IL CICLISMO SU STRADA NEL 2024 È PERICOLOSO ?? 🤔⚠️

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  • čas přidán 18. 04. 2024
  • Ciao Fam,
    che ne pensate del ciclismo? Certo, mi piace e ci piace ma dove siamo arrivati e cosa succede nel ciclismo mondiale oggi?
    Nel vlog il mio pensiero a riguardo ed un occhio sulla Coppa di questo weekend che si presenta bella piena di Jumps!!!
    Cheers
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  • Sport

Komentáře • 34

  • @PierfrancescoBrini
    @PierfrancescoBrini Před 3 měsíci +2

    "11:21 = saper andare in bici serve per divertirti di più quando vai in bici"
    ALLELUJA!!!! Questa devo farla leggere a più di qualcuno (anche a mia morosa 😅😅😅😜)

  • @domenicodelpeschio8230
    @domenicodelpeschio8230 Před 3 měsíci +2

    Buonasera Fontana , contenuto ottimo come sempre analisi pure .
    C’è un particolare che nn bisogna dimenticare “ sono professionisti”il rischio c’è! E lo sanno benissimo !
    Ciao Vecio !

  • @martins0764
    @martins0764 Před 3 měsíci +1

    Ciao Boss! Hai perfettamente ragione e sono pienamente d'accordo con te; in coppa girano i migliori e solo i migliori si giocano le posizioni Top, quindi ben vengano salti e discese da pelo - le gare mondiali sono belle perché i piloti della domenica come me non le possono fare, ma si gasato un botto a vederle, quindi gasss a tuono e che se le diano di santa ragione solo i top 30 del mondo 👋🏻🤟🏻✊🏻

  • @DisavventureInBici
    @DisavventureInBici Před 2 měsíci +1

    Il problema è che tanti cross countrysti della domenica, quindi non parlo di atleti ma di amatori che girano nel weekend, sono spesso ciclisti da strada che ogni tanto lasciano l'asfalto e passato allo sterrato...e non per caso ho detto sterrato, perché poi usano le mtb xc (spesso top di gamma allestite che manco dovessero fare la rampage) come se fossero delle gravel o pochissimo di più. Non parliamo poi di chi passa dalla front xc alla full endurona perché così ha la batteria grossa, ma per farci le stesse strade bianche cicloturistiche di prima.
    E quindi, basandosi sulla PROPRIA esperienza d'uso della mtb, ritengono assurda qualsiasi cosa che sia più diffice dello scendere dallo scalino di un marciapiede, non capendo che un conto sono loro, un altro conto sono i professionisti a livello mondiale.

  • @pasquik2035
    @pasquik2035 Před 3 měsíci +5

    i genitori non fanno fare ciclismo per paura della strada... anche per questo da molti paesi i giovani emergono dal fuori strada perché si rischia l'infortunio ma mai della gravità paragonabile a quella del ciclismo su strada.

  • @michelangeloagugliaro836
    @michelangeloagugliaro836 Před 3 měsíci

    Grazie Marco perché sei l’ ennesimo esempio che chi prende le decisioni dall’ alto dovrebbe avere esperienza di quello di cui parla. Chiaro e competente, il punto di vista sulle gare su strada finora non l’ avevo mai sentito da tanti altri giornalisti, tutti parlano dei freni a disco, delle voci troppo veloci, della tecnologia, quando il problema è altrove. Il motivo per il quale guardiamo La coppa del mondo di XC (quando Nino è infortunato) è la tua telecronaca

  • @micheledesantis443
    @micheledesantis443 Před 3 měsíci

    Ciao Marco, d’accordissimo

  • @davidemorsia1868
    @davidemorsia1868 Před 3 měsíci

    Analisi perfetta

  • @simonecozzini3318
    @simonecozzini3318 Před 3 měsíci

    A ognuno il proprio mestiere
    Hai detto bene 👋👋

  • @francescomorganti1
    @francescomorganti1 Před 3 měsíci

    La Marin!! Un colpo al cuore. Avevo la stessa bici quando correvo mille anni fa. Hai ragione, il ciclismo su strada non è mai stato così figo (escluso il periodo Pantani). Ma anche la mtb secondo me è molto più figa adesso. Ricordo la prima olimpiade del 96. Fortuna che c'era Paola Pezzo ed il suo decolte', sennò era veramente una palla.

  • @giuseppelasusa
    @giuseppelasusa Před 3 měsíci

    Ciao Marco, noi siamo vicini di casa e sai che abbiamo abbiamo zone abbastanza "tranquille" ove girare su strada... Tabiano, Pellegrino, Bardi etc... nonostante ciò io ho deciso di abbandonare la strada a causa dell'eccessivo rischio che comportava per me. Ciò è dovuto al fatto che i fattori esterni di rischio sono molto maggiori rispetto all'andare in fuoristrada in una disciplina come l'enduro. Mettendo le due discipline sulla bilancia (strada e enduro) a me risulta molto meno pericolosa la seconda in quanto meno influenzata da fattori esterni quali il traffico, la maggior concentrazione di persone etc... Detto ciò se una persona non vuole correre rischi tanto vale che si nasconda sotto una campana di vetro e fine... il ciclismo è sport e come tale comporta possibili inconvenienti e bisogna tenerne conto e ovviamente... più si alza l'asticella più i rischi aumentano... Dopo questo pippone esagerato ti mando un gran saluto e ci vediamo al Walter day qualora tu fossi presente come l'anno scorso. P.S. ho ancora il tuo video mentre balli sul tavolo 🤣🤣🤣

  • @stefanoscaccia2830
    @stefanoscaccia2830 Před 3 měsíci

    Completamente d’accordo, sono pro per un motivo, per noi amatori certi percorsi sarebbero impossibili ed è giusto così, noi lo facciamo per passione e loro per lavoro

  • @GioeleGasparetto
    @GioeleGasparetto Před 3 měsíci

    Ciao Marco, bel video, molto interessante !
    Volevo fare alcune precisazioni riguardo alla sicurezza del ciclismo su strada di cui hai parlato.
    1) tutte le gare hanno un limite massimo di squadre e corridori che possono partecipare, di solito per i professionisti tra 180 e 190 dipende dalla gara, per i dilettanti in Italia il limite è 200 ma quasi mai si raggiunge.
    2) anche le bici da strada, non solo le mtb, si sono evolute notevolmente negli ultimi anni. Oltre ai freni a disco che citavi, anche qua si sono allargate parecchio le sezioni degli pneumatici, se solo si pensa a Pantani nel 98 che ha vinto Giro e Tour su tubolari da 18/19mm gonfiati a 8/9 bar e ora si usano tubeless da 28/30mm gonfiati a 4 bar. Inoltre anche qua le geometrie (sia del mezzo sia del posizionamento in sella) sono cambiate, così come sono cambiati tutti i materiali che hanno reso le bici estremamente maneggevoli e facili da guidare ad alte velocità.
    3) i caschi, che fino al 2003 non erano obbligatori e (detto dai più vecchi di me) venivi visto male se lo indossavi, ora sono diventati parte integrante dell'abbigliamento, sono molto più confortevoli e molto più efficienti nel momento in cui entrano in azione.
    4) l'Uci negli ultimi anni ha emanato molte norme al fine di privare l'utilizzo di determinate posizioni aerodinamiche che avrebbero potuto causare incidenti, inoltre ha privato l'utilizzo delle leve estremamente girate all'interno (ti posso assicurare che tra i dilettanti in italia fino allo scorso anno molte cadute erano dovute a questo).
    5) per quanto riguarda le ammiraglie a volte sì, sono estremamente pericolose, ma proprio per questo una regola fondamentale delle corse è che tra fuga e gruppo deve esserci almeno 1 minuto di distanza per far andare le ammiraglie dietro alla fuga, altrimenti devono restare in coda al gruppo.
    6) una cosa che forse si nota poco è che negli ultimi tempi si fanno molto più raramente i rifornimenti da terra, quelli con il classico sacchetto, proprio per volontà delle squadre per evitare spiacevoli conseguenze.
    7) dopo la bruttissima caduta di Fabio Jakobsen in volata di qualche anno fa, le transenne in zona arrivo sono state normate in maniera più specifica e rese più resistenti e sicure.
    Ovviamente per alcune cose c'è moltissimo da migliorare, come gli stessi percorsi. Molte volte si affrontano strade non adatte al passaggio di una gara e prive di protezioni, però è anche vero che se sei lì lo hai voluto tu corridore e te ne prendi i relativi rischi e non si può pensare di mettere protezioni per centinaia di km.
    I "vecchi" del gruppo dei professionisti dicono che ultimamente non c'è più rispetto e quelle che erano le "regole non scritte del gruppo" non esistono più, per cui i giovani appena arrivano sono già molto spigliati e non guardano in faccia nessuno e questo causa una certa frenesia ed un agonismo sfrenato che provocano tensione e conseguenti cadute.
    Magari si potrebbe pensare ad introdurre dei nuovi tessuti per l'abbigliamento che siano più resistenti e riparino maggiormente dalle cadute.
    Spero di averti scritto qualcosa di utile da una prospettiva differente.

    • @Fontanaprorider
      @Fontanaprorider  Před 3 měsíci

      Hai scritto grandi cose, grazie! Magari le riprendo in un Vlog successivo.
      Conoscevo le norme dei 200 per i dilettanti e quelle sulle transenne ma mi hai dato qualche notizia molto interessante.
      Ho dovuto “esagerare” per mostrare quanto ancora (e anche per fortuna) la BDC sia legata al passato ma grazie mille per le news ne farò buon uso!

  • @andrea-nv3tq
    @andrea-nv3tq Před 3 měsíci

    Ciao Marco, sono felice che hai trattato questo discorso.
    Complimenti per la cronaca su Eurosport siete una coppia fantastica.
    La prima gara di coppa secondo me è stata qualcosa di pazzesco per me stupenda.
    Per le gare e allenamnto su strada la penso come te mi verrebbe da aggiungere qualcosa ma tralascio sarei prolisso....
    Per la mtb forse è frustrante e da poco entusiasmo vedere percorsi che tu amatore normale non sai fare.
    Mi spiego lo Stelvio o Mortirolo io con la mia bdc lo posso fare (tempi diversi rispetto a un pro ma lo posso fare posso anche emulare una tappa del giro) in mtb quando vedi certi percorsi ti rendi conto che sono fuori portata e anziché avvicinarti ti allontani. Sensazione mia personale ... io faccio sentieri poco raccomandabili ma non chiedermi di alzare le ruote da terra 😂😂😂 per dire qualcosa faccio ma poco.
    Io credo che comunque solo un caschetto sia poco anche in mtb in coppa se cadono rischiano parecchio poi il fatto che cadano poco e che le bici siano migliori sono d'accordo però un risciò di rimanerci paralizzato o morto c'è e questo sarebbe poco accettabile rispetto un pilota di f1 ecc
    Pensieri mie personali un saluto.

  • @vincenzomiceli2703
    @vincenzomiceli2703 Před 3 měsíci

    Errore so fanno tutti se no stai fermo si la bike e un gioco divertente ci vuole tecnica guida e esperienza con il tempo si impara ciao Aurelio!!!

  • @MattiaSettiSeven
    @MattiaSettiSeven Před 3 měsíci

    Nove Mesto avanti anni luce my friend. La gara più attesa della stagione ancora oggi. Nel 2012 per fare il doppio nel bosco con la front 26 dovevi esser un "fenomeno"

  • @monti3379
    @monti3379 Před 3 měsíci

    Bisogna fare qualcosa per proteggere sti ciclisti, ad esempio airbag obbligatori.

  • @lorebace2805
    @lorebace2805 Před 3 měsíci

    Sicuramente un aspetto importante è lo sviluppo di gilet con airbag, utilizzabili (soprattutto!) in allenamento. Sai che bello se nessuno si spacca più e ci sono sempre tutti i best a aprire?

  • @riccardoconterno1644
    @riccardoconterno1644 Před 3 měsíci

    Per non parlare delle discese dove fanno i 100 . Ciao a tutti

  • @ilbeRRu
    @ilbeRRu Před 3 měsíci

    Aurelioooooooo per me 50nne che va in mtb da 25 anni e solo il week può essere difficile un percorso moderno ma per un pro….no si allenano provano riprovano e se cadono il lunedì non devono tirare se la serranda…..avanti così forza l’Aurelio e Nino for president.

  • @marcoferrari2326
    @marcoferrari2326 Před 3 měsíci +2

    non lo so... xc per me significa percorsi natural. altrimenti giro in park. I doppi per esempio sui sentieri non esistono. Salti si, ma più in sicurezza. I rock garden a me mettono tristezza infinita. Le sponde artificiali van bene per chi non é capace di andare in mtb.

    • @Fontanaprorider
      @Fontanaprorider  Před 3 měsíci

      Ok. E’ bello sentire il vostro parere, logicamente abbiamo punti di vista diversi ma senza confronto non c’è sviluppo secondo me.
      I percorsi naturali sono quelli che si facevano anni fa e, ancora oggi, sono quelli che hanno una magia superiore quando ti fai un giro da solo o con amici. Mi viene in mente l’alta montagna o il Finalese , però per correre la roba artificiale aumenta la media, lo spettacolo e il divertimento dei riders (più giovani).
      Grazie comunque del comment!
      Cheers

  • @samucumbo
    @samucumbo Před 3 měsíci

    Sicuramente, parlando di mtb, hanno snaturalizzato la mtb, bello da vedere e tutto, qualche saltino ci sta tutto secondo me! Ma i percorsi così tanto artificiali non mi piacciono! Preferisco di gran lunga una pista nel bosco all natural, ovviamente con qualche sponda, parabolica e saltino ok! Ma non che sembri una pista da bmx! Mio parere...

  • @carlo8568
    @carlo8568 Před 3 měsíci

    È imbarazzante vedere ancora ciclisti su strada non avere almeno un minimo di protezione su ginocchia e gomiti. Anche al casco potrebbero inserire una mentoniera. IA ricerca e i materiali a oggi sono a un livello tale da garantire leggerezza e resistenza.Cadere a 60 orari su asfalto con outfit del ciclista da strada,è come lanciarsi fuori da un’auto a 60 km/h con indosso costume e canotta.

  • @Scripitup
    @Scripitup Před 3 měsíci

    Bici da strada evoluzione della tecnologia ZERO
    Ci hanno messo 10 anni a introdurre i freni a disco mantenendo le geometrie di 20 anni fa. ….

    • @GioeleGasparetto
      @GioeleGasparetto Před 3 měsíci

      Vero, ma a differenza delle MTB, è l'Uci che impedisce di effettuare determinate modifiche geometriche e strutturali (anche gli stessi freni a disco erano inizialmente vietati dall'uci per le corse su strada). Tutte le bici da corsa che prendono parte a competizioni ufficiali devono essere esaminate e certificate dall'uci in base a specifiche norme sulla sicurezza, sulle dimensioni dei tubi del telaio, arretramento sella, larghezza minima e massima del manubrio ecc.
      Tutto questo, soprattutto a livello di geometrie, è per preservare il mezzo bici per come è stato concepito oramai più di 100 anni fa, senza snaturarlo.
      Infatti, per esempio, le bici da triathlon che non sono normate dall'uci, hanno geometrie e forme completamente differenti e molto più efficienti rispetto alla bici tradizionali.

    • @Scripitup
      @Scripitup Před 3 měsíci

      Verissimo lo so … ma gli atleti veri
      Visto che si parla di professionismo sono evoluti rispetto solo a 20 anni fa.
      Quindi come dice Aurelio si corre sugli stessi percorsi di 100 anni fa con le bici “uguali” a 100 anni fa
      Con atleti evoluti di 100 anni.
      Però anche così é bellissimo.

  • @cassioa.borsatto5128
    @cassioa.borsatto5128 Před 3 měsíci

    Primeira vez que deixo deslike, não entendo o que você tanto crítica as nossas pistas, Mairiporã pode não ser tão técnica mas tinha 1.100 metros de desnível ao longo das 1h e 30 minutos, em Araxá o nível de dificuldade é aumentado, vejamos o que você irá dizer. Ao longo dos anos tenho visto inúmeras provas e as pistas tem cada uma sua particularidade, existem pistas como a do Canadá que os pilotos precisam empurrar as bikes, você acha certo? Não gosto que critique sem fundamento, simplesmente porque o vencedor não usou canote retrátil? E o que me diz de provas na Europa onde alguns pilotos usaram bike hardtail? Enfim, deixo meu deslike desta vez e espero que entenda, seria bom dar um incentivo para que o MTB cresça mundialmente e não só no território em que vocês europeus vivem, o MTB é um esporte que o mundo ama, incentivar ajudaria mais do que criticar.

  • @IRONALEX1991
    @IRONALEX1991 Před 3 měsíci

    Più aumenta la tecnologia e più si alza l’asticella e più si cade …era meglio prima con i V brake e le 26

  • @mirkonadalet4675
    @mirkonadalet4675 Před 3 měsíci

    Forse il ciclismo su strada dovrà spostarsi su dei circuiti più o meno lunghi da percorrere più volte, dove sarà possibile preparare la strada e mettere in sicurezza i posti più pericolosi.

  • @crociato1844
    @crociato1844 Před 3 měsíci

    Analisi perfetta