IL DILEMMA - G. Gaber
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- čas přidán 8. 09. 2024
- Viene da molti considerata la più bella canzone sull'amore e sulla crisi di coppia ma, come ha scritto Gian Luigi Ago in una interessante riflessione sul forum del ilviziodelpensiero "ha un significato che va molto oltre".
Riporto alcune parti tratte da quest'articolo
In questo mi sento confortato da una frase che mi disse lo stesso Giorgio, quando ancora giovane feci anch'io l'ingenua e rituale domanda:
"Ma i due tipi si uccidono o no?". E lui, con quel suo indimenticabile sorriso: "Non è tanto importante sapere se si uccidono, quanto perchè...". Ho già espresso in passato il mio pensiero: questa canzone non è "soltanto" una canzone sulla coppia e sull'amore.
Innanzitutto quella sul suicidio è una "falsa domanda".
Io credo che la coppia venga "fatta suicidare" veramente ma nel contempo penso che la cosa sia di pochissima importanza poiché questo "suicidio" serve unicamente ad accentuare le "vere" domande poste dal brano. Infatti gli accadimenti reali in questa canzone sono solo "pretesto" per porre il problema centrale: la resistenza alla nostra "nuova sorte", il senso del rigore, il culto del coraggio, l'evidenziazione di un "segno che stiamo per capire". Quindi un "gesto disperato" ma "scelto" e che si pone in una diversa prospettiva rispetto a quei bellissimi versi mutuati da Borges (e ampliati da Luporini): "...perché morire e far morire è un'antica usanza che suole aver la gente".
...Quindi, come dicevo, siamo sicuri che "Il dilemma" parli soltanto della coppia? Mi sembra di scorgere, al di là della ricorrente interpretazione, un livello di lettura quasi "superiore" (ammesso che esista qualcosa di superiore al mistero dell'amore e della coppia). E' come se la canzone alludesse, tramite il "pretesto" della crisi di coppia, a una crisi molto più generale. E' come se in un mondo di non-scelte, di libertà obbligata, di "nuova sorte" (antitesi di scelta), si sentisse forte il bisogno di un gesto che rifiuti il "subire", come se si avvertisse la necessità di una nuova morale, di un'umanità capace di assumersi responsabilità e coerenza, capace di fedeltà a se stessa da portare, se necessario, anche fino alle estreme conseguenze.Se così fosse la coppia sarebbe solo (o anche) una metafora di qualcosa di molto più individuale, generalizzato e universale, se vogliamo anche sociale, applicabile ad ogni aspetto della nostra esistenza.
Ieri l'ho risentita nel docu film io, noi Gaber. Ho resistito un pò, poi sono scoppiato in un pianto quasi disperato. Ero al cinema con mia figlia, che conosce Gaber come e meglio di me. Mi ha preso la mano e me l'ha stretta.
Grazie per questo commento.
Ho avuto la stessa reazione, di pianto quasi disperato, guardando lo stesso docufilm io, noi e Gaber, in particolare dal brano "qualcuno era comunista"
Che fortuna per Gaber ,che ha incontrato uno come Alessandro Luporini. Di sicuro c'è un altro Gaber prima di Luporini( Goganga Non arrossire ...per me abbastanza superficiale) e un altro Gaber con Luporini
@@user-fm9tz8ir7j hanno scritto i testi sempre insieme
La sto ascoltando perché me l han mandata le compagne del Liceo...lontano nel tempo ma vicino nel cuore e d improvviso...anch'io...con le lacrime agli occhi, per strada, mentre torno dalla spesa...Gaber..nostro poeta come altri che hanno messo la loro anima in note❤❤❤
Questo pezzo è così intimo che mi sento a disagio a condividerlo
Allora capita anche ad altri. Grazie ❤
Il primo spettacolo che ho visto era "Il Signor G" a Milano e avevo 6 anni! Da allora ho visto tutti gli spettacoli di Gaber fino all'ultimo allo Strehler. Era un appuntamento immancabile e ancora oggi mi manca tutti i giorni. Il dilemma rimane la sua più bella canzone!
ti invidio troppo!!
Che bello, beato te!
Anni 60 Gaber aveva
Dovrebbero studiarle a scuola certi concetti come questi....
Grande gaber...
Una delle canzoni piú profonde mai scritte......e cantate! Grazie Giorgio!
Bravissimo insuperabile
crisi di coppia raccontata con la poesia che solo gaber poteva immaginare grande artista
Crisi e risurrezione della coppia...vangelo laico (ma che sa tanto di Vangelo vivo) che riconosce che non si possono seguire i "brividini del cuore" se si vuole imparare ad amare.
Non ho parole per descrivere questa Poesia!
ALESSANDRO LUPORINI
@@jetmirjetmir8021 L'ideazione dello spettacolo e la stesura dei testi avviene insieme, poi Gaber compone autonomamente le musiche. Dalla biografia di G. Gaber
@@faustotorri7778Uno che cantava Goganga,Non Arrossire( scritta da Maria Monti) ,Una fetta di limone ecc ecc poteva scrivere un capolavoro del genere? È un falso storico che Gaber scriveva i testi.Gaber era un interprete straordinario, ma i testi non sono di Gaber. 2 anni fa ho incontrato Alessandro LUPORINI. Ho capito molte cose.Ti consiglio i libri di Fabio Barbero su Gaber/ LUPORINI
Intervista di Luporini su come scrivevamo in coppia: dopo discussioni io buttavo giù un temino con qualche versoe rima appena accennati. Poi INSIEME riprendevamo questa sorta di brutta e tiravamo giù il testo vero e proprio. In definitiva vi era lo scritto di Luporini arricchito dagli spunti di Gaber . Aggiungo , GABER in un'intervista al MANIFESTO negli anni 90 dice, parlando di Luporini : eravamo in simbiosi perfetta , discutevamo per ore e giorni ed alla fine di un testo era difficile ricordarsi se una frase l'avevo scritta io oppure lui . Ciao
@@faustotorri7778 Non hai risposto al mio commento precedente: Uno che cantava : Non Arrossire, Torpedo Blu, Goganga, Una fetta di limone poteva scrivere un capolavoro come Il Dilemma? Gaber Limana i testi di luporini per le questioni musicali, ma i testi sono di Luporini.PUNTO. Qualcuno era comunista poteva scrivere solo un comunista come Alessandro Luporini. Secondo te Gaber era un comunista? A Gaber li faceva comodo dire che i testi li scrivevano "insieme " Gaber era un STRAORDINARIO interprete ,un straordinario musicista e anche un straordinario lavoratore( fino a 250 date all'anno), ma l'essenza dei testi e di Luporini. Ciao
Questa canzone è semplicemente inarrivabile
Skatolanera
Gaber, un genio assoluto
Seguo Giorgio da quando avevo 15 anni e questa canzone la conosco a memoria. Era un po' che non l'ascoltavo. Mi emoziona ancora in un modo che non avrei saputo immaginare.
non sai quanto anche a me
Canzone assolutamente sublime....rimane sempre l'unica ad emozionarmi a volte sino alle lacrime
Anche per me fabrizio
io piango tutte le volte che la ascolto, e ormai la so a memoria...
In una spiaggia poco serena
Camminavano un uomo e una donna
E su di loro la vasta ombra di un dilemma
L'uomo era forse più audace
Più stupido e conquistatore
La donna aveva perdonato, non senza dolore
Il dilemma era quello di sempre
Un dilemma elementare
Se aveva o non aveva senso il loro amore
In una casa a picco sul mare
Vivevano un uomo e una donna
E su di loro la vasta ombra di un dilemma
L'uomo è un animale quieto
Se vive nella sua tana
La donna non si sa se è ingannevole o divina
Il dilemma rappresenta
L'equilibrio delle forze in campo
Perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo
Il loro amore moriva
Come quello di tutti
Come una cosa normale e ricorrente
Perché morire e far morire
È un'antica usanza
Che suole aver la gente
Lui parlava quasi sempre
Di speranza e di paura
Come l'essenza della sua immagine futura
E coltivava la sua smania
E cercava la verità
Lei l'ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già
Anche lui curiosamente
Come tutti era nato da un ventre
Ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa
In un giorno di primavera
Quando lei non lo guardava
Lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova
E ancora oggi non si sa
Se era innocente come un animale
O se era come instupidito dalla vanità
Ma stranamente lei si chiese
Se non fosse un'altra volta il caso
Di amare e restar fedele al proprio sposo
Il loro amore moriva
Come quello di tutti
Con le parole che ognuno sa a memoria
Sapevan piangere e soffrire
Ma senza dar la colpa
All'epoca o alla Storia
Questa voglia di non lasciarsi
È difficile da giudicare
Non si sa se è cosa vecchia o se fa piacere
Ai momenti di abbandono
Alternavano le fatiche
Con la gran tenacia che è propria delle cose antiche
E questo è il succo di questa storia
Per altro senza importanza
Che si potrebbe chiamare appunto resistenza
Forse il ricordo di quel Maggio
Gli insegnò anche nel fallire
Il senso del rigore, il culto del coraggio
E rifiutarono decisamente
La nostra idea di libertà in amore
A questa scelta non si seppero adattare
Non so se dire a questa nostra scelta
O a questa nostra nuova sorte
So soltanto che loro si diedero la morte
Il loro amore moriva
Come quello di tutti
Non per una cosa astratta
Come la famiglia
Loro scelsero la morte
Per una cosa vera
Come la famiglia
Lo ci vorrei vedere più chiaro
Rivisitare il loro percorso
Le coraggiose battaglie che avevano vinto e perso
Vorrei riuscire a penetrare
Nel mistero di un uomo e una donna
Nell'immenso labirinto di quel dilemma
Forse quel gesto disperato
Potrebbe anche rivelare
Come il segno di qualcosa che stiamo per capire
Il loro amore moriva
Come quello di tutti
Come una cosa normale e ricorrente
Perché morire e far morire
È un'antica usanza
Che suole aver la gente
Gaber ( o Luporini) sanno spiegare così bene quello che vogliono dire che non hanno bisogno della poesia.
Il messaggio che ti arriva è dritto, essenziale, crudo e non suscettibile di interpretazioni. Prendere o lasciare.
C'è un Gaber prima di Luporini ,e un altro Gaber con Luporini. L'interprete straordinario era Gaber,ma non scriveva i testi. Gaber "limava" i testi di Luporini
@@user-fm9tz8ir7j errore scrivevano insieme ; La prima stesura era di Luporini, poi insieme riprendevano la brutta e tiravano giu' insieme il testo vero e proprio
L'ideazione dello spettacolo e la stesura dei testi avviene insieme, poi Gaber compone autonomamente le musiche.
Ogni volta è un brivido
E così, a un certo punto, abbiamo liberato anche l’amore: finalmente più nessuna repressione, anzi, per alcune coppie l’infedeltà è una specie di garanzia di modernità. E con questa smania di dare ascolto ai brividini del cuore si disfano allegramente le coppie e gli amori nascono come funghi in una strana euforia di cui il fallimento sembra la normale conclusione. Ma non c’è mai venuto in mente che proprio nella fedeltà si potrebbe trovare una risposta… diversa? No, non la fedeltà alle istituzioni e neanche alle regole del buon senso antico ma… la fedeltà a noi stessi….
IMMENSO GIORGIO ❤
Immenso Alessandro Luporini, soprattutto 😢
@@jetmirjetmir8021 L'ideazione dello spettacolo e la stesura dei testi avviene insieme, poi Gaber compone autonomamente le musiche.
Bravo molto bella e intensa... sicuramente una storia vera ‼️
Davvero un' autentica opera d'arte.
SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO E TROPPO OLTRE TROPPO PIU PROFONDA LANCINANTE ED EMOZIONANTE
mi manchi Giorgio ....soprattutto adesso...
La verità che a molti fa male
Trovi? Alla fine è un percorso interiore. Si deve passare da lì per forza. Non ci vedo sconfitte ma "forse il senso di qualcosa che stiamo per capire".
È stato e sarà sempre il mio maestro di vita.... Unico e inimitabile. Mi manca, ogni tanto guardo il suo autografo....e mi sento meno sola. GIORGIO FOR EVER!! 💞❤️👏👏👏👏
Anche per me è stato importante...direi che è stato l'incontro culturale più importante della mia vita.
Il tempo non muore mai
gaber dovrebbe essere inserito nelle scuole
alle istituzioni non piacciono i liberi pensatori
Gaber è inserito già in alcuni libri di testo
@@gigipaxe451non piacciono i liberi.
la fedelta 'a se stessi
La canzone per eccellenza!!!!! Grande GABER❤️
Un Genio per noi illusi!!! Va bene così!!!
che commento del caxxo
Mai visto come ora verificarsi le parole di Gaber!!
Gaber è inarrivabile!!!
Altro che poesia é un orgasmo !
Quando la Televisione di Stato alzava il sipario e Lui le si sovrapponeva(Il G. di ieri, d'oggi e di domani)
Della serie : "uno che aveva capito tutto..."
Ho fatto questa riflessione quando Gaber fece "Io se fossi Dio" ...e mi chiedevo come avrebbe continuato, poi c'è stata l'altra perla di "Io non mi sento italiano". Si è così consegnato alla Storia come tutti i grandi. R.I.P.
Due che avevano capito: i testi sono di Luporini
@@waltherino78 certo
@@waltherino78 Io dico sempre: C'è un Gaber prima di Luporini( per me abbastanza superficiale) ,e un altro Gaber con LUPORINI.
Forse una delle canzone più profonde della storia, come testo intendo.
Il mio più grande Maestro
Condivido, è stato, con il suo teatro canzone, l'incontro culturale più importante della mia vita
Ho trovato in questo pezzo del grande Gaber, sia nella musica che nelle parole forse un pò più sofisticate, un antenato di Guccini. Grandissimi entrambi!!
Le canzoni di Gaber spiegano nel dettaglio il suo pensiero, come una matriosca analizza strato per strato non accontentandosi mai.
Gucci i ha un' anima montanara, il linguaggio è secco va dritto e velocemente al bersaglio.
Immenso
non l avevo mai ascoltata. è una meraviglia.
E infatti morì anche il nostro, ma ora che non ci sei più non so neanche più parlarne
contenuti incredibilmente profondi, non mi importa se di Giorio o di Luporini.
dopo Gaber e Guccini il vuoto
io aggiungerei anche De Andrè
Jannacci no?
Guccini un grandissimo, ma sopra di lui secondo il mio modesto parere ci stanno Gaber, Paolo Conte, De andrè e Jannacci.
Ci aggiungerei anche De André
Bellissima canzone👍
davvero bellissimo testo di Gaber e commento e interpretazione di corrado52 perfettamente condivisa
bellissima
2019 e per sempre
Eterno
....come quello di tutti...
Grande''poeta
la vera canzone d'amore❣, sentendo questa canzone mi viene da piangere🥲
Non per una cosa astratta come la famiglia,per una cosa vera, come la famiglia
Molto oltre il significato di questa canzone
Peccato che non ci sia più
il loro amore moriva come quello di tutti,con le parole che ognuno sa a memoria
Maledette cipolle... :,)
Il dilemma era quello di tutti,un dilemma elementare,se aveva senso o non aveva senso, il loro amore
...all'epoca e alla storia...
Gaber, un uomo..... Di uomini purtroppo sono rimasti pochi esemplari. Una specie in estinzione.
Si diedero la morte in senso metaforico...come si dice il matrimonio e la tomba dell amore...o no...
Io piango malissimo con sto pezzo
Eccezionale Giorgio Gaber
Be' Dante, Leopardi, Gaber. Nelle SCUOLE,
Piango
Esiste questa canzone sttotitolata in spagnolo?
Pare che esista una versione interpretata da José Seves degli Inti Illimani
@@corrado52 Gli Inti Illimani sono stati le mie coccole , nei momenti di estrema tristezza, perche' esprimevano quello che le parole non possono raccontare, mai
"Gaber era un grande artista, ma non era di certo un poeta. Le canzoni-proclama non mi sono mai piaciute" (Marite Rossi).
Raramente ho letto un commento più banale e superficiale di questo. Anzi, non raramente: mai.
Non ho capito chi vuole uccidere, gentile Gargiulo: Giorgio Gaber, chi ha scritto la frase virgolettata o il sottoscritto?
Manlio pittori
Per carita' ero ironico,Gaber per me e' l'uomo piu' importante che abbiamo avuto negli ultimi 155 anni,ho 19 anni e quando lo vedo o ascolto (ogni giorno) mi vien da piangere pensando che non c'e' piu'.come se avessi perso un familiare,anche perche' e' stato fondamentale per quanto riguarda la mia formazione.
Non voglio uccidere nessuno,ma chiunque abbia minimi dubbi su questo grande uomo,e' da ricoverare,perche' per me sara' considerato il padre fondatore di un Neo-Umanesimo,la mia speranza e' che in futuro venga preso d'ispirazione per rendere questo paese un posto migliore.
Gaber=Petrarca(che paragone eh?)
Ah, eri ironico: non avevo colto l'ironia e, devo dire, non la colgo tuttora.
Mi fa piacere che Gaber sia stato importante per la tua formazione, anche se mi pare impossibile che un diciannovenne possa comprendere gli spettacoli di Gaber degli anni Settanta e Ottanta - che politicamente, socialmente e culturalmente corrispondono, rispetto a oggi, al Cretacico inferiore. Ma piuttosto dell'osteria o della rumenta che si ascolta adesso, Gaber va benissimo, anche per un millennial.
Il paragone, personalmente, lo lascerei perdere.
Ciao, auguri.
Manlio pittori
Non per dire nulla ma credo che abbia ragione nel dire che i giovani siano disinformati,ma spero che non si tratti del mio caso,da appassionato di Gaber non posso non conoscere la situazione sociale,economica e politica del nostro paese, partendo dal periodo post-sessantottista (signor G divenne nel 1970) fino agli ultimi giorni di vita.
Io sto facendo il possibile per far comprendere questo genio assoluto e a dir la verita' ci sto riuscendo a far conoscere un fenomeno raro come Gaber tra i miei contemporanei.
Il mio rammarico e' che Gaber nelle scuole non esiste!
Comunque "Io se fossi Dio" vers.1981 e' stato per me un cavallo da battaglia censurato tral'altro.
Gaber n.1,troppo sottovalutato e censurato.
E pensare (che c'era il pensiero...) che tutte quelle opere le raccontava 30 anni fa!!!
Gentile Gargiulo,
per quello che mi riguarda, ti puoi considerare il massimo esperto di Gaber e il più profondo conoscitore della storia italiana dagli anni Settanta in poi: ma rimane il fatto, incontestabile, che hai 19 anni e quindi - oggettivamente - al massimo puoi aver letto qualche libretto e ascoltato qualche canzoncina.
Dell'odore delle idee e dei lacrimogeni, del rumore degli spari e delle bombe, dell'angoscia dell'eroina e della galera, dello stupore della speranza e del sogno, invece, non sai nulla e non puoi capire nulla.
Poi, per carità: piuttosto che rincretinirti con lo smartphone come i tuoi coetanei, molto meglio che ti diletti a sezionare Gaber e gli ultimi 50 anni di storia.
Il mio suggerimento, per quel poco o niente che può valere, è di cercare di tenere un profilo meno spocchioso e di imparare a scrivere - il tuo italiano è faticoso e alquanto scoordinato (ma a 19 anni i consigli altrui, quasi giustamente, non si stanno neanche a sentire).
Infine: l'espressione corretta è "cavallo di battaglia", non "cavallo da battaglia".
vorrei soltanto ricordare che i testi non sono di Giorgio Gaber, bensì di Sandro Luporini.
Guarda che si sapeva.
È sempre stata una collaborazione tra i due.
È stata scritta da entrambi!
Perché non ti documenti?????
Guarda che li scrivevano assieme e le idee erano di Gaber
35 persone sono sovrastate da un grosso dilemma!!
Non è una canzone. È un trattato di intimità. Da studiare, anzi no.
Anzi no...da vivere!
...il finale mi piace meno..il maggio giustifica troppe persone...
Ma la morte,in senso figurato?
Forse nella descrizione trovi qualche risposta anche con riflessioni dello stesso Gaber sul significato della canzone
@@corrado52 grazie
QUALE FAMIGLIA?GIORGIO IO STO COL CANE?
Gaber era un grande artista, ma non era di certo un poeta. Le canzoni-proclama non mi sono mai piaciute.
Canzoni-proclama..???
@@Filippo.buccarelli mi sa che Mariateresa non ha mai ascoltato questa canzone :-)))
Immenso
Questa è una canzone dove si sentono la carne ed il sangue...altroché proclami!
Su yt ci sono anche le canzonette x chi come lei non comprende le canzoni poesia...altro che proclami...vada ad ascoltare quelle!!
Immenso