Finalmente, dopo anni, qualcuno è stato in grado di spiegarmi il perché l'intervallo di quarta, quinta ed ottava si definiscono giusti. Grazie di cuore!
Per ora mi sembra il corso migliore. In altri, anche su argomenti facili, si danno elementi tecnici scontati senza spiegarli mai, e non si capisce da dove partire, c'è sempre qualcosa che ti manca! :)
Per l'intervallo di unisono è interessante la chitarra a 12 corde, e la suggestione data dalle prime due corde doppie, quando non sono identiche, praticamente mai, generando l'effetto chorus. E tre esempi per l'intervallo "rinforzato" di ottava sono Foxy Lady (melodico) e Fire (armonico) di Jimi Hendrix, mentre una parte dell'assolo di Don't Cry dei Guns ha un crescendo, molto sostenuto, appunto, con intervalli armonici
i guess Im asking randomly but does someone know of a method to get back into an Instagram account? I was dumb forgot the password. I appreciate any assistance you can give me!
@Peyton Sonny Thanks for your reply. I got to the site through google and im in the hacking process now. Looks like it's gonna take a while so I will reply here later with my results.
Credo di dire che la progressione dell'esposizione segue un giusto ritmo, è in accordo con un modo propedeutico di insegnamento, la terminologia è armonica con i contenuti dell'argomento, pause e intervalli con perfetta cadenza. Grazie.
Rivedendo la lezione, ho notato che se nel secondo grado mi sposto di in tono aggiungo l'alterazione diesis, per esempio con il MI vado a FA diesis. Vedo però che se vado a sx mi spiato su RE diesis. Avevo capito che nel fase discendente si andava sulle alterazioni in bemolle. Grazie
Spieghi benissimo😊. Purtroppo da principiante ho avuto difficoltà, benché ho compreso(credo) la parte teorica, a capire cosa hai fatto, e perché, nella parte a pianoforte. Che note suonavi? Ho capito solo che è un esempio che mette in pratica la logica degli intervalli di cui hai parlato, ma purtroppo non ho compreso in che modo. Se invece sei così gentile da spiegare quali note scegli e perché credo che capirei facilmente. Quello che mi chiedo è : tu, mentre ci suoni questo esempio, ogni volta parti da una nota avendo automaticamente in testa che alterazioni in chiave ha la scala di suddetta nota e quindi ti misuri mentalmente in automatico gli intervalli? È questo il motivo per cui è bene imparare le scale a memoria? Ho fatto un ragionamento che c'entra qualcosa o sono fuoristrada? Grazie infinite se mi vorrai rispondere 🙏🌸
Ciao sentieri invisibili e grazie per i complimenti. Riguardo la tua domanda: gli esempi che ho fatto miravano ad illustrare che, a seconda dei contesti musicali, si utilizzano per costruire l'armonia diversi tipi di intervalli i quali creano mondi sonori (e quindi suggestioni emotive) molto diversificati. Per esempio quando siamo in un contesto tonale, che ha a fondamento proprio le scale maggiori e minori a cui facevi riferimento, si utilizzano prevalentemente le terze e le seste. La natura di questi intervalli (cioè se siano maggiori o minori) dipende dalla scala che stai utilizzando ( perchè ogni scala ha le sue alterazioni). Per "vedere" bene questi intervalli potresti esercitarti sicuramente imparando bene le scale a memoria in primis e poi suonandole armonizzate per terze e per seste. Esempio: suoni Do maggiore, con la sinistra fai la scala partendo da Do e con la destra parti da Mi (Terze) oppure da La (seste), poi inverti sinistra e destra. Inoltre nel video ho utilizzato gli intervalli a prescindere dalla scala. Cioè ho suonato delle armonie generate dalla sovrapposizione solo di intervalli specifici (quinte, quarte, ecc). Può essere più complicato da capire per chi è alle prime esperienze, il consiglio che ti do è quello di suonare sul pianoforte uno alla volta gli intervalli sia ascendenti che discendenti. Per esempio studi gli intervalli di seconda maggiore: prendi una nota e suoni la seconda maggiore ascendente e quella discendente, poi ne prendi un altra e fai la stessa cosa. Ripeti il gioco per tutti gli gli intervalli. Così comincerai a vederli sul piano e a memorizzare meglio ciò che dice la teoria. Spero di esserti stato utile, ad ogni modo un insegnante potrà certamente aiutarti meglio che non un semplice video. Passare dalla teoria alla pratica è un percorso che necessita sostegno per non rischiare di portarsi appresso fraintendimenti che possono rallentare o confondere nella propria formazione. Nel caso volessi fare qualche lezione mi puoi contattare privatamente, info sul mio sito: www.davidenicodemi.com/. Un caro saluto e buona musica!
Ciao Donato, grazie per il commento. Il Piston è un manuale molto valido, direi che oggi rappresenta uno standard nello studio dell'armonia. E' completo e molto pragmatico, hai fatto un ottima scelta.
![The Diminished Scale [ENG-SUB]](http://i.ytimg.com/vi/7DCHnS3hTjc/mqdefault.jpg)
Finalmente, dopo anni, qualcuno è stato in grado di spiegarmi il perché l'intervallo di quarta, quinta ed ottava si definiscono giusti. Grazie di cuore!
Alessandro mi fa molto piacere!Buona musica
@@DavideNicodemiMusic Grazie, Davide, buona musica a te!
Tanti saluti da Taranto. 👋🏻👋🏻
Per ora mi sembra il corso migliore. In altri, anche su argomenti facili, si danno elementi tecnici scontati senza spiegarli mai, e non si capisce da dove partire, c'è sempre qualcosa che ti manca! :)
Grazie @walterdeiulis9122
grazie, molto chiaro ed esaustivo.
Chiarissimo. Bravo 👍
Favoloso. Davide continua pensa anche a principianti come me.
BRAVO
Ottima spiegazione che in pochi sanno fare!
Grazie @theopposite4630
Per l'intervallo di unisono è interessante la chitarra a 12 corde, e la suggestione data dalle prime due corde doppie, quando non sono identiche, praticamente mai, generando l'effetto chorus.
E tre esempi per l'intervallo "rinforzato" di ottava sono Foxy Lady (melodico) e Fire (armonico) di Jimi Hendrix, mentre una parte dell'assolo di Don't Cry dei Guns ha un crescendo, molto sostenuto, appunto, con intervalli armonici
Grazie per l'ottima spiegazione.
Ottima esposizione. Grande capacità didattica. 👍
GRAZIE
Finalmente una spiegazione risolutiva sugli intervalli, in particolare quelli giusti. Grazie
Grazie Sergio, mi fa molto piacere.
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I was dumb forgot the password. I appreciate any assistance you can give me!
@Phoenix Trent instablaster =)
@Peyton Sonny Thanks for your reply. I got to the site through google and im in the hacking process now.
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@Peyton Sonny It worked and I now got access to my account again. I'm so happy!
Thank you so much you saved my ass !
Credo di dire che la progressione dell'esposizione segue un giusto ritmo, è in accordo con un modo propedeutico di insegnamento, la terminologia è armonica con i contenuti dell'argomento, pause e intervalli con perfetta cadenza. Grazie.
grazie mille spiega benissimo
Ciao grazie bella lezione molto chiara
Grazie @Conception Ramirez , mi fa piacere tu l'abbia trovata interessante.
😮🎉
Rivedendo la lezione, ho notato che se nel secondo grado mi sposto di in tono aggiungo l'alterazione diesis, per esempio con il MI vado a FA diesis. Vedo però che se vado a sx mi spiato su RE diesis. Avevo capito che nel fase discendente si andava sulle alterazioni in bemolle. Grazie
Questo video è in pratica l' inizio dell' armonia?
Grazie!
Spieghi benissimo😊.
Purtroppo da principiante ho avuto difficoltà, benché ho compreso(credo) la parte teorica, a capire cosa hai fatto, e perché, nella parte a pianoforte.
Che note suonavi?
Ho capito solo che è un esempio che mette in pratica la logica degli intervalli di cui hai parlato, ma purtroppo non ho compreso in che modo.
Se invece sei così gentile da spiegare quali note scegli e perché credo che capirei facilmente.
Quello che mi chiedo è : tu, mentre ci suoni questo esempio, ogni volta parti da una nota avendo automaticamente in testa che alterazioni in chiave ha la scala di suddetta nota e quindi ti misuri mentalmente in automatico gli intervalli?
È questo il motivo per cui è bene imparare le scale a memoria?
Ho fatto un ragionamento che c'entra qualcosa o sono fuoristrada? Grazie infinite se mi vorrai rispondere 🙏🌸
Ciao sentieri invisibili e grazie per i complimenti. Riguardo la tua domanda: gli esempi che ho fatto miravano ad illustrare che, a seconda dei contesti musicali, si utilizzano per costruire l'armonia diversi tipi di intervalli i quali creano mondi sonori (e quindi suggestioni emotive) molto diversificati. Per esempio quando siamo in un contesto tonale, che ha a fondamento proprio le scale maggiori e minori a cui facevi riferimento, si utilizzano prevalentemente le terze e le seste. La natura di questi intervalli (cioè se siano maggiori o minori) dipende dalla scala che stai utilizzando ( perchè ogni scala ha le sue alterazioni). Per "vedere" bene questi intervalli potresti esercitarti sicuramente imparando bene le scale a memoria in primis e poi suonandole armonizzate per terze e per seste. Esempio: suoni Do maggiore, con la sinistra fai la scala partendo da Do e con la destra parti da Mi (Terze) oppure da La (seste), poi inverti sinistra e destra.
Inoltre nel video ho utilizzato gli intervalli a prescindere dalla scala. Cioè ho suonato delle armonie generate dalla sovrapposizione solo di intervalli specifici (quinte, quarte, ecc). Può essere più complicato da capire per chi è alle prime esperienze, il consiglio che ti do è quello di suonare sul pianoforte uno alla volta gli intervalli sia ascendenti che discendenti. Per esempio studi gli intervalli di seconda maggiore: prendi una nota e suoni la seconda maggiore ascendente e quella discendente, poi ne prendi un altra e fai la stessa cosa. Ripeti il gioco per tutti gli gli intervalli. Così comincerai a vederli sul piano e a memorizzare meglio ciò che dice la teoria. Spero di esserti stato utile, ad ogni modo un insegnante potrà certamente aiutarti meglio che non un semplice video. Passare dalla teoria alla pratica è un percorso che necessita sostegno per non rischiare di portarsi appresso fraintendimenti che possono rallentare o confondere nella propria formazione. Nel caso volessi fare qualche lezione mi puoi contattare privatamente, info sul mio sito: www.davidenicodemi.com/. Un caro saluto e buona musica!
@@DavideNicodemiMusic infinite grazie 🌼💗
Molto interessante.
Sto studiando armonia sul Piston.
Come lo giudichi?
Ciao Donato, grazie per il commento. Il Piston è un manuale molto valido, direi che oggi rappresenta uno standard nello studio dell'armonia. E' completo e molto pragmatico, hai fatto un ottima scelta.
@@DavideNicodemiMusic grazie Davide.
SentitO?