feltri ho scritto "cose fattuali". Puoi non essere d accordo, puoi contestare, puoi fare tutti i distinguo della situazione dato che ho scritto un intervento su youtube, e non un trattato. Credo che il prof. BOLDRIN come forse pure. Tu siate contrari a questa pioggia di bonus ( vacanze facciate televisori biciclette etc). sarei più contento ( forse non solo io) di una più equa distribuzione delle tasse ( chiaramente sempre verso alcune fasce più fragili occorre una solidarietà sociale con facilitazioni) Scusami ma ora di venerdì devo andare a lavorare sino alle 21,30 nel mio impiego turistico. Ti ringrazio per l intervento.
@@leo_mas_922 va bene, su cosa mi confronto? Sul fatto che iraq e Afghanistan sono stati invasi, secondo questo idiota, per catturare i responsabili dell'11 settembre? Oppure devo confrontarmi sulle deportazioni di cittadini ukraini che questo decerebrato sbandierava mesi fa? Su quale delle infinite bugie per pubblico di imbecilli dovrei confrontarmi con questo mistificatore delinquente?
@@leo_mas_922i luoghi comuni anni 90 del tipo "a Londra un cameriere guadagna più che in Italia" fanno rabbrividire e dubitare che quel italiano medio provinciale tanto criticato da lui non sia altro che lui stesso.
Premettendo che l'eldorado per il lavoro nel turismo non è più Londra ma Dubai... La risposta a Michele é già stata data: in Italia non ci sono prospettive di crescita lavorative e gli stipendi più alti (anche se con costi più alti i guadagni personali non sono confermabili). Sul turismo il discorso va settorializzato e reso più specifico: chi cerca di crescere di dimensione e rendere il lavoro una carriera da intraprendere avrà meno difficoltà a trovare il personale. Molti discorsi che meritavano un intervento per un raffinamento più elaborato...
![Pensioni e tasse. Diamoci un taglio - M. Boldrin e G. Anichini [Pillola]](http://i.ytimg.com/vi/Cdw922iQIX8/mqdefault.jpg)
![Pensioni e tasse. Diamoci un taglio - M. Boldrin e G. Anichini [Pillola]](/img/tr.png)
Queste pillole sono davvero molto utili: aiutano chi non ha molto tempo a disposizione per seguire o ripescare le live ad individuare e guardare temi di interesse. Bravi e grazie come sempre per il grande valore dei contenuti.
È vero! Sono super utili!
tutto quello ke mikele dice e utile in tutte le sue forme. ma la tua e una bugia. no, nn e vero ke tu nn hai tempo a disposizione. semplicemente fai parte di quella generazione di persone ke vuole tutto e subito. vuoi tutto senza sudare, senza dedicare il tempo necessario a cercare linformazione. bisogna sudarsele le cose
@@certainlyField ma quanto deve essere grama la tua vita per non avere alternative migliori al trolling di sconosciuti su YT? ^_^
@@LuigiDePace nncentra nulla la vita grama cn la verita ke ti ho sbattuto in faccia. nn ti piace lo so da fastidio ma e cosi
Nella prima metà degli anni '90, quando vivevo nella provincia di Taranto, non si faceva altro che parlare di turismo come alternativa all'industria per rilanciare l'economia. Nella seconda metà degli anni 2000, quando già da 10 anni vivevo a Torino, ho iniziato a leggere le stesse cose che ascoltavo "nei bar" del paesello, scritte nei corsivi degli editorialisti de "La Stampa": "Torino si deve salvare con il turismo". "Il turismo come alternativa all'industria dell'auto (non proprio una industria a basso livello tecnoligico)". Morale della favola. La provincia di Taranto, nella sua parte costiera, non è molto dissimile dal Salento (anche per motivi di contiguità territoriale) da quella descritta da Boldrin, seppur esistono delle punte di buon livello nel turismo di elite. In ogni caso, i livelli di occupazione e di stabilità dell'occupazione, non possono minimamente essere paragonati a quelli dell'industria, specie anni 60-80, quando i piani industriali si facevano allora su 10-20 anni, e Taranto era l'unica città del Sud in cui si immigrava anzichè emigrare (anche da alcune zone del Nord, non solo dal resto del Sud... quadri e dirigenti spesso erano settentrionali), mentre nel Turismo, se va bene, il piano si fa di anno in anno (in Italia da stagione a stagione climatica). Torino si è riempita di dehor, ristoranti e baretti, ha perso a poco a poco la sua industria e la sua cintura industriale, i dati macroeconomici a cavallo del periodo 2008-2016 (non ho i dati degli 8 anni a seguire) parlano del capoluogo piemontese, come una città che aveva performance da media città del meridione in lento declino (in questo una sorta di anamnesi psicologica dato che il torinese medio, anche originario del Sud o meridionale lui stesso, ha sempre avuto lo spauracchio della città che si meridionalizza... ma vabbè entriamo in un altro settore). Ora vivo nelle Fiandre. Le principali città, ma anche molti centri di provincia, sono pieni di turisti, il turismo è un settore, importante ma non trainante, le quattro città principali delle Fiandre (Bruges, Anversa, Ghent, Lovanio) sono dei veri e propri hub per: industria farmaceutica, logistica, società di ingegneria ed architettura su scala continentale e mondiale, polo universitario che attira centri di ricerca di multinazionali, start-up tecnologiche. Stesso modello del Brabante Fiammingo (Lovanio) è stato adottotato nella provincia vallone del Brabante (Louvain-la-Neuve). Morale della favola. Il livello di sviluppo economico di questa provincia ha persino superato quello della provincia di Anversa. I turisti hanno cominciato ad affollare anche il Brabante Vallone, come conseguenza del suo sviluppo economico e sociale. Scusate il "pipotron".
Pietro, racconti molto bene. Perchè non scrivi una lettera a qualche giornale italiano? Leggerti farebbe bene a molti.
Ciao!
Nessun "pipotron". Scrivi molto bene. La tua esperienza è molto interessante e ben raccontata
Grazie! Osservazioni interessanti. Conosco bene Torino ed il declino come città è continuo ed inarrestabile. Il turismo sembra essere l'unico rilancio, ma in realtà produce poco e non coinvolge la popolazione.
@@TheDiegoman78 grazie a te e a tutti per le risposte. Torino è la città dove spesso, stante la retorica delle sue élite, si pensava l'Italia. Era una retorica, con tutti i limiti delle belle storielle. Ma credo che nel caso del turismo, sia una idea che le élite torinesi, hanno prima abbracciato da altre zone d'Italia, fatta propria, elaborata in prassi e riproposta al resto del paese. Una iattura.
Un'enciclopedia delle boiate economiche ci vuole, questa storia del turismo petrolio dell'Italia riemerge ciclicamente
beh, anche la stronzata del Turismo in streaming di Franceschini ... come boiata ingloba anche Alpha centauri
Il turismo è l'economia da terzo mondo.
La fissazione sul turismo deriva proprio dalla provincialismo italiano, che non essendo mai uscito dal suo orticello non si rende conto che i pomodorini speciali della sua provincia non lo renderà un paese ricco.
esatto
Sante parole! Un aspetto che si unisce all'idea per cui il patrimonio artistico più grande al mondo sia sufficiente ad attirare tutti i turisti della terra. Purtroppo ci sono tanti stranieri che non hanno come priorità quella di girare per rovine, chiese e musei e sarebbe l'ora di accettarlo.
Per non parlare del non accorgersi che i pomodorini in questione non sono il prodotto del mitologico territorio ma di una multinazionale. Ho in mente la storia del pomodorino di Pachino che è illuminante.
@@corradocok3306 Ci saranno pure tanti turisti ignoranti che preferiscono andare in posti del cavolo ma resta il fatto che quelle rovine, musei, palazzi ecc noi ce li avremmo comunque, vanno mantenuti e costano..in un certo senso siamo costretti al turismo. Preciso che condivido tutto quello che è stato detto sul turismo nel video.
da incorniciare. Il problema è che la stragrande maggioranza degli italiani (senza eccezioni in questo caso) troverebbe semplicemente sacrilego ciò che dice.
Da vastese mi fa piacere che Boldrin abbia nominato Vasto. Vorrei far notare che quello che ha detto Ludovico, e cioè che nel ristorantino a gestione familiare non c'è progressione di carriera, è perfettamente applicabile a qualsiasi altra piccola impresa italiana, altro grande problema italiano. Pillola interessantissima
guai a toccare il mito della piccola impresa... guai... credo si rischi concretamente di saltare in aria.
@@Luca-fh6uf mi sa che non hai capito bene la mia critica
@@Luca-fh6uf si ma ferrari è cresciuta, ed è proprio cosi che dovrebbe essere, purtroppo in italia questo è raro
@@Luca-fh6uf in realtà i nostri imprenditori vendono le loro aziende e i loro marchi proprio perché in italia la tassazione è troppo alta e non conviene continuare a rischiare il capitale investito. Comunque io sono di vasto e ti dico che gli affitti di San Salvo sono anche più bassi rispetto a vasto, ed anche i prezzi delle case all'acquisto
Sante parole!!
Anche io che ci ho lavorato confermo la sensazione che il settore turistico, molto più di altri, sia un settore principalmente a conduzione familiare dove la competenza e la produttività del personale vengono al massimo premiati in nero, ma non certo permettendo la costruzione di una carriera nel settore.
Mi piace Boldrin, è uno dei pochi che parla puntualmente dei fatti e della realtà. Grazie ragazzi per il continuo e puntuale impegno.
sarà che io ho sempre pensato che se due litiganti hanno fattualmente delle tesi molto forti (uno che non vuole lavorare per 12 ore a 200 euro al mese in nero e l'altro che dice di non poter pagare più di 200 euro al mese in nero per 12 ore di lavoro perchè se no non ci rientra coi costi), allora vuol dire che la colpa di questo litigio è necessariamente di terzi. Era l'ora che venisse spiegata sta questione che da anni infiamma gli animi dei vari partiti, tra socialisti e capitalisti, ma senza mai essere davvero risolta. Perchè mi è sempre sembrato assurdo concettualmente che un settore stra privilegiato, che non ha alcun tipo di competizione (dato che i proprietari si passano i testimoni di generazione in generazione), che attira una clientela disposta a spendere quantitativo di soldi che sta quasi sempre al secondo posto sulla scala delle priorità (dopo le medicine), abbia bisogno di sostegni economici perchè da sola non si regge in piedi. Sembrava davvero un controsenso che un proprietario di bagni non riesca a stare dentro ai costi che ha che saranno alpiù acqua, corrente elettrica per dei frighi che si ripagano interamente da soli visto il quantitativo di gente che consuma gelati quotidianamente e un tizio che tutti i giorni apra delle sdraio e guardi che la gente non anneghi.
Anche nel turismo si assiste alla "fuga dei cervelli". Persone che si sono formate nelle grandi scuole di hospitality,quasi sempre svizzere e care come il fuoco, non possono accettare stipendi modesti in hotel gestiti da membri della famiglia proprietaria,molto spesso sena alcuna competenza specifica e personale proveniente dal locale istituto per il turismo. Ovviamente è sbagliato generalizzare ma per curiosità andate a vedere l'organigramma di uno degli hotel citati da Michele Boldrin non facente parte di grandi gruppi
@@cosoumano8831 Molto più semplicemente, a parità di trattamento e prospettive, molti rimarrebbero in Italia
Il ragionamento di Boldrin, per quanto duro, non fa una grinza
Finalmente un ragionamento sensato e fuori da questo delirio ideologicissimo... Andrebbe anche allargato al resto del "Made in Italy", che è quasi ugualmente improduttivo.
Un esempio di made in Italy: Tod's che sta uscendo da MIB dopo vent'anni con una valutazione uguale a quando ci è entrato. Le eccellenze sulla bocca di confindustria e Sole24ore, bah!
Non sono uno statista ma credo che in Italia tutto ciò che è stato sovvenzionato ha avuto un'evoluzione negativa e improduttiva
Ma poi vogliamo parlare delle esternalità negative (ambientali e sociali) del turismo? ?
Il modo in cui alcune aziende a conduzione familiare portano avanti (per così dire) la propria attività, tramandando di padre/madre in figlia/figlio, conservando il proprio "diritto" al suolo (concessioni), mantenendo in famiglia la gestione dell'attività al di là della competenza, fa capire che per molti italiani l'alternativa alla miseria non è l'impresa, ma la nobiltà e la rendita...
Domanda a Michele Boldrin. Non è che, in base a quello che dice, il turismo allora è fondamentarlmente un'attività predatoria? Che ha la caratteristica economica del latifondo?
Grazie. Che non ci si renda conto che facendo il cameriere e/o pulendo le stanze non si possa diventare ricchi mostra l'ignoranza abissale e la presunzione incredibile di questo paese.
Se vi viene un "si, ma" cercate di rendervi conto che siete parte del problema e non della soluzione.
Basti pensare a quanti danno retta a Briatore il quale fa credere che facendo lo sguattero puoi diventare ricco
Al dì la della paga molti dei miei coetanei hanno trascorso un periodo di lavoro in UK per imparare la lingua prima di iniziare la magistrale, è molto utile da questo punto di vista
Avendo fatto entrambi dico la mia.
In Italia ho lavorato in un hotel stagionale, spedito a dormire nelle cantine sottoterra, con muffa e umiditá a palla e doccie aperte a modi spogliatorio squadre di calcio, tutto in nero, che diviso per le ore effettive lavorative diventava una paga oraria di 3 pomodori e 4 cipolle.
A londra invece situazione leggermente diversa.
Punto 1: Ti impari una lingua.
Punto 2: Se sei sveglio una carriera te la puoi fare tranquillamente. Da lavapiatti sono diventato supervisor di sala in 2 anni avendo solo la terza media. Se poi sei anche piú propenso puoi veramente ambire a ricoprire posizioni alte manageriali nei migliori hotel
hahaha bellissimo video. Quanti ne fara uscire di testa...😂 troppa veritá. Lo useró ciclicamente per il controllo demografico delle mie amicizie social 😂
Come spiegato in letteratura il turismo è un settore che va pensato con l'intenzione di rendere competitiva l'economia locale e valorizzarne gli aspetti peculiari, il tutto secondo criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Sudtirol e Svizzera sono esempi in questo, ma anche il Trentino. Le difficoltà nel soddisfare queste 3 dimensioni sono però importanti, perché non si tratta di un equilibrio statico, ma di un continuo lavoro di pianificazione, azione e controllo per far sì che da un lato ci sia un aumento dei redditi nel settore e dei flussi significativi, ma che dall'altro questi non superino certi limiti data la natura distruttiva che può assumere il fenomeno. Se nelle regioni citate il turismo funziona è perché c'è un insieme di fattori di successo nell'economia locale (alti livelli di istruzione universitaria, enti di ricerca e trasferimento tecnologico legati bene alle imprese, margini di libertà importanti dati dai diversi regimi di autonomia, ecc...). Ahimè, queste possono considerarsi eccezioni.
Grandissimo Michele, tutti ristoratori e propietari di agriturismo, valore aggiunto zero. Servono le aziende
Grandissimo Boldrin . Quando vuoi innovare, in questo settore , ti ridono pure dietro . Ad esempio, io da anni cerco di convincere la Regione nel creare in database con Local Data per creare pacchetti con Intelligenza Artificiale , ovvio, ti trollano a morte .
Se hai capito qualcosa della vita devi essere giunto alla conclusione che per vivere felice devi stare quanto più lontano possibile dal settore pubblico italiano. Già solo l'idea che tu stia provando a parlare di queste cose significa che sei ancora nella fase idealista purtroppo... Fai qualcosa nel settore privato, il pubblico va raso al suolo senza pietà.
Lavoro nel settore da 10 anni e trovo impossibile non concordare con Boldrin.
aggiungo la questione che molti alberghi non forniscono vitto e alloggio, pertanto la mobilità è impossibile, come si fa a lavorare 3 mesi in costa smeralda indipendentemente dallo stipendio?
Verissimo ma a Londra è lo stesso...
Il discorso fila ma dire che gli italiani che fanno i camerieri (eccetera) a Londra non si sentano sfruttati mi sembra una forzatura per trovare la conferma della tesi
Continuate con queste pillole, sono molto godibili e piene di spunti!
Molto interessante però Boldrini dice una sciocchezza a 2:18 come si fa a dire che Amazon è un esempio di efficienza, stipendi alti e di capacità di reggersi da soli. Amazon non è vero che non chiede trattamenti speciali Amazon ha privilegi fiscali così come molte altre multinazionali.
Tipo quali?
Di solito il lavoro nella hospitality in UK anche a Londra e' di ripiego perche' li' si trova lavoro subito e non e' necessario sapere un buon inglese. Diciamo lavoro di necessita' , non certo per la paghe alte. Infatti a Londra fanno una vita sacrificata con alloggi spesso al limite della decenza.
Ehehe lavorare a Londra fa figo. Se vai in una officina della valtrompia a sporcarti e fare circa le stesse ore guadagli molto di più, e se "fai andare le zampa" come si dice da queste parti, il tuo stipendio crescerà rapidamente. Ma sarai meno "figo"
@@Gnao_fuzz sinceramente se trovi un posto di lavoro dove ti trovi bene vale di sicuro la pena di rimanere in Italia, la vita costa meno.
@@alessandromauri93 io vivo in Italia, lavoro sei/sette mesi all'anno in USA, ma torno sempre volentieri a casa, non c'è paragone tra i monti sorgenti dall'acque e il Midwest americano. Fossi giovane forse resterei là... No so... l'Italia è molto cambiata, mi ricordo nei primi anni 90 da neodiplomati ITI si facevano i colloqui in varie aziende, ma non per essere scelti, ma per scegliere, le aziende Bresciane prendevano gli elenchi dei neodiplomati con i voti più alti e ti telefonavano a casa... Venga a fare un colloquio, non decida subito... Un'era geologica fa'....
@@Gnao_fuzz beh, l'Italia è cambiata, e forse anche il mercato del lavoro. Io il lavoro lo avevo, lavoravo in una farmaceutica, ma, tra stress per i colleghi e ambiente di lavoro poco salutare ho provato ad andare a vivere a Londra 😂.
Poi vabbè, fa niente che ora sono a pascolare le vacche in Svizzera 😂, però essendo stagionale per me vivere qui è impensabile...
Magari farò una capata nel Midwest a vedere se è così bello 😉
Comunque, alla fine, penso che il mondo in generale sia cambiato, spostarsi per lavorare non è più così atipico, e alla fine ha pure i suoi pregi
A Londra mi dicono come prima cosa il salario, tipo di contratto, quanti giorni e ore... In Italia mi dicono vieni a provare che poi vediamo...
Premettendo che l'eldorado per il lavoro nel turismo non è più Londra ma Dubai... La risposta a Michele é già stata data: in Italia non ci sono prospettive di crescita lavorative e gli stipendi più alti (anche se con costi più alti i guadagni personali non sono confermabili). Sul turismo il discorso va settorializzato e reso più specifico: chi cerca di crescere di dimensione e rendere il lavoro una carriera da intraprendere avrà meno difficoltà a trovare il personale. Molti discorsi che meritavano un intervento per un raffinamento più elaborato...
Professore, non è che a Londra non si sia sfruttati😂
Il settore della hospitality è sempre uno sfruttamento, più della fabbrica purtroppo
È verissimo, confermo. Ho preso una stupida laureetta umanistica e sono in Germania. Faccio il portiere di notte in albergo. Sono pagato decentemente perché è un lavoro che non vuole fare nessuno, e quindi lo stato sovvenziona con bonus. Ma senza le sovvenzioni, ciao 👋 prenderei quanto quelli che lavorano di giorno, una miseria totale. Ti fai una cameretta in un appartamento condiviso, spesa, e se ti va bene metti 200€ al mese da parte… è un lavoro facile e banale, cosa ci vuole a fare un check-in? Fin che non trovò meglio rimango, ma certo se non si entra in settori che innovano (meno tempo più produzione) le paghe sono basse davvero. Non ci si può permettere un appartamento e tantomeno una famiglia. Si rimane soli e poveri… questa è la verità.
D'accordissimo, però è anche vero che il settore turistico italiano è dominato da piccole imprese tecnologicamente arretrate anche rispetto ad altri paesi. Addirittura in posti come la Sardegna del nord mancano le grandi catene alberghiere (banalmente hai molte più case in affitto). Quindi sebbene non sia fonte di crescita (perlomeno da solo), ci sono margini di crescita della produttività (e quindi di crescita in generale)
Il problema è proprio perché sono piccole.
Non avranno mai i capitali, la qualifica del personale, l'organizzazione interna meritocrazia e non famigliare (es. figlio del proprietario che è addetto al marketing ma non sa un quarzo e replica al laureato sotto di lui come deve fare le cose), etc... l'Italia in tantissimi settori non ha grandi gruppi e ne è disincentivata la nascita. Se esistono, sono in mano allo Stato ed allo spoils system.
@@Teuz91 mi scusi, forse mi sono espresso male. Io intendevo dire che, dato che al momento il settore è dominato da piccoli gruppi, aprirlo di più alla competizione internazionale permettendo anche a grandi gruppi esteri di operare con maggiore facilità potrebbe portare ad un aumento della produttività sia spingendo fuori dal mercato gli attori improduttivi che introducendo attori produttivi (ed un trasferimento "tecnologico"). Poi non conosco l'impianto regolamentativo del settore turistico, quindi non so se sia più o meno chiuso rispetto all'economia italiana generale
argomento interessante che Boldrin conosce poco. Non sono un economista ma paragonare la produttività oraria nel turismo per equipararla ad altri settori mi sembra una boiata.
Tralasciando la parte tecnica andiamo ad analizzare alcuni passaggi;
1- A Londra trovi una marea di italiani ( e anche stranieri in generale) solamente perché vanno a farsi l'esperienza post diploma e perché vogliono migliorare il loro inglese. La professionalità nulla c'entra con questo, anzi Londra è sommersa da non professionisti sotto pagati. Ragazzi senza arte ne parte ai quali viene messa una divisa col nome dell'Hotel.
Le paghe per chi comincia considerando il costo della vita sono RIDICOLE
2- state paragonando Hotel che fanno un turismo annuale e quindi inquadrano i loro dipendenti con orari sindacali ad Hotel che concentrano il loro lavoro in tre mesi estivi o invernali e cercano di trarne il massimo, pertanto gli orari e le condizioni sono differenti.
3 Certamente a Londra si può far carriera ma semplicemente perché ci sono alberghi 5 stelle, casinò , sale d'elite ecc ecc pertanto è ovvio che se lavori in un piccolo albergo italiano aperto 4 mesi all'anno non farai carriera.. L' albergo londinese ha un altra clientela e altri servizi.
Quindi perché vanno a Londra e non a RImini??? domanda banale quasi da BAR
4-In Spagna c'è lo stesso identico problema di sfruttamento essendo la Spagna molto frequentata nei periodi estivi, in pratica i il settore ha bisogno di tanti dipendenti per periodi relativamente brevi(è chiaro che i professionisti non ci vanno).
5-La crisi del settore alberghiero è evidente soprattutto nelle categorie più basse ma in italia piuttosto di alzare il livello qualitativo andando a finanziare il settore si è preferito sborsare montagne di denaro per incentivare(al 50 % e oltre) i B&B col risultato che tra 10 anni la metà torneranno a essere case private e col risultato di creare una concorrenza scorretta a delle categorie già alla canna del gas.
si anche mio cuggino è andato a londra a fare il cameriere per imparare l'inglese. Andare così nello specifico con racconti aneddotici non è un'argomentazione. è fattuale che gran parte dei ragazzi italiani va a lavorare a Londra nel settore turistico, perchè i numeri lo dicono, ma non lo è altrettanto che ci vanno lì specificatamente per la ragione unica di imparare l'inglese. Non esistono sondaggi che confermino questa teoria ma è solo percezione individuale data da luoghi comuni.
Boldrin conosce bene il settore perchè lui parla da un punto di vista più generale delle semplici dinamiche interne ai singoli ambiti, balneare, alberghiero etc.. Lui ne parla da un punto di vista prettamente economico e dell'intero settore.
2- dovresti farti due domande sul perchè qua si lavori solo 3 mesi l'anno mentre il resto dei mesi sia morte totale, ci vivo pure io in un paesino in riva al mare e so benissimo come si sta d'inverno qua. Se non ci arrivi, la risposta te la posso dare io, ed è anche abbastanza banale: a parte il mare, qua, non c'è nient'altro, quindi il mare, ovvero l'unica risorsa presente qua, quando te lo godi? Esatto, d'estate, proprio quei 3 mesi l'anno. Il problema non è che la gente viene sfruttata per ottenere il più possibile in quei tre mesi, il problema è che per i restanti 9 non si fa letteralmente niente.
3- alberghi a 5 stelle li abbiamo anche qua, i casinò non sono affatto una soluzione dato che qua abbiamo MASTODONTICI problemi col gioco d'azzardo già senza i casinò, se devi basare il tuo turismo solo sui casinò hai già fallito in partenza e io non credo affatto che a Londra si lavori al di fuori dei mesi caldi solo grazie a quelli, ma se hai dei dati che confermino la tua teoria e non sono solo altre tue percezioni, prego, forniscili.
4- indovina chi altro ha puntato sul turismo come suo "settore strategico" ? Questo conferma esattamente ciò che ha spiegato Boldrin in questo video.
5- non sono completamente concorrenti "il settore alberghiero" e quello dei b&b. Se io sono molto benestante e mi posso permettere un 5 stelle, non è che opto per un b&b perchè costa meno ma offre anche meno servizi e una qualità di soggiorno ben peggiore. Bisogna differenziare per fasce, ma in ogni caso se aprire a un nuovo mercato se ne mette in crisi uno che dovrebbe essere "solido e portante" ( o almeno così lo è nella testa delle persone sebbene chieda continuamente sussidi) forse allora vuol dire che non era nè così solido, nè tantomeno portante, quindi conferma ulteriormente quanto detto da Boldrin. La Apple non è fallita quando nel mercato del mobile sono entrate Samsung, Huawei e tutta la Cina con furore, domandiamoci perchè.
perché mai paragonare la produttività oraria tra vari settori dovrebbe essere una boiata, è un'analisi essenziale per capire quali sono i settori dove c'è crescita e quelli dove non c'è e quindi informa su dove la società (iniziative sel settore pubblico e scelte private di scuola e carriera dei cittadini) dovrebbe allocare le risorse
@@gaggioaxel Andiamo per ordine
1 Non è mio cugggino che lo dice ma centinaia di persone che conosco e lo dicono anche i numeri statistici.
Se a Londra ci sono moltissimi stranieri ventenni quale esperienza potranno mai avere?come fa Boldrin a sapere quanto sono professionali?
Lui stesso basa le sue teorie su impressioni personali e non su dati statistici seri. O sbaglio?
Se vai al Ritz , al Alain Ducasse troverai professionisti come al Ciprianii di Venezia questo è ovvio.
Se vai in un albergo londinese di medio-basso rango troverai camerieri e dipendenti meno professionali .
Persino parlarne mi sembra banale!!!! non c'è nessuna percezione individuale ma c'è la conoscenza della situazione. SE mandi tua cugina a Londra troverà lavoro in hotel o ristorante in mezza giornata,. altro che alta professionalità. Dai siamo SERI
2 ma guarda che diciamo la stessa cosa ma lo "sfruttamento" è un dato di fatto e se ne parla quotidianamente sui giornali.
Semplicemente si ottimizzano quei brevi periodi lavorativi .(il discorso è molto più lungo e complesso e si dovrebbe analizzare la storicità del turismo in italia)
3 non hai capito niente di cosa volessi dire.
4 anche qui non ha capito la mia osservazione
5 non ha capito nemmeno qui ma rispondo lo stesso
Stavo dicendo che un hotel 2-3-4 stelle può entrare in concorrenza con un B&B (perché ce ne sono anche di lussuosi nel Nord) .
Il problema risiede nel fatto che i B&B sono esplosi perché da 15-20 anni lo stato e le regioni hanno finanziato pesantemente quel settore con contributi a fondo perduto al 50% e oltre. Questa si chiama concorrenza SLEALE: (attualmente al Sud esistono ancora questi contributi)
Quindi, un problema risiede nel fatto che molti si sono rifatti la casetta in riva al mare o sotto le cime dolomitiche col solo obbligo di mantenere l'attività in piedi per 5 anni dopodiché potranno chiudere baracca e burattini
Il secondo problema è che la attività esistenti di categorie medie pagano per queste scelte pertanto molti hanno chiuso ,o chiuderanno col risultato di ritrovarsi edifici abbandonati fatiscenti e personale disoccupato con conseguente spopolamento.
Quindi da una parte hai finanziato attività la metà delle quale nei prossimo futuro torneranno ad essere case private e hai abbandonato al loro destino attività che nel bene o nel male davano lavoro e dal momento che erano soggette a controlli fiscali (cosa attualmente quasi non esistente nei B&B) finanziavano pure le casse dello stato. Questa si chiama incapacità politica.....SE vole capire come si fa il turismo stagionale andate in Alto Adige non in Sicilia....
Ma lasciamo perdere va la..
@@Johnny_Savage Perché paragonare un bene di consumo con un servizio mi sembra piuttosto difficile.
I sistemi non si reggono solo sulla produzione del bene ma anche su altre cose.
Per esempio la scuola , la sanità , i servizi ecc ecc. servono da volano per aumentare la produttività in maniera indiretta.
piccola precisazione
Sicuramente il turismo la ristorazione sono settori economicamente alterati-falsificati o truccati ma non perché essi non abbiano una resa ma spesso perché ci sono troppe attività pertanto la concorrenza ne determina la loro crisi perpetua dovuta al controllo dei prezzi al ribasso. SE paragoniamo lo stesso livello di struttura italiana o francese vedrai un aumento del prezzo dal 30 al 50% a favore dei transalpini.
Quindi non è una questioni di imprenditori mancati(come dice Boldrin) ma di resistenza per la sopravvivenza poi per carità siamo tutti imprenditori senza impresa, allenatori senza squadra , e virologi senza nessuna laurea.
Concorrenza scorretta? In ogni caso il problema non è che il turismo non possa essere una degna attività che produce reddito per qualcuno. Il problema è che non è il petrolio e che il benessere del paese non si può reggere su quello. I paesi che vivono "solo" di turismo non se la passano benissimo.
Un paio di riflessioni:
1) La teoria economica utilizzata da Boldrin ha un grave difetto: tende a non considerare il valore intrinseco degli oggetti (per esempio delle spiagge) e quindi tende a dire che un oggetto acquista valore solo se può essere venduto o affittato sul mercato (la spiaggia deve diventare luogo turistico).
2) Pensare che l'unica maniera per aumentare la ricchezza sociale ("crescere") sia aumentare la quantità di oggetti che si possono creare in un'ora di tempo - lavoro, oppure la qualità percepita dal cliente di tali oggetti (quindi quanto il cliente ha voglia di pagare nel mercato per poter accedere a tale prodotto). Non è vero che l'unica maniera che ha il dipendente per accrescere il proprio stipendio sia aumentare la propria produttività. Lo diventa nel momento in cui si dice che il negozio, il datore di lavoro, deve obbligatoriamente non andare in perdita (ma il lavoratore sì...?).
3) Amazon e Google non hanno bisogno di chiedere favori agli Stati perché già ne ricevono: eludono andando a pagare le tasse nei paradisi fiscali come l'Irlanda.
Inoltre hanno un processo produttivo basato interamente sui computer che ricevono meno stipendio del lavoratori umani (non lo ricevono proprio) e sono in media più efficienti.
Possiamo anche dire che molte aziende (Apple) tendono a produrre i propri beni in zone del mondo dove la manodopera costa 1/10 rispetto al costo in occidente. Ma mi sembra improponibile che l'hotel di Rimini trasferisca qualche pezzo della propria produzione in un paese asiatico dove i diritti dei lavoratori non esistono. Oppure in posti come la Cina dove si può inquinare per produrre.
4) Il vero problema è che se la signora che cambia le lenzuola nell'albergo si licenzia, l'albergo ne trova altre 30 che facciano la stessa cosa senza grossi problemi. Legge della domanda e dell'offerta. Se invece le persone si rifiutassero di fare quel lavoro in nero o sottopagate, sarebbe più difficile trovare dipendenti e gli stipendi aumenterebbero.
Ecco perché la lotta sindacale e gli scioperi sono la maniera migliore per seguire le regole di mercato e ottenere salari migliori senza la cosa della produttività.
5) Non saper distinguere il momento della produzione di un bene o di un servizio e il momento della sua vendita del mercato... è triste. E' indice di una teoria economica povera.
Quanto deve essere pagato il lavoratore è indipendente da quanto quel prodotto sarà vendibile nel mercato perché la creazione del prodotto non centra nulla con la sua vendita. Un prodotto può essere valido di per se anche se non piace ai clienti. Un prodotto può piacere un sacco ai clienti anche se i costi di produzione sono stati infimi.
Naturalmente l'imprenditore si ricorda di questa cosa quando può farci la cresta (alti guadagni, bassissimi costi di produzione) e tende a dimenticarselo quando deve pagare molto i lavoratori e guadagnarci poco.
Il ché dimostra quanto la teoria economica sia solo a vantaggio degli imprenditori. E' solo un lungo pippone utile a dare ragione a loro.
6) E' divertente notare come gli imprenditori facciano la stessa identica cosa di 50 anni fa (trovare fondi, assumere personale, organizzare gruppi di lavoro, sponsorizzare il proprio prodotto e la propria azienda, studiare il mercato per capire le tempistiche adatte per investire o dis-investire) eppure guadagnano cifre gigantesche rispetto agli imprenditori di 50 anni fa.
Capiamoci subito: anche la manifactury fa esattamente le stese cose di 50 anni fa, solo che le fa con i computer invece di farle a mano. Ma è il computer a fare tutto il lavoro (senza essere pagato), mentre l'essere umano fa circa la stessa cosa di prima.
L'aumento della produttività non viene dal fare cose nuove, ma viene dallo sfruttare nuovi membri della produzione (computer, macchine più potenti, ecc...).
7) il benessere diffuso viene dal fatto di saper creare tanto valore aggiunto in 1h di tempo.
Però, se vogliamo dirla tutta, la capacità del singolo essere umano di creare tanto valore aggiunto è stata saturata circa nel '700. Oggi aggiungiamo valore aggiunto perché usiamo macchine, computer, telefoni, macchinari industriali, navi, ecc...
Sono loro a mettere il valore aggiunto, tant'è che senza di lavoro la produttività umana tornerebbe a quella del XVIII secolo.
Non è la capacità di creare valore aggiunto a dare la ricchezza, ma la possibilità di non pagare coloro che lo creano. 150 anni fa erano gli operai sotto-pagati, oggi sono i macchinari.
8) Di nuovo il tema del luogo che implica tantissimo (perché molte persone sono disposte a pagare tanto per visitare Venezia, Grindelwald o Porto Cervo). Giustissimo: molte persone sono disposte a pagare tanto per andare in questi luoghi, ma ovviamente la teoria economica non si chiede se abbiamo il diritto di invadere questi luoghi e sfruttarli per il nostro tornaconto economico personale (cioè accumulare denaro).
Parliamo di spiagge: le spiagge sono un ecosistema con fauna, flora, cicli vitali, nidificazione di uccelli e tartarughe, bisogni, ecc... Vi sembra che a Rimini sia rimasto qualcosa di tutta quella ricchezza e biodiversità? No, abbiamo asfaltato tutto per garantire a pochi di accumulare denaro.
9) Se la crescita del settore turistico significa mega alberghi a ridosso della spiaggia con clientela ultra ricca e cafona, allora forse è meglio il piccolo bungalow nella pineta.
Avrà poco "valore aggiunto", ma almeno rispetta di più l'ambiente. E poi evaderà le tasse ma non le eluderà.
Se sei veramente interessato sul canale personale di Boldrin trovi delle bellissime lezioni di economia101 tenute a Ca Foscari, fruibili a chiunque gratuitamente nella loro completezza, che sono sicuro risponderebbero a molte delle tue obiezioni
@@mattiadantiga1350 Immagino mi direbbero più o meno le stesse cose che ho trovato nelle altre lezioni universitarie di economia che ho seguito negli anni. Inoltre è interessante come lei non mostra interesse di approfondire le cose dette da me.
@@ambientalismodemocratico5511 5) Starei attento a parlare della netta separazione fra stipendio del lavoratore e valore del prodotto che crea. Lo dico perchè, se da un lato questo protegge il lavoratore dal vedersi abbassato lo stipendio quando l'errore è dell'imprenditore che ha calcolato male il valore del prodotto o ha contribuito in qualunque altro modo agli scarsi risultati finali di vendite, dall'altro porta a persone che guadagnano poco o niente rispetto a quanto "generano" dal punto di vista dei guadagni per l'impresa. Siamo d'accordo che tutt'oggi non c'è la stessa linearità fra vendite e stipendi e comunque si guadagna molto meno di quanto poi il proprio prodotto frutti sul mercato, ma appunto il rischio nel separare questi due concetti c'è e non è trascurabile.
9) Non credo neanche io che la soluzione migliore sia trasformare tutto in un enorme megacorporazione che governa ogni ambito della vita economica e sociale, ma allo stesso tempo volendo farne un discorso improntato sul benestare del lavoratore dipendente (che rappresenta la maggior parte della collettività) il modello unifamiliare del bungalow che paga in nero i dipendenti non è sostenibile ma soprattutto non può essere sostenuto. Neanche quando lo contrapponi alla multinazionale. In questo modo non fai il bene del dipendente medio, in questo modo tieni a galla realtà che non dovrebbero esistere perchè non economicamente sostenibili e lo fai di fatto in virtù di una illusione per cui se possiedi un immobile in una località turistica allora ti deve essere garantita la possibilità di trarne una rendita. La logica dietro l'impresa familiare nel turismo che approccia le cose in questo modo di fatto si riduce a questo.
@@Lollonman1 Capisco le tue preoccupazioni, ma io sto facendo un discorso molto più accademico che risponde alla domanda "come sarebbe giusto misurare il valore di..."? Converrai con me non è sensato misurare il valore di qualche prodotto banalmente andando a fare un discorso che risponde agli interessi di alcuni degli attori coinvolti...
Anche qui siamo d'accordo.
Ciò che mi premeva sottolineare era che nel discorso sulla sostenibilità di una certa attività commerciale bisogna considerare anche questioni legate ai diritti animali, all'inquinamento, al consumo di habitat non umani, ecc... Non basta fare i conti commerciali tra guadagni e spese.
Nice editing
Altro discorso da mandare a reti unificate
Mi dispiace ma la persona che fa il punto della situazione sul turismo dovrebbe informarsi meglio secondo me. Sta confondendo l'arretratezza tutta italiana di alcuni attori del settore, lasciato a macerare, mai considerato e lasciato alla mercè totale dei privati con il settore stesso. Non genera indotto? Import? Stiamo parlando il 13% del PIL e ci sarebbe un potenziale di crescita enorme... (osservazione personale)
Partecipa alla prossime live e spiegagli tutto per bene. Coraggio
@@leo_mas_922 non mi importa nulla della live, non mi importa nulla di quello che dice la persona in video e non ho la verità assoluta tra le mani. Credo che bisogna andare più a fondo nei ragionamenti, soprattutto quando si tratta un tema enormemente vasto.
@@Dchord88 Ah, prima ti interessa così tanto da commentarla direttamente e all’ improvviso poi non ti importa nulla? Siete semplicemente impagabili. Vai, va
@@leo_mas_922 mi interessa l'argomento, anche perché è il settore nel quale lavoro. Non ho nessun interesse nel soggetto in video, se non capisci ti mando un PowerPoint.
Il 13% del PIL è una percentuale esagerata, viene continuamente ripetuta, ma deriva soltanto da una lettura erronea di dati ISTAT (lo stesso Draghi ci è cascato); la percentuale "vera" (ammesso che ci possa essere certezza in merito) si aggira sul 5-6% del PIL. Boldrin ha ragione da vendere in questo video (oltre che negli articoli scritti sull'argomento). Il turismo è un settore STRUTTURALMENTE poco produttivo, con scarsa capacità di innovazione, di scarso valore aggiunto e che impiega per la maggior parte personale a bassa qualifica (e tutti questi fattori portano anche ai salari tra i più bassi). Voglio far notare che i salari bassi sono cosa comune anche in quei Paesi che hanno un settore turistico più avanzato del nostro. Perciò, il turismo non è (e non potrà mai essere) un settore fondamentale per l'economia italiana; se mai (per assurdo) dovesse diventarlo, vorrebbe dire una sola cosa: non saremmo più un'economia del primo mondo.
Ha ragione Michele quando dice che fare i turni di lavoro nel turismo è faticosissimo (e rende molto meno come salario) piuttosto che lavorare in fabbrica con i turni standard.
Non concordo spesso col Professore, ma questa è una lezione magistrale.
Sul discorso del reddito di cittadinanza, sbaglio o gli under trenta che lo percepiscono sono meno di un terzo?
Io ho un po' di dubbi, in relazione a questo discorso, per cui mi piacerebbe approfondire la questione.
Primo. Non è che considerare camerieri e spiagge sia un po' limitante? Lo domando perché io personalmente ho lavorato per un'azienda che fa ancora oggi elettronica industriale, e quando l'ho fatto mi sono occupato di impianti di risalita. E' un settore intrinsecamente legato al turismo e a tecnologia abbastanza elevata. D'altro canto, conosco personalmente aziende che si occupano di realizzazione di portali turistici o interessanti app per smartphone legati al turismo.
Secondo. Io in famiglia ho una persona che per anni ha portato in giro, da NCC, stranieri che arrivavano in Italia per turismo enogastronomico (più eno, in realtà). Nel contempo, la figlia di un'amica di mia madre, guida turistica, ha il problema di come incastrare gli impegni, perché è molto richiesta. Mi domando: se è vero che entrambi questi casi lavoravano e lavorano guadagnando bene, periodo pandemico a parte, perché entrambi han venduto e vendono grande competenza e, il primo, anche una buona idea non è che quel che non funziona è la guerra dei poveri, ossia degli strati bassi del settore turistico?
Terzo. Io sono a Marostica. Stupenda cittadina, di cui sono innamorato, ma che mi lascia una grande perplessità: nel piccolo centro storico ci sono almeno una ventina tra bar e ristoranti e qualcuno è pure in apertura. E sto parlando solo dentro le mura scaligere, non di tutto il comune. Ora, come fanno a vivere tutti, se non rubandosi i clienti uno con l'altro? Non è che alla fine chi non sopravvive soccomba per una naturale legge di selezione? E che anzi non sarebbe male anche in questo settore l'idea della decimazione delle imprese che proprio il prof. Boldrin teorizzava in passato?
La guida turistica e gli NCC sopravvivono grazie all'esistenza di quella fascia inferiore che si lamenta e di cui tu parli. Nel caso di una guida turistica, è chiaro che la preparazione e il numero di turisti nella zona siano l'elemento principale, ma quest'ultimo valore ad esempio è anche strettamente correlato alla presenza di strutture di ricezione, le stesse (hotel, ristoranti e bar) che si basano sul sistema di cui si parla in questo video. Secondo te, se Pompei fosse una cattedrale nel deserto, senza luoghi ristoro nelle vicinanze, senza un posto dove passare la notte e senza questi altri servizi fondamentali, avrebbe lo stesso afflusso turistico? E senza quell'afflusso turistico l'autista NCC e la guida turistica lavorerebbero allo stesso modo?
Boldrin sempre efficace a cogliere il nocciolo della questione
Io il turismo in Italia lo vedo più che altro come ancora di salvezza per la tutela del patrimonio storico culturale e per la salvaguardia dei borghi, sul turismo balneare, siamo anche già saturi a mio avviso, essendo l'unicum europeo ad avere spiagge completamente privatizzate: ci sono regioni intere dl nord dove non c'è un cm di spiaggia libera. Sull'organizzazione dei grandi eventi poi stendiamo un velo pietoso.
Io penso di aver trovato finalmente un economista da seguire. Spero.
Ottimo intervento!
La Turchia sarebbe un discorso a parte. Cerco di spiegarlo alla meno peggio.
Dietro al boom turco e crescita costante si intravede la figura di un imprenditore russo che anni or sono aveva rilevato un consistente pacchetto della tedesca TUI che era in notevoli difficoltà da anni. Di fatto questo imprenditore ha aperto la porta del mercato di ceto medio russo. La TUI vende(va) pacchetti all inclusive per destinazioni in tutto il mondo e per tutto l' anno ( non sta scritto da nessuna parte che si debba andare in vacanza tutti contemporaneamente).
Ho lavorato nel turismo per la precisione ristorazione. Contratto da 15 ore, mentre ne facevo anche 300 al mese. Fate voi 😂
l'unico appunto che posso fare è che il triste equilibrio economico (o disequilibrio a quanto pare) che si è creato nel settore del turismo in italia, così come la bassa produttività, è comune a molti altri settori. mi avrebbe fatto piacere essere presente in chat per chiedere un'opinione al prof. sia sulle cause che sulle soluzioni.
Mi sembra che il Prof. spieghi quale sia il problema e quali siano le soluzioni un video si e uno no. Posso tentare una sintesi di ciò che ho capito. In Italia c'è un problema di formazione, per cui gli italiani non sono abituati a ragionare in maniera concreta su problemi e soluzioni. Per quanto riguarda la struttura produttiva le dimensioni minime delle aziende rendono impossibili aumenti significativi di efficienza. Le dimensioni sono mantenute piccole da norme e fisco che premiano le piccole dimensioni e rimuovono ogni incentivo a crescere. Oltre che dalla pletora di micro aziende il paese è soffocato dal pervasivo controllo pubblico sull'economia (partecipate, controllate, municipalizzate, etc.) e da una resistenza culturale e politica a qualsiasi aumento, anche minimo di concorrenza.
Si ma quand'è che "torni" in politica?! Mi sono rivisto una discussione con tabacci e storace e mi è venuta un po' di nostalgia...
La domanda finale dice tutto.
La costiera romagnola cos'è un'invenzione dei giornali? Non è un'industria del turismo quella?A livello paesagistico il Salento, il Gargano non hanno nulla da invidiargli non capisco perché avendo la materia prima e un modello da seguire non si deve investire in questo campo.
Il turismo che vogliamo sembra sia quello dei tizi che si tuffano nei canali a Venezia o si depilano nella fontana di Trevi
Complimenti per un ottimo "fuffa mongolo" di 20', dove viene generizzata l'imprenditoria Italia presente in 8300km di costa in un "baretto con 4 ombrelloni". Tutti bravi a fare l'allenatori dalle poltrone.
PS: invece i vari bonus dati ad altri settori sono giusti?
Fenomeno qualunquista con l’ account fatto di recente. Nel merito non dici nulla per ovvi motivi. Partecipa alla prossima live così gli spieghi tutto per bene
Boldrin, giusto per andare sul concreto, che tu non sai neanche cosa sia, porta il tuo amico Cipriani di Venezia a una diretta.
Vorrei fare intervenire un suo ex dipendente di sala, di mia conoscenza, che dice che prendeva 3,20€/h.
Così ce la spiegate insieme come funziona la produttività nei ristoranti stellati.
E magari diamo un po’ da fare all’ispettorato del lavoro.
Comunque questa è roba da macroeconomia base eh, il fatto che un grande economista come boldrin debba ripetere cose che si studiano sui manuali delle superiori è allucinante, questo paese è affetto da una quantità esagerata di illusioni
non so di cosa parla il clip, lo vedro' ma volevo dire.....io vado spesso in italia ( vivo all'estero) anche d'estate.Vedo dei servizi sia pubblici che privati scadenti : bar, ristoranti, hotel , pub , stabilimenti balneari ecc dove tutto spesso ( non sempre) e' fatto col minimo dello sforzo, con menefreghismo e pigrizia, oppure magari ci provano ad essere bravi, competenti e competitivi ma senza avere le competenze per farlo ...( non so cosa sia peggio) cioe' vige la mentalita' del "tanto in italia i turisti vengono lo stsso perche' e' bella, quindi chi se ne frega di offrire un servizio decente) e' sempre piu' raro mangare bene, andare in un bar ed essere trattati con educazione competenza e/o con voglia di competere. E se cerchi di spiegarglielo , tipo : "raga ma due niccoline potreste anche offrirle con lo sprizz no? al bar accanto lo fanno! ...." ti guardano come se tu fossi una specie di lunatico uscito dal manicomio..... non ci siamo proprio! ancora una volta siamo arretrati, non competitivi, provinciali, non aggiornati e il tutto spesso a prezzi spropositati! .....solo che il mondo non ci aspetta! la spagna, il portogallo, la grecia , la croazia vanno avanti , sanno cos'è la concorrenza e sanno che i turisti si stra informano in rete dove si viene trattati meglio.....anche il turismo in italia si deve dare una MEGA svegliata !!! ......non so se si parla di questo! ho visto il titolo ed ho fatto il commento
Improduttività del nostro settore turistico è tutta nella cattiva gestione del territorio e nella pessima gestione pubblicitaria all'estero . Insomma è colpa di ci lavora e della politica . Non ci può essere crescita per sempre in qualsiasi settore . Il turismo è un settore stabile e stabile deve rimanere . Quando è stabile vuol dire che tutto il resto gira bene . L'economia deve essere circolare non in crescita . Se uno cresce vuol dire che l'altro cala . I fatti sono che non sappiamo vendere l'Italia anzi non SAPETE !
Non è vero che se uno cresce l'altro cala... Non è un sistema a circuito chiuso
@@wikipiano3799 se vabbè , guadiamo l'orticello e non il mondo nel complesso
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belle queste pillole
ma il principale beneficio economico del turismo non è l'incremento dei valore degli immobili? e tutto quel che ne consegue
Cosa ne cosegue? Non viene prodotto valore (quello che uno guadagna ad aumentare il valore dell'immobile, un altro lo perde nell'acquistarlo). La produttività è quando grazie a una scoperta tecnica paghi un pannello solare lo stesso prezzo di dieci anni prima ma questo genera il doppio della corrente
Mmmm in questo video qualche cosetta giusta sui balneari e sul turismo l'hai detta 😆 Amazon però paga solo il 15 per cento di tasse. In Amazon non pagano stipendi alti e si lavora tante ore. Cosa facciamo togliamo le donne delle pulizie dagli alberghi perché è un mestiere vecchio? Io penso che servano e che vadano pagate adeguatamente sia che lavorino in un 5 stelle che in una stella. Sono d'accordo su quanto dici che il turismo non può essere il settore trainante italiano. Vedi certi politici che parlano da anni di "vivere di turismo". Cazzata incredibile. Era molto meglio in fabbrica. Vero. Bravo. Per esperienza, concordo.
Ancora con sta boiata del 15% di tasse? Ma l'IRPEF amazon non la paga? I contributi dei dipendenti non li versa? Le varie tasse regionali e comunali dove ha gli stabilimenti non le versa? Eh dai su. Anche di evidenza sul fatto che i dipendenti vengano pagati poco rispetto alla media del settore e che siano schiavizzati io ne vedo poca, le uniche prove sono editoriali strampalati di FQ e Open e qualche servizio "di inchiesta" dei soliti bufalari nostrani
@@Baffoforever che Irpef paga Amazon? Imposta sul reddito delle persone fisiche. Amazon è una persona fisica? È una persona giuridica Amazon. È una società. Pagherà le tasse che pagano le società e le aziende. Credo Ires e Irap.
Di seguito gli stipendi mensili medi di Amazon in Italia per i lavori di fascia più bassa, presi da Indeed:
Magazziniere
€1.200
Corriere
€1.400
Addetto/a alla logistica
€1.100
Addetto/a al magazzino €1.300
Mulettista
€1.450
Addetto/a al customer service €1.400
Nella PMI italiana media si prende più di così per le stesse mansioni? E, se sì, si lavora 8 ore e poi a casa? E, se sì, si ha la possibilità di avere una progressione di carriera?
Cosa c'entra il togliere le donne delle pulizie perché fanno un mestiere vecchio? Mica ha detto questo ... Ha sottolineato il fatto che essendo un lavoro identico a quello di 50 anni fa non incrementa la produttività
Un cameriere può tranquillamente essere sostituito da un robot, cosa che già avviene in alcuni ristoranti giapponesi
Non ci credo che hai nominato Praia a mare! Per Praia posso confermarti la situazione pessima del turismo
Ogni volta che Boldrin parla, mi dispiaccio che abbia deciso di astenersi dalla politica
20 minuti dove ascoltiamo un Boomer palesemente nato benestante che spiega perché è corretto e totalmente giustificato pagare dei lavoratori meno di quanto servirebbe a loro per esistere. Nemmeno per provare a coltivare sogni, mettere su famiglia o poter fare loro una vacanza, semplicemente poter vivere senza dover dipendere dai genitori o dalla Caritas.
La parte cringe dove spiega perché una donna delle pulizie o un animatore non può guadagnare di più perché il turismo è lo stesso da 50 anni ma gli albergatori fanno bene ad aumentare i propri stipendi e farli loro i soldi è ridicola, suvvia.
Poi dai, va bene che lei è economista ma non trova un po' estremista o quantomeno curioso il fatto che nell'intera spiegazione si parla solo di guadagno e di capitale e del perché leggi economiche ferree vietano di pagare delle persone sopra la soglia della povertà, ma mai una volta si parla né di come a quanto pare ogni singolo altro paese Europeo ci riesca benissimo a pagare di più, né del fattore umano e del perché allora queste persone dovrebbero continuare a lavorare? Si va contro il RDC eppure se come detto da voi la produttività è aumentata i soldi non mancano. E se fa' così schifo pagare le persone il giusto perché ce ne sono tante che lo vogliono fare, com'è che hanno tutti paura del reddito?
Doc io da questo video più che arrivare alla conclusione che allora forse è giusto che si continui a fare così mi viene da pensare che forse l'intero sistema politico ed ideologico su cui ci basiamo e forse forse al posto di continuare ad puntare al capitalismo senza freni non farebbe male considerare un po' socialismo nel nostro paese come la Spagna ha fatto da un anno e mezzo
Non hai capito un cazzo, parli di economia e di boldrin senza conoscere ne uno ne l’altro
Hai la terza media?
a 1616 a lodra spesso negli hotel il personale e' tutto italianao compresa la manovalanza.....pero' in italia negli hotel invece di irtaliani ce ne sompre meno, nell'hotel di firenze dove vado, hotel medio , il personale e' tutto straniero! solo il boss e' italiano , per il resto dalla reception alle donne che rifanno i letti...tutti stranieri :est,afrca, arabi,albanesi ecc e lo stsso nello stabilimento in toscana ( s.vincenzo) negli anni ho visto aumentare di molto il personale "straniero"
"Flavio Briatore al contrattacco per difendere il suo Crazy Pizza dalle accuse di essere troppo costoso: "Come fate a vendere la pizza a 4-5 euro?"
(A cura di Ciro Pellegrino)"
Direi poi che convenga andare a fare il cuoco in Svizzera ma non in posti a conduzione familiare perché lì oramai lavorano male, è meglio in quei posti a cinque stelle, dove che per una cena te la cavi con un 300 CHF a testa, esci leggero e contento. Contento il cuoco, contenti i camerieri. Anche se pare strano che di questi lavoratori indigeni c'è ne siano pochi, e poi sembra che i loro datori di lavoro, quelli bravi, abbiano sede fiscale nei paradisi fiscali esteri che quello locale è meno attraente.
"Gli stipendi vanno da 34.800 CHF (il più basso) a 120.000 CHF (il più alto).
Questo è lo stipendio medio annuo che include alloggio, trasporti e altri benefici. Gli stipendi degli chef variano drasticamente in base all’esperienza, alle abilità, al sesso o alla posizione."
(www.professione-lavoro.it/stipendio-medio-per-chef-in-svizzera/)
cioè ma questo ha veramente pronunciato le seguenti parole "a londra non c'è sfruttamento". ? si.
L'unico programma utile per l'Italia si riassume in 2 parole: liberalizzare TUTTO.
Quando uno é cialtrone tale rimane. La produttività si calcola entrate/n. Dipendenti per omogeneizzare beni e servizi. Il problema risiede nel quoziente (come nel ratio debito pubblico/PIL). Esempio: pezzi prodotti 100 da 5 dipendenti venduti a 1 ovvero produttività 20 (100*1€/5). Se l'imprenditore, per suoi motivi vende a 0,30 quei pezzi allora la produttività cala a 6 (100*0,30/5). Magicamente i dipendenti sono diventati fannulloni a fare gli stessi pezzi. La produttività così calcolata é fuorviante anche perché spesso si divide per il costo del lavoro. Il problema di fondo é che un capitalista poteva aumentare la produttività in diversi modi: 1) aumentare le unità prodotte orarie (investimenti tecnologici) 2) alzare i prezzi di beni o servizi 3) tagliare i costi del lavoro. In un ottica di globalizzazione si è deciso di cinesizzare l'Italia delocalizzando, favorendo l'immigrazione clandestina, accettando che la BCE influenzi il governo a tenere una disoccupazione quasi al 10% e propinando la solita storiella di lasciare ai mercati (capitalisti) l'economia e loro hanno esacerbato la delocalizzazione e i tagli sui personali. Le cose vanno male perché i capitalisti (quelli grossi) non fanno investimenti perché non vogliono rischiare. Poi si lamentano che a 1000 euro la gente si rifiuta di lavorare. É finita la cuccagna.
ha statah la BCEE!!11!!!1!!1 Io non ne so niente di economia, seguo il prof per imparare qualcosa, ma mi spieghi come è possibile che tutti gli altri stati dell'Ue sono migliorati negli ultimi 20 anni e invece l'Italia è rimasta uguale e i ragazzi italiani meritevoli emigrano verso gli altri stati sempre Ue?
Pienamente d'accordo ..ci aggiungerei che si migliora la produttivita' anche implementando la produzione e la forza lavoro quando effettivamente la domanda lo richiede e non riempiendo a vuoto magazzini ....i nostri bravi capppitalisti si guardano bene dal fare efficaci analisi di mercato ...assumono e licenziano con l'ausilio del rabdomante che posa l'orecchio sul terreno....troppo complicato e costoso sviluppare analisi macro e micro ..come e' troppo costoso implementare ricerca e sviluppo quando siamo ancora nell'era del costo del lavoro sotto gli standard da paese coltivatore di caschi di banane e datteri...
… Ma alle serali tutto bene ?
Con quelli come te è sufficiente
Da mandare a reti unificate in prime time per trenta giorni di fila.
Perché nn ti mettono mai le ore in busta in Italia... Parlo da ex cuoco ormai ho appiccato il grembiule al chiodo... Ma quindi anche automotive è ormai improduttivo?
Amazon google ecc... non hanno bisogno di sgravi non pagano tasse
Perché parli di cose che non conosci e dici boiate? Pagano TUTTO quello che devono pagare invece, in Italia . Semplicemente non puoi far pagare sui cosiddetti asset laddove non ce ne siano fisicamente. Informati
@@leo_mas_922 io i miei asset li pago in itala
@@renatochina4220 Si trovano fisicamente in Italia?
Salvini ha lavorato da mc Donald's quindi con contratto nazionale. Avesse fatto il bracciante a 3 euro l'ora la penserebbe diversamente sugli stipendi minimi
Che modo assurdo di affrontare il tema, allora chiudiamo l industria turistica, tutte le professioni perché hanno bassa produttività. Capisco cosa il Prof. vuol dire ma affrontare i temi così rovina tutta l'esposizione del tema.
Non hai capito una fava del video.
Bello avere la mia città Vasto citata in negativo 😂
Aspe però, massone personalmente lo considero un complimento, non un insulto
Bon Nadałe
Il turismo è un settore da terzo mondo purnse redditizio
nella mia ignoranza penso che quel pirla , che detesto, di briatore...che pero' una cosa giusta l'ha detta "incentivare il lusso" spendere molto e far spendere molto, alzare i livelli di competivita'....altro che agriturismo ecologici sfigati! ! far girare i grandi sghei bisogna, come fanno in america che non c'hanno un c...o da far vedere , aparte la natura, se paragonati a noi! ma siamo lontano da questo credo
Che cazzo di produttività ha tutto il terziario?
Che produttività ha un insegnante?
Che produttività ha un postino?
Che produttività ha uno che lavora in banca?
Boldrin,più ti sento aprire bocca più mi rendo conto che non conosci il mondo in cui vivi.
In altri video parli che "gli stipendi sono più alti adesso che nel 1985".
Nel 1985 Fantozzi era il prototipo dello sfigato,adesso uno con casa di propietà, macchina e lavoro fisso è classe alta.
Quelli sotto sono precari a vita senza un futuro.
😊
E' così triste che l'economia venga ancora gestita con queste idee e con questa ideologia... Quello che ha detto è sbagliato da così tanti punti di vista differenti...
Eppure sono cose insegnate all'università. Che tristezza.
troll con l’ account fatto di recente. Non dici assolutamente nulla nel merito per non essere sbugiardato. vero?
@@leo_mas_922 lei non saprebbe distinguere un troll (offende e basta) da un commento critico (argomenta e critica) neanche col cannocchiale. Nel merito l'esimio economista non riesce a capire (per esempio) il valore intrinseco delle spiagge che vengono sfruttate e distrutte dall'azione umana. Nelle teorie economiche questo valore intrinseco non viene mai conteggiato, stranamente....
@@ambientalismodemocratico5511 … Molto interessante. Di cose ti occupi, nello specifico? E comunque, che aspetti? Partecipa alla prossima live così lo illumini (ci illumini) per bene sugli elementi che ignoriamo
@@leo_mas_922 mi occupo di diffondere l'ambientalismo democratico. La proposta di partecipare alla prossima live è una battuta?
@@ambientalismodemocratico5511 … Ho capito: Sussidiato / mantenuto.
No, perché una battuta? Hanno letteralmente tutti questa chance. Ma non lo farai perché è molto più appagante emotivamente bofonchiare senza dire nulla, volendo sembrare un vero anticonformista. Vero?
Amazon è produttivo?????!!!!!!!
… Non lo è?
Credo che pere la. Prima volta sono in QUASI totale disaccordo con il prof. Boldrin. Forse perché non si parla in astratto ma del mio lavoro in quanto campo di turismo ed anche rls, non mi ritrovo per nulla in questo racconto.
Certamente che ci sono livelli di professionalità diversi nel. Turismo come ci sono IN tutti gli altri campi. Nella musica c è chi riempie gli stadi, chi canta nei palazzetti, chi suona il piano bar, chi insegna nelle scuole di canto, chi fa parte della banda cittadina! Tutti hanno redditi diversi e molti ma no tutti evadono le tasse in varie maniere ( vogliamo ricordare chi monta i palchi con contratti da volontariato etc) Chi lavora nell' edilizia? Anche lì ci sono architetti, capi cantieri e manovalanza,, e quanti sono gli operai in nero? Tanti! E quanti sono. Gli incidenti sul lavoro in cantiere? Anche mortali tanti, infatti è uno dei problemi che affliggono questa sventurata patria, però all edile si concede tutto, bonus 110 per cento salvo poi fare retromarcia velocemente perché si scopre che i malintenzionati ne fanno un uso a solo vantaggio.
Mai ricevuto nella mia. Azienda alberghiera una cosa del genere, un bonus di tali vantaggi, e chi dirà " è ma allora il bonus vacanze" non era certo pro hotel ma pro famiglie, in quanto in cambio di ospitalità e servizi alberghieri ricevi un bonus fiscale ( non soldi veri con cui pagare i fornitori). Durante i mesi di lock down è di chiusura forzata ad esempio abbiamo pagato la tari sulla spazzatura a pieno regime pur essendo bloccati, questo è un esempio degli aiuti ricevuti.
Il turismo in Italia ha diversi vantaggi, non è certo inquinante come le fabbriche, sfrutta le potenzialità dei vari luoghi, utilizza molto Della forza lavoro nelle vicinanze, valorizza le specificità del. Territorio e soprattutto é trasversale rispetto alla ricchezza di materiale di una zona ( si può fare turismo ANCHE la dove non si potrebbe fare né industrie né altri servizi)
Poi c è l. Indotto creato dai servizi turistici, perché oltre che bibite è cibo c è bisogno di programmi, di manutenzione, di aggiornamenti fatti da professionisti su sicurezza, privacy, igiene, di acquistare televisori condizionatori etc etc.
Che poi le aziende turistiche non rispettino le norme è spesso una leggenda urbana, proprio per il fatto di avere insegne, pubblicità e quanto altro é assai più facile ricevere guide di Asl su igiene, vigili del. Fuoco su impianti, gdf su scontrini e fatture, ispettorato del lavoro etc di molte altre attività.
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Per i giovani é chiaro che c è un problema anzi più di uno:
No alla sfruttamento, tutti vanno pagati e non in nero.
Chiaro che se. Lavori in un ristorante in un hotel in un bar devi essere pronto ai turni e a lavorare al sabato e alla domenica, a natale a Pasqua a capodanno a ferragosto. ( io non faccio un ferragosto al mare dal 1988)
Quindi in molti NON sono più disposti a farlo questo genere di sacrifici, anche perché per un lavoro poco professionale la paga non può essere altissima, sarà quella sindacale ( poi se qualchuno evade con il nero saranno cose sue e del fisco ma non facciamo di tutta l. Erba un fascio)
Quindi è anche vero che il ragazzo che porta il capuccino al bar possono farlo in tanti, già in meno lo sanno fare plurilingue, e le aziende ( anche alberghiere) che investono nei corsi dei loro dipendenti ( BLS primo soccorso igiene sul lavoro sicurezza sul lavoro più quelli specifici delle loro mansioni) non sono completamente folli e una volta speso per formare il personale lo voglia perdere? No lo pagherà di più per tenerselo e non dare alla concorrenza personale pronto.
Certo che a Londra 12 mil di persone si hanno più possibilità nell ambito turistico, vanno considerate anche altri aspetti come la qualità della vita, la possibilità di imparare la lingua che è universalmente usata in qualsiasi campo ( non solo turismo ma. Anche commerciale) è il fatto che un mediocre pizzaiolo nel nostro stivale ad esempio a Londra potrebbe avere un grande successo.
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Si è vero che in Italia abbiamo un problema con il turismo, questa pillola lo dimostra.
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Una buona giornata a voi tutti.
boldrin si è scagliato già varie volte contro il bonus 110% e fin dall'inizio tra l'altro, mica da quando si è scoperto che oh ma guarda, non si può gonfiare una domanda costante o inesistente creando artificialmente, tramite soldi pubblici tra l'altro, più offerta. Ma comunque tu stai a fare voli pindalici senza senso.
Turismo non è inquinante???? Scusa eh ma i tuoi fornelli per la cucina del ristorante chi te li produce, e poi soprattutto, che uso ne fai? Per arrivare all'hotel la macchina non la si usa? van tutti a piedi? i frighi dei gelati nel baretto in spiaggia generano freddo tramite umpa lumpa che soffiano sui gelati? vaneggiamenti puri.
corsi per i dipendenti? seriamente? ti sembra davvero un vanto? quei corsi sono obbligatori o (se arrivano) ti arrivano gli ispettori del lavoro che ti chiudono il locale in un PETOSECONDO.
e smettiamola con sta idea che i nostri pizzaioli/italiani bianchi etero cis siano migliori degli altri e che quando vanno all'estero spaccano tutti perchè sono fenomenali, qua c'è un enorme bias del sopravvissuto e dell'autoconvinzione infondata di essere intrinsecamente migliori degli altri (che sa molto di spirito.... nazionalista).
Un bravo pizzaiolo è uno che sceglie bene le materie prime, gli strumenti, sa impastare una pizza rotonda e prendere dei tempi di cottura, fine, non ci vuole alcuna ITALIANITA' per riuscire a far bene una pizza. Franco che fa la pizza nel ristorante "Nome di Pizzeria + Napoletana", il cui locale è valutato 3 stelle su 5 per una pessima pizza ma dei prezzi abbordabili, non diventerà mai chef stellato a Londra.
@@gaggioaxel
Quali voli.. Io come direbbe crozza feltri ho scritto "cose fattuali".
Puoi non essere d accordo, puoi contestare, puoi fare tutti i distinguo della situazione dato che ho scritto un intervento su youtube, e non un trattato.
Credo che il prof. BOLDRIN come forse pure. Tu siate contrari a questa pioggia di bonus ( vacanze facciate televisori biciclette etc). sarei più contento ( forse non solo io) di una più equa distribuzione delle tasse ( chiaramente sempre verso alcune fasce più fragili occorre una solidarietà sociale con facilitazioni)
Scusami ma ora di venerdì devo andare a lavorare sino alle 21,30 nel mio impiego turistico.
Ti ringrazio per l intervento.
Le capacità di mistificazione di quest'uomo sono incredibili 😂😂😂😂😂
Vai, fenomeno. Partecipa alla prossima live e vediamo quanto sei bravo a esporre e correggere quelle che chiami mistificazioni
@@leo_mas_922 va bene, su cosa mi confronto? Sul fatto che iraq e Afghanistan sono stati invasi, secondo questo idiota, per catturare i responsabili dell'11 settembre?
Oppure devo confrontarmi sulle deportazioni di cittadini ukraini che questo decerebrato sbandierava mesi fa?
Su quale delle infinite bugie per pubblico di imbecilli dovrei confrontarmi con questo mistificatore delinquente?
@@leo_mas_922i luoghi comuni anni 90 del tipo "a Londra un cameriere guadagna più che in Italia" fanno rabbrividire e dubitare che quel italiano medio provinciale tanto criticato da lui non sia altro che lui stesso.
Premettendo che l'eldorado per il lavoro nel turismo non è più Londra ma Dubai... La risposta a Michele é già stata data: in Italia non ci sono prospettive di crescita lavorative e gli stipendi più alti (anche se con costi più alti i guadagni personali non sono confermabili). Sul turismo il discorso va settorializzato e reso più specifico: chi cerca di crescere di dimensione e rendere il lavoro una carriera da intraprendere avrà meno difficoltà a trovare il personale. Molti discorsi che meritavano un intervento per un raffinamento più elaborato...
Dubai? Forse se sei europeo e lavori ad alto livello. Non so come se la passa chi fa le pulizie o chi costruisce gli alberghi...