Mostro di Firenze - 50 anni di cazzate: reportage dettagliato piano di arrivo e fuga La Boschetta
Vložit
- čas přidán 12. 09. 2024
- Si conclude la trilogia dei video inerenti al piano di arrivo e fuga sul/dal luogo del delitto a La Boschetta di Vicchio (Fi).
Riprese e montaggio a cura di Leandro C.
Ipotesi davvero interessante e quanto mai verosimile! Sinceri complimenti per la documentazione..
Il mostro era un serial killer. Punto. E come ogni seriale sceglieva le vittime per opportunità ed opportunismo. Sapeva e conosceva a grandi linee i luoghi, si appostava e attendeva: come un ragno. Vi assicuro che sorprendere una coppia di notte in auto per giunta intenta a fare non è difficile... Basta un minimo di scaltrezza. E questi personaggi ne hanno parecchia.
Inquietante la vicinanza del Forteto, alla luce dei vari scandali di cui è stata al centro la comunità negli anni successivi...
Esatto, è proprio nelle vicinanze
Però dalle foto aeree tra il 1978 e 1988, il forteto non era quello di oggi. C'era solo una colonica, quindi a meno che non fosse quella non so se esisteva il Forteto.
infatti Fiesoli fu una delle persone "attenzionate:
Gli scandali avvennero prima o dopo il duplice delitto ?
@@alessiocataldi2434 credo dopo, ma dovrei rivedere le date.
Complimenti Nicola la vostra ipotesi è veramente plausibile anche perché l'elemento fiume è presente ovunque nei delitti..potrebbe essere un pescatore utilizzava la tuta da pesca per compiere i delitti stivaloni da pesca per attraversare i fiumi dove come dicevate giustamente voi nel video si ripuliva giungendo alla sua auto percorrendo vie di fuga sicure alibi perfetto se eventualmente qualcuno lo avesse fermato a così certo nn dava cmq nessun sospetto..questa tesi nn è mai stata presa in considerazione dagli inquirenti....io personalmente sono andata a Scopeti e a Baccaiano nelle vicinanze ci sono sempre vie di fuga secondarie per una persona che conosce bene i luoghi e sa certamente come muoversi di notte..ottimo video spiegato alla perfezione bravissimi
Esattamente, fatta eccezione per Giogoli (quello fu un delitto che andava compiuto a prescindere dal fiume e che comunque si prestava a una via di fuga piuttosto sicura) e Scandicci (non aveva ancora adottato questa tecnica in quanto nel 1981 non c'era la psicosi mostro e avrebbe aumentato la sua prudenza piu avanti).Grazie per il tuo contributo
L ho sempre pensato, la mano è quella della strategia della tensione, pieno delirio di onnipotenza e deviazioni... Uno bianca, via poma, falcone, moro, piazza fontana e Bologna, i riina i pacciani, i fratelli savi moretti e fioravanti carminati, stesso tipo di parafulmini, ma le menti dietro sono raffinate...
@@gaetanosabatino2729 e la Madonna..
Complimenti!! un approfondimento davvero interessante!
Grazie Davide!
Complimenti, ragazzi, siete davvero in gamba, mi garba parecchio la vostra logica; le vostre ipotesi sono intelligenti e interessantissime!
Grazie di cuore
Grazie, ottimo lavoro, siete bravi.
passando l ingresso della piazzola oltre la collina c è spazio per posteggiare l auto, si scende sotto sulla linea ferroviaria, 200 metri dentro la collina, in galleria si sbuca a non più di 30 metri dall auto nella piazzola
Bravi !Grandi, avete aperto uno squarcio di luce nel buio!
Bravi ragazzi 😊
Nel video parlate di avere visionato e confrontato foto aree decennali della zona. È possibile per caso visionarle online su qualche sito?
Grazie Simone. Puoi visionare tutte le strade della intera Toscana dal 1954 al 2016 qui www502.regione.toscana.it/geoscopio/cartoteca.html
Una breve postilla: la dimostrazione del fatto che il MDF abbia ucciso ed escisso in tempo record risiede proprio nella ripresa della casa di fronte, incredibilmente affacciata sulla scena del crimine. Non a caso ha trascinato Pia proprio nel punto in cui potesse tenere d’occhio sia essa, che il profilo della sagginalese e l’eventuale sopraggiungere di fari, anziché agire nell’anfratto coperto. È altrettanto vero che la sua “firma” è allontanare la donna dall’uomo, ma nello specifico ci leggo una valenza pratica, agisce un po’ con lo stesso spirito reattivo del topo d’appartamento = fuga immediata al primo segnale sospetto.
Il vialetto dove si trova la vettura è infatti perfetto allo scopo dei poveri ragazzi (amoreggiare) ma antitetico all’azione del Mdf, che deve invece tenere la situazione sotto controllo e dove il riparo del sentiero si trasforma in un ostacolo alla sua visuale.
A fronte di ciò, imho ipotizzo una permanenza MASSIMA di 10-15 minuti sulla sdc. Per le 22 era già in fuga.
Si, ma giusto pochi minuti visto che tagliava con 3 tagli netti. La posizione della rontini era ideale per il mdf che appunto vedeva la strada e la casa. Cosa che invece da un auto non si poteva notare in quanto i fari sulla curva non puntano sulla piazzola.
E comunque non è la prima volta che il mostro nelle sue operazioni mutilatorie preferisce vedere che nascondersi. Direi anzi che si ripete spesso la cosa. Per lui la cosa più importante è vedere se si avvicina qualcuno. Anche questo mi da da pensare che fosse sempre e rigorosamente solo.
Federico Puleri sono pienamente d' accordo, infatti anche a Scandici, delitto 6/6/1981 dove trascinò il corpo della ragazza e dove quindi praticò l' escissione del pube ( per la prima volta ) , era in una zona dove poteva godere di ampia veduta e quindi avere la situazione sotto controllo
@@virtu81 a Scandicci credo che l'avesse trascinata lì sia per pendenza del terreno, per essere al riparo dal transito di altre auto, sia perché quella fu la sua direzione di fuga.
@@ilcontedeicorti3233 e si perchè era riparato dalla spalla di terra alta piu' di 1 mt. ( il luogo l' ho visto di persona ) che lo nascondeva dalle strade piu' vicine ma al tempo stesso poteva godere di un' ampia veduta di tutta la zona e certamente dovette fuggire da quel lato e non dalla strada che porta alla discoteca Anastasia. Doveva aver parcheggiato l'auto o altro mezzo in un luogo abbastanza distante.
Ciò che avete ipotizzato è estendibile a quasi tutti gli altri luoghi in cui i delitti del Mostro furono compiuti.
Il greto sul torrente Vingone (1968) si poteva raggiungere attraverso più viottoli.
Il campo delle Bartoline (1981) si poteva facilmente raggiungere parcheggiando lungo una strada di grande scorrimento e attraversando un campo e un ponte pedonale.
Anche il punto dove fu commesso il duplice omicidio del 1974 era raggiungibile non solo da via di Rabatta, ma anche percorrendo a piedi una stretta sterrata in mezzo ai campi.
Il Mostro si premurò sempre di agire in luoghi raggiungibili senza automobile e da cui si poteva fuggire senza rischiare di essere visti da passanti. Inoltre, avendo a disposizione due pistole, poteva senz'altro coprirsi la fuga col fuoco.
Condivido con voi. Con maggiore brobabilita' è andata proprio come avete spiegato. Sarebbe stato demenziale parcheggiare sulla strada più comoda alla piazzola, meglio metterci in mezzo un fiume, o torrente, o comunque un rio o canale, specialmente se non c'erano ponti per autoveicoli nelle vicinanze. Probabile si sia comportato così anche a Baccaiano, parcheggiando dall'altra parte del torrente Virgilio e a Scandicci, etc.
Sì ma "Brobabilitá" non si può sentire eh
😂🙈
@@Carne_Masenada é arrivato il prof. di lettere a correggere il commento di un appassionato del caso del mostro come noi...
... grazie prof. ma nessuno le ha chiesto questa lezione di letteratura.
Ottimo lavoro!
Grande lavoro! Mi viene da pensare che è davvero un peccato che la telefonata del cosiddetto "Farini" non sia stata registrata, perché altrimenti avremmo almeno potuto conoscere la voce del mostro.
Ho scoperto da poco i vostri video e mi trovo perfettamente d'accordo con le vostre teorie di fuga. Ho sempre pensato che il mostro fosse un grande camminatore e che scaltramente parcheggiasse il suo mezzo a media o lunga distanza dai luoghi dei delitti. Più che altro in modo da non essere mentalmente e visivamente collegato agli omicidi, soprattutto nell'eventualità che lo notasse qualcuno. E' altresì probabile che in alcuni casi non utilizzò nemmeno un mezzo diverso dalle gambe. La campagna e la vegetazione, se ben conosciute, sono un'ottima protezione, l'oscurità anche. Anche in caso fosse stato visto da un altro passante/guardone sarebbe stato difficilmente riconoscibile e non dimentichiamoci che una qualsiasi persona a piedi in quei boschi, una volta visto e segnalato il mostro, avrebbe dovuto spiegare e giustificare a sua volta la propria presenza sul luogo. In pochi avrebbero avuto il coraggio di farlo, soprattutto se consideriamo i tanti arresti a vuoto.
Certo si faceva le scampagnate notturne pure lunghe....pure... se lo fermavano i cc diceva che andava a pescare con la calibro 22
Nei primi anni 80 andavo in camporella nel garage sotto casa, tanto i miei genitori dormivano della grossa. Alla faccia dei guardoni e del mostro.
Scelta pratica e intelligente
Ahahaha io andavo nel garage dei vicini di casa della mia lei!
Complimenti, guarderò anche gli altri vostri video. Mi chiedo come mai le vostre ipotesi non siano venute in mente a nessuno degli inquirenti dell'epoca, invece di incaponirsi a girare in circolo sulla pista sarda, Pacciani, compagni di merende, primi e terzi livelli esoterici vari. Mi stupisco che non ci abbia pensato l'Avvocato Filastò, che tanto si era appassionato al caso. E' la prima volta che sento parlare della telefonata del "Farini", mi chiedo come sia possibile che sia stata così omessa. Grazie.
Grazie. Noi più che altro si cerca di assegnare un tipo di personalità al mdf in base ai molteplici indizi che si ripetono spesso sulle sdc. Individuare un certo tipo di soggetto con certe abitudini della sua vita da cui ha tratto dei vantaggi per compiere i delitti. Poi indistintamente da questo ognuno può fantasticare sul nome del responsabile. Credo che prima di dare un nome bisogna capire cos'erara il mdf. Da lì il cerchio poi si stringe.
Farina
Ottimo lavoro! L'assassino può anche essere arrivato a piedi direttamente da Il Forteto
Uno di voi due ha la voce che assomiglia a quella di Massimo Ceccherini 😃 Comunque ottima ipotesi!
Chi sarebbe dei quattro? 😂 Giusto per curiosità
@@nicolablasco ah siete in 4? pensavo foste in 2! Comunque direi che saresti tu 😂
siete dei grandi. complimenti.
Il mio parere è che non venisse da molto lontano e che abbia fatto tutto a piedi.
Ottimo lavoro, giuste osservazioni ! Si penso anche io che il mostro abbia " tagliato " la strada per scendere subito giu' verso il fiume e quindi evitare di farsi quei 50 mt. allo scoperto su una strada e correre il rischio di esser visto da qualche auto di passaggio.
I due delitti di rabatta e vicchio si può anche ipotizzare siano stati compiuti andando a piedi e senza auto, incrociando le due due via di fuga si possono fare ipotesi su una ipotetica area di residenza. Rimane il problema che se avesse attraversato il fiume a piedi avrebbe dovuto lasciare delle traccie con gli stivali/scarpe bagnati di qualche tipo, anche perché le rive sono sempre molto fangose...
Se invece fosse arrivato a piedi dai campi dinanza alla Sagginalese....direzione in cui fu trovata la borsetta nel 1974 per dire.
Fortunato o sapeva che in quella casa viveva un'anziana essendo come credo di quei luoghi....
Prendendo rabatta e vicchio e ipotizzando un raggio di 5-6km max....li plausibilmente si potrebbe incontare la residenza dell'infame.
Ogni contributo bel realizzato e che si posa su dati verificabili è sempre ben accetto. Non credo però che fosse vestito da pescatore perché i cosciali pesano e sono ingombranti (almeno quelli che usavo io negli anni 80) per fare tutta quella strada e peraltro non sono utili se pugnali o fai le escissioni (si doveva piegare e il sangue sarebbe schizzato anche sul petto e ventre). Credo più ad una certa che si può piegare e mettere in un sacchetto. Probabilmente si spostava in motorino, una Vespa perché aveva il vano sotto il sedile e lo sportello sotto il manubrio. Inoltre conosceva benissimo i boschi e sapeva muoversi di notte, sapeva sparare (però non un gran tiratore) e usare un coltello anche se poi gli serviva per pugnalare le vittime già morte (tranne nel 1985), poteva girare liberamente senza essere fermato ed era a conoscenza di alcune informazioni delle indagini (non tutte, infatti non sa che la storia del Mainardi è falsa ma sa del piano delle FFOO in caso di un nuovo omicidio del 1985 e infatti agisce perché il piano non scatti). Riflettiamoci, chi può fare tutto questo? Non un magistrato (non conosce tutti i boschi, conoscenza che gli deriva dal lavoro che fa), non un poliziotto o carabiniere (stesso motivo) ma qualcuno che la divisa la porta e che può minacciare guardoni o che ci parla. Qualcuno che riceve notizie perché è uno che fa parte dei buoni e lavora sul campo. Uno che può girare liberamente perché ha un tesserino da esibire (peraltro gira in Vespa perché cercano un uomo solo ma in auto). Colpisce principalmente in una zona molto circoscritta ma poi colpisce anche a Vicchio e Borgo San Lorenzo perché può fare sopralluoghi senza destare sospetti visto il lavoro che fa. Un forestale. Credo infine che colpisce quelle vittime perché vuole quelle. Per vari motivi le conosce o conosce i suoi genitori. È un sociopatico che vuole stare da solo perché non ha emozioni e le persone gli danno fastidio. Quando è insieme alle persone finge come un attore consumato. Non ama i cambiamenti dei costumi e punisce chi fa sesso, i giovani che lo fanno. All'inizio ha questo impulso ma poi alla fine gli piace perché gli hanno creato il personaggio che tutti temono. Si sente un giustiziere e le date non sono casuali. Potrei scrivere ancora ma mi rendo conto che sono stato molto prolisso.
Complimenti, avete fatto un ottimo lavoro e la ricostruzione è altamente probabile a mio parere. Vorrei sapere se avete in mente qualcosa di simile su Calenzano. La mia idea, a differenza del delitto di Vicchio, è che a Calenzano il killer abbia seguito la coppia, anche perché colpisce lontano dale sue zone.
Molto plausibile..bravi..fa ancora piu impressione che li ci sia il Forteto con il suo schifo ancora, anche quello, impunito..
Bel video, complimenti, anche io per molto tempo ho ipotizzato questa via di fuga, sono del posto e conosco l'esistenza di quella stradina che spunta al Forteto. Mi sono dovuto ricredere però recentemente, informandomi ho scoperto che due persone sentirono gli spari: un cacciatore che stava guidando con sua moglie proprio sulla strada di Sagginale dove è presente la piazzola, e un contadino che stava lavorando in quel campo del Forteto. Entrambi riferirono di aver sentito gli spari intorno alle 21:40 e che erano tre spari, seguiti da una pausa e da altri due spari successivi. Il punto è che se il contadino stava finendo di lavorare in quel campo (se non sbaglio stava finendo alcune rotoballe) avrebbe visto la macchina o almeno i fari, cosa che non riferisce
Perfetto.. ma quel forteto è lo stesso forteto del servizio delle iene????
Perfetto
Ciao Nicola, complimenti per il video e la tesi.
Mi sorgono delle domande spontanee:
Come faceva il killer a sapere quando e a che ora la coppia si trovasse alla boschetta?
La Rontini e Stefanacci erano già stati altre volte in quel luogo?
Questo secondo me è fondamentale per capire se il killer avesse già seguito in precedenza la coppia e ne conoscesse le abitudini.
Perché,un conto è incontrare una coppia diciamo per caso e procedere nel delitto, un conto è architettare, come in questo caso, una traversata di un fiume calcolando bene l'arrivo della coppia nella piazzola ecc.
Insomma secondo me il delitto dell'84 non è affatto un delitto casuale.
Che ne pensi?
ciao Gurgu, innanzitutto grazie per i complimenti. 1)Il killer, a mio avviso, studiava le piazzole,si appostava e attendeva la coppia di turno che si sarebbe appartata. Non sposo la teoria che conoscesse le sue vittime nè che le pedinasse e che la loro scelta era del tutto casuale. 2)Si, ci andavano abitualmente.Lo riferì a verbale il signor Piero Becherini, ex dipendente della ditta di elettrodomestici di proprietà della madre di Claudio Stefanacci, ossia colui che scoprì la Fiat Panda nella piazzola della Boschetta. Due anni prima, Becherini vide la coppia uscire da quella piazzola, ebbe anche a raccomandarsi con Claudio poichè l'allarme Mdf era gia massiccio in tutta la Toscana.3)il delitto era organizzato, come al solito, sopratutto per la parte dell'arrivo e della fuga ma la coppia , ripeto a mio avviso, era del tutto casuale.
@@nicolablasco perfettamente d'accordo. Il cacciatore quando si apposta non sa mai se arriverà la preda. Semplicemente seleziona un luogo compatibile con la presenza dell'animale, lo studia e si apposta. Lui sceglieva sicuramente il periodo dell'anno e i giorni della settimana ma non è escluso che gli siano andate perse altre occasioni. Una coppia valeva l'altra, la cosa importante era la situazione e il luogo in quel momento.
La Rontini era stata ampiamente studiata (come in tutti i casi dei duplici delitti del Mostro avvenuti fuor i del distretto della Val di Pesa: la vittima femminile in questi casi è stata sempre seguita studiata per un certo tempo prima dell’azione omicidiaria) e non era la prima volta che lei e il fidanzato si appartavano in quella piazzola.
Attenzione: tornati al Forteto i due del team della morte del gruppo vi si sono probabilmente rifugiati e poi sono andati via chissà quando (magari anche il giorno dopo o un paio di giorni dopo ad acque calmatesi). Il Forteto è la base d’appoggio del gruppo Mostro in Mugello. Almeno di un’altra base il gruppo disponeva in Val di Pesa (ma li io credo i punti di appoggio fossero più di uno; non a caso quello è stato il distretto privilegiato di MdF, con quattro duplici delitti ivi commessi su sette).
La squadra assassina conosce sempre perfettamente come approcciare il bersaglio e per quale via disimpegnarsi. Fare imboscate è una cosa che soggetti così sanno fare benissimo, sono super esperti dell’arte di uccidere, ma conoscere tutti i luoghi come hanno dimostrato di conoscere e’ cosa diversa. Ma il gruppo dispone di runners (la sua rete di intelligence) che sono perversi guardoni e quelli sanno tutto, ogni singolo dettaglio, dei luoghi di appartamento abituale delle coppie.
Il Mostro non è un serial killer solitario ma è un gruppo organizzato perfettamente sulla base dei principi della specializzazione dei ruoli e della compartimentazione. Chi in Firenze e dintorni può aver avuto l’abilità di costruire pezzo a pezzo una tale organizzazione e tenerla in piedi per anni? Davvero pochissime persone e chi conosce la storia d’Italia, anche quella meno studiata e spiegata nelle scuole, sa che per prima cosa si sarebbe dovuto andare a fare qualche domanda e a dare un’occhiata dalle parti del Centro SID (poi divenuto SISMI) di Firenze, retto per 20 anni dall’oscuro colonnello CC Federigo Mannucci Benincasa e per il quale operò come informatore e reclutatore il capitano CC Olinto dell’Amico, capo del nucleo investigativo della caserma dei CC di Firenze (Borgognissanti).
@@carlopalego6563 quanti erano in 10? Che facevano le scampagnate notturne.?...Non davano nell'occhio 3 4 macchine e via
@@bigratamata come ho scritto, il Mostro di Firenze era un gruppo organizzato basato su una forte specializzazione di ruolo . I presenti sulle scene del crimine erano di regola quelli del killer team (due persone), delle quali agiva (nel senso di attaccava e uccideva ) solo uno (armato di Calibro 22) mentre l’altro rimaneva di eventuale supporto (solo in due casi - e per ragioni diverse - il piano di attacco consistette in un’azione “a due”, uno armato di pistola, l’altro di coltello, coordinata: nel 1974 e nel 1985). Quindi non erano certo in dieci ad arrivare in pullman (o con una processione di auto ) sulle scene del crimine.
Poi che uno o due dei deviatissimi segnalatori del gruppo si siano per fatti loro - cioè autonomamente-,aggirati nei pressi di alcune scene dei massacri (soprattutto ad azione omicidiaria avvenuta), quelle in particolare dei duplici delitti cui questi perversi guardoni avevano contribuito, con la segnalazione del luogo e/o della coppia “buoni”, è cosa più che probabile: non è un caso che i plausibili numerosi avvistamenti relativi ai compagni di merende (ad esempio: dell’auto rossa di Lotti a Giogoli, della persona fisica Pacciani a Vicchio e agli Scopeti, dell’auto del Pacciani agli Scopeti, delle persone fisiche Lotti e Pucci agli Scopeti) siano tutti riconducibili a duplici delitti avvenuti post Ottobre 1981, cioè in tempo di mostrofobia generalizzata: il “Mostro” poté in effetti colpire ogni anno, nonostante il suo bersaglio unico attorno a Firenze fosse diventato un’assoluta rarità dopo Calenzano, grazie a questa sua perversa e guardona rete di intelligence, nell’ambito della quale il suo uomo di assoluta fiducia e fedeltà, il suo punto di contatto, fu il Giancarlo Lotti. È così grazie a queste sue “antenne” che la testa del Mostro venne a sapere a inizio 82 che un certo luogo - la via di Virginio Nuova nei pressi di Baccaiano - era diventato , dopo l’Ottobre 1981 , un luogo dove - con po’ di fortuna - ci si poteva trovare una coppia amoreggiante in auto; che venne a sapere quasi in tempo reale che una coppia di stranieri si era appena accampata in zona S. Casciano Val di Pesa - questo accadde due volte, come ben sappiamo - e che da tutt’altra parte rispetto alla Val di Pesa una giovane coppia del luogo stava commettendo l’incredibile (per il 1984) errore di aver scelto un proprio sito (relativamente isolato) di appartamento abituale. Questi segnalatori in almeno alcuni casi sapevano dunque dove e chi sarebbe stato ucciso (o chi era stato ucciso) ben prima delle forze dell’ordine, dei magistrati inquirenti, dei giornalisti e dell’opinione pubblica e sono certo che questo gli dovette dare una grande soddisfazione, che fu una sorta di riscatto sociale per quegli individui marginali, corrompibili e corrotti , a parte i quattro soldi che ricevevano ogni tanto (non patrimoni come si è cercato senza successo di provare, ad esempio nel caso del Pacciani, ma soldi più che sufficienti per consentire a taccagni del più basso livello morale, oltre che sociale, come erano costoro, di frequentare osterie e prostitute di basso bordo senza farsi troppi problemi di portafoglio).
Aggiungo che almeno in un caso, quello della Roveta del Giugno 1981, è molto probabile che fosse presente con i due del killer team un terzo, che insegno’ agli assassini (più probabilmente a quello dei due con la mano migliore) la non banale tecnica dell’ escissione pubica. Il referto redatto dal Maurri, nel giugno 1981 , post esame autoptico eseguito sul cadavere della sfortunata Carmela Di Nuccio, fa chiaramente trasparire lo stupore del pur esperto anatomo-patologo di fronte a un’abilità manuale come quella dimostrata dall’escissore del giugno 81. E tale stupore emerge solo nella perizia relativa al delitto Foggi - Di Nuccio, essendon motivato da un’operazione eseguita con tecnica chirurgica sideralmente e incomparabilmente migliore di quella fatta vedere sette anni prima alla Rabatta, dove il Mostro aveva abbondantemente tagliuzzato il corpo della sua vittima femminile , accanendosi proprio attorno alle parti del corpo che in seguito saranno oggetto di escissione (così Maurri, così De Fazio), ma evidentemente non sapendo ancora bene come fare a tagliarle via di netto.
Infine il killer team. In un gruppo assassino organizzato per specializzazione di ruolo, i killer sono semplicemente quelli che sanno meglio condurre l’azione omicidiaria (nella fattispecie un’imboscata notturna ai danni di due persone, di cui almeno una maschio in età giovanile ed in ottima condizione fisica, in luogo accessibile a terzi estranei : il tipo di azione più difficile per un killer seriale. Non banale da portarsi a termine in otto casi su otto con la neutralizzazione completa delle due vittime e gestendo al meglio gli inevitabili imprevisti, tanto più con un’arma da fuoco leggera da poligono di tiro. Non con un Kalashnikov, tanto per intenderci). Ci vuole esperienza e tecnica specifiche per eseguire questo tipo di operazioni realizzando un simile track record. Ebbene c’erano due uomini da quelle parti, cioè nelle zone di caccia del Mostro, in quegli anni, che queste conoscenze ed esperienze, oltretutto maturate in zone di aspro conflitto bellico, le avevano: Giuseppe /Joseph Bevilacqua e Giampiero Vigilanti.
Questi due potrebbero più verosimilmente di altri essere stati attivamente presenti sulle scene dei duplici delitti avvenuti tra il 1974 e il 1985. Si vada da loro finché sono in grado di rispondere a domande e li si metta sotto forte pressione, ma con gli argomenti giusti e le giuste considerazioni per metterli spalle al muro. Sono ormai molto vecchi e potrebbero frinire per cedere. Chissà.
Bravi ,bel lavoro .
Non dimentichiamo pero' l ipotesi che non sia il mostro ma siano i mostri . Potete fare lo stesso anche per scopeti ?
Comunque 3 degli omicidi sono vicini a 3 luoghi particolari : villa verdi, forteto(come avete ben mostrato per la boschetta) e la sfacciata.
Grazie dell'apprezzamento. Poco tempo fa avevamo dedicato un video/ricostruzione anche sulla sdc degli Scopeti, lo trovi qui czcams.com/video/LvGWAsm06Fw/video.html&t
Ok grazie , tra l altro sono gli ultimi 3 delitti intorno a 3 luoghi particolari ,mi viene da dire quasi a ricerca di protezione , visto l impatto mediatico e la pressione che avevano addosso ,ma dovevano completare la serie
Questo mi fa ipotizzare che l'ultimo delitto forse è il più vicino a casa, proprio perchè in piena epoca mostro, al massimo delle soglie di attenzione, lui avesse necessità di ritirarsi il prima possibile dopo l'attacco.
Esisteva una ulteriore possibilità. Prima di arrivare sulla piazzola , sulla Sagginalese c'era una strada a destra che saliva fino alla fattoria l'Arena, e da lì, si poteva a piedi scendere fino alla piazzetta senza essere visti. Quindi l'auto poteva essere lasciata più indietro sulla sagginalese, e poi essere andata e venuto a piedi dalla piazzola. Una ipotesi. E non sarebbe passato davanti ad alcuna casa, perché la fattoria era più in alto, e da lì non si sarebbe visto nel il passaggio a piedi né la macchina. Quindi era sicuro. E' possibile che conoscesse i posti come pescatore, ma non necessariamente perché uno studio dei luoghi dei delitti dimostra che a parte il 1982 i luoghi sono scelti con molta attenzione. Poi circa la telefonata del sedicente Farini io non penso fosse il mostro: a che pro dire che vi è stato un incidente alle tre del mattino quando il delitto è delle 21-45? Lui ha già avuto tutto il tempo di andarsene e probabilmente sta già dormendo.
Io sono partito dal fatto che furono trovate tracce di sangue sul fiume. Successivamente ho scoperto quelle strade. Se poi ci mettiamo anche la testimonianza ( purtroppo non agli atti che io sappia) della Renault 4 al bivio con la sp551 gli indizi aumentano. Poi la palla di vetro non ce l'ha nessuno purtroppo. La telefonata è veramente un mistero, ma chiunque l'abbia fatta ha un suo perché. Forse ancora non era rientrato e aveva bisogno di convogliare le pattuglie sul luogo.
Io ho sempre pensato, e lo penso anche ora, che il corso d'acqua servisse per pulirsi. E penso lo abbia fatto anche questa volta. La tua/vostra ipotesi è assolutamente plausibile, dico solo che forse non è l'unica. Le macchie sul greto sono un mistero perché proprio ieri sentendo uno della scientifica al processo Pacciani sul delitto del 1984 diceva che i sassi consegnati alla analisi non evidenziavano macchie di sangue. A meno che non fossero altre pietre e non quelle che vennero sequestrate giorni dopo segnalate se non sbaglio da un amico di Rontini, su cui ci sarebbe anche un mistero perché non risultava fatto un verbale. Quindi è possibile che sia andata come dici/dite, oppure che abbia seguito l'altro percorso per me plausibile ugualmente. La cosa della Renault rossa è strana è difficile da valutare. Ma davvero il mostro si sarebbe fatto vedere così? Ne aveva bisogno? Chissà. Quante cose non sono state approfondite come meritavano.
kenikmetto poi in quel momento non
credo che il mostro tenesse blocchi della strada visto che in quel momento da pochi mesi avevano arrestato Mele e Mucciarini e avevano dichiarato “urbi et orbi” che la Beretta del mostro non avrebbe sparato più. Non solo ma ben 4 testimoni sentirono gli spari tutti attorno alle 21.45: i due che passavano in auto, un uomo su un trattore in un campo vicino e una signora alla fattoria Arena che si trova in Lina d’aria molto vicino alla piazzola. Nessuno ha chiamato la polizia e cosa ancora più clamorosa le fdo non cercarono alle case vicine. E comunque anche avessero ricevuto la chiamata secondo me prima che arrivasse qualcuno anche solo a vedere ci sarebbe passata almeno una mezz’ora. Forse di più. Ed era informato sulle indagini costui. Nel 1985 si previde qualcosa che comunque non scattò, come sappiamo.
Mi viene in mente un'altra ipotesi a cui però non do' molto credito. La configurazione della Boschetta e del punto in cui era posta la Panda delle vittime era tale per cui il mostro avrebbe potuto persino arrivare in auto direttamente dalla sagginalese nell'ingresso per poi mettersi con l'auto esattamente davanti alla Panda, scendere, scendere, sparare e mutilare, risalire sull'auto, ed andarsene. Avrebbe potuto farlo, la Panda non avrebbe avuto via di scampo, ma le vittime avrebbero avuto qualche secondo in più per provare a scappare (non ce l'avrebbero mai fatta comunque). Non credo lo abbia fatto perché lui agiva diversamente. Arrivava a piedi dal buio e nel buio si ritirava. Di questo sono abbastanza sicuro. E a parte le due possibilità individuate non credo che altre ve ne fossero. Mai avrebbe lasciato l'auto abbandonata all'ingresso della piazzola: impossibile.
@@TempoeMisuraMarcoBeltrandi non credo che un soggetto meticoloso come il mdf parcheggiasse su sterrato da lasciare impronte di pneumatici.
queste piccole località possono essere note a varie categorie
carabinieri/poliziotti
autisti di ambulanza
autisti carro funebri
preti
postini
Teoria ottima una sola domanda ma la corrente del fiume ?permette una traversata facile ?
Si, esternamente facile sopratutto nel periodo estivo, si può tranquillamente attraversare con un paio di stivali da pescatore
Ciao iscritto 280 + Super like 69 + campanella, bellissimo video un saluto grande da Roma ciao.
Grazie al mio elettrotecnico del tubo preferito! Mi ero gia iscritto al tuo canale, buon anno Dottore!
Probabilmente il mostro si era anche sincerato che nella casa vicina alla piazzola non abitassero persone giovani.
Qualcuno per forza di giorno l'avrà visto passeggiare in quei posti, magari in compagnia di un cane. Con la scusa delle passeggiate, costruiva tutti i giorni i percorsi di arrivo e di fuga.
non può essere che il mostro venisse a piedi dal forteto?
Per il delitto Scopeti nn c'era un fiume vicino ma un lavatoio dove furono rilevate macchie probabilmente di sangue mai esaminate....
benritrovata cara Daniela, esattamente..nei pressi degli Scopeti c'è comunque il Greve, anche se non proprio a ridosso..guarda questa ricostruzione e dimmi cosa ne pensi :D czcams.com/video/LvGWAsm06Fw/video.html
@Din vero, fu ritrovato pero oltre un mese dopo il delitto ed erano cose appartenenti a un soggetto che non aveva niente a che vedere con questo delitto
La strana coincidenza è il Forteto...
Grandi ragazzi della combriccola del Blasco. Ottimo film
Primo....ricordiamoci che siamo nel 1984 . Quante luci e quante macchine sarebbero passate. Secondo.....Sopra il luogo del delitto,c'è anche un'altra strada che arriva alla boschetta.
Li vicino, oltre al Forteto ,c è una abitazione che apparteneva a Pier Luigi Vigna..a 500m..non vuol dire niente ma mai nessuno lo ricorda..io l' ho sentito dire in un video di studiosi del mostro per caritá non ho la certezza, ma se lo sapete ditelo..
La ex villa di Vigna è sulla Sagginalese in direzione Ponte a Vicchio ad un km esatto di distanza dalla piazzola.
È una certezza non una ipotesi!
Critica nessuna. Applausi tanti 👏👏👏
Il vostro lavoro è molto utile sto pensando anche io di recarmi sui posti è vedere di persona. Credo sia molto importante. Continuo però a far fatica pensare che questa persona di notte al buio attraversi campi e fiumi e abbia il colpo di fortuna di trovare proprio in quel posto è a quell' ora una coppietta appartata. Mi viene difficile pensare sia solo fortuna. Continuo a battere sulla linea del finto poliziotto nn per i documenti e libretto trovati o sui sedili o sul cruscotto ma perché così libero di girare tt la notte inoltrarsi senza destare sospetti e uccidere. Un malato che si finge poliziotto o magari lo è davvero che passa notti intere a cercare coppiette da uccidere. A piedi la vedo dura. Il sangue vicino al fiume peso sia possibile che l assassino si sia ripulito ma nn che l abbia attraversato o passato a piedi vicino. Sono solo supposizioni senza assolutamente screditare le vostre anzi tt serve. Bravi e complimenti per i video e il tempo che ci dedicate
Grazie del tuo contributo Valeria. Come spiegato nel video, la probabilità che questo killer fosse un pescatore lo si evince da più dettagli. Lui conosceva quei luoghi a menadito perché ci andava a pescare. Prima di colpire chissà quante volte ci sarà andato per pescare sia il giorno che la notte. E mentre pescava osservava quel che succedeva nei dintorni. E andava a colpo sicuro proprio perché decideva di colpire una volta che aveva studiato il tutto nei minimi dettagli. Negli anni ottanta la pratica delle coppiette che amoreggiava all interno della propria macchina era diffusissima, oggi in confronto la si può definire quasi nulla. Quindi la fortuna di beccare la coppietta nella piazzola che si trovava nei dintorni del fiume dove andava a pescare non era una fortuna ma roba di ordinaria amministrazione.
Io invece penso che era Pacciani a fare da informatore, anche perché era del posto e in quell'epoca ricevette una barca di soldi, e nessuno si è mai chiesto da dove provenissero. Materialmente non penso sia stato lui, a malapena sapeva scrivere.
@@marcooliva6945 sui soldi di pacciani spiegazioni ne sono state date in verità.
@@nicolablasco ma secondo voi, io non me ne intendo, in una cassetta da pescatore si può occultare in qualche modo una pistola e un'arma bianca? O è pura fantascienza?
continuo a pensare che per fare questo tragitto MDF doveva sapere in anticipo che la coppia avrebbe parcheggiato su quella piazzola in quel giorno e a quell'ora. altrimenti tutta questa pianificazione non ha senso ed è complessa dal mio punto di vista
Ciao, non è assolutamente detto. Noi siamo per la teoria che il MdF arrivasse sulle piazzole in anticipo alla coppietta di turno, a prescindere da quale fosse..non aveva preferenze nè le conosceva anzitempo. Semplicemente sapeva dove andavano a imboscarsi e sapeva che se una sera poteva andare a vuoto, un'altra avrebbe colpito. Questo vale per tutti i delitti eccetto quello di Signa. Grazie per il commento e per aver guardato il video
Bravi
La lettera alla della monica venne chiusa, incollata ,con colla contenente destrina ...è una colla x incollare i bigattini.
Quindi era un pescatore
P.s. in una perquisizione vennero trovati bigattini nel laboratorio di Salvatore Vinci
Interessante! Ben fatto.
Sì, per quanto riguarda le macchie scure viste dal testimone che era andato a lavare l'auto, ma va detto che i periti al processo (non ricordo se Pacciani o CdM) riferirono che, fatte le analisi di laboratorio, le macchie su quei sassi risultarono essere NON di materiale ematico...
per me siete i migliori. Logica ed intelligenza. Ma nessuno vi ha mai interpellato?
Ovvio il collegamento tra Forteto e omicidi.. Altro che pacciani..
Da non escludere che si muovesse in moto o motorino, mezzo insospettabile e molto più facile da occultare, anche nelle vicinanze.
Esattamente
@@buru-v4u Intendevo sempre o quasi in moto/motorino, del resto con la sola eccezione di Calenzano ha sempre colpito in estate, quindi il freddo notturno su due ruote non sarebbe stato un problema.
Condivido il suo pensiero. Mi sono spiegato male, il mio "esattamente" era di condivisione del suo ragionamento. Un motorino, una vespa per la precisione, passa innoservata e si può nascondere molto facilmente.
oppure all altezza del passaggio a livello parte una strada sterrata in mezzo ai campi che arriva al lato dell auto nella piazzola
L'idea del pescatore è notevole, bravi, purtroppo le indagini di allora furono fatte coi piedi
Mavaff
Chi conosce e perlustra la zona come voi si rende conto benissimo di cosa può essere accaduto....questo dovrebbe farlo comunque sia anche un investigatore. Il fatto che non sia successo la dice lunga sulla incompetenza del personale e del metodo di indagini dell'epoca...Molto scarso , a mio parere molto grave.
Non è da sottovalutare il fatto che pescatori e cacciatori spesso hanno una certa abilità nell’eviscerare il pescato o le prede e di conseguenza uno stomaco forte oltre che ad una (per quanto sana) innegabile dose di sadismo. Un sito o un blog facilmente recuperabile, che prende i dati storici di un lunario (è riportato il link del lunario) smentisce il fatto che i delitti siano avvenuti tutti in notti di novilunio ma conferma che erano comunque notti molto buie. La distanza tra Mugello e i dintorni della Val di Pesa e la necessità di conoscere bene entrambi i territori per compiere i delitti impunemente può far pensare che, se i mostri fossero stati almeno due o due gruppi di più complici, ognuno di questi (2 mostri o 2 gruppi) doveva essere originario e quindi conoscitore della propria zona. Nell’ipotesi del killer solitario si dovrebbe cercare di capire come una sola persona poteva muoversi con molta sicurezza in aree non proprio vicine tra loro. Il fatto che i delitti siano stati compiuti nei fine settimana fa pensare che il killer poteva allontanarsi dalla sua famiglia senza destare sospetti con appunto la scusa della pesca, ammesso che avesse una propria famiglia a cui dover giustificare le proprie uscite notturne.
Grandi ragazzi
Complimenti per il vidéo théorie interessanti, sono un appassionato di Paranormal et Crimine, sarebbe intéressant poter tornare sul posto con del materiale che uso per il Paranormal.
...la belva o mostro che sia era qualcuno che già all'epoca disponeva di satellitari che forse tutt'oggi nn abbiamo ancora noi ...per me chi ha studiato (e anche eseguito quelle robe lì )veniva da un posto piuttosto lontano da lì...altrochè pescatore
Molto plausibile, se non probabilissimo...chi lo avrebbe visto? Nessuno...credo sia molto logico.
Ragazzi.....! Come pescatore mi sento chiamato in causa....! Il mostro non può essere stato un pescatore. Un vero pescatore pensa solo ed esclusivamente alla pesca, ve lo assicuro..., potrebbe ammazzare solo un altro pescatore che pesca più di lui! 😂😂😂😂😂. L’avete con i pescatori !!! Saluti
Se il pescatore è solo pescatore si ma se la pesca diventa strumento per altro il discorso cambia. Non puoi pensare che il mostro agisse come noi. E
Ma nella data dell omicidio ...
... la pesca era aperta o chiusa..? Se fosse stata chiusa allora avrebbe dettato sospetto
Ma come hanno fatto questi 2 poverini ad appartarsi in un posto così isolato in un periodo come quello, in piena emergenza mostro. I francesi e i tedeschi erano appunto stranieri e non potevano sapere.
Quanto alla teoria del pescatore sono d'accordo, è plausibile. Ma più probabilmente io penso che potesse essere un cacciatore, ma non di quelli ufficiali registrati. Cacciatore di frodo abituato a muoversi la notte.
erano convinti..che il mostro fosse in carcere.. Mele e Mucciarini..me lo ero chiesto anch io
quindi il mdf pianificava i suoi omicidi, non andava a caso... seguiva e puntava le coppie e poi pianificava come e quando colpire
Ma i fatti accaduti al forteto non hanno nessuna correlazione con la vicenda??
La conoscenza dei posti è fondamentale di notte
Alcuni studiosi appassionati del caso sposano questa teoria da te indicata.
@@nicolablasco mi è venuto in mente quando ho letto la scritta forteto. Io abito a Cremona e non conosco la zona
Sai quando si parla di luridi devi sapere che in carcere sono isolati e tutti a contatto tra loro. Ho pensato ai depistaggi ai finti colpevoli e alle coperture che in entrambi i casi ci sono state. Ho pensato ad una fitta rete di potere occulto che è esistito in quella zona
Ma qualcuno di voi è mai andato in un bosco???? Indipendentemente se avesse una torcia o meno: luna, fari di cortesia di un'auto, e la vista che si abitua al buio!
Per fortuna che pacciani è crepato perché la sua sentenza di assoluzione è stata poi annullata e sarebbe crepato in prigione col vanni e il lotti
Tragitto più che plausibile: la presenza di molta vegetazione avrebbe consentito al mdf l'uso di una torcia per guadare e arrivare sulla Sagginalese senza essere notato per tale luce.
Improbabile. Chi ha ucciso aveva sempre la macchina vicino, per una via di fuga più rapida. Inoltre da come si é visto dalle testimonianze le auto segnalate sono state viste sulle strade adiacenti.
😂 non mi dire le macchine dei guardoni
Mah se ti bagni gli stivali lasci delle impronte clamorose che poi si seccano al mattino. Al netto del rischio di guadare un fiume e scivolare in piena notte. Comunque via di fuga interessante da tenere in considerazione.
Quella vicenda mi sembra una roba coperta dai servizi segreti dopo anni ancora nn si sa chi e il mostro anche se penso colui che fu messo capo dell' antimafia
Min 16:08 ma guarda guarda che coincidenza... Il forteto di Adolfo... Poi l'identikit è molto simile... Ma allora perché non fu mai preso in considerazione..?
Questa via d'accesso e fuga in effetti potrebbe essere molto plausibile.
Mi rimane però il dubbio se in questo modo il mostro non si sarebbe preso troppi rischi col guado.
Anche a vedere il Vs. filmato, la Sieve NON mi sembra così tanto "innocua" da guadare (come invece avrebbe potuto essere il Virginio a Baccaiano). Ora, è vero che non so in quale stagione voi abbiate fatto il filmato, mentre nel giorno del delitto (fine Luglio) ci sarà stata sicuramente la magra estiva e difatti voi avete l'informazione dei soli 5 cm d'altezza. Tuttavia, anche con 5 cm, il greto d'un fiume è sempre un po' traditore, il rischio di mettere un piede su un sasso che si muove e di scivolare ci può sempre essere. Il rischio di slogarsi una caviglia, oppure cadere su un polso e romperselo, cioè non essere più in grado di guidare il proprio mezzo per fuggire. Come pure il rischio di cadere in ginocchio o su un fianco, facendosi seriamente del male e bagnando anche la pistola in tasca (cosa assolutamente da evitare).
Ora, simili conseguenze sono già spiacevoli anche per un escursionista o per un pescatore, ma un escursionista o un pescatore innocenti di qualsiasi delitto può anche darsi che questo rischio decidano di prenderselo ugualmente (alle brutte, si faranno soccorrere). Ma un assassino reduce dal teatro del delitto lì a due passi (che ovviamente non si poteva concedere il lusso di rimanere bloccato in zona, magari bisognoso di soccorsi), secondo me dovrebbe volerli escludere a priori, simili rischi... Ecco perché le mie perplessità su una simile scelta tattica.
Tuttavia concordo con voi che avrebbe anche avuto altri vantaggi, come da voi ipotizzati (A: escludere il rischio di trovarsi con l'auto all'interno della Sagginalese bloccata, anche se non credo che fra un'eventuale segnalazione di spari, arrivo delle auto dei CC e blocchi della Sagginalese sarebbe passato così poco tempo da essere inferiore a quello delle escissioni - secondo me 3-4 minuti - e fuga dalla piazzola all'auto - secondo me altri 3-4 minuti; B: SOPRATTUTTO, evitare il rischio che qualche coppia provasse a scendere con l'auto verso la Sieve, lato Sagginalese, e vedesse la sua auto con tanto di targa).
Insomma, ipotesi con dei pro e dei contro, ma comunque da valutare, da non escludere a priori.
ciao ragazzi,,,intanto complimenti!! molto verosimile e plausibile qsta vs ipotesi che si potesse trattare di un pescatore..vista sempre la presenza di un corso d'acqua..se lo avessero fermato o visto..con il vestiario da pescatore idrorepellente..nn si sarebbe sporcato ed inzuppato di sangue..e nn avrebbe destato nssn sospetto..alle FdO o ad altre persone..
Una cosa vi chiedo...da Veneziana.. di pescatori ne abbiamo qui..*_^
vi chiedo: il coltello per le escissioni..può essere un coltello usato per aprire e pulire i pesci ed estrarne le viscere..
quindi una persona che aveva dimestichezza con qsto tipo di "operazioni"... che dite???
guardando i vs video..ed ascoltandovi..ho fatto qsta associazione di pensiero e collegamento..
Grazie per i vs approfondimenti e per condividere i vs video dai luoghi dei delitti.
Il Bartolini trovo le tracce di sangue sul masso vicino al fiume
..e il Forteto ha un titolare che potrebbe essere sospetto assai...
Errata corrige: a 22.59 nella mappa segnalata le località vicchio/dicomano sono invertite. Mea culpa.
Assolutamente logica l'ipotesi fatta.
per me non ha parcheggiato proprio......è venuto a piedi dal Forteto alla piazzola!!!!!!!! perchè era del Forteto!
E secondo te gli inquirenti ignorarono questq eventualità ??
@@alessiocataldi2434 con tutte le magagne che hanno combinato non mi stupirei
Faccio una domanda che può sembrare stupida .. ma come faceva ad avere la consapevolezza di trovare una coppetta nella piazzola se parcheggiava così lontano.. io ho sempre creduto che lui li pedinasse per molto tempo e che sapesse le abitudine delle coppie .. e aspettasse la sera giusta .. perché sennò non aveva la sicurezza di trovare qualcuno non lasciava nulla al caso
La risposta è nel tuo commento.
Per molti non è così scontato
@@Serie_Hll mostro passeggiava anche di giorno in quei luoghi, i percorsi li ha architettati durante i cammini a piedi e poi in macchina. Inoltre poteva tranquillamente conoscere quelle zone sia di notte che di giorno perché egli poteva andare a caccia.
L’ipotesi è valida.. peccato che nessuno lo saprà mai il suo vero modus operandi
@@Serie_H questo sicuramente, ma per logica ci si può almeno andar vicino al suo modus operandi.
tutto può essere, pescatore, cacciatore, contadino, pure uno che va a funghi conosce le vie di campagna...........nei anni e stato detto di tutto, chi ha visto chi, chi ha sentito quello, questo è quest'altro....... chi dice che era più di una persona........per me il mostro è solo uno, ma per il resto potrebbe essere il vicino di casa, magari tutto il contrario di quello che dicono e pensano gli inquirenti......hanno teorizzato che fosse una persona molto solitaria, che non parla tanto, che sta sempre un po sulle sue......ricordiamo che in quei anni non esistono i telefonini, il traffico e molto limitato rispetto a oggi, non c'era ancora le analisi del DNA, quindi era molto più semplice commettere un omicidio.......se fossero stati davvero i compagni di merende, stupidi come erano, il giorno successivo ai omicidi, dopo qualche bicchiere, minimo si sarebbero pure vantati nel bar......io mi chiedo solo come hanno fatto Canessa e tutta la macchina delle accuse, a ritenere attendibili delle persone come il Lotti........fantastico.......
Anche a Travalle di calenzano adotta la stessa tattica. Al posto della Sieve si serve del torrente Marina.
Esattamente Simone, la prassi è stata la medesima. Ne parleremo in un futuro video
Quindi dopo 50 anni, voi avete scoperto un percorso alternativo?
Non è che hanno scoperto, ci sono sempre state!
Molto probabilmente la via di accesso e fuga del mostro.
@@silvanbeppigno4050 chissà... la storia è lunga, pesante. Anche piuttosto chiara
@@Xius2887 cosa ti è chiaro di preciso???
@@silvanbeppigno4050 sicuramente che dopo tutto questo tempo trovare ora nuovamente nuovi percorsi d indagine diventa complicato e forse pleonastico. Ammiro però da profano che ha studiato il caso e ha collaborato con qualche diretta sull argomento le possibili novità
Beh, non so se lo sapevate, ma il Lotti, sia la piazzola, che quella strada che porta giu al fiume e poi dall'altra parte, le conosceva come le sue tasche.
I compagni di merende innocenti e totalmente estranei ai fatti? Si si, certo..
Ancora con ste cazzate....sviluppati
interessante
Se era un pescatore facevano passare tutte le licenze di pesca.......
cos 'e' il forteto?
it.wikipedia.org/wiki/Scandalo_Forteto
Sono d'accordo con voi che è un pescatore. Io lo colloco anche al primo delitto del 68, ma non come esecutore ma come testimone.
Il primo delitto del 68 è stato un delitto passionale nn ha niente in comune solo la pistola
Non era un pescatore ma una persona che sapeva il fatto suo, ben consapevole che se attraversi un corso d'acqua i cani perdono le tracce, non era mica scemo, e poi io non credo che fosse da solo, come faceva a fare le mutilazioni al buio pesto della notte, se non aveva un complice che gli faceva luce con una torcia elettrica?
@@federicogentili5827 solita pistola e solite munizioni winchester serie H anche nel 68 però..
È luminosa come strada?
assolutamente no, buio pesto e senza illuminazione. Guarda il video fatto in notturna
@@nicolablasco Come ha fatto il killer a raggiungere la coppia senza essere visto?
@@giuseppepezzella3656 come spiegato dettagliatamente nel video...oscurità, luogo che conosceva benissimo, silenzio e attacco improvviso...il suo modus operandi
Vie di fuga in un boschetto ce ne sono sempre e ovunque in ogni parte del mondo. Inoltre mi pare molto banale il fatto di sospettare coloro che abitavano nelle case circostanti i luoghi del delitto. Di cosa stiamo parlando?
Stiamo parlando semplicemente del fatto che nessuno ha sospettato di coloro vivevano nelle vicinanze dei luoghi dei delitti. Ti chiedo cortesemente quando avremmo detto questo. Di vie di fuga, vero, ce ne sono diverse in ogni luogo però va presupposto che chi ha colpito ed è fuggito senza essere mai stato visto da qualcuno, abbia conosciuto molto bene le zone circostanti
Perché fare quella strada e andare lì?
Allon. Matteo Salvini , con due giorni gli ( è arrivato sequestro di persona Aggravato ) Il caso Firenze da 50 anni non si è risolto !!!!! W l'Italia . Matteo siamo con te .Danilo
cmq io con la fava che mi ci metto li di notte...
Effettivamente il luogo è davvero inquietante
In ogni caso si sapeva che non era uno solo ma più persone Nell ultimo delitto era matematicamente impossibile che una persona solo riuscisse a fare tt da solo
E gli sempre andata bene, troppo bene a caso non puoi colpire lui sapeva che li la polizia non c'era o meglio non nelle vicinanze, in un omicidio chiama se è lui che lo fa, alle 4,30 per mandare via un'auto pattuglia perché deve allontanarsi, possibile che tutte le volte gli va sempre bene,
Forse sapeva che c erano ?
Ma perché sapendo del mostro andavano in questi posti?
Potevano andare in una piazza dove c’erano abitazioni, tanto chi li vedeva dormivano tutti
Ciao Valerio, forse sei piuttosto giovane. Negli anni 80 non c erano gli stessi costumi sessuali di oggi. Una ragazzina di 17 anni alle 23 rientrava già a casa. Oggi una diciassettenne a quell ora esce. I ragazzi cercavano intimità all interno di un automobile rigorosamente a insaputa dei genitori. Figuriamoci ipotizzare la assurdità di appartarsi in luoghi pubblici come le piazze, oltre al fatto di rischiare una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, era proprio un tabù solo l idea
@@nicolablasco concordo pienamente con il tuo discorso, perché anch'io nel 1984 avevo 18 anni e all'epoca le ragazze libertine si contavano sulle dita di una mano. La libera uscita era solo il sabato sera e la domenica pomeriggio si andava in discoteca .Poi per il resto andarsi ad appartare di notte in un postaccio del genere, ben sapendo che gironzolava cicci il mostro di scandicci, francamente mi lascia senza parole. Per il resto io non credo che sia stato una persona sola a fare gli omicidi ma almeno 2 persone, come facevano a fare le mutilazioni da solo col buio pesto?se non aveva un compagno che gli faceva luce con la torcia?
Bhe fatto sta che dopo che tutto il bordello con Pacciani Vanni ecc il mostro non ha più colpito, quindi c'è da farsi due domande
E se ci fosse un collegamento tra il mostro di Firenze e l'assassino del bisturi? Se fossero la stessa persona? Ho avuto la sfortuna d'imbattermi trent'anni fa in un individuo psicopatico di Poggibonsi di Siena,che ha un'abitazione a Martina Franca, in via Madonnina,23, presso la nuova AGIP e la sala da gioco WIN bet, che aveva un fratello medico : forse poteva disporre, a sua insaputa, anche di bisturi, oltre che dell'apparecchio della pressione che portava in auto, con cui li mi misurò la pressione, dandomi l'impressione fosse pratica comune per lui ; credo abbia seri problemi di relazione con le donne, anche se in apparenza sembra la persona più insospettabile al mondo. Mi sono fatta l'idea che adotti la tattica dei "compartimenti stagni", come quelli di una nave: rivela la sua vera natura da psicopatico solo con le sue vittime, in particolare donne, che sadicamente si diverte a far perseguitare dai suoi bulli minorenni, dietro compenso, quotidianamente, 24 ore su 24, anche per trent'anni, e a detta di un suo affilato,ci sarebbero altre donne che se la passerebbero anche peggio che ricevere solo insulti quotidiani per un tale lasso di tempo, e sulle quali comunque esercita un costante controllol: un vero incubo infernale. Peraltro mi ha dichiarato di essere il Grande Fratello, di venire chiamato Satanasso, di ritenersi peggio del diavolo e di avere il mondo in pugno, compreso tutto il Medio Oriente. Istiga all'aggressività, e condiziona l'esistenza di chiunque dall'alto, poiché, avendo acquisito uno smisurato potere,anche istituzionale,con sofisticatissime tecnologie, satellitari comprese,esercita un controllo pressoché assoluto a livello globale e penso tenga sotto scacco non solo il nostro Stato, ma anche altri; ipotizzo centri anche con la faccenda dell'11 settembre. Trent'anni mi mostrò la foto di una sua ex americana dal volto emaciato e sofferto e un taccuino con su riportati i nomi delle sue conquiste femminili, per vanto. Se puntaste su questo individuo, da me considerato letale, trovereste di certo il bandolo della matassa di tutto quello che di assurdo si è verificato in questi ultimi trenta quarant'anni, eventi climatici e disastri ambientali compresi. Ha un potere pressoché illimitato. I suoi genitori erano calabresi e sospetto abbia legami con la criminalità organizzata a livello globale e con massonerie e servizi segreti deviati. Mi ba detto che sono l'unica ad aver capito tutto : se lo sostiene lui, saprà quel che dice...Dispone , a mio parere , di complicità a tutti i livelli, nelle forze dell'ordine, nella politica,specie partiti di destra, ma con infiltrati in tutti gli altri - vedi Renzo, Salvino, Conte - , nella popolazione, in ogni settore e, col PASSAPAROLA, condiziona le leggi di mercato e le retribuzioni di chiunque, dalla 'alto, poiché dispone di risorse economiche non dimostrabili,praticamente illimitate, grazie ad azioni della telefonia, dell'energia elettrica, dell' acquedotto, del gas, e degli introiti dei gratta e vinci , delle sale Bingo e Bet. delle lotterie nazionali e di tantissimi altri intrallazzi globali illegali, naturalmente non dimostrabili, grazie alla fittissima rete di complicità. Roba da Silicon Valley e da Apocalisse. A voi le conclusioni....
Stai bene?
Con te uno psichiatra sbarella di brutto!!!... Anch'io in clinica avevo uno così...si definiva Dio incarnato e persino Bin Laden faceva quello che lui ordinava. Era lui che comandava disastri e terremoti e l' 1 settembre è stato un suo ordine... X caso anche questo è amico tuo?
Conosco questa persona. È lui.
Contro il Satanismo, la Massoneria e quindi il Fascismo. SIEMPRE!