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LiberLeopardi
Italy
Registrace 28. 12. 2018
Questo canale è dedicato alle lezioni e conferenze tenute dal professor Roberto Leopardi su temi letterari, culturali, teologici e biblici.
Laureato in Storia Contemporanea e diplomato in Scienze Religiose e Musica Liturgica, Roberto Leopardi ha insegnato religione, letteratura e storia nelle scuole superiori per 22 anni e da 30 tiene innumerevoli corsi e conferenze su temi storici, letterari e biblici. Ha scritto sette romanzi, due raccolte di racconti e due volumi di saggi sugli spirituals afro-americani. Ha inciso con gli Animula Gospel Singers - di cui è preacher, voce solista e pianist - cinque CD. Disegnatore di giochi da tavolo, ha pubblicato con ItAlea undici titoli.
Le attività artistiche e culturali di Roberto Leopardi sono promosse dal progetto LiberLeopardi.
Laureato in Storia Contemporanea e diplomato in Scienze Religiose e Musica Liturgica, Roberto Leopardi ha insegnato religione, letteratura e storia nelle scuole superiori per 22 anni e da 30 tiene innumerevoli corsi e conferenze su temi storici, letterari e biblici. Ha scritto sette romanzi, due raccolte di racconti e due volumi di saggi sugli spirituals afro-americani. Ha inciso con gli Animula Gospel Singers - di cui è preacher, voce solista e pianist - cinque CD. Disegnatore di giochi da tavolo, ha pubblicato con ItAlea undici titoli.
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Ghiannis Ritsos, Quarta dimensione
L'opera folgorante del più grande poeta greco del '900
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Video
Frances H, Burnett, Il giardino segreto
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Un libro per ragazzi che fa bene agli adulti
Bulgakov, Memorie di un giovane medico
zhlédnutí 414Před 3 lety
L'autore di Il maestro e Margherita era un medico. In questa raccolta di racconti la sua esperienza di giovanissimo neolaureato in un paesino rurale russo ci illumina sull'angoscia e la gloria della responsabilità.
Le relazioni pericolose
zhlédnutí 554Před 3 lety
20 minuti di presentazione dell'opera di Choderlos de Laclos
COrso di letteratura biblica 2020 - Lezione 6
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Commento a Genesi 4-11. Caino e Abele, i patriarchi prediluviani, il diluvio, la Torre di Babele.
Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 5 Parte 1
zhlédnutí 103Před 4 lety
Commento a Genesi 3 (parte prima)
Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 5 Parte 2
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Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 5 Parte 2
Libro IV - Capitolo 45 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 30Před 4 lety
Fonte: www.spreaker.com/user/robertoleopardi/annali-4-45 Commiato di Martino. Si chiude con questo capitolo il quarto libro degli Annali di Zaruby.
Corso letteratura biblica 2020 - Lezione 4
zhlédnutí 99Před 4 lety
Analisi e commento di Genesi 2,4a-25
Libro IV - Capitolo 44 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 12Před 4 lety
Fonte: www.spreaker.com/user/robertoleopardi/annali-4-44 Martino istruisce Bianca sulle conoscenze necessarie per evitare il concepimento
Libro IV - Capitolo 43 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 6Před 4 lety
Fonte: www.spreaker.com/user/robertoleopardi/annali-4-43 Intorno alla lettera ricevuta da Bianca
Libro IV - Capitolo 42 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 21Před 4 lety
Fonte: www.spreaker.com/user/robertoleopardi/annali-4-42 Ancora anatre in visita
20 minuti di letteratura: Goethe, I dolori del giovane Werther
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20 minuti di letteratura: Goethe, I dolori del giovane Werther
20 minuti di letteratura: Dostoevskij, I fratelli Karamàzov
zhlédnutí 105Před 4 lety
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Libro IV - Capitolo 41 (creato con Spreaker)
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Fonte: www.spreaker.com/user/robertoleopardi/annali-4-41 Contorti sentimenti di Martino intorno all'amore
Libro IV - Capitolo 40 (creato con Spreaker)
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Libro IV - Capitolo 40 (creato con Spreaker)
Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 3
zhlédnutí 157Před 4 lety
Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 3
Libro IV - Capitolo 39 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 10Před 4 lety
Libro IV - Capitolo 39 (creato con Spreaker)
Liro IV - Capitolo 38 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 3Před 4 lety
Liro IV - Capitolo 38 (creato con Spreaker)
Libro IV - Capitolo 37 (creato con Spreaker)
zhlédnutí 3Před 4 lety
Libro IV - Capitolo 37 (creato con Spreaker)
Corso di letteratura biblica 2020 - Excursus: Mitologia della creazione dell'uomo
zhlédnutí 146Před 4 lety
Corso di letteratura biblica 2020 - Excursus: Mitologia della creazione dell'uomo
Libro IV - Capitolo 36 (creato con Spreaker)
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Libro IV - Capitolo 36 (creato con Spreaker)
Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 2
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Corso di letteratura biblica 2020 - Lezione 2
Libro IV - Capitolo 35 (creato con Spreaker)
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Libro IV - Capitolo 35 (creato con Spreaker)
7. Letteratura d'amore. Fromm, L'arte di amare
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6. Letteratura d'amore. Cantico dei Cantici
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5. Letteratura d'amore. La poesia mistica di Rumi
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4. Letteratura d'amore. Lettere galanti di monaci medievali
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3. Letteratura d'amore. Cappellano, De Amore
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2. Letteratura d'amore. Ovidio, Ars Amatoria
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2. Letteratura d'amore. Ovidio, Ars Amatoria
GRAZIE❤❤❤🌈🌈🌈GRAZIE❤❤❤🌈🌈🌈GRAZIE❤❤❤🌈🌈🌈
Grazie mille gentile professore🌺
Questo è il cantico dei cantici, non è l’arte di amare di Fhromm
Al tempo del Pulci il termine pasqua non indicava solo la festa di Pasqua ma era usato anche come sinonimo di festa santa, quindi pasqua di Pentecoste (detta anche "Pasqua rosata"), Pasqua di Natale. Complimenti per la serie, mi mancano gli ultimi tre video.
Sei veramente bravo. Mi piacerebbe che portassi più contenuti su Rumi!
Bravo come legge! Più toccante di un attore, poi io amo Ritsos a lei é capitato come é accaduto a me non sapevo chi era ma appena mi capito il libricino tra le mani folgorata me ne imamorai.... ❤
❤
Un grande esponente della Tradizione. Non si crede a nulla, si sperimenta quotidianamente, una visione che deve diventare prassi di vita.
Volume troppo basso.
peccato che il volume dell'audio è davvero bassissimo. se si potesse registrare nuovamente sarebbe bellissimo . grazie .micaela
Stai parlando di te non di rumi.
Bravo prof. analisi molto interessante. Unico problema che il purgatorio non è nato nel medioevo come dice Le Gof. Si documenti . Testimonianze del 3 secolo tertulliano ecc. ecc. Gregorio magno inserisce il termine purgatorio nei suoi scritti. Buona serata
ti ringrazio per questa bellissima lezione!
Io, come Lei prof., la sto ascoltando mentre lavo i piatti.
Grazie
czcams.com/video/pEHqpzABrrc/video.html
Che sollievo essere vuoti. Allora Dio può vivere la tua vita. (Rumi)
Quando leggo le sue poesie mi vengono i brividi
Manca l'audio su Fromm questa è una ripetizione della sesta lezione
Incontro illuminante, rimane solo da applicare le norme d'Ovidio
Fo cess
Ignorante il Prof.
Chi è che parla?
Spettacolare. Mi sono venuti i brividi mentre ascoltavo 👍👍👍
Meravigliose conferenze
Grazie Diego, troppo gentile
Io sono iraniano mi ha fatto veramente piacere ascoltare ti .grazie 🙏
Grazie!
Io ho 60 anni e da piccolo 9-10 anni così ho cominciato a sentire che prima del concilio Vaticano II era vietato leggere la Bibbia è che l'ha messa essendo detta in latino non la capiva nessuno. Ora io mi sono un po' preoccupato perché questa sarebbe stata una cosa assurda e al tempo erano ancora in vita molti nati addirittura nell'800 e io a molte di queste persone molto anziane ho chiesto se queste cose erano vere. Loro mi guardavano strano pensando che questo bambino era impazzito e mi dicevano che queste cose che io dicevo erano assolutamente false perché loro da sempre fin da bambini hanno seguito la messa il prete SPE dava tutte le scritture anche se le leggeva in latino e che non era assolutamente vero che era vietatissimo avere una bibbia infatti loro tutti ne avevano fin da giovani una copia in italiano chiaramente non scritta in latino che non conoscevano soltanto qualcuno più studioso conosceva. Infatti io ho un libro della fine del settecento che porta brani dei vangeli delle varie settimane della l'anno liturgico scritti in italiano e commentati in italiano punto quindi questa diceria assurda sarebbe ora che finisse. Anche perché io quando trovo una bibbia patata la compero sempre e vedo che sono state scritte completamente in italiano negli anni venti e gli anni trenta e gli anni quaranta e così ed erano vendute tranquillamente nelle librerie non sottobanco sennò interveniva la polizia vaticana e ti arrestava. Parliamo invece dello stato italiano che ha dichiarato reato la bestemmia è qui in Umbria bestemmiano tutti dalla mattina alla sera questa sì che è una buffonata incredibile fare una legge e poi non farla rispettare mai al punto che sono arrivati al retro cederla a semplice cosa da non fare se no si va incontro ad una piccola multa. Cordiali saluti.
Nel secolo scorso non era più di fatto ritenuto molto grave possedere o leggere la Bibbia in volgare, ma vigevano ancora i decreti di proibizione la cui lista, a partire dal Concilio di Tolosa del 1229, è lunghissima. La questione è storicamente complessa, ma piuttosto lineare: il timore era il diffondersi dell'idea protestante che affermava che il cristianesimo si fonda esclusivamente sulla Bibbia e non sull'interpretazione del magistero e sulla tradizione. L'Indice del 1559 inserisce ogni traduzione della Bibbia fra i libri proibiti e mantiene anche nei secoli successivi tale proibizione. Progressivamente il rigore si è allentato, ma la svolta decisiva, dal punto di vista normativo, si avrà solo nel 1943 con Pio XII e successivamente con il Concilio Vaticano II. Prima del Concilio, un cattolico che avesse voluto leggere privatamente la Bibbia avrebbe comunque dovuto chiedere il permesso al parroco, come previsto dai decreti. In sostanza, la norma canonica proibiva la lettura privata della Bibbia, ma la prassi, poco alla volta, divenne meno restrittiva. Buona serata.
@@liberleopardi2971 si va bene ma lei veramente Pensa che per millenni chi professava la fede Cristiana non sapeva niente di che cosa era questa Fede e non sapeva nulla di Chi era Gesù Cristo perché le scritture erano il greco o in latino e quindi la gente non conoscendo né il greco né il latino non poteva capirci nulla. Questa come lei ben capisce è una cosa assolutamente impossibile perché non esiste al mondo nessuno che processi una fede senza sapere assolutamente nulla di quella Fede che professa anche se è completamente analfabeta. Prima che l'utero traducesse la Bibbia il tedesco giravano in Germania moltissime traduzioni della stessa Bibbia in tedesco e per i analfabeti c'erano i sacerdoti che spiegavano tutte le scritture come hanno sempre fatto in tutta la storia della chiesa cattolica. Io ho conosciuto perfettamente anche se pochissime persone completamente analfabeti che facevano la firma con una x ma conoscevano a memoria tutte le preghiere in latino della messa conoscevano perfettamente il rosario detto in Latino con tutte le litanie in latino e conoscevano perfettamente i dieci comandamenti sette opere di misericordia corporali le sette opere di misericordia spirituale i sette peccati capitali i peccati contro lo spirito Santo le quattro età della storia i doni dello spirito Santo tutte cose che neanche io conosco come hanno fatto secondo lei queste persone analfabete a sapere tutte queste corsi? Evidentemente perché c'era i sacerdoti che spiegavano a questa gente tutte queste cose quindi non possiamo dire che ci sono stati nel passato dei Cristiani che non sapevano nulla del Cristianesimo l'unica cosa vera è che ci sono adesso deli delle persone che vivono in Italia che non sanno nulla del Cristianesimo non sanno neanche se tu glielo chiedi quando the nato Gesù Cristo quanti anni fa è nato Gesù Cristo Io ho fatto questo con dei ragazzi giovani e quelli non mi hanno saputo rispondere pensi se questi giovani conoscono i vangeli L'Antico testamento o Chiara Gesù Cristo ho tutti i problemi teologici semplici o complicatissimi che esistono?oramai la chiesa come lei ben vedere è attaccata da tutte le parti addirittura Io ho sentito un signore tenere una conferenza su Porfirio dove si affermava che i cristiani sono delle persone in morali se seguono gli insegnamenti di Gesù Cristo perché Gesù insegnava che chi è malvagio va in paradiso e chi è buono va all'inferno. Ma lei ha mai sentito insegnare qualcuno queste cose ha mai sentito un prete dire che i buoni vanno all'inferno i cattivi vanno in paradiso questo signore ne dice di tutti i colori contro Gesù Cristo addirittura che era un grandissimo criminale è solo per fare un esempio la parola che significa in italiano della stessa sostanza di Dio non esiste nei vangeli e quindi noi non dovevamo usarla ma secondo lei nei vangeli esiste la parola confessionale esiste la parola seminario dove vengono istituiti quei ragazzi che diventeranno esiste la parola chiesa cristiana cattolica apostolica Romana esiste la parola ambone esiste la parola sacrestia o altre parole che noi usiamo normalmente ma non sono scritte nei vangeli punto interrogativo pensili a che livello siamo arrivatie pensare che nel mondo ci sono 300 milioni di cristiani perseguitati e fra poco saremo perseguitati anche noi della vecchia Europa che abbiamo apostatato dalla Fede cattolica un saluto
Bellissima introduzione al Werther. Solo un appunto, lotte ha gli occhi neri non azzurri
Neanche il docente non conosce la bibbia, ha studiato e letto la bibbia iniziando a 16 anni, una vita persa non ha capito niente di quello che leggeva, come ci si può fidare di uno così che dice il libro più corto della bibbia e il libro di giuda? Menomale che ha cominciato a 16 anni a leggere, non fidatevi è un burlone analizzate quello che dice e vi renderete conto
Gentile Milo, quale sia il libro più corto della Bibbia non credo sia una questione molto rilevante per rendersi conto delle competenze di uno studioso che ha l'abitudine di tenere le sue conferenze senza leggerle e che magari qualche errore lo fa. Sarebbe interessante conoscere un po' più precisamente le sue contestazioni. Un cordiale saluto
crombette.altervista.org/pesce_giona.htm leggi anche questo capra.. Ti renderai conto che hai molto da imparare, non fare come gli altri, che x restare in tema dicono sempre le cose uguali, è patetico spremi un po le meningi avrai più successo te l 'ho assicuro e leggi di più non copiare solo stupidagini come fanno molti..
In realtà credo che ci siano molte più persone che sono seriamente convinte che questa storia possa essere vera che il contrario. Gliel'ho detto: ognuno può credere a ciò che meglio crede, ma questo non fa di quella cosa una verità assoluta. E questo è il mio ultimo richiamo, al prossimo post che attacca la persona la banno
@@21stcenturystruggles Gesù disse io sono la via la verità la vita, l unico che dice la verità assoluta e propio lui, se si vuole vivere come gli animali come in molti fanno, vivono per istinto senza un scopo senza un senso credono e si fidano solo di quel che vedono e toccano, non voglio essere offensivo ma vivere così e una vita squallida e vivere da stolti, lo dice Dio e non io, nei salmi e scritto che lo stolto dice non c'è Dio, e comunque Dio un giorno giudichera ogni creatura nel bene e nel male.
Intanto il libro piu corto della bibbia non è giuda 1, tanto x intenderci ma è la 3 lettera di giovanni sono 13 versetti contro i 25 di giuda, la storia di giona e vera come e vero il fatto che Gesù si rapporta alla sua storia, nel vangelo , Gesù non si sarebbe mai paragonato ad un fantomatico pupazzo di fantasia,... Dite tutti la stessa cosa vi siete messi d'accordo? Se giona sarebbe una storia di fantasia, allora anche Gesù che si e rapportato a giona e un fantomatico personaggio.. Ti invito a riflettere professore del nulla..
Forse le sfugge il senso dell'aver chiamato un corso "Corso Biblico per Eretici". La storia di Giona è vera tanto quanto la storia di Pinocchio quando Geppetto viene ingoiato dal pescecane. Poi se uno ci vuole credere è liberissimo di farlo, ma la Bibbia rimane un libro pieno di contraddizioni e storie assurde (per non parlare del fatto che molte storie e tradizioni sono basate su miti presi e rimodellati da quelli di altre popolazioni). E, no, purtroppo non c'è nessun complotto dietro questa cosa, molti studi biblici sono arrivati alle stesse conclusioni. La invito comunque a mantenere toni civili d'ora in poi. Se il corso non le piace, troverà sicuramente altri canali che daranno ragione alla sua visione della Bibbia come libro di verità assoluta
Buonasera Miro, mi dispiace che la mia lezione abbia offeso la sua sensibilità: non era ovviamente mia intenzione. Riguardo la veridicità del libro di Giona, può consultare esegeti cattolici, evangelici ed ebrei molto più preparati e prestigiosi di me e troverà conferma che molti studiosi concordano senza alcuna difficoltà per la propria fede che la vicenda di Giona è un racconto edificante, peraltro bellissimo e pieno di motivi di riflessione. Le auguro una buona serata.
"Ho Veduto Spalancar+Sì La Porta Dell'Infinito, quando deposi sulla Soglia, ogni brama di sapere". GRAZIE Roberto Per Il Dono Ricambiato Con Un Dono = Dono x Dono . Un Abbraccio. Pietro ;-) :-)
Ah, mi dicono che Delitto e castigo sia ancora più "heavy "
Non lo so, e non so se lo saprò mai...
Intanto grazie delle tue riflessioni sul libro. Non ho mai pensato di affrontare "i mattoni russi". In più aggiungi che i personaggi sono tutti con le rotelle scombinate. Ho già avuto purtroppo contatti famigliari prolungati con bipolari e Alzheimer per cui , no grazie! 😀
Grazie per questa condivisione. Commovente.
Purtroppo ogni tanto c'e' l'audio disturbato
Ottimo approfondimento: piacevole e molto utile. Una domanda: ma Chrétien non scrive in langue d'oïl? circa al minuto 31:30 lei parla di langue d'oc?!
Già, se è per quello anche Troyes si pronuncia "Truà", non "Truaì". Mah
@@stefanovisani6509 in realtà non so se dici bene, perché la pronuncia della langue d'oïl era diversa da quella del francese contemporaneo. Io sto impazzendo per capire quale sia la pronuncia giusta.
Sì, scriveva in lingua d'oïl
@@DanSkorsky si praticamente il francese antico è diverso da quello moderno! si legge (Truà) nel francese moderno
questa video lezione mi è stata molto utile per far colpo sulla mia professoressa, è rimasta a bocca aperta solo a sentire quanti approfondimenti avevo fatto; perciò grazie mille professor Roberto Leopardi
Oggi il tema del perdono deve misurarsi su dimensioni più orizzontali, senza che queste, necessariamente, tolgano al perdono la sua valenza “divina”. Nella tradizione biblica il perdono comportava il sottrarre il peccatore al potere diabolico per accoglierlo nel potere salvifico di Dio e della comunità dei suoi eletti. Sul piano delle odierne relazioni intraumane, il perdono consiste nel sottrarre al passato potere nei confronti del futuro. Poiché ciò che è avvenuto non può essere in alcun modo cancellato da nessuna forma di perdono, in quanto il perdono non ha il potere di cancellare il passato, la rimozione psicologica del passato non lo cancella, ma lo nasconde in un luogo inaccessibile da dove continua ad agire sul futuro. Il perdono dunque ha a che fare con il dominio sul tempo, e la relazione che intratteniamo con il tempo ci consente di comprendere meglio in che modo gestiamo il perdono. Un’altra dimensione con cui ha a che fare il perdono è quella del dolore, perché se un’azione non produce dolore, non ha senso parlare di perdono. Il dolore del presente, sganciato dal passato e dal futuro, non ha attinenza con il perdono, in quanto si esaurisce nel momento. L’uomo soffre probabilmente più degli animali perché ha sviluppato la percezione del tempo: si soffre di più perché si vivono le conseguenze del dolore nel futuro, anche in forma immaginifica. Il potenziale danno che il torto subito potrebbe causare nel nostro futuro è la fonte della nostra reale sofferenza. Se subisco un torto (e non posso che subirlo nel presente) esso ha comunque radici nel passato: o perché nel passato è avvenuto e solo ora viene svelato o vengo a conoscerlo, o perché deriva da una storia pregressa che porta al torto nel presente. Un torto subito può magnetizzare una serie di eventi ed esperienze passate illuminandole sinistramente. Tale luce sinistra si riverbera nel futuro.
Il perdono nel Nuovo Testamento Nel NT il verbo usato per “perdonare” è soprattutto aphìemi, comune nel greco classico per indicare il mettere in libertà una persona o una cosa di cui si dispone liberamente. In senso giuridico tale termine indica lo scioglimento da un impegno, l’assoluzione, il condono, la grazia, e non viene mai usato in senso religioso, ma solo per i rapporti fra le persone. Già nei LXX il termine assume anche un significato religioso, traducendo l’ebraico Selach. Nel NT ricorre 142 volte, delle quali solo 13 fuori dei vangeli. Solo 45 volte, però, e praticamente tutte nei sinottici, viene utilizzato con il significato proprio di perdonare. Secondo la fede cristiana, portatore del perdono è Cristo e, per mediazione dello Spirito, la comunità ecclesiale. Nel perdono hanno luogo l’annullamento del peccato commesso e l’accoglienza del peccatore nella comunità dei salvati. Il modello fondamentale del perdono dei peccati è il battesimo. In Mt 18,21-22 troviamo il celebre ordine di Gesù di perdonare settanta volte sette: 21 Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». 22 E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Segue la parabola della remissione dei debiti da parte di un re. La morale immediata che si ricava da tale parabola è che il perdonare agli altri produce un merito che favorisce il perdono da parte di Dio nei nostri confronti, concetto presente anche nel Padre Nostro (rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori). La parabola si dovrebbe però forse leggere a rovescio: la disponibilità a perdonare il prossimo è segno dell’essere diventati come Dio, che “fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5,45). Dunque, non si perdona per ottenere perdono, ma per propensione a farlo, agendo quindi come Dio. Il passaggio successivo consiste nell’identificazione del prossimo con Cristo stesso (quello che avete fatto a uno di questi fratelli più piccoli, l’avete fatto a me). Di conseguenza, ogni colpa contro l’uomo assume dimensioni abnormi perché diventa colpa contro Dio. D’altra parte, il perdono del prossimo equivale al perdono di Dio e proietta l’uomo che perdona nella sfera del divino. Nella cultura ebraica, peraltro, non ha senso chiedere perdono a Dio per una colpa commessa senza averlo chiesto a chi ha subito il torto. A sua volta, chi subisce un torto ha diritto a non concedere il perdono. Se il perdono non viene concesso, chi non lo concede ne porta la responsabilità, e Dio non può farci niente (per questo è così grave uccidere: l’ucciso non può perdonare, perché è morto).
Il perdono nell’Antico Testamento Nella Bibbia il tema del perdono è quasi sempre associato al peccato, secondo uno schema piuttosto rigido: a una determinata colpa dovrebbe corrispondere un determinato pagamento. Poiché l’offesa a Dio è abnorme, nessun pagamento è sufficiente, quindi se Dio perdona, perdona oltremisura. Il termine usato è Selach, che in accadico, come pure in aramaico, significava “aspergere”. L’aspersione è una forma rituale di purificazione per mezzo dell’acqua (simbolo archetipico ancora efficace): ecco quindi che aspergere corrisponde a purificare/perdonare. Nell’AT il soggetto di tale verbo è sempre YHWH: il perdono avviene attraverso un’azione rituale del sacerdote, ma è Dio che perdona. Selach ricorre solo 46 volte, quindi poche rispetto all’importanza che il tema del perdono ha nella Bibbia. Vi sono infatti anche numerose espressioni metaforiche, quali “coprire il peccato”, espiarlo, toglierlo, lasciar passare, ripulire. YHWH allontana i peccati, li getta nel mare, non li ricorda più. L’AT non intende il perdono nel senso moderno di esperienza spirituale, ma come fatto in qualche modo giuridico. Vige, peraltro, il criterio della colpa collettiva. Il peccato era associato alla malattia fisica, alla sconfitta in battaglia, alla morte. Il perdono del peccato veniva quindi richiesto a seguito di eventi traumatici e la guarigione era la prova della funzionalità del perdono divino mediato dai sacerdoti. La conseguenza del perdono dei peccati è lo shalom. In Isaia 57, 18-21 si evidenzia la relazione fra perdono e pace/restaurazione: 18 Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti 19 io pongo sulle labbra: “Pace, pace ai lontani e ai vicini - dice il Signore - e io li guarirò”. 20 I malvagi sono come un mare agitato, che non può calmarsi e le cui acque portano su melma e fango. 21 «Non c'è pace per i malvagi», dice il mio Dio. Il perdono di Dio restituisce al malvagio l’integrità (shalom), che ovviamente non può conservarsi se il malvagio pecca di nuovo.
"La bocca parla per l'abbondanza del cuore", quanta passione in queste lettere! 💙💖💕💞
Ma se un uomo viene evirato non muore dissanguato? Come fece Abelardo a vivere per così tanti anni con una "ferita" simile?
Che romanticona maschilista che era questa Eloisa!!!Tanto intelligente e colta eppur così stupida!
Uhi, povera Eloisa!!!Povera povera che brutta febbre d'amore si era presa!😞 se si fosse concentrata su se syessa oggi avremmo una grande filosofa medievale!
Non capisco perché non poteva sposarsi! Parla di vergogna, ma perché vergogna? Lui era un insegnante non un prete!
Interessantissimo questo audio! Grazie per aberlo condiviso! 👍👍👍👏👏
Eloisa fu una genia! Peccato che si sia innamorata di un vecchio!
Tipico atteggiamento maschile: vigliacco e ipocrita. Prima fa il danno e poi accusa la donna, Abelardo, ecco il tipico uomo, vera disgrazia del genere umano!
Anche secondo me Abelardo rappresenta il tipico uomo senza un minimo di ritegno. Parte già con l'idea che vuole sedurre Eloisa, lei, poveretta, si innamora, lui la mette incinta, lo castrano e allora decide che se ne va in convento e costringe anche lei ad andarci! Poi, se ti ascolti gli altri audio, scoprirai che mentre lei continuava ad avere un forte sentimento per lui e gli rinfacciava di averla fatta entrare in convento per amore suo, lui se ne lavava bellamente le mani. Diciamo che Abelardo non ci fa una bella figura nelle lettere
Min.22'23:"quante disgrazie abbiano gettato le donne sugli uomini"? Bel porco: la mette incinta e lei è quella che getta le disgrazie? Schifosissimo porco misogino, hanno fatto benissimo a castrarti!