HERBERT VON KARAJAN: l'uomo, fra la Grande Storia, la Musica e il Grande Suono (ad Alta Fedeltà)

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  • čas přidán 7. 09. 2024
  • Marco Lincetto cerca di delineare la figura di uno dei più grandi musicisti e direttori d'orchestra di ogni tempo, Herber Von Karajan. In particolare, il racconto sarà incentrato sulla figura di Karajan anche inserito nel tragico contesto storico che lo ha visto affermarsi, durante l'epoca nazista. E poi le sue passioni, il suo stile, la sua influenza nel mondo dell'audio di qualità e della registrazione discografica.
    Il tutto come al solito nelle personalissima lettura critica di Marco Lincetto.
    Al termine la recensione tecnica del cofanetto contenente il Blu Ray Audio, con il nuovissimo remix ad altissima risoluzione della sua ultima registrazione delle Nove Sinfonie di Beethoven.
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Komentáře • 32

  • @LanciaD50
    @LanciaD50 Před 2 lety +4

    5:10 a buon intenditore... La stimo moltissimo Marco

  • @filippotormene2210
    @filippotormene2210 Před 2 lety +1

    Grazie del suggerimento sempre interessante. Le sinfonie di Beethoven sono sempre state fondanti per il mio gusto musicale. L’esecuzione degli anni ‘70 di Karajan me la regalò mio padre appena uscita e la posseggo ancora, così come molte alte integrali dei più importanti interpreti. Riascoltare questa esecuzione rimasterizzata aggiunge all’emozione di sempre una chiarezza ed un’atmosfera che non c’era nelle edizioni precedenti. Ottimo suggerimento!

  • @BandeDuRoy
    @BandeDuRoy Před 2 lety +1

    mirabile disquisizione sull'immenso interprete e direttore Herbert von Karajan, la cui indiscutibile grandezza può e deve essere ricordata sempre, soprattutto per quel suo personale edonismo sonoro che ha fatto ricreare la magia assoluta che i suoni strumentali e vocali possono suscitare nell'animo umano. Grande Marco hai catturato un interesse spiccato per tracciare seppur a grandi linee un aspetto del direttore d'orchestra che affascina e affascinerà chiunque si occupi di musica per la sua immensa forza evocativa. grazie e complimenti davvero!

  • @massimobazzacco9536
    @massimobazzacco9536 Před rokem +1

    E come sempre altri interessanti spunti di riflessione. Una cosa in particolare mi ha fatto riflettere: la grande passione e competenza dei nazisti per l'arte in tutte le sue forme. Questa cosa stride maledettamente con il concetto di Arte come espressione del bello, della grazia. Come può tutto questo essere in accordo con menti diaboliche e capaci di concepire, progettare ed attuare crimini così efferati. Ci può essere una scissione così profonda nella mente e nell'anima di un uomo? Un po' questa cosa spaventa. O forse dimostra proprio la forza dell'Arte.

  • @nicolabarchetta3542
    @nicolabarchetta3542 Před 2 lety

    Che storie avvincenti! Non vedo l’ora del prossimo racconto…

  • @pazzicuriosi6660
    @pazzicuriosi6660 Před 2 lety

    Bellissimo e curiosissimo contenuto! Ce ne regali altri di questo genere, lei è meglio di molti autorevoli critici musicali. Grazie! Tommaso

  • @amass74
    @amass74 Před 2 lety +1

    Video strepitoso, mi chiedo, Kisin tra i tre migliori pianisti viventi, e gli altri due? Sarebbe bello avere dei video dove racconta chi oggi è sul podio dell’eccellenza in diversi strumenti. A me piacerebbe ci fosse una olimpiade della musica classica e mi piace immaginare chi chiamerebbero a rappresentare il paese nostro. Magari un giorno ci sarà veramente 😀

  • @stefanobanfi3784
    @stefanobanfi3784 Před 2 lety +1

    Sarebbe interessante anche un confronto con l’integrale delle 9 sinfonie,ma dal vivo a Tokyo nel novembre 1977.ripreso dalla radio giapponese e facilmente reperibili qui su CZcams. Credo che il Karajan “live “ abbia molto da dire e meriterebbe la stessa attenzione di quello in studio di registrazione.

  • @giuseppepeschechera7372

    Bellissimo video, molto esaustivo.Segnalo su Sky Classica un documentario che trovo attinente a questo video. Il titolo è “ The second life “. Prossima visione il 4 Aprile ore 19.00

  • @accordiallabuona1906
    @accordiallabuona1906 Před 2 lety

    Molto interessante, grazie

  • @francescomartignetti1813
    @francescomartignetti1813 Před 2 lety +1

    Bravissimo Marco, competente e appassionato. Mi piacerebbe che tu continuassi le tue conversazioni sul prog, magari Emerson, Lake & Palmer. Magari con una tua opinione sui remaster di Steve Wilson...

  • @musicaando
    @musicaando Před rokem

    Ho ascoltato kissin nel suo momento massimo,venti anni fa,il suo Rigoletto fu incredibile.
    Anche nei quadri una potenza di suono infinita.

  • @carlobigliani5775
    @carlobigliani5775 Před 2 lety

    Fantastica disamina! Vedo in Karajan l’interprete dei miei sogni musicali, e la sua versione delle sinfonie è la mia preferita in assoluto. Sarebbe interessante sapere la sua Lincetto! Credo che l’approfondimento di grandi registrazione del passato sia davvero interessante! Per esempio un parere riguardo i concerti per violino e orchestra di Heifetz, recentemente restaurati e con un suono tutto nuovo. Di nuovo complimenti e buona serata!

  • @travispetriera5255
    @travispetriera5255 Před 2 lety +3

    A proposito di personaggi importanti, a corredo del video, suggerirei di ricordare anche Giuseppe Sinopoli. Che opinioni ha su di lui, maestro Lincetto? Sarebbe interessante un contributo su questa figura, il più geniale tra i direttori d' orchestra (secondo me). Compositore, medico, archeologo, filosofo... purtroppo morto giovane e caduto nel dimenticatoio.

    • @remotoadamotroppovelocelaf868
      @remotoadamotroppovelocelaf868 Před rokem

      Verissimo.Ascoltare il suo Rinaldo di Brahms per credere:strepitosa interpretazione Sua,dei SOLISTI ,di cui non ricordo il nome,e dell'orchestra ceka.Disco(vinile)DGG.

  • @primulariccetti8084
    @primulariccetti8084 Před 3 měsíci

    Mi affascina il discorso frequenze. A quanto era l'orchestra della Scala, ad esempio, ai tempi di Verdi?

  • @aureliano1952
    @aureliano1952 Před 2 lety

    indubbiamente uno dei musicisti più grandi di sempre, e altrettanto indubbiamente l'uomo che più influì sulla diffusione del mezzo discografico, voluto, manipolato, creato quasi come fosse parte integrante e completamento dell'esecuzione live. K e il disco, il disco e K. forse un tutt'uno.

  • @kurtz559
    @kurtz559 Před 2 lety

    Caro Lincetto, grazie per l’ottima puntata su K.
    Solo una precisazione: quella da lei recensita (che comprai appena uscita: i dischi, lavati, suonano ancora bene) non fu l’ultima incisione del ciclo del Maestro di Salisburgo.
    Ve ne fu una, in digitale e CD, negli anni ottanta: non gode di buona fama, come quasi tutte le cose del Karajan digitale e terminale, eccezion fatta per la nona di Mahler, live, e per la settima e l’ottava di Bruckner, con i viennesi. Possiedo una messa in do minore di Mozart inascoltabile: non so cosa avessero combinato i tecnici o lo stesso Karajan.
    Domanda: cosa pensa di quest’ultima fase del grande von?
    Si sa che morì fra le braccia del presidente della Sony.

    • @VelutLunaMusic
      @VelutLunaMusic  Před 2 lety

      Ha ragione, c'è anche la versione anni '80 che possiedo da quando venne pubblicata. Ma non l'ho mai considerata troppo, perchè non aggiunge nulla a quanto detto in passato. A mio parere il grande Karaja finisce di dire cose nuove alla fine dei '70. Poi continuerà a fare cose eccellenti, ma ripetitive. Ed è già un miracolo così...!

  • @vittoriocolliard5483
    @vittoriocolliard5483 Před 2 lety +1

    Apprezzerei Emerson Lake Palmer.

  • @matteoromenghi
    @matteoromenghi Před 2 lety

    Sarebbe stato felicissimo del DSD (256).

  • @alessandrograldi4334
    @alessandrograldi4334 Před 2 lety

    Karajan anche il miglior Also Spracht Zarathustra del 73 secondo me che ne ho sentite diverse interpretazioni, poi per Beethoven non saprei, mi manca ma quello Strauss da lui diretto mi impedisce di ascoltare altro con altrettanto piacere. Un mio limite ma qui sono gusti e lasciamoli essere quello che sono.

  • @gianlucapaccagnella
    @gianlucapaccagnella Před 2 lety

    Musicalmente parlando, Furtwangler è stato un GIGANTE, durante l'intera sua attività artistica... (quantomeno quella a noi disponibile dalle registrazioni degli anni '40 - '50)... Karajan apparteneva ad un'altra generazione, più "moderna". Entrambi IMMENSI nelle loro interpretazioni, sebbene in "maniera" molto diversa... Furtwangler più "ieratico", Karajan più brillante e, se vogliamo, "moderno". L'Arte di Furtwangler finisce circa alla metà degli anni '50 (alla sua morte)... quella di Karajan, come vero ARTISTA, finisce alla fine degli anni '60. Dagli anni '70 in avanti, la sua musica diventerà sempre più "pomposa", "edulcorata"... (non mi vengono in mente termini migliori). Tutte le sue registrazioni da quegli anni in poi, a mio personalissimo giudizio, sebbene ineccepibili tecnicamente, sono senza "vita"... prodotti commercialmente vendibili solo per il "brand Karajan". Anche gli artisti da lui promossi da quegli anni poi (non faccio i nomi...) sono frutto di puro "marketing"... Questa la mia personalissima e discutibilissima, e non richiesta, opinione...

    • @VelutLunaMusic
      @VelutLunaMusic  Před 2 lety

      cito la sua ultima frase: "Anche gli artisti da lui promossi da quegli anni poi (non faccio i nomi...) sono frutto di puro "marketing"... Questa la mia personalissima e discutibilissima, e non richiesta, opinione..." --- la cito e la smentisco DURAMENTE: affermare una cosa di questo tipo di artisti come Anne Sophie Mutter oppure Evgeny Kissin, significa, mi perdoni, non capire NULLA di interpretazione musicale. E mi scusi la replica un po' tranchant, ma inevitabile. Naturalmente rispetto la sua opinione, non la banno, ma la smentisco con forza.

    • @gianlucapaccagnella
      @gianlucapaccagnella Před 2 lety

      @@VelutLunaMusic Naturalmente la mia è solamente un'opinione personale... NON discuto circa la tecnica e le doti artistiche di Anne Sophie Mutter (ma vogliamo paragonarla ad un Heifetz, Perlman, Stern, Milstein, Ostraikh, Menuhin etc...?) o di Kissin (ma vogliamo paragonarlo ad un Horowitz, Backhaus, Arrau, Michelangeli, Gieseking, Baremboim, Pollini etc...?). Parlavo in generale. Naturalmente Karajan si avvaleva dei migliori interpreti disponibili in quell'epoca...
      Ma non posso dimenticare il Karajan di Bayreuth del '51... o di Salisburgo degli anni '60... Cast magnifici, interpreti superbi... una direzione orchestrale brillante, per non dire "geniale"...
      Tutto qua... nessuna "polemica" per la sua magistrale trasmissione / recensione. Con sincera stima!

    • @riccardobove1457
      @riccardobove1457 Před 2 měsíci

      @@gianlucapaccagnella Kissin vale tranquillamente i vecchi pianisti dei tempi andati.Dobbiamo fare attenzione a non cadere nel tranello di citare un grande del passato ed irrigidirci in un giudizio assoluto che non teme smentite.L'arte non e' come una gara di biciclette,la valutazione avviene caso per caso e si rinnova costantemente ad ogni nuovo ascolto.

  • @francescoalfonsodonnarumma6066

    Il Nazismo è asceso al potere nel 1933. Quando von Karajan cominciò la sua carriera nel 1929/30, come si dice nel video, il Nazismo non c'era ancora.

  • @lapsicopulce2979
    @lapsicopulce2979 Před rokem +3

    Austriaco, non tedesco! Ops.

  • @ludigan57
    @ludigan57 Před 2 lety +1

    Tutto quello che vuoi, ma Wilhelm Furtwängler, su Beethoven, era due spanne più avanti.