Grazie di ❤ Dott.Zanardi. Ho sempre creduto di amare le letture fatte dagli altri ma non ho mai avuto la fortuna di sentire una voce carezzevole,oserei dire terapeutica,come la sua...Stupendo il racconto. Mi auguro che continui a scrivere e narrare per tanti anni ancora. Lillina
Ho letto in una tua risposta ad un commento che non vali molto come scrittore.. Ho da obbiettare a questo tuo pensiero. Questo racconto proviene dal tuo cuore che vede oltre il razionale. È arte che coglie ciò che è Invisibile agli occhi. Grazie di essere Umano tra i dormienti. 💖
Grazie infinitamente grazie. Non ho mai letto un libro e questo per me era un fallimento 🥺. Poi proprio stamane ho avuto l'illuminazione: l'audiolibro ed il suo è stato il primo!! Emozione allo stato puro e grazie a lei presto non sarò più "ignorante". Grazie grazie grazie 🙏
BRAVO!!!un medico che sicuramente ha seguito l’esempio di Ippocrate,legge libri in maniera splendida e scrittore.lei è pieno di virtù.grazie di esistere.
Mi piace il tono di voce ...pacato,rilassante..La lettura,senza accompagnamento musicale, risulta pulito e minimalista.. appagante ed intimo.. È stato un vero tesoro,la scoperta di queste letture!
Capito in questa lettura apparentemente *per caso* e per la prima volta... Sono consapevole da diverso tempo che il caso non esiste infatti è stato proprio il titolo ad attirarmi fortemente. Amo moltissimo leggere ma, come dire, solo sulla carta, non mi aspettavo una lettura così coinvolgente e assolutamente gradevolissima, tanto che mi sono sentita parte della vicenda stessa. I miei complimenti una lettura e una voce veramente incantevoli ! 💯 GRAZIE
Ancora una volta grazie. Stavolta mi ha risvegliato il desiderio di finire i miei giorni sulla riva del mare ad`osservare le luci ed`ascoltare il mare...sogno...Peccato non esista ancora la teleportazione, quando il corpo e animo perdono la sintonia per realizzare un sogno. Strano, come un libro buono puo` cambiare il contesto nel tempo...per questo sono eterni.
Ci sono racconti di autori famosi che non valgono quanto il tuo, Valter; è veramente una bella sorpresa. La tematica avvincente, lo stile scorrevole e disinvolto... La voce tranquilla... Mi piaceva tanto che mi sono addormentata! E ho riascoltato tutto più tardi. Scrivine altri, saranno i benvenuti
Mi é piaciuto moltissimo,; insolita e eccezionale la sua capacitá di sentire, di vivere, al femminile.Se non avessi saputo che lei é lo scrittore avrei giurato che questo é opera di una autrice. Evidentemente lei é un grande conoscitore delle donne, del loro mondo, delle loro logiche , delle loro dinamiche cerebrali ,delle loro debolezze e della loro incredibile forza. Una sensibilitá profonda la sua , quello che mi piace é il modo in cui tratta l'universo femminile , e con quanto rispetto e comprensione scrive della intimitá femminile. Molte grazie per questo cadeau insperato.
Profondo, in una storia di sentimanti abbastanza comuni e attuali. La presa di coscenza di Paola l'ho sentita nella frase in cui dice,più o meno di riconosce nel quotidiano l'eccezionale,quando è in Francia credo di ricordare. Per tutto il racconto mi ha accompagnato una voce che mi diceva: Sincronicità,sincronicità. Bello.Grazie.
Bellissimo racconto! Mi è capitato più volte di far visita ai cimiteri...anche là dove non avevo nessuno di mia conoscenza! Non che io sia una persona tetra, triste per mia natura, anzi tutto il contrario, ma perché credo profondamente a quei messaggi e segni di cui questo meraviglioso racconto parla...sono testimone anch'io di quel mistero inspiegabile! Un caro saluto e abbraccio strepitoso dott. Zanardi👋
Mi ritrovo in Paola perché ho avuto un,' esperienza simile. Hai descritto il suo dolore in maniera magistrale. Vorrei tanto incontrare un Giorgio - Leonardo. Ti ammiro molto. Cla
Sublime. Si viene trasportati in un ascolto elegante e piacevolissimo che crea un profondo stato di calma e benessere ,contornati da un incantevole interesse. 《Grazie 》
L'audiolibro (che brutto nome) per me e' stato una piacevole scoperta e la sua voce un'autostrada che mi ha fatto conoscere nuovi autori e riscoprire libri dimenticati. Grazie alle sue letture mi sento una persona diversa, più ricca.
Gentile Valter, la seguo da almeno 4 anni, le volevo fare i complimenti per tutto il suo lavoro e, se le fosse possibile, vorrei chiederle qualche consiglio per la pubblicazione di un racconto. Complimenti ancora anche come scrittore.
Grazie ma come scrittore so che valgo molto poco. Per quello che riguarda la pubblicazione di un racconto sentiamoci pure, puoi contattarmi anche su FB
Valter mi hai fatto emozionare al punto di piangere, anche se non piango più oramai. Sembra che questo tuo romanzo sia scritto per me, perché Paola parla per me, racconta di me! Sento molte affinità con lei, non solo nel modo di pormi in amore, ma a livello di vibrazioni e sensazioni interiori. La sua capacità di ascoltarsi e vedere i segni, di credere in un linguaggio privo di parole mi incanta. Vorrei evolvere la mia consapevolezza come lei, per ritrovarmi e poter assaporare l'esperienza di un amore "normale" che potesse placare il mio dolore quando guardo il mio vissuto ed il presente. Il tuo scritto è un dono, un incipit a scegliere di non mollare. Grazie Valter, ti mando un sorriso di sincera gratitudine
Grazie per questo bel racconto che tratta del tema interessantissimo della non casualità degli eventi della vita. Ricordo di averlo già incontrato tanti anni fa leggendo l'Alchimista di P. Coelho. Sono sempre stata convinta della verità di questa tesi. Ma penso che, per vivere queste coincidenze capaci di modificare il corso dell'esistenza bisognerebbe essere molto ricettivi e attenti al mondo che ci circonda. Questo non è facile specialmente per coloro i quali hanno difficoltà ad aprirsi agli altri, magari per carattere...
Valter.... Lei scrive con il Cuore, parla con dolcezza quando legge i suoi scritti spero di leggerne ancora...la Sua Sensibilità nel rappresentare una donna i suoi pensieri gli stati d'animo più profondi! La ringrazio infinitamente! Lilly
Ho ascoltato con curiosità ed attenzione, e se gradisce le direi "la mia" ^_^ Per quanto riguarda il linguaggio e l'uso degli attributi, il lessico, il vocabolario e la grammatica in generale, ovviamente non posso che complimentarmi con lei, poichè remincescente dei Gozzano e degli Svevo lei scrive in maniera preziosa eppur pulita, sapendo ben gestire la misura dei termini desueti, alternando ritmi diversi e persino concedendosi alcune gradevolissime parentesi: è un piacere sentire quanto fluidamente le parole scorrano dalla descrizione alla riflessione, e ritrovarla nella complicità col lettore che ben sappiamo fondamentale in questo ambito. Se dovessi farle delle osservazioni, sarebbero forse facezie, ma debbo ammettere che sono combattuto fra la cortesia ed il cinismo del critico - da cui certo non mi risparmierei a mia volta! Voglio dire: c'è qualcosa di ridondante nel ripetere e ribadire la trama, tutto pare forzato persino sin dal pasticcino dato al cane, ed il "viaggio" prosegue con dei "binari" che certamente un racconto breve può giustificare, ma resta troppo poco lo spazio per "guardare da quel finestrino". Ottimi ritratti, riflessioni degne di un _pamphlet_ a sè stante, e poi ahimè questo sviluppo, a metà fra 'l romanzetto erotico e la novella boccacciana... il suo espediente narrativo è troppo palese, ed ahimè di questi tempi bastano due paragrafi per immaginare il finale di una storia, se non si sta attenti! Se dovessi darle un parere, a mio avviso questo modo di scrivere potrebbe adattarsi meglio ad un verismo storico, che la liberi dell'imbarazzo d'inventar persone e faccende per contrabbandare poi le sue riflessioni: è palese leggendola il suo piacere ed intento al vagheggiare, anche un certo gusto estetico, e quasi risulta meccanico all'occhio accorto il suo inventar più del necessario; sono il primo ad adorare le "Notti Bianche" od un "Piccolo Principe", ma proprio perciò le suggerirei di partire da dove realmente inizia, ovvero dalla Filosofia prima che dalla "storia". Come sempre un abbraccio affettuoso, un grazie abnorme, ed un invito al mio studio: le voglio bene, signor Zanardi.
Grazie Dario ,ti ritrovo sempre volentieri e ricambio la simpatia e la tenerezza che provo nei tuoi confronti. Condivido la tua recensione e da questo punto devo una spiegazione. Non ho mai pubblicato (in cartaceo intendo) e non pubblicherò mai questo racconto perchè sono sufficientemente critico della sua mancanza di valore letterario, proprio perchè come tu osservi manca di una solida struttura e di uno scheletro che lo sostenga nel suo sviluppo. Conscio di questo l' ho buttato giù quasi 20 anni fa e poi l' ho lasciato nel cassetto. Tra l' altro allora avevo letto molto meno di quanto mi è capitato leggere di letteratura negli anni successivi e di rendermi quindi conto di quanto sia difficile scrivere in modo convincente. Però vorrei spiegare cosa mi ha portato a questo. Vediamo... allora esistevano le chat di Yahoo costituite da "stanze" dove si entrava con un Nik e ci si incontrava virtualmente con varia altra umanità, chat più collettive in cui il dialogo o la chiacchiera era a più voci, un po' diverso e per certi aspetti più interessante della chat a due dei social di adesso...già un' altra epoca. In una di quelle chat avevo incontrato una giovane donna che mi aveva raccontato quella storia, la storia di Paola che ho ripreso poi in maniera quasi letterale nel racconto. Questa storia mi aveva in qualche modo affascinato, date le coincidenze che vi si incontravano la voglia di questa donna di combattere per un amore quasi predestinato da un' altra entità, questa entità, l'aviatore, forse frutto di un allucinazione ma che era vissuto tra il sospetto che di una allucinazione si trattasse e il trovare invece corrispondenze nella realtà, e quindi il mettere continuamente in discussione il proprio stato mentale...Le riflessioni sono le sue, io le ho solo riportate e questa ricerca di una giovane che si confidava allora con me, uno sconosciuto, mi ha incuriosito e in un certo senso appassionato perchè appassionato era il suo modo di comunicare. M piaceva, passato un tempo sufficiente, riportare questa storia nella sua realtà concreta, senza troppe sovrapposizioni o trascrizioni letterarie che le facessero perdere quel sapore di "verità" che ci sentivo dentro. Si trattava da parte mia di di darle un inizio e un finale che nel racconto era rimasto sospeso, visto che dopo poco questa persona è sparita. Quindi mi sono limitato a inventare una parte iniziale e una chiusura finale, rapida affrettata e anche un po' banale ammettiamolo, tanto per dare uno sbocco positivo alla serie di coincidenze di cui è densa la storia. Anche alcune pagine centrali del racconto sono inventate, quelle del viaggio in Francia per esempio, ma per il resto posso dire che è un racconto che risente della "verità" di una persona che ho conosciuto virtualmente e come tale l' ho voluto riportare, con quello di improvvisato e di non costruito a tavolino che una storia "vera" contiene quando viene non pensata, ma raccontata di getto ad altri sotto la spinta di una urgenza emotiva. Poi certo anche il linguaggio usato come ben tu osservi non è il massimo della modernità. Per concludere, una storia che è nata nel web e che nel web si conclude in questo racconto senza nessuna nemmeno lontana pretesa di diventare libro. Ho la piena consapevolezza di non essere nato per fare lo scrittore. Un abbraccio, valter
@@valterzanardiraccontandoti Beh, adesso non sia troppo modesto o severo, suvvia: è un falso mito che i racconti non possan passare per più stesure come i romanzi, e tutto sommato come le dicevo resta anche molto apprezzabili, e son pochi e veniali gli eventuali "peccati", hehe. Tra l'altro, mi ha fatto riflettere... leggendo avevo capito che era un racconto di anni fa proprio dal modo in cui si parlava di "chat". E' interessante: il "Progresso" avanza ad un ritmo ormai disumano e forse "disculturale", che ci impedisce di metabolizzare e comprendere, di sentire insieme, molti Fenomeni Epocali... e diciamolo! non è certo lei colpevole per aver parlato di "chat", avendo usato un termine che curiosamente ha avuto vita breve , od avendo parlato di un fenomeno che era sulla bocca di tutti, credendo che ciò potesse dar maggior presenza al racconto, e mai potendo prevedere gli esiti opposti!! Se riflettiamo sulle varie forme di letteratura, sulla scrittura, sui _logoi_ di ogni forma e specie: c'è un punto in cui occorre sfiorare l'assoluto, come le favole ed i proverbi che restano eterni... a meno che non si fabbrichi un intero contesto, la vera fatica dello scritore, oltre a quella di raggiungere la complicità col lettore, è quella di raccontare una storia che sia Una Storia, quasi cercando di evitare di attaccarsi troppo alla realtà "pretta"... un nome proprio, un'esatta locazione, persino un'eccessiva contestualizzazione temporale, possono risultare un limite, non tanto per la storia quanto per il suo "respiro". Ah, ne parlerei per ore, troppo accattivante... che ne pensa lei?
@@darioildiario3001 siete entrambi molto preparati, almeno per me, mi piacerebbe che continuasse il vostro discorso, potrei imparare qualcosa. Il critico e l'autore che si confrontano non è una cosa comune, è molto interessante. E' divertente la tentazione del critico di fare dei complimenti che però non riescono a venir fuori del tutto perché la vena critica appunto, scompone, analizza, confronta, contestualizza. Complimenti a tutti e due.
Grazie Dario per il tuo commento e per aver condotto Valter nel fare un ulteriore regalo a tutti noi spiegandoci la storia ed il cuore pulsante del racconto.
Si ha ragione, di solito c'e un rifiuto iniziale, come per tutte le cose che non fanno parte della retorica corrente, grazie per avermelo scritto. Una buona serata
Il suo modo di leggere è "musicale". Quel che più mi colpisce nella lettura, e nella scrittura, è la musicalità. Trovo la sua voce gradevolmente "esitante". La ascolto con piacere. Grazie.
Grazie di ❤ Dott.Zanardi. Ho sempre creduto di amare le letture fatte dagli altri ma non ho mai avuto la fortuna di sentire una voce carezzevole,oserei dire terapeutica,come la sua...Stupendo il racconto. Mi auguro che continui a scrivere e narrare per tanti anni ancora. Lillina
Ho letto in una tua risposta ad un commento che non vali molto come scrittore.. Ho da obbiettare a questo tuo pensiero. Questo racconto proviene dal tuo cuore che vede oltre il razionale. È arte che coglie ciò che è Invisibile agli occhi. Grazie di essere Umano tra i dormienti. 💖
Grazie infinitamente grazie. Non ho mai letto un libro e questo per me era un fallimento 🥺.
Poi proprio stamane ho avuto l'illuminazione: l'audiolibro ed il suo è stato il primo!! Emozione allo stato puro e grazie a lei presto non sarò più "ignorante".
Grazie grazie grazie 🙏
Bellissimo la ringrazio. La lettura straordinaria. ❤
BRAVO!!!un medico che sicuramente ha seguito l’esempio di Ippocrate,legge libri in maniera splendida e scrittore.lei è pieno di virtù.grazie di esistere.
Mi piace il tono di voce ...pacato,rilassante..La lettura,senza accompagnamento musicale, risulta pulito e minimalista.. appagante ed intimo..
È stato un vero tesoro,la scoperta di queste letture!
@@annalaguardia2582 0l
Capito in questa lettura apparentemente *per caso* e per la prima volta... Sono consapevole da diverso tempo che il caso non esiste infatti è stato proprio il titolo ad attirarmi fortemente. Amo moltissimo leggere ma, come dire, solo sulla carta, non mi aspettavo una lettura così coinvolgente e assolutamente gradevolissima, tanto che mi sono sentita parte della vicenda stessa. I miei complimenti una lettura e una voce veramente incantevoli ! 💯
GRAZIE
Ancora una volta grazie. Stavolta mi ha risvegliato il desiderio di finire i miei giorni sulla riva del mare ad`osservare le luci ed`ascoltare il mare...sogno...Peccato non esista ancora la teleportazione, quando il corpo e animo perdono la sintonia per realizzare un sogno. Strano, come un libro buono puo` cambiare il contesto nel tempo...per questo sono eterni.
Ci sono racconti di autori famosi che non valgono quanto il tuo, Valter; è veramente una bella sorpresa. La tematica avvincente, lo stile scorrevole e disinvolto... La voce tranquilla... Mi piaceva tanto che mi sono addormentata! E ho riascoltato tutto più tardi. Scrivine altri, saranno i benvenuti
Mi é piaciuto moltissimo,; insolita e eccezionale la sua capacitá di sentire, di vivere, al femminile.Se non avessi saputo che lei é lo scrittore avrei giurato che questo é opera di una autrice. Evidentemente lei é un grande conoscitore delle donne, del loro mondo, delle loro logiche , delle loro dinamiche cerebrali ,delle loro debolezze e della loro incredibile forza. Una sensibilitá profonda la sua , quello che mi piace é il modo in cui tratta l'universo femminile , e con quanto rispetto e comprensione scrive della intimitá femminile. Molte grazie per questo cadeau insperato.
Profondo, in una storia di sentimanti abbastanza comuni e attuali.
La presa di coscenza di Paola l'ho sentita nella frase in cui dice,più o meno di riconosce nel quotidiano l'eccezionale,quando è in Francia credo di ricordare.
Per tutto il racconto mi ha accompagnato una voce che mi
diceva: Sincronicità,sincronicità.
Bello.Grazie.
Ottima scrittura e altrettanto ottima interpretazione.. Molto profondo, complimenti!
Bellissimo racconto! Mi è capitato più volte di far visita ai cimiteri...anche là dove non avevo nessuno di mia conoscenza! Non che io sia una persona tetra, triste per mia natura, anzi tutto il contrario, ma perché credo profondamente a quei messaggi e segni di cui questo meraviglioso racconto parla...sono testimone anch'io di quel mistero inspiegabile! Un caro saluto e abbraccio strepitoso dott. Zanardi👋
Complimenti!! Ascoltato con vero piacere, grazie mille
Mi ritrovo in Paola perché ho avuto un,' esperienza simile. Hai descritto il suo dolore in maniera magistrale. Vorrei tanto incontrare un Giorgio - Leonardo. Ti ammiro molto. Cla
Sublime.
Si viene trasportati in un ascolto elegante e piacevolissimo
che crea un profondo stato di calma e benessere ,contornati da un incantevole interesse.
《Grazie 》
Stupendo racconto.... complimenti.. se fossi bravo un millesimo quanto lei ...mi riterrei super iper fortunato.....
Bello. Riflessioni bellissime. Grazie
Grazie, sig. Zanardi per la lettura. Ha un timbro di voce, che"vedere" tutta la storia come in un film. Saluti da Slovenia.
Sono entusiasta della tua lettura di Maupassant e delle perfette pause. Quando vado a camminare ascolto i tuoi fantastici racconti. Grazie
Un racconto coinvolgente . Ben scritto... degno di commento. Grazie
Grazie molto profondo e vero, sentimenti analizzati con tenerezza e sincerità, grazie
Grazie dottor Zanardi 🌹
Bellissimo libro stupendamente narrato,complimenti
Bello! Grazie, anche per la lettura.
complimenti bellissimo racconto e grazie per ke sue magnifiche letture
Bellissimo racconto.
Che spettacolo grazie .
Che bella storia Dott! Mi hai fatto vivere momenti bellissimi. Grazie
Sto ascoltando e sono rimasto rapito da un altro mondo, un'altra vita, un altro me. Grazie.
Grazie mille!
Molto bello, denso e profondo. .grazie
È un piacere ascoltarla, grazie ❣️
Finora la avevo ascoltato come lettore o di Cecov o di S.zwegl., ora ho scoperto che è anche un bravo scrittore. Complimenti dottore Zanardi
La sua voce è miele,caro Walter🌹🌺🙏🌳👏
Grazie Valter💗
Ho molto apprezzato questo racconto ^_^
L'audiolibro (che brutto nome) per me e' stato una piacevole scoperta
e la sua voce un'autostrada che mi ha fatto conoscere nuovi autori e riscoprire libri dimenticati. Grazie alle sue letture mi sento una persona diversa, più ricca.
Grazie Valter, stupenda lettura ❤😊
Bellissimo racconto letto per Me solo come sa fare Lei e un onore sostenerla grazie
Grazie di cuore
Sig Zanardi farebbe una lettura de Le sorelle Materassi ? Scusi la richiesta.
Davvero ... nulla accade per caso . E non è stato un caso ascoltare questo racconto. Grazie
Grazie Walter, sei bravo come leggitore e superbo come scrittore!
Complimenti
Grazie
Ci hai tenuti incollati! Bravo! Bravo! E grazie!
Salve... complimenti per il testo e per la lettura.
Grazie
Potrei contattarla in privato?
Ho bisogno del suo aiuto... 🙏🙏🙏🙏
ma certo wajan@libero.it
Grazie e complimenti
Bellissimo
Non é un racconto ma un romanzo breve
Tres bien Wal !!!!
Continuaaaaaaaa👨💻
Molto bello!!!
Bellissima storia.
Gentile Valter, la seguo da almeno 4 anni, le volevo fare i complimenti per tutto il suo lavoro e, se le fosse possibile, vorrei chiederle qualche consiglio per la pubblicazione di un racconto. Complimenti ancora anche come scrittore.
Grazie ma come scrittore so che valgo molto poco. Per quello che riguarda la pubblicazione di un racconto sentiamoci pure, puoi contattarmi anche su FB
Valter mi hai fatto emozionare al punto di piangere, anche se non piango più oramai. Sembra che questo tuo romanzo sia scritto per me, perché Paola parla per me, racconta di me! Sento molte affinità con lei, non solo nel modo di pormi in amore, ma a livello di vibrazioni e sensazioni interiori. La sua capacità di ascoltarsi e vedere i segni, di credere in un linguaggio privo di parole mi incanta. Vorrei evolvere la mia consapevolezza come lei, per ritrovarmi e poter assaporare l'esperienza di un amore "normale" che potesse placare il mio dolore quando guardo il mio vissuto ed il presente. Il tuo scritto è un dono, un incipit a scegliere di non mollare. Grazie Valter, ti mando un sorriso di sincera gratitudine
Grazie, ricambio il sorriso, valter
Complimenti, scritto in una lingua senza tempo
e fino a ieri senza patria.
Intelligenza e ragionevolezza
.
Grazie
Grazie per questo bel racconto che tratta del tema interessantissimo della non casualità degli eventi della vita. Ricordo di averlo già incontrato tanti anni fa leggendo l'Alchimista di P. Coelho. Sono sempre stata convinta della verità di questa tesi. Ma penso che, per vivere queste coincidenze capaci di modificare il corso dell'esistenza bisognerebbe essere molto ricettivi e attenti al mondo che ci circonda. Questo non è facile specialmente per coloro i quali hanno difficoltà ad aprirsi agli altri, magari per carattere...
Buona notte
grazie
Valter.... Lei scrive con il Cuore, parla con dolcezza quando legge i suoi scritti spero di leggerne ancora...la Sua Sensibilità nel rappresentare una donna i suoi pensieri gli stati d'animo più profondi! La ringrazio infinitamente! Lilly
Sullo sfondo il nostro carso... bello.
Wow
Grazie Zanardi, mi hai fatto scoprire un sacco di cose interessanti.."niente accade per caso". Grazie
Ho ascoltato con curiosità ed attenzione, e se gradisce le direi "la mia" ^_^
Per quanto riguarda il linguaggio e l'uso degli attributi, il lessico, il vocabolario e la grammatica in generale, ovviamente non posso che complimentarmi con lei, poichè remincescente dei Gozzano e degli Svevo lei scrive in maniera preziosa eppur pulita, sapendo ben gestire la misura dei termini desueti, alternando ritmi diversi e persino concedendosi alcune gradevolissime parentesi: è un piacere sentire quanto fluidamente le parole scorrano dalla descrizione alla riflessione, e ritrovarla nella complicità col lettore che ben sappiamo fondamentale in questo ambito.
Se dovessi farle delle osservazioni, sarebbero forse facezie, ma debbo ammettere che sono combattuto fra la cortesia ed il cinismo del critico - da cui certo non mi risparmierei a mia volta!
Voglio dire: c'è qualcosa di ridondante nel ripetere e ribadire la trama, tutto pare forzato persino sin dal pasticcino dato al cane, ed il "viaggio" prosegue con dei "binari" che certamente un racconto breve può giustificare, ma resta troppo poco lo spazio per "guardare da quel finestrino". Ottimi ritratti, riflessioni degne di un _pamphlet_ a sè stante, e poi ahimè questo sviluppo, a metà fra 'l romanzetto erotico e la novella boccacciana... il suo espediente narrativo è troppo palese, ed ahimè di questi tempi bastano due paragrafi per immaginare il finale di una storia, se non si sta attenti!
Se dovessi darle un parere, a mio avviso questo modo di scrivere potrebbe adattarsi meglio ad un verismo storico, che la liberi dell'imbarazzo d'inventar persone e faccende per contrabbandare poi le sue riflessioni: è palese leggendola il suo piacere ed intento al vagheggiare, anche un certo gusto estetico, e quasi risulta meccanico all'occhio accorto il suo inventar più del necessario; sono il primo ad adorare le "Notti Bianche" od un "Piccolo Principe", ma proprio perciò le suggerirei di partire da dove realmente inizia, ovvero dalla Filosofia prima che dalla "storia".
Come sempre un abbraccio affettuoso, un grazie abnorme, ed un invito al mio studio: le voglio bene, signor Zanardi.
Grazie Dario ,ti ritrovo sempre volentieri e ricambio la simpatia e la tenerezza che provo nei tuoi confronti. Condivido la tua recensione e da questo punto devo una spiegazione. Non ho mai pubblicato (in cartaceo intendo) e non pubblicherò mai questo racconto perchè sono sufficientemente critico della sua mancanza di valore letterario, proprio perchè come tu osservi manca di una solida struttura e di uno scheletro che lo sostenga nel suo sviluppo. Conscio di questo l' ho buttato giù quasi 20 anni fa e poi l' ho lasciato nel cassetto. Tra l' altro allora avevo letto molto meno di quanto mi è capitato leggere di letteratura negli anni successivi e di rendermi quindi conto di quanto sia difficile scrivere in modo convincente. Però vorrei spiegare cosa mi ha portato a questo. Vediamo... allora esistevano le chat di Yahoo costituite da "stanze" dove si entrava con un Nik e ci si incontrava virtualmente con varia altra umanità, chat più collettive in cui il dialogo o la chiacchiera era a più voci, un po' diverso e per certi aspetti più interessante della chat a due dei social di adesso...già un' altra epoca. In una di quelle chat avevo incontrato una giovane donna che mi aveva raccontato quella storia, la storia di Paola che ho ripreso poi in maniera quasi letterale nel racconto. Questa storia mi aveva in qualche modo affascinato, date le coincidenze che vi si incontravano la voglia di questa donna di combattere per un amore quasi predestinato da un' altra entità, questa entità, l'aviatore, forse frutto di un allucinazione ma che era vissuto tra il sospetto che di una allucinazione si trattasse e il trovare invece corrispondenze nella realtà, e quindi il mettere continuamente in discussione il proprio stato mentale...Le riflessioni sono le sue, io le ho solo riportate e questa ricerca di una giovane che si confidava allora con me, uno sconosciuto, mi ha incuriosito e in un certo senso appassionato perchè appassionato era il suo modo di comunicare. M piaceva, passato un tempo sufficiente, riportare questa storia nella sua realtà concreta, senza troppe sovrapposizioni o trascrizioni letterarie che le facessero perdere quel sapore di "verità" che ci sentivo dentro. Si trattava da parte mia di di darle un inizio e un finale che nel racconto era rimasto sospeso, visto che dopo poco questa persona è sparita. Quindi mi sono limitato a inventare una parte iniziale e una chiusura finale, rapida affrettata e anche un po' banale ammettiamolo, tanto per dare uno sbocco positivo alla serie di coincidenze di cui è densa la storia. Anche alcune pagine centrali del racconto sono inventate, quelle del viaggio in Francia per esempio, ma per il resto posso dire che è un racconto che risente della "verità" di una persona che ho conosciuto virtualmente e come tale l' ho voluto riportare, con quello di improvvisato e di non costruito a tavolino che una storia "vera" contiene quando viene non pensata, ma raccontata di getto ad altri sotto la spinta di una urgenza emotiva. Poi certo anche il linguaggio usato come ben tu osservi non è il massimo della modernità. Per concludere, una storia che è nata nel web e che nel web si conclude in questo racconto senza nessuna nemmeno lontana pretesa di diventare libro. Ho la piena consapevolezza di non essere nato per fare lo scrittore. Un abbraccio, valter
@@valterzanardiraccontandoti Beh, adesso non sia troppo modesto o severo, suvvia: è un falso mito che i racconti non possan passare per più stesure come i romanzi, e tutto sommato come le dicevo resta anche molto apprezzabili, e son pochi e veniali gli eventuali "peccati", hehe.
Tra l'altro, mi ha fatto riflettere... leggendo avevo capito che era un racconto di anni fa proprio dal modo in cui si parlava di "chat".
E' interessante: il "Progresso" avanza ad un ritmo ormai disumano e forse "disculturale", che ci impedisce di metabolizzare e comprendere, di sentire insieme, molti Fenomeni Epocali... e diciamolo! non è certo lei colpevole per aver parlato di "chat", avendo usato un termine che curiosamente ha avuto vita breve , od avendo parlato di un fenomeno che era sulla bocca di tutti, credendo che ciò potesse dar maggior presenza al racconto, e mai potendo prevedere gli esiti opposti!!
Se riflettiamo sulle varie forme di letteratura, sulla scrittura, sui _logoi_ di ogni forma e specie: c'è un punto in cui occorre sfiorare l'assoluto, come le favole ed i proverbi che restano eterni... a meno che non si fabbrichi un intero contesto, la vera fatica dello scritore, oltre a quella di raggiungere la complicità col lettore, è quella di raccontare una storia che sia Una Storia, quasi cercando di evitare di attaccarsi troppo alla realtà "pretta"... un nome proprio, un'esatta locazione, persino un'eccessiva contestualizzazione temporale, possono risultare un limite, non tanto per la storia quanto per il suo "respiro".
Ah, ne parlerei per ore, troppo accattivante... che ne pensa lei?
@@darioildiario3001 siete entrambi molto preparati, almeno per me, mi piacerebbe che continuasse il vostro discorso, potrei imparare qualcosa. Il critico e l'autore che si confrontano non è una cosa comune, è molto interessante. E' divertente la tentazione del critico di fare dei complimenti che però non riescono a venir fuori del tutto perché la vena critica appunto, scompone, analizza, confronta, contestualizza. Complimenti a tutti e due.
Grazie Dario per il tuo commento e per aver condotto Valter nel fare un ulteriore regalo a tutti noi spiegandoci la storia ed il cuore pulsante del racconto.
Grazie, ancora più prezioso in questi periodi di lockdown :)
Lei ha una voce molto particolare! La prima volta che avevo ascoltato una sua lettura ho provato fastidio! Ora la cerco! Mi tiene sveglia. Grazie!
Si ha ragione, di solito c'e un rifiuto iniziale, come per tutte le cose che non fanno parte della retorica corrente, grazie per avermelo scritto. Una buona serata
Il suo modo di leggere è "musicale". Quel che più mi colpisce nella lettura, e nella scrittura, è la musicalità. Trovo la sua voce gradevolmente "esitante". La ascolto con piacere. Grazie.
Appunto il destino e il famigerato karma ,,
Lei è un grande
...x dire anch io la mia🤷♀️
Fanne a meno di andare allo studio del
Senzanome
buoni i dialoghi, assai meno il "raccontato" infarcito di aggettivi ampollosi. Ma lei non apprezzava Flaubert?
Io non sono uno scrittore, questo racconto non è mai stato pubblicato
@@valterzanardiraccontandoti ottimo, grazie
Buonanotte Dottore