Condivisibilissimo. In Italia del resto l'Universita' e' anche un parcheggio sociale: teniamo li un po' di giovani (cosi non incidono sul numero di disoccupati), creiamo lauree-fuffa per dare cattedre agli amici, e convinciamo i giovani che vengono dal paesiello poraccio che l'universita' serve alla cultura, a studiare quello che piace, che non e' solo un esamificio. I giovani poracci del paesiello se la bevono sempre e grazie a loro ci paghiamo posti da associato ed ordinario, dottorati (io ne ho due, di cui uno regalato proprio dall'universita' italiana - con tanto di assegno - alla faccia dei poraccetti pezzenti). Poi quando escono dal parcheggio ed entrano di diritto nelle liste dei disoccupati daremo la colpa alla meritocrazia, al climate change alla societa', all'intelligenza artificiale. Intanto, la villa in Thailandia ce la siamo pagata, grazie ai poraccetti
Analisi perfetta non avrei saputo dirlo meglio di cosi. Da dire pero che salvo rare eccezioni il lavoro dipendente in italia fa pena...e io non consiglierei a nessuno di rovinarsi la vita a laurearsi in ING ( laurea in italia troppo lunga troppi esami ..glis tudenti tipo di ing perdono i capelli) se dopo in azienda viene pagato poco piu di un perito. rapporto deve essere 1500 1700 Vs 3000 4000 e non 1.5k vs 2500
@@MACODJ thailandia, dubai, yangon, hong kong, california, kyoto: oh se dell'europa continuano a pagare e comprare carbon offest, noi troviamo come spenderli. No problem: felici di aiutare
Ricordo quando una volta laureato tutti mi dicevano "non puoi scegliere, devi fare qualsiasi cosa", grazie al cielo non li ho ascoltati e ho continuato a costruire un percorso attinente ai miei studi, proprio perché mettendomi dal punto di vista di un reclutatore capivo la difficoltà ad assumere uno che ha fatto un po' tutto e niente nella vita. Consiglio ai ragazzi di seguire un percorso professionale chiaro, perché chi assume cerca competenze specifiche.
Ciao Jacopo. Premetto che sono laureata e vivo in Merdalia, per cui vivo sulla mia pelle ciò che esponi nei tuoi ottimi video. Avrei un'osservazione da esporre. Ho notato che vi è la mentalità diffusa che chi sia laureato debba avere retribuzioni più alte rispetto, ad esempio, ai diplomati. Io vedo persone intraprendenti, anche artigiani, che non sono laureati eppure guadagnano molto bene. Io credo che la differenza la faccia il valore individuale, la capacità di farsi valere nel mondo del lavoro, a prescindere da un pezzo di carta. Penso che ciò che conti sia, in fondo, il carattere e la perseveranza di chi voglia avere degli ottimi guadagni. Non c'è laurea che tenga di fronte alla "fame" di soldi e all'ambizione individuale. È un pensiero che mi sentivo di condividere 😊
@@LeaveItalyma non lo è più da tanto ormai... Io conosco gente con la terza media che ha casa di proprietà, auto, e guadagna bene.. e laureati disoccupati oppure sottopagati...
Ciao Jacopo, ti scrivo perché noto che in Italia si fa molto spesso riferimento alla "società", in particolare il lavoro viene visto come "dare un contributo alla società". Mi chiedo se all'estero, soprattutto nei mezzi di comunicazione si fa riferimento così frequentemente a questo concetto, in particolare in correlazione al concetto di "lavoro", sembra che in IT la società sia come un dio da venerare, sempre anteposta al benessere del singolo. Grazie per l'attenzione
Se fosse così e hai sprecato tempo allora non "basterebbe" fare un corso di qualche tipo che fresco fresco unito a una laurea di magari 5 anni prima ti ridarebbe la stessa "freschezza"?
una laurea in ingegneria civile (magistrale) per poi poter andare in Germania o Irlanda può essere valida ? sono le migliori mete tra stipendi e opportunità
si ma a maggior ragione cerca di integrare con corsi professionali , ho letto che ci sono corsi anche finanziati dallo stato con tot ore didattiche e tot ore di stage in azienda
Ho visto vari video di laureati, con tanto di dottorato, che facevano i bidelli... oppure i famosi ingegneri spazzini... non penso che in quel caso abbiano sprecato "anni" a fare i camerieri o i commessi, semplicemente si sono resi conto che con la laurea che avevano in mano, non trovavano niente... quindi si sono adattati. Una mia amica, appena preso il titolo di avvocato, si è messa a fare la commessa. Le chiesi il perché, visto il mazzo che si era fatto, e lei mi rispose "come commessa guadagno di più e non ho tutte quella tasse da pagare"... allora, di chi è la colpa qui?? Cosa può fare ora? Rimettersi in gioco a 32 anni, imparare una nuova lingua e andare chissà dove?? Oltretutto la laurea in giurisprudenza vale 0 all'estero... Per chi decide di andare all'estero dopo la laurea, secondo me è più una scelta di disperazione quella di fare lavori umili, significa accontentarsi piuttosto che sprecare altri anni in Italia da disoccupati o mantenuti dai genitori... in quel caso, magari te ne freghi anche della laurea, vuoi solo vivere, avere uno stipendio, essere indipendente. E li capisco anche... Lo stesso se ne fregano quelli che si laureano in Italia e fanno gli spazzini o i bidelli perche non trovano altro... è la stessa cosa: fanno un lavoro di merda pur di avere uno stipendio!
Sono al primo anno di informatica triennale, ma forse ho trovato un'azienda che mi assume full time. Credi che valga la pena finire i tre anni considerando che vorrei lavorare fuori dall'Italia? Oppure il valore della laurea + l esperienza potrebbe essere molto più rilevante rispetto ad un altro curriculum che ha solo esperienza? (La magistrale non ho intenzione di farla)
Ma vai subito a lavorare, cosa perdi tempo a fare appresso ai baroni universitari. Che poi soprattutto nell'ambito dello sviluppo web la laurea non serve, impari tutto sul lavoro
Se vuoi lavorare in autonomia devi prima diventare bravo in un lavoro, e poi capire come funzionano tasse e contributi. Quindi per un po' di anni devi fare il dipendente, anche sfruttato e sottopagato
@@nicolatrimigliozzi9579 nel mentre che fai il dipendente ti rendono talmente stupido in azienda che poi non riesci a capire né le tasse, né i contributi e, soprattutto, non ti insegnano nessun lavoro spendibile fuori da lì
@@LeaveItaly carriera in queste società (economia, ingegneria, informatica etc...), Se conviene come punto di partenza per un neolaureato, se e quanto rimanere etc...
@@lazzagoal96 ci ho lavorato. Se sei sveglio (tu lo sai se sei davvero intelligente o nella media), reggi lo stress e la competizione e sei socialmente skillato, accetta assolutamente. Avevo iniziato uno stage con loro, settore analytics. 1000 euro lordi, il più alto rimborso spese mai visto. Poi sono scappata perché senza basi purtroppo, ti devi impegnare TANTISSIMO. Ma se sei disposto a lavorare fino a tardi, sei stradeterminato e punti tutto sulla carriera per due anni, VAI. Ti fa un CV della madonna esser stato in big4.
Condivisibilissimo. In Italia del resto l'Universita' e' anche un parcheggio sociale: teniamo li un po' di giovani (cosi non incidono sul numero di disoccupati), creiamo lauree-fuffa per dare cattedre agli amici, e convinciamo i giovani che vengono dal paesiello poraccio che l'universita' serve alla cultura, a studiare quello che piace, che non e' solo un esamificio. I giovani poracci del paesiello se la bevono sempre e grazie a loro ci paghiamo posti da associato ed ordinario, dottorati (io ne ho due, di cui uno regalato proprio dall'universita' italiana - con tanto di assegno - alla faccia dei poraccetti pezzenti). Poi quando escono dal parcheggio ed entrano di diritto nelle liste dei disoccupati daremo la colpa alla meritocrazia, al climate change alla societa', all'intelligenza artificiale. Intanto, la villa in Thailandia ce la siamo pagata, grazie ai poraccetti
I commenti migliori sempre grande Stefano
Analisi perfetta non avrei saputo dirlo meglio di cosi. Da dire pero che salvo rare eccezioni il lavoro dipendente in italia fa pena...e io non consiglierei a nessuno di rovinarsi la vita a laurearsi in ING ( laurea in italia troppo lunga troppi esami ..glis tudenti tipo di ing perdono i capelli) se dopo in azienda viene pagato poco piu di un perito. rapporto deve essere 1500 1700 Vs 3000 4000 e non 1.5k vs 2500
Ciao le lauree come ing vanno poi spese all'estero oppure accettare stipendi da fame ma avere la lasagna di zia Concetta domenica
Tutti in Thailandia! Fate bene
@@MACODJ thailandia, dubai, yangon, hong kong, california, kyoto: oh se dell'europa continuano a pagare e comprare carbon offest, noi troviamo come spenderli. No problem: felici di aiutare
Bel video, come sempre tanta concretezza e zero chiacchiere filosofiche.
Grande Jacopo, video semplice ma di altissima qualità, ti seguo da parecchio... condividi più videos riguardo uni
Ricordo quando una volta laureato tutti mi dicevano "non puoi scegliere, devi fare qualsiasi cosa", grazie al cielo non li ho ascoltati e ho continuato a costruire un percorso attinente ai miei studi, proprio perché mettendomi dal punto di vista di un reclutatore capivo la difficoltà ad assumere uno che ha fatto un po' tutto e niente nella vita. Consiglio ai ragazzi di seguire un percorso professionale chiaro, perché chi assume cerca competenze specifiche.
Bel locale, mi sembra diverso dal tuo solito appartamento. Comunque hai perfettamente ragione, e in pochi sottolineano questo aspetto "temporale".
Parole Sante, questi video sono preziosissimi
Ciao Jacopo. Premetto che sono laureata e vivo in Merdalia, per cui vivo sulla mia pelle ciò che esponi nei tuoi ottimi video. Avrei un'osservazione da esporre. Ho notato che vi è la mentalità diffusa che chi sia laureato debba avere retribuzioni più alte rispetto, ad esempio, ai diplomati. Io vedo persone intraprendenti, anche artigiani, che non sono laureati eppure guadagnano molto bene. Io credo che la differenza la faccia il valore individuale, la capacità di farsi valere nel mondo del lavoro, a prescindere da un pezzo di carta. Penso che ciò che conti sia, in fondo, il carattere e la perseveranza di chi voglia avere degli ottimi guadagni. Non c'è laurea che tenga di fronte alla "fame" di soldi e all'ambizione individuale. È un pensiero che mi sentivo di condividere 😊
Concordo Stefania. Il pezzo di carta *dovrebbe* essere un mezzo per facilitare guadagni e ascesa sociale
@@LeaveItalyma non lo è più da tanto ormai...
Io conosco gente con la terza media che ha casa di proprietà, auto, e guadagna bene.. e laureati disoccupati oppure sottopagati...
Grandissimo e concretissimo video
Ciao Jacopo, ti scrivo perché noto che in Italia si fa molto spesso riferimento alla "società", in particolare il lavoro viene visto come "dare un contributo alla società". Mi chiedo se all'estero, soprattutto nei mezzi di comunicazione si fa riferimento così frequentemente a questo concetto, in particolare in correlazione al concetto di "lavoro", sembra che in IT la società sia come un dio da venerare, sempre anteposta al benessere del singolo. Grazie per l'attenzione
Grande, video utile e ben fatto.
Aspettiamo i commenti degli haters che ascoltano i consigli gratuiti e si indignano
Se fosse così e hai sprecato tempo allora non "basterebbe" fare un corso di qualche tipo che fresco fresco unito a una laurea di magari 5 anni prima ti ridarebbe la stessa "freschezza"?
Secondo te è meglio cercare di imparare l'inglese durante l'università o dopo la laurea?
una laurea in ingegneria civile (magistrale) per poi poter andare in Germania o Irlanda può essere valida ? sono le migliori mete tra stipendi e opportunità
si ma a maggior ragione cerca di integrare con corsi professionali , ho letto che ci sono corsi anche finanziati dallo stato con tot ore didattiche e tot ore di stage in azienda
Ho visto vari video di laureati, con tanto di dottorato, che facevano i bidelli... oppure i famosi ingegneri spazzini... non penso che in quel caso abbiano sprecato "anni" a fare i camerieri o i commessi, semplicemente si sono resi conto che con la laurea che avevano in mano, non trovavano niente... quindi si sono adattati.
Una mia amica, appena preso il titolo di avvocato, si è messa a fare la commessa.
Le chiesi il perché, visto il mazzo che si era fatto, e lei mi rispose "come commessa guadagno di più e non ho tutte quella tasse da pagare"... allora, di chi è la colpa qui??
Cosa può fare ora? Rimettersi in gioco a 32 anni, imparare una nuova lingua e andare chissà dove??
Oltretutto la laurea in giurisprudenza vale 0 all'estero...
Per chi decide di andare all'estero dopo la laurea, secondo me è più una scelta di disperazione quella di fare lavori umili, significa accontentarsi piuttosto che sprecare altri anni in Italia da disoccupati o mantenuti dai genitori... in quel caso, magari te ne freghi anche della laurea, vuoi solo vivere, avere uno stipendio, essere indipendente. E li capisco anche...
Lo stesso se ne fregano quelli che si laureano in Italia e fanno gli spazzini o i bidelli perche non trovano altro... è la stessa cosa: fanno un lavoro di merda pur di avere uno stipendio!
Bellissimo video, vera cultura che non si acquisice nei media del cazz
Sono al primo anno di informatica triennale, ma forse ho trovato un'azienda che mi assume full time. Credi che valga la pena finire i tre anni considerando che vorrei lavorare fuori dall'Italia? Oppure il valore della laurea + l esperienza potrebbe essere molto più rilevante rispetto ad un altro curriculum che ha solo esperienza?
(La magistrale non ho intenzione di farla)
Laurea e esperienza 🔝
Ma vai subito a lavorare, cosa perdi tempo a fare appresso ai baroni universitari. Che poi soprattutto nell'ambito dello sviluppo web la laurea non serve, impari tutto sul lavoro
@@nicolatrimigliozzi9579 non faccio sviluppo web :/
in UK l'esperienza vale più di qualunque laurea in informatica
@@Bob-tx7hvquindi che consiglio mi dai , sono messo come il ragazzo ?
E' tutta una presa in giro. Il lavoro dipendente non c'e' o se si trova non porta da nessuna parte. Bisogna imparare a fare soldi in autonomia
Non tutti possono essere indipendenti e autonomi
@@LeaveItaly diciamo che l'80% dei dipendenti e' talmente stupido che e' impossibilitato a fare cose basiche in autonomia
Se vuoi lavorare in autonomia devi prima diventare bravo in un lavoro, e poi capire come funzionano tasse e contributi. Quindi per un po' di anni devi fare il dipendente, anche sfruttato e sottopagato
@@nicolatrimigliozzi9579 nel mentre che fai il dipendente ti rendono talmente stupido in azienda che poi non riesci a capire né le tasse, né i contributi e, soprattutto, non ti insegnano nessun lavoro spendibile fuori da lì
Fai un video sulle big 4?
Cosa ti interessa
@@LeaveItaly carriera in queste società (economia, ingegneria, informatica etc...), Se conviene come punto di partenza per un neolaureato, se e quanto rimanere etc...
@@lazzagoal96 ci ho lavorato. Se sei sveglio (tu lo sai se sei davvero intelligente o nella media), reggi lo stress e la competizione e sei socialmente skillato, accetta assolutamente. Avevo iniziato uno stage con loro, settore analytics. 1000 euro lordi, il più alto rimborso spese mai visto. Poi sono scappata perché senza basi purtroppo, ti devi impegnare TANTISSIMO. Ma se sei disposto a lavorare fino a tardi, sei stradeterminato e punti tutto sulla carriera per due anni, VAI. Ti fa un CV della madonna esser stato in big4.
@@Gfsed secondo te CHE significa? E perché non cerchi su Google?
Bravo Jacopo, sono uno studente di ingegneria e concordo con te