Video

@@fede34214 ciao! Grazie per la domanda! Sì. Professore lo sono stato. Sono abilitato anche all'insegnamento della storia e delle lingue (eccetto inglese, che non mi piace proprio come lingua e faccio una terribile fatica). Mi sono occupato della cattedra di Storia della filosofia spagnola all'università di Lima, in Perù per 2 anni. Ma c'è una parte di me che non mi permette di consacrarmi a pieno come accademico. Ho conosciuto tanti colleghi che sono molto più appassionati di me per la docenza. Tra cui il mio carissimo amico Vito di Trapani (che in una società meritocratica farebbe successo internazionale). Io non ho quella natura. Sono principalmente un romanziere. Ho tenuto diverse conferenze, e quelle sì, mi piace tenerle. Ma come professore perdo facilmente il fuoco e rischio di essere troppo meticoloso, il che è gravissimo. Gli studenti vanno spronati e galvanizzati, non demoralizzati. Perciò ho cambiato via nonostante ogni anno la rettrice mi contatti perché le vado a genio, e gli studenti chiedono ancora di me. Diciamo che conoscono i miei limiti. La carriera da giornalista, anche lì, mi è stata offerta occupazione da Colombo, capo servizio di La7, a seguito dei miei bestseller in sud america di saggistica. Ma li vedo come lavori saltuari che a lungo termine non mi rappresentano. Poi ovvio, se mi servisse liquidità immediata accetterei. Ma per il prossimo anno ancora voglio investire su di me. Vivere delle mie produzioni creative è la mia realizzazione professionale e umana.

@@novelistofdarkness1650 Ciao, innanzitutto ti ho appena iniziato a seguire dal canale del cibo. Sono attualmente uno studente di storia e mi piacerebbe saperne di più del tuo percorso, dalla A alla Z (sono appassionato di biografie) . Non so se hai scritto una tua biografia o se magari potresti farci un video in futuro. Ho visto questo primo video e mi sono ritrovato in tante cose. Per dirne alcune, il giudizio degli altri intorno a me che si chiedono perché abbia preso questa strada, piuttosto che qualcosa "in cui non si muore di fame", per dirla come la dicono loro. Oppure anche in questa "depressione" rispetto al futuro, in particolare, al fatto di dover scendere a compromessi per esprimermi a pieno. Se ti può far stare meglio, capisco cosa intendi. L'amara consapevolezza di non star dando il 100% in quello che vorresti fare, perché la contemporaneità ti riporta con i piedi per terra ad una realtà legata a doppio filo al denaro, al tutto e subito, al guadagno veloce, alla praticità, scordandoci che non siamo macchine, ma siamo uomini e che, in quanto tali, la nostra anima ha bisogno di nutrimento attraverso la lettura, l'arte, che, per me, è l'unica vera cosa rispetto alla quale ci fermiamo, ci prendiamo del tempo per noi, per goderci qualcosa. Per quanto mi riguarda ho la volontà di insegnare, se tutto va bene all'università, sebbene non credo io sia abbastanza bravo, e se va male, ma mi piacerebbe comunque molto, alle superiori. La vedo un po' come una mia missione. Tuttavia, tutti mi dicono che é una vita grama, senza soddisfazioni, che è difficilissimo entrarci. In più i miei genitori non mi appoggiano. Anche se non lo dicono apertamente, hanno paura per il mio futuro. Questo mi fa stare male, ma come tu stesso hai detto, prendere un'altra via più spendibile non mi avrebbe reso felice. Ognuno di noi ha delle tendenze e non possiamo farci niente. Tornando a te, prenditi questo anno, investi su te stesso, datti la possibilità di far uscire tutto ciò che puoi dare dal punto di vista della scrittura. Fatto ciò, secondo me, vivrai il proseguio più serenamente, conscio di esserti dato del tempo per esprimerti. Trovare questo canale è stata una bella sorpresa. Ps. Se hai consigli sulla carriera universitaria, scolastica sono ben accetti!

@@fede34214 Grazie mille per esserti aperto. Vuole dire tanto. Storia romana e storia contemporanea sono le mie "specializzazioni". Presto pubblicherò una mia antologia di quella romana, proprio perché feci un'incredibile fatica a passare gli esami. Il video in futuro lo farò di sicuro, e grazie per l'idea di orientarlo in quei termini. Pensavo a un titolo "da barbone a saggista", anche se non so quanto sia appropriato. Questo perché a finire a vivere in macchina ci sono finito. Più per ribellione che per altro, dato che i miei non mi appoggiavano e a chiedere soldi non volevo proprio. Tutti intorno a me, fin dall'infanzia, premevano che facessi l'avvocato, dato che la carriera di mia madre era avviata e "sicura". È ironico pensare che adesso, nel presente, abbia più liquidità io con i miei scarabocchi che lei. Il che mi dispiace molto, ma è per dire che il futuro nessuno sa come andrà. La carriera di mia madre era prospera fino al covid. Dopodiché ha iniziato a campare con lo stipendio di un operaio (e ovviamente non avrebbe potuto più mantenere pure me in ufficio, come sperava prima). Io invece ho avuto la mia rivalsa col covid (sebbene tra il suicidio del mio migliore amico e la demaniale disgrazia del periodo, credo che sia stato il periodo più brutto della mia vita-i soldi non comprano tutto-). Questo per dirti che so bene cosa provi. La prima persona a credere in me fu un conoscente che vedendo il boom delle traduzione mi disse "sei uno scrittore". Io gli risposi "lo sono da oltre dieci anni". Viviamo in una società capitalista. E con questo non critico tanto che ci siano piccoli borghesi e la possibilità di agevolare le proprie finanze (specie se usi i soldi per il bene). Dico a livello morale. Sei bravo se vendi. Le vendite valgono più della qualità di ciò che stai vendendo. Quando decisi di abbandonare i racconti "demenziali" (che poi demenziali non erano... solo comici e un po' spinti ma comunque con un senso), genere che mi aveva fatto guadagnare molto, tutti mi diedero del folle. Be', posso dire che mi ha fatto maturare più quel mio gesto di 20 mila vendite. Anche nel presente tutti intorno a me pensano che da 5 anni sono uno scansafatiche (sebbene scrivo in media 10 ore al giorno, tra cui di notte), solo perché non ho un'occupazione standard. Il punto è: la quantità non è la qualità. Vale di più un commento come il tuo di migliaia che non hanno la tua visione del mondo. Perché che tu voglia o meno, non troverai la felicità assecondando il loro volere. Per quanto riguarda la prospettiva lavoro... un mio cugino siciliano è un docente prestigioso della Sapienza. Io manco gli ho mai voluto parlare al telefono dato che mia nonna mi suggerì che voleva "aiutarmi". E ci sono finito comunque in Uni, con la mia strada. Creandomele, le conoscenze. Le mie. Mie guadagnate con rispetto intellettuale. Non che ciò significhi devozione in eterno. Diminuite le mie vendite ho visto parlamentari che volevano persino conoscermi, voltarmi le spalle, e tanti intellettuali televisivi che nel 2020 mi baciavano letteralmente i piedi (conservo le email), fingere di non conoscermi più. Ma questa è la vita. A volte entrano i soldi e a volte si passano anni bui (come i miei ultimi due), dove devi tirare la cinghia. Se realizzare la tua passione conta di più delle privazioni, direi che sei sulla strada giusta. Per quanto riguarda il "non esserne capaci"... sono CAVOLATE. Un mio docente importante si addormentava durante lezione. Un altro non sapeva coniugare i verbi. E io stesso sono pesantemente dislessico e faccio una fatica a parlare fluentemente che non immagini... per non parlare dei refusi nei saggi. Le porte si aprono quando decidi di sfondarle. E ti voglio dare un consiglio: determinazione. Io ero estremamente impaurito e insicuro. Un po' di finta sicurezza in sé fa attrarre attenzione, soprattutto nei docenti. Poi senza contatti ovviamente non si arriva da nessuna parte. Ma mi riferisco ai contatti costruiti con il sudore. Il docente che vede in te qualcosa di assoluto. Che ti istruisce come suo allievo (e in ciò non c'è niente di male. Il nepotismo è ben altro). La strada dello storico va molto sui mercati stranieri. In America già solo se sei italiano ti vedono di buon occhio. Palese, se desideri rimanere in Italia... be', basta dire che in Italia non ho trovato nemmeno una editrice che non mi chiedesse soldi. Nemmeno una che investisse cento euro per la pubblicità. E che per finire in un'università italiana hai bisogno di tantissime certificazioni inutili. Io sono vincolato a questa terra per via della lingua. Scrivere in altre lingue non mi riesce. Ma punto certo più all'estero che qui. Stiamo parlando di un rapporto 1 a 100 mila. Letteralmente. Ho fatto dall'inizio solo un centinaio di vendite qui, e quasi 50 mila in sud america... c'è qualcosa che non va? Tutto, in mia opinione. Mi aveva pure passato sul TG il Messico e non la mia madre patria! Quindi ti suggerisco di ampliare gli orizzonti. Se sei bravo, apprendi una lingua straniera e fa sì che la lingua appresa coincida con il luogo geografico dove è più richiesta la tua specializzazione (es. Storia Romana Inglese e Spagnolo, Storia antica europa principalmente, ecc). Ti auguro un imbocca al lupo e, mi raccomando, non distrarti. Conserva la tua visione e lasciare che quest'epoca di passioni tristi assassini la tua luce. Un abbraccio!

@@novelistofdarkness1650 Grazie per la tua risposta, cercherò di farne tesoro il più possibile. Credo nella condivisione delle esperienze reciproca. È fondamentale per me raccogliere spunti preziosi come questo, da persone che magari hanno già affrontato esperienze che mi aspettano. È solo così che posso continuamente ampliare il mio bagaglio, riuscendo in questo modo, per quanto possibile, ad essere preparato per ciò che mi aspetta. La conoscenza fa sempre la differenza. Alla prossima!

Vero

No dai... Non son qui per fare la predica a nessuno. Ho attinto a egli solo perchè è molto famoso ma nulla di personale. Anzi, se vi fosse dall'altra parte la curiosità di avere un dibattito, sarebbe mio enorme piacere parlare con influencer quali Fedez- non per godere della visibilità, intendo anche in privato-. Per quanto eticamente si possa discostare da me, rimane mio fratello. Sono sicuro che con educazione e rispetto reciproco si potrebbe cambiare il mondo in positivo, e aiutarsi reciprocamente per far vedere ciò che il prossimo nostro non vede. Siamo tutti imperfetti e ciechi a modo nostro. Un abbraccio ❤

Quello manco sa leggere i scontrini 😂

Verissimo top prof di youtube italia

Seria? Wow

Anche io gliel ho chiesto🙃

Capirebbe solo "lo devono a pesta'!"

Bella domanda

Mi sei troppo simpi

Censura persino chi chiede di fare pace... ma non si limita a eliminare i commenti (fatto pure grave) ma blocca proprio tutti.

Dovrebbe darsi una calmata seriamente

Mi ha bloccato solo perché gli ho chiesto di accettare pace.... io che lo seguivo da tanto tempo e lo adoravo a franchinooo

Lo penso anche io

Secondo me Franchino ne sarebbe pure capace di andare con 200k di persone contro 2 profughi😂

Sei serio?

​vero

Delirio

Già è basso, ma ora è un nano

Commento che non condivido. Evitiamo di cadere così in piace per piacere. Modifica il commento o sarò costretto a eliminarlo ​@@Greta89995