Ischia per l'Unesco - Castello Aragonese

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  • čas přidán 8. 09. 2024
  • Dei ragazzi della 4B Classico del Liceo Statale "Ischia, a.s. 2016/17

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  • @giovannilofaro2843
    @giovannilofaro2843 Před rokem +2

    L' Isola è maestosa gloriosa per le terme curative rinomata per l' eccellenza come l' imponente Castello Aragonese storica per la memorabilita' unitamente al sottofondo musicale brano celebre della musica napoletana iscrivendomi ulteriormente al canale da Appassionato

  • @openyoureyes-j8r
    @openyoureyes-j8r Před 4 lety

    VITTORIA COLONNA MARCHESA DI PESCARA
    moglie di Francesco Ferrante d'Avalos e poetessa amica di Michelangelo Buonarroti
    Vittoria Colonna (Marino, aprile 1490 o 1492 - Roma, 25 febbraio 1547) è stata una poetessa e nobildonna italiana.
    Biografia
    Non è chiara la data di nascita di Vittoria Colonna: la data canonica è del 1490 mentre in un studio tedesco del 1916 si propone quella del 1492.
    Appartenente alla nobile famiglia romana dei Colonna, in quanto figlia di Fabrizio Colonna e di Agnese di Montefeltro. Ottenne il titolo di marchesa di Pescara.
    I Colonna erano, in quegli anni, alleati della famiglia D'Avalos e, per suggellare tale alleanza, concordarono il matrimonio fra Vittoria e Fernando Francesco quando ancora erano bambini. I due si sposarono il 27 dicembre 1509 ad Ischia, nel Castello Aragonese.
    La sua vita si svolse in un momento culturalmente assai felice e infatti la poetessa fu circondata dai migliori artisti e letterati del secolo, tra cui Michelangelo Buonarroti, Ludovico Ariosto, Jacopo Sannazaro, Giovanni Pontano, Bernardo Tasso, Annibale Caro, Pietro Aretino, Girolamo Britonio, Angelo di Costanzo e molti altri.
    Il matrimonio con D'Avalos, sebbene combinato per servire le politiche di famiglia, riuscì anche dal punto di vista sentimentale, anche se i due coniugi non trascorsero molto tempo insieme a Ischia dove si erano stabiliti. Nel 1511 Fernando Francesco partì in guerra agli ordini del suocero per combattere per la Spagna contro la Francia, venendo catturato durante la battaglia di Ravenna nel 1512 e deportato in Francia.
    Successivamente, divenne un ufficiale dell'esercito di Carlo V ma rimase gravemente ferito durante la battaglia di Pavia, nel 1525. Vittoria partì subito per raggiungerlo ma la notizia della sua morte la colse mentre era in viaggio. Cadde in depressione e meditò il suicidio ma riuscì a riprendersi anche grazie alla vicinanza degli amici.
    Decise di ritirarsi in convento a Roma (il convento delle Clarisse allora annesso alla Chiesa di San Silvestro) e strinse amicizia con varie personalità ecclesiastiche che alimentavano una corrente di riforma all'interno della Chiesa Cattolica, tra cui, soprattutto, Juan de Valdés e Bernardino Ochino.
    Non rimase a lungo in pace perché il fratello, Ascanio I Colonna, entrò in conflitto con papa Clemente VII, e in tale occasione si trasferì a Marino e poi di nuovo a Ischia per cercare di mediare fra i contendenti. Questo le evitò di vivere in prima persona la traumatica esperienza del Sacco di Roma del 1527 e le consentì di prestare aiuto alla popolazione e di riscattare prigionieri anche grazie ai propri beni.
    Ritornata a Roma nel 1531, conobbe Pietro Carnesecchi nel 1535 e intrecciò con l'umanista fiorentino un rapporto di amicizia. In seguito volle compiere un viaggio in Terra Santa; si trasferì quindi a Ferrara nel 1537, in attesa di ottenere i permessi dal Papa, con l'intenzione di imbarcarsi da Venezia. Tuttavia non partì: la salute malferma la costrinse a rinunciare all'idea. Nel 1536 o 1538 è da collocarsi il primo incontro con Michelangelo Buonarroti. Nel 1539 rientrò a Roma dove crebbe l'amicizia con Michelangelo, che la stimò enormemente e su cui ebbe una grande influenza, verosimilmente anche religiosa.
    Mantenne anche per molti anni una stretta corrispondenza epistolare con il grande artista, di cui restano oggi due missive michelangiolesche e cinque della marchesa.
    Il Buonarroti nel 1540 le inviò un piccolo quadro, una Crocifissione per la propria cappella privata; i bozzetti della Crocifissione sono attualmente conservati al British Museum di Londra e al Louvre di Parigi: l'artista aveva dipinto soltanto il Cristo, la Vergine e la Maddalena e, quando nel 1547 Vittoria morì, Michelangelo modificò il quadro raffigurando Vittoria come Maddalena. gabriellafilippone.blogspot.com/2020/08/vittoria-colonna-marchesa-di-pescara.html