Rivivere l'antica musica degli etruschi | Stefano "Cocco" Cantini | TEDxSiena

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  • čas přidán 21. 02. 2017
  • Stefano "Cocco"Cantini riporta alla luce il "suono" degli strumenti etruschi ritrovati all’Isola del Giglio in un relitto nel 1980 dall’Archeologo Menson Bound.
    Stefano "Cocco"Cantini è un sassofonista e compositore follonichese ed ha suonato con molti dei più grandi musicisti del mondo, da Michel Petrucciani a Chet Baker, da Ray Charles a Phil Collins e Kenny Wheeler. E’ docente al Conservatorio di Livorno. Recentemente, ha riportato alla luce il "suono" degli strumenti etruschi ritrovati all’Isola del Giglio in un relitto nel 1980 dall’Archeologo Menson Bound. Dopo quattro anni di studio sugli strumenti originali, perfettamente e miracolosamente conservati, in collaborazione con la Soprintendenza Toscana, è riuscito ad ottenere per la prima volta al mondo quel "suono", lo stesso con il quale 2600 anni fa gli Etruschi accompagnavano quasi tutte le loro attività, sia religiose che sportive, e che mette in discussione tutto quello che fino ad oggi si pensava fosse la musica antica.
    L’Archeologia di tutto il mondo si sta interessando a questa scoperta, dal Metropolitan di New York al British Museum di Londra.
    This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at ted.com/tedx

Komentáře • 31

  • @danielacalfapietro8727
    @danielacalfapietro8727 Před 6 lety +10

    Ho scoperto da poco le ""Launeddas"ad ancia battente,policalamo, strumento sardo, antichissimo, di origine preistorica, e ancora localmente suonato, fatto da tre canne differentemente bucate che si suonano contemporaneamente. Una delle tre mantiene delle note fisse. Forse testimonianza di una storia comunicante con gli strumenti scoperti all' isola del Giglio. Comunque un confronto fra questi strumenti " archeologici" e le " Launeddas" andrebbe fatto.

  • @ritaesp69
    @ritaesp69 Před 2 lety

    Stupendo! Bravissimo!!! Grazie.

  • @emanuelelelesodi8408
    @emanuelelelesodi8408 Před 3 lety

    grande Stefano,onore e musica

  • @armirvasjari2463
    @armirvasjari2463 Před 4 lety +6

    E molto simile alla musica albanese che si sente nelle zone di montania.

  • @gabriellaproja8855
    @gabriellaproja8855 Před 6 lety

    molto, molto interessante!

  • @janivruho915
    @janivruho915 Před 3 lety +5

    I strumenti che si parla nell video sono strumenti ALBANIA PRODUKT, che li usano ancora o li troverete ancora oggi nell nord ALBANIA. Fai un giro nell nord ALBANIA prof.e vedrai quanto ne troverete.

  • @noproblem2big337
    @noproblem2big337 Před 5 lety +1

    interessante, I miei orecchi sono ritornati indietro 2500 anni fa, bravo maestro!

  • @oujibertolli
    @oujibertolli Před 3 lety

    Ma che ganzo! Grande Stefano

  • @max_rmmax9576
    @max_rmmax9576 Před 3 lety

    Bravooo!!!

  • @aulopulena2871
    @aulopulena2871 Před 3 lety

    E' sempre interessante lo sforzo per recuperare l'antica musica etrusca. Rispetto sempre chi si impegna con serietà per trovare la verità sepolta sotto i millenni. Peccato che qui si parli troppo e si suoni pochissimo gli strumenti etruschi, se sono tali. Speriamo che ci siano altri video con la musica pura e semplice.

  • @marcovyskovisconti9296

    ..come faccio a reperirne uno?

  • @paolomarzeddu4680
    @paolomarzeddu4680 Před 7 lety +13

    Per onore del vero gli strumenti (tranne le ance) li ho costruiti io Paolo Marzeddu

  • @mahat2810
    @mahat2810 Před 4 lety +1

    Ciaoo una curiosità.. Gli etruschi dove trovavano l'avorio per gli strumenti?? Perché a me non risulta che mammut o elefanti erano presenti i Europa in quel periodo

    • @giontesla2311
      @giontesla2311 Před 3 lety +1

      Non in europa, ma in Anatolia, Grecia, Nord Africa, insomma, nel Vicino oriente.

  • @nihatinan6469
    @nihatinan6469 Před 3 lety +1

    There is a instrument very similar to this in Turkey " sipsi " interesting.

    • @alexijo24
      @alexijo24 Před 2 lety

      also to the Launeddas instruments from Sardinia.

  • @Sampeylameggia
    @Sampeylameggia Před 3 lety

    Vorrei a auistare questi flauti. Se possibile datemi info. Grazie

  • @albertocare9551
    @albertocare9551 Před 3 lety

    e , la zampogna ?

  • @fabriziomodestini6303

    Il microfono!

  • @giontesla2311
    @giontesla2311 Před 3 lety

    Questo filmato, purtroppo poco indagato, come del resto la cultura etrusca, rivela un quesito importante: le relazioni tra Sardi (o Shardana, o Sardiani), Etruschi, e Illiri, probabilmente accomunati da una discendenza pelasgica, comunque vicino-orientale, che alla remota base ha lasciato forti interconnessioni culturali, tra cui musica, parzialmente scrittura e arte.

  • @rinocerontestrullobocioboc4847

    Più che araba, ricorda la musica greca, anche quella attuale. Guarda Melina Kana, Giorgios Dalaras, il gruppo Daemonia Nymphe, Notis Sfakianakis, ma anche Demis Roussos e Vangelis.

    • @rinocerontestrullobocioboc4847
      @rinocerontestrullobocioboc4847 Před 6 lety

      Alkistis Protopsalti

    • @kujtimmemakujtimmema3802
      @kujtimmemakujtimmema3802 Před 5 lety +2

      la grecia non ezisteva

    • @mahat2810
      @mahat2810 Před 4 lety +1

      @@kujtimmemakujtimmema3802 nella tua mente non esistevano ma in realtà sono stati i loro contemporanei.. Ti informo

    • @giontesla2311
      @giontesla2311 Před 3 lety

      Non si può paragonare la musica greca moderna o tradizionale a quella etrusca perché bisogna tenere conto dell'influenza ottomana sulla Grecia.

    • @ilirjankurti1400
      @ilirjankurti1400 Před 3 lety

      @@mahat2810 I loro contemporanei erano Pellasgi Disendenti Albanesi di oggi! Lei non sa che la odierna Grecia non ha niente da vedere con quella antica.

  • @xhinodevole1346
    @xhinodevole1346 Před 3 lety

    Parlate sempre di Grecia. Salite un pó ➕ in alto