Le campane di Bergamo, q.re P. Nuova - Parr. delle Grazie - All. ad 8 e concerto solenne a 9 campane

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  • čas přidán 7. 09. 2024
  • Bergamo, quartiere Porta Nuova - Chiesa parrocchiale di S. Maria Immacolata delle Grazie - Concerto di 8+1 campane in Solb3 A. Monzini 1875, Solb3 e Lab3 rif. Barigozzi 1953, Mib4, Mi4, Fa4 e Solb4 agg. R. Mazzola 1991 - Allegrezze ad 8 e concerto solenne a 9 campane per la S. Messa solenne nella festa "patronale" del Miracolo del S. Jesus.
    Tutte le suonate sono state eseguite in elettrico-manuale. Mi scuso per gli errori eseguiti durante le suonate a festa, soprattutto per la terza in quanto sto ancora imparando ad eseguirla come si deve.
    Il Miracolo dell'affresco del Santo Jesus
    Nelle vicinanze del convento vi era una cappella affrescata. L'affresco rappresentava l'immagine di Cristo mentre cadeva sotto il peso della croce sulla salita del Calvario. Il 30 aprile 1544 alcuni testimoni raccontarono di aver visto l'immagine sudare sangue, il sanguinamento si ripeté il 5 aprile 1575, periodo in cui era presente sul territorio di Bergamo san Carlo Borromeo che riconobbe il miracolo. Il 15 settembre 1608, alcuni ragazzi videro dall'affresco alzarsi il Cristo, sanguinare, spostare la croce sulla spalla libera, videro il suo manto cambiare di colore da blu e rosso in bianco con le bordure in oro, apparire sul suo corpo i segni della passione trasfigurandosi nell'immagine del Cristo risorto. Gli affreschi presenti sulla cappella che era vicina all'antica chiesa erano due, uno ricollocato nella cappella dedicata al santo, sopra l'altare ligneo realizzato da Caterina Caniana, mentre il secondo Cristo portacroce opera di Castello Giovanni Battista che era posizionato sopra la cancellata in ferro che accedeva all'altare della cappella del santo poi distrutto, dopo lo strappo venne conservato dalla Congregazione di Carità che lo consegnò nel 1878 all'Accademia Carrara.
    La chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie si trova a Bergamo sul viale Papa Giovanni XXIII, in prossimità dei propilei chiamati anche Barriera delle Grazie, è il primo luogo di culto che il visitatore incontra arrivando dalla stazione ferroviaria.
    Bernardino da Siena, giunto a Bergamo per la seconda volta nel 1419 ed ospite del convento di san Francesco, voleva con la sua predicazione sedare le faide tra le famiglie guelfe e ghibelline della città. Fu Pietro Ondei di Alzano Lombardo, influenzato dalle prediche di Bernardino, a donare allo stesso una porzione di terreno perché vi fosse edificata una chiesa e il convento dei frati francescani. La chiesa fu fondata il 27 aprile 1422, in prossimità del prato di sant'Alessandro e delle Muraine dal vescovo Francesco Aregazzi, sopra un luogo di culto preesistente dedicato alla Carità o forse a santa Margherita, a convalidare la rappacificazione raggiunta.
    Il progetto di riorganizzazione urbana della città nel XIX secolo, prevedeva la realizzazione di un grande viale - Viale Papa Giovanni XXIII - che collegasse la stazione ferroviaria austro-ungarica, a porta sant'Agostino uno degli ingressi alla parte alta della città. Per questo l'ordine monastico venne soppresso nel 1810, la chiesa abbattuta nel 1856 per essere poi riedificata in una sede leggermente spostata.
    L'antica basilica era dedicata alla Madonna delle Grazie, ma con la proclamazione dogmatica dell'Immacolata Concezione avvenuta l'8 dicembre 1854, il vescovo di Bergamo Pietro Luigi Speranza, ebbe desiderio di integrare la devozione della nuova chiesa intitolandola a santa Maria Immacolata delle Grazie, che divenne chiesa prepositurale e santuario con proclama del 7 dicembre 1878.
    La nuova chiesa venne edificata tra il 1857 e il 1875 su progetto dell'architetto Antonio Preda, che riuscì a creare un edificio importante che ben si collocasse nella nuova situazione architettonica. Le opere d'arte che erano presenti nella chiesa furono salvate ma non tutte ricollocate in quella nuova, il Polittico opera di Vincenzo Foppa è conservato alla Pinacoteca di Brera.
    Gli antichi ambienti divennero prima ricovero per malati e anziani e solo nel 1928 il palazzo sede della banca Credito Bergamasco. Dei quattro chiostri ne sono rimasti due di cui uno non accessibile facendo parte del fabbricato della banca adiacente.
    La chiesa, in stile neoclassico, si presenta a croce greca; il tamburo, suddiviso a peristilio di sedici colonne, è sovrastato dalla grande cupola decorata con la Gloria di Maria da Enrico Scuri dal 1865 al 1868, con la collaborazione di altri artisti tra i quali Luigi Galizzi che realizzò l'Annunciazione, la Visitazione e gli Angeli che spargono fiori. Ad Antonio Guadagnini furono affidati i medaglioni che si fronteggiano sull'arco dell'atrio: la Natività e lo Sposalizio di Maria.
    L'abside è affrescata con Papa Pio IX che proclama il Dogma dell’Immacolata realizzato da Giovanni Battista Epis, mentre l'altare maggiore fu consacrato nel 1907 da Angelo Roncalli e raffigura le Eroine bibliche opera dei fratelli Cesare e Andrea Paleni. (...)
    Testo tratto da Wikipedia.

Komentáře • 2

  • @FraFontana_3024
    @FraFontana_3024 Před 10 měsíci +1

    Bellissima ripresa e bellissima suonata, complimenti Mattia Colombelli,su errori in suonata in generale si tende a non fare caso perché a mio giudizio il risultato qui è buono le campane poi sinceramente a me piacciono non in maniera esagerata ma già tanto intonazione m, timbro sonorità davvero buona.......

    • @Mattiafabrizio
      @Mattiafabrizio  Před 10 měsíci

      Grazie, eh no guarda che molte persone ci fanno caso eccome sinceramente!