Video

No ti prego your name no

👏👏👏👏👏👏 Complimenti per come è stato affrontato il tema. Per quanto mi chiedo: è davvero un tema? Mi sembra che appartenga più ai discorsi sulle cose che non alle cose...

Nooooooo la GenX non sono i boomer😢😢😢

Il discorso è la ripetizione di un altro monologo che aveva fatto due anni fa quando ancora grasso.. il video in questione si chiama sempre 2 steps ahead original 2022 mi sembra (rinominato così dopo aver fatto il nuovo video, prima si chiamava solo 2 steps ahead). Comunque a mio modo di vedere l'unico problema è proprio che dopo quel discorso lui riprenda a mangiare come una discarica... Quindi il rischio è che non abbia imparato nulla. Altrimenti, personalmente non avrei avuto problemi a elogiarlo, in quanto sì, si è autodistrutto per anni, ma poi ha trovato la forza di riprendere in mano la sua vita (cosa non da poco, è questo il merito fondamentale), ritornando in forma e contemporaneamente continuando a guadagnare alle spalle di una community cmq tossica, che quindi non mi dispiace sia stata sfruttata.

1:16:50 ho vissuto a Terni per 5 anni e passavo sotto Palazzo Spada più volte al giorno. I ternani hanno una sindaco che descrive perfettamente la personalità della città: ostile. A partire dal clima e finire con le persone, non c’è altro termine che mi possa venire in mente, ostilità contro tutto e tutti anche (soprattutto) verso se stessi.

Eugenio però il video di Nikocado è una bella scuzza sui colli piegati davanti agli schermi, non cogli l'effetto dirompente del video? Certo che eticamente non è da prendere come modello, ma proprio per la sua adesione alla scena (di youtube) è un antieroe

Tutto quello che dice yasmina deflagra non appena si esce fuori dal mondo occidentale .

Se mi abbono al livello regaz finanzio la merendina dell'influencer?

Ma nessuno ha pensato che Nicokado stia facendo la cosa opposta? Cioè ha registrato una marea di video quando era ancora magro e adesso li sta pubblicando mentre è in qualche clinica a dimagrire? Molti fanno notare che non ha pelle in eccesso ne cicatrici. Mi disturba troppo pensare che sia come dice lui e che continui a mangiare come prima. Pensare che qualcuno possa ingrassare e dimagrire a ciclo continuo per dei video o per “esperimento sociale” mi terrorizza

Non sono d'accordo

A parte il problema della somministrazione di bloccanti della crescita e ormoni,non hai considerato affatto le istanze delle femministe radicali o cosidette terf alla j.k.rowling.cioe l'utilizzo di spazi femminili piu competizioni, da parte di sedicenti donne.

È un esemplare adulto di femmina umana.

1:49:50 Proprio perché viviamo in una realtà intersoggettiva che le transizioni vengono osteggiate. Il conservatore di turno le vede come elementi perturbanti della società, cattivi esempi di comportamento con possibilità di essere contagiosi. Qualsiasi elemento perturbante viene sempre inevitabilmente percepito come minaccioso.

Dietro l’espressione “esperimento sociale” solitamente c’è il “nulla assoluto”. Si maschera la merda mettendole una giacca e una cravatta, ma la puzza permane incontrastata.

"Che male fa agli altri?" Una persona che si limita a vivere un'opinione soggettiva diversa dalla realtà oggettiva non fa alcun male agli altri di per sé, inizia a farlo quando pretende che gli altri considerino la sua opinione soggettiva come reale. Una persona trans ha il diritto di comportarsi come meglio crede, ma non può pretendere che gli altri condividano la stessa opinione. Questo perché l'opinione soggettiva ha un peso minore rispetto alla realtà oggettiva. Vale per i trans, per i terrapiattisti, per i religiosi, ecc.... "Cosa me ne frega a me? Per quale motivo mi deve dare fastidio?" Finché la meritocrazia e i diritti restano gli stessi, nulla. Se invece cambiano grazie ad una cultura intersoggettiva che percepisce certe minoranze come più meritevoli dell'individuo medio per un fantomatico equilibrio di felicità da ristabilire, allora un problema c'è. Poiché in questo caso ciò che chiamano diritto diventa un privilegio erogato ad alcuni, e non ad altri. Le quote rosa sono un esempio. L'ammissione agli sport femminili è un altro esempio. "Per quale motivo devo avere qualcosa da ridire?" Di base penso che sia meglio propagandare e costruire una cultura intersoggettiva che sia il più possibile vicina alla realtà oggettiva, questo perché è molto più facile avvicinare empaticamente le persone con la finalità di creare un'unica società umana priva di scontri. La scienza viene in nostro aiuto in questo, dato che con essa è possibile provare se una tesi è vera o no. Ci basterebbe seguire ciò che la scienza è riuscita a provare anziché credere a ciò che vogliamo sia vero. "In quale misura questa cosa è negativa?" In molte. Dalla nascita di scontri culturali che ci allontanano come individui, a problemi di meritocrazia che incide negativamente sulle nostre vite (una donna che affronta un trans in uno sport subisce svantaggi notevoli). Tutte queste cose poi sfociano in veri e propri atti di bullismo da entrambe le parti (persone che picchiano trans senza motivo, oppure persone che licenziano chi non appoggia la causa gender). La mia personale soluzione è seguire la verità scientifica oggettiva, che reputo la cosa più vicina al concetto di verità generale. Le persone trans hanno il diritto di essere trans e vivere secondo la propria natura. Ma questo non deve in alcun modo obbligare me a condividerla, ho il diritto di anteporre la realtà oggettiva a qualunque opinione soggettiva. Inoltre non devono ottenere alcun vantaggio dall'essere trans, poiché la meritocrazia è uno dei fondamenti dell'uguaglianza. Niente trans negli sport femminili, nei concorsi di bellezza o in qualunque luogo/evento riservato alle donne.

Come aggredire i microaggressori

Non so se l'hanno già detto nei commenti ma il Russell Group è il consorzio delle università più prestigiose del Regno Unito e ha tra i partecipanti il King's College UCL, Imperial College, University of Cambridge, University of Oxford e via così. Diciamo che in UK è il circolo delle università che contano. Cmq per rispondere che in Regno Unitp c'è stato Monty Python e ci sono le dichiarazioni del Russell Group, è perchè sono cambiate molte cose negli anni, soprattutto nei contesti istituzionali, in particolare le aziende e gli attori istituzionali (polizia, comuni, scuole, università, ospedali, ministeri, e così via) si sono fatti sempre più sulla linea del Russell Group (e quelle posizioni non vengono prese come politiche in UK, sia Tories che Wigs seguono la stessa linea sul linguaggio). Gli inglesi stessi hanno un dibattito sul fatto che una volta la BBC aveva apertamente contenuti che potremmo definire hedgy e ora neanche Channel 4, che era il canale storicamente più anti-ipocrisia british, fa più contenuti con un ironia spinta. Anche se c'è da dire che gli inglesi quando si tratta di comedy si scandalizzano molto meno di noi, e hanno comedians di fama anche internazionale che sono caustici (penso a Jimmy Carr o Frankie Boyle).

51:08 Ricordo che all'epoca feci riflessioni simili a queste sul fenomeno Youtubo Anche Io ad alcuni miei amici che si rapportavano ai suoi contenuti deridendolo, facendo notare come mezza Italia si stesse accanendo su una persona con palesi problematiche. Mi si è stretto il cuore, grazie veramente. Trovo impressionante come gran parte dei personaggi-meme (o "trash" o "ultrapop", che dir si voglia) diventati famosissimi e poi scomparsi negli ultimi 10-15 anni fossero quasi sempre persone con evidenti disabilità o in situazioni di particolare fragilità. Non è cambiato molto dai tempi degli esseri umani in esposizione nei circhi.

Che squallore Bandecchi...

Il governo Meloni senza Berlusconi è come the office senza Steve carrel

Penso che ci sia una interessante correlazione tra i capitoli riguardanti Nikocado, Youtubo anche io, le Microaggressioni e i deliranti cartelloni. Si tratta del mutamento del linguaggio e di come la parasocialità web abbia influenzato anche la socialità analogia (non so come definirla). L’eliminazione di tutte le profondità che passano tra il termine “cretina” ed uno schiaffo, non è dissimile da coloro che ritengono di poter conoscere intimamente la persona che vedono in un video, non tenendo conto delle strategie comunicative, della differenze tra essere e apparire etc. A mio avviso è un appiattimento che sta alla base di molti problemi di intolleranza, aggressività, derive woke etc. sia dentro che fuori dai social. L’incapacità cioè di andare oltre il letterale, di interpretare le sfumature, di comprendere una iperbole o un’altra figura retorica. L’impoverimento del linguaggio ha reso tutto difficile e troppo serio. Molti piccoli Drax (de I guardiani della Galassia) che non comprendono le metafore e vanno per il web e il mondo altrettanto incazzosi ma decisamente meno comici.

Pienamente d'accordo sulle premesse riguardo la distinzione tra sesso biologico e sesso percepito (gender) Personalmente ritengo che ogni individuo dev''essere libero di fare quello che vuole di sé stesso. Mi chiedo però se la distinzione M/F che compare suo documenti anagrafici si riferisca al sesso BIOLOGICO oppure al sesso PERCEPITO, perché nel primo caso quando si va a correggere sui documenti M in F o viceversa si va a correggere il sesso BIOLOGICO, compiendo un falso in atto pubblico in quanto il sesso biologico, piaccia o non piaccia,rimane quello che è. Soluzione? Indicare sui documenti a sinistra M/F come sesso biologico e a destra M/F come sesso percepito (gender). Dopo di che le modifiche le fai sul gender senza per questo negare una realtà OGGETTIVA. Non sarebbe una questione di semplice buon senso modificare l'impostazione dell'Anagrafe?

è un piacere sentirti spiegare le cose

La risposta a «cos’è una donna?» per quanto ben argomentata, non mi ha molto convinto. La trovo fragile per diversi motivi. Se ho ben capito il discorso, sarebbe donna colei che viene riconosciuta dalla società per una serie di parametri (mutevoli) per lo più anatomo-estetici. Ovviamente non si bastano solo i parametri anatomici ed estetici, ma risulta evidente che non possiamo nemmeno accontentarci della tautologia «donna è colei che viene riconosciuta donna». É una non risposta già così. Aggiungiamoci poi che, come evidenziato, la cultura cambia nel tempo e con essa il concetto di donna. Eppure c’è qualcosa che non cambia nel tempo e la scienza ci viene in aiuto, anche in caso di disfunzioni, malattie o altro di carattere anatomico, ed è la genetica. I cromosomi non mentono. Donna è l’individuo appartenente al genere umano avente coppia di cromosomi X. Poi sono convinto anch’io che ad ognuno debba essere riconosciuta la libertà di sentirsi ciò che vuole ed intraprendere tutte le pratiche necessarie per alleviare la propria disforia fino ad essere riconosciuta socialmente una donna e il più possibile anche da sé stessa. Potremmo arrivare a riconoscere dei generi intermedi come donna trans e uomo trans ossia persone riconosciute come donne pur permanendo la loro origine genetica (innegabile). Ultimo appunto, mi scuso per la lunghezza, sulle questioni finali «che male fa?», «che male fa agli altri?», «perché devo avere qualcosa a che ridire?» Ripetendomi, ogni individuo ha il diritto ad intraprendere il proprio percorso (con i limiti di età e coscienza dovuti, qui argomentato meglio), ma non posso far finta che poi queste non impattino in alcuni ambiti e aspetti della vita sociale e non possano essere problematici. É stata una discussione centrale durante le ultime Olimpiadi (escludendo la boxe), e il mondo sportivo in generale. O ancora la gestione di spazi delicati come bagni, spogliatoi, carceri. Chiedo ancora scusa per la mia incapacità di sintesi. Non é molto che seguo questo canale e lo trovo davvero tra i più culturalmente stimolanti. Grazie.

Ciao, bravi... vorrei aggiungere che a parte le questioni da voi discusse, c'è da dire che la campagna comunicativa sulla violenza è proprio discutibile come campagna... innanzitutto a chi è rivolta? perchè dovrebbe essere indirizzata agli uomini per sensibilizzarli al fatto che alcune cose siano violenza... poi la grafica... fatta a slogan, senza entrare nel merito delle questioni etc...

Il discorso fatto da Wesa sui manifesti che dovrebbero essere rivolti anche al maschile non ha assolutamente senso. Come ha detto Eugenio, è palese che siano fatti con lo scopo di creare consapevolezza nelle donne e dir loro di stare all’erta quando sentono frasi di quel tipo. Ed è un messaggio rivolto alle donne perché, statisticamente, sono quelle che subiscono maggiore violenza da parte dei partner. Questo perché (mi pare di star dicendo cose banalissime), a causa del patriarcato, sono considerate culturalmente come una proprietà degli uomini. Questo non significa che non esistono uomini che subiscono violenza, fisica o psicologica, da parte di partner donne. Ma la domanda è: quanti di loro denuncerebbero un abuso di questo tipo? Quanti di loro lo confesserebbero ai loro amici o avrebbero il coraggio di entrare in una centrale dei carabinieri per far denuncia? Io credo molto pochi. E perché? Sempre per il patriarcato, per il quale, il fatto di subire violenza da una donna, li classificherebbe come deboli. Sono le donne che devono imparare a riconoscere anche le micro aggressioni che possono precedere violenze più gravi, visto che le hanno talmente tanto interiorizzate come normalità che, probabilmente, non se ne rendono conto. Gli uomini non devono imparare a riconoscere la violenza e capire che è sbagliata. Devono capire, piuttosto, che se la subiscono non devono sentirsi sbagliati e non devono provare vergogna.

2:40:00 grazie Eugenio per avermi fatto conoscere la live migliore di sempre di Wesa

Thanos esiste e vive a Terni.

l'immagine a 144p di Eugenio ha comunque più match su tinder di tutti noi con la foto in 4k e la luce bella al tramonto

Bellissima live, complimenti a entrambi

Donna è un individuo adulto di sesso femminile. Questa è l'unica definizione possibile in termini scientifici. Poi esiste una nuova accezione del termine, che è culturale e rappresenta il genere come costrutto sociale per venire incontro alle persone che non si identificano con quello riconosciuto alla nascita. Tutto il resto è fuffa

Ho una critica: l'idea soggettiva nasce da uno scontro con la realtà intersoggettiva. Un ipotetico bisogno di jeson momoa di sentirsi donna può nascere solo se in lui si è costruita una idea di cosa lui attribuisce al significato della parola. Ma l'attribuire significato alla parola nasce dall'aver già negoziato con la cultura. Per me la domanda è più semplice: l'essere donna o uomini è un bisogno identitario quando si passa tutta la propria vita dietro questo forse non si è capito molto di quel bisogno

Solo io non vedo enormi differenze fra chi mangia tantissimo e chi fa sport estremi? A me sembra in entrambi i casi abbastanza facilmente comprensibile perchè farli o perchè osservarli. Finchè c'è consapevolezza dei rischi non vedo perchè attaccare la pratica in questione. Alla fine è una delle infinite forme di espressione della propria libertà. Preoccuparsi per le persone o disprezzare cosa fanno mettendosi a rischio ci sta, ma direi che è bene fermarsi li e non giudicare oltre o attaccare in toto.

Ciao a tutti. Riguardo al conflitto di interessi/influencer marketing, ho sentito cose molto interessanti dal canale barbiexanax che fa critica cinematografica. Due in particolare: i critici vengono chiamati per far parlare, non per far parlare bene o male, ovvero per favorire il ranking di ricerche, specialmente ricerche in casi di sequel e remake, allo scopo di portare nuove revenue sui film originali di cui la casa di produzione ha rinnovato i diritti tramite il sequel. Seconda cosa che diceva, critica e recensione non sono la stessa cosa, ecco perché si può fare questo lavoro senza cadere in conflitto. Saluti!

Il problema è molto più complesso di quanto si crede. Molte persone pensano di avere una prospettiva "scientifica" nel dire "donna = vagina e cromosomi XY" e "uomo = pene e cromosomi XX" , ma i termini "donna" e "uomo" portano con sé anche dei ruoli. Di fatti, sono molto pochi gli ambiti in cui sia necessario sapere il sesso biologico di una persona (es. ambito medico). Eppure quando sentiamo "donna" e quando sentiamo "uomo" ci immaginiamo interessi, lavori, personalità completamente diverse. Ed è questo il problema, incaselliamo le persone perché "così è più facile" (ed effettivamente lo è, ma i cigni neri sono pur sempre cigni anche se la maggioranza dei cigni è bianca). Nel mio mondo utopico resterebbero maschio e femmina, da usare solo quando strettamente necessario, e scomparirebbero uomo e donna. Purtroppo siamo troppo in là nella storia, e ciò che possiamo fare è ridurre i danni, dando priorità al benessere delle persone ("il sabato è stato fatto per le persone, non le persone per il sabato"). Se una persona trans sta meglio quando viene accettata nel genere in cui si identifica, non costa nulla farlo, è come dire "buongiorno" quando si entra in un negozio. Chi parla di "scienza" dovrebbe sapere che anche la psichiatra è una scienza, e la psichiatra è a favore della transizione quando desiderata. In ultimo, anche la questione dell'età è più complessa, perché per i minori si parla di bloccanti ormonali, non di operazioni irreversibili.

Non so se la mia proposta verrà presa in considerazione ma ci provo. Un film che consiglierei a entrambi (e che secondo me può suscitare riflessioni interessanti) è "About Time - Questione di tempo". È un film di Richard Curtis con una premessa molto cazzatona che vidi la.prima volta per farmi due risate, e al cui termine mi ritrovai in un lago di lacrime e con qualche ragionamento sul concetto di come è meglio vivere la propria vita che non mi sarei mai aspettato.

Suggerisco la visione di "it end with us" . Sia per farsi male alla twilight (in italiano ha un doppiaggio perfetto per chi ama il trash), sia perché penso ne possa uscire una discussione interessante. Poi è un film uscito recentemente al cinema quindi è argomento fresco. Vai Eugenio credo in te per convincere Wesa

discorso "cos'è una donna?" d'accordo su tutta la linea, mi perdo sul "la scelta della transizione è talmente irreversibile e complessa che serve essere presa alla maggiore età", ok posso essere d'accordo sulla teoria, ma nella pratica i genitori prima della maggiore età prendono centinaia di scelte irreversibili per un ragazzo, in generale penso come società ci affidiamo al buon senso del genitore per prendere scelte corrette sui ragazzi minorenni, quindi boh mi sembra un po' un nascondere il problema. ovviamente non c'è soluzione facile.

Per quanto riguarda i Monty Python, vi avviso che su Netflix trovate: - La loro serie "Monty Python Flying Circus" di 4 stagioni della BBC (di cui consiglio di vedere anche solo il primo episodio, nello specifico lo sketch geniale sulla barzelletta più divertente al mondo). Gli altri due film: - Monty Python e il Sacro Graal (il mio preferito perché è il più folle). - Monty Python e Brian di Nazareth (altro incredibile). E giusto per aggiungere un'altra curiosità: - Il senso della vita aveva vinto il premio della giuria a Cannes; primo (e mi pare ancora unico) premio da parte di un Festival importante per un film comico.

Agone intersoggettivo. Anche oggi posso dormire tranquillo ❤

Palese che dietro il caso Boccia-Sangiuliano ci sia la mano di Yotobi che voleva porre l'accento sui soldi mal spesi dal ministero della Cultura

CZcamsr con coccodrillo pronto mi mancavano...riguardo una possibile spia di paese nemico, il nostro governo non direi debba preoccuparsi abbiamo già ministri e capi partito ben finanziati a tale scopo mi pare di aver "sentito"

quanto mi manca lo spareggio che parla di NFL... avete lanciato il sasso facendomi appassionare allo sport e poi nascosto la mano :(

“Il buon Paul Harrel ha vinto la gara della morte 💀💀💀”

Bandecchi mi fa veramente schifo.. ma peggio è chi lo vota

a vedere queste live sembra che Wesa si sia criogenizzato per 5 anni e che adesso si sia fatto scongelare per scoprire il mondo circostante

Ho ascoltato il video dove si parlava di "Black Myth: Wukong" e del wokeism senza guardare lo schermo (cuffie mentre facevo altro). Per mezz'ora ho creduto che il gioco si chiamasse "Black Me Too Kong".

Wesa ma sei bianchissimo! Ma sono le luci o non esci da secoli dalla stanza?

Se dico cretina o cretino a chi ha ideato questi manifesti, e` violenza? Riempire la citta` dove abito di manifesti che inneggiano all'odio e al terrore, e` violenza? Equiparare catcalling a stupro, insulto a percossa, incentivando cosi` la scelta piu` aggressiva tanto non c'e` differenza, e` violenza? Grazie per avere affrontato questo tema.

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