Aristotele: Metafisica

«Intus-legere». Una lettura dei classici del pensiero.
Tipologia video: VIDEO-LEZIONE. Periodo: ANTICO-MEDIEVALE.
Indice
0:00 Introduzione
9:34 Un sapere disinteressato
13:23 Cos'è la Metafisica?
15:55 La Sostanza e i suoi significati
24:19 Le leggi del pensiero
30:57 Quattro cause, Potenza, Atto
Abstract
La Metafisica di Aristotele è un’opera assolutamente imprescindibile per coloro che vogliano comprendere la genesi del linguaggio e dei metodi dell’ontologia, della scienza che studia l’essere in quanto essere, sulla base delle categorie che costituiscono i modi di “incasellare” la realtà. Questo trattato, composto di 12 libri, è punto di riferimento costante nella storia del pensiero, ponendo le basi per ogni futura metafisica, attraverso l’esposizione di concetti fondamentali come atto, potenza, materia, forma, sostanza. È quest’ultima tuttavia la categoria fondamentale, che regge l’impianto metafisico aristotelico. Solo della sostanza è possibile predicare qualcosa, conoscere attributi, forme e manifestazioni di essa.
Aristotele indaga anche la logica, sottolineando e portando alla luce in forma sistematica - come è tipico del suo pensiero - i principi di non-contraddizione e del terzo escluso, sui quali si fonda la logica classica e il sillogismo, ovvero il ragionamento che parte da premesse e giunge necessariamente e dimostrativamente a conclusioni formalmente ineccepibili. Logica e metafisica sono così unite nella riflessione dello Stagirita, a fondamento di un pensiero che rende Aristotele il classico del pensiero per eccellenza, autorità straordinaria e incontrovertibile per oltre un millennio dalla sua morte nel IV secolo avanti Cristo. Per rendersi conto di tale straordinario influsso sul pensiero occidentale, basti guardare a questa citazione di Averroè - pensatore musulmano del XII secolo, commentatore dello Stagirita - su Aristotele: “[Aristotele è] una regola e un modello che la natura ha concepito per mostrare quale sia la perfezione estrema dell'uomo. [...] La dottrina di Aristotele è la suprema verità, perché la sua mente fu l'espressione più alta della mente umana”.
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