L' unico video su CZcams che mi ha fatto davvero capire come si respira nel canto . Con la sua voce che mi rilassa non poco e le spiegazioni chiare e semplici ma che arrivano dritte al punto .. ho finalmente capito ! Grazie maestro !
Grazie @the alchemy, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola IL TEMPIO DELLA VOCE www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce a presto Moreno
Grazie a te @Antonietta la Torre , se questi contenuti ti sono piaciuti ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ottima lezione sulla respirazione con esercizi validissimi, credo che occorra concentrasi sempre sulla nostra respirazione in tanti momenti della giornata e come hai più volte sottolineato gli esercizi per migliorare la coordinazione del respiro con la percezione dello stesso vanno fatti nei luoghi e attività più disparate, io ho attuato da un po' questa tecnica avendo buoni risultati e allorché effettuati all'aria aperta, in un luogo salubre come al mare o in montagna, si avverte proprio l'aria che ci attraversa e ci vivifica, questa sensazione penso si dovrà imprimere nella memoria per saperla riconoscere anche quando gli ambienti sono completamente diversi grazie sempre gaetano
@Antonietta Rossi grazie per le tue parole, sono felice che questi miei contenuti possano essere utili, ad oggi la mia ricerca è ancora pienamente attiva, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola IL TEMPIO DELLA VOCE www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce, e lunedì 11/02 ore 23 sulle frequenze di lifegate radio per una trasmissione dedicata a Freddie Mercury, ti aspetto!!
Grazie per le sue parole @Claudio Carbone, la invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrà trovare esercizi utili per lo sviluppo della sua vocalità, a presto, Moreno
Buongiorno, sul canale troverà un secondo video dedicato alla respirazione, la sperimentazione è fondamentale, naturalmente laddove non si riesca da soli è possibile sviluppare un percorso di studio personalizzato con uno dei nostri docenti, scriva pure a iltempiodellavoce@gmail.com
Ciao Moreno, ti seguo da molto tempo e i tuoi consigli sono preziosissimi... Una domanda: nella tipologia A e B di inspirazione, la lingua deve essere appoggiata dietro l'arcata dentale superiore toccando gli incisivi oppure a contatto della zona dello spot (quindi già palato duro)? Giusto per puntualizzare...grazie mille
Ciao @Davide Tomasoni nella tipologia A la lingua deve essere appoggiata appena dietro arcata dentale superiore toccando i denti, se la portiamo più indietro otteniamo un abbassamento profondo della laringe. Nella tipologia B la bocca è protrusa in avanti e la lingua tocca gli incisivi inferiori, l’aria che entra sarà fresca. Ti invito a visitare il sito della scuola WWW.ILTEMPIODELLAVOCE.COM dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ciao, Moreno! Intanto ti faccio i miei complimenti per i video, li sto seguendo tutti e devo dire che hai competenze da vendere, oltre alla modalità sublime con la quale spieghi. Detto ciò, avrei un dubbio: quando dici di dilatare le costole, mi viene molto naturale nel momento in cui attuo una respirazione "consapevole". Il problema sorge se devo pensare all'addome. Lì, diventa un qualcosa di forzato, e se penso di dover gonfiare sia la pancia che le costole poi mi "perdo", nel senso che, o faccio uno o l'altro. Non ho capito, a questo punto, se io devo concentrare la mia intenzione sull'allargamento intercostale dato che il gonfiamento dell'addome avviene da sé, oppure devo concentrare il mio lavoro su entrambi i piani. Grazie ancora!
Ciao @Luca Tirocchi , grazie per le tue parole e per il tuo commento in un’altra lezione 🙂, nello specifico della respirazione, ciò che deve dilatarsi è l’epigastrio ( zona mediale/costale ove il diaframma ha sede) nelle direzioni laterale, anteroposteriore, verticale. L’esposizione dell’addome dovrebbe essere soltanto una conseguenza dell’ abbassamento del diaframma con conseguente spostamento delle viscere e non già una ricerca di appoggio. Respirare ampliando addome basso conduce comunemente ad una flessione della colonna vertebrale ( antagonista del diaframma per la verticalità) e ad una antiversione del bacino , in tal modo il corpo pesa sullo scheletro e perde elasticità e possibilità di agire un atteggiamento atto ad una vocalità controllata. Ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ciao, volevo chiederti, nell'espirazione,si cerca di tenere l'addome e le costole verso l'esterno o al contrario si fa rientrare accompagnando la risalita? grazie.. perché dal video non ho capito alla perfezione.anche perché secondo me video sull'espirazione nello specifico non li fa nessuno.. vorrei sentire la tua campana.. grazie ancora.
Ciao Graziano, in effetti si parla poco di espirazione perché dal mio punto di vista essa si svolge attraverso il suono, non c'è un rilascio del fiato se non nell'istante iniziale, una micro espirazione che precede l'adduzione delle corde vocali e diventa il suono stesso, permettendo al vestibolo laringeo di non entrare in costrizione ed evitando un eccesso di massa cordale. In tal senso sicuramente l'impulso diaframmatico deve essere verso l'esterno con dilatazione costale, poiché gli addominali come tendenza naturale da sistema parasimpatico si contraggono per favorire l'espirazione ma se dovessimo ulteriormente assecondare quella direzione, ripeto sull'attacco del suono, ci troveremmo stretti come un pugile che per ovvie ragioni deve tenere le costole ben serrate. Superato l'input dell'attacco è possibile in alcune situazioni utilizzare una elevazione del diaframma senza costrizione addominale atta a sostenere melodie ascendenti o il meccanismo 2 ( falsetto) nelle note tenute in falsettone o stop closure. Buon proseguimento e buona ricerca :)
@@MorenoDelsignore risposta molto chiara,io canto è studio con un vocal coach,ma mi piace informarmi e sapere,scavare e capirne di più, come il mix che secondo me si produce e non vorrei sbagliare,sul vocalizzo ga,quella è la sensazione, anche perché credo che cantando in avanti,il mix nn funziona,o si rischia di gridare dopo una certa nota,o andare in testa.. cmq grazie mille,sono appassionato, voglio migliorarmi e confrontarmi,cn chi ne sa più di me.grazie ancora.
@@Jessica-sg5sq, la profonda bellezza di questa ricerca è che non ha mai fine, ogni giorno attraverso un incontro, una nuova criticità da risolvere, davanti ad un altro essere che è altro da me comprendo nuove possibilità e rileggo ciò che conosco a fondo, è un dono meraviglioso. Il mix non può essere realizzato bene se si estende troppo la voce nella consonanza di petto, l'anticipo di una quarta è ad oggi una chiave di lettura precisa. A presto Moreno
Sei davvero un ottimo insegnante complimenti amo la tua voce, che a mio parere dà il massimo di sè nel parlato... studi o hai studiato anche recitazione?
Ciao Andrea, grazie per le tue parole, credo che il cantato sia la naturale prosecuzione di un parlato centrato ed espressivo, non riesco ad immaginare una espressione cantata che non contenga un recitativo ed in tal senso una conoscenza approfondita della dizione, dei suoni vocalici e delle inflessioni emotive che caratterizzano un interprete. Ho fatto studi in tal senso e soprattutto ho fin da piccolo letto molto anche in pubblico, a scuola o nelle situazioni cerimoniali. Per ragioni generazionali la televisione della mia più verde età era quella dei Gassman, Lupo, Tognazzi, Mina, Sordi, Amendola Ferruccio, e tanti altri grandissimi, fonte di ispirazione. Poi c'è l'esperienza ormai 30 anni di insegnamento nelle più importanti strutture nazionali, un decennio al MAS, ed ora molte nuove pagine da scrivere in questo meraviglioso viaggio che è la nostra vita. Allego qui di seguito un mio lavoro come speaker ne trovi altri sul sito www.morenodelsignore.com. czcams.com/video/sOo4PZZlHTk/video.html
Hey Moreno ciao, senti mi chiedevo una cosa. Ho capito che quando si canta bisogna tenere le vie nasali aperte e il pomo d'adamo giú e che per fare questo bisogna creare una certa tensione sotto il mento proprio come quando si sbadiglia. Il problema é che se provo a dire anche solo una parola in questa condizione o il pomo risale sopra perché non riesco a mantenere la tensione o esce fuori la voce di quando sbadiglio ahahah. Qualche consiglio? Grazie.
Ciao, in realtà, e parlo per esperienza diretta dopo 30 anni di hard rock, il punto non è proteggersi bensì suonare con persone consapevoli e coscienti. La voce umana ai massimi regimi può produrre circa 85db, un colpo di rullante suonato forte sono almeno 120 db, non c’è gara… e infatti non è e non dovrebbe essere una gara. I volumi devono essere a favore del risultato finale, e commisurati a palchi e situazioni, la competenza del musicista è anche nel bilanciamento: ad esempio un bravo batterista deve sapere distribuire i volumi sullo strumento, perché i Tom e la cassa non sono mai un problema, rullante e piatti si, quindi tutto nella logica della dinamica. Si suona per la canzone, non per la soddisfazione di un ego ipertrofico o frustrato. Fondamentale circondarsi di persone consapevoli e rispettose. Il risultato non dipende dal volume ma dall’atteggiamento e dal feeling. Ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, e 😎czcams.com/video/DNmk2AfI2W0/video.html
@@MorenoDelsignore grazie mille Moreno, diciamo che mi spaventa il fatto che in molti tra musicisti e cantanti arrivino a una certa età con problemi di udito, dunque avevo pensato di utilizzare degli otoprotettori.
Buonasera Moreno..mi conferma che un tenore per fare note alte ha bidogno di meno aria rispetto a un baritono? piu salgo e piu mi rengo conto che se prendo tanta aria e' piu facile fare note alte.....
Buonasera a te, dunque, a parità di altezza della nota, il Baritono ha corde più lunghe, quindi per ottenere la stessa frequenza vibratoria necessita di maggiore pressione sottoglottica al fine di creare uno spazio estrusivo ridotto tra le corde, in ogni caso occorre sempre valutare il tipo di approccio, il meccanismo, la tessitura della melodia, di certo un tenore affronta con maggiore comodità tessiture acute rispetto ad un baritono, sempre a parità di competenza/esperienza 🙂
la mia insegnante mi dice che non devo contrarre gli addominali quando canto, perché devo usufruire solo della parte bassa, in modo che il diaframma non sia premuto da buttare fuori tutt’a l’aria, però è difficile .. Moreno, avresti qualche buon consiglio? è vero che non devo usare gli addominali?
Ciao PS Roxas, la tua insegnante dice una cosa giusta, ovvero che non si devono contrarre gli addominali, occorre però considerare che gli stessi partecipano all'espirazione proprio in antagonismo al diaframma. Per chiarire meglio il diaframma si abbassa durante l'ispirazione ( esso si trova all'altezza della seconda linea costale) portando la prominenza dell'addome basso ( le viscere sono spostate dal diaframma che è a contatto con la base dei polmoni che ricevono l'aria, il diaframma è un muscolo con importanti funzioni nel sistema parasimpatico). Gli addominali generano una contrazione per favorire l'espirazione sollecitando il diaframma allo svuotamento dei polmoni. Durante il canto è importante evitare la contrazione addominale. Già ma come? È impossibile dire ad un muscolo del sistema parasimpatico di non compiere una azione perché lo fa anche durante il sonno. Però abbiamo una possibilità! Siccome ogni muscolo ha un antagonista, basterà attivare quel muscolo e gli addominali saranno contrastati all'interno di un equilibrio elastico e dinamico. I muscoli da dilatare sono gli intercostali ed il diaframma stesso, appunto perché esso è attaccato alla seconda linea costale. Per esercizi e suggerimenti più approfonditi mi puoi contattare qui Info@morenodelsignore.com a presto Moreno
Buongiorno Ivana, grazie per il Suo contatto, per potere rispondere con onestà sarebbe necessario valutare la situazione di partenza, diversamente una risposta generica potrebbero essere superficiale. Soltanto una analisi personalizzata può definire con chiarezza attraverso parametri quali: funzionamento fisiologico corretto ( accordo pneumofonico) , utilizzo delle consonanze e risonanze, categoria di appartenenza, estensione, intonazione, ecc. oltre ad eventuale presenza di criticità soggettive. Qualora fosse interessata ad un appuntamento di valutazione mi scriva qui: info@morenodelsignore.com a presto, Moreno
Se provi a sperimentare sentirai risultati diversi, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola on line www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce a presto Moreno
Spiegazione perfetta ce né sono pochissimi Maestri così come lui GRANDE
L' unico video su CZcams che mi ha fatto davvero capire come si respira nel canto . Con la sua voce che mi rilassa non poco e le spiegazioni chiare e semplici ma che arrivano dritte al punto .. ho finalmente capito ! Grazie maestro !
Grazie @the alchemy, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola IL TEMPIO DELLA VOCE www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce a presto Moreno
Grazie
Grazie a te @Antonietta la Torre , se questi contenuti ti sono piaciuti ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ottima lezione sulla respirazione con esercizi validissimi, credo che occorra concentrasi sempre sulla nostra respirazione in tanti momenti della giornata e come hai più volte sottolineato gli esercizi per migliorare la coordinazione del respiro con la percezione dello stesso vanno fatti nei luoghi e attività più disparate, io ho attuato da un po' questa tecnica avendo buoni risultati e allorché effettuati all'aria aperta, in un luogo salubre come al mare o in montagna, si avverte proprio l'aria che ci attraversa e ci vivifica, questa sensazione penso si dovrà imprimere nella memoria per saperla riconoscere anche quando gli ambienti sono completamente diversi
grazie sempre
gaetano
Incredibile....sei un dono...divino...
@Antonietta Rossi grazie per le tue parole, sono felice che questi miei contenuti possano essere utili, ad oggi la mia ricerca è ancora pienamente attiva, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola IL TEMPIO DELLA VOCE www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce, e lunedì 11/02 ore 23 sulle frequenze di lifegate radio per una trasmissione dedicata a Freddie Mercury, ti aspetto!!
@@MorenoDelsignore Onoratissima !!!
Grazie dell invito..
Corro subito !!
Grazie ancora..e felice SERATA!💞😍
Fantastica spiegazione davvero!
Grazie per le sue parole @Claudio Carbone, la invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrà trovare esercizi utili per lo sviluppo della sua vocalità, a presto, Moreno
È il migliore , non riesco a fare la respirazione mista ,tiro solo dalla bocca
Buongiorno, sul canale troverà un secondo video dedicato alla respirazione, la sperimentazione è fondamentale, naturalmente laddove non si riesca da soli è possibile sviluppare un percorso di studio personalizzato con uno dei nostri docenti, scriva pure a iltempiodellavoce@gmail.com
Ciao Moreno, ti seguo da molto tempo e i tuoi consigli sono preziosissimi...
Una domanda: nella tipologia A e B di inspirazione, la lingua deve essere appoggiata dietro l'arcata dentale superiore toccando gli incisivi oppure a contatto della zona dello spot (quindi già palato duro)? Giusto per puntualizzare...grazie mille
Ciao @Davide Tomasoni nella tipologia A la lingua deve essere appoggiata appena dietro arcata dentale superiore toccando i denti, se la portiamo più indietro otteniamo un abbassamento profondo della laringe. Nella tipologia B la bocca è protrusa in avanti e la lingua tocca gli incisivi inferiori, l’aria che entra sarà fresca. Ti invito a visitare il sito della scuola WWW.ILTEMPIODELLAVOCE.COM dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ciao, Moreno! Intanto ti faccio i miei complimenti per i video, li sto seguendo tutti e devo dire che hai competenze da vendere, oltre alla modalità sublime con la quale spieghi. Detto ciò, avrei un dubbio: quando dici di dilatare le costole, mi viene molto naturale nel momento in cui attuo una respirazione "consapevole". Il problema sorge se devo pensare all'addome. Lì, diventa un qualcosa di forzato, e se penso di dover gonfiare sia la pancia che le costole poi mi "perdo", nel senso che, o faccio uno o l'altro. Non ho capito, a questo punto, se io devo concentrare la mia intenzione sull'allargamento intercostale dato che il gonfiamento dell'addome avviene da sé, oppure devo concentrare il mio lavoro su entrambi i piani. Grazie ancora!
Ciao @Luca Tirocchi , grazie per le tue parole e per il tuo commento in un’altra lezione 🙂, nello specifico della respirazione, ciò che deve dilatarsi è l’epigastrio ( zona mediale/costale ove il diaframma ha sede) nelle direzioni laterale, anteroposteriore, verticale. L’esposizione dell’addome dovrebbe essere soltanto una conseguenza dell’ abbassamento del diaframma con conseguente spostamento delle viscere e non già una ricerca di appoggio. Respirare ampliando addome basso conduce comunemente ad una flessione della colonna vertebrale ( antagonista del diaframma per la verticalità) e ad una antiversione del bacino , in tal modo il corpo pesa sullo scheletro e perde elasticità e possibilità di agire un atteggiamento atto ad una vocalità controllata. Ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, a presto, Moreno
Ciao, volevo chiederti, nell'espirazione,si cerca di tenere l'addome e le costole verso l'esterno o al contrario si fa rientrare accompagnando la risalita? grazie.. perché dal video non ho capito alla perfezione.anche perché secondo me video sull'espirazione nello specifico non li fa nessuno.. vorrei sentire la tua campana.. grazie ancora.
Ciao Graziano, in effetti si parla poco di espirazione perché dal mio punto di vista essa si svolge attraverso il suono, non c'è un rilascio del fiato se non nell'istante iniziale, una micro espirazione che precede l'adduzione delle corde vocali e diventa il suono stesso, permettendo al vestibolo laringeo di non entrare in costrizione ed evitando un eccesso di massa cordale. In tal senso sicuramente l'impulso diaframmatico deve essere verso l'esterno con dilatazione costale, poiché gli addominali come tendenza naturale da sistema parasimpatico si contraggono per favorire l'espirazione ma se dovessimo ulteriormente assecondare quella direzione, ripeto sull'attacco del suono, ci troveremmo stretti come un pugile che per ovvie ragioni deve tenere le costole ben serrate. Superato l'input dell'attacco è possibile in alcune situazioni utilizzare una elevazione del diaframma senza costrizione addominale atta a sostenere melodie ascendenti o il meccanismo 2 ( falsetto) nelle note tenute in falsettone o stop closure. Buon proseguimento e buona ricerca :)
@@MorenoDelsignore risposta molto chiara,io canto è studio con un vocal coach,ma mi piace informarmi e sapere,scavare e capirne di più, come il mix che secondo me si produce e non vorrei sbagliare,sul vocalizzo ga,quella è la sensazione, anche perché credo che cantando in avanti,il mix nn funziona,o si rischia di gridare dopo una certa nota,o andare in testa.. cmq grazie mille,sono appassionato, voglio migliorarmi e confrontarmi,cn chi ne sa più di me.grazie ancora.
@@Jessica-sg5sq, la profonda bellezza di questa ricerca è che non ha mai fine, ogni giorno attraverso un incontro, una nuova criticità da risolvere, davanti ad un altro essere che è altro da me comprendo nuove possibilità e rileggo ciò che conosco a fondo, è un dono meraviglioso. Il mix non può essere realizzato bene se si estende troppo la voce nella consonanza di petto, l'anticipo di una quarta è ad oggi una chiave di lettura precisa. A presto Moreno
Sei davvero un ottimo insegnante complimenti amo la tua voce, che a mio parere dà il massimo di sè nel parlato... studi o hai studiato anche recitazione?
Ciao Andrea, grazie per le tue parole, credo che il cantato sia la naturale prosecuzione di un parlato centrato ed espressivo, non riesco ad immaginare una espressione cantata che non contenga un recitativo ed in tal senso una conoscenza approfondita della dizione, dei suoni vocalici e delle inflessioni emotive che caratterizzano un interprete. Ho fatto studi in tal senso e soprattutto ho fin da piccolo letto molto anche in pubblico, a scuola o nelle situazioni cerimoniali. Per ragioni generazionali la televisione della mia più verde età era quella dei Gassman, Lupo, Tognazzi, Mina, Sordi, Amendola Ferruccio, e tanti altri grandissimi, fonte di ispirazione. Poi c'è l'esperienza ormai 30 anni di insegnamento nelle più importanti strutture nazionali, un decennio al MAS, ed ora molte nuove pagine da scrivere in questo meraviglioso viaggio che è la nostra vita. Allego qui di seguito un mio lavoro come speaker ne trovi altri sul sito www.morenodelsignore.com. czcams.com/video/sOo4PZZlHTk/video.html
@@MorenoDelsignore ciao Moreno
Ti ho inviato un messaggio sul tuo sito x avere info sulle tue lezioni di Canto che mi interessano molto
@@andymetal81, ti ho risposto via email, buonanotte
Hey Moreno ciao, senti mi chiedevo una cosa. Ho capito che quando si canta bisogna tenere le vie nasali aperte e il pomo d'adamo giú e che per fare questo bisogna creare una certa tensione sotto il mento proprio come quando si sbadiglia. Il problema é che se provo a dire anche solo una parola in questa condizione o il pomo risale sopra perché non riesco a mantenere la tensione o esce fuori la voce di quando sbadiglio ahahah. Qualche consiglio? Grazie.
Sei favorevole ai tappi per musicisti per proteggere l’udito, in caso di volumi alti prolungati?
Ciao, in realtà, e parlo per esperienza diretta dopo 30 anni di hard rock, il punto non è proteggersi bensì suonare con persone consapevoli e coscienti. La voce umana ai massimi regimi può produrre circa 85db, un colpo di rullante suonato forte sono almeno 120 db, non c’è gara… e infatti non è e non dovrebbe essere una gara. I volumi devono essere a favore del risultato finale, e commisurati a palchi e situazioni, la competenza del musicista è anche nel bilanciamento: ad esempio un bravo batterista deve sapere distribuire i volumi sullo strumento, perché i Tom e la cassa non sono mai un problema, rullante e piatti si, quindi tutto nella logica della dinamica. Si suona per la canzone, non per la soddisfazione di un ego ipertrofico o frustrato. Fondamentale circondarsi di persone consapevoli e rispettose. Il risultato non dipende dal volume ma dall’atteggiamento e dal feeling. Ti invito a visitare il sito della scuola www.iltempiodellavoce.com dove potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua vocalità, e 😎czcams.com/video/DNmk2AfI2W0/video.html
@@MorenoDelsignore grazie mille Moreno, diciamo che mi spaventa il fatto che in molti tra musicisti e cantanti arrivino a una certa età con problemi di udito, dunque avevo pensato di utilizzare degli otoprotettori.
@@MorenoDelsignore volevo anche metterti in evidenza quello che è successo a Piero Pelù di recente, se l’hai letto
Buonasera Moreno..mi conferma che un tenore per fare note alte ha bidogno di meno aria rispetto a un baritono? piu salgo e piu mi rengo conto che se prendo tanta aria e' piu facile fare note alte.....
Buonasera a te, dunque, a parità di altezza della nota, il
Baritono ha corde più lunghe, quindi per ottenere la stessa frequenza vibratoria necessita di maggiore pressione sottoglottica al fine di creare uno spazio estrusivo ridotto tra le corde, in ogni caso occorre sempre valutare il tipo di approccio, il meccanismo, la tessitura della melodia, di certo un tenore affronta con maggiore comodità tessiture acute rispetto ad un baritono, sempre a parità di competenza/esperienza 🙂
Grazie spero proprio di incontrarla a fine a mese circa..dal vivo..chiaramente con la sua compatibilita'@@MorenoDelsignore
la mia insegnante mi dice che non devo contrarre gli addominali quando canto, perché devo usufruire solo della parte bassa, in modo che il diaframma non sia premuto da buttare fuori tutt’a l’aria, però è difficile
.. Moreno, avresti qualche buon consiglio? è vero che non devo usare gli addominali?
Ciao PS Roxas, la tua insegnante dice una cosa giusta, ovvero che non si devono contrarre gli addominali, occorre però considerare che gli stessi partecipano all'espirazione proprio in antagonismo al diaframma. Per chiarire meglio il diaframma si abbassa durante l'ispirazione ( esso si trova all'altezza della seconda linea costale) portando la prominenza dell'addome basso ( le viscere sono spostate dal diaframma che è a contatto con la base dei polmoni che ricevono l'aria, il diaframma è un muscolo con importanti funzioni nel sistema parasimpatico). Gli addominali generano una contrazione per favorire l'espirazione sollecitando il diaframma allo svuotamento dei polmoni. Durante il canto è importante evitare la contrazione addominale. Già ma come? È impossibile dire ad un muscolo del sistema parasimpatico di non compiere una azione perché lo fa anche durante il sonno. Però abbiamo una possibilità! Siccome ogni muscolo ha un antagonista, basterà attivare quel muscolo e gli addominali saranno contrastati all'interno di un equilibrio elastico e dinamico. I muscoli da dilatare sono gli intercostali ed il diaframma stesso, appunto perché esso è attaccato alla seconda linea costale. Per esercizi e suggerimenti più approfonditi mi puoi contattare qui Info@morenodelsignore.com a presto Moreno
bellissima spiegazione, grazie davvero!
Maestro , in quanto tempo si può imparare a cantare correttamente?
(Come minimo, intendo) Grazie per queste lezioni .
Buongiorno Ivana, grazie per il Suo contatto, per potere rispondere con onestà sarebbe necessario valutare la situazione di partenza, diversamente una risposta generica potrebbero essere superficiale. Soltanto una analisi personalizzata può definire con chiarezza attraverso parametri quali: funzionamento fisiologico corretto ( accordo pneumofonico) , utilizzo delle consonanze e risonanze, categoria di appartenenza, estensione, intonazione, ecc. oltre ad eventuale presenza di criticità soggettive. Qualora fosse interessata ad un appuntamento di valutazione mi scriva qui: info@morenodelsignore.com a presto, Moreno
@@MorenoDelsignore Grazie per avermi risposto . Buon pomeriggio.
voglio capire l'importanza della lingua
Se provi a sperimentare sentirai risultati diversi, ti invito a visitare il sito della mia nuova scuola on line www.iltempiodellavoce.com potrai trovare esercizi utili per lo sviluppo della tua voce a presto Moreno