La condizione dei braccianti -
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- čas přidán 18. 06. 2020
- A Borgo Mezzanone, nel foggiano, in una baraccopoli sorta accanto ad un centro di accoglienza vivono migliaia di persone, la maggior parte braccianti agricoli che continuano a lavorare in nero nonostante le nuove regole per le regolarizzazioni previste dal governo. Venerdì mattina un ragazzo di 37 anni ha perso la vita nella sua casa di fortuna andata a fuoco, anche lui era un bracciante agricolo. Servizio di Simone Carolei.
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Il governo deve pensare a regolarizzare i documenti...il datore di lavoro deve pagare equamente il lavoro svolto ma non puo anche addossarsi 500 euro per regolarizzarli,a questo deve pensarci il governo.
Allah subhanahu wa ta'aala ci guarda... le crisi ci sono dovunque.
Ma questa è italia mamma mia
Ecco come fanno vivere i migranti i nostri politici, svegliati Bellanova e vergognarti, così ti piace ed è così che vorrei vederti vivere nelle baracche, Renzi guarda pure una volta i cittadini italiani ci andavano a raccogliere i pomodori veniva pagata la giornata e i contributi quando sono arrivati i migrati ecco cosa è successo, gli italiani hanno perso il lavoro non perché non ha voglia ma perché a quelle condizioni era impossibile sfamare una famiglia e pagare l'affitto, bravi complimenti
È disumano fare lavorare le persone in quel modo per pochi euro.....che schifo!!!!!
Ma nn è che solo sti africani lavorano in nero, ma vabbè è la politica....
Io non li pagherei proprio. Darei solo da mangiare.
Io a te neanche da bere
Nessuno li ha chiamati, arrivano con le barche e buttano a mare i documenti perché deve darglieli l'Italia. La Bellanova aveva cercato di regolarizzarli hanno detto di no, si credono indispensabili, non sanno che una macchina ne sostituisce 100 di loro, se ne vadano, come sono venuti.