La crisi economica del 1929: cause e conseguenze
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- čas přidán 7. 07. 2024
- Indice del video:
00:00 - Intro
00:03 - La crisi del '29
00:57 - Gli USA alla fine della Grande Guerra
01:19 - Gli anni '20 negli Stati Uniti
01:47 - L'elezione di Hoover
02:10 - Il clima di "fiducia"
02:44 - Il "boom" della borsa
03:37 - Il crollo di Wall Street
03:58 - Il "giovedì nero"
04:36 - Il fallimento delle imprese
05:20 - Le risposte alla crisi
06:21 - Le responsabilità di Hoover
07:39 - Roosevelt e il "New Deal"
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#storia #crisieconomica #statiuniti
Sembra la storia del 2022...
fatto benissimo
Nice vid man! 👌👌
Fatto benissimo
In estiva ad oggi siamo sempre ad una situazione fallimentare!
Bel video, ottima spiegazione, grazie mille😉
Al confronto di quella del 2023 la crisi Amerikana del '29 è stata solo un piccolo raffreddore
.la crisi della estate del 2007 ha innescato una crisi delle relazioni globali che ha prodotto la guerra in ucraina da parte russa questi i motivi dei ciclopici ostacoli da noi trovati dal 2008 e maggiormente dopo il. 2013 nel costruire carriera,lavoro, famiglia,nel cercare di.far famiglia, figli,ecc ecc. Con la maestra Luisella, attorniati da un contesto ostile
Scusa eh, hai detto a 7:02 che Hoover ha limitato le spese pubbliche, ma se anzi le ha aumentate, ha raddoppiato le imposte, ha imposto nuove tariffe come la Smoot-Hawley che hanno distrutto l'economia statunitense, in che modo Hoover sarebbe un liberista per lo stato minimo? Roosevelt stesso criticò Hoover per le sue politiche stataliste e lo accusò di voler portare gli Usa al socialismo (tralasciando l'ipocrisia), Guy Tugwell, che contribuì alla creazione del New Deal, ha ammesso di aver estrapolato i programmi di Hoover per la scrittura del New Deal. In che modo Hoover sarebbe liberista?
Il problema è che Hoover ebbe responsabilità nella gestione della crisi in relazione ad errori di valutazione e ritardi nell’intervenire. Hoover infatti fu restìo ad ammettere subito la drammaticità della situazione economica, e già nel gennaio 1930 i disoccupati erano più di 4 milioni, mentre il ministro del commercio Lamont dichiarava che non c’era da preoccuparsi e che l’occupazione stava salendo. Come sappiamo, non era così, essendo questa in crescita costante. Probabilmente Hoover credeva che la crisi si sarebbe risolta con sistemi autocorrettivi del libero mercato. Riduzioni delle tasse, elargizione di sussidi diretti alla popolazione, opere pubbliche e l’istituzione del Reconstruction Finance Corporation arrivarono, ma furono adottate troppo tardi, tanto che divenne un presidente impopolare, con poco seguito.
Quindi non è tanto una questione di una bilancia che penda più per un liberista o uno statalista, ma semplicemente una gestione della crisi che ne determinò poi la sua sconfitta elettorale.
@@SPIStoriaPoliticaInformazione Sicuramente la crisi fu gestita male, ma non è vero che era liberista o che sperava che il "libero mercato" risolvesse la situazione, perché senno non avrebbe preso posizioni così interventiste e proibizioniste. Il modello d'intervento di Roosevelt e Hoover era molto simile. Poi io purtroppo ne so poco, e mi sto informando sul tema perché voglio scoprire la realtà delle cose e non credere alla concezione comune per cui la crisi fu causata dal "liberismo estremo" di Hoover, infatti questa cosa ho scoperto non essere vera.
Davides, capisco ciò che intendi e fai bene ad opinare e mettere in discussione le narrazioni comuni. Posso dirti, però, che Hoover era un repubblicano, e come tale, tendenzialmente sposava una politica liberista. Non mi fossilizzerei però nel voler dare a tutti costi un’etichetta ai personaggi politici, anche perché Hoover si trovò a fronteggiare una crisi economica senza precedenti e quindi costretto a commistionare una serie di politiche economiche, rinunciando a misure tipicamente liberiste. Ma si tratta, appunto, di misure eccezionali, fuori dagli schemi, che prese nel complesso delineano anche una politica economica poco lineare. È opinione abbastanza condivisa, oltretutto, che proprio in virtù della sua fede economica liberista abbia tardato negli interventi, sperando nell’autoregolazione del mercato. Per questo, sinceramente, non mi sento di definire Hoover uno statalista, però, ripeto, fai benissimo ad interrogarti o anche a rimanere di un’opinione differente tua personale.
SVALUTARE COSA IN NOI.
Parametrazione metafisica del primordiale logos in Demetra /