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La confessione Choc di Turetta - TGR Veneto 23/06/2024

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  • čas přidán 22. 06. 2024
  • Gino Cecchettin e i suoi figli non hanno voluto guardare né commentare la divulgazione da parte di una trasmissione televisiva di ampie parti del verbale dell'interrogatorio confessione di Filippo Turetta reso lo scorso dicembre al pubblico ministero di Venezia Andrea Petroni. In quelle pagine non ci sono solo i particolari più crudi delle decine di coltellate inferte a Giulia Cecchettin, ma anche l'ossessione di Filippo Turetta per la ragazza, fatta di infiniti regalini e di comportamenti sempre più violenti, soprattutto da quando Giulia aveva mostrato forte la voglia di liberarsi di un rapporto che non voleva più continuare.
    Filippo, ossessivo nei confronti di Giulia
    Nel marzo del 2023 Giulia aveva lasciato Filippo per due settimane. Da allora lui era diventato sempre più ossessivo: discussioni animate (in due di queste Turetta aveva colpito o strattonato la ragazza), un app per controllare il telefono della ragazza. E poco prima del tragico epilogo, elementi che fanno pensare che stesse pensando al femminicidio da tempo, tanto che all'ultimo appuntamento Turetta si presenta con altri regalini, ma anche con i coltelli che userà per uccidere. La Procura contesta a Turetta l'omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e legame affettivo, sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d'armi. L'imputato nega e si difende con spiegazioni alternative.
    La famiglia Cecchettin evita commenti
    Riserbo da parte della famiglia Cecchettin, riserbo anche da parte del difensore di Turetta, Giovanni Caruso. La linea comune è quella che di queste cose se ne debba parlare al processo. Il 15 e 18 luglio Filippo Turetta comparirà in aula a Venezia per l'udienza preliminare.

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