Video

Grazie mille

Ciao cara, grazie al tuo messaggio ho pensato di dedicare un video alla stanza immersiva. In breve la stanza immersiva è uno spazio dove si legge una storia attraverso un proiettore a parete, dove scorrono le pagine, e volendo si possono creare spazi che facciano vivere un'esperienza sensoriale. Se la storia parla di pioggia e pozzanghere puoi preparare vasche con acqua e strumenti, come il bastone della pioggia. Queste proposte permettono di "IMMERGERSI" con tutto il corpo all'interno del libro. Spero di essere stata chiara. Rimani collegata per non perderti il video dedicato. Grazie🥰

Grazie mille ❤️

Grazie per avermi scritto. Non so garantirti che il metodo adesivi home made faccia al caso tuo, sicuramente la carta viene "plasticata" con lo scotch risulta più resistente ma mantiene comunque la flessibilità. Provaci e fammi sapere magari abbiamo fatto una bella scoperta entrambe. Ti abbraccio 😊

Grazie mille. Mi auguro piaccia anche ai nipotini. Un abbraccio 😍

Grazie ❤️Continua a seguirmi per nuove idee.

Complimenti collega. Si fa fatica a "fidarsi" dei bambini e le armi come gioco spaventano, portano timori e preoccupazioni ma abbiamo visto che il gioco simbolico è fondamentale per conoscere il mondo. Grazie per il tuo contributo e chissà che piano piano qualcun altro non ti segua. Buon lavoro😀

Sono molto contenta❣️ grazie a te

I bambini piangono perché hanno nostalgia del loro adulto di riferimento. L'oggetto transizionale non cancella l'emozione provata ( che è sana e necessaria) ma rassicura, accompagna, fa sentire meno soli. I bambini vivono il pensiero magico e riescono ad attribuire un'anima agli oggetti. I bambini hanno bisogno di essere accolti da persone, compresi, curati e sostenuti. Spero di averti risposto. Magari approfondiró ulteriormente il tema. Grazie per avermi scritto🤗

I bambini imparano fin da molto piccoli attraverso il gioco del cucù "la permanenza dell'oggetto", sono quindi "allenati" alle persone che ci sono e poi non più. Il mio video racconta di quelle situazioni dove si fa via senza salutare, senza rispettare il bambino e le sue emozioni. Preparare il bambino va benissimo ma il concetto di tempo non è semplice da comprendere pertanto è importante avvisare il piccolo qualche minuto prima di andare via e soprattutto Salutarlo. Spero di aver risposto alla tua domanda. Grazie per avermi scritto

Ciascuno di noi è libero di fare come meglio crede. Io nei miei video porto spunti di riflessioni affinché si possa essere adulti consapevoli e competenti.

ciao cara, grazie per avermi scritto. L'ambientamento partecipato è un momento molto delicato per tutta la triade, bambini, genitore, educatore. I tre giorni permettono di prendere le misure e familiarizzare, con persone, spazi e materiali. Il primo giorno noi educatori ci eclissiamo e guardiamo cosa accade, "osserviamo" non in modo sistematico e con carta e matita (questo potrebbe creare tensioni tra gli adulti presenti che si sentirebbero analizzati e non è il nostro obiettivo) ma leggendo cosa accade nella relazione adulto-bambino, le dinamiche, i compromessi e le frustrazioni ( se hai bisogno di appuntare ritagliati un momento a fine mattinata), il secondo giorno il bambino e la famiglia comincia ad essere più sicuro e si muove seguendo anche le proposte fatte dall'educatrice (insieme al suo adulto di riferimento), durante questa giornata continuiamo ad osservare come l'adulto si muove con il bambino, lo incoraggia, lo sprona, lo accompagna, lo obbliga.... il terzo giorno il bambino viene invitato dall'educatore a far parte delle varie proposte e lavora per momenti "lontani" dall'adulto di riferimento. il 4 giorno il bambino segue gli orari normali senza più la presenza dell'adulto di riferimento. é il giorno più delicato? si! esattamente come dici tu, il bambino realizza che tutto quello che ha vissuto nei giorni precedenti lo ripeterà da solo. Spesso durante il distacco manifesta il suo pianto con pianti e dimenandosi. Gli adulti faranno gioco di squadra, la famiglia affida alla scuola il suo bambino senza tira e molla (cosa che spesso i genitori mettono in atto), gli educatori accolgono il bambino e tranquillizzano l'adulto di riferimento. Non sono momenti facili ma durante i colloqui pre ambientamenti si ci si prepara insieme. la presenza dei genitori durante gli ambientamenti può creare qualche difficoltà ai bambini confermati, gli altri si muovono con naturalezza, chi è timido si aggrappa alle gambe, chi è intraprendente va e viene dalla base sicura, chi è abituato a fare da solo continuerà a farlo. Possono accadere molte cose , in realtà sono tre giorni intensi e ricchi di variabili ed imprevisti,. Per saperne di più ti invito a guardare il video sull'ambientamento ti lascio il link czcams.com/video/B0bOnYrBoV0/video.htmlsi=NgvTKznDpLAcsspH Spero di aver risposto alle tue domande se hai bisogno di maggiori chiarimenti non esitare a scrivermi ancora. Ciao e grazie mille

Grazie mille ❤️❤️❤️

Sono felice che ti piaccia. Mi auguro venga apprezzato anche dai bambini 🤗

Le cartelle posso mandartele via mail se me la lasci 🤗 sulle routine sto preparando un video. Se hai bisogno di qualcosa in particolare scrivimi pure consiglieriabambini@gmail.com

Ciao, io sono una dipendente del comune di Milano e abbiamo dei documenti che sostengono questo tipo di ambientamenti, non ho conoscenza di altre realtà. Noisistemiamo le sezioni "aperte" senza angoli, con centri di interessi. Bambini e famiglie si spostano al loro interno seguendo le curiosità dei bambini. Un centro che non manca mai è la manipolazione, con pasta di sale o simili e spazi per i travasi con farina gialla. Altri spazi sono dedicati al gioco simbolico, alla lettura, alle costruzioni e al disegno con acquerelli e pastelli a cera. Spero di aver risposto alla tua domanda. Se desideri qualche informazione in più non esitare a scrivermi. Grazie❤️

Ciao Giulia, all'interno delle bottiglie puoi mettere quello che vuoi. Se usi i fiori freschi avrai effetti differenti ma purtroppo non saranno durevoli per sempre. Cmq io ne ho preparata una con della margherite ed è bellissima. Magari caricheró uno short. Prova anche tu❤️

Ciao Barbara, nella versione che vedi nel video è consigliata dai 3 anni in su, puoi farne una versione facilitata, diminuendo il numero di pallini per ogni bastoncino, sostituendo i bastoncini con cartone pressato di dimensioni maggiori e a questo punto puoi proporlo anche al nido. Nel caso di bambini piccoli (18 mesi) è necessario plastificare il gioco. Spero di esserti stata utile🤗

@@consiglieriabambini eccezionale! Grazie

Grazieeee

Grazie mille

Grazie mille

Grazie mille