🟡 Verso il Tour, il team Israel Premier Tech omaggia Gino Bartali

Nel giardino della Sinagoga di Firenze ricordato l’impegno del ciclista di Ponte a Ema che salvò 800 persone dalla persecuzione nazifascista.
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Anche la Sinagoga di Firenze è stata una delle tappe di avvicinamento alla Grand Départ del Tour de France. Mercoledì 26 giugno, infatti, il team Israel Premier Tech ha voluto rendere omaggio a Gino Bartali, ciclista di Ponte a Ema che durante la seconda guerra mondiale, trasportando documenti falsi nascosti nella bicicletta, riuscì a salvare 800 persone fra il settembre 1943 e il giugno 1944. Già medaglia d’oro al merito civile nel 2005, Bartali fu riconosciuto come Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem nel 2013.
Il team Israel Premier Tech ha regalato la propria maglia a Gioia Bartali, ricordando l’impegno di suo nonno che sfruttò la sua immagine di campione di ciclismo per salvare centinaia di ebrei.
Durante la serata si sono vissuti anche momenti di commozione in ricordo delle vittime degli attacchi ad opera dei terroristi palestinesi del 7 ottobre 2023, con la storia di Avida che quel giorno perse moglie, figlio e una gamba, e che oggi è tra gli accompagnatori del team israeliano al Tour.
«Per me è un grande onore essere qui. È un piccolo passo per la mia riabilitazione e per come andare avanti nella mia vita, perché è facile, davvero facile buttarsi giù. Ho scelto di andare avanti e vedere tutta questa comunità, tutte queste brave persone mi rende più forte».
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Marco Gargini