Soprattutto non si capisce la storia Italiana senza considerare la costante ingerenza negli affari italiani degli inglesi e della Massoneria! Il dott. Valli fa finta di non ricordare che la più importante e moderna marineria iraliana militare e commerciale, nel 18000 era la marineria borbonica invaso e sottomesso lo stato delle due sicilie, in italia non c'è più marineria! E se al sud non vi sono infrastrutture è perchè per oltre un secolo di storia unitaria lo sviluppo dell'IIalia meridionale. è stato subordinato allo sviluppo delll'Italia settentrionale! Chi è causa del suo male , pianga se stesso! Non continuate a rtaccontar favole! a Gioia Tauro avran richiesto il pizzo ai cinesi; Ma Genova era per i cinesi il porto più insicuro d'Itala! A Genova le Merci sparivano! Io per caso ebbi questa notizia da un mediatore culturale cinese(interpetre) che incontrai in un mio viaggio in pulman mentre rientravo da Napoli dove lavoravo a Nocera Superiore (SA) dove risiedo! Questa signora mi raccontò il suo pensiero sull'italia spontaneamente! Tra l'altro mi raccontò dell'instabilità politica italiana: (in 50 anni 50 goverrni! Una solfa che sapete bene chi andava a raccontare in giro! Una cosa che dal loro punto di vista è un asurdo! Perciò consentitemi di osservare che se non la diamo noi la rispettabilità dovuta ai membri del nostro governo, Ma per mera convenienza politica continuiamo a discreditare i nostri Ministri; Come pensate che possone vederli gli esponenti poliitici degli stati esteri? Fatevi una domanda e datevi una risposta! Infine Dott. Calli, non ha più parlato del caso Reggeni!
La logistica per l'Italia è come per il sottoscritto la matematica:Non ci si arriva! Complimenti al dottor Marco Valle per l'esplicita ed esaustiva video conferenza.
diciamo che non si applica, in tempi più felici gli italiani costruirono imperi plurisecolari fondandoli sulla logistica (mi riferisco alle repubbliche marinare e non solo alle 4 più famose)
Mi perdoni il dott. Valle per una critica su Trieste ... ma è parte della mia tesi di laurea Il porto franco di Trieste non rende affatto grande la città che precedentemente non era per niente un abitato di qualche migliaio di pescatori I teiestini non pescavano Non navigavano Erano latifondisti di orti i cui prodotti vendevano a Venezia cash & carry Questo posto di circa 5.000 abitanti non aveva alcun rapporto con mare e commerci e uno dei contenziosi con Venezia emerse proprio perchè a un certo punto, potendo usufruire di due saline poste ai lati della città (su una delle quali, poi dismessa, nacquero i due borghi di borgo gouseppino e teresiano, popolati da quei mercanti immigrati che costruirono un agglomerato parallelo, e più ricco, della vecchia città Nonostante il porto franco Trieste ebbe un indotto molto limitato e nel 1858 la città contava più o meno 15.000 abitanti Fu il barone Revoltella che in quell'anno creò una cordata di imprenditori triestini per la costruzione delle ferrovie, lo sfruttamento delle miniere di carbone (in realtà lignite) di Aidussina edel molino a vapore La stessa cordaya di imprenditori partecipò al finanziamento, poi, del Canale di Suetz Interessante notare che fu sempre la stessa cordata di imprenditori a chiedere a Vienna l'abolizione del porto franco in quanto d'intralcio ai commerci via ferrovia perchè le merci dovevano pagare il dazio in uscita dallo stesso Restarono così i 6 cosiddetti "punti franchi", dove le merci potevano passare e sostare senza pagare dazio ma non potevano essere prodotte Non fu quindi il porto franco a rendere grande Trieste che dopo il 1890 poteva contare 250.000 abitanti, ma la ferrovia e Suez che permetteranno di portare le merci dall'Oriente fino al Nord Europa mentre il molino a vapore garantiva la macinazione dei cereali provenienti dall'Ucraina portati con i clipper
Il bello di canali come questi è poter trovare qualcuno che aggiunge altra storia al già interessante racconto del relatore. Le cose che hai detto io le ignoravo, come del resto ignoravo che Trieste fosse una città di recente successo. Ringrazio entrambi per le dritte.
Innanzi tutto la volevo ringraziare per questa mini lezione di storia del tutto inaspettata ma alquanto gradita. Vedendo commenti di questo calibro non posso che provare rammarico nei confronti di you tube nel merito della censura dei commenti o della disattivazione di essi. A volte le idee migliori e i concetti piú interessanti vengono espressi proprio nei commenti.
Paolo Sarpi per la Repubblica Veneta Serenissima ha scritto un trattato sull' Adriatico: " Adriatico". L' Italia è stata unificata, voluta e fatta strategicamente dagli Inglesi, (non da Cavour) ovvio che negliscono tutta la marineria italica, non sono stupidi.
La Marina Regia del ventennio Fascista non era assolutamente da sottovalutare, il problema furono gli strateghi scarsi e l'impossibilità di fare fronte alle perdite delle navi in battaglia. Inoltre se avessimo invaso Malta all'inizio della guerra le cose per gli inglesi sarebbero andate diversamente.
Documentario abbastanza spettacolare e gradevole, se non fosse che vengono scientemente taciuti i nomi dei due ingegneri progettisti italiani: Pietro Paleopaca e Luigi Negrelli (vedi Wikipedia, per entrambi...). Taciuto anche l'enorme numero di vittime, quasi incredibile, decedute nella prima fase dei lavori a causa di fatiche e malattie epidemiche (100.000, diconsi centomila!) allorché i mezzi tecnici per la realizzazione erano ancora "primitivi" e in gran parte manuali (pala e piccone, "olio di gomito", cammelli, eccetera). Il francese Ferdinand de Lesseps fu il diplomatico e imprenditore che promosse la costruzione del canale nell'interesse geopolitico della Francia, innanzitutto. In seconda battuta, i britannici, dapprima ostili alla realizzazione dell'opera, riuscirono successivamente a intascare la maggioranza delle azioni a danno innanzitutto dello Stato egiziano, con i finanziamenti massicci dei Rothschild. Lo Stato italiano unitario, gracile e appena nato, fu abilmente e facilmente tenuto fuori gioco, dai francesi in primis, costantemente avversi all'Italia nel Mediterraneo fino ai giorni d'oggi (anche per colpa di una politica italiana inetta, salvo qualche encomiabile eccezione). Sarà utile agli interessati guardare il video "il Canale di Suez" di Marco Valle (CZcams); molto esaustivo e rivelatore sull'argomento.
Rileggendo dopo tanti mesi il mio soprastante lungo commento, non ricordo a quale altro video l'avessi riferito… Certamente non al brillante riassunto di Marco Valle ed al suo libro! Tant'è che invito in fine gli interessati a guardare proprio quello! Il primo paragrafo, all'inizio, è assolutamente assurdo poiché il relatore proprio da Paleocapa e Negrelli inizia il suo racconto! Complimenti a Marco Valle, con tante scuse per la mia cantonàta che non riesco più a spiegarmi…
Questa storia del canale di Suez mi ha interessato in quanto mio padre mi raccontava che Mussolini ritenesse che l'Italia di potesse passare per il canale di Suez, senza pagare pedaggio; Adducendo appunto che era stato un italiano a progettare il canale; io pensavo che fosse frutto della propaganda fascista , dalla quale mio padre che era del'27, era stato informato (indottrinato)! Appunto della questione di Suez; l'Italia era costretta a pagare il pedaggio in oro per raggiungere le colonie dell'africa orientale! io pensavo fosse una bufala, ma lei adesso mi ha svelato che i progettisti italiani, sono addirittura due! Riguardo il mancato riconoscimento di questi due geni italiani, penso che sia dovuto appunto al fatto che La repubblica italiana nella foga di portare l'oblio su tutto quello che è associabile al fascismo stendere un velo di oblio su tutti i grandi italiani del precedente periodo storico! Non importa che ci facciamo del male storico! Signor on. Marco Valli , lei forse non è informato, che è proprio dopo l'unità d'Italia che l'Italia ha perso rilevanza nel mediterraneo, quando è stata smobilitata la flotta commerciale e militare del regno delle due Sicilie! Perché dopo l'unità d'Italia tutto ciò che era nel ,meridione: O era smobilitato e trasferito nelle regioni del Nord ;O lasciato andare in malora! Purtroppo la Repubblica Italiana non ha fatto meglio del Regno Sabaudo! E ora, solo ora, ci rendiamo conto che lasciare il meridione senza infrastrutture strategiche è un danno per tutta L'Italia! io sono meridionale, Campano; Che vi devo dire: Chi è causa de suo male pianga se stesso! Ma lo dica Lei ai politici delle regioni del Nord che l'autonomia differenziata così come a intendono loro non fa male solo al meridione; Ma rischia di condannare all'irrilevanza politica ed economica tutta L'Italia!
L'entusiasmo "culturale" e il contributo economico inglese per l'unita' d'Italia (= la cancellazione delle Due Sicilie = principale minaccia alla supremazia navale inglese sul mediterraneo) non puo' che spiegarsi con il canale di Suez.
quando i turchi avevano il califfato erano un impero che si estendeva su 3 continenti, quando il papa lasciò Roma i francesi lo sequestrarono ad Avignone e se lo tennero stretto per quasi 70 anni ricavandone una quantità esorbitante di denaro, come del resto avevano fatto gli italiani per secoli. Se le repubbliche marinare non si sono costituite in lega d'affari per il mutuo vantaggio non è certo colpa dello stato vaticano.
Nn e certo colpa del vaticano se le repubbliche lottavano invece di trovare un intesa comune in tutti i settori .ma nn dimentichiamo che in questa divisione i vari vescovi delle repubbliche,ducati,contee etc etc dipendevano da soggetto unico e in primis il volere di alti prelati.quindi e gioco-forza che nn si fece nulla per trovare accordo mentre vediamo l odio verso lunità d italia
Da aggiungere al ,ottenevano denaro, forse quel denaro lo si poteva ottenere i n altri modi senza avere la struttura di uno stato all'interno dello stato francese.quindi se ne liberarono con squilli di tromba e alleluie varie
in verità fu il papa a scegliersene d'andarsene, i francesi non lo avrebbero mai lasciato partire spontaneamente e del resto, in tempi più recenti, Napoleone conscio dell'estremo valore di quella funzione, pensò di tenerselo bello stretto. Il papato è come il califfato (o meglio il califfato somiglia al papato) se non lo hai tu l'ha il tuo nemico. PS - A non avere il pontefice si diventa semplicemente come tutte le altre nazioni d'Europa: Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Polonia. Tutte in fase discendente, tutte più o meno con gli stessi nostri problemi e nessuno avente il papa come primate. Con la differenza che, nonostante tutto, a noi piace un sacco essere italiani, non abbiamo nessun complesso di inferiorità verso il prossimo e non vorremmo la nostra storia con quella di nessun altro.
5mila ore di visualizzazione totale e secondo te dopo 2 anni arriva il signor A. a scoprire che c'è un problema di registrazione? controllatevi la scheda audio o fate un salto all'Amplifon. Del resto cortesia per cortesia..
![L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - raccontata da Piergiorgio Odifreddi [2013]](/img/n.gif)
Non si capisce la storia italiana del XX° secolo se non si considera Suez
senza il Canale non si capisce la storia mondiale degli ultimi 150 anni, non solo quella italiana
@@yanezdegomera8403 se tu l'hai capita e sicuramente non hai capito niente, dacci qualche spiegazione.
Soprattutto non si capisce la storia Italiana senza considerare la costante ingerenza negli affari italiani degli inglesi e della Massoneria! Il dott. Valli fa finta di non ricordare che la più importante e moderna marineria iraliana militare e commerciale, nel 18000 era la marineria borbonica invaso e sottomesso lo stato delle due sicilie, in italia non c'è più marineria! E se al sud non vi sono infrastrutture è perchè per oltre un secolo di storia unitaria lo sviluppo dell'IIalia meridionale. è stato subordinato allo sviluppo delll'Italia settentrionale! Chi è causa del suo male , pianga se stesso! Non continuate a rtaccontar favole! a Gioia Tauro avran richiesto il pizzo ai cinesi; Ma Genova era per i cinesi il porto più insicuro d'Itala! A Genova le Merci sparivano! Io per caso ebbi questa notizia da un mediatore culturale cinese(interpetre) che incontrai in un mio viaggio in pulman mentre rientravo da Napoli dove lavoravo a Nocera Superiore (SA) dove risiedo! Questa signora mi raccontò il suo pensiero sull'italia spontaneamente! Tra l'altro mi raccontò dell'instabilità politica italiana: (in 50 anni 50 goverrni! Una solfa che sapete bene chi andava a raccontare in giro! Una cosa che dal loro punto di vista è un asurdo! Perciò consentitemi di osservare che se non la diamo noi la rispettabilità dovuta ai membri del nostro governo, Ma per mera convenienza politica continuiamo a discreditare i nostri Ministri; Come pensate che possone vederli gli esponenti poliitici degli stati esteri? Fatevi una domanda e datevi una risposta! Infine Dott. Calli, non ha più parlato del caso Reggeni!
Come sempre è un piacere ascoltare le vostre conferenze
Racconto molto interessante ed estremamente utile per capire l'oggi
La logistica per l'Italia è come per il sottoscritto la matematica:Non ci si arriva! Complimenti al dottor Marco Valle per l'esplicita ed esaustiva video conferenza.
diciamo che non si applica, in tempi più felici gli italiani costruirono imperi plurisecolari fondandoli sulla logistica (mi riferisco alle repubbliche marinare e non solo alle 4 più famose)
@@domusorobica2014 per non parlare dell'impero Romano, infatti mi correggo per italiani intendevo dall'Unità in su.
Mi perdoni il dott. Valle per una critica su Trieste ... ma è parte della mia tesi di laurea
Il porto franco di Trieste non rende affatto grande la città che precedentemente non era per niente un abitato di qualche migliaio di pescatori
I teiestini non pescavano
Non navigavano
Erano latifondisti di orti i cui prodotti vendevano a Venezia cash & carry
Questo posto di circa 5.000 abitanti non aveva alcun rapporto con mare e commerci e uno dei contenziosi con Venezia emerse proprio perchè a un certo punto, potendo usufruire di due saline poste ai lati della città (su una delle quali, poi dismessa, nacquero i due borghi di borgo gouseppino e teresiano, popolati da quei mercanti immigrati che costruirono un agglomerato parallelo, e più ricco, della vecchia città
Nonostante il porto franco Trieste ebbe un indotto molto limitato e nel 1858 la città contava più o meno 15.000 abitanti
Fu il barone Revoltella che in quell'anno creò una cordata di imprenditori triestini per la costruzione delle ferrovie, lo sfruttamento delle miniere di carbone (in realtà lignite) di Aidussina edel molino a vapore
La stessa cordaya di imprenditori partecipò al finanziamento, poi, del Canale di Suetz
Interessante notare che fu sempre la stessa cordata di imprenditori a chiedere a Vienna l'abolizione del porto franco in quanto d'intralcio ai commerci via ferrovia perchè le merci dovevano pagare il dazio in uscita dallo stesso
Restarono così i 6 cosiddetti "punti franchi", dove le merci potevano passare e sostare senza pagare dazio ma non potevano essere prodotte
Non fu quindi il porto franco a rendere grande Trieste che dopo il 1890 poteva contare 250.000 abitanti, ma la ferrovia e Suez che permetteranno di portare le merci dall'Oriente fino al Nord Europa mentre il molino a vapore garantiva la macinazione dei cereali provenienti dall'Ucraina portati con i clipper
Il bello di canali come questi è poter trovare qualcuno che aggiunge altra storia al già interessante racconto del relatore. Le cose che hai detto io le ignoravo, come del resto ignoravo che Trieste fosse una città di recente successo. Ringrazio entrambi per le dritte.
Da farci un' altra conferenza
Innanzi tutto la volevo ringraziare per questa mini lezione di storia del tutto inaspettata ma alquanto gradita.
Vedendo commenti di questo calibro non posso che provare rammarico nei confronti di you tube nel merito della censura dei commenti o della disattivazione di essi.
A volte le idee migliori e i concetti piú interessanti vengono espressi proprio nei commenti.
Il livello di queste conferenze è sempre molto alto. Grazie per la diffusione.
complimenti davvero. Un racconto acuto, lucidissimo e pieno di passione
Bravo mi ha chiarito molte cose,Complimenti,
Molto interessante
Grazie mille!
Ottimo
Illuminante
Bella conferenza.
Mi è piaciuto anche il ricordo del buon Enzo de Canio,sarebbe orgoglioso di voi ragazzi della Domus.
Bravissimo relatore, bisognerebbe farlo tornare
Estremamente interessante
Concordo sull'analisi di Reggeni. Sabbia Inglese nel motore degli accordi Italo-Egiziani.
Libro estremamente interessante, lo consiglio a tutti
Fantastico.
Una sola parola: IMMENSO!!!!
Interessante presentazione! Canale di Suez
più studio la storia e più odio l'Inghilterra
Molto, molto, molto bene
Bravo !
molto interessante
♥️♥️♥️
Notevole
Optimo
Concordo
Bravo
Sempre argomenti che affascinano e, che sono poco trattati dalla pseudo cultura dominante.
Grazie.
Credo che ancora oggi il cotone egiziano sia il più pregiato sul mercato
Paolo Sarpi per la Repubblica Veneta Serenissima ha scritto un trattato sull' Adriatico: " Adriatico".
L' Italia è stata unificata, voluta e fatta strategicamente dagli Inglesi, (non da Cavour) ovvio che negliscono tutta la marineria italica, non sono stupidi.
La Marina Regia del ventennio Fascista non era assolutamente da sottovalutare, il problema furono gli strateghi scarsi e l'impossibilità di fare fronte alle perdite delle navi in battaglia. Inoltre se avessimo invaso Malta all'inizio della guerra le cose per gli inglesi sarebbero andate diversamente.
interessante
ordinato. leggeremo con estremo interesse.
dovrebbero migliore il volume audio.tutti i video di orobica hanno l'audio bass per dei video che girano su youtube e vengono eseguiti su pc
noi li sentiamo benissimo, sicuro che non sia un problema risolvibile nelle impostazioni audio?
Uno che vendeva bibite al San Paolo! Un esempio del declino.
Documentario abbastanza spettacolare e gradevole, se non fosse che vengono scientemente taciuti i nomi dei due ingegneri progettisti italiani: Pietro Paleopaca e Luigi Negrelli (vedi Wikipedia, per entrambi...). Taciuto anche l'enorme numero di vittime, quasi incredibile, decedute nella prima fase dei lavori a causa di fatiche e malattie epidemiche (100.000, diconsi centomila!) allorché i mezzi tecnici per la realizzazione erano ancora "primitivi" e in gran parte manuali (pala e piccone, "olio di gomito", cammelli, eccetera).
Il francese Ferdinand de Lesseps fu il diplomatico e imprenditore che promosse la costruzione del canale nell'interesse geopolitico della Francia, innanzitutto.
In seconda battuta, i britannici, dapprima ostili alla realizzazione dell'opera, riuscirono successivamente a intascare la maggioranza delle azioni a danno innanzitutto dello Stato egiziano, con i finanziamenti massicci dei Rothschild.
Lo Stato italiano unitario, gracile e appena nato, fu abilmente e facilmente tenuto fuori gioco, dai francesi in primis, costantemente avversi all'Italia nel Mediterraneo fino ai giorni d'oggi (anche per colpa di una politica italiana inetta, salvo qualche encomiabile eccezione).
Sarà utile agli interessati guardare il video "il Canale di Suez" di Marco Valle (CZcams); molto esaustivo e rivelatore sull'argomento.
Rileggendo dopo tanti mesi il mio soprastante lungo commento, non ricordo a quale altro video l'avessi riferito…
Certamente non al brillante riassunto di Marco Valle ed al suo libro! Tant'è che invito in fine gli interessati a guardare proprio quello!
Il primo paragrafo, all'inizio, è assolutamente assurdo poiché il relatore proprio da Paleocapa e Negrelli inizia il suo racconto! Complimenti a Marco Valle, con tante scuse per la mia cantonàta che non riesco più a spiegarmi…
Chiedo scusa per il mio lungo commento incollato qui per errore. Era (ed è) destinato altrove... Sorry!
Questa storia del canale di Suez mi ha interessato in quanto mio padre mi raccontava che Mussolini ritenesse che l'Italia di potesse passare per il canale di Suez, senza pagare pedaggio; Adducendo appunto che era stato un italiano a progettare il canale; io pensavo che fosse frutto della propaganda fascista , dalla quale mio padre che era del'27, era stato informato (indottrinato)! Appunto della questione di Suez; l'Italia era costretta a pagare il pedaggio in oro per raggiungere le colonie dell'africa orientale! io pensavo fosse una bufala, ma lei adesso mi ha svelato che i progettisti italiani, sono addirittura due! Riguardo il mancato riconoscimento di questi due geni italiani, penso che sia dovuto appunto al fatto che La repubblica italiana nella foga di portare l'oblio su tutto quello che è associabile al fascismo stendere un velo di oblio su tutti i grandi italiani del precedente periodo storico! Non importa che ci facciamo del male storico! Signor on. Marco Valli , lei forse non è informato, che è proprio dopo l'unità d'Italia che l'Italia ha perso rilevanza nel mediterraneo, quando è stata smobilitata la flotta commerciale e militare del regno delle due Sicilie! Perché dopo l'unità d'Italia tutto ciò che era nel ,meridione: O era smobilitato e trasferito nelle regioni del Nord ;O lasciato andare in malora! Purtroppo la Repubblica Italiana non ha fatto meglio del Regno Sabaudo! E ora, solo ora, ci rendiamo conto che lasciare il meridione senza infrastrutture strategiche è un danno per tutta L'Italia! io sono meridionale, Campano; Che vi devo dire: Chi è causa de suo male pianga se stesso! Ma lo dica Lei ai politici delle regioni del Nord che l'autonomia differenziata così come a intendono loro non fa male solo al meridione; Ma rischia di condannare all'irrilevanza politica ed economica tutta L'Italia!
Montini fu l' ispiratore della creazione della Democrazia Cristiana con Andreotti, giá prima del 1945.
Ma questa gli pare una presentazione seria?
Analisi disordinata, approccio chiaramente politico. Insomma la storia a "borracciate"..
Dott. valle: in Africa non c'è sistema Italiano? Ma Se non c'è Sistema in Itala come vogliamo essere in africa?
Ho dei dubbi che gli Inglesi se ne siano andati. Dimentica Usa-Israele Russia e Cina nel mediterraneo.
L'entusiasmo "culturale" e il contributo economico inglese per l'unita' d'Italia (= la cancellazione delle Due Sicilie = principale minaccia alla supremazia navale inglese sul mediterraneo) non puo' che spiegarsi con il canale di Suez.
I turchi e altri nn hanno il vaticano . Stop
quando i turchi avevano il califfato erano un impero che si estendeva su 3 continenti, quando il papa lasciò Roma i francesi lo sequestrarono ad Avignone e se lo tennero stretto per quasi 70 anni ricavandone una quantità esorbitante di denaro, come del resto avevano fatto gli italiani per secoli. Se le repubbliche marinare non si sono costituite in lega d'affari per il mutuo vantaggio non è certo colpa dello stato vaticano.
Nn e certo colpa del vaticano se le repubbliche lottavano invece di trovare un intesa comune in tutti i settori .ma nn dimentichiamo che in questa divisione i vari vescovi delle repubbliche,ducati,contee etc etc dipendevano da soggetto unico e in primis il volere di alti prelati.quindi e gioco-forza che nn si fece nulla per trovare accordo mentre vediamo l odio verso lunità d italia
Non e odio ma avversione all unità d'Italia.
Da aggiungere al ,ottenevano denaro, forse quel denaro lo si poteva ottenere i n altri modi senza avere la struttura di uno stato all'interno dello stato francese.quindi se ne liberarono con squilli di tromba e alleluie varie
in verità fu il papa a scegliersene d'andarsene, i francesi non lo avrebbero mai lasciato partire spontaneamente e del resto, in tempi più recenti, Napoleone conscio dell'estremo valore di quella funzione, pensò di tenerselo bello stretto. Il papato è come il califfato (o meglio il califfato somiglia al papato) se non lo hai tu l'ha il tuo nemico. PS - A non avere il pontefice si diventa semplicemente come tutte le altre nazioni d'Europa: Inghilterra, Francia, Germania, Spagna, Svezia, Polonia. Tutte in fase discendente, tutte più o meno con gli stessi nostri problemi e nessuno avente il papa come primate. Con la differenza che, nonostante tutto, a noi piace un sacco essere italiani, non abbiamo nessun complesso di inferiorità verso il prossimo e non vorremmo la nostra storia con quella di nessun altro.
Nonostante il volume al massimo, non si sente nulla, non ne fate una giusta.
forse è il caso di andare dall'audiologo, ormai ci sono apparecchi che fanno miracoli
@@domusorobica2014 risposta degna di voi, evidentemente non siete nemmeno in grado di fare le verifiche tecniche.
5mila ore di visualizzazione totale e secondo te dopo 2 anni arriva il signor A. a scoprire che c'è un problema di registrazione? controllatevi la scheda audio o fate un salto all'Amplifon. Del resto cortesia per cortesia..
Non è tanto difficile correggere gli errori quanto capire di sbagliare. Continuate cosí.
@@paoloarduini1709 scusate ma a che minuto sarebbe sto difetto?
Notevole
interessante