La sedia di Lillà
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- čas přidán 17. 07. 2007
- "La sedia di lillà" di Alberto Fortis
Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti
e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso
mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera
di chi sa che è prenotato sulla Sedia di lillà
Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra
e il sapore che ne usciva era di stagione amara
le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso
prontamente diluito da una goccia molto chiara
"penso troppo al mio futuro" ripeteva delirando
"penso troppo al mio futuro, penso troppo e vivo male
penso che fra più di un anno cambieranno i miei progetti
penso che fra più di un anno avrò nuove verità
tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento
cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lillà"
"Quanti amici hanno tradito" continuava innervosito
"quanti amici hanno tradito per la causa dell'Amore"
sono andato a casa sua sono andato con i fiori
mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare
ma vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare
l'ombra non voleva stare sulla sedia di lillà - Krátké a kreslené filmy
Quelli che in pochissimi sanno è che l’uomo della sedia di lillà è esistito davvero e ha ispirato Alberto (che all’epoca era un ragazzo di vent’anni) nella composizione del testo: suo zio Ugo De Gasperis, zio materno. Figura maschile di riferimento più importante per Alberto dopo suo padre, Ugo era un uomo attivissimo. Velista, motociclista, inventore, imprenditore, persona dinamica con una sua genialità e con mille passioni. Alberto da bambino passa molto tempo con questo zio affascinante e sorprendente, divertendosi moltissimo. Dopo una vita di lavoro Ugo va in pensione e si ritira a Noli sulla riviera ligure. Un giorno prende una scala per raccogliere delle albicocche su un albero del suo giardino. E’ un attimo, come spesso accade per le sciagure. Perde l’equilibrio e cade. Rimanendo tetraplegico. E’ il secondo dramma della vita di Alberto che ha già perso la madre giovanissimo. A settant’anni Ugo era ancora attivissimo e da uomo che respirava la vita in quel modo si ritrova a poter muovere solo la testa per cercare di farsi capire. Non parla più, non si muove più. Ma la tempra fisica è forte, lo spirito ancora di più. Dopo alcuni mesi riprende a parlare e poi, dopo un periodo di rieducazione in Inghilterra, anche a muoversi un po’. Dopo qualche anno riesce addirittura ad alzarsi in piedi con l’aiuto delle stampelle. Va avanti in quella situazione ancora per vent’anni. Via via che ascoltavo questa storia dalla bocca di Alberto il mio stupore aumentava, perchè a differenza di quanto accadde in realtà nella vicenda dello zio Ugo, La sedia di lillà ha un finale tragico. Il protagonista si uccide…
Alberto mi ha raccontato che ha trasfigurato il finale rispetto alla realtà rendendolo più drammatico di quanto fosse, perché lo zio Ugo ogni tanto si lasciava andare, pregava che il signore lo portasse via. Non lo fece. Bene. Lo zio Ugo, dopo il fantastico racconto di Alberto, è diventato per me un esempio. Il simbolo della speranza, della forza, dell’ottimismo. In questi tempi difficili ce n’è un gran bisogno. Anzi, ce ne sarebbe bisogno sempre. Ugo De Gasperis è diventato dal quel racconto anche un po’ un mio parente. Alberto invece è rimasto un mito. Perché quella canzone è frutto del talento di un artista geniale, quelli che diventano per forza i miti degli adolescenti.
E perché i miti dell’adolescenza restano per tutta la vita…
che storia vera!.......è la rappresentazione della vita!.........Grande Alberto!
Grazie che testimonianza meravigliosa!!!!!!
Bellissimo commento, grazie per questa testimonianza che dà ancora più significato a questo capolavoro
Grazie grazie mille per questa spiegazione hai dato la spiegazione giusta perché ognuno la comprende a suo modo!e grazie al cielo stavo litigando x spiegarlo!!
Grazie. Si sente verità passione calore trasportò. Un capolavoro
capolavoro assoluto........concordo una delle più belle canzoni
È una delle mie canzoni preferite in assoluto. Struggente commovente poetica melodica piena di emozioni
Il giorno dopo Sanremo per provare la vera emozione in musica ho riascoltato questo capolavoro......grazie ancora Alberto per tutto quello che hai saputo dire in soli cinque minuti
Poesia.....pezzone nel vero senso della parola ❤
Avevo quindici anni quando ascoltavo questa canzone strugente. Poi l'incidente è a me diedero una sedia cromata, di lilla non c'è n'erano. Ma fui più longevo, i miei progetti andarono fino a due anni.
Ora sono passati 39 anni, grato di aver vissuto così intensamente.
non una semplice canzone.................viene cantata con sentimento,per raccontare un piccolo frammento di vita,bello,se pure triste,ma bello............bravo alberto !
mette i brividi anche se riascoltata più volte...purtroppo è una canzone meravigliosa...
ogni volta che sento questa canzon e penso a tutto quello che ho fatto in vita e mi accorgo di essere sempre stato fortunato...e mi rendo conto che la vera disgrazia è la malattia che ti riduce a marcire inesorabilmente e ti togli tutta la voglia di vivere...quelli sono i veri problemi e le vere disgrazie non le cagate dietro cui oggi ci perdiamo e facciamo diventare problemi
Per me una delle canzoni più belle della storia della musica leggera italiana. Musica, testo e assolo di vocalizzi finale. Capolavoro.
fa parte di uno dei 100 album italiani giudicati più belli
veramente un plagio
@@ideapazza un plagio di cosa?
@@strenfilgar un pezzo di patty Pravo Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare
condivido al 100%..
Capolavoro assoluto...pura "estasi: per quanto mi riguarda grazie Alberto!
Una canzone che mi dà i brividi...
Canzone intramontabile ❤
la piu' bella di Alberto Fortis bravo/a Accabadora i tuoi video sono sempre curati e ben fatti ciao..
Un vero capolavoro! Grande Fortis.
E' inutile descrivere la bellezza, E'. Grazie Signor Fortis. Claudio
Che meraviglia...struggente e poetica...una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi e anche una delle meno conosciute in proporzione alla sua bellezza!
verissimo..l'ho scoperta tardi..
Anch'io
Che bel ricordo e che bella ANIMA deve avere l ‘uomo che ha concepito questa BELLISSIMA canzone!
Di fronte a tale bellezza possiamo solo inchinarci....
Grande talento e sensibilità in questo testo particolarmente riuscito si può solo dire complimenti a questi giovani d'oggi🤣
un capolavoro, triste, ma che fa molto riflettere....
Unica.. Indimenticabile
Il sapore che ne usciva,era di stagione amara!!!!...rende l idea della sofferenza!!..vocalizzi che rendono il pezzo stupendo e unico!!grande Alberto!!
Accabadora complimenti immensi per come hai dato vita a questa canzone con le splendide immagini!!!Complimenti davvero!!!
Stupenda!!!
ogni volta che la sento mi accorgo di quanto sia bella questa canzone.non per cadere nella solita retorica inutile le canzoni a quei tempi era davvero tanta roba
Alberto un essere ed un artista speciale che risveglia le anime nutrendole di estetica
eccezionale
Quando ascolto questo Capolavoro non riesco a trattenere i brividi
veramente bella...strumenti,musica,testo e bravissimo anche fortis,non so veramente il numero delle mie visualizzazioni-
Una icona della musica italiana! !!!!!!
Cannzone triste e meravigliosa
meravigliosa emozione di sentimenti. sensazioni, desideri, immaginazioni,aspirazioni, e ragionevoli illusioni.
là dove non arriva l'amore, può costringere il coraggio.
grandissimo Fortis. questa poesia musicata l'ho portata con me. anche nel mio ultimo viaggio. resterà sempre con me, come testamento.
Indiscutibilmente poeta!!! Perché, perché, perché i veri e bravi artisti vengono dimenticati?
Che dire? La canzone è meravigliosa, il testo è da brividi e come se non bastasse è la PFM al gran completo a suonare in tutto l'album. Alberto forever!!
cavolo a sentirla fa venire la pelle d'oca
Sempre una grande emozione riascoltarla
Ho abbastanza anni per ricordarmi di quando uscì, ma anche dopo tanto tempo, quando dice "ma vedevo l'ombra appesa" è sempre lo stesso tuffo al cuore, come al primo ascolto. Troppo intensa l'interpretazione per non celare un'esperienza diretta!
...è splendida quanto triste.
ALBERTO FORTIS SEI GRANDE UNICO E OVVIAMENTE INIMITABILE!!!!!!!!
Questa song mi ricorda il carissimo cugino di cui ho visto l'ombra appesa che dondolava, un bellissimo ragazzo.. . Di cui non dimentico mai, Tu vivi sempre nel mio pensiero che non ti dimentica.
Bellissima❤️
..a ricordo della musica e della stagione dei cantautori italiani.. commovente è dir poco, è poesia!!!
Un brano di pura poesia e dolce melodia Bravo Alberto.
grandissimo fortis, uno dei piu' grandi di sempre
Vero! Mi unisco al coro unanime che ne fanno un "capolavoro" della musica italiana. Lui, un grande artista che ha segnato un'epoca. E poi il binomio "testo" e "musica" merita veramente un plauso.......BRAVISSIMO FORTIS!!!👋👋👋
Cogli tanto amore con i fiori di Lillà. Il loro profumo è straordinario. Grazie Albertone mitico domese.
Un capolavoro
IO MODESTAMENTE GIÀ 40 ANNI FA' LO RITENEVO UN GRANDE
@fraiForielaStazione ... che amarezza... certo è che Fortis cristallizza delle emozioni potenti e malinconiche. molto bella
Triste bellissima e avvolgente ... 😌
parole di un tempo che fu, ricco di tragedie, speranze, partecipazione, emozioni.. oggi nulla più... scivoliamo sempre più verso il nulla...
Alberto FORTIS, (le sue canzoni, la sua musica, la sua sensibilità e delicatezza d'espressione, il suo mondo) è di un BELLO ineguagliabile. Lo adoro, e, ancora, non so se ho sposato mio marito perchè gli assomiglia fisicamente o perchè lui assomiglia a mio marito
ma chissà ...
poche parole..tanti brividi
bellissimo pezzo a sentirla mi vengono ancora i brividi
il video mi è piaciuto..molto...la sedia di lillà per me è ...magica
Musica senza tempo...💓
struggente, bellissima e senza tempo
Struggente, straziante, bellissima. Da lacrime. Ad un certo punto ho avvertito che la voce di Alberto si rompe. Si sente che sta cantando d'una persona a lui cara. Struggente. Emozione pura.
Bellissima...
emozioni in musica..amara poetica senza tempo.
Bellissima e commovente canzone!!!!!!!!!! Grande!!!!!!!!
che ricordo bellissimo della mia infanzia..
Capolavoro, non solo della musica italiana. Melodia, arrangiamenti, testo, interpretazione, tutto è a livelli altissimi. Lui avrebbe meritato più di quanto ha avuto.
uah bella sta canzon molto significativa
che poesia *.*
anni 70/80. complicati e belli. ma tutto era più vero, reale. niente di plastica o sintetico. Per i più giovani : le stagioni erano 4
tra le mie preferite.........eccellente
Vai Alberto Fortis
tristissima ma bellissima canzoni...... l' argomento è bellissimo. Questa canzone mi ha fatto quasi piangere...
pezzo straordinario e gran belle immagini!! grazie per queste emozioni!!
Io non sapevo che alla fine si era tolto la vita!!mi è venuto un groppo alla gola quando ho letto la tua delucidazione!Grazie!
Capolavoro... anche cantata semplicemente con un pianoforte come ha fatto l'altra sera al giardino degli angeli.
non riesco a capire perchè questi artisti non si sentono piu' eppure fanno belle cose è proprio vero cio' che dicevo :meno male internet CZcams NOI che li continuamo nella mente e nel cuore e li facciamo conoscere ai giovani persi nel vuoto del mondo odierno!!!!!BRAVO A. FORTIS
Era il cantautore che più mi piaceva all'inizio degli anni '80. Tra le sue canzoni questa era quella che più amavo. Forse perchè questa poesia, nella sua dolcissima bellezza, era anche molto triste. E la sentivo molto mia, perchè tali erano allora i miei vent'anni .......
mitico Alberto.
STUPENDO BRANO...ALBERTO FORTIS ......PECCATO TU SIA PARTITO X SEMPRE😞😞❤❤
Grazie ai commenti su youtube scopro che si sono ancora giovani Italiani su riporre speranza...
Capolavoro. Alberto Fortis ha dichiarato essere la sua "Purple rain".....gigante della musica italiana. Grande
Con tanto amore
bellissimo lavoro su un pezzo stupendo....grazie
molto bella, emoziona ogni volta la si ascolta
amara e bellissima ..bel video ...grazie !!!
Il Saggio Maestro A.Fortis se giovanissimo ha saputo cogliere e rendere in questa lirica ciò' che precede questo atto che nessuno dovrebbe mai compiere ne pensare di porre in essere.
Questa poesia cantata con tanta profondità' sofferta usci' quando io ero una bambina e mi tocco' in modo particolare perche' alcuni mesi prima della sua uscita una giovane ragazza che io conoscevo tramite dei parenti mise in atto quanto descritto.
Mi sono sempre domandata se fosse stato possibile evitare la sua scomparsa e il dolore dei suoi familiari.
Niente e nessuno dovrebbe indurre a questo gesto esiste una fine in tutto ma poi vi e' sempre un inizio forse migliore.
La morte dovrebbe essere relegata ad una fine simbolica di un periodo con successiva rinascita aprendosi al futuro proiettando progetti ed idee nuove.
E' la continua novazione umana spinta intelligente di autoconservazione che e' scritta nel nostro DNA.
La vita va vissuta fino all'ultimo respiro nonostante sia complicata anche per la presenza di persone nefaste che alla fine se si fanno auto analisi scoprono quanto becero e' stato o non stato il modo di rapportarsi agli altri.
Mi raccomando non rinunciate mai a vivere fate un sorriso e continuate il vostro cammino.
Un capolavoro unico ed indimenticabile...ancora qui ad ascoltarti...ma chi se la dimentica, ❤ Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti
e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso
mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera
di chi sa che è prenotato sulla Sedia di lilla'
Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra
e il sapore che ne usciva era di stagione amara
le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso
prontamente diluito da una goccia molto chiara
""penso troppo al mio futuro"" ripeteva delirando
""penso troppo al mio futuro, ci penso troppo e vivo male
penso che fra più di un anno cambieranno i miei progetti
penso che fra più di un anno avro' nuove verita'
ma tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento
cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lilla'""
""Oh quanti amici hanno tradito"" continuava innervosito
""quanti amici hanno tradito per la causa dell'amore""
sono andato a casa sua sono andato con i fiori
mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare
ma io vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare
l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'
J-box al bar vittoria, il rito prima della campanella. Che bei giorni di VITA!
Tremendamente fantastica!
Grande Premiata Forneria Marconi!
hai ragione è molto bella come canzone è Musica,molto bella ha una tristezza che fa riflettere.Cantata benissimo!
Sono particolarmente legata a questa canzone e spesso quando l'ascolto mi commuovo. E' straziante e vera, come è stata vera la "bastarda" che il 10 ottobre mi ha portato via mio fratello dopo 6 di sofferenze sue e nostre che gli eravamo vicino....ciao fratellino mio mi manchi tanto
Non ho capito il senso cosa è successo a tuo fratello
Mi spiace tantissimo ... questa poesia a me spezzava il cuore quando l'ascoltavo a 19 anni..anch'io ora senza mia sorella .
anche io adoro questa canzone ma di recente mi è capitato di ascoltare "Storia di una donna che ha amato due volte un uomo che non sapeva amare" di Patty Pravo del 1971 e ho trovato una certa similitudine...
poesia della vita
Complimenti ottimo montaggio, la canzone un capolavoro.
capolavoro
Che poesia...
prego,un abbraccio alla tua sensibilità!
devo dire che non conoscevo bene qust' artista, perche' sentendo delle sue canzoni di questo stiamo parlando.. A ME ME PIACE!!
Peccato ... che hai creato solo per pochi anni ... ma lo hai fatto con classe ...
che dire pura melodia
Mi illumino di immenso
Bellissimo!!!