COME e QUANDO puoi "TENTARE" l'ESAME
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- čas přidán 24. 08. 2024
- Sei in ritardo con lo studio, l'ansia ti massacra lo stomaco, e la data dell'esame si avvicina... "Massì, dai..." pensi "Io ci provo!". Vediamo come, quando e perché puoi provarci, e quando è meglio di no.
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Situazione attuale:
🎶 comunque andare
anche solo per capire
o per non capirci niente🎶
Una volta ho ridato un esame tre volte perché ero già in partenza con l'idea "tentiamo". La prima volta avevo studiato zero e mi ricordavo più o meno le lezioni, prendendo un 18 andando esclusivamente a ragionamento (non so ancora come avessi fatto perché ¾ delle domande erano sui risultati degli esperimenti di tizio X e tizio Y senza altri indizi, solo nomi e date). Allora ho pensato "figo, ho preso 18 solo ragionando, lo rifiuto e studio per l'appello dopo, dovrei prendere molto di più se uso la combo ragionamento+studio". Al secondo giro avevo studiato circa il 30% del materiale ma non l'ho proprio passato, ed è stato particolarmente mortificante. Alla terza botta avevo studiato tutto, risultato 27. Ogni tanto ci penso ancora se fosse stata una buona idea rifiutare quel 18 iniziale e risparmiare 3 mesi da poter dedicare ad altri esami che mi ritrovo a dover dare in ritardo. Ora se non sono nemmeno al 75% non ci penso neanche a tentare, si continua a studiare e si fa l'appello dopo con la sicurezza di passare.
Gli schermi spenti a 2:06 mi hanno divertito; non so quanto fosse voluta, ma intensifica il tono truce
E la frase
"Non si tenta.
Si pianifica, si studia in modo meticoloso e si dà dimostrazione delle proprie conoscenze nel modo migliore possibile: questa è l'università.
Non esistono scorciatoie, o formule magiche, o tentativi o botte di culo."
E' da incorniciare e riassume il tuo pensiero in modo estremamente pregnante: se dovessi descriverti in una frase, sceglierei proprio questa.
Non era voluto, ma apprezzo che sottolinei il tono truce 😅
Hai ragione, quella frase è il distillato del mio pensiero.
Non sono completamente d'accordo. Ovviamente ridursi all ultimo momento per studiare un carico impossibile e provare il miracolo non è un bene e va evitato, ma se dovesse capitare una situazione del genere per me bisogna sempre provarci.
Non hai nulla da perdere, i professori nel 90% dei casi non ricordano minimamente chi ha dato esami a distanza di mesi, ma è una situazione in cui hai solo da guadagnare. Una giornata fortunata sebbene rara puo capitare, può capitare di beccare i professori particolarmente di buon umore o di ricevere domande sulle poche cose che si sanno, magari si tratta del 10/5 % dei casi, ma tanto vale provaci
credo che bisogni distinguere tra scritto e orale. Magari lo scritto si può pure provare ma andare così allo sbaraglio davanti a un professore mettendoci la faccia potrebbe indispettirlo e la volta dopo potrebbe essere più pignolo e pungente
@@alessiogentili9940 ovviamente se non hai alcuna speranza di passare l esame meglio lasciar stare, ma se si hanno poche possibilità per me bisogna quasi sempre provare, ad esempio se sai bene solo il 20% del programma e sai decentemente il 30%, si prova.
Difficilmente un professore si indispettisce se sei comunque rispettoso e hai il giusto atteggiamento, nel 99% dei casi all appello successivo neanche si ricorda di te.
Poi magari se sai di avere un professore dal carattere particolare e spigoloso ecco quello può essere uno dei casi in è meglio evitare. Ma a me personalmente non è mai capitato
Ciao io sono un situazione che ho avuto 10 gironi ma ho studiato tutto il programma. Poi ho frequentato pensi che ne valga la pena di tentare, leggendo mi rendo conto di non essere proprio a digiuno della materia !
Decisamente
Ciao Ale! scusa per la domanda che non c'entra molto con l'argomento del video, ma avrei bisogno di un consiglio da parte tua o di altri studenti universitari. Sono al primo anno e per ora ho dato 3 esami, in 2 ho preso 30 (ciascuno di 6 cfu) e nell'altro, di 12 cfu, ho preso 25 (composto da due parziali: un 26 già verbalizzato e un 24, che potrei ancora rifiutare). Secondo te ne vale la pena rifiutare un 24?
Secondo me dipende: quanto sono tosti gli altri esami? Se gli altri esami sono più difficili io eviterei di spendere energie per rifare un esame che è andato bene, soprattutto se è solo per avere un voto più alto. Piuttosto mi concentrerei su esami che sono più corposi ☺️ la scelta finale rimane tua
Bhe devi considerare alcune cose:
1. Nella tua università si fa la media pesata? Cioè, quando dovrai laurearti il voto finale sarà la tua media più altri punti che ti verranno assegnati in base a varie robe. Se da te si fa la media pesata già potrebbe essere un incentivo a rifare l'esame.
2. Quanto era difficile questo esame da 12cfu?
3. Quanto sono st*onzi i prof che esaminano? (se sono infami vuol dire che devi avere più fortuna rispetto a un esame con prof sani di mente)
4. Hai tempo? O hai un sacco di altri esami pesanti?
5. Nella mia università quando si fa la media per calcolare il voto di laurea vengono esclusi i 2 esami con i voti più bassi. Controlla nella tua.
Se vuoi la mia personale opinione, io accetterei. Sei solo al primo anno e hai un sacco di esami per tamponare. E poi 25 non fa schifo. Se sei uno che in generale studia bene sicuramente lo recuperi. All'università bisogna sempre scendere a compromessi tra voto e tempo a disposizione.
Non capisco cosa si perda a tentare: se pianifico di dare un esame, mettiamo, il 26 febbraio e ho un appello anche il 15 di gennaio e lo provo comunque due cose possono succedere: mi chiede le cose che so e ne esco bene o ne esco male ma ho provato nel pratico cosa chiede, quanto tempo c'è effettivamente a disposizione e sarò più preparata per il 26 febbraio
Hai diverse cose da perdere, ma principalmente 4:
1) la faccia col professore. Presentarsi impreparati e fare una figura pessima lascia il segno e rischia di lasciare addosso un pregiudizio;
2) rischi di sviluppare un rapporto sbagliato con lo studio, dando più rilevanza al voto e al passare che non al sapere le cose. Questa è la ricetta perfetta per perdere motivazione a lungo termine e bloccarsi;
3) rischi di alterare la progressione della preparazione e del metodo, perché (seguendo il tuo esempio) se una parte di te sa che tenterai il 15, ti porterà ad attuare delle strategie che migliorino le tue possibilità il 15 anche inconsciamente, rovinando lo studio per il 26;
4) affidi una parte del tuo percorso (una parte, non tutto) al caso e al culo. Questo è un problema non solo in negativo, quando arriva la sfiga, ma anche in positivo, quando ti va di fortuna, perché innesca un meccanismo di gioco d'azzardo in cui rischi di ritrovarti ingabbiato.
Non si deve diventare maniaci perfezionisti, ci mancherebbe, ma bisogna abituarsi al fatto che gli esami sono la conseguenza di uno studio, si fanno gli esami, non si tentano. Si superano perché si è preparati, non perché si prova a beccare la botta di culo che ti chiedano solo le due o tre cose che sai.