Lezione: Cos'è il debito pubblico?
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- čas přidán 27. 10. 2018
- Cos'è e come si forma il debito pubblico? Primo di una serie di video lezioni dedicate al debito pubblico e ai titoli di stato, per capire meglio perchè il debito pubblico aumenta e quali sono le caratteristiche dei titoli di stato emessi dalla Repubblica italiana.
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#debito #deficit #economia #lezione
Ciao Antonio. Ho 15 anni e frequento il liceo classico. Ultimamente mi sto interessando all'economia e quindi sto vedendo i tuoi video per capire qualcosa. Devo dire che spieghi molto bene, sei molto bravo a far capire dei concetti fondamentali di economia a chi , come me, non sa molto a riguardo. Ci tenevo dunque a farti i complimenti. Una domanda: come è chiamato questo tipo di economia? Economia finanziaria? Non ho capito se ci sono vari tipi di economia. Grazie per l' eventuale risposta!
Ciao Andrea, grazie per i complimenti. L'economia finanziaria si occupa dello studio dei mercati finanziari, in questo caso, invece, stiamo semplicemente descrivendo il modo in cui si generano deficit e debito pubblico. Queste nozioni rientrano nello studio della finanza pubblica, cioè lo studio dei conti di uno Stato. Sono questioni differenti. Usualmente, tuttavia, si usa la definizione "economia finanziaria" per sottolineare che l'economia è attualmente "dominata" dalla finanza, cioè per evidenziare la grande importanza che hanno assunto i mercati finanziari rispetto all'economia reale (cioè l'economia legata al lavoro e alla produzione). Spero di averti dato un'idea di massima della questione.
Bravissimo. Molto chiaro
Rigrazie!
Ciao Antonio. Ho notato che negli ultimi mesi l’ ITA COIN sta decrescendo. Potresti farci un video a riguardo? Grazie mille, sei il migliore!
Ciao Andrea, grazie per i complimenti. Di ITA COIN ho parlato in questo video: czcams.com/video/vEyvhESQHMQ/video.html
brillante e bravissimo
Grazie Michele, molto gentile. Saluti!
Eccellente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie Mourid!
Ciao, io sono appassionato di economia e politica, purtroppo ho potuto studiarla solo alle superiori e poi l’ho studiata da autodidatta tramite libri e interviste, ma molte procedure sono talmente complesse e non oggettive (cioè su cui si possono fare solo ipotesi) che sento di non avere ancora la competenza per farmi un’idea completa. Poi, considerando che mi sono informato in modo indiretto (cioè non con un maestro con cui parlare, ma solo leggendo/ascoltando) non ho alcune risposte su temi essenziali, e vorrei sapere se potreste linkarmi qualche vostro video riguardo questi temi o, se ancora non esistenti, se li potreste fare, o al limite rispondermi qui al volo...
Premesso che di base sono socialista e keynesiano, quindi tendenzialmente mi piacerebbe un sistema con piena occupazione (lo Stato assume tutti i disoccupati, li forma e li mette a lavorare nel pubblico in base alle loro competenze, al contempo i privati possono assumere scegliendo il personale proprio tra questi disoccupati che sono stati messi a lavorare dallo Stato, in un’ottica di incrocio ultra funzionale di domanda ed offerta di lavoro tra Stato e privati), penso sia molto meglio pagare un po’ di più un disoccupato (magari anche laureato) ma formarlo e farlo lavorare per lo sviluppo dello Stato, anziché dargli un sussidio per stare a casa a grattarsi mentre magari lavora pure in nero, no? Cosa ne pensa?
Poi ho anche altre idee ma sempre in questa ottica di Stato che interviene molto nell’economia, pur lasciando un’ampia possibilità liberista (socialiberismo).
Detto questo, per fare tutto questo servirebbe che lo Stato avesse il potere di stampare moneta giusto? Piani industriali pubblici così grandi non si possono finanziare con moneta a debito, e l’Europa neanche ce lo permetterebbe visto che non ci fa superare il 2%, quindi per la mia visione politica (discutibile o meno, non dico che sia giusta) l’unica scelta sarebbe avere la sovranità monetaria giusto?
Beh mi piacerebbe capire cosa succederebbe se tornassimo ad avere sovranità monetaria e investissimo nella piena occupazione (col sistema descritto prima) e in misure estremamente espansive e redistributive, sia grazie alla produzione di moneta sia tramite titoli di Stato, ma soprattutto misure che poi abbiano un ritorno nel PIL, in teoria sarebbe fattibile o è fantascienza?
Poi ripeto, magari non concordate, le opinioni possono essere infinite, ma aldilà di concordare o meno chiedo se sono cose teoricamente fattibili e mi piacerebbe se ci fosse un video su argomenti simili.
Che io sappia anche il Giappone avvia grossi piani industriali, con un debito pubblico alto, non so se lo fa solo a debito o anche aumentando la moneta in circolo, mi piacerebbe capire anche il loro sistema.
Grazie comunque!
Dammi un po' di tempo e risponderò alle tue domande! (anche a quelle che hai inserito nel commento dell'altro video)
Il Faro dell'Economia
Grazie! ❤️ Per me questo canale è importantissimo perché è l’unica fonte dove si parla di economia in modo imparziale, sono stanco di sentire sempre propaganda, grazie ancora!
Ecco qualche risposta (ovviamente sono pareri personali):
1) "penso sia molto meglio pagare un po’ di più un disoccupato (magari anche laureato) ma formarlo e farlo lavorare per lo sviluppo dello Stato, anziché dargli un sussidio per stare a casa a grattarsi mentre magari lavora pure in nero, no?". Indubbiamente sì. Il Reddito di cittadinanza (su cui non ho un'idea negativa a priori, visto che le persone in difficoltà è bene che siano aiutate) nella sua formulazione si basa su un doppio intervento: ti erogo un sostegno finanziario, ma faccio in modo da inserirti nuovamente nel mercato del lavoro. Il problema è che in Italia non funziona il mercato del lavoro e che se non si riesce a rilanciare l'economia è difficile riuscire a trovare nuova occupazione per i disoccupati. Quindi, lo strumento può pure essere corretto, ma doveva (e deve) essere accompagnato da interventi che diano più vitalità al mercato del lavoro, se no si riduce a mero assistenzialismo.
2) beh, dipende da quanto vuoi spendere ;-). se vuoi spendere senza limiti allora ti conviene avere una banca centrale che esegue quello che dice il ministero dell'economia e stampa tutta la moneta di cui hai bisogno. Se, invece, vuoi stimolare la crescita e dare supporto al sistema produttivo privato, "basterebbe" ribilanciare almeno un po' la spesa pubblica a favore degli investimenti. Considera che, nonostante l'aumento tra 2018 e 2019, la spesa per investimenti nella pubblica amministrazione registrata nel 2019 è stata di circa 18 miliardi più bassa rispetto a quella del 2009. Ecco, per me basterebbe puntare di più sulla spesa per investimenti per vedere già qualche cambiamento.
3) Per quel che riguarda sovranità monetaria e piena occupazione, per quanto ne so, siamo più nella fantascienza (per usare il tuo termine ;-)) che nella realtà. Per tre motivi: 1) perchè siamo in Italia e se affidi ai nostri politici la sovranità monetaria ti condanni in pochissimo tempo al fallimento più totale (tra stampar moneta per fare investimenti e stampar moneta per dare soldi a pioggia-tua domanda 1- secondo te cosa sceglierebbero?); 2) perchè significherebbe ritornare ad essere un Paese da solo contro tutti (mi dirai che anche adesso pare essere così...ma ho fiducia che le cose possano cambiare a breve...) e, quindi, condannarci ad essere insignificanti e a sbrigarcela da soli in caso di crisi; 3) perchè la storia economica ha "dimostrato" che è bene non dare al signore-sovrano-politico la possibilità di battere moneta. So che è una scelta che può sembrare "dolorosa", ma ti ricordo che lo stato italiano spende comunque ogni anno 800 miliardi di euro al netto degli interessi. Se fossimo capaci di spendere bene questi soldi qualche piccolo risultato lo avremmo dovuto vedere. Evidentemente c'è qualche problema di fondo, che va altre la sovranità monetaria.
Ti ho scritto un po' di opinioni personali (e di solito non lo faccio) e ho risposto a domande che altre persone mi avevano inviato, ma che non ho mai pubblicato perchè erano poste in modo supponente e/o maleducato. Tu sei stato educato, diretto e, a quanto ho capito, vuoi veramente farti un'idea della situazione, senza preconcetti. Il che ti rende onore. Detto ciò, prendi le mie risposte per considerazioni personali basate su quelli che sono i miei studi, continua ad informarti e a studiare e poi trai le tue conclusioni!
Cari saluti!
Ciao. Ma se uno stato stampa la propria moneta, che problemi ha a restituire i soldi presi in prestito? Certo con l'euro non si può fare. Pertanto, siamo sicuri che l'euro per i comuni cittadini sia un vero vantaggio?
Salve, 1) ha mai studiato perchè è ritenuto ormai essenziale che l'istituto di emissione goda di autonomia rispetto a Governi e Parlamenti? 2) sa cosa è accaduto, per secoli, quando la potestà monetaria era nelle mani del potere politico? Le consiglio di approfondire queste due tematiche per avere un'idea più compiuta dei vantaggi e degli svantaggi per il cittadino nei due scenari. Saluti!
Gentilmente ci spieghi che cos'è la sovranità monetaria e cosa comporta la perdita della stessa
ma la Germania, oltre all e esportazioni, quando ha necessità di spesa a posto di emettere titoli non stampa moneta?
no, non stampa moneta.
@@IlFarodellEconomia se ci spieghi il perché di tanta arroganza della Germania e dei paesi del Nord Europa nei nostri confronti ti sono grato.
eh, per avere la risposta precisa dovresti chiederlo a loro... io posso ipotizzare che cittadini di una nazione che negli ultimi anni ha ridotto sensibilmente il debito pubblico (pur considerando tutti i benefit possibili e immaginabili che hanno ottenuto come nazione leader dell'Area euro) non riescono a fidarsi di una nazione che da decenni promette di ridurre il debito e non lo fa (pur considerando tutte le scusanti per la situazione italiana). Ma, ripeto, è una mia supposizione. Saluti.
ma se io cittadino compro titoli di stato, ed il deficit cresce, cresce il debito, cosa me ne faccio di questi titoli? Che incentivo ho a comperarli? Se li vendo qualcuno li comprerà?
Ciao Swabi, le motivazioni per le quali potresti comprare un titolo di Stato sono diverse: la tassazione è inferiore rispetto ad altri tipi di investimenti finanziari; contribuisci a finanziare le spese del tuo Paese; ti viene corrisposto un tasso di interesse (che, tuttavia, data la situazione contingente, adesso è molto basso). Fino ad ora i titoli sono sempre stati rimborsati, quindi, chi li compra e li tiene fino alla scadenza un minimo guadagno lo ottiene (a meno di acquistare titoli con tassi negativi...). Devi capire che quando vedi sui mercati finanziari che azioni e obbligazioni mostrano variazioni negative (anche molto negative), dietro quel valore c'è uno scambio: quindi c'è qualcuno che vende e qualcuno che compra. Considera, inoltre, che i titoli di stato italiani sono molto liquidi e richiesti, quindi, hanno sempre un mercato attivo. Tutto ciò non significa che si debba per forza investire in titoli di stato, ma che non bisogna disprezzarlo come forma di investimento. Un'ultima nota: il deficit e il debito crescono anche perchè i fondi raccolti con l'emissione dei titoli non sono stati spesso utilizzati per investimenti produttivi. Quindi, non si è registrata una crescita economica che abbia permesso di rimborsare più titoli di quelli emessi. Insomma, fate attenzione, ma non buttiamo via l'acqua sporca con il bambino. Saluti! ;-)
@@IlFarodellEconomia ho capito, alcune ragioni altre meno le ritengo valide, un altra cosa che dimenticavo è che se non sbaglio i titoli devi tenerli per diversi anni forse 10? dovrebbero almeno snellire queste tempistiche! Ps complimenti per i video! Crea una chat di insegnamento dell'economia !
Ciao, attenzione, i titoli si stato, come tutti gli altri titoli quotati, possono essere acquistati e venduti in ogni momento, non è necessario tenerli in portafoglio fino alla loro naturale scadenza. Ovviamente, il loro valore oscilla nel tempo, ma il mercato finanziario è lì proprio per mettere di acquistare/vendere in ogni momento. Saluti!
Perchè non metterci una pezza utilizzando la riserva aurea?
Salve Mario, le riserve auree detenute dalla Banca d'Italia ammontano a 90 miliardi di euro, mentre il debito pubblico è di oltre 2400 miliardi di euro. Se le si usasse per ridurre il debito, non si risolverebbe nulla e avremmo perso anche l'ultima ancora di salvezza (ciò non vuol dire che quelle risorse potrebbero essere usate in modo più proficuo, ma utilizzarle per ridurre il debito non risolve alcun problema). Saluti.
Se lo Stato diminuisce la spesa, diminuiranno anche le entrate ...
Quindi?
@@IlFarodellEconomia si dovrebbe parlare dei saldi settoriali...
Ma non sono 26 anni che l'Italia chiude il proprio bilancio in avanzo primario? Cioè incassa più di quanto spende?
Salve, la risposta è NI. E' vero che il saldo primario è positivo, ma gli interessi sul debito pubblico dobbiamo pur sempre pagarli e, quindi, globalmente spendiamo sempre più di quanto incassiamo. Per incassare più di quanto spendiamo dovremmo avere un bilancio strutturale in surplus (come la Germania), cioè dovremmo avere un rapporto deficit/Pil non negativo, ma positivo (cioè registrare un surplus/Pil, ma surplus non solo primario, ma complessivo). Saluti.
esatto,grazie a Ciampi e soci.
lei preferirebbe spendere sempre in deficit? auguri!
Caro Antonio,sei stato bravo,per ora........
Salve, non si tratta di essere bravi o cattivi. Un economista spiega le "cose" come sono. Le considerazioni politiche e/o complottistiche le lascio ad altri canali. Saluti.
bravo...ma l'audio è pessimo, sembra che parli sott'acqua
Grazie! Ho già risposto altre volte a questa "critica"...lo so, però nei video degli ultimi mesi mi pare di aver posto rimedio a questo problema. l'audio dovrebbe essere più che accettabile adesso. ;-) Per i video un po' più datati potete mettere l'audio al massimo, così fate ascoltare il video ai vostri vicini e mi fate pubblicità! :-) Buon proseguimento!
e se stampa i 20 miliardi per pagare le sue spese che ha in piu nel 2000 poi trenta per pagare quelli del 2001 ?
si ritroverà con 50 miliardi in più di moneta in circolazione, una valuta che tenderà a deprezzarsi e importazioni più costose. Saluti
Le teorie economiche che descrivono uno stato che non si comporta come un buon padre di famiglia dovrebbero essere debellate!
Salve, il mio compito è quello di spiegare e limitare al minimo le mie opinioni (forse un giorno le esprimerò...). Quindi, non voglio arrogarmi il diritto di censurare qualche teoria! Sta poi ad ognuno di noi, dopo aver approfondito, decidere cosa sia meglio o peggio! Saluti! ;-)
manca una cosa....MA TU COSA NE PENSI ? SECONDO TE' POTREBBE SUCCEDERE...CHE I GRUPPI FINANZIARI SIANO INCENTIVATI A SABOTARE L'ECONOMIA DI UNO STATO.....VISTO CHE PRATICAMENTE GLI INTERESSI DEI TITOLI SONO INVERSAMENTE PROPORZIONALI ALLA SUA CRESCITA' ? NON SAREBBE MEGLIO UN SISTEMA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE OVE LA FINANZA E' INCENTIVATA ALLA CRESCITA DELLO STATO......CON MAGARI UNA PARTE DELL'INTERESSE IN MODALITA' VARIABILE INSOMMA COME DIREBBE SDOGATI...." PIU' CRESCO PIU' TE' DO " HAHAHA
Salve mister Giallombardo, il mio canale è nato per informare chi ha la bontà, il tempo e la pazienza di seguire i video (tra l'altro, ho capito che bisogna partire proprio dalle basi e, quindi, ho puntato sui video didattici, che sono utili agli studenti che devono ripassare stando a casa). Non sono un premio Nobel per l'economia nè un guru della finanza, quindi, preferisco fornire gli strumenti per conoscere meglio i meccanismi dell'economia piuttosto che pontificare, come fanno moltissimi su CZcams senza avere le basi per poterlo fare. Detto ciò, non è detto che in futuro possa trattare qualche argomento dando la mia visione personale, ma sarebbero video ben distinti dagli attuali (dove non compaio mai, perchè i video non servono per rendermi popolare, ma per dare informazioni). Tuttavia, non mi sottraggo alle vostre domande. Facciamo un esempio:le banche italiane sono piene zeppe di titoli di stato italiani (circa 400 miliardi di euro). Se giocassero contro lo Stato per "sabotare l'economia" sarebbero autolesioniste: 1) dovrebbero svalutare il valore dei titoli in portafoglio, riducendo gli indici di patrimonializzazione e, quindi, rendendosi molto più fragili 2) in casi estremi, pensiamo a situazioni di ristrutturazione del debito, non otterrebbero i 400 miliardi investiti, registrando ingentissime perdite (possiamo dire che fallirebbero quasi sicuramente...). Ha senso? per come la vedo io, no.
Per quel che riguarda il pagamento di interessi legati all'andamento dell'economia...beh, si può sempre pensare a strumenti nuovi, tutto si può fare. Tuttavia, il livello degli interessi è già adesso un indicatore legato non solo all'andamento della politica monetaria, ma anche allo stato dell'economia. Se un'economia va bene ed è percepita come solida, paga meno interessi perchè è considerata come un buon debitore...quindi, meglio vado, meno pago.
C'è un aspetto della proposta "interessi legati all'economia" (che funzionerebbe al contrario, peggio vado-meno pago) che non mi convince dal punto di vista economico-finanziario (siamo proprio alle basi della scienza economica e Sdogati lo sa benissimo, spero). Tra l'investimento in un titolo di Stato di un'economia sana e che cresce tanto e quello in un titolo di Stato di un'economia malata e che cresce poco il secondo investimento è ovviamente più rischioso del primo. Quindi, deve necessariamente pagare un tasso di interesse più elevato per remunerare l'investitore dal maggior rischio che corre investendo in quel titolo più rischioso. Riuscire ad invertire questo legame basilare per ogni tipo di investimento (più rischio-maggior rendimento) lo trovo molto difficile. (Io stesso non mi farei mai pagare meno da uno Stato più instabile di un altro...non so come possano convincere gli investitori istituzionali...). Tuttavia, se ne sono capaci, si diano da fare!
Le ho dato un po' di impressioni personali, spero un minimo interessanti. Saluti.
Il problema del Debito pubblico sta alla fonte, cioè la natura della moneta stessa. Infatti i sistemi monetari attuali sono basati tutti sulla moneta a Debito, e quindi il Debito mondiale è destino a crescere fino all' infinito.
Se lo Stato iniziasse ad emettere moneta non ci sarebbe alcun Debito.
Grazie per l'intervento. Ho i miei dubbi su ciò che lei afferma, ma il mondo è bello perchè è vario. Saluti!
=inflazione
"ci sono stati che riescono a spendere meno di quello che incassano.....es. la germania negli ultimi anni" ok ce ne dai un altro? :D diciamo che non è per niente la norma. la germania ha fatto un paio di schwarze null giusto per farci dispetto :D:D
Salve, se va sul sito IMF, sceglie la sezione World Economic Outlook, seleziona le 196 nazioni censite dall'IMF e osserva il "General government net lending/borrowing" vedrà che nel 2019 (ho scelto il 2019 perchè è stato un anno abbastanza normale dal punto di vista economico) 60 Paesi su 196 mostrano un bilancio positivo. Saluti
@@IlFarodellEconomia ci andrò grazie e mi scuso del tono Non voleva essere antipatico o offensivo ma scherzoso. Saluti