Conservazione melari e telai

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  • čas přidán 11. 09. 2024
  • Questo è un metodo da me usato per la conservazione dei telai sia da nido che da melario, dopo l'ultima smelatura, quando vengono stoccati in magazzino, per proteggerli dalla tarma della cera, tramite l'uso di piccoli dischi a base di zolfo.

Komentáře • 25

  • @Roby-Bees
    @Roby-Bees Před 2 lety +1

    Complimenti Aldo. Che forza. Ottimo lavoro. Prenderò spunto. Grazie per questi grandi aiuti. 🙏👍

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 2 lety +1

      Mi ripeto sono ormai 30 anni che uso questo metodo, salvo qualche rottura nel nailon prontamente riparato con nastro, oppure sastituito, sempre lo stesso sacco, conservato impilato nel fondo, l'anno successivo viene riutilizzato senza problemi, adatto naturalmente non a grandi quantità, ma non è detto, grazie.

  • @donmatteo1569
    @donmatteo1569 Před 3 lety

    Geniale Aldo! Splendida idea

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 3 lety

      Grazie, Don Matteo, mi ripeto sono ormai oltre 20 anni che utilizzo questo metodo, ho solo messo del nastro per riparare i fori, e qualche naylon nuovo, con una buona cura si va avanti per anni, Don Matteo ha visto il video della mia sceratrice solare, anche questa è eccezionale oggi riesco a fondere la cera in tutto l'arco dell'anno, ovviamente sole permettendo, a.b.

    • @donmatteo1569
      @donmatteo1569 Před 3 lety

      @@BaragattialdoBlogspotIt Aldo sei molto gentile, oltre che geniale. Sto iniziando il percorso nell’apicoltura, per ora da semplice principiante, e certamente mi vedrò tutti i tuoi video!

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 3 lety

      @@donmatteo1569 Allora un benvenuto nella famiglia, in questo periodo è ancora più complicato fare apicoltura, soprattutto per il cambiamento climatico e non solo, non so se hai visitato il mio sito potrai trovare ancora altre soluzioni che ti potrebbero servire, grazie ancora Aldo. baragattialdo.blogspot.com

  • @kiki0492
    @kiki0492 Před rokem

    Ciao,
    In questo modo non lascia odore ai telaini da melario? Il miele successivo avrà gusto strano? Grazie😊

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před rokem +1

      No, occorre per buona abitudine arieggiare prima di porli nuovamente sulle api, è buona pratica quando inverniamo i melari farli ripulire alle api, per evitare eventuali fermentazioni, personalmente non mi sono mai accorto di sapori strani, poi una pratica discutibile esporre i melari liberamente alle api, personalmente li posiziono nuovamente sulle arnie, per poi sigillare.

  • @aldebaran6423
    @aldebaran6423 Před 4 lety

    un'osservazione: se si mantiene il sacco chiuso i vapori di zolfo non dovrebbero uscire nei giorni successivi. Perchè allora fumigare di nuovo dopo 15 giorni? Non basterebbe 1 volta sola?

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 4 lety

      Aldebaran, i melari generalmente dopo agosto non si usano più, salvo che uno abiti in zone ancora produttive, come dedicarsi nel periodo di settembre ottobre per fare l'edera oppure il corbezzolo, essendo la tignola riproduttiva superiore a dieci gradi, ed appena vengono tolti dal controllo delle api le tignole si sviluppano, lo zolfo agisce solo sulle larve e non sulle uova, quindi viene utile eseguire altro trattamento, ho provato anche a non farlo aspettando il freddo, ma alla primavera si trovano le bricioline che la tignolina fa, anche se il danno le api poi riparano, questo è quanto conosca io.ciao grazie.

  • @man1527
    @man1527 Před 5 lety

    geniale

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 5 lety +1

      Grazie, sono ormai 28 anni che utilizzo questo metodo, c'e voluto un po di tempo per realizzare il tutto, la spesa è stata irrisoria avendo utilizzato melari vecchi, il nailon se usato con attenzione, ci sono un pò di cerotti per chiudere dei piccoli tagli, il nastro adesivo ogni tanto deve essere sostituito, niente più.

  • @maximiliano1850
    @maximiliano1850 Před 7 lety

    Salve, complimenti per il video.. Vorrei chiederle una cosa: una volta fatto un trattamento con lo zolfo posso portare i merari 1 ad uno in un'altra stana per poi rimpilarli di nuovo, oppure devono rimanere così impilati e chiusi fino alla prossima primavera per non perdere l'effetto dello zolfo? Grazie

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 6 lety

      Se la stanza dove li posizioni mantiene una temperatura sotto 10° va bene, ma se in qualche modo anche su altro materiale vi sia una tignolina non esiterà ad attaccare quelli privi di copertura, come ai visto i miei melari sono tutti su ruote, occorre fare almeno due fumigazioni a distanza di 15 giorni, io evito di introdurvi telai che hanno contentuto covata, potresti utilizzare il batterio thurigiensis non occorre chiuderli, ciao e grazie

  • @SalvoCorigliano
    @SalvoCorigliano Před 6 lety

    Salve e grazie X i suoi video. I telai da nido invece come li conserva?

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 6 lety +2

      Per i telai da nido o vari nodi di conservazione, l'ottimo sarebbe conservati in frigo, io con due melari li posiziono sopra alla pila dei melari, per poi scrivere sul melario cosa contiene, se ne ho pochi altrimenti faccio una sola fila, facendo qualche fumigazione in più, altra soluzione consiste nel conservarli nel coprifafo per alimentare le api, una volta vuoti li fondo in sceratrice solare ottenendo cera, e do il foglio cereo nuovo privo di spore,funghi,ecc. quando ho delle eccedenze fondo in sceratrice recuperando il miele e la cera, evito di avere telai con miele da conservare, qui non occorre avere telai con miele per l'anno successivo, io non lo faccio, per rischo malattie.

    • @SalvoCorigliano
      @SalvoCorigliano Před 6 lety

      Sig.Aldo grazie infatti ne ho pochi e li ho sistemati sopra la fila di melari

  • @francescocorradi669
    @francescocorradi669 Před rokem

    Lo zolfo è più pesante dell' aria quindi è meglio piazzarlo sopra che scende giù

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před rokem +1

      E' solo che dal basso personalmente mi rimane molto più pratico, avendo realizzato dei sacchi come si vede nel video riesco a calarli dall'alto con una carrucola, per poi bloccarli con il nastro, comunque se pensi essendo uno spazio chiuso una volta acceso il caldo sale in alto fino a saturare tutto lo spazio, comunque si, sarebbe meglio dall'alto, ma ormai sono trenta e più anni che utilizzo questo metodo senza avere problemi di infestazione da farfallina, poi dopo aver fatto due o più trattamenti eliminando le larve all'interno con il periodo freddo non si svilupperà più farfalline. questa è la mia esperienza, ovviamente se ci sono telai che anno contenuto covata li elimino nella sceratrice solare, oppure separati con delle attenzioni maggiori:

  • @Rethambra
    @Rethambra Před 3 lety

    Lo zolfo poi lo trovi nel miele l'anno dopo!

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 3 lety

      Rethambra, intanto c'è dire che personalmente io utilizzo solo in quarto per due volte del disco di zolfo, perché una volta fatto nel periodo più caldo quando si entra in inverno la tarma della cera ha uno siviluppo più lento, quindi non si sviluppa, poi se all'interno non vi sono uova nuove impossibile si sviluppi altre larve e, perché essendo chiusi ermeticamente non può introdursi la farfallina per deporre e sviluppare larve, poi quando si arriva alla posa dei melari è sempre bene prima di posizionarli di lasciarli qualche giorno all'aria, importante quando si va a chiuderli che siano bene asciutti e , ripuliti dalle api, poi per lo zolfo o anidrite salforosa non saprei risponderti, l'alternativa che io conosco è la lotta biologica con bacillus thuringensis, è sempre bene quando conserviamo i vari telai eliminare prima di essere riposti eliminare favi che hanno contenuto covata oppure polline.

    • @BaragattialdoBlogspotIt
      @BaragattialdoBlogspotIt  Před 3 lety

      Rethambra scusa dimenticavo, c'è anche la catena del freddo, sotto i dieci gradi la farfallina non si riproduce, i grandi apicoltori utilizzano celle frigo di grandi dimensioni, per pochi alveari può rivelarsi utile il frigo a pozzetto, o da gelato, questo metodo è privo di utilizzo di sostanze varie, per i telai da nido è ottimale , essendo gli stessi contenenti polline ed avendo ospitato anche covata, è lo spazio interno che ne limita l'uso.