Minimalismo e bambini | Rispondo alle domande
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#spaziogrigio #minimalismo
Ciao Irina! Su molte cose sono d’accordo, ma sull’home schooling sono davvero contraria. Potrei essere di parte in quanto il mio lavoro è fare l’insegnante di scuola secondaria, ma il divario tra i bambini che seguono il normale ciclo scolastico e quelli in istruzione parentale è enorme. La scuola è un momento fondamentale, e non per le competenze in ambito del sapere, ma per una crescita e uno scambio continuo con i suoi pari. Privarli di una simile esperienza (a meno che non ci siano gravi problemi di salute) secondo me dovrebbe essere se non vietata, quantomeno regolamentata. Ogni anno devono poi comunque fare un esame in una scuola pubblica con insegnanti di tutte le materie, il confronto non è possibile evitarlo.
Più ci rifletto, più sono convinta della necessità della scuola. Per crescere, formarsi, confrontarsi, imparare a vivere. Il confronto è fondamentale a mio avviso, ad esempio io sono su questo canale nonostante sia l'opposto di Irina, se seguissi solo quello che è simile a me come potrei migliorarmi? Nella mia vita nelle mie amicizie strette ci sono tutti compagni di varie scuole, dall'asilo all'università. Eppure avevo figli di amici di genitori, amici del parchetto anche io, eppure i più importanti arrivano proprio dalla scuola.
Sono d'accordo, il punto non sono solo le competenze e la conoscenza degli argomenti. I bambini e i ragazzi devono venire a contatto con "il mondo là fuori", non possiamo e non dobbiamo evitare il confronto con i coetanei. Quello che possiamo fare come genitori è trasmettere ai nostri figli i nostri valori ed educarli
Premettendo che non sono un'esperta e che sicuramente in giro ci saranno degli studi approfonditi al riguardo svolti da persone competenti, sono d'accordo con te. Riesco a immaginare che, a livello di competenze, l'insegnamento a casa potrebbe anche portare risultati migliori dal momento che il bambino (potenzialmente) potrebbe essere seguito secondo i suoi tempi e soprattutto in base al suo stile di apprendimento. Tuttavia sul piano sociale, mi chiedo, se i primi contatti con coetanei ed altri adulti non li si hanno a scuola, dove li si hanno? Ci possono sicuramente essere attività secondarie, soprattutto lo sport, ma come detto in questi commenti, secondo me offre un'importante opportunità di confronto. E lo dico da ex bambina che ha sempre odiato la scuola! Ahhaha
Si oramai tutti pensano di parlare di cose che non sanno. Il contatto con gli altri bambini è fondamentale !
Io posso dirti che ci sono persone che sono andate a scuola e, per un motivo o un altro, hanno problemi relazionali. Così come restare a casa non significa essere segregati ma frequentare comunque altri bambini al parco, in casa (cuginetti coetanei o figli di amici di famiglia) e anche frequentando ambienti di ogni tipo (lei ha parlato di piscina, per esempio). Tieni conto che ci sono anche classi in cui ti bullizzano, allora quasi meglio l'homeschooling
On my way to ascoltare religiosamente questo video nonostante io abbia 18 anni e non sia una madre 🙏
Haha anch’io lo facevo 😁
Io sono più grande e i miei figli sono grandi però non vedo l'ora di uscire il prossimo video tutti possiamo imparare qualcosa e meglio se vedi prima🤗👋
Literally me
Totale io
Letteralmente io
Sono un educatrice e ho fatto un corso prorpio sulla letteratura per l'infanzia. Ti possono consigliare alcuni libri che puoi leggere (per formazione di mamma) dove parla proprio dell'utilità dell'antagonista nelle storie, delle emozioni anche la paura e del tema della morte. Posso consigliarti dei libri da leggere al tuo bambino da prendere in biblioteca. Io faccio così per i bambini della scuola dell'infanzia. Non ho mai sentito bambini traumatizzati perché nelle storie c'erano draghi, orchi.. O personaggi che morivano. I bambini non hanno la nostra conoscenza, percezione e malizia. Siamo noi spesso che sottolineiamo il alto negativo delle cose e li carichiamo di interpretazioni e paure. Più che i libri, a spaventare sono i film. Il libro si legge lentamente, si può commentare insieme, ci si può riflettere con il genitore e si può anche non finire di leggere.. O saltare le parti che al bambino non piacciono.. Ma la lettura con i genitori è importantissima. Soprattutto perché davanti ad una paura la si affronta accanto alla propria base sicura per imparare poi da grandi a farlo da solo. Sapere che il genitore è lì accanto pronto ad aiutarci a capire, a spiegare. Siamo noi adulti che non affrontiamo certi discorsi perché non sappiamo cosa dire, come dirlo e abbiamo paura di traumatizzarli quando i temi tabù non sono altro che le cose più naturali del mondo. L'amore, la nascita, la morte.
Ciao 😊 grazie. Temi tabù è una cosa e sono assolutamente d’accordo, per me non sono tabù, nascita morte etc. Mostri e orchi non ne vedo il senso ne il bisogno.
@@SpazioGrigio uno dei libri più famoso della letteratura per l'infanzia si intitola "nel paese dei mostri selvaggi" . Se vuoi su youtube ci sono varie persone che lo leggono in video così puoi valutare se pensi sarà adeguato (più avanti magari verso un anno e mezzo/due). È molto bello. Oppure c'è" I colori delle emozioni" (questo è un mostriciattolo non ha nulla a che fare con la paura). Molto divertente" il mostro peloso".
C'è anche il libro originale della storia del" grinch "(quello però è un libro lungo più per 5/6 anni secondo me).
Un libro che piace molto (non parla di mostri) é" bastoncino". È tutto in rima e a scuola i bambini ne andavano matti lo sapevano a memoria. Due libri che ho usato per la separazione dai genitori sono: '' tre piccoli gufi'' e '' a tra poco ''. Molto belli e stravaganti anche tutti i libri di Bruno Munari. Sempre di famosi c'è '' "piccolo blu e piccolo giallo" . Uno super simpatico sulla differenza di tutte le cacche degli animali che è "chi me l'ha fatta in testa?" e anche questo piace molto. Appena me ne tornano in mente altri li aggiungo
@@giuliaprendin1995 ciao, scusami se intervengo,forse nn hai capito che nn vuole delle dritte Irina,quindi lascia perdere...buona giornata ✋
@@giuliaprendin1995 Grazie per i suggerimenti. Alcuni di questi libri li ho già,altri no. Conosci qualche autore italiano che possa aiutare il mio bambino a sviluppa meglio il linguaggio? Tipo Rodari. Lui parla tre lingue (viviamo all‘estero) , quindi cerco di prendere i libri in lingua originale. Ma la parte „ italiana“ della nostra libreria è la più sguarnita.
Applausi
I miei figli sono grandi. Probabilmente sarò stata fortunata, non so. Ma ti testimonio che esistono anche bambini che non fanno capricci perché gli si acquisti un gioco. Col dialogo reciproco e nell'educazione al valore delle cose, abbiamo sempre trovato la nostra dimensione. Allora non si parlava di minimalismo, ma credo di essere stata una mamma piuttosto minimal!
Irina, non ho mai commentato, perché condivido parzialmente il vostro modo di vedere, tuttavia stavolta non posso farne veramente a meno, visto che avete intenzione di togliere a vostro figlio la possibilità di gestire i propri giocattoli.
Quando avevo 2 anni mi sono stati girati per intero i giochi dei miei fratelli, tra cui erano presenti anche bambolotti non "perfetti" e finanche macchinine orfane di ruote.
Ciò mi ha permesso di sviluppare una predisposizione al recupero e al reciclo, che oggi mi aiuta a rimettere a nuovo oggetti per poterli donare ai meno fortunati.
Se ciò non bastasse, poter usufruire di tanti materiali diversi ha dato un boosting considerevole alla mia innata predisposizione artistica.
Non so se ve ne rendete conto, ma la fantasia dei bambini non funziona come quella degli adulti, non siete voi che dotreste mai arrogarvi il diritto di decidere cosa è bello e utile per questa vita nuova e diversa da voi.
Nei tuoi video parli sempre di rispetto, ma ricorda che anche l'ipercontrollo è un grosso problema, una cosa che sulle lunghe genera bug comportamentali nei ragazzini. Lascia tuo figlio libero di essere se stesso, quello è il primo e più importante atto di rispetto e amore. E con ciò non dico che non vi stiate impegnando al massimo per essere bravi genitori, ma quando è in ballo una terza coscienza (una persona nuova) è opportuno fare un passo indietro e lasciare che la cameretta del pupo sia del pupo appunto.
Ciao, credo che ti sei fatta un’idea sbagliata..
L'idea che è passata è invece proprio quella che pur di rispettare le regole lette su libri di psicologia per crescere un bambino ideale, ci sia un ipercontrollo nella gestione della casa e assicurarsi che il bambino non abbia sovrastimoli. Soprattutto passa la sensazione che tutta la vita sia una lista, faticosa da ricordarsi a memoria tra l'altro, tra tutte le regole esposte nel video, molto bianche e nere
Guarda è la stessa cosa che è passata a me sinceramente, sto leggendo cose allucinanti come anche togliere i videogiochi o l'homeschooling, Ho l'impressione che si voglia tenere i bambini in una campana di vetro invece che prepararli alla vita facendogli vivere disagi e difficoltà. Perché sono quelli che ci fortificano, quindi sono 100% d'accordo con te!
Inoltre poi per la questione tv e videogiochi io , mio fratello e il mio compagno siamo cresciuti davanti ai videogiochi. Mio fratello è un brillante medico, io sono fumettista e il mio compagno proprio per questa grande passione che ha sviluppato da piccolo disegna per una gaming company. Ci sono videogiochi e videogiochi, ma ostracizzarli e privarne i bambini, è privarli di una conoscenza sia sociale che molto remunerativa nel futuro, soprattutto ad oggi in cui i lavori artistici e informatici sono sempre più richiesti.
@@SpazioGrigio Buongiorno Irina, sono davvero io ad essermi fatta un'idea sbagliata (dopo aver ascoltato ore ed ore di filmati in cui hai spiegato meticolosamente il vostro sistema di vita, lo preciso) o siete piuttosto voi ad aver un po' dimenticato che vuol dire essere bambini? 🙂 Irina, al tuo piccolino le favole con i mostri servono per capire tanti concetti importanti della vita, come a diffidare di chi gli offre le cosiddette "caramelle" o ad apprezzare la diversità. Lo so che per una persona con tendenze molte radicate al controllo su di sé è estremamente difficile aprirsi alle variabili esterne, anch'io sono molto ordinata e tollero poco che si rovini l'ordine visivo di cui parli sempre pure tu, ma qui è in ballo la felicità di un esserino che ha tutto il diritto di poter costruire il SUO mondo attribuendo valori nuovi e fantasiosi a cose che tu vedi solo come pezzi di plastica.
E in quanto ai videogiochi, in ogni cosa esiste la moderazione 🙂
Lo sapevi che in molti di essi ci sono riproduzioni fedeli di città d'arte, e che è stato provato che i giocatori online posseggano un livello d'inglese molto più alto?
Comunque del discorso gaming non mi preoccupo molto, perché so che raggiunta l'età in cui essi si apprezzano (e posto che prima dei 6 anni un tablet in mano è da evitare assolutamente) il bambino avrà una cerchia di amichetti, e come tutti (e dico tutti) i ragazzini nella storia dell'umanità non ti renderà partecipe di ogni suo singolo movimento, iniziando a sperimentare quello spazio di autonomia che gli servirà per crescere maturo e indipendente.
Per il resto, il tuo meraviglioso bambino metterà in crisi con la sua personalità rivoluzionaria tutte le impalcature che ti sei data, perché è questo il compito delle nuove generazioni 🙂 Lo vedrai creare con quegli stessi materiali che per te ora sono solo ladri di spazio, amerà alla follia pupazzi che per te sono brutti e cacofonici e ti disubbidirà un triliardo di volte, ma nel percorso imparerete tutti e due (anzi tutti e tre) e l'amore crescerà. La vera autoconsapevolezza nasce proprio dalla capacità di essere sé stessi pur accettando e integrando il vissuto di novità degli altri. 🌈 Perciò ti prego, non tarpargli le ali, dagli sempre modo di esprimersi anche se il suo modo di essere e vedere non collima con ciò che hai scelto oggi per te stessa. Un abbraccio forte cara ❤️
@@ariannasabella2966 Ciao Arianna, come ho scritto nel mio ultimo commento vedo molto difficile poter evitare veramente al bambino la realtà del gaming, perché a 7-8 anni i bambini iniziano già a sperimentare i loro spazi di indipendenza, e non esiste un solo ragazzino sul pianeta che non abbia trasgredito un divieto genitoriale in segreto (soprattutto la quasi totalità dei miei amici a cui veniva appunto vietato di videogiocare e/o di avere una console). Complimenti per il tuo lavoro di fumettista, io sono dell'altra scuola, quella dei traduttori giapponesi (anche se ho frequentato il liceo artistico e poi la scuola di Comics, so poi volata a Parigi per gli studi linguistici) 🌈 Buona giornata a tutti, e un abbraccio affettuoso alla famiglia di Irina (che speriamo tutti possa essere sempre felice ed unita).
A me piace sempre guardare i tuoi video nonostante io sia molto giovane e lontana dall'avere figli. Un abbraccio e continua così 💗
Ciao Irina, complimenti per la tua concretezza di dire le cose! Buona settimana 🤗
Ciao Irina grazie per condividere i tuoi consigli,li trovo davvero utili!
Sei una persona semplice e meravigliosa♥️
Un video molto istruttivo, saggio, pieno di buon senso e di equilibrio. Grazie Irina
I miei figli fino ai 3 anni li ho tenuti in casa, non lavorando ho avuto questa fortuna, poi però ho pensato che avevano bisogno di stare in mezzo agli altri bambini per confrontarsi e socializzare e quindi li ho mandati alla scuola dell'infanzia!
Mio figlio ha due anni ed adora i mostri. Andiamo in giro per casa con l‘aspirapolvere in cerca di fantasmi. Dipende tutto dal bambino, siamo noi adulti che dobbiamo adattarci alle loro inclinazioni/esigenze. E noi mamme dovremmo smetterla di giudicarci a vicenda, ma supportarci ed accettare i modi diversi di essere mamma ( non mi riferisco a te, ma alla pressione che ogni tanto sento di avere da persone che mi circondano).
Si assolutamente concordo! Per i mostri magari 2 anni non ci ha ancora dato un significato? Verso i 5 e oltre magari sarà diverso.. Io ho avuto traumi da certi film non riuscivo ad andare in bagno di notte
@@ZanyraM forse molto piu' di noi adulti
Concordo È un modo di imparare a superare le paure..e ovviamente non non sta parlando di film ma di libri (I film fanno molta più paura ai bambini e non c' è modo di mediare come invece si può fare durante la lettura di un racconto) E poi anche io adoravo le storie di mostri 😂 erano gli unici racconti che ascoltavo con piacere e mia madre doveva leggere sempre gli stessi perché non era facile trovarne sui libri per bambini/ragazzi Persino oggi mi piace guardare film horror, leggere romanzi/storie brevi a tema e sono attratta da ogni cosa spooky! Hahah Non è giusto a parer mio escludere questi temi, tutto sta nel presentare queste figure nel modo giusto
@@mariajk975 dipende dal bambino. Anche fra fratelli non si può usare lo stesso metro di giudizio. Ogni mamma conosce il proprio cucciolo e deve seguire il proprio istinto💕
@@mei6252 assolutamente! Ma l'unico modo è provare..non escludere a priori Il mio primo incubo vero e proprio è stato la strega di biancaneve Assolutamente terrorizzata da quel film ahhah ma oggi guardo horror senza problemi I miei genitori non sono subito corsi ai ripari escludendo del tutto orchi, streghe ecc dai libri che leggevo ma hanno limitato la visione di cartoni del genere In breve credo che andare per step sia la cosa migliore in ogni caso ma ovviamente ognuno farà le proprie scelte, come è giusto che sia
Sei una mamma splendida , ricca di buon senso .💛
Quanto mi rivedo in te...ed è un onore.
Grazie🌷🙏
Sempre bellissimi i tuoi video, la tua voce rilassante è oasi di pace dopo una giornata intensa🤍💚
Grazie Irina❤️ sempre motto interessante ascoltarti😊
Se tornassi indietro, farei esattamente cosī con i miei figli. Sto arrivando a questo tipo di minimalismo solo adesso. Grazie Irina, ti seguo assiduamente e con molto interesse. 💐
Apprezzo molto i tuoi video! Grazie 💙
Da maestra della primaria ti consiglio caldamente di far frequentare la materna e la primaria al tuo bimbo, è fondamentale per insegnargli la socializzazione tra pari. Un abbraccio! Grazie ancora per ciò che fai.
Ciao Irina, anch'io da piccola non avevo quasi nulla e di conseguenza quando ho avuto più possibilità ho avuto troppe cose , oggetti, vestiti ,scarpe , ma poi ho capito e sono andata in contro tendenza grazie anche a video come i tuoi , ora acquisto solo per necessità e sono contenta di inquinare meno ,non sprecare e sto passando questo stile di vita anche a chi mi circonda ,anche se non sempre vengo capita . Grazie per l'ispirazione che da
Ciao, i tuoi video gli aspetto sempre con ansia perché non mi deludi mai. Continua così
Sai cosa ci diceva mia mamma quando andavamo addirittura in vacanza, le uniche 2 settimane all'anno? Non chiedete nulla perche non si compra nulla! E quello era, i soldi c'erano appena per quelle 2 settimane di vacanze al mare. Anzi l'unico modo per cui si sapeva che eravamo in vacanza, a parte cambiare panorama era che ci compravano tutti i giorni il gelato anche da 2000 lire invece che il piu' piccolo da 1500, chiuso!
E nessuno frignava o aveva da ridere, perche praticamente non si comprava nulla che non fosse da mangiare e i vestiti e francamente essendo in 3 con i giocattoli che ricevevamo 2 volte l'anno per il compleanno di ognuno e il Natale avevamo un sacco di giocattoli lo stesso e non ci sono mai venuti a noia, perche non ce n'erano altri.
Non sono mai stata minimalista, ho imparato da poco con te e ci sto provando. Questa sfida mi piace. Tuttavia alcuni no ai miei figli quando erano piccoli relativamente ad un eccesso di giocattoli c'è stato eccome e devo dire che non hanno mai fatto un solo capriccio. Spiegavo loro che non era possibile né corretto pretendere troppo, o che avremmo dovuto aspettare eventuali ricorrenze. Hanno sempre capito e accettato, questo mi rendeva davvero orgogliosa di loro.
Soprattuto non hai dovuto forzarli ad accettarlo
Invece cio che vedo il lei mi sembra un nascondere a suo figlio tutto cio che non sia minimalista per fargli credere che il minimalismo sia l unica strada da seguire
Non lo manda a scuola
Lo tiene sempre in casa con lei
Non gli fa guardare la tv
Quando lo porta in giro evita qualsiasi negozio che potrebbe far scartare in lui un desiderio
Sinceramente questa a me sembra una mania del controllo
Adoro i tuoi video
i libri per bambini sono fatti apposta per accompagnarli nelle varie fasi della crescita, le fiabe classiche se fanno paura è perché al bambino serve riconoscere e affrontare le proprie paure e insicurezze, o vivrà in una bolla di sicurezza che non gli permetterà di crescere emotivamente per affrontare certe emozioni negative. E poi i libri per bambini di oggi sono molto più safe e inclusivi, per fortuna.
È solo un'osservazione (basata su articoli che ho letto sull'argomento, non mere opinioni mie), ma è ovvio che ogni genitore ha diritto a crescere i propri figli come vuole!
I libri x bambini, come tutte le cose del resto, sono scritti da persone diverse, con aperture mentali diverse o piu' semplicemente con obiettivi economici ambiziosi..e per quanto riguarda l'equipe di scienziati che stanno dietro a tutto cio', beh..mi dicessero che mio figlio x star bene dovrebbe guardare tv ogni giorno con programmi horror, credo proprio che mi farei 2 domande. Non sempre si "deve" ascoltare i cosiddetti "competenti" in materia, sono uomini anche loro. Deciderei io cosa far leggere a mio figlio, se lo avessi.
@@cristiananacci8400 non mi sembra io abbia detto che i bimbi devono guardare horror, o che sia una cosa obbligatoria. Leggi tutto prima di rispondere così.
Ciao, si paura del fallimento, del giudizio, del no, della morte… non di mostri o orchi
@@SpazioGrigio mostri, orchi, streghe, ecc. rappresentano cose spiacevoli o pericolose.
Ad esempio il Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso rappresenta le persone che, con l'inganno, fanno del male. Le fiabe, con il loro simbolismo, servono a "preparare" il bambino al mondo esterno.
No, perché ci sono quelli che li crescono male.
Mi piacciono sempre di più i tuoi video da quando sei mamma, perché la penso esattamente come te, riguardo ai bambini.
Cara Irina,
Grazie come sempre dai consigli validi e utili. Non c'è una formula magica o "scorciatoie" tutto ciò che riteniamo importante richiede tempo 4 spazio ma quello che noi decidiamo non gli altri. Hai ragione non dovremmo far crescere i nostri piccoli in "discariche" 😆👍
Ricco è chi ha bisogno di poco non chi possiede molto!
Sono d'accordo anche per quanto riguarda la scelta dei libri...sin da piccoli è importante essere selettivi non importa se la mia bimba sta crescendo senza i"classici" con principesse estete e orchi cattivi. Non penso si stia perdendo qualcosa...anzi tanta serenità in più ☺️
Mi spiace per chi fa domande"provocatorie"forse in vista di un futuro un po' troppo in là...tu però sai rispondere 😆👍
Grazie ancora
Ciao, Irina. Consigli molto sensati. Un bacio a Stefano.
Ciao Irina, è vero si può mettere in pratica tutto ciò che dici, anche se non sempre è facile con nonni zii ecc che hanno le loro idee e arrivano con mostruosi peluche giganti o personaggi plasticosi dei cartoni animati 😅 giochi a rotazione è ottimo perché permette anche di capire cosa piace veramente. Buona continuazione col tuo cucciolo ❤️
Alcuni capricci potete farglieli passare, non è bello sentirsi dire che una cosa che vuoi tanto è uno spreco di soldi, così gli farete pesare ogni minimo acquisto e quando sarà grande non riuscirà a comprare neanche una caramella per i sensi di colpa.
Condivido la tua idea per evitare capricci (non contemplamente evitabili, giustamente in quanto è un modo dei bambini per comunicare, crescere e mettere alla prova noi genitori).
Io e mia moglie attuiamo il metodo di spiegare cosa stiamo andando a fare e cosa compreremo... noi ne abbiamo due e finchè non superano i 3/4 anni il capriccio arriva, poi "resistendo" imparano e i capricci negli acquisti, per nostra esperienza, calano ;-)
Ciao Irina, questo è un argomento affrontato spesso con il mio compagno. Noi non abbiamo (ancora) bambini ma abbiamo trovato una scorciatoia per salvaguardarci fin da subito dai parenti che, sappiamo bene, vorranno riempire casa nostra con oggetti di ogni tipo: abbiamo aperto un libretto deposito per i nostri futuri figli (che già stiamo riempiendo).
Questo ci darà la possibilità di creare un cuscinetto ai nostri futuri pargoli, dire ai parenti che possono mettere lì dentro l'equivalente del valore dei regali e poi, se ci sarà qualche "pressione" in più da parte di qualcuno, preparare delle liste rifiutando tutto il superfluo.
Prenderò in considerazione di sicuro alcuni spunti che hai dato nel video che sono sempre utilissimi!
Ottimo! Noi siamo partiti bene, poi hanno preso il sopravvento "gli altri" e tutte queste "idee" sono state bollate come "strane/fuori dagli schemi", roba da perfettini e "primi della classe"...una tristezza infinita. Ovviamente, restando da soli, tu diventi il genitore "rompiballe"...
Irina hai ragione sui giochi, ho fatto la stessa cosa con mio figlio ho avuto un po' di difficoltà alla materna perché vedeva bambini portare qualche gioco nuovo, li ho avuto un po' di difficoltà nel gestire la situazione.
Tu sei una grande l'ho sempre saputo ma oggi ne ho un ulteriore conferma sei il top
Grazie 💛
Ciao Irina sei meravigliosa.ti seguo e mi trovo sempre sempre sempre d'accordo con il tuo pensiero.grazie a te ho scoperto che anche io sono molto propensa per il minimalismo... cioè è uno stile di vita che applico da qualche anno e porta sempre più libertà e leggerezza alla mia mente e alle mie giornate soprattutto...continua ad essere sempre quella che sei perché sei da asempio..baci la tua famiglia è meravigliosa ♥️
Grazie 💛
Non sono minimalista ma cerco di risparmiare dove posso e dai ottimi consigli,ai compleanni degli amichetti dei miei figli chiedo sempre cosa prendere, preferisco il regalo mirato con successo garantito piuttosto che andare allo sbaraglio e poi regalare qualcosa che non piace e viene buttato lì e non guarda,questo lo considero buttare soldi al vento...
Una psicologa un giorno disse che è fondamentale la parte "cattiva" nella favola se poi viene sconfitta amaramente. É utile per la distinzione del bene dal male in età più adulta.
Non sl perché ma logicamente mi sembra una cavolata.. non credo sia necessario storie di mostri e orchi per spiegare il male.. quello succede nella vita di tutti i giorni, si spiega con la realtà.. non creando paure..
@@SpazioGrigio Sarò di parte perché disegnare storie per bambini è proprio il mio lavoro, ma ti consiglio di studiare un po' di libri che parlano della psicologia della fiaba e come ogni figura è una metafora che i bambini, molto più capaci di noi in molte cose perché di mente più aperta, sono capaci di cogliere. Ad esempio una storia con un bosco è una metafora di crescita, la strega è qualcosa che fa paura, ma che fa capire ai bambini che bisogna stare attenti agli sconosciuti. Avere una storia con personaggi vendicativi, cattivi, che sbagliano, insegna ai bambini la differenza tra il bene e il male, in un mondo fantastico e sicuro ma che riflette la realtà. Non sono nessuno per dirti come crescere tuo figlio, ma di sicuro quello che hai dato in questo video è l'impressione di volerlo far crescere in una campana di vetro, privarlo di sentimenti sani e normali come la paura e eliminare la sua socialità. E come hanno detto altri, essere ipercontrollante farà sì che non appena raggiungerà l'adolescenza si ribellerà 100 volte più forte di come farà un bambino qualunque cresciuto a mostri e videogiochi. Buona giornata comunque e auguro il meglio a te e il piccolo Stefano!
@@SpazioGrigio non saprei... Inizialmente anche a me alcune favole apparivano troppo cruente, ma mi fido anche di un parere esperto. I bambini colgono bene la dimensione metaforica e credo sia sano non nascondere alcun aspetto della vita e della realtà anche quelli più sconvenienti, di cui le fiabe ne sono rappresentazione. Il finale deve essere comunque caratterizzato dalla disfatta del cattivo e il trionfo del buono, a quella età il dualismo tra bene e male è fondamentale, le sfumature si colgono più avanti con l'età.
Ciao Irina! Anche io sono dell'idea di non riempire i bambini con tanti giochi...in principio con i miei figli l'idea era quella, ma purtroppo è stata rovinata da alcuni parenti, in particolare dai nonni, che li hanno riempiti di tantissimi giochi! 🤦♀️ Hai ragione questo è mancanza di rispetto, mi da molto fastidio quando qualcuno non ti lascia libero di fare quello che vuoi...potrei continuare a parlare di questo argomento, ma verrebbe troppo lungo! Anche io per i miei figli uso l'amido di riso e olio di mandorle! 😊🤗
Sei una bella persona mi piace molto seguirti e lo faccio già da anni.
....ammiro questo modo onesto di vivere 💗😘....credevo fosse facile eliminare, ma ho scoperto in me uno scoglio duro che faccio fatica a staccarmi letteralmente dalle mie cose....mentalmente mi sento pronta ...che ci vuole?....ma all'atto pratico elimino due cose su dieci....sono consapevole di questo, e voglio impegnarmi ad andare oltre questo limite che sento di avere....grazie per gli input positivi che mi dai 🌺🌱
Come sempre un video che stimola la riflessione. Ricordo solo un capriccio di mio figlio che era molto piccolo, ha fatto una scenata in mezzo al corridoio del supermercato ma poi ho capito che era x un libro con gli animali e gliel'ho comprato. Lo abbiamo ancora adesso, dopo 20 anni. Invece coi nonni non ce l'ho fatta, hanno sempre fatto di testa loro, addirittura anticipando i desideri o dando molto più di quanto richiesto.... Non c'è stato verso e mi sono stancata prima io di litigare 😔😔😔
Anche per me il problema sono i parenti 😢
Sono stata madre minimalista per necessità e per amore della semplicità. Avevo appena iniziato a lavorare e i soldi in famiglia erano pochi. Fortunatamente i nonni condividevano le mie idee in fatto di giochi (pochi ma stimolanti). Mia madre è una ex insegnante di educazione artistica e con lei fin da bambina ho fatto esperienze stupende che puntavano sulla creatività. Ho voluto regalare a mia figlia questo tipo di infanzia. Ho bandito da casa nostra giochi troppo "strutturati" e videogiochi. A distanza di parecchi anni (26) devo dire che i risultati ci sono stati. Mia figlia rispetto ai suoi coetanei sapeva concentrarsi meglio, era ed è tuttora molto creativa. Anche a scuola non ha avuto difficoltà ed ha concluso brillantemente gli studi.
Sinceramente, io , mio fratello e il mio compagno siamo cresciuti davanti ai videogiochi. Mio fratello è un brillante medico, io sono fumettista e il mio compagno proprio per questa grande passione che ha sviluppato da piccolo disegna per una gaming company. Ci sono videogiochi e videogiochi, ma ostracizzarli e privarne i bambini, è privarli di una conoscenza sia sociale che molto remunerativa nel futuro, soprattutto ad oggi in cui i lavori artistici e informatici sono sempre più richiesti. Non so che carriera abbia tua figlia, ma l'hai privata di interi mondi e storie che non vivrà mai, proprio come quando leggi un libro ma per certi versi molto di più. Mi dispiace per lei :(
@@ariannasabella2966 La vita trascorsa davanti ai videogiochi e' una vita sprecata e alienante proprio adesso quando (piu' che mai) dobbiamo riavvicinarci a Madre Natura, aiutarla e proteggerla. Quindi meglio fare piu' cose all'aperto che' davanti ad uno schermo che ci allontana da noi stessi. Ceto, come in tutte le cose, ci si puo' trovare anche il lato positivo se uno proprio vuole, ma il tempo trascorso in campagna, montagna, in natura in generale, oppure a fare volontariato ai canili o presso altre strutture che ne hanno bisogno (o qualunque altra forma di BENE), sara' SEMPRE la cosa migliore da fare col tempo libero!
@@dogood7337 non sapevo che se fai una cosa automaticamente ne escludi un'altra . Devo prendere appunti evidentemente...
@@ariannasabella2966 Beh, il tempo e' limitato PER TUTTI! E fare l'arrogante sicuramente non ti aiutera' a diventare una persona piu' saggia o migliore. ;) Dalla direzione in cui va l'umanita', chiaramente si capisce che non siamo sulla strada giusta.
Ho utilizzato qualsiasi tipo di gioco, mai abusando di tv e ai videogiochi ero poco interessata. Brillantemente o meno ho concluso gli studi ma poco importa, perchè sia mio fratello che io siamo riusciti ad ottenere il lavoro che sognavamo. Questo è impagabile
Consiglio di leggere teoria di sviluppo di Erikson e Piaget.
E sull importanza dello sviluppo emotivo poi logico e pratico.
Ciao Ciao
Io sono mamma di 4 e sono d’accordo con te su tutto… per l ordine basta non avere mille cose ma solo ciò che davvero usano (usano quasi sempre le
stesse cose x esperienza),anche i vestiti non ne servono tanti perché a scuola/ asilo mettono sempre le stesse cose e un paio di vestiti carini per la festa, x i libri fare a rotazione , per i capricci condivido la maggior parte dei bambini sono capricciosi perché portati ad esserlo! per quanto possibile i capricci vanno evitati.. evitare luoghi rischiosi e spiegando … e soprattutto mai cedere al capriccio Da noi a Babbo Natale si chiede solo un regalo …
Secondo me c'è cosi tanto da imparare da questa ragazza ..a prescindere dall'oggetto a cui si riferisca nel singolo video, i suoi concetti sono sempre molto chiari e di grande illuminazione per me! Potrebbe parlare di cibo, come di pulizie o giocattoli..il punto è sempre uno eliminate ciò che non serve ,ma credo che per eli are non si intenda buttare,ma piuttosto proprio eliminarne l'acquisto se non la produzione stessa o almeno ridurla! Personalmente adoro il ruo canale,brava continua cosi , hai un grande talento arrivi dritta alla mente e al cuore ❤
Do un mio parere e condivido la. Mia esperienza, anche se magari non calza bene a tutti. Fortunatamente mio figlio fino ai 6 anni non ha mai chiesto niente, adesso ogni tanto fa qualche richiesta e, vista la sporadicità cerchiamo di andargli incontro ma sempre rendendolo consapevole della spesa fatta. Usiamo spesso i soldi del suo salvadanaio oppure vendiamo qualcosa che non gli interessa più e con il ricavato acquistiamo ciò che gradisce. La cameretta infatti è sempre libera e non ci sono cose ovunque. Riguardo i libri invece sono d'accordo in parte. Nel senso che, quando sono piccoli è meglio come dicevi scegliere storie adeguate, ma man mano che crescono anche le storie alla Hansel e Gretel possono servire a esemplificare certi concetti che altrimenti sarebbero troppo astratti. Naturalmente va visto il bambino e il suo spirito critico.
Ti ho ascoltata volentieri come sempre 😊 nonostante siano passati anni dai miei babies, tante cose le ho fatte anche io tante cose avrei voluto farle così come suggerisci tu ora, ohi ohi!!!!! Se solo ci fosse stata una Irina 18 anni fa😍😘😘!!!!
Dal mio punto di vista l'home schooling non è la soluzione migliore, il bambino ha bisogno di avere un confronto costante con la realtà che lo circonda, se ha solo il contesto famigliare come metro di paragone tutto quello avverrà fuori da quel contesto dal suo punto di vista sarà sbagliato.
Io mi rendevo autonomamente conto di quanto il mio contesto familiare fosse tossico, ma il raffronto con le famiglie normali e le vite vere condotte dagli altri, è stato fondamentale.
Io a 3 anni non vedevo l'ora di andare all'asilo ogni giorno, giocavo, mi divertivo e stavo con gli altri bambini, cosa che mi ha incredibilmente aiutato con la mia socialità da adulta!
@@ariannasabella2966 Anch'io, all'asilo. Era l'unico luogo in cui sia stata bambina.
Ma con l' home schooling mica stai tappato sempre in casa, di solito i bambini studiano in piccolissime classi e fanno anche esperienza fuori ( al di làdel fatto che al parco tuo figlio ce lo porti anche se fa homeschooing e lì fa amicizia)
che amore stupendo è diventato 🥺🥺❤️❤️❤️
Ciao carissima Irina mi piaci sempre di più,grazie un abbraccio grande 😘😘😘💖💖💖👏👏👏👏👏i miei digli che ora hanno 53 e46 anni non hanno mai fatto capricci basta dialogare
ciao Irina, non voglia essere questo un giudizio su come vorreste educare VOSTRO figlio.
ma relativamente al discorso degli orchi delle fiabe nei libri, credo sia un passo importante per far loro comprendere l'esistenza del bene e del male.
nonché sembra come se si occludesse qualcosa a loro, creargli una condizione di safe place.
i figli sono un prolungamento di chi li mette al mondo ed esseri individuali diversi uno dall'altro.
Ciao, ma perché non parlare della realtà?
@@SpazioGrigio infatti quello che ho sostenuto. nonché, la dott.ssa educatrice Giulia Prendin ha proposto una serie di libri da poter leggere ed affrontare al meglio il complesso tema della realtà che ci circonda.
E poi ci sono io che a 7 anni guardavo già film horror e sono la mia più grande passione....i miei non mi hanno mai limitata, solo una volta mio padre non mi fece vedere Profondo Rosso, ma avevo già visto di molto peggio....certo poi ho un nipote che piange se vede il Re Leone quindi con lui mio fratello e mia cognata hanno dovuto fare un percorso diverso.... per fortuna avevo mia mamma che era appassionata di film horror anche lei, così ha compreso che io ero una bambina particolare ecco...diciamo così. Adoravo e adoro tutt'ora leggere moltissimo, qualsiasi tipo di storia. Quando ero piccola se desideravo qualcosa tantissimo, tipo mi vengono in mente i pattini a rotelle (sono figlia degli anni 80), mia madre me li faceva sudare tantissimo, e penso sia giusto, quando sono arrivati ero talmente felice, per me erano la cosa più bella al mondo e ricordo quanto ci sono andata, praticamente per un ventennio se non di più.
Meravigliosa come sempre
💛
Ciao Irina!! Sono maestra da 13 anni, tra scuola dell'infanzia e primaria. Mi sentirei di consigliarti di informarti se ci sono vicino a te scuole dell'infanzia steineriane o montessoriane... Sul nido, concordo assolutamente con te: i bimbi si stressano! Ti mando un abbraccio e la mia stima ❤️❤️❤️
Sono educatrice al nido. Di quale stress parla ?
Grazie, Irina!
Scuola a casa no per carita! Provata un anno per i nostri quattro figli per ragioni che vanno al di la della scuola beh ancora di piu ora apprezzo e sono grata alle insegnanti e alla scuola vome luogo di apprendimento di stacco xalla famiglia di continuo confrontarsi con i pari e le regole. Anche i miei figli sono d'accordo !!!Sia lodata la 🏫
Invece le storie di una volta, quelle coi principi, principesse, draghi, orchi, streghe, ecc sono molto educative! Ci devono essere i buoni molto buoni e i cattivi molto cattivi! Serve per diversi motivi:
1- i bambini si sentono sempre insicuri, si sentono chiamare monelli, quando sbagliano qualcosa di sentono due che sono cattivi (i genitori magari non glielo dicono, ma tanto adulti frustrati e ottusi glielo dicono eccome!), e con quelle storie capiscono che loro sono soltanto dei birbantelli innocenti, ma per niente cattivi!
2- l'effetto catartico è liberatorio per tutti e a tutte le età;
3- quando si arriva alle parti "brutte" di quelle storie, i bambini e i genitori di abbracciano di più, si coccolano di più, e in questo modo loro comprendono, assimilano nell'inconscio che i genitori li amano e li proteggeranno meglio che possono.
4- i bambini ignorano tantissime cose, sono sopraffatti da curiosità, dubbi, parte... che non riescono a esternare, di conseguenza per quanto li cresciamo tranquilli e lontani da traumi vari, loro dentro se stessi sono pieni di paure! Leggere che il cattivo viene sconfitto, che il buono ha ragione, che l'amore e la giustizia trionfano, fa tirare un sospiro di sollievo.
I BIMBI HANNO BISOGNO DI TIRARE QUEL SOSPIRO DI SOLLIEVO!
Pensare che quelle storie sono violente e vanno evitate, è impedire ai bimbi di fare esperienze liberatorie. Significa crescerli "delicatini" e traumatizzabili da praticamente tutto.
Tra l'altro, i bimbi hanno bisogno di colori vivaci, che stimolano la loro creatività: bianco/beige non fanno nulla a loro. Voglio dire: un ambiente sereno si può ottenere anche con dei colori; un ambiente privo di colori è asettico, è come farli crescere in ospedale!
Chiudo con un'ultima parentesi: decenni fa i medici avevano capito che i bambini nei brefotrofi si sviluppavano di meno anche b in altezza: il bianco ovunque e la mancanza di stimoli ritardava il loro sviluppo, anche nel fisico
Nella vita reale non è così, non c’è nessuno che viene a salvarti, non c’è l’eroe e non c’è giustizia. Magari insegnare la realtà e non favole sia meglio.
Tutto bianco e beige ma di cosa parli? Non è ciò che condivido, non è la mia realtà, non vedo perché lo devi dire qui. I giochi hanno colori, il mondo nel quale usciamo ogni giorno ha colori.
@@SpazioGrigio non dico che sbagli, ho solo detto quello che ho studiato da Educatore Sociale, e ci sarà un motivo se altre persone col mio percorso di studi hanno detto praticamente le mie stesse cose. Anch'io da mamma scelgo colori tenui, non c'è bisogno di arancione o fucsia, ma non mi fisso con i colori neutri. Mi spiace che non ero riuscita a farmi comprendere. Riguardo al fatto che tu parli spesso dell'importanza di scegliere colori neutri (per la casa, per se stessi, per i figli, addirittura per i neonati) invece è la verità, o quantomeno è quello che capiamo tutti noi che seguiamo il tuo canale.
Edit: "nella vita reale non è così". FORSE, ma sono discorsi che si possono fare quando i figli diventano abbastanza grandi da comprendere. Finché sono neonati, alla materna o alle elementari, hanno bisogno di rassicurazioni. Evitare di nominare i cattivi delle fiabe e in più dire loro che il mondo è difficile e cattivo, come può farli sentire? È uno spunto di riflessione. Tra l'altro, anch'io prima pensavo che il mondo è brutto e non c'è giustizia, ma quando ho avuto uno stalker è bastato andare dai carabinieri e risolvere entro una settimana, quando c'era qualche richiesta da fare per ottenere un aiuto di qualche tipo ho provato e non sono rimasta delusa sempre. Vale sempre la pena di sperare e di provare.
Vedremo quando vorra' la play station....ciao Irina🤣😘😜
Ciao Irina ti seguo sempre con piacere,potresti fare un video dove racconti come ti organizzi durante le giornate lavorative da casa con un bambino piccolo..lo troverei molto utile e interessante,grazie🙏🏼
Haha un casino 🙈
Sarebbe bello si !
D’accordo su tutto, eccetto per la scuola, secondo me è fondamentale per il bambino, per relazionarsi con gli altri e avere una vita sociale
Su alcune cose sono d accordo evitare gli sprechi e dare al bambino pochi giochi per permettergli d sviluppare la creatività, ma per quanto riguarda le fiabe beh quelle a mio parere servono al bambino per capire il bene e il male ognuno d noi è cresciuto con le fiabe poca tv e pochi videogiochi bisogna anche farli integrare con il mondo attuale credo che la cosa migliore sia un equilibrio e permettere ad ogni individuo di esprimere se stesso
Fino ad oggi ti ho seguita con entusiasmo, ma sull'home schooling NO .
Mettiamola così dopo tanti anni sei arrivata a delle consapevolezze e si possono definire scelte.
Orientare un bambino già dalla nascita con le proprie decisioni secondo me è illegale come dovrebbe esserlo l'home schooling
Infatti deve avere il suo spazio il suo tempo, la sua dimensione . E ne potrebbe uscire un essere totalmente diverso, può aiutarlo a trovarsi in situazioni reali della vita e a sviluppare quelle capacità che si sviluppano nel gruppo, esperienze che rimarrano solo dentro di lui e che tu non conoscerai mai come è giusto che sia . Formano una nuova personalità.
La riservatezza è frutto di selezione. La selezione è una scelta consapevole, l'home schooling è inconsapevole per il soggetto a cui viene praticata . Ci sono donne in america convintissime di scolarizzare le donne in casa e insegnano ancora la modestia alle loro figlie, che lavorare è meglio di no ma si cura il marito e si fanno figli, dei pezzi mancheranno sempre a queste donne perché è l'imprinting che si da.
La scuola è un grande progresso della società moderna e se non ci piace il contesto bisogna impegnarsi a cambiarlo ma non a non partecipare. Perché così si sfocia nell'individualismo che è diverso dal minimalismo.
LA SCUOLA è FONDAMENTALE
Poi un giorno sarà tuo figlio a decidere se diventare minimalista , consumista, etero, gay, vegano , onnivoro.
Chiediti, non ciò che proietti tu su tuo figlio che credi essere giusto ma... Quanto sei distante oggi dai pensieri dei tuoi genitori....
Se loro avessero applicato l'home schooling di quanto di quello spazio di cui hai avuto bisogno tu che sei un'introversa con un mondo interiore creativo ti avrebbero tolto o ostacolato nella sperimentazione di quegli spazi.
Non sai quale genio sarà in lui quindi influenzalo in parte , sii parte della sua sfera di persone vicine , non essere tutto il suo mondo.
Tutti amano seguire la spontaneità perché è libertà.
e ricorda se la testa non si spacca in due non è una decisione. Il bambino non ha potere può solo annuire perché ti vuole bene , ma deve conoscere due realtà per dire questo è giusto e questo è sbagliato.
Sento invece in questa scelta più un desiderio di controllo (perdonami nessuna polemica solo una sensazione) di non volere correre il rischio che il figlio ami ciò che tu consideri inutile. Beh probabilmente vivrà quella fase e ci sarà un momento in cui non si rispecchierà ed è giusto che sia così , per poi riavvicinarsi su altri aspetti in comune che però sarà lui con la sua crescita a delineare.
Ottimo video👍
Ciao, mi piacerebbe tanto un video su come sostituire detersivi, detergenti, ecc con prodotti fatti in casa ❤
Io ho notato che ai parenti non frega niente se non usi qualcosa che ti hanno regalato o addirittura se ti vogliono regalare qualcosa e tu non vuoi. Si offendono e basta. Ti deve piacere e basta. Io mi incazzo solo a pensarci😆
Ciao Irina, ho un bimbo di 5 mesi e ascolto con attenzione. Soffermandomi al discorso home schooling, mi chiedo quali possano essere i vantaggi che spingano a preferirlo. Attenzione, non sto giudicando, sto proprio chiedendo perché non ne vedo, ma se qualcuno ci pensa o lo fa, è perché ne esistono. Io sono sicura che lo manderò a scuola, anzi penso già al nido nonostante la presenza dei nonni per abituarlo a socializzare e vivere non solo a casa con noi ma col mondo esterno, ma la scuola la ritengo fondamentale sia dal punto di vista educativo che soprattutto di socialità. Io sinceramente ho buoni ricordi, quasi tutte le persone presenti nella mia vita arrivano dalle scuole, chi da asilo (mio migliore amico), che dalle elementari o superiori o università. Il mio compagno e papà di mio figlio era il mio compagno delle superiori. Mi chiedo perché dovrei "privare" mio figlio di relazionarsi con il mondo, avere persone al suo fianco un domani che arrivano dalla scuola, per farlo stare a casa nelle solite mura. Trovo sia un modo anche per svegliarsi e crescere, abito in paese e dalle scuole media dovrà prendere l'autobus, mi sembrano tutte esperienze positive. Forse sono poco aggiornata coi tempi e adesso l'ambiente scolastico è brutto? Non so, però immaginarlo studiare a casa mi mette un po' tristezza, vorrei anche che staccasse l'ambiente "lavorativo" da quello familiare, che è la casa.
Ciao 😊 home schooling è proprio un mondo, impossibile parlarne in un messaggio… ci sono diversi video a riguardo su CZcams.. si io non concordo con tanti aspetti che ci sono nel sistema educativo.. non credo nello stare seduti per ore a studiare formule, non credo nel tutti devono fare la stessa cosa ed essere giudicati sulla stessa scala di valori.. le cose si studiano fuori facendo esperienza non solo sui libri.. Si socializza in tantissimi posti se è questo l’obiettivo, si possono fare diverse attività, si va al parco, ci sono parenti figli di amici etc… Anche nello studiare in casa si fa community e ci trova con altre famiglie regolarmente.. in età da asilo non considero che sia necessario socializzare più di tanto, ma stare a contatto con la sua famiglia il più possibile… Ovviamente è come lo vedo io 😊
@@SpazioGrigio grazie, nonostante ci sia un mondo che ignoro totalmente, già dalla tua risposta ho capito alcuni punti fondamentali che hanno un senso anche per me...ognuno poi può comunque avere la propria idea, ma sono ugualmente ottimi punti da considerare. A me la scuola è piaciuta e servita e vedendo intorno a me tutte relazioni stabili nate dalla scuola resto della mia idea, ma apprezzo la risposta. Per la socialità credo che vedersi tutti i giorni per tante ore confrontandosi per diversi problemi o altro sia più incisivo dell'amichetto eventuale del parchetto dove vai ogni tanto o se non piove ecc. Sul fatto del nido ho solo notato che sono più socievoli e in parte "svegli" quelli che lo frequentano, conosco una figlia di amici che non ha detto una parola fino ai 3 anni e ha iniziato a parlare dopo pochi giorni dalla materna... Il lockdown ha fatto male a tutti soprattutto ai bambini, forse anche per questo ora apprezzo uscire sempre e mantenere la socializzazione. Poi magari vedrò le scuole di oggi e cambierò idea chi lo sa 😅(a vedere certe notizie al tg non lo escludo neanche).
Io ho due figlie alla primaria "tradizionale" e di tradizionale ormai non c'è più niente!anche il concetto di voto ormai è superato, sostanzialmente non esiste più, ci sono dei giudizi indicativi e per ogni bimbo si valuta il singolo persorso, proprio perché non tutti siamo uguali.
Ormai ci sono davvero tante alternative alla scuola "classica" pur rimanendo in contesti di gruppo e con insegnanti preparati per far quello, che pensare di tenerli a casa da soli lo vedo un salto nel passato ingiustificato.
Poi, ovviamente, tutto dipende da chi incontri nel percorso...
È davvero stimolante valutare punti di vista diversi dai propri 😊 io penso che la socialità che si sperimenta al parco o con altre famiglie all’interno di una community non sia paragonabile a quella scolastica. Al parco c’è il genitore e difficilmente si giocherà con chi non rientra nelle nostre simpatie…così come altri bambini che frequentano una community non saranno diversi dai propri figli perché inevitabilmente si condivideranno tanti punti di vista per aver fatto la medesima scelta educativa. La scuola impone tanti lati che non piacciono come il compagno completamente lontano dal nostro stile di vita o assolutamente antipatico….ma anche quella è esperienza. Ho criticato tantissimi aspetti dei miei anni di scuola, ma ognuno di questi mi ha insegnato qualcosa di fondamentale….anche il professore frustrato che ha sbagliato mestiere. Anche valutare la differenza tra un maestro e l’altro è un insegnamento. È molto difficile scegliere la scuola giusta….ma penso che eliminare a monte il problema evitando la scuola non sia per me un’opzione. Sarò felice di conoscere le esperienze di chi farà una scelta diversa dalla mia 😊
@@alessandrabeio ho avuto molte esperienze pessime negli anni della scuola.. ma non cambierei nulla! Si impara dal contatto con le persone e le situazioni reali, piacevoli o spiacevoli che siano. La vita non sarà mai tutta rose e fiori e nemmeno le maestre/professori sono perfetti...purtroppo. L'importante è imparare a relazionarsi col prossimo, saper trovare la forza e la motivazione in sé stessi anche quando ci si ritrova in situazioni che ci mettono alla prova, sapere di poter contare su qualcuno (e in questo è molto importante il ruolo degli adulti che hanno il compito di amarci e guidarci nella crescita) La scuola è una palestra di vita che serve affinché i bambini imparino da un lato cos'è la vita in società e dall'altro cosa fare della propria vita privata
Perfettamente d'accordo, ma non sarebbe meglio per tutti se comprassimo meno cose di ogni categoria???? In modo da non dover poi eliminare!! (abiti, cibo, elettrodomestici che non useremo mai....)
Personalmente da piccola avevo quasi tutto riciclato da una cugina più grande, si parla di inizio anni '90, compresi i giochi. E certo ho voluto dei giochi che non sono arrivati, altri sì, ma quando non c'erano li creavo nella mia fantasia, delle scatoline diventavano tavoli o sedie per le mie Barbie, dei pezzi di stoffa vestiti, da questo e per mia nonna che era sarta ora io stessa faccio lavori sartoriali esclusivamente su misura. Tutto questo è stato importantissimo per la mia fantasia e immaginazione però perfino da piccola, anche se non ero in grado di verbalizzarlo in modo chiaro, la cosa che volevo di più era tempo con i miei genitori e non i giochi.
La scuola a casa no dai!!! I bambini devono socializzare e confrontarsi!!
Ciao Irina ,io ho 2 figli ormai grandini..15 e 13....andati sempre allá scuola Steineriana dall asilo in poi, ora viviamo a Buenos Aires e anche qui scuola Steiner...x noi e' stata un sogno...la consiglio a tutti .Certo ha un costo ma vale tutti I sacrifici che abbiamo fatto .Un abbraccio
Grazie 😊
Condivido...negli anni la cosa è diventata sempre più difficile. Anzi, è diventata occasione di conflitto, giudizio arrivando anche a minare la quotidianità. Ora ci sono solo io, ma sono sommersa dai giochi degli anni passati. Il tuo discorso è in linea coi miei principi, ma negli ultimi due anni faccio più fatica per via dei condizionamenti esterni sempre più invasivi.
Anche il rapporto con la scuola mi vede d'accordo, avrei optato per homeschooling o educazione parentale (con scelta oculata). La scuola primaria non ha acceso il suo cuore...anzi, sta spegnendo la sua vitalità e desiderio di apprendere.
Ho un figlio di 4 anni nato a inizio dicembre... Un incubo... Perché in un mese, tra compleanno e natale, ci sono 2 carrellate di regali... Molti ormai chiedono, fortunatamente, con i nonni diamo indicazioni precise xk sennò diventa tutto allucinante... Spesso arrivano regali plasticosi... Ingombranti... E non viviamo in una reggia... Regali senza eventi, mille macchinine regalate continuamente.. abbiamo iniziato a distribuire tra i nonni e per il resto... Si dona... Ora sono in attesa che nasca a settimane il mio secondo figlio... Sto cercando di riutilizzare tutto ciò che ho o che mi passano... comprando ciò che effettivamente serve e manca... X il resto... Prego nel buon senso del prossimo! 🤞🏼🤞🏼
😊💪
Se non hai in programma un altro figlio a brevissimo ti consiglio di lasciare andare tutti i vestiti. Io l'ho imparato a mie spese, avevo perso tempo a catalogare e mettere via per bene tutto, anche vestiti abbastanza costosi, le cose più economiche le avevo già regalate. Dopo 10 anni nelle scatole i vestiti non erano in condizione ottimale, sarebbe stato meglio lasciarli andare subito, magari venderli e poi eventualmente in base a quello che ti serve successivamente ricomprare, non tutti i figli hanno le stesse taglie nello stesso momento. E le fibre naturali non sempre resistono immacolate al tempo.
Concordo! L’idea è di usarli abbastanza a breve diciamo
Mia figlia ha 5 anni e non ha mai guardato youtube o tv ma comunque adora fare shopping, mi chiede sempre di andare in negozi di giochi e vuole sempre comprare qualcosa.
Secondo me evitare di andare nei negozi non serve, quello che ha funzionato per noi in realtà è andare per negozi SPESSO e non comprare nulla.
Andiamo e io le faccio notare se ha già qualcosa, se le serve o no, o se è un desiderio che ha.
Poi lo mettiamo sulla "lista" : per il compleanno, natale o la prossima festività.
9 volte su 10 se lo dimentica, ma alcune cose le tornano in mente e le chiede più e più volte, quindi le tengo a mente e gliele regalo nella prossima occasione.
È veramente bello vedere quanto è felice di ricevere in regalo qualcosa che ha desiderato a lungo.
Io non sono mai andata all’asilo, neanche dai 2 ai 5 anni. Sono cresciuta con una tata meravigliosa che mi portava al cinema, nei musei e a fare escursioni in treno. Alla fine leggevo e scrivevo prima ancora di iniziare le elementari. Avevo gli amichetti del condominio e degli sport che facevo (danza e nuoto) e ho imparato a relazionarmi con loro. Iniziate le elementari avevo loro in classe e quindi non ho sentito alcun trauma ma gli anni con la tata sono stati fondamentali più della scuola perché mi hanno fatto amare la cultura.
Complimenti sei bravissima, sono d’accordo con te ,tornassi indietro farei come te.
Ciao Irina! Grazie per il video :) cosa ti piace dell’home schooling? Io ci ho riflettuto, ma non comprendo perché togliere una fetta importante dell’esperienza scolastica ai propri bambini: la scuola è un’esperienza al di là della didattica (molti dicono che le relazioni si sviluppano lo stesso, certamente, ma non è la stessa cosa trovarsi al parco o ad uno sport oppure condividere un percorso scolastico, secondo me). Sono completamente in linea con i vostri valori quindi ero curiosa di sapere come mai ne sei così entusiasta 😊 per quanto riguarda la domanda sui capricci per i giocattoli, io utilizzo sempre la stessa tecnica: di fronte ad una richiesta rispondo che in quel momento non avrei comprato un nuovo gioco, ma che avremmo potuto metterlo in lista per compleanno/Natale/altra occasione stabilita. Poi la lista si valuta insieme e si decide cosa tenere o scartare. Il bambino in quel momento si sente accolto perché il desiderio non è possedere realmente quell’oggetto ma manifestare un bisogno che con la lista viene ugualmente soddisfatto. Faccio così con entrambi i miei bimbi e sono molto felici di dirmi cosa mettere in lista senza pianti o pretese 😊😊
Sono mamma di una bimba homeschooler (scuola primaria) da due anni
Se solo le persone capissero quanto sia vasto e stimolante il mondo dei homeschooling ci sarebbero bimbi più istruiti e più sereni
@@silvia26.04 se vuoi spiegarmi le tue riflessioni sarò felice di imparare qualcosa di nuovo 😊
Io l'anno scorso mi sono posta il problema e come me altri genitori di bambini e ragazzi non vaccinati contro il covid che erano contrari alla narrazione imperante nelle scuole e al terrore che veniva instillato sin dalla più tenera età... Alcuni bimbi hanno fatto scuola parentale in piccolo gruppo, i più grandicelli hanno scelto di andare a scuola... D'altra parte a seconda della scuola superiore scelta l'home schooling non è fattibile vuoi perché non si conoscono determinate materie, vuoi perché si fanno dei laboratori per i quali non si è attrezzati.
@@irene-zo4qd grazie Irene 👍
Mi sarei aspettata un po' di cortesia, eh! I miei figli sono grandi e l'home schooling è stata un'ipotesi molto remota e infatti hanno continuato ad andare a scuola... Ma ho partecipato a delle riunioni e conosciuto genitori con figli in educazione parentale. Ho dei dubbi sulla loro scelta ma non mi permetto di giudicare o dire "non stai bene".
Ciao, grazie per il tuo video. Io ho scelto il micronido a domicilio ( un piccolo gruppo di 3 bebè con una maestra specializzata).
Ciao anch'io la pensavo cm te. Ma poi come inizierà ad andare alla scuola...con gli amichetti farà il confronto. E per l home schooling rimane troppo spesso a casa e gli amichetti??
I regali, solo a mio parere, semplicemente NON si devono più fare... siamo una società molto sofisticata e diversificata per idee, mentalità, esigenze, inoltre benestante il che rende i regali un peso per gli altri. Meglio regalare soldi, non tanto romantici, ma veramente utili oppure i soldi spenderli per sé stessi!
Sono d'accordo!
Brava!
Grazie 🐚
Ciao Irina, per quanto riguarda i pannolini lavabili: quali usi? Dove si prendono? Come hai fatto a scegliere quelli ‘migliori’?
Ho quelli di culladiteby
Vorrei rassicurare Irina e tutti quelli che si chiedono come gestire i capricci e le richieste basate sulla pubblicità.ho due figli, la più grande ha 10 anni, il più piccolo 7. Il piccolino ha una certificazione ADHD; sono cresciuti senza televisione e senza video CZcams, hanno un numero limitato di giochi, suonano uno strumento, fanno molti cruciverba e giochi in scatola.a scuola sono entrambi bravissimi, sono ben integrati con i loro compagni di scuola e sport, ovviamente sono bambini e come tali a volte litigano e fanno i capricci… Ma una educazione in cui siamo noi adulti a mettere dei paletti in maniera chiara e dolce funziona. Una delle prime indicazioni della neuropsichiatra rispetto al nostro bimbo piccolo è stata quella di ridurre al minimo gli stimoli per permettergli di concentrarsi e vivere senza ansia… È stata la molla che ha spinto me verso il minimalismo (mio marito lo è già da tempo). I benefici sono enormi. Certo, se si vogliono i bimbi da prima pagina, vestiti e abbigliati di tutto punto questo noi non lo abbiamo. Abbiamo però bimbi felici, anche per le piccole cose.
10:19 ho adorato la tua risposta.🤣
ciao😊 sei veramente una persona super carina e sono d’accordo su tutto quello che hai detto,apparte una cosa…penso che mandare a scuola il bambino sia una delle cose più giuste,perche impara sin da subito a socializzare con gli altri bambini e maturerà molto di più rispetto se starà a casa. Ovviamente questa opinione mia,un abbraccio a te e a stefano❤️
Quanta verità in quel che dici.....
Il minimalismo ha a che fare con i limiti che noi adulti riusciamo a darci. Crescere un figlio ha ugualmente a che fare con i limiti. I limiti fanno bene a tutti❤️
Perché il trio non usato ? Io l'uniche cose che non prendo di seconda mano sono il seggiolino auto e cose intime: asciugamani, pannolini lavabili, ecc. ?
Anche io credo nel minimalismo e mio figlio di tre mesi ha due tre pupazzetti e una palestrina, l essenziale 😊… e anche in futuro scremeremo il piu possibile. Credo che il minimalismo sia davvero la svolta verso uno stile di vita molto piu sano.
inoltre crescendo, ci saranno meno regali e impegnandosi a comprare solo quanto e quando serve e taglie un po' più grandi, anche se crescono velocemente, se sono attivi, giocano per terra e fuori in giardino i vestiti si finiscono anche se li rattoppi! Negli anni ho tenuto qualche pezzo, stampa, delle magliette più carine che lui preferiva per ricordo per poi riciclarle una volta diventato adolescente in un coperta da regalargli.
Andrea non e’ andato all’asilo. Ha frequentato solo l’ultima o obbligatorio per poi andare alla scuola elementare. Ha sempre socializzato con gioia e a casa ha imparato a colorare, scrivere e anche a leggere. Sono scelte, tornassi indietro rifarei ciò che ho fatto. Adesso è un Diciottenne bravo a scuola, gioca a tennis da che aveva 6 anni ed ha un sacco di interessi. Come vedi l’asilo non credo serva a tanto. Peace!💐
Capisco riportare la propria esperienza, ma affermare che l’asilo non serva a tanto lo trovo estremamente giudicante ! Soprattutto per chi invece l’ha scelto e ne trae estremi benefici :) Anche io non sono andata al nido, ma da educatrice ne vedo ogni giorno i lati positivi da tantissimi punti di vista !
Potresti fare un video a confronto con la Sabri e il suo bambino
Secondo me sarebbe interessante
A me piacete entrambe anche se siete una l'opposto dell'altra.
Grazie
Ti abbraccio cara in questo video non ci fai vedere il piccolo tesoro 😭😭😭😭lo aspetto sempre sei una brava mamma vai avanti così un abbraccio a tutti e baci al piccolo
Se mai avrò figli sicuramente li manderò all'asilo, materna, elementari... Trovo sia importante fin da piccoli socializzare ma anche solamente stare in mezzo ad altri bambini
Ma la scuola è solo per socializzare? E si socializza solo a scuola?
@@SpazioGrigio penso che stare in mezzo ad altri bambini insegna a conoscere e capire le personalità e i vari caratteri. Conoscere e scoprire nuovi interessi, passioni,...
@@sasyumi2947 si ma dove metti le 6 ore seduto in una classe tutti i giorni per 13 anni?
@@SpazioGrigio gli anni peggiori...😂 Solo 6 ore? Anche di più 🥲
Sono inevitabili per quanto la scuola italiana sia parecchio discutibile.
Pensiero personale: ho odiato andare a scuola e ancora adesso detesto parlare dell'adolescenza ma quei tremendi 14 anni(sono stata bocciata una volta) mi sono serviti a capire cosa passa nella mente degli altri e a conoscere tante persone con stili di vita completamente diversi dal mio. E poi se fin dall'elementari si ha la fortuna di avere delle e/o degli insegnanti in gamba, si impara veramente qualcosa.
Consiglio la lettura del libro "Non sono mai andato a scuola. Storia di un'infanzia felice", editore Nutrimenti. Certo che per scegliere un'opzione come quella bisogna avere il tempo di almeno un familiare a disposizione, non è alla portata di tutti. E non essere conformisti (cioè seguire tutto quello che fanno e decidono gli altri)
Bellissimo video, molto interessante e informativo. Come tutti quelli che fai... Mi dispiace un sacco che a volte ricevi questi commenti arroganti... Ognuno è libero di seguire/guardare un video o meno, senza tante etichette.. A mio parere. Sei bravissima e ti apprezziamo molto per come sei e quello che condividi. Grazie ❤️🌄🕉️
Grazie 💛
Non sei ingenua ❤️ con i miei bambini di 6 e 4 anni ho sempre parlato e spiegato tutto. Quando desideravano qualcosa, ne abbiamo sempre parlato, cercando di capire se era importante o una voglia passeggera. Tenevo in borsa un blocchetto e segnavo: "amore, ho capito che per te è importante. Io e babbo ci pensiamo e vediamo se in futuro possiamo mettere da parte i soldini per questo regalo per te, va bene?" Anche se era una cosina da 5 euro o meno. Non hanno mai fatto un capriccio. A volte poi quella cosa veniva comprata, altre volte spiegavo che non sempre si può avere tutto, ma potevamo giocare con x y z che avevano già, e spostavo l'attenzione. I bambini sono competenti, intelligenti e assolutamente lineari nei ragionamenti. Ovviamente rimane anche il fatto che non andiamo praticamente mai nei centri commerciali o nei negozi di giocattoli 😅 più boschi, parchi, giardini e gioco semplice e insieme ❤️
Posso chiederti dove hai preso il mobile aperto che contiene le cose del bambino?
Ciao, ti rispondo io perché ce l'ho uguale: mi sembra il carrello dell'ikea. Lo trovi in sezione cucina.
Confermo, è un carrellino Ikea, io lo uso per tazze e bicchieri nella mia micro-cucina.
ciao irina non so se leggerai mai il mio commento, però volevo dirti un paio di cose. la prima è che hai davvero un bambino fantastico e credo che crescere un figlio in modo minimalista sia perfetto per ogni bambino, però sulla scuola a casa te lo sconsiglio. sono una ragazza e non ho ancora figli, ma ricordo l’asilo come un posto felice, dove si poteva socializzare e anche mia madre è contenta di avermici mandato: ti consiglio di informarti perché per i bambini piccoli credo sia una buona opportunità. grazie e buona fortuna per tutto 🍀
È vero che la genitorialità sia un tema "triggerante". Credo sia dovuto proprio al fatto che le si è riservato uno spazio minore di quello che merita ... Invece io penso che sia (insieme più in generale alla connessione delle comunità) uno dei discorsi più importanti :
la buona riuscita di un raccolto la si vede dalla qualità della semina !
Il mio sogno è che si parli sempre più di questi temi, e quanto bello sarebbe se si vedessero più uomini che ne parlano ! (ce ne sono moltissimi interessati a questi argomenti )
Agisco in modo esattamente opposto 😂