Campane della Ghea in Purello (PG)

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 27. 02. 2017
  • Il Santuario Madonna della Neve alla Ghea è ubicato in aperta campagna dove probabilmente vi era già un luogo sacro molto più antico, abitato dagli antichi Umbri e successivamente dai romani. Riguardo al nome attuale si racconta che il 5 agosto dell’anno 1000 si verificò un’abbondante nevicata e la “Madonna della Ghea” è diventata “della Neve”, come tante altre nel comprensorio, dal XVI secolo.
    Dell’arte tardo-antica o al più del Medioevo centrale restano, incorporate alla chiesa, la scultura in pietra di una testa e sempre in pietra una cimosa a fogliame stilizzato, culturalmente richiamanti una villa rustica del basso Impero; della plebs resta la chiesa medesima, rispetto all’antica accorciata di cinque metri ad est e più di cinque ad ovest.
    Oggi si presenta ad unica navata, con tetto a capanna, copertura lignea, campanile a torre; l’esterno molto semplice è preceduto da un porticato.
    Al suo interno si venera la statua in legno policromo della Vergine con il Bambino sulle ginocchia del XII-XIII secolo che insieme reggono il globo azzurro con stelle in oro, a cui vengono attribuiti molti miracoli, specialmente contro le epidemie e il maltempo.
    Si tratta tuttavia di una copia della statua lignea realizzata da artigiani di Ortisei, poiché l’originale fu spostato per motivi di sicurezza nella chiesa parrocchiale di sant’Apollinare in Purello.
    Soltanto il 5 Agosto di ogni anno al calare della notte si snoda una lunga processione e fiaccolata nella quale viene accompagnata la statua della Madonna dalla chiesa di S. Apollinare raggiunge il Santuario dove vi resta fino alla fine dei festeggiamenti.
    Per Fossato questa è l’ultima festa ereditata dall’antichità, cioè dal citato e medievale ”festo sancte marie mensis augusti“, e rappresenta l’ultimo esempio di festa allo stesso tempo sacra e profana: accanto a messe, preghiere e processioni per tutto l’arco della giornata ci sono vino e porchetta, ricordini, pranzi e merende sui prati circostanti.
    C’era l’usanza antichissima di arrivare in pellegrinaggio al Santuario il giorno della vigilia, a piedi o col carro o a cavallo, pernottando intorno al santuario e lavandosi al mattino in una sorgente del bosco attiguo.
    Nell'anno 2016 la festa è stata arricchita dall'inaugurazione del nuovo impianto campanario che ha reso nuovamente utilizzabili le due campane. La minore di esse risale al 1564 e venne fusa espressamente per questo santuario; non conosciamo il fonditore ma abbiamo trovato un'altra sua campana a San Nicolò de Criptis in Todi.
    La maggiore venne aggiunta nel dopoguerra (o forse rifusa) come gesto di gratitudine dei fedeli "a feritate Teutonum liberati", liberati dalla bestialità dei Tedeschi.
  • Hudba

Komentáře • 9

  • @c-historia
    @c-historia Před 7 lety +4

    che gioia il ritorno al suono delle campane!

  • @umbe0328
    @umbe0328 Před 7 lety +2

    Bel video, complimenti

  • @pasqui444
    @pasqui444 Před 7 lety +4

    "Non suona,non suona,non suona,perchè non suona?" "E' un nuovo sistema di suoni" ahahahaahahahahahah

  • @cristianoardizzone7593

    Appena ho avviato il video le campane vicino casa mia hanno iniziato a suonare

  • @antonioserrao4486
    @antonioserrao4486 Před 5 lety

    Che tipo di legno è stato utilizzato per l' isolatore?

  • @talti6129
    @talti6129 Před 7 lety

    like

  • @simonen4949
    @simonen4949 Před 7 lety +1

    bel video ChristiansXXIX!! Ti invito a iscriverti al mio canale io mi sono già iscritto al tuo! ;) ;D

  • @amicidella5003
    @amicidella5003 Před 6 lety +2

    Ma la piccola dopo elettrificrazione della grande suona ancora a corda?