Ho visto “CIVIL WAR”… | Recensione No Spoiler
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- čas přidán 10. 09. 2024
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Menzione d'onore a Kirsten Dunst: attrice formidabile oltre ad essere una fregna senza appello
A me ha ricordato Cuore di Tenebra di Conrad, che ha ispirato anche Apocalypse Now. La strada al posto del fiume, il redneck che decide chi vive e chi muore, e la scena del cecchino con il dialogo su cui gli da gli ordini, somiglia molto alla scena in cui Sheen, di notte sul ponte, chiede al cecchino di colore se sa chi comanda. A parte questo pippone alieno mi è piaciuto molto. Grazie per la tua recensione.
Grande Davide. Comunque Cailee Spaeny, oltre ad essere un’attrice incredibile, è una patonza cinque stelle.
La camera spesse volte si è soffermata sul culetto dell'attrice 😁👍🏻
Top attrice anche in "priscilla", film che marra potrebbe apprezzare molto....
prima di questo film non sapevo di soffrire di ''emetofilia'' per Cailee 😅
Quoto! Gran patonza e ottimo 🍑 ❤
Ma se sembra una quindicenne
Ho adorato come durante l'assedio a Washington non ci sia nessuna colonna sonora. Senti solo le grida dei soldati, il boato dei fucili, il cigolio degli Abrams e il ronzio degli Apache (in sala è una goduria quella scena, più delle altre).
Ho ancora stampata in testa una delle foto fatte dalla ragazza durante quella scena, quella con un carrarmato in mezzo alla strada e un soldato d'avanti alle porte della casa bianca. Quando la vidi mi dissi "cazzo, questa la potrei tranquillamente vedere in un libro di storia"
Fantastico anche per me l'ho letto come un proprio: vuoi la morte/guerra eccotela in tutta la sua bruttezza
giusto, già la scena diventa progressivamente metaforica, se avesse messo una musica in sottofondo (contando che ci sono comunque rallenty ed effetti sonori) sarebbe stato troppo
Il film è ambientato in un futuro dove un fan di blur sale a potere
Ahahahahaha
la trasformazione in "reporter spietata" di Jessie mi ha ricordato quella di Jake Gyllenhal de Lo Sciacallo. Comunque Marra, so che sono cambiati i tempi, ma anche una volta al'anno ci starebbe un watchparty al cerbero come un paio di anni fa ❤❤
@StefanoSilva-pe2hl ah peccato
Da appassionato di storia e amante delle distopie politiche ho quasi rosicato che tutta la storia in sottofondo sulla rivoluzione e i vari schieramenti sia stata sostanzialmente usata solo come pretesto narrativo. Quasi da sperare che invece di un film avesse fatto una serie, per dare il tempo il modo allo spettatore di restare coinvolto anche da questo secondo livello. Però credo che alla lunga avrebbe finito per diluire la storia principale dei protagonisti che è tutto sommato molto semplice, meglio così.
Ho amato ogni singolo secondo di questo film. Un vero e proprio ritratto del caos. Secondo me un film destinato ad essere ricordato
Ti dirò, è un film che sicuramente ho apprezzato, così come gli altri di Garland, molti discorsi aperti nel film sono molto attuali, così come mettere in scena una guerra civile americana "parte 2" verosimile, soprattutto dopo Capitol hill, ha una grande potenza...ma devo dire che non riesco a considerarlo così un grande capolavoro, anzi, pur essendo andato a vederlo praticamente a scatola chiusa, l'ho trovato molto prevedibile, sia nella trama, che nella messa in scena, che nel sottotesto (tolti un paio di vette che ho trovato interessanti).
Pellicola da vedere in ogni caso
Ciao Marra, anche a me é piaciuto molto il film! Come "difetto", ho trovato solo questo: nonostante i protagonisti viaggino per giorni in uno scenario catastrofico, accampandosi in luoghi di fortuna, il protagonista maschile ha sempre la barba curata, le donne protagoniste hanno sempre le unghie curatissime, tutti hanno (giustamente) gli stessi vesititi per giorni ma non si vede mai mezza ascella sudata... A mio modestissimo parere sono dettagli che potevano essere curati meglio.
Su tutti gli altri aspetti che hai gia citato, nulla da dire. Gran film.
Quando all’inizio hai parlato di condizionamento mentale nel contesto dell’esercito ho avuto dei flashback della prima volte che vidi di “full metal jacket”.
La sequenza con Jesse Plemons, quella della pompa di benzina e del cecchino solo per citarne alcune sono allucinanti, non solo dal lato tecnico, ma anche da quello simbolico. Forse i tempi sono ancora un pochino maturi per elevarlo a capolavoro assoluto, ma è un film che prende e critica la società odierna, soprattutto per chi la forma, come pochi. Peccato si vociferi sia l'ultimo di Garland.
ma fatela finita di attaccare ste buste facendo finta di essere esperti; il lato simbolico...ma basta tra un po' mi parlerete dell'"occhio della madre"
@@andreabastia6871 Non è un fatto di essere esperti, cosa che vorrei essere, ma non sono. È un discorso di analizzare quello che si vede, di andare oltre al come e trovare il cosa si dice (nei film che te lo permettono). Tutte e tre le sequenze vengono usate per rappresentare lati della natura umana, la scena del cecchino è abbastanza chiara, così come quella di Plemons. Quello intendevo per lato simbolico, stesso discorso che si fa per il cinema di Fellini o Cronenberg per esempio. Il cinema usato come linguaggio, quale è e non come intrattenimento e basta.
Se sto film è reputato na busta, mi spiego il perché si rischia di non vedere più film di Garland.
La profondità delle recensioni di Marra è qualcosa che mi riempie sempre. Ci sono sempre spunti interessanti che riescono ad aggiungermi qualcosa e che mi portano a fare riflessioni nuove e arrochenti riguardo ai film recensiti.
Basti pensare alla splendida recensione di Videodrome, per farne un esempio. Questa recensione di Civil WAR altro non è che l’ ennesima conferma di grande profondità e di analisi di un film.
Grazie mille
Per gli amanti del medium videoludico, la sequenza di Washington è deliziosamente una botta di nostalgia a MW2
Durante l'ultima scena del film, mi e' rivenuta in mente una frase di una canzone di Jovanotti: "Giornalista scrittrice che ama la guerra, perche le ricorda quand'era giovane e bella"...
Finito adesso di vederlo. Ho sentito molti lamentarsi del fatto che il background non sia stato ben spiegato ma non credo che al regista interessasse davvero raccontare quell'aspetto. Il film ruota attorno alle figure dei 4 reporter e al concetto di arrivismo, come mostra la sequenza finale. Gran film davvero.
Un' "idea" di film piu che un film vero e proprio, una sorta di tesi che ha un andamento piatto e procede per "sketch", se possibile è ancora piu didascalico di Men nella messa in scena. I rapporti fra i personaggi(figure abbozzate) vengono creati e risolti frettolosamente, ed è difficile empatizzare con qualcuno(e lo dice uno che empatizza con i protagonisti di succession, ma li c'è una sceneggiatura)
Insomma a me è sembrata una satira involontaria dell'ambizone cinica di certo giornalismo che pone l'ego molto al di sopra dell'informazione.
Ho detto capolavoro solo due volte quest'anno. Una con civil war e l'altra con il fabbricante di lacrime
ciao Davide, l'ho visto in anteprima in un evento "movie & talk" con ospiti Zerocalcare e Nico Piro:
a voler trovare un difetto, come emerso durante il dibattito che c'è stato in sala dopo la proiezione, si sente un po' troppo la mancanza della "gente comune"... si intravede solo nella prima parte (manifestazione) e nella tendopoli al campo sportivo... ma è lasciato troppo sullo sfondo.
a parte questo, grandissimo film...
PS grazie per il retroscena sugli occhiali da sole, ste chicche mi fanno impazzire 🤣
Film stupendo. Ne hai parlato bene su IG: mi sono fidato e dopo due ore avevo acqusitato i biglietti per sta sera. Uscito da qualche ora dalla sala con i miei genitori: entrambi affascinati e stregati dal film (e non è banale: mia madre detesta i film "di guerra" e mio padre si abbuffa di film dove sparano e basta, senza trama e senza contesto). Alcune sequenze da brividi, fotografia super (mi vengono in mente due scene dove l'arancione fa da padrone), così come la colonna sonora. L'unico "difetto" e la cosa che non mi ha propriamente convinto è proprio "il passaggio di testimone finale": a mio modesto parere l'ho trovato molto telefonato, prevedibile e poco originale. Tuttavia dopo aver ascoltato la lettura che gli hai dato, assume indubbiamente un sapore diverso (pur lasciandomi un po' di amaro in bocca). Detto questo complimenti per la recensione Davide, è sempre un piacere ascoltarti e ti confermi ogni volta una fonte di preziosi consigli cinematografici.
💜
Film da paura, visto in lingua originale al cinema Troisi, il cast è spettacolare, alcuni attori non pensavo proprio di vederli (Stephen mc kinley dopo “beau is afraid” in uno dei ruoli più importanti del film e il Wagner Moura di “carandiru” che sviluppa una dipendenza da adrenalina per la guerriglia urbana che documenta di volta in volta). Jesse Plemons è sempre strepitoso nonostante compaia per pochi intensissimi secondi. La scena del cecchino è uno dei significati nascosti (neanche tanto) del film. Come road movie è come film sul reportage di guerra è forse uno dei migliori che ho visto ultimamente. Mi spiace per chi ha visto il trailer italiano e ha pensato di trovare una fanfara di esplosioni e effetti speciali per un’ora e mezza, le scene di guerra sono poche ma buone, l’assalto finale e le varie guerriglie urbane sono girate senza pomposità e senza spettacolarizzazione della morte. Prima che lo tolgano dalla sala lo vado a rivedere.
Film pazzesco. Impossibile da inquadrare. E se ci pensi tutto si incentra sull’inquadratura. Pazzesco. Merita di essere studiato.
Ogni volta che vedo Moura mi risuona nella testa "E premi quel cazzo di grilletto". Bomber assoluto.
Secondo me il personaggio con gli occhiali rossi ha dato di matto per un motivo preciso e introduce la scena seguente nella quale l’esercito ha voltato parte infatti
Aiuta un po’ anche a capire e contestualizzare questo “tradimento” delle forze armate regolari
Non ne parlano in molti ma io farei un applauso a Wagner Moura che è stato straordinario, ad un certo punto il film lo conduce lui e fa un lavoro incredibile. Grandissimo.
Tra le opere di Garland volevo anche citare DEVS , una miniserie di fantascienza di cui si parla colpevolmente poco in Italia. Nel cast attori presenti anche in Civil war tra cui Sonoya Mizuno (anche in Ex Machina), Cailee Spaeny e Nick Offerman. Consigliata a chiunque ami la fantascienza con approccio filosofico (il tema è il libero arbitrio), conferma la grandezza di Garland come sceneggiatore, con una caratterizzazione notevole di tutti i personaggi, anche i secondari. A mio parere, insieme a Severance, la migliore serie di fantascienza degli ultimi anni
Mi manca
Una delle cose più audaci mai fatte per il linguaggio televisivo, che abbiamo visto in 4 perché in Italia non è mai uscita.
Devs piccolo capolavoro
SPOILER
L’unica cosa che non mi ha convinto è: nella scena con Jesse Plemons quando spara al loro collega di origini asiatiche non sarebbe stato meglio - al fine di dare ancora di più l’idea di una guerra civile - che anziché dire che arrivava da Hong-Kong dire che arrivava da uno stato americano di quelli “non allineati”? Qualcuno mi da la sua idea su questa scelta di sceneggiatura
SPOILER
la cosa veramente assurda di quella scena è la risoluzione: nessuno sente arrivare la macchina in corsa??
@@cosmicopeyoteagahahaha
@@cosmicopeyote anche questo è vero 😂
Ma poi la bellezza di tutto il discorso sul punto di vista che pur volendo tentare di essere oggettivo finisce per essere racconto soggettivo?
Che meraviglia di film cazzo!
Marra, io tolto alcuni combattimenti e sequenze (dove muoiono i due di Hong Kong) devo dire che non mi hai preso quasi per niente, più che altro mi sembrava un qualcosa talmente di irreale pur essendo un qualcosa che potrebbe succedere in un ipotetico futuro (forse nemmeno troppo ipotetico), in particolare la scena in cui entrano nella casa bianca: da soli e senza nessun dell'esercito regolare che difendeva la casa dello stato più potente al mondo e a seguire la morte grottesca del presidente.
Mio umile parere e niente più
grottesco/irreale ecc... sì è un film interamente metaforico, non sulla guerra ma sullo sciacallaggio mediatico, proprio per questo è un grande film, magari non un capolavoro ma un gran film
Il film mi è piaciuto molto, la trama diciamo che è abbastanza banale, all’inizio il film avevo già capito dove andava a parare.
In ogni caso il punto del film non è la trama ma ciò che la circonda.
Trovato carino il format del road movie che è molto americano ed enfatizza ancora di più il senso di guerra civile interno.
Non ho capito se c’era un significato specifico nella scena dell incendio del bosco.
anche a me ha fatto quell'effetto però lo si capisce solo a livello di risvolto personale non di cognizione del film in generale, anche l'idea "road movie" mica è a caso, focalizza enormi spazi degli USA reali, della terra vera, e non di cosa viene spacciato per "governo" o "potere" infatti si risolve la vicenda (anche se metaforicamente) al chiuso, come in una casetta. P.S. Secondo me in quella scena non c'é significato metaforico, o non l'ho colto, è solo un rimarcare l'alienazione che porta a disprezzo indiretto per la natura, come in guerra succede costantemente (che in fin dei conti è la stessa cosa degli spazi aperti)
Che film. Non sto a dirti quante volte mi sono resa conto che in sala avevo le unghie piantate nella poltrona. Un film che mi si è piantato in testa senza più andarsene da quando l’ho visto in anteprima.
Grazie Marra per la recensione 🫶🏻
Fabrizio Corona ti fa' na pippa a giudicare dalla copertina...!😂
Comunque per me Civil War ci manca pochissimo nell'essere un capolavoro.
Hai detto bene, un "SILENZIO ASSORDANTE": quella scena mi ha trasmesso ansia, sembrava una scena reale!
Film che mi è piaciuto! Forse l'unica scena che non mi è piaciuta / che non ho capito è quando la ragazza e l'altro uomo si scambiano con le auto in corsa
Bellissimo come Garland apra una finestra sui suoi mondi senza spiegarteli più del dovuto. Sto adorando sempre di più l’”attore degli occhiali rossi” che poi sarebbe quel pazzo di Tod di breaking bad e vederlo sparare a sangue freddo con quei colpi potentissimi e realistici mi ha rievocato lo stesso gelo della scena in cui ammazza il bambino in moto.
Quel fucile mi ha fatto sobbalzare. Personaggio fantastico spero lo scritturino per ruoli sempre più grandi
Ciao Marra, l'ho visto 10 giorni fa dopo che ne ha parlato frusciante, mamma mia che film.
Ci ripenso da giorni, clamoroso.
Aggiungo che certe persone che conosco nella mia vita in un contesto del genere sarebbero terribili..il rischio c'è sempre.
Filmone, sono uscito dalla sala davvero soddisfatto
Ciao Davide, parlerai di Furiosa?
Davide buongiorno, puoi consigliarmi un'associazione per appassionati di cinema a Roma? Grazie.
Quando, per una qualsiasi scusa, nomini Cronenberg, mi parte un brividino dietro la schiena
Marra ti consiglio di guardare la piccola serie di 7 ep intitolata: Baby Reindeer. Vorrei una tua recensione❤️
Fino a metà circa il film ancora regge. A tratti ha qualcosa di autore. Ma poi diventa irrealistico e surreale dal punto di vista militare e,... tutti i punti di vista. Adatto (nella mente perversa dei "consiglieri" speciali USIA, sopratutto quelli militari occulti e dello stuolo di psicoqualchecosa che siedono a fianco del regista) per un pubblico nordamericano di bocca buona. Utile, come già detto, per amplificare il clima di tutti contro tutti (per il momento solo verbale, di isolamento sociale, e con una scia "collaterale" di omicidi negli USA) in dirittura d'arrivo, di inizio, delle Presidenziali 2024. Un prodotto molto furbastro in tutti i sensi. Niente comunque viene lasciato al caso. Dagli occhiali di un certo colore di un miliziano sopra le righe alle scene finali (semplicemente ridicole).
Un appunto personale ad una scena centrale del film dalla piccola esperienza di cinque missioni umanitarie in zone di guerra. Non ti metti a fare lo scemo in auto in una zona di guerra e sopratutto non vai ad andatura come in gita fuori città godendoti il panorama. Conosci bene la mappa almeno, prendi informazioni preventive, e... viaggi a 100-120Km/h facendo lo slalom tra buche di granate e auto finite nei campi minati attorno, sapendo che non ti dovrai fermare in nessun caso! Così mi istruirono per quei maledetti 40Km nel nord della Bosnia a fine guerra, da percorrere all'andata e al ritorno.
Se nella realtà di 30 anni fa ci fossimo comportati così come in questo film non ne saremmo mai usciti vivi (e già fummo miracolati almeno 2-3 volte ogni viaggio).
Il fotogiornalismo di guerra non è quasi mai obiettivo ed indipendente. Sopratutto da quando "embedded" è divenuta la norma per aggirarsi nei campi di battaglia. Non bastasse serva la lezione della Bosnia con un centinaio di operatori e giornalisti uccisi volutamente quasi tutti. Ogni film prodotto da Hollywood (anche dalla parte "indipendente" della macchina media USA/UK) che abbia rilevanza militare e geopolitica è sottoposta alla preventiva sceneggiatura e produzione dell'USIA. Ente governativo con 30000 dipendenti che sovrintende ai prodotti cinematografici dei Paesi vertici della NATO. Diciamolo in altro modo. Basti pensare ad un semplice fatto. Quando il Pentagono dispensa mezzi e truppe militari per girare delle scene di un film non lo fa certamente gratis! Ma chiede "qualcosa" in cambio... Per cui questo film rientra nella ordinaria amministrazione citata trenta anni da John Kleeves in "Divi di Stato". Il tempismo con le elezioni presidenziali di Novembre 2024 non è assolutamente casuale è tutto fuorché "un film coraggioso". Ma, invece, sulla scia secolare di manipolazione mediatica del fondamentalismo hollywoodista, esso anticipa i desiderata dello stato profondo. E quale migliore etichetta di "cinema indipendente" per veicolarne il messaggio invitante di "resa dei conti" sociali e del "tutto contro tutti"? Vi sono altri esempi eclatanti del genere come per il rifacimento di "Pearl Harbor" dell'aprile 2001 (9/11 anticipante il "sentiment") o, nelle serie, come il britannico Cobra in tre stagioni a partire dal 2019 (operazioni Covid, guerra NATO-Russia). Nulla di nuovo sotto il sole (di Davos). Ora che l'ordine di scuderia è "multipolare" il "Nuovo Secolo Americano" (PNAC) non serve più dopo aver scatenato guerre in ogni continente per trenta anni. Il ruolo di "gendarme del mondo" deve passare alla Cina (armata preventivamente con la globalizzazione). Per gli USA, per metterli fuori gioco, una "bella" guerra civile sarebbe proprio la ciliegina sulla torta. " Hollywood falsifica la realtà americana in alcuni suoi aspetti sensibili, sia del passato che del presente. Non vi sono dubbi che la prassi sia intenzionale. Ciò si deduce prima di tutto dalla sistematicità e coerenza della falsificazione: non un film di Hollywood fa eccezione a quanto detto sopra. Quindi si può notare che Hollywood non è certamente all'oscuro della verità sui vari argomenti. Per quanto riguarda la società americana è sotto i suoi occhi; ci vive dentro e la conosce perfettamente. Negli Stati Uniti la corretta interpretazione delle varie topiche della storia americana è perfettamente nota a scrittori, registi, sceneggiatori, consulenti vari: gli artefici dei film di Hollywood."
Davide onestamente, vale la pena quindi di vederlo al cinema? chi non lo vede si perde un filmone imperdibile? Sono dubbioso se vederlo o meno ne parlano tutti bene :(((
Assolutamente si
ATTENZIONE SPOILER! 🛑
a me il film ha convinto al 100% fino all'assalto finale, poi i personaggi hanno un'evoluzione troppo repentina e questa mi ha fatto storcere il naso. La ragazzina diventa Rambo quando fino al giorno prima era spaventatissima e vomitava (giustamente) per lo stress e la tensione, mentre il giorno dopo corre impavida dietro a ogni soldato e se la ride. Lei da fredda insensibile inizia a cagarsi sotto e quando scatta fa foto inutili, tanto per scattare. Lui che fino al giorno prima si era disperato per la morte del collega, quando l'amica, collega, compagna di viaggio muore, neanche si china per vedere se è ancora viva, prende la ragazzina e va a finire il lavoro con un cinismo che non appartiene al personaggio. Questa è una storia che a mio parere aveva bisogno di qualche passaggio in più se poi deve andarsi a concludere in quel modo. Gli accadimenti finali mi sono sembrati troppo repentini. Non so se alcune parti siano state tagliate per farlo stare nelle 2 ore o se era proprio così che doveva procedere la sceneggiatura, ma sono rimasto con un senso di straniamento che non va via. Su fotografia e sonoro sono completamente d'accordo.
annichilescion top titolo ever
ciao, film veramente bello, mi è piaciuto un sacco sia x la storia che a livello visivo, regia ottima e tante scene bomba. prob la parte finale, x quanto fortissima a livello filmico, ho trovato che esasperasse troppo il concetto di sviluppo del personaggio, c'è proprio un passaggio di testimone ma il perchè la protagonista "regredisca" in pratica sacrificandosi non mi torna troppo, cioè quante ne avrà viste di ragazze giovani che volevano fare il suo mestiere? una marea credo. un'altra critica può essere la suddivisione degli usa, cioè texas e california assieme? io avrei fatto costa ovest con centro e nord costa est insieme, magari pure stati nord dei laghi cioè stati più progressisti, contro tutto il centro più repubblicano e poi ok 3 forza sud costa atlantica, anche che il presidente usa dopo aver perso non fugga o si ammazzi è poco credibile ma vabbè. cmq ottimo film, anche se ex machina e annihilation li ho preferiti a questo, pur vero che la fanta mi piace tantissimo.
Perchè in ogni rece non fai una parte no spoiler e una spoiler? Capisco che deve essere un incentivazione per le persone a guardarlo, però molte di quelle che guardano il video, il film lo hanno già visto, tipo me, e magari vorrebbero sentire la tua opinione su alcune scene nello specifico (tipo quella del roscio o la sequenza finale), tipo me. Comunque Marra top recensore 🖤
Spesso lo faccio, dipende come mi sento
L’Horror più bello degli ultimi vent’anni
Horror
Horror
magari non il più bello ma è vero che sia un horror psicologico
visto , lo reputo un filmone , grandissima Kirsten Dunst , merita almeno una nomination ai prossimi oscar.
ps adoro Garland , ex machina è uno dei miei film preferiti
Ho visto "i peli sotto le braccia di Mr Marra".
Recensione no spoiler
Parlando del finale poi, le due reporter si scambiano una battuta legata proprio, a ciò che poi accadrà e che rende - se possibile - la pellicola ancora più cruda. Un film che si conosce, che sa esattamente dove e come parlare al pubblico e che regala allo spettatore una visione cinica e cruda: una punto di vista reale, tangibile. Un film splendido ma che eviterò di rivedere per un pò .. mi ha fatto male.
Incredibile come marra faccio "recensioni" dalla durata inversamente proporzionale alla qualità e ai dettagli che si possono dire del film😂
Chiaro, più è bello più mi limito al consiglio
@@MrMarraCinema si e no, nel senso che nella brevità ovviamente si capisce il messaggio. D'altra parte invece se il film è brutto inizi a sparare le critiche sboccate per mantenere l'attenzione del pubblico, perché è più facile. È semplice fare lo yotobi della situazione, piuttosto che provare ad argomentare con spirito critico un film complesso.
Ciao marra cosa ne pensi dell'ultimo film del pianeta delle scimmie?
Visto ieri, robaccia
Se ho tempo lo andrò a vedere nel fine settimana. Invece hai intenzione di andare a vedere Challengers? Secondo alcuni è il miglior film che ha fatto Guadagnino
Vado sabato
L'ho apprezzato piú per la aua natura di puro intrattenimento che di messaggio e "ragionamenti che vuole far fare agli spettatori". I suoi punti piú gravi purtroppo. Un film che si vende come apolitico e lo fa con la paraculata del "pov del reporter di guerra" che è per di più falsa, falsissima.
Challengers per il momento il mio film preferito del 2024
Vado a vederlo sabato
infatti non è assolutamente vero che sia apolitico, è anti schieramento politico e soprattutto anti propagandistico; che in un bipolarismo come quello statunitense (di facciata) è scambiato per apolitico, che è ben diverso ma è il solito giochino propagandistico e il bello è che il film tratta pure questo argomento. La linea politica (vera) nel film è chiarissima
@MrMarraCinem ti riferisci a quando entrano in quella città di persone disinteressate dalla politica? Si, tutto giusto. Però non torna se pensi ai protagonisti. Che praticamente sono come loro, solo che loro hanno la scusa del "è il mio lavoro" che è errata alla base. Presentare un conflitto civile solo per mostrare le divisioni e l'incredibile assuefazione alla violenza negli USA l'ho trovato mooolto pigro e giocare sul semplice. Cosa che non mi sarei aspettato da Garland
enorme
Uno dei finali più negativi mai visti forse, uno scontro a tre fronti senza vincitori, solo vinti, il quale culmina con una morte metaforica, a rappresentare il declino e la scomparsa di valori umani e societari già di per sé fragili.
Nella scena con Jesse Plemons ad ogni colpo e battuta sembra di stare in mezzo al ring contro Tyson senza essere dei pugili, li senti tutti.
non è un caso, il film è proprio su quello non sulla guerra, la deumanizzazione dei media che diventano sciacallaggio e spesso sono appunto cause indirette di conflitti (anche per questo non c'è alcuna spiegazione sulla guerra civile, lascia intendere benissimo che le cause indirette sono proprio loro)
Leggo di mancanza di profondità dei personaggi, l’ho notata soprattutto in Joel, serviva qualcosa che spiegasse il suo “godere” nel vedere i conflitti a fuoco specialmente fuori l’università
Però è possibile che Garland volesse farci sentire come loro, evitando l’approfondimento c’era meno empatia verso i personaggi, una specie di esperimento
@@charleschucks4985 Joel è un malato di mente sin dall'inizio del film, per tutto il film Garland lo rimarca sino al finale quando è evidente per tutti a parte per Lee, che sembrava "fredda" ma era un suo meccanismo di difesa in quanto non dalla empatia ormai totalmente esaurita, come per tutti gli altri. Joel è scritto bene ma recitato molto molto male, questo è il problema, manca profondità all'attore non al personaggio, sopra le righe quando non dovrebbe e spesso espressivamente fuori scena. Nella scena con Plemons è imbarazzante, è evidentissima la differenza tra un ottimo attore ed il brasiliano a livello di telefilm. Garland sa benissimo che lo spettatore segue le vicende dei protagonisti, fa morire tutti quelli in qualche modo sani di mente per rimarcare il fatto che in una guerra del genere di buono non si salverebbe nessuno
Guarda anche challenger riprese e colonna sonora innovative , trama che ti lascia riflettere a conclusione…
Vado sabato
raramente un film mi fa stare male. ma civil war é uno di questi. gli ultimi 20 minuti sono emotivamente struggenti. e garland ha diretto 4 film e tutti sono almeno degli ottimi film, tra cui l'ingiustamente bistrattato men
Mo si attende il video su Confidenza.
Recensirai Confidenza?
Qualcuno dia un protagonista al mio uomo Jesse Plemons.
altro attore sopravvalutato, continuate a non capire un cazzo di cinema incensando attoruncoli presi a caso; me fate ridere
Visivamente molto bello ma a livello di sceneggiatura almeno due personaggi del gruppo principale li ho trovati molto deboli.
Marra ma fallout la serie l'hai vista? Se si quale e un tuo parere da esterno del gioco.. non penso tu labbia giocato
Sì l’ho vista, carina
@@MrMarraCinema ci farai un video? Comunque a me è piaciuta molto da amante del gioco
Che bello sei davide
Troppo buono
film incredibile
Non gli davo una lira, ma lo vedrò
la scena che più mi ha preso è paradossalmente quella meno sanguinaria, ovvero quella nel negozio d'abbigliamento, dove il giornalista chiede alla commessa se fosse a conoscenza di ciò che gli States stessero vivendo, rispondendo di sì ma che a vedere dalle immagini in TV ha creduto fosse meglio vivere come se non la toccasse, scena che mette in evidenza quanto alla fine questi giornalisti e il giornalismo in generale abbiano una parte di responsabilità in questa guerra civile.
Alex Garland uno dei migliori registi degli ultimi 30 anni che però ha annunciato il suo ritiro dalle scene come regista ma si sa, un'artista se tale, non è mai fuori dalle scene prima del suo decesso e vedendo i tempi in cui stiamo andando, forse non serve manco quello😂
non è una scena a caso, oltre alla realtà del tutto personale di militari assassini e reporter così è veramente come la popolazione vive la guerra: ognuno fa gli affari suoi per come può, esattamente come prima. Il finale del film è proprio quello, media e sciacallaggio mediatico sono le cause indirette dei vari conflitti, per questo Garland non dice nulla sulle varie motivazioni dei conflitti perché sono solo conseguenze. Chiaramente una accusa alla propaganda mediatica generale e nella fattispecie statunitense
Bello ma non bellissimo. A tratti troppo americano nei gusti e in alcuni momenti poco curato nei dettagli. E non parlo dei dettagli di trama ma alcune cose e persone evolvono con poca coerenza . Comunque grazie a marra per il consiglio
SPOILER
Film molto molto interessante, grandissimo lavoro tecnicamente con Garland attentissimo a dettagli visivi non messi mai a caso, soprattutto per fotografia e montaggio, peccato per la recitazione del brasiliano inutilmente sopra le righe che pare abbia personalità multiple che per poco non rovina tutto il film. Interessante anche per il significato con tutti i sottotesti, non sulla guerra ma (come è evidentissimo nel finale) sullo sciacallaggio mediatico di sorta e che tratta quel genere di reporter (a parte la protagonista dalla personalità e caratterizzazione ben più complessa) in maniera indifferente o non troppo differente ai vari militari e/o assassini di sorta, anche perché spesso sono cause più o meno indirette dei vari conflitti. Tutto espresso benissimo in 2 scene finali: quando la ragazzina fa foto alla protagonista (che l'aveva appena salvata) strafregandosene del fatto che stia morendo o che potesse essere salvata (focalizzandosi quindi sull'egocentrismo, rimarcando il fatto che non è assolutamente vero che si sentano coinvolti quando uccidono uno di loro, uno di loro "chi" poi? Aspetto già presente nella scena col pazzo nazionalista) solo per la smania di voler fare foto "storiche" sulla morte del presidente (quando in realtà di storico non c'é NULLA in un presidente in quelle condizioni) la protagonista era il passato e lei è il futuro ma non del giornalismo ma solo di propaganda; e la seconda scena tratta proprio quell'aspetto quando i militari aspettano proprio gli ordini del reporter su quando uccidere il presidente (per questo se li portano dietro) proprio per fagocitare una certa propaganda mediatica, non a caso non fanno un video che sarebbe esaustivo ma solo foto (ricordo che in inglese quel genere di foto le si chiamano shoot, esattamente come si chiamano gli spari). Molti hanno criticato il finale in quanto poco credibile, è vero ma è anche voluto in quanto metaforico ed esagerato per caratterizzare tutto un ambiente in pochi minuti, finale bellissimo come scrittura che non solo è la risoluzione di tanti accenni presenti in tutto il film ma è anche la parte più disturbante, casomai perde di livello tecnico in quanto girato al chiuso e per parecchio tempo negli stessi ambienti, che va un po' per forza di cose a scozzare con l'equilibrio visivo del resto del film ma non c'è alternativa, gli ambienti chiusi lasciano meno spunti fotografici. Non c'é una componente empatica proprio perché, sin dall'inizio del film, tutti (protagonista a parte) sono a modo loro totali alienati mentali.
Che film mamma mia 👀🔥
Mi sarò fatto abbagliare io dalla promozione, ma a me questo film ha irritato: mi aspettavo un film di guerra ambientato in una guerra civile negli stati uniti (fra repubblicani trumpiani e democratici wokie, wink wink), ed invece mi sono ritrovato un film sui giornalisti di guerra....importante, anche molto interessante, ma che poteva essere ambientato più o meno in ogni teatro di guerra. La guerra civile è sullo sfondo, sfocata, e non si distingue chi è chi, le motivazioni degli uni e le motivazioni degli altri; ed è, a mio avviso, un peccato perché si perde l'occasione di fare un commento potenzialmente interessante sulla situazione politica/sociale statunitense.
Chi si aspetta un film su una guerra civile si prende una grande delusione.
Poi, la figura del cronista di guerra è super importante, e tanti di loro sono eroi e martiri e degni di essere ricordati e onorati. Però, metterli al centro di un film che mi si chiama "Civil War", mi di lascia il disappunto e mi odora di una certa sinistra da salotto. Mi sembra infatti che ci siano persone, come i civili che abitano le zone dove si combatte, e per certi versi anche i combattenti, che sentono le conseguenza di una guerra molto più da vicino, sulla loro pelle e sulla loro carne. Lasciarli così sullo sfondo mi sembra un po' irrispettoso.
Un giornalista fa il suo reportage e rischia la vita. Poi torna a casa, torna alla sua redazione e sono pacche sulle spalle, lodi e magari vince pure il Pulitzer. Un soldato che ha perso tutti i suoi amici torna a casa e cosa trova? Il solito lavoro di merda (se c'è ancora) e la gente che gli sputa in un occhio. Uno sfollato torna a casa e cosa trova? La casa distrutta e nessuno di quelli che conosceva.
(a chiarimento chioso che non voto Salvini e Trump mi fa un po' schifo)
Per Garland è anche un modo di denunciare le responsabilità dei media nella polarizzazione politica, che negli USA è esacerbata dal bipartitismo ma è presente ovunque.
Annichilation sempreverde ormai
Film stupendo
Prima metto like poi vedo il video ❤
un gran filmone!
Il film è incredibile, tutta la narrazione di Grieco và a farsi benedire.
Ivan Grieco?
@@MrMarraCinema quello che se sbuccia due noccioline è grasso che cola
Il titolo del film è un pò paraculo... ma indubbiamente è un gran bel film sia per tecnica che per recitazione. Rischia poco e non si schiera, con la "scusante" che la guerra fa schifo e basta. Sembra quasi più una critica al giornalismo (o alla conflittualità che comporta essere un giornalista) che non alla situazione socio-politica americana.
non è che sembra ma è proprio così, semplicemente il film ne va a trattare le cause di una possibile guerra civile: propaganda, sciacallaggio, egocentrismo ecc... è un film sociopolitico non una cazzata sulla guerra, anche perché film esclusivamente sulla guerra "perché sì" e senza altro, come indirettamente rimarcato proprio in questo film, o è propaganda o sono cazzate action movie.
veramente Civil War é uno dei film migliori della Marvel
Annamo bene
La scena di vomito piu reale che sia mai stata girata
Mah... nì...
Ma come "l'orribile film della Marvel"? 😭
Captain America: Civil War é probabilmente uno dei loro film migliori.
Pensa i peggiori!
@@MrMarraCinema Eeeeh vabbè. 😆
Ovviamente non è un filmone, ma è comunque funzionale a ciò che vuole essere. I film veramente orribili sono altri.
💪🏻💪🏻
Sempre una spanna sopra Dario moccia
È una merda il film
Stupendo.
parla di RIPLEY asino!
Puoi fare gli auguri a mio figlio, oggi compie gli anni ed è un tuo grande fan? Gli avevo promesso che avrebbe ricevuto un commento scritto di Marracash . Grazie in anticipo
Auguri!