Emanuele Severino, filosofo dell’essere
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- čas přidán 3. 07. 2024
- Vincenzo Milanesi, amico e profondo conoscitore del pensiero del filosofo bresciano recentemente scomparso, spiega i caratteri salienti del suo sistema.
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Servizio di Daniele Mont D'Arpizio
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
Ho apprezzato moltissimo quest'intervento del Prof. Milanesi. Grazie
Em memória do grande mestre Severino.
sorry to be so off topic but does anyone know a method to log back into an Instagram account..?
I stupidly lost my login password. I love any help you can give me.
@Jonathan Wayne Instablaster :)
Salve
Sapete indirizzarmi nella ricerca dell arricciolo Ritornare a parmenide???
Grazie in anticipo
ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)
Emanuele Severino è stato un faro, un muro maestro della storia della filosofia.
Severino avrebbe tirato le orecchie al conduttore che dice che la morte sarebbe, secondo Severino, un'uscita da uno stato di precarietà e instabilità.
Emanuele Severino è stato il filosofo più eccezionale del 21° secolo
Severino ha letto Advaita Vedanta ?...
L'insigne amico-rettore qualcosa di Severino a suo modo pur tenta di esporla. Ma ecco che puntualmente l'intervistatore pur non sapendo nulla di Severino deve nondimeno concludere come peggio non si poteva fare dicendo: "noi non sappiamo se tutti gli essenti sono eterni quello che é certo é che il suo pensiero continuerà ad essere studiato". Lei dice "noi non sappiamo". Noi chi? Lei sicuramente, ma perché vive nel mondo dei sogni. C'é sempre tempo per svegliarsi! Basta studiare le opere di Severino. Al contrario sono certo che non le studierà. Allora poiché questo video é eterno e non si puó rimediare, puó sempre farne un altro, ma le suggerisco io come concludere: " ringraziamo il rettore....."
Ha lasciato basito anche me. Mi ha anche stupito che il Prof. Milanesi non abbia reagiti. Per Severino gli essenti sono eterni. Come l'essere. E' la pietra fondativa del suo pensiero. Stranissimo che Milanesi non l'abbia strangolato. :)
Una persona che ho amato muore.
Severino tenta di consolarmi dicendomi: non se ne è andato dall’essere, ma solo dall’apparenza. O l’apparenza se ne è andata da lei. Il guaio è che nel cerchio dell’apparenza in cui vivo e oltre il quale il mio sguardo miope non si stende, quella persona non si riaffaccia più e non ho nessuna garanzia che si riaffaccerà.
Ma io di un essere che non appare non so che farmene…
GG pe Seve
Emanuele Severino è stato il filosofo più Parmenideo di tutta la storia della filosofia
La filosofa più alta mai concepita è quella severiniana.
Perché è la più simile ad una religione
credo che la critica alla tecnica (non solo di severino ma di tutti gli altri) non tenga conto della modernità e della contemporaneità
Claudio Mameli il mondo sovietico non era tecnocratico? 😂
Claudio Mameli Guarda a me Severino pare uno dei tanti prodotti scadenti del mondo accademico italiano e infondo, riguardo la tecnica e l’apatia nei confronti dei progressi scientifici, si può criticare tanto lui quanto Galimberti, Vattimo, Cacciari and Coo. Che il mondo Sovietico fosse tecnocratico mi pare ovvio: una economia pianificata volta alla produzione di bombe atomiche 😂
Claudio Mameli Guarda mi limito a un dato concreto altrimenti il mio discorso sembra un giudizio fin troppo umorale. Galimberti ha speso decine di anni e centinaia di pagine per “dimostrarci” che l’errore originale del pensiero-scientifico-occidentale sta nell’aver arbitrariamente diviso la mente dal corpo. Mentre Severino, assai più radicale, sostiene che l’errore sta nel non aver frainteso l’essenza nichilistica del divenire : la colpa sarebbe, di nuovo, del pensiero scientificamente orientato. Ovviamente non esistono alternative ma sono d’accordissimo con entrambi: la scienza non produce verità definitive, riesce soltanto a mettere in relazione alcune grandezze misurabili allo scopo di calcolare il valore successivo delle medesime grandezze. Si può discutere all’infinito su quanto sarebbe migliore un mondo dove fosse possibile attingere verità ultime e definitive con la stessa facilità con cui raccogliamo le ciliegie dall’albero: ma questo mondo non esiste. La scienza non ci dice che esiste la gravità. Sappiamo però che quella descrizione scientifica funziona bene e niente ci impedisce di sviluppare modelli ancora migliori. Perciò che senso ha rimpiangere qualcosa di irraggiungibile?
@@Francesconcjsja è molto interessante la prospettiva di Heidegger che, contrariamente da quel che si pensa, richiama al dovere della scienza e alla sua utilità dopo averla definita
Marco Venieri Il problema di Heidegger consiste in chi debba “responsabilizzare” la scienza, un po’ come il problema di Platone, una volta aver definito la forma di governo perfetta( glissiamo gentilmente su questa pretesa) si chiede chi debba comandare. Di nuovo, l’errore sta nel misconoscere il significato sociale della scienza. Nessuno nega che esistano grandi aziende che spingono la ricerca in una certa direzione anziché in un’altra o che i massicci investimenti pubblici del Cern possano essere stati determinati non dalla risoluzione di problemi immediati per milioni di persone, come cibo a basso costo e cure mediche, ma dal fascino della ricerca pura fine a se stessa. Ma anche in questi due casi limite, la scienza è e rimane una attività profondamente sociale. Le aziende fanno ricerca sui cellulari perché i consumatori comprano cellulari e chissà forse alcuni grandi pensatori hanno persuaso noi e le massime autorità politiche a finanziare le ricerche sulle particelle fondamentali. Si tratta comunque di attività sociali basate sul libero consenso o dei consumatori o dei loro rappresentati politici. Ps: non mi sono mai interessato alla storia del cern e non so in che misura il finanziamento sia anche privato. Se ne sapete di più sono felice di imparare 😊
Ritornare al materialismo dialettico e alla lotta di classe di K. MARX ,smettiamola di commemorare soggetti IDEALISTI i filosofi hanno solo interpretato in modo diverso il mondo si tratta di cambiarlo.
Quando la filosofia diviene bla bla bla aria fritta evaporata sofismi
Vincenzo Mastrodomenico È una battuta,vero?
@@Francesconcjsja Temo di no. Ma e' inutile rispondere.
Ragionava, ragionava, ragionava a dismisura senza perciò poter giungere al Vero.
Se Verino fosse stato capace di sospendere l'arroganza del pensiero sarebbe approdato al Vero.
ecco il Vero a cui si giunge sospendendo l'arroganza del pensiero.
1)
Essere = Vivere ?
Nulla = Morte ?
La paradossale e consapevole presenza di assenza è l’angoscia che soggiace alla vita dell’uomo.
Nessun filosofo potrà mai placare questa afflizione con il pensiero astratto.
2) Affermare “siamo eterni” non significa esserlo realmente.
Questa può essere considerata una consolazione ma non è "ricerca della verità".
3) Cosa si intende per “dimostrazione incontrovertibile?”. Siamo sul piano puramente logico?
Qual è il nesso tra pensiero e realtà?
4) “La scienza è portatrice di una violenza nei confronti del mondo”. Sostituirei il termine mondo con “natura” . Il mondo è la totalità, e comprende anche lo stesso concetto di scienza e l'insieme di tutte le produzioni artificiali.
La tecno-scienza causa vantaggi e svantaggi enormi secondo Severino. Penso sia un ragionamento a cui milioni di persone erano già arrivate prima di Severino.
Morte = nulla sarebbe il pensiero di chi scusa?
Che ignoranza
@@ninogrillo9149 quella di chi non sa argomentare.
@@humansga argomenterei volentieri se dalla tua parte ci fosse una benché minima conoscenza su Severino.
Purtroppo dalle tue osservazioni del tutto infondate connoto soltanto un dire approssimativo, banale, frutto della tuo IGNORARE gli scritti del professore…
correggimi se sbaglio, hai mai letto qualcosa di Severino?
@@ninogrillo9149 Lei si mette sul piedistallo, adagiandosi su una superiorità che si riconosce da solo. Mi ricorda un po’ il personaggio Fomà Fomìč di Dostoevskij.
In merito alla sua domanda, ho letto:
“Essenza del nichilismo”
“Il mio ricordo degli eterni. Autobiografia”
Mio padre mi ha regalato questo libro, perché è un seguace di Severino e mi ha parlato spesso della sua filosofia. Abbiamo visto anche alcune sue conferenze divulgative insieme. Non mi permetto di giudicare Severino come filosofo accademico, perché sono una nullità al confronto. Ma questo non significa che non possa criticarlo come pensatore. Non l’ho approfondito ulteriormente perché il suo modo di fare filosofia non lo apprezzo. Lei ovviamente mi dirà che non l’ho capito. E probabilmente è così. Ma non sento il bisogno di approfondirlo, perché quello che ho conosciuto di Severino non è stato sufficiente per convincermi ad entrare nel suo sistema e ad approfondirne tutti gli aspetti.
Lei conosce perfettamente tutti i filosofi su cui ha comunque un’opinione?
In ogni caso, io commentavo il video e non ho bisogno di leggere tutte le opere di Severino per esprimere un parere su un'intervista di pochi minuti. Se non le interessa il mio commento non lo legga, oppure mi risponda nel merito, se è in grado, e non si metta sul piedistallo. Magari io imparerò qualcosa da lei e lei smusserà la sua presunzione.