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Se non ricordo male, col compasso

Vado a memoria, perché è passato del tempo, comunque 160×80

Grazie, troppo gentile

Ciao Cristian, grazie. La ringhiera è fatta semplicemente in ferro, verniciato a polvere, corrimano di rovere verniciato trasparente opaco

Quando l'impregnante è asciutto, si può verniciare con quello che preferisci. Grazie per il tuo apprezzamento.

È un utensile da " quattro soldi" lo trovi dappertutto. Comunque la marca è Einhell.

Grazie per i complimenti. Il mio consiglio è quello di osservare e copiare dal vivo. Sono convinto che tutti siano capaci di disegnare. Ovviamente ci saranno i Michelangelo e come me dei principianti con un poco di passione. Non sottovalutare le tue potenzialità. Prova, riprova e riprova ancora. Vedrai che qualcosa di buono salterà fuori. Ciao.

Circa 60 ore

Ciao Danilo, io proverei a fare una leggera spazzolatura e vernicerei con una vernice molto opaca, massimo 5 gloss. Grazie per i tuoi apprezzamenti. Ultimo consiglio fai delle prove su un pezzetto di ulivo.

È passato troppo tempo. Posso darti quelle d'ingombro più o meno: altezza cm200, lunghezza 150, profondità 50.

@@tessarialbertofalegnamesum9383 grazie

Ho usato vernice poliuretanica bicomponente, la prima mano fondo, carteggiatura con grana 320, finitura satinata.

Troppo generoso. Ciao

Si usa colla per pavimenti in legno. Si tratta di un adesivo bicomponente che va steso con una spatola dentata. Ciao grazie.

se no ricordo male cm 12x3,5

Mi fa piacere che ti sia piaciuto.

Grazie mille. Bisogna considerare però che il merito più grande spetta a Madre natura.

Beh, è stata magnanima anche col in noce che ha dovuto abbattere ma che ha avuto nuova vita grazie alla sua scrivania 👏🏻👏🏻👏🏻

@@ottavioamato5373 Si, sono d'accordo.

Grazie, troppo gentile. Ciao.

Grazie per i complimenti. Se penso a quanto ero scettico sull'utilizzo di queste tavole, mi viene da ridere. Invece bastava solo invertire l'ordine di utilizzo, cioè partire dalle caratteristiche della materia nella sua totalità. Il risultato finale non era previsto al 100 % ma solo abbozzato. Via via che osservavo quello che avevo per le mani e le idee che lo stesso legno mi "suggeriva" arrivavo alla fine. Questo è solo un piccolo lavoro, chissà cosa si può fare pensando così. Ciao.

Pura sagezza

Grazie per i complimenti. Ho usato un olio sintetico, niente di particolare, ce ne sono tanti di pari caratteristiche e valore. Dopo 24 ore cera per mobili neutra, tre mani intervallate 48 ore, precedute da carteggiatura leggera grana 320. Ciao.

Grazie per i complimenti. Ho usato un olio sintetico, niente di particolare, ce ne sono tanti di pari caratteristiche e valore. Dopo 24 ore cera per mobili neutra, tre mani intervallate 48 ore, precedute da carteggiatura leggera grana 320. Ciao.

Ciao Zola Tanaffa, siamo in sintonia riguardo le parole: non servono, dobbiamo solo ammirare la bellezza che la natura ha creato. Tutto legname sottratto al camino, infatti si tratta di un albero vissuto in un giardino e che poi è stato abbattuto. Al tempo ero un tantino titubante ( circa 7-8 anni orsono) visto la serie di grossi nodi che presentava il tronco. Come mi sbagliavo. Ho ricavato delle tavole e poi le ho lasciate a stagionare senza pensieri, visto che il tarlo non gradisce questa essenza. I primi denti della sega affondati nel legno hanno sprigionato quel gradevole profumo, esattamente come dicevi tu. L' odore delle resinose non stanca mai. In oltre la scelta della finitura a olio e cera ha lo scopo di lasciare passare il profumo naturale del legno. Quando passerà l' odore di questi due elementi , spero molto presto, dovrebbe avvenire la magia. Non pensavo andasse bene per fare frecce, è una novità che mi fai scoprire oggi. Alla tua domanda non so rispondere. L' uso del cedro fino ad ora è stato solamente a livello hobbistico, so che c'è il cedro del Libano, dell' Atlante e dell' Himalaya, quello che ho usato di sicuro non è del Libano, ma mi fermo qua. L' umidità non dovrebbe rappresentare un problema, visto che è molto oleoso. Informazione di servizio: il " gambone" è di ciliegio selvatico, lasciato alle intemperie tre anni.

@@tessarialbertofalegnamesum9383Grazie per le dritte sul cedro, splendido anche il gambone. p.s. mi sono permesso di localizzarti: niente di illegale, (solo google e Maps) e credo di averti trovato: il laboratorio con la piega in mezzo è riconoscibile :-); non ti preoccupare, non vengo a cena haha! Durante le ricerche ho trovato un altro falegname, con il tuo cognome nella provincia trevigiana, ma a giudicare dal capannone direi che lui agisce a livello industriale. ciao e ai prossimi video

Colla a caldo tipo eva. In pratica ho fatto passare il piallaccio di legno sulla bordatrice, in modo da trasferirci sopra la colla, ottenendo così un bordo precollato, col ferro da stiro poi ho riattivato l' adesione. Tutto questo " traffico" perché ero rimasto senza bordo precollato. Ciao grazie.

Grazie per i tuoi complimenti.

L'audio ti ha ingannato, sono veronese. Il truciolare, amico e nemico allo stesso tempo. Quando lo uso ho l'impressione di risparmiare qualche albero, di fare un favore all'ambiente. Forse mi sbaglio, perché se andiamo a fondo alle questioni alle volte il nostro pensiero risulta sbagliato. Le tre cerniere sono un tantino esagerate, ma è diventato un mio modo di fare. Ciao grazie e non sminuirti che magari un tuo prossimo lavoro verrà anche meglio del mio.

@@tessarialbertofalegnamesum9383 allora sei ancora più vicino: sono ferrarese ma abito a Occhiobello (RO). Si dai, il truciolare, essendo ricavato da legno riciclato, fa davvero un regalo agli alberi ma se poi pensi alle caratteristiche meccaniche e di durata nel tempo ti viene da mandare tutto in m..a e si passa al legno "buono" magari cercando essenze a crescita relativamente veloce (no il pioppo no!) così se ne può fare un uso sostenibile. Per le mie realizzazioni cerco sempre di fare al meglio ma naturalmente conta l'esperienza (io sono a quota 4-5 realizzazioni: tu ...direi un po' di più... 6-7...mila?) e l'estro nella ideazione. Più che unire tavole a 90° non faccio: ho appena fatto un mobiletto da bagno in lamellare di abete, ma, estetica a parte, (mi piace la venatura quindi solo finiture trasparenti) avrei potuto usare anche del multistrato perchè le mie superfici sono tutte liscie: non mi avventuro in modanature e scavi vari che rischierei di non portare a termine correttamente. D'altra parte tu sei un professionista e io un hobbista tuttofare ( nel senso di fasso tuto mi, non di superbravo) Ciao e ai prossimi video

@@zolatanaffa87 L'essenza del tuttofare è proprio questo: cavarsela in tutto senza eccellere in nulla, lasciando ad ogniuno il giudizio e la misura di eccellenza. Ciao

Cinque, ciao e grazie per l'apprezzamento.