DEMOLIZIONE DOMINO! Vecchio viadotto Salso demolito con l'esplosivo- Fase 3

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  • čas přidán 13. 12. 2021
  • Giù come un Domino!! In questa ultima fase vi racconto l'ultima fase della demolizione del viadotto Salso a Caltanissetta. In questa occasione i pilatri verranno abbattuti come un grande domino.
    Non perdetevi il backstage di questo video, sembra tutto perfetto ma in realtà HO COBINATO UN GUAIO!!! • HO COMBINATO UN GUAIO!...
    Prima fase: • 20 IMPALCATI ESPLODONO...
    Seconda fase: • UN VERO SPETTACOLO!!! ...
  • Věda a technologie

Komentáře • 44

  • @FDR546
    @FDR546 Před 2 lety

    Gran bel video!! Continuate cosi!

  • @paolofavron1571
    @paolofavron1571 Před 2 lety +2

    Complimenti anche per la regìa, il montaggio, la fotografia ed il commento musicale 😁

  • @antoniopannese7052
    @antoniopannese7052 Před 2 lety

    bellissimo anche con il valzer il top come sempre e come sempre raccontato in maniera perfetta dal giovanotto🤪🤪🤪🤪💯💯💯💯💪🇮🇹

  • @vitogrippa3887
    @vitogrippa3887 Před 11 měsíci

    Ottimo lavoro

  • @Enrico_Aln_668_FS
    @Enrico_Aln_668_FS Před 2 lety +2

    Bellissimo lavoro,impresa molto grande ma riuscita con successo :)

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +2

      Questa azienda non è molto grande ma lavora con una precisione e ed una perizia tecnica incredibile, e i risultati si vedono...

  • @SandroCicaliFreeEnergy

    Iscritto al volo!!! Complimentissimi per questo canale. Nel mio tratto argomenti un pò piu semplici ma estremamente utili sopratutto in questo periodo. L'energia solare fai da te. Un abbraccio

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      Grande Sandro!!!
      Anche l'argomento che tratti tu è molto interessante, soprattutto per noi che in esterna siamo sempre assetati di energia!
      Prima o poi un power bank AC con un paio di pannelli li dovremo prendere....
      Un abbraccio a te e grazie!!

  • @marcolamontagna490
    @marcolamontagna490 Před 2 lety

    siete dei grandi

  • @antoniopannese7052
    @antoniopannese7052 Před 2 lety +1

    Ragazzi voglio venire ha lavorare con voi 🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏❤️❤️❤️ vi prego e troppo bello siete degli artisti😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘😘🥰😘😘😘😘😘😘💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍😍🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏

  • @steIlDega
    @steIlDega Před rokem

    👍❤️💯

  • @alexgiorgi3054
    @alexgiorgi3054 Před 2 lety +1

    ottimo lavoro! Quanti giorni sono serviti per ripulire l’area dai detriti, incluso gli impalcati?

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      Lo smaltimento delle macerie non era in appalto all'azienda che ha operato lo sparo, ma ad un'altra società che si occupa di movimento terra. Con lo smaltimento degli impalcati se la sono presa molto comoda....
      Siamo ripassati a metà della scorsa settimana per riprendere lo sparo di un altro ponte (fichissimo!! a breve il video) e le pile erano ancora dove le avevamo lasciate...
      Bisogna dire che le continue piogge hanno reso il cantiere difficilmente praticabile anche per i cingolati.

  • @giuseppegarzia
    @giuseppegarzia Před 2 lety

    Una domanda ecologica.... ma le polveri edili che si creano (il cemento è comunque un componente chimico), e vista la vicinanza del fiume: che tipi di precauzione si adottano per evitare quanto possibile l'inquinamento delle acque e della fauna? Terminati i lavori, ci sono degli interventi di bonifica del territorio?

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +3

      In realtà non vengono dispersi inquinanti.
      Il cemento è un inerte, non diverso dalla roccia naturale.
      Gli esplosivi, utilizzati in quantità trascurabile rispetto alla massa demolita, sono a base di nitrati, gli stessi utilizzati come fertilizzanti in agricoltura.
      Non vengono dispersi metalli pesanti in quantità significativa, in quanto le parti in ferro rimangono integre e non vengono segate come nella decostruzione.
      È stato calcolato che l’impronta ecologica complessiva delle demolizioni con esplosivo è nettamente minore rispetto agli altri metodi, soprattutto per quanto riguarda gli inquinanti emessi dalle macchine operatrici.
      Si, le polveri sono presenti, ma sono anche concentrate in un singolo evento. Con la demolizione meccanica le polveri vengono disperse per mesi.
      Tutte le materie potenzialmente inquinanti, come l’asfalto, vengono rimosse prima della demolizione.

  • @tizianoendrizzi9439
    @tizianoendrizzi9439 Před 2 lety

    Bel video, ma vorrei chiedere perchè demolire le pile ( che sembrano non troppo ammalorate) e non fare un intervento di riparazione e rinforzo delle stesse??? Costa meno abbattere e rifare tutto, anzichè riutilizzare e rinforzare?? grazie!

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +1

      Ciao Tiziano, grazie!
      Diciamo che non c’è una regola universale.
      Di molti viadotti viene demolito solo l’impalcato e ristrutturate le pile.
      In questo caso tra il vecchio e il nuovo viadotto cambia completamente l’impianto planimetrico.
      Lo svincolo è stato completamente ridisegnato secondo le norme attuali che regolano il disegno delle arterie autostradali che prevedono raggi di curvatura completamente diversi ( il vecchio ponte era stato progettato all’inizio degli anni 60 ed era totalmente fuori norma come gran parte delle autostrade attualmente in esercizio……..).
      In questo caso riutilizzare le vecchie pile non era proprio possibile.

  • @alfredopasseri7578
    @alfredopasseri7578 Před 2 lety

    La demolizione si è resa necessaria per quale motivo? Grazie

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +2

      Il viadotto Salso è stato demolito nell'ambito del progetto di potenziamento della strada statale 640 per Agrigento. Questo fondamentale asse di collegamento, costruito negli anni 60, presentava ancora singola carreggiata, doppio senso di marcia, in molti tratti senza corsia d'emergenza.
      I lavori di adeguamento dell'infrastruttura prevedono doppia carreggiata a due corsia per senso di marcia con corsia d'emergenza, in sostanza la vecchia statale viene elevata al rango di autostrada. Ovviamente tutti i ponti e le gallerie devono essere adeguate di conseguenza.
      I viadotti devono essere ricostruiti non solo per una questione dimensionale ma anche per essere adeguati alle normative costruttive (soprattutto antisismiche) attualmente vigenti.
      Negli anni le esigenze prestazionali di queste opere sono radicalmente cambiate. Al tempo della costruzione, 1963, il traffico, veicolare e pesante, non aveva gli stessi volumi di adesso (i TIR pesavano meno e ce n'erano meno).
      Non ultimo le condizioni di conservazione del manufatto, in alcune sue parti, non erano ottimali (ho usato un eufemismo), se va a vedere il video del backstage della demolizione dello svincolo potra capire meglio... czcams.com/video/7G7E_e7iSTM/video.html

  • @MrTonyh22
    @MrTonyh22 Před 2 lety

    Che cos'è quel cavo giallo che si vede? In altri video è blu

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      Miccia detonante! Si tratta in sostanza di un tubicino di plastica che contiene pentrite (tetranitrato di pentaeritrite), un esplosivo in polvere molto potente che conduce la detonazione dal detonatore nelle mani degli esplosivisti fino alle cariche piazzate sulla struttura.
      Prossimamente ne parlerò più diffusamente in un video...

  • @gabrielepasqualoni7362

    Lavori di alta precisione,di che epoca era il viadotto ?

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +2

      Il viadotto, come tutte le opere la statale 640, risaliva all'inizio degli anni '60. Per l'esattezza dovrebbe essere 1963, ma non ne sono sicuro al 100%

    • @fabrigasan2150
      @fabrigasan2150 Před 2 lety +1

      Strano che c’era tutto quel ferro come da norma della costruzione , si sono stupiti anche loro..

  • @PupettaZoccola
    @PupettaZoccola Před 2 lety +1

    È inutile noi italiani siamo i migliori in tutto, fiero di esserlo

    • @fabrigasan2150
      @fabrigasan2150 Před 2 lety

      Il Polcevera invece e’ caduto da solo...☔️☂️

    • @spabcn
      @spabcn Před 2 lety

      Qualche ponte cade anche senza esplosivi

  • @mr.polemikus4933
    @mr.polemikus4933 Před 2 lety

    Mancava una vista da lontano, quella di un drone ...insomma...

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      è proprio vero.... 😅
      Guarda cosa è successo.... czcams.com/video/g16XN9MxS-8/video.html
      😂😅😂

  • @GabryJ84
    @GabryJ84 Před 2 lety +2

    Io mi chiedo perchè si debba continuare a demolire i ponti (con quello che costano) e non sia possibile, a meno di strutture ammalorate e pericolanti, riconvertirli ad uso ciclabile/pedonale.

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +3

      Non si può generalizzare, ogni situazione è diversa.
      Questo ponte in particolare si doveva necessariamente demolire per diverse ragioni.
      Innanzitutto al suo post, ma con una diversa geometria, deve essere edificato il nuovo svincolo autostradale.
      In secondo luogo questo ponte nella parte dello svincolo era in pessime condizioni, c’è un video dedicato.
      Terzo, qui eravamo nel mezzo del nulla, sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto solo da manutenere ma senza nessuno ad usarla.
      In linea generale, questi interventi di demolizione e ricostruzione vengono fatti anche (ma non solo) per ridurre i costi di manutenzione in prospettiva, ricorrendo a materiali come l’acciaio CORTEN, che non hanno bisogno di cure. Lasciare in piedi alcune strutture vuol dire firmare una cambiale per il futuro.
      Se non ci sono specifiche esigenze ha poco senso.

  • @gattomatto9702
    @gattomatto9702 Před rokem

    Mi incuriosiscono i cavi che vengono usati per l’innesco. Non sono cavi elettrici, da come vengono giuntati, non sembrano. Non senbrano neanche miccie. Che roba è?

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před rokem

      Non sono cavi elettrici, si chiama “miccia detonante”.
      In sostanza si tratta di tubicini riempiti di PENTRITE, un esplosivo in polvere molto veloce e potente.
      La dinamite utilizzata in queste demolizione è molto stabile, esplode solo in presenza di una detonazione molto forte. Questo sistema esclude detonazioni accidentali causate da urti, fiamme o scintille.

  • @2f402
    @2f402 Před 2 lety

    Mi assumete? vorrei lavorare con voi

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      Per fare i video o per far esplodere i ponti?😅

    • @2f402
      @2f402 Před 2 lety

      @@comunicazionetecnologica per fare esplodere i ponti.....sono serio

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety

      e allora ti devi proporre alla Nitrex!!
      Trovi i riferimenti sul loro sito www.nitrex-explosives-engineering.com/
      Spesso sono alla ricerca di personale!

    • @2f402
      @2f402 Před 2 lety

      @@comunicazionetecnologica ti ringrazio ....👍 , lo farò

    • @fabrigasan2150
      @fabrigasan2150 Před 2 lety

      @@2f402 quando c’è da rompere di fanno sotto tutti!!👋😂😂

  • @salvo.310
    @salvo.310 Před 2 lety +2

    Buttano giù i ponti fatti bene, e lasciano su quelli fatiscenti

    • @comunicazionetecnologica
      @comunicazionetecnologica  Před 2 lety +3

      Non succede mai! Si buttano giù i ponti che hanno dei problemi, che non conviene manutenere o che vanno aggiornati da un punto di vista planimetrico o normativo. Questo nel dettaglio è stato demolito perchè al suo posto si deve costruire un'autostrada a doppia corsia per senso di marcia con corsia d'emergenza. Le pile erano solide (ma solo le pile!!! il resto faceva schifo) ma il ponte non era più adeguato alle esigenze di traffico.

    • @adrianobonaldo8941
      @adrianobonaldo8941 Před 2 lety +1

      @@comunicazionetecnologica Il problema di fondo è che in Italia il concetto e la mentalità per la realizzazione delle opere in cemento armato, risulta ancora legata a vecchi canoni. Si tende ancora oggi purtroppo a deputare la protezione dell'armatura in acciaio al solo calcestruzzo, ovvero al copriferro anche per le opere strategiche, sovente soggette alle azioni degli agenti atmosferici e nel caso di viadotti, anche al sale nel periodo invernale, per garantire la transitabilità.
      La strategia moderna che viene usata in altre parti del mondo, è quella di creare almeno due barriere protettive per l'armatura ovvero una protezione della stessa attraverso la zincatura a caldo per esempio, poi il calcestruzzo ed infine un trattamento superficiale dello stesso calcestruzzo, a carattere periodico, per preservarlo da fenomeni degenerativi, che poi mettono a rischio la struttura e che al pari richiedono interventi importanti, anche sotto il profilo economico. Si spende un pochino di più prima per evitare di spendere moltissimo dopo.