Basilica dell'Annunciazione a Nazareth

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  • Basilica dell'Annunciazione a Nazareth
    08/06/2010 (7:02)
    Che cosa fa di un umile villaggio come Nazareth un punto di riferimento per i cristiani? Nazareth, ai tempi di Gesù, non era altro che un agglomerato di case stretto tra le montagne della Galilea, a nord d'Israele, che dava riparo a meno di cinquanta famiglie. Tuttavia, questa piccola cittadina è divenuta per disegno divino uno degli scenari della Salvezza.
    In questo villaggio viveva un'umile donna di nome Maria, andata in sposa a Giuseppe, della stirpe di David, da cui, secondo quando promesso da Dio attraverso i profeti, sarebbe disceso un giorno un Messia, un Salvatore che avrebbe riscattato l'umanità dalla schiavitù del peccato.
    Più di duemila anni fa, Dio inviò l'Arcangelo Gabriele a casa di Maria per annunciarle una notizia: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo". A queste parole Maria rispose allora: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto".
    In questo modo, il Salvatore annunciato dai profesi scese in terra, incarnandosi nel seno di una donna, la Vergine Maria. In seguito, Nazareth non solo sarà testimone dell'Annunciazione dell'Angelo alla Vergine Maria e dell'Incarnazionae del Figlio di Dio, ma vedrà anche crescere Gesù sotto la guida dei suoi genitori, Maria e Giuseppe.
    Da diverse fonti storiche apprendiamo che, durante i primi secoli del cristianesimo, Nazareth e, più precisamente, la Casa dove l'Angelo fece l'annuncio a Maria, si tramutarono in luoghi di culto per i fedeli. Tuttavia, a partire dal VII sec., la città venne presa d'assalto in diversi occasioni, mentre il suo tempio venne distrutto e ricostruito più volte. L'attuale Basilica dell'Annunciazione è stata eretta negli anni tra il 1960 e il 1969 sul sito della chiesa più antica, edificata a sua volta su una grotta identificata come quella dell'Annunciazione.
    Sebbene i cristiani siano stati sempre presenti in questa città, il loro numero è sceso considerevolmente nell'arco dei secoli. Attualmente, la popolazione di Nazaret, divenuta il centro amministrativo della Galilea, conta quasi 72.000 abitanti, il 40% dei quali è formato da cristiani.
    Durante la costruzione dell'attuale basilica -- la più grande tra le chiese del Medio Oriente --, nell'anno 1964 il Pontefice Paolo VI la visitò e consacrò. Tuttavia verrà inaugurata solo nel 1969 dal cardinale Garrone, una volta terminati i lavori. Durante la sua visita, il Papa definì la casa di Nazareth come "la scuola del Vangelo" dove "si impara a osservare, ad ascoltare, a meditare, a penetrare il significato così profondo e così misterioso di questa manifestazione del Figlio di Dio tanto semplice, umile e bella".
    Il 25 marzo del 2000, anno del Grande Giubileo, Giovanni Paolo II celebrò la Messa nella Basilica di Nazareth, pronunciando queste parole all'inizio della sua omelia: "Ho desiderato tornare nella città di Gesù, per sentire ancora una volta, a contatto con questo luogo, la presenza della donna della quale sant'Agostino ha scritto: 'Egli scelse la madre che aveva creato; creò la madre che aveva scelto' (cfr Sermo 69, 3, 4). Qui è particolarmente facile comprendere perché tutte le generazioni chiamino Maria beata (cfr Lc 2, 48)". Il Papa terminò poi il suo discorso consacrando tutte le famiglie del mondo a "Maria, la Theotókos, la grande Madre di Dio".
    All'interno della basilica è possibile distinguere due chiese, una superiore e una inferiore. Nella chiesa superiore, Maria occupa un posto privilegiato all'interno del retablo, nel quale è ritratta seduta come una Regina. Anche le pareti sono decorate con immagini della Vergine. Nella chiesa inferiore, invece, l'attenzione si concentra su una grotta scavata nella terra, dove si trovano i resti della umile casa della Vergine. Qui si venera il luogo dove Maria pronunciò il suo "sì" al progetto di Dio sulla sua vita e dove il Figlio di Dio assunse le spoglie mortali. Sull'altare si legge infatti l'iscrizione: "Verbo caro hic factum est", "Qui il Verbo si è fatto carne".
    PREGHIERA
    "A Maria, la Theotókos, la grande Madre di Dio, consacro le famiglie della Terra Santa, le famiglie del mondo. A Nazareth, dove Gesù ha iniziato il suo ministero pubblico, chiedo a Maria di aiutare la Chiesa ovunque a predicare la «buona novella» ai poveri, proprio come ha fatto Lui (cfr Lc 4, 18). In questo «anno di grazia del Signore», chiedo a Lei di insegnarci la via dell'umile e gioiosa obbedienza al Vangelo nel servizio dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, senza preferenze e senza pregiudizi".

    www.mariedenaza...
    198.62.75.4/www1/ofm/san/TSnzmn-it.htm

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